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Re: Il caso di Yara Gambirasio

03/01/2016, 15:27

Bossetti, la difesa ci riprova
«Deve essere scarcerato»


Domenica 03 gennaio 2016

Nuovo ricorso della difesa di Massimo Bossetti al Tribunale della Libertà di Brescia, per cercare di ottenere la scarcerazione (o quantomeno la concessione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico) del muratore di Mapello, in attesa di giudizio al processo di primo grado per l’omicidio di Yara.

Ben nove giudici o collegi giudicanti, nelle varie fasi del procedimento, hanno negato la scarcerazione di Bossetti: tre volte il gip Ezia Maccora, due volte il Tribunale della Libertà, due volte la Corte di Cassazione, altre due la Corte d’Assise presieduta da Antonella Bertoja.

Sabato mattina 2 gennaio gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini hanno depositato un nuovo ricorso al Riesame di Brescia, questa volta contro l’ordinanza emessa dalla Corte d’Assise poco prima di Natale, in cui veniva respinta l’istanza di scarcerazione della difesa basata su una presunta insussistenza delle esigenze cautelari, anche alla luce dell’entrata in vigore della riforma della custodia. I legali di Bossetti sottolineavano che il pericolo di reiterazione del reato non può essere desunto solo dalla gravità del fatto contestato e comunque il loro assistito non potrebbe reiterare alcun reato, se posto agli arresti domiciliari. Di diverso avviso la Corte d’Assise, secondo cui il pericolo di reiterazione si desume in maniera specifica per Bossetti dalle circostanze particolarmente efferate in cui è stato commesso il delitto della povera Yara. Venerdì, intanto, è in programma la prossima udienza del processo.

Source: Bossetti, la difesa ci riprova...ato» - Bergamo città Bergamo


Certo che concedergli gli arresti domiciliari sarebbe la rovina di tutto quell'esemplare lavoro di colpevolizzazione mediatica messa in piedi ad arte per farlo apparire come uno spietato mostro.
Bisogna respingere assolutamente questa nuova richiesta della difesa.

Sù... Letizia, non essere triste...vedrai che ce la faremo ancora una volta
Immagine ce lo chiede MolochImmagine

Re: Il caso di Yara Gambirasio

05/01/2016, 09:32

mah..
può essere che le indagini
siano state fatte male e la pm
è pasticciona..
ma non è che le piste alternative
siano meno strampalate..

Re: Il caso di Yara Gambirasio

05/01/2016, 13:53

mik.300 ha scritto:mah..
può essere che le indagini
siano state fatte male e la pm
è pasticciona..
ma non è che le piste alternative
siano meno strampalate..



si ma non è un corso di cucina. Se la PM è pasticciona ci va di mezzo un innocente e la suddetta non ne paga le conseguenze, mentre l'imputato in ogni caso ne ha la vita rovinata. Se io progetto un ponte e sono un pasticcione e il ponte crolla, uccidendo e\o ferendo qualcuno mi mettono al gabbio.

Perchè questi non devono assumersi la responsabilità delle loro aizoni?

Re: Il caso di Yara Gambirasio

05/01/2016, 14:00

MaxpoweR ha scritto:
mik.300 ha scritto:mah..
può essere che le indagini
siano state fatte male e la pm
è pasticciona..
ma non è che le piste alternative
siano meno strampalate..



si ma non è un corso di cucina. Se la PM è pasticciona ci va di mezzo un innocente e la suddetta non ne paga le conseguenze, mentre l'imputato in ogni caso ne ha la vita rovinata. Se io progetto un ponte e sono un pasticcione e il ponte crolla, uccidendo e\o ferendo qualcuno mi mettono al gabbio.

Perchè questi non devono assumersi la responsabilità delle loro aizoni?



essere pasticciona non vuol dire
sbagliare le indagini..

o mettere in galera un innocente..
vuol dire impiegarci di più,
seguire piste lunghe o metodi meno efficaci.

può essere che il ponte è fatto male
nel senso che costa il doppio o presenta imperfezioni
senza che questo voglia dire che debba crollare..

a me le piste aleternative,
le compagnucce killer,
i narcos, ecc.
non mi convincono..

Re: Il caso di Yara Gambirasio

08/01/2016, 19:38

Caos a Bergamo

Processo Yara, seduta sospesa: rissa tra il perito di Bossetti, la pm Ruggeri e gli avvocati

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Rissa verbale in aula e seduta sospesa: accade a Bergamo, all'inizio del contro-interrogatorio al teste più importante del processo contro Massimo Bossetti per l'omicidio di Yara Gambirasio, il perito di parte della difesa Ezio Denti, che analizza il video del presunto furgone dell'operaio di Mapello. Come accaduto per il medico legale Dalila Ranalletta, la pm Letizia Ruggeri ha iniziato il contro-interrogatorio al consulente contestandone competenza, merito e integrità morale.

