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04/04/2014, 14:51

robs79 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:
Eccone un altro che scrive da Venere....... [:p]

Veramente io sto ancora aspettando che mi elenchi ciò che Grillo ha materialmente fatto per noi Italiani [;)]

E' inutile che ti faccia un elenco.

E' talmente palese il cambio di atteggiamento da parte della classe politica
nei confronti dell'opinione pubblica (ovviamente sulla scia dei voti al M5S alle ultime
elezioni), che scrivere un elenco, mi sembrerebbe un pò prenderti in giro....

In ogni caso, questo topic è dedicato al pupazzone di Fonzie... e NON al M5S....

04/04/2014, 15:01

Thethirdeye ha scritto:
E' inutile che ti faccia un elenco.

E' talmente palese il cambio di atteggiamento da parte della classe politica
nei confronti dell'opinione pubblica (ovviamente sulla scia dei voti al M5S alle ultime
elezioni), che scrivere un elenco, mi sembrerebbe un pò prenderti in giro....

In ogni caso, questo topic è dedicato al pupazzone di Fonzie... e NON al M5S....

Ok è la risposta che volevo.

04/04/2014, 15:04

Atlanticus81 ha scritto:
Non vale! La domanda te l'ho fatta prima io se non erro!

[:p]

E sul fatto di emigrare sì... forse hai ragione. Ci vogliono le palle per farlo... e meno vincoli che ci siamo costruiti attorno, ma questo vale solo per me...

Però ci vogliono anche le palle per cercare di cambiare DAVVERO questo paese, per noi e per i nostri figli.

E il paese non lo cambi con 80 euro di demagogia.

[;)]

Se si dovesse fermare agli ormai famosi "80€" sono d'accordo con te.
Magari prima di criticare dargli tempo,no??
Abbiamo dato tempo a Berlusconi 20 anni,alla sinistra di più e al teatrante 6 anni,magari lasciamogli un po' più di 3 mesi al Fiorentino.

04/04/2014, 15:28

chi è il teatrante da 6 anni?

04/04/2014, 16:40

MaxpoweR ha scritto:

chi è il teatrante da 6 anni?

Indovinello:chi fa spettacoli di bassa lega a teatro e dal 2009 ha fondato un partito? [:o)]

04/04/2014, 19:52

... intanto, gli spettacoli, li fa Matteuccio ... [:o)]


Province, è una truffa

Sinistra furbetta: cancellati 3mila eletti, spuntano 30mila nuovi posti di lavoro per i politici



Immagine:
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38,35 KB

Le Province non ci saranno più, ma vigliacco che in questo Paese quando si dà un taglio a qualcosa ritenuta inutile o dannosa, non la si sostituisca poi con un'altra, ovviamente peggiore.

Via le Province, quindi #150; così ha deciso ieri la Camera con voto contrario di tutte le opposizioni -, e dentro le aree metropolitane, che vanno ad aggiungersi a circoscrizioni, Comuni, Regioni e Stato. In tutto spariscono 3.500 eletti e spuntano trentamila nuovi posti di lavoro della politica, con doppi, tripli e, in alcuni casi, anche quadrupli incarichi. Pisapia, per esempio, sindaco di Milano, sarà anche presidente dell'area metropolitana e forse presto, se passa la riforma, pure senatore. Manca solo che con i tagli alla Difesa lo nominino pure generale di Corpo d'Armata e, perché no, capo dei pompieri, e poi siamo a posto.

Fa poi ridere anche che si sia deciso a tavolino di creare ben quindici aree metropolitane, un vero record europeo (Francia e Germania ne hanno un paio a testa, l'Inghilterra una sola). Ma si sa, quando c'è da spartire la torta l'appetito vien mangiando. E questa torta ha il sapore classico della sinistra, che questa legge l'ha pensata e votata. Siccome storicamente loro sono più forti del centrodestra alle elezioni amministrative, ecco che conquistando il sindaco di uno dei quindici capoluoghi si ha in omaggio il capo dell'area metropolitana (nuovo nome delle Province) e pure un senatore. Insomma: paghi uno e compri tre. Non male.

Una furbata, insomma, che il furbo Renzi, mentendo, spaccerà come un passo decisivo nella lotta agli sprechi e alla casta. Il quale Renzi, ovviamente, si guarda bene dal toccare sprechi veri. L'uomo, infatti, sta lontano da quelli della magistratura, il cui massimo organo, la Corte Costituzionale, costa più di una spedizione sulla Luna: stipendi da cinquecentomila euro (come abbiamo documentato l'altro ieri), 514mila euro all'anno in autisti e auto blu (a che serviranno poi nessuno lo sa) ai quali vanno aggiunti #150; come raccontiamo oggi - 146mila euro di carburante (ma dove vanno, a spasso?), 252mila in assistenza sanitaria: vabbé che sono anziani e la prostata è fastidiosa, ma la mutua non ce l'hanno?