I due video contestati - Pochi minuti prima, Denti aveva piazzato due colpi, trasmettendo in aula foto e filmati. In particolare, aveva contestato l'identificazione del furgone di Bossetti attraverso le riprese delle ultime due videocamere "sopravvissute" al processo, la cosiddetta Polynt 2 e quella piazzata all'Istituto di Credito Bancario. Trasmettendo il filmato, Denti ha sostenuto: "Questo furgone, che secondo l'accusa è quello di Bossetti, ha una campata sopra i fari della cabina molto più alta di quella del furgone di Bossetti, vedete?". La stessa pm aveva domandato: "Mi fa rivedere quell'immagine?". Silenzio. Le riprese della seconda videocamera venivano contestate con il programma AutoCAD, in grado di misurare le proporzioni di oggetti in movimento. "Vedete? - sostiene Denti -. Il furgone di Bossetti ha un cassone lungo 3,450 metri, questo è lungo solo 3 metri".

Le accuse incrociate - Tutti si aspettavano un contro-interrogatorio su questi punti, invece la pm è partita all'attacco. "Lei ha detto che si è laureato? Che si è laureato a Friburgo?". "Ma voi state contestando le analisi del perito o la sua vita?", ha protestato Claudio Salvagni, uno dei difensori di Bossetti. Sono volate parole grosse, a un certo punto l'avvocato di parte civile Enrico Pelillo esclama: "Ma adesso basta!". Salvagni: "Basta cosa? Sei tu che mi devi dire basta?". La presidente Antonella Bertoja si è lamentata: "Se continuate così sospendo la seduta". Invece sono continuati brusio e scambio di accuse, e a quel punto la Bertoja ha sbottato: "Vi avevo avvertito, la seduta è sospesa".

di Luca Telese

Source: Processo Yara, seduta sospesa:...i - Italia - Libero Quotidiano

Re: Il caso di Yara Gambirasio

09/01/2016, 21:42

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9 gen 2016 12:07
CADONO FURGONI, SBARELLANO MAGISTRATI - NEL PROCESSO A BOSSETTI, CADE UN'ALTRA PROVA 'REGINA': IL VEICOLO DEL MURATORE NON È SICURO FOSSE VICINO ALLA PALESTRA DI YARA. LA DIFESA DIMOSTRA CHE L'ACCUSA AVEVA 'NASCOSTO' ALTRI 8 FURGONI, LA PM ATTACCA IL PERITO E FA SOSPENDERE L'UDIENZA. CERCA TEMPO PER CAMBIARE STRATEGIA?

L'investigatore assoldato dalla difesa prova che i furgoni nel video non corrispondono a quello di Bossetti e che ce ne sono molti altri che corrispondono alla descrizione - Bagarre in aula con la pm che cerca di screditarlo sui titoli accademici, e la giudice che la censura perché fa domande non rilevanti nel caso...


Luca Telese per ''Libero Quotidiano''

Immagine il furgone di bossetti analizzato dai ris

Piovono furgoni. O meglio cadono, nel processo per l'omicidio di Yara Gambirasio. Anzi, sarebbe ancora meglio dire che decadono, dal rango di prova regina (fino a ieri) della presenza del muratore di Mapello nei pressi della palestra di Yara, a quello di indizio forse addirittura insignificante (perché non più identificabile in modo certo).

La difesa, per di più, riesce a dimostrare, addirittura, producendo fotografie e generalità dei proprietari, che ci sono altri furgoni (quasi identici a quello di Bossetti) non presenti nella lista di quelli esaminati dall'accusa. Otto di questi circolano addirittura nel territorio della provincia di Bergamo.

Immagine il furgone davanti la palestra di yara che non era di bossetti

Due di loro, non solo sono esteticamente simili, ma hanno addirittura lo stesso lo stesso cassone di quello di Bossetti, una lunghezza identifica a quella indicata dalla procura. Un terremoto. Sarà per questo motivo che ieri a Bergamo l'udienza è finita in rissa verbale ed alla fine è stata sospesa? Possibile, e infatti il racconto della pirotecnica giornata è complesso.

Tutto deflagra intorno alle 16.30, nel modo più imprevedibile. Fino a quel momento, con l'eccezione di un ennesimo avventore di bar chiamato a testimoniare sul fatto che tra il 1988 e il 1989 aveva visto Massimo Bossetti nella discoteca il Gabbiano (sic!), l'unico teste importante della giornata è il perito della Difesa Ezio Denti. Denti è un investigatore privato pieno di risorse, un uomo d'azione, un osso duro, un maniaco del dettaglio.

Immagine furgone davanti la palestra di yara che non era di bossetti

È tornato ancora una volta a rivedersi tutte quelle immagini di cui così tanto l'accusa aveva parlato, fotogramma per fotogramma, si è convinto di aver notato qualcosa che a tutti gli investigatori è sfuggito. Quando tutto accade Denti ha appena finito di esporre (lo ripercorreró tra poco) le ragioni e il materiale foto audio-visivo con cui prova a demolire due pilastri dell'inchiesta: dopo le note vicende del video "dato alla stampa", erano rimaste - a detta del colonnello dei Ris Lago - solo due telecamere su cui la pm Ruggeri faceva conto per provare che Bossetti quella sera era proprio lì, a Brembate.