http://www.ilgiornale.it/news/interni/s ... 07540.html

..Ma "lui", va avanti "come un rullo compressore" ...! [xx(] [;)] [:o)]

Ed i sinistri ... ABBOCCANO. [^]

04/04/2014, 20:02

...purtroppo ad abboccare sono molti......credono alle parole......[;)]

04/04/2014, 20:04

... e quello chiacchiera per ore in TV; come fa a "lavorare"? [;)] [:o)]

04/04/2014, 20:11

Ufologo 555 ha scritto:

... e quello chiacchiera per ore in TV; come fa a "lavorare"? [;)] [:o)]



..tante persone le prende x sfinimento....intortandole................ [;)]

04/04/2014, 22:03

Renzi dice tutto e il contrario di tutto ...e la gente abbocca anche perche è continuamente in TV alla faccia della par condicio...

05/04/2014, 11:57

Penso che sia l'unica volta che appoggio ..Travaglio! [:)]

05/04/2014, 12:07

Ufologo 555 ha scritto:

... intanto, gli spettacoli, li fa Matteuccio ... [:o)]


Province, è una truffa

Sinistra furbetta: cancellati 3mila eletti, spuntano 30mila nuovi posti di lavoro per i politici



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Le Province non ci saranno più, ma vigliacco che in questo Paese quando si dà un taglio a qualcosa ritenuta inutile o dannosa, non la si sostituisca poi con un'altra, ovviamente peggiore.

Via le Province, quindi #150; così ha deciso ieri la Camera con voto contrario di tutte le opposizioni -, e dentro le aree metropolitane, che vanno ad aggiungersi a circoscrizioni, Comuni, Regioni e Stato. In tutto spariscono 3.500 eletti e spuntano trentamila nuovi posti di lavoro della politica, con doppi, tripli e, in alcuni casi, anche quadrupli incarichi. Pisapia, per esempio, sindaco di Milano, sarà anche presidente dell'area metropolitana e forse presto, se passa la riforma, pure senatore. Manca solo che con i tagli alla Difesa lo nominino pure generale di Corpo d'Armata e, perché no, capo dei pompieri, e poi siamo a posto.

Fa poi ridere anche che si sia deciso a tavolino di creare ben quindici aree metropolitane, un vero record europeo (Francia e Germania ne hanno un paio a testa, l'Inghilterra una sola). Ma si sa, quando c'è da spartire la torta l'appetito vien mangiando. E questa torta ha il sapore classico della sinistra, che questa legge l'ha pensata e votata. Siccome storicamente loro sono più forti del centrodestra alle elezioni amministrative, ecco che conquistando il sindaco di uno dei quindici capoluoghi si ha in omaggio il capo dell'area metropolitana (nuovo nome delle Province) e pure un senatore. Insomma: paghi uno e compri tre. Non male.

Una furbata, insomma, che il furbo Renzi, mentendo, spaccerà come un passo decisivo nella lotta agli sprechi e alla casta. Il quale Renzi, ovviamente, si guarda bene dal toccare sprechi veri. L'uomo, infatti, sta lontano da quelli della magistratura, il cui massimo organo, la Corte Costituzionale, costa più di una spedizione sulla Luna: stipendi da cinquecentomila euro (come abbiamo documentato l'altro ieri), 514mila euro all'anno in autisti e auto blu (a che serviranno poi nessuno lo sa) ai quali vanno aggiunti #150; come raccontiamo oggi - 146mila euro di carburante (ma dove vanno, a spasso?), 252mila in assistenza sanitaria: vabbé che sono anziani e la prostata è fastidiosa, ma la mutua non ce l'hanno?

http://www.ilgiornale.it/news/interni/s ... 07540.html

..Ma "lui", va avanti "come un rullo compressore" ...! [xx(] [;)] [:o)]

Ed i sinistri ... ABBOCCANO. [^]


Fuori dalla porta e rientro dalla finestra, anzi dalla porta finestra visto che sono più di prima.

05/04/2014, 12:59

Ufologo 555 ha scritto:

Penso che sia l'unica volta che appoggio ..Travaglio! [:)]

Ufologo , per mia natura il PD, il PCI, L'ulivo, la Quercia , il finocchio ... non mi sono mai stati molto simpatici ( salvo rarissime eccezioni ) e questo fatto l' ho sempre vissuto come qualcosa che mi impedisse di leggere serenamente la realtà politica italiana, ma , a volte c'è bisogno proprio di qualcuno che la realtà te la sbatta in faccia per comprenderla meglio e,alla fine, mi ha aiutato a rivalutare le mie sensazioni e confermare che quello che provo non è un pregiudizio.
Questi hanno la cosidetta "Callosità criminale" non ci puo' essere altra spiegazione.
Credo che chi la veda diversamente .... spero che sia in malafede perchè altrimenti ..................
Ultima modifica di jean il 05/04/2014, 13:13, modificato 1 volta in totale.