Immagine furgone davanti la palestra di yara che non era di bossetti

Caduta la prova delle celle telefoniche era davvero un punto vitale. Nella sua esposizione Denti è stato molto convincente, in sala c'è grande attesa per il controinterrogatorio, le sue tesi sembrano aver spiazzato anche gli inquirenti, persino la Pm che chiede di rivedere più volte un video: "Me lo rimanda? Che ora ha questo passaggio?". Ma a sorpresa, quando tocca a lei, la Ruggeri si disinteressa completamente del merito, e prova ad attaccare Denti sul piano professionale, e addirittura personale. Lucida, aggressiva molto determinata. Dà il via alle danze:

- Ruggeri: "Lei ha detto di essere un investigatore?".

- Denti: "Sì, perché?"

Immagine il furgone di massimo bossetti

- Ruggeri (sarcastica): "Ma perché esiste un albo degli investigatori?".

- Denti (serafico): "No. Ma esiste una licenza fornita dal ministero"

-Ruggeri (stesso tono): "Ah, lei ha la licenza....".

- Denti (pure lui imperturbabile): "Si, la 31981. Ce l'ho qui con me, la vuole vederla?".

Ruggeri (acida): "lei ha detto di aver lavorato a migliaia di casi"

- Denti (sornione): "No, io ho detto di essermi occupato di diversi casi. Molti in processi di rilevanza nazionale".

Ruggeri: "E quali?"

- Denti: "Se devo li elenco: omicidio Trifone, Katia Tondi....

Ruggeri: "Come consulente di chi?"

- Denti: "Prevalentemente per la difesa".

Ruggeri (sorriso): "Perché, un investigatore per chi dovrebbe lavorare?".

- Denti: "Anche per l'accusa".

Immagine furgone iveco di massimo bossetti

- Ruggeri: "E dove lo avrebbe fatto per l'accusa?"

- Denti: "Per la procura di Santa Maria Capua a Vetere".

Ruggeri (affondando il coltello): "Lei ha detto di essere laureato. Ma mi risulta che lei sia un diplomato in ragioneria. Con 36!"

Salvagni (arrabbiato): "Che facciamo, adesso, controlliamo le pagelle!?"

- Ruggeri: "Non mi risulta la sua Laurea".

- Denti: (imperturbabile) "Io però ce l'ho qui con me. La vuole vedere?"

Immagine furgone iveco brembate fuori dalla palestra di yara gambirasio

- Ruggeri: "Lei dice di essere laureato a Friburgo! Bene, ce ne sono due, quale Friburgo?".

- Denti: "Friburgo in Svizzera!".

- Ruggeri (trionfante): "In Svizzera? Peccato che ho fatto verificare: non c'è nessuna facoltà di ingegneria! È sicuro di averla presa li?".

- Denti (beffardo): "Allora quando dovrò scegliere un indirizzo universitario chiederò consiglio a lei! Ma perché non legge? Ho qui il certificato!".

- Camporini: "Mi spiace che le risorse pubbliche vengano usate per fare indagini sulla difesa!".

E qui parte un applauso alla battuta dell'avvocato. La Presidente Bertoja (giustamente) si arrabbia. Minaccia di sospendere. Chiede ad accusa e difesa di non riferirsi a fatti non rilevanti l'inchiesta. La Pm riparte imperterrita:

Immagine furgone iveco brembate fuori dalla palestra di yara gambirasio

- Ruggeri: "Lei pensa di avere competenze in video fotografia?"

- Denti: "La mia esperienza processuale. Che ovviamente non si esaurisce con la mia laurea".

- Ruggeri: "Lei ha fatto un corso da sottufficiale dei carabinieri?"

Immagine MASSIMO BOSSETTI

- Salvagni: "Obiezione, cosa c'entra?".

- Bertoja: "Obiezione accolta!".

- Ruggeri: "Lei anni fa è stato condannato per falso... ?".

- Salvagni: "Ma è incredibile!"

- Bertoja: "Questo peró si può chiedere".

- Denti: "io posso rispondere a qualsiasi domanda e spiegare: ma perché l'accusa non contesta le nostre tesi invece del mio curriculum?".

- Salvagni: "Qui invece che fare il processo a Bossetti si fa il processo al perito!!!".

- Ruggeri: "Non è lei che mi può dettare le domande!"

Immagine LUCA TELESE MATRIX CASO YARA BOSSETTI

- Pelillo: "E basta! Basta!"

- Ruggeri: "Giusto".

-Salvagni: "Come ti permetti tu di dirci basta!".

Pelillo: "Che c.a.z.z.o vuoi!? Non dicevo a te".

Denti: "io vorrei...".

Ruggeri (girandosi): "Cosa vuole quel delinquente?".


Immagine letizia ruggeri pubblico ministero del processo yara bossetti

Ed è a questo punto che la Bertoja manda tutti a casa: "Mi spiace, vi avevo avvisato, la seduta è sospesa! Ci vediamo la prossima settimana". Domanda: Parte Civile e Accusa hanno davvero perso la testa, o la Pm puntava a una sospensione per riorganizzare una linea, dopo la deposizione di Denti?

E qui bisogna spiegare cosa aveva fatto il perito in aula prima che si scatenasse questo putiferio. Il colpo più clamoroso di Denti, nella sua esposizione, era stato forse questo. Invece di contestare nel merito, la perizia con cui i Ros dei carabinieri avevano monitorato tutti i furgoni Iveco Daily di cinque regioni italiane del nord, l'investigatore ha prodotto in aula i documenti, che provano in maniera inconfutabile, l'esistenza degli otto furgoni che sono sfuggiti a quell'indagine. Ne sarebbe bastato anche solo uno.

Immagine letizia ruggeri pubblico ministero del processo yara bossetti

E sarebbe stato curioso, già capire per quale motivo, tra le regioni monitorate, sia stato incluso il Trentino (che è più lontano) ed esclusa la Liguria (che è confinante con la Lombardia). Se lo chiede anche la Bertoja: "Sì, ho notato che il Trentino è più distante, avvocato Salvagni!". E la Pm si era difesa senza spiegare: "Sì, sono io che ho scelto di escludere la Liguria!". Ma Denti, con un coup de theatre porta in aula numeri di telaio, codici di immatricolazione, targhe e persino i nominativi dei diversi proprietari. Dimostra, per esempio, che la ditta Pizio ne possiede addirittura tre.

Immagine silvia gazzetti e massimo salvagni avvocati di massimo bossetti

Nessuno di questi otto furgoni compare, né nella lista della motorizzazione fornita ai carabinieri con gli Iveco Daily immatricolati in Italia, né - ovviamente - nella lista dei furgoni esaminati dai carabinieri. Non tutti in Aula lo capiscono subito: quando la Bertoja fa una domanda esplicita sul tema, c'è uno sconcerto generale. La Difesa si frega le mani, e festeggia come una squadra che ha segnato un gol.

Immagine giampietro lago dei ris

Ipotesi: e se si trattasse di automezzi immatricolati in altri paesi? Comunque sia, il già vacillante edificio dell'inchiesta sui furgoni crolla. Restavano le ultime due telecamere: quella della ditta Polint 2, e quella del distributore Shell. Secondo la Pm, quello è davvero il furgone di Bossetti, perché lo dicono ben 14 elementi distintivi, dettagli della carrozzeria come le maniglie, il tappo e la dimensione del serbatoio, il colore degli specchietti, una fascia rossa che corre lungo il cassone, le luci di posizione sul tetto (altro che caratteristica particolare, ce le hanno tutti).

Immagine yara gambirasio

Ma il primo fotogramma è demolito da Denti grazie alla perizia svolta con un programma che si chiama Autocad. È lo stesso principio, di quei programmi usati dagli architetti per misurare gli interni. Se tu imposti due misure certe su una foto, Autocad calcola tutte le altre in proporzione. Morale della favola, il cassone della foto, secondo il programma, misurerebbe 3 metri. Peccato che Denti abbia annotato a misura di ogni dettaglio, e spieghi: "In realtà il furgone di Bossetti è lungo 3.450".

Immagine yara gambirasio

Il margine di errore di Autocad, applicato a un'immagine sgranata come quella in questione (non supera i dieci centimetri). L'ultima ripresa considerata buona, invece, va in fumo per il dettaglio di "una campata" che sta sopra i fari superiori della cabina. Il furgone della foto, e visibilmente più alto di quello di Bossetti. Gli inquirenti non si erano preoccupati, perché in molti esemplari di Daily, quell'accessorio è regolabile in altezza. Ma Denti, che è andato con il metro nei depositi dei Ris di Parma, mostra in aula che quello del muratore di Mapello non può scorrere. Se tutto questo non venisse confutato nel controinterrogatorio sospeso ieri, cadrebbe anche l'ultima prova della presenza di Bossetti sulla scena del crimine.

Immagine leggings di yara

Immagine BOSSETTI

Ma ieri in aula c'era qualcosa di più, lo scontro fra due approcci totalmente diversi e inconciliabili. Quello dell'investigatore, che parte dalla praxis, dall'indagine sul campo, dalla stima di ogni millimetro, come al Pacino, l'allenatore di "Ogni maledetta domenica". E quello della Pm e degli investigatori di Bergamo, invece, hanno lavorato su grandi criteri, decisi a tavolino. E' su questo terreno, ieri, che hanno dato battaglia, e sono stati sconfitti.

Source: cadono furgoni, sbarellano mag...ltra prova 'regina' - Cronache




Incredibile... la Ruggeri non si smentisce mai.
Povera giustizia in che mani si è messa.....

LA QUERELA ANNUNCIATA – L’investigatore Ezio Denti ha poi preannunciato querela nei confronti della Pm Ruggeri, per offese alla sua professionalità e dignità.