05/04/2014, 13:16

[:264]

05/04/2014, 13:20

Tra le tante fesserie del cosidetto "rullo compressore" (che di ... compresso c'è solo lui ...) eccone un'altra ... [;)]



Il golpe rosso ha cancellato 34 Province di centrodestra

Il decreto Delrio annulla proprio quel voto, ribaltando la scelta dei cittadini. A Milano salta l'azzurro Podestà, tutti i poteri vanno al sindaco Pisapia



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Nel 2009, per il centrodestra, era stato un plebiscito. Trentaquattro Province conquistate, a fronte delle 12 che la coalizione governava in precedenza.

Un secco più 22 a scapito del centrosinistra, che se ne era aggiudicate 28 perdendone però ben 22, visto che prima ne aveva 50. Un trionfo, per l'allora neonato Pdl alleato al Nord con la Lega e al Sud con gli autonomisti del Mpa. Un trionfo che lo svuotamento delle Province appena varato cancella con un colpo di spugna. Sì, perché il golpe rosso che blocca il voto nelle Province lasciando come prospettiva il commissariamento in attesa della modifica del Titolo V della Costituzione e della cancellazione degli enti intermedi di fatto colpisce, in larga parte, proprio quel voto, cancellando la volontà degli elettori: avevano scelto un'amministrazione di centrodestra e si ritroveranno, senza essere stati nemmeno interpellati, con dei commissari che, nominati dal centrosinistra, di certo non saranno del loro colore politico. Insomma, un ribaltone, da Milano a Crotone, da Venezia a Napoli. Un capovolgimento di fronte silenzioso, senza ricorso alle urne, utile non si sa sino a che punto alle casse dello Stato ma certo dannoso per la democrazia.
Un ribaltone nato, in sordina, con il governo Monti prima e con l'esecutivo guidato da Enrico Letta poi. Sì, perché è dal decreto Salva Italia del 2012 che, in sordina, la rivoluzione rossa è cominciata con lo stop al voto negli enti in scadenza e con il commissariamento delle Province, 21 in tutto: 11 (di cui cinque inizialmente in mano al centrodestra) nel 2012 (Ancona, Asti, Belluno, Biella, Brindisi, Como, Genova, La Spezia, Roma, Vibo Valentia e Vicenza) e 10 (sei delle quali in partenza di centrodestra) nel 2013 (Avellino, Benevento, Catanzaro, Foggia, Frosinone, Lodi, Massa Carrara, Rieti, Taranto e Varese). Ventuno Province commissariate, cui adesso si aggiungeranno le 52 in scadenza quest'anno, 25 delle quali (Ascoli Piceno, Bari, Barletta Trani-Andria, Bergamo, Brescia, Chieti, Cremona, Crotone, Cuneo, Isernia, Latina, Lecce, Lecco, Milano, Monza e Brianza, Napoli, Padova, Piacenza, Salerno, Savona, Sondrio, Teramo, Venezia, Verbano-Cusio-Ossola, Verona), in maggioranza proprio in quel trionfale 2009, erano state conquistate dal centrodestra.

L'antipasto di quello che accadrà presto in tutta Italia si è già avuto in Sicilia, dove si partiva da un en plein - nove Province a guida centrodestra su nove - dovuto al voto del 2008: da più di un anno gli enti, la cui abolizione è stata varata dal Parlamento siciliano a marzo del 2013, sono stati smantellati, al posto dei presidenti scelti dai siciliani ci sono i commissari selezionati dal governatore Pd Rosario Crocetta tra i suoi fedelissimi - tanto per dire, a Trapani il commissario straordinario è l'ex pm e leader di Azione civile Antonio Ingroia - che vanno avanti a proroghe. Insomma, un bel caos. E non è che la futura creazione delle città metropolitane migliorerà il quadro. Per una Torino che, di fatto, non cambierà colore - sono del Pd tanto il sindaco, Piero Fassino, che subentrerà come poteri al presidente della Provincia e presidente dell'Upi Antonio Saitta - c'è una Milano che, invece, sarà stravolta: via il presidente della Provincia Pdl, Guido Podestà, e poteri al sindaco arancione di Milano, Giuliano Pisapia. Insomma, al di là del trionfalismo del premier Matteo Renzi («Abbiamo detto basta a tremila politici nelle province, dobbiamo andare avanti come un rullo compressore») i problemi ci sono, eccome. Dal senatore di Forza Italia, Lucio Malan, arriva un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perché non firmi la riforma appena varata. Nel mirino in particolare l'istituzione dei sindaci metropolitani e l'ampliamento abnorme dei poteri di chi, eletto per governare una città, si ritrova di fatto a fare anche il presidente della Provincia. Critico con la riforma Delrio anche il presidente della Regione Campania, l'azzurro Stefano Caldoro: «Lo scioglimento delle Province non era una priorità del Paese, non è che sono diminuite le poltrone, sono aumentate. Bisognava partire dal vero problema che è il rapporto tra Regioni e Stato».

http://www.ilgiornale.it/news/interni/g ... 07863.html

(D'altra parte se si vogliono conoscere le cose dell'altra "parte" ..) [^]
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