Dimenticavo la storia del metrocubo di sabbia acquistato da Bossetti per, secondo la Ruggeri, nascondere il cadavere:

Questa mattina, infine, secondo la ricostruzione fatta dall’inviato di Storie Vere, sono state depositate agli atti anche le fotografie inerenti al racconto dell’architetto Trivella, un racconto fatto durante l’ultima udienza e inerente al giallo riguardante l’acquisto della sabbia da parte di Bossetti. L’architetto Trivella aveva infatti raccontato e annunciato di poter documentare il tutto con delle foto, quelle stesse foto ammesse agli atti oggi, che Bossetti aveva utilizzato quella sabbia per il rifacimento di un marciapiedi a Bonate Sopra. A quanto pare per quel tipo di marciapiede serviva proprio la sabbia mista acquistata da Bossetti e non quella che si usa solitamente negli altri ambiti legati alle costruzioni.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

10/01/2016, 03:46

questa tizia il PM non lo deve fare mai più

Re: Il caso di Yara Gambirasio

10/01/2016, 22:10

Continuazione:

Ecco come l'investigatore della difesa ha smontato la ''prova'' del furgone di bossetti

10 gen 2016 18:59

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10 gen 2016 18:59 QUEI CENTIMETRI CHE AIUTANO BOSSETTI - ECCO COME L'INVESTIGATORE DELLA DIFESA HA SMONTATO LA ''PROVA'' DEL FURGONE DEL MURATORE: HA RIBALTATO IL CRITERIO DELL'ACCUSA E DIMOSTRATO CHE ESISTONO ALTRI VEICOLI IDENTICI NEL BERGAMASCO. LA REAZIONE SCOMPOSTA DELLA PM E DEGLI ESPERTI DEL RIS
Misuratore laser, programmi da architetto e un cancello: così l' esperto Denti ha «smontato» le prove del furgone. Quello nel video incriminato sarebbe diverso da quello di Bossetti, e inoltre ci sarebbero oltre 8 furgoni compatibili. Se anche un solo furgone fosse sfuggito tutta l' indagine scientifica dei Ros diventerebbe carta per il camino...
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Luca Telese per ''Libero Quotidiano''



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BOSSETTI AI FUNERALI DEL PADRE

Una delle scene che non si scordano, nella giornata più folle del processo Yara, culminata con la sospensione dell' udienza, è il surreale siparietto di metà mattinata. Sta parlando Ezio Denti, investigatore privato, superconsulente della difesa. È seduto al banco dei testimoni, affiancato dal suo aiutante. Mentre illustra le prove, i filmati, i fotogrammi, le ingegnose misurazioni con cui sta provando a demolire le tesi dell' accusa, compaiono diversi carabinieri. Non quelli di guardia solitamente nel tribunale di Bergamo (sono in uniforme) ma due ufficiali in borghese.


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BOSSETTI

Uno si mette proprio dietro di lui, con un taccuino, e prende appunti, guardando direttamente sullo schermo del consulente. Dopo alcuni minuti l' avvocato Claudio Salvagni lo nota e insorge, rivolgendosi alla presidente della Corte, Antonella Bertoja: - Camporini: «Presidente, scusi, si può evitare che ci siano delle persone dietro il nostro consulente che spiano?».

- Ruggeri: «Ma stiamo scherzando? Adesso per la Difesa un maresciallo dei Ris o un poliziotto che fa il suo lavoro passa per spione?».

- Camporini: «Io non ho mai visto una cosa di questo tipo in Aula!».

- Bertoja: «Scusi, avvocato, ma non posso pensare che ci sia un qualsiasi intento spionistico...».


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MASSIMO BOSSETTI

- Camporini: «Ma perché allora sta proprio lì dietro, scusi?».

- Ruggeri: «Quel che sta dicendo è incredibile!».

- Bertoja (sorridendo): «Credo che, ragionevolmente, sia lì per l' affollamento che oggi c' è in aula. Se c' è un problema, ma solo di questo tipo, si può consigliare al signore che è lì dietro di sedersi più comodamente tra il pubblico».

- Salvagni (sarcastico): «Allora guardi, purché non resti lì dietro gli cediamo volentieri un posto tra i banchi della difesa!».

Qualunque fosse la vera motivazione, il sovraffollamento o la visuale sul computer di Denti, curiosamente, dopo il trambusto che segue a questo scambio di battute, l' ufficiale con il taccuino scompare, e si ritira nella stanza dei testimoni. Ma la tensione che questa ennesima polemica rivela, fotografa bene il momento drammatico di venerdì mattina.



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letizia ruggeri pubblico ministero del processo yara bossetti

Ieri ho raccontato del colpo di scena con cui Denti ha apparentemente smontato i due fotogrammi dei furgoni che fino a ieri erano considerati dalla Pm come attribuibili a Bossetti (non essendoci stato controinterrogatorio nel merito, ma solo sulla biografia di Denti, si deve presumere che la Pm non avesse argomentazioni).

Oggi è ancora più interessante entrare nei dettagli di come si è arrivati a questo colpo di scena, mettendo alla prova due inconciliabili ed opposti metodi di indagine, quello della procura e quello dell' investigatore.

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letizia ruggeri pubblico ministero del processo yara bossetti

Per la sua esposizione Denti è partito in modo molto piano, senza effetti speciali. Poi, quando sta parlando della telecamera che secondo la Pm era la più attendibile, quella della Polynt 2, spiega che nell' incartamento degli atti, curiosamente, non compare nessuno schema di misurazione del mezzo. Gli inquirenti (stando a queste carte ed alle loro relazioni) pur avendo il mezzo sotto sequestro, non lo hanno usato per un sopralluogo a Brembate, magari per riprodurre la stessa immagine raccolta dalla telecamera. Hanno lavorato «al contrario», con uno schema di questo tipo: se questo è il mezzo di Bossetti, cosa lo identifica come tale? Nel farlo hanno individuato 14 punti distintivi.


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il furgone di bossetti analizzato dai ris

Denti ha esattamente ribaltato lo schema. Cinque mesi prima della sua udienza ha fatto regolare domanda, ha ottenuto il permesso di accedere al deposito giudiziario, si è messo a misurare e a fotografare ogni minimo particolare, fra l' altro dovendo fare i conti con un limite di tempo dato. È un' operazione inutile? Tutt' altro: come spesso capita, cerchi una cosa e ne trovi un' altra. Scattando decine di immagini sulle famose luci di ingombro che sono sul tetto del cassone, l' investigatore (senza ancora sapere che si dimostrerà un indizio decisivo) si trova quasi a cavalcioni della cosiddetta campata: ovvero di quella sbarra che attraversa la larghezza di quasi tutti gli automezzi.


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il furgone davanti la palestra di yara che non era di bossetti

La campata serve per proteggere la cabina quando si ha un carico ingombrante, o un pezzo lungo, come ad esempio una scala. I Carabinieri avevano sicuramente notato che nell' immagine del furgone che attribuivano al muratore di Mapello questa sbarra era molto alta, ma non avevano dato una particolare importanza: in moltissimi furgoni, anche per facilitare i diversi carichi, c' è un accessorio molto utile che permette di modificare l' altezza della sbarra a seconda dell' ingombro.

Era stato lo stesso colonnello Lago - ironia della sorte - a mostrare proprio quella sequenza, e quel frame in Aula. Ed è stato proprio in quel momento, in Tribunale, che Denti aveva fatto un salto sulla sedia. Si era ricordato che mentre armeggiava sopra la cabina del Daily di Bossetti, nel deposito giudiziario, lui e il suo assistente avevano dovuto scavalcare la sbarra per fotografare le luci.


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furgone davanti la palestra di yara che non era di bossetti

Torna in ufficio, prende il file con le foto, le visiona una per una. E poi si illumina: il furgone di Bossetti (fra l' altro comprato usato) non era regolabile. La barra di campata è saldata. Quindi il furgone della foto non può essere quello di Bossetti, anche perché, se si trattasse di una distorsione dovuta alla prospettiva, tutta la cabina dovrebbe risultare "allungata": Andare sul campo, dilungarsi in lunghe operazioni con il metro ha prodotto un risultato insperato. Ma non è il solo.


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furgone davanti la palestra di yara che non era di bossetti

L' ultima videocamera rimasta, l' ultimo fotogramma di furgone che secondo la Ruggeri era «indubitabilmente» di Bossetti è raffigurato nella telecamera 2 della ditta Polynt, in veduta laterale. Il cassone appare in tutta la sua lunghezza, ed è quello l' elemento distintivo su cui lavorano i carabinieri. Come fanno a misurarlo?

Come stabiliscono che fra le tre lunghezze possibili (3 metri, 3.45 metri e 3.75 metri) si tratti proprio di un 3.45 metri, cioè quello di Bossetti? Ancora una volta, nei fascicoli dell' inchiesta, non risultano prospetti con dati di stima. E nemmeno fotogrammi lavorati con Autocad, il programma che il colonnello Lago, nella sua udienza, ha detto che era stato utilizzato dai periti dell' accusa.


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silvia gazzetti e massimo salvagni avvocati di massimo bossetti

Così Denti decide di utilizzarlo lui stesso. Autocad è usato dagli architetti, dai progettisti, dagli inquirenti persino dagli arredatori quando devono fissare misure certe. Funziona tutto con il calcolo delle proporzioni: in un' immagine con diverse misure o distanze, bisogna avere almeno alcune misure certe, per poter calcolare quelle che non si conoscono.

A complicare le cose, anche in questo caso, c' è il problema di quanto possa aver distorto il gioco di prospettiva o l' inclinazione della telecamera. Così l' investigatore della difesa ha una idea: vede che nel fotogramma è inquadrato un cancello di ferro, quello della stessa ditta, che - ovviamente - è parallelo alla carreggiata dove transita il furgone. Lui e i suoi assistenti si armano sia di metro che di misuratore laser.


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silvia gazzetti e massimo salvagni avvocati di massimo bossetti

Vanno sul posto: appurano che il cancello è lungo sette metri, che è composto di 44 sbarre, ognuna larga quattro centimetri, con un intervallo di 10.05 centimetri tra l' una e l' altra.

Ogni sbarra è alta 1.25 centimentri, la pianta è larga 35, l' altezza complessiva 1.70 metri. La distanza della telecamera dal cancello è 20.6. La larghezza della carreggiata, l' altezza dei marciapiedi sono tutte misurabili.


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yara gambirasio

Tutti questi dati, immessi su Autocad sono un tesoro. Ma per essere sicuro, per abbattere il margine di errore, a Denti serve una misura certa anche a bordo del furgone. Allora ritorna a prendere le famose foto del Daily fatte la mattina di cinque mesi prima a Parma. Si concentra sul dettaglio della cassetta d' acciaio Butti che sta sul cassonato. Sa con certezza che è lunga 55 centimetri.

Ripete la misurazione, scattando le foto che mostrerà in aula nella sua esposizione. Immette anche quel dato e quando scopre la misura che Autocad stima per il suo cassone, lui e il suo assistente Marco Biella, finiscono per abbracciarsi. Secondo il programma il cassone del furgone è lungo 3 metri.


Immagine
giampietro lago dei ris

Ma quello di Bossetti, come sappiamo, è lungo 3.45. Presi dall' entusiasmo i due si concentrano sull' ultimo tema: l' indagine con cui la Pm dice di aver vagliato tutti i furgoni simili a quello di Bossetti in tutta Italia. La procura ha proceduto così: prima ha acquisito tutti i dati sui furgoni immatricolati dalla motorizzazione. Poi ha selezionato cinque regioni del nord dal Veneto al Piemonte (escludendo, non si capisce perché, la Liguria, che pure per distanza chilometrica è molto vicina). Poi, tutte le stazioni dei comandi dei carabinieri sono andate a fare le foto di questi furgoni.

Un lavoro titanico. Le hanno divise in simili e diversi. E poi - avendo stabilito che solo cinque erano simili, hanno interrogato i proprietari. Denti, scorrendo immagine per immagine, scopre che tra i furgoni scartati molto sono comunque simili a quelli di Bossetti. Ma non si accontenta.


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massimo bossetti

Scopre che il criterio di selezione (limitarsi al modello Daily 3.45 metri) è sbagliato, e in aula spiega perché: «Anche la Fiat 500 è prodotta sia con il motore 1.200 che il 1.600. Ma dal punto di vista estetico è perfettamente identico». Dimostra, con le riprese, che anche la selezione cromatica è sbagliata: «Il furgone di Bossetti è color verde acqua. Ma ripreso dalle telecamere in bianco e nero, quel colore, così come il celeste, diventa bianco. Tant' è vero che quasi tutti quelli che hanno visto le immagini in tv - spiega - sono convinte che sia bianco».

Ma anche questo non gli basta. Così ribalta totalmente il criterio apparentemente scientifico (ma astratto) fissato dalla procura. Anziché partire dalla motorizzazione parte dalla strada. E piazzandosi con i suoi collaboratori nei crocevia della bergamasca, si mette a fotografare i Daily che passano. Poi controlla le targhe. Quando arrivano i responsi della motorizzazione, quelli del pool difensivo non credono ai propri occhi. Ben otto furgoni che hanno proprietari residenti nella provincia di Bergamo non compaiono nella lista della motorizzazione, e nemmeno in quella dei carabinieri.


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furgone iveco di massimo bossetti

Denti scandirà questo elenco in aula per diversi minuti, esemplare per esemplare, finché la presidente Bertoja, comprendendo l' importanza non gli chiede: «È sicuro che non siano nella lista?». Denti Risponde proiettando le immagini. La Ruggeri si oppone: «Ma che lunghezza di cassone hanno? Lei per caso ha compreso anche quelli lunghi 3 metri?».


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il furgone di massimo bossetti

Denti sgrana un sorriso criminale: «Negli otto di cui vi parlo, tutti appartenenti a proprietari residenti a Bergamo, ce ne sono sia lunghi 3 metri che lunghi 3.45 metri». In aula c' è grande brusio. In realtà ne basterebbe uno: se anche un solo furgone fosse sfuggito tutta l' indagine scientifica dei Ros diventerebbe carta per il camino.

Però Denti cerca anche il colpo di teatro, e proietta l' immagine di un sito: «Guardate, questo è Autoscout24. Anche qui si trovano furgoni simili», Autoscout è il sito più visitato per il mercato dell' usato. Ma evidentemente la Pm non aveva pensato di visitarlo. Ancora una volta pragmatismo contro teorema. Ancora una volta fiuto contro teoria. Sembra che stavolta abbiano vinto i secondi.

http://156.54.106.174/rubrica-29/cronac ... 116384.htm

Re: Il caso di Yara Gambirasio

13/01/2016, 21:33

Caso Yara, Massimo Giuseppe Bossetti scrive a Oggi: “Sto da schifo” – ESCLUSIVO


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Il muratore di Mapello scrive una lettera aperta e racconta i suoi timori e la solitudine in carcere: “Chi mi ridarebbe la vita, famiglia e dignità che totalmente mi hanno distrutto?”

Massimo Giuseppe Bossetti si sfoga con una lettera a Oggi (in edicola mercoledì): “Volete sapere come sto veramente? Da schifo!!! Con una dignità completamente distrutta, continuamente stuprata dai media, e tutti i giorni, mesi e forse anni trascorsi ingiustamente in questa cella per i loro dannati sbagli”. Sotto processo dal 3 luglio 2015 con l’accusa di aver ucciso la giovanissima Yara Gambirasio, il muratore di Mapello si confida e accusa…

“Sto terribilmente soffrendo per tutta questa lontananza dal mio amore Marita e i miei fantastici adorabili cuccioli, tutto perché al giorno d’oggi essere innocente si diventa altamente scomodo per tanti altri” scrive Massimo Giuseppe Bossetti e dal carcere di Bergamo fa sentire la sua voce e il suo dramma.

Ma non solo. Bossetti punta il dito contro le modalità del suo arresto (avvenuto il 16 giugno 2014 – GUARDA): “Dopo aver visto uno straziante, indegno, vergognoso video sul mio arresto, penso che non ci sia altro da dirvi visto le modalità che un italiano viene trattato nella maniera più indegna, schifosa… questa è una vergogna nella vergogna!!” spiega il muratore di Mapello nella lettera a Oggi.

Consapevole che la sua vita non sarà mai più la stessa, Bossetti si lascia andare all’amarezza e alla rassegnazione. “Il mio dolore, rabbia, sofferenze affondano sempre più il mio desiderio di vita… Mi hanno vivisezionato la vita, la famiglia e dignità completamente distruggendola…” si legge nelle tre pagine scritte a mano dal muratore. “Nessuno può riuscire a togliermi, cancellare tutto il dolore che ho subito a causa di persone che hanno giocato sporco su di me, togliendomi tutti gli anni più belli della crescita dei miei cuccioli figli, tantissimo amati e ora terribilmente mancanti” scrive Bossetti. E poi conclude: “Una volta anch’io tenevo un cuore che gioiva, pulsava tanta voglia di poter vivere la propria vita piena d’amore. Ormai è solo un cuore molto fragile e infranto da tantissimo dolore che m’è stato causato senza motivo”.

http://www.oggi.it/attualita/notizie/20 ... esclusivo/

Re: Il caso di Yara Gambirasio

13/01/2016, 21:43

Mi dispiace veramente per lui vittima dell'incompetenza e della collusione.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

14/01/2016, 10:31

distruggere verità
e più FACILE che costruire verità..


questa pm sarà anche mezza idiota,
ma le versioni
delle COMPAGNUCCE KILLER,
o del boss LOCATELLI che si fissa
sulla giovane ginnasta,
mi convincono ancora meno..

Re: Il caso di Yara Gambirasio

14/01/2016, 11:10

Ho una domanda,non sapendo ancora chi sia il colpevole,perché finché non c'è condanna non c'è colpevole (presunzione di innocenza),perché stanno facendo tutto questo a Bossetti??Cosa ha mai fatto questo muratore per un'accusa cosi pesante??
Forse la difesa si dovrebbe concentrare anche su questo e non solo sul farlo scagionare,che poi è chiaramente la cosa più importante.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

14/01/2016, 22:53

mik.300 ha scritto:distruggere verità
e più FACILE che costruire verità..


questa pm sarà anche mezza idiota,
ma le versioni
delle COMPAGNUCCE KILLER,
o del boss LOCATELLI che si fissa
sulla giovane ginnasta,
mi convincono ancora meno..



Certo che la Ruggeri per costruire la sua verità ha fatto un enorme sforzo, ma l'ha costruita cosi male che distruggerla è facile.

Ripropongo questo video:
Guarda su youtube.com


Mik guarda che io non ho mai detto che il boss Locatelli aveva una fissa sulla giovane ginnasta.

Ti voglio proporre un'altra ipotesi piu credibile che quella della PM

Yara è stata uccisa all'interno del centro sportivo di Brembate di Sopra, nello spogliatoio, probabilmente è morta accidentalmente durante un litigio.
La cosa piu giusta sarebbe stata il chiamare l'ambulanza e la polizia e venire indagati per omicidio involontario.
Non sappiamo chi è stato avvisato dell'accaduto, forse il titolare del centro sportivo che ha deciso di far sparire il corpo per evitare storie.
Sai chi è il titolare del centro sportivo di Brembate sopra?.
Forse lo sai già o lo avrai capito [:)] .

Ripropongo anche questo video che completa il primo.

Guarda su youtube.com

Re: Il caso di Yara Gambirasio

16/01/2016, 16:24

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http://www.video.mediaset.it/video/quar ... 88007.html

Re: Il caso di Yara Gambirasio

17/01/2016, 20:43

Ripropongo il servizio integrale di Quarto Grado concernente le ultime due udienze.

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Dove Sturlese illustra il battibecco della Ruggeri contro Ezio Denti.
La quale non avendo argomenti per contrastare la perizia tecnica di Denti, si limita ad attaccarlo ad personam sulle sue qualifiche professionali.


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Visto che c'ero mi sono tolto la curiosità di verificare personalmente la misura del passo con un programma specifico per questo lavoro.
Quindi ho fatto uno screenshot dal video.

Procedimento usato:

1- per iniziare serve una misura di partenza conosciuta.
Ed ho scelto per comodità quella della cassa BUTTI qui sotto.


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2- traccio una linea che delimita la larghezza della cassa BUTTI ed inserisco la sua misura

3- traccio una linea tra gli assi anteriore e posteriore ed il risultato è questo:

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Posso confermare quanto Ezio Denti ha dimostrato in udienza, che l'IVECO ripreso dalla telecamera Polynt ha il passo di 3000 mm
Mentre quello di Bossetti che ha il passo di 3450 mm non può essere il veicolo ripreso dalla telecamera di sicurezza della Polynt
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