13/09/2011, 13:38
13/09/2011, 13:39
Ufologo 555 ha scritto:
(Del "nano", no; sappiamo che ha soldi, ma anche che da lavoro agli altri ...)
13/09/2011, 13:41
Blissenobiarella ha scritto:
TTE...e che non è facile per tutti accettare di fare tabula rasa e cominciare a ripensare al nostro mondo partendo da zero. E' doloroso e sconfortante il fatto di dover rimettere sul tavolo quello che pensavamo fossero delle certezze e provare a guardarle da un ottica diversa.
Però capisco che tu ti possa sentire un po' deluso, anche per me è così...
13/09/2011, 13:42
13/09/2011, 13:44
Thethirdeye ha scritto:sezione 9 ha scritto:
Questa gente si è dimostrata INCAPACE sotto tutti i punti di vista, che per dei politici è molto più grave del "complotto", a mio modo di vedere, ed è già sufficiente per condannarli, senza bisogno di dover cercare elementi extra.
Hai davvero un grande senso della Giustizia, sezione..... complimenti! Quella gente invece ride sotto i baffi perché è stata CAPACISSIMA di portare a termine quel preciso progetto ed è stata CAPACISSIMA di ingannare il mondo intero dando la colpa a chi con quella tragedia non c'entra nulla! Migliaia di morti in america con il finto attentato e migliaia di civili morti senza un motivo in Iraq e in Afghanistan, trilioni di dollari dei contribuenti americani versati nelle casse delle lobby delle armi, 10 anni di guerre becere ed inutili che hanno diviso il mondo intero e tu..... cosa fai? Dici che sono stati INCAPACI?
Ma svegliatevi tutti dal torpore, una volta per tutte...
http://www.ilfoglio.it/soloqui/3298
[color=blue]Gli 11/9 mancati
Quattro storie dell’apprendistato di al Qaida
Nel gennaio del 2000 l’incrociatore americano “Uss The Sullivans” è alla fonda vicino alla costa dello Yemen, in attesa di fare rifornimento di carburante. ... E’ un bersaglio di tutto rispetto: classe Aegis Burke, con 337 uomini di equipaggio e una stazza di più di 8 mila tonnellate. Il barchino punta dritto verso la nave. .... Dieci mesi più tardi, succederà la stessa cosa. Un barchino dello stesso tipo, con a bordo 200 chilogrammi di esplosivo, si accosterà alla “Uss Cole”. I marinai di guardia non faranno in tempo a sparare ai due terroristi salmodiant....Ci saranno 17 morti sulla Cole e uno squarcio nella fiancata della nave di 12 metri di diametro. ....Sul barchino che ci prova a gennaio c’è parecchio più esplosivo. .... Però hanno sottovalutato il peso di tutto quell’esplosivo, ne hanno imbarcato proprio troppo. Il barchino affonda piano nelle acque del Golfo dello Yemen, prima di arrivare sull’obiettivo. Inshallah.....
...manila....“Operazione Bojinka” è il nome in codice di un attacco su vastissima scala pianificato da quelli di al Qaida. L’anno era il 1995. Gli stessi elementi che sei anni dopo avrebbero impietrito il mondo – gli spettacolari bersagli multipli, la folle ambizione e lo sprezzo per le conseguenze – facevano già parte tutti di Bojinka. Il piano era diviso in tre fasi. La prima prevedeva l’assassinio choc di papa Giovanni Paolo II davanti a centinaia di telecamere.....La seconda fase prevedeva che il 21 gennaio, una settimana più tardi, undici aerei passeggeri in rotta verso gli Stati Uniti precipitassero simultaneamente nelle acque dell’oceano Pacifico e del mar cinese meridionale. Infine, la terza parte del piano. Altri aerei di linea sarebbero stati dirottati e lanciati come bombe volanti contro edifici chiave americani: la sede della Cia a Langley, in Virginia, il Pentagono, a Washington, e il World Trade Center di New York....
...L’operazione Bojinka non è un parto della fantasia. La polizia filippina e le squadre dei servizi e dell’Fbi spedite a Manila dal governo americano hanno ricostruito tutti i dettagli, procedendo a ritroso. Innanzitutto, gli esecutori. Uno è Ramzi Yousef, lo stesso Ramzi Yousef con gli occhi blu spiritati che nel febbraio del 1993 ha fatto saltare una bomba nei parcheggi sotterranei del WTC. E’ stato il primo attentato islamista in terra americana, ma ormai è scivolato nell’oblio. Attualmente, per quello e per l’operazione Bojinka, sta scontando una condanna a 240 anni (pronunciata il 5 settembre 1996) in un carcere degli Stati Uniti. L’altro è Khalid Shaikh Mohammed, che diverrà celebre per aver ideato e organizzato materialmente gli attacchi dell’11 settembre. ....L’11 dicembre del 1994 Yousef sale sotto falsa identità sul volo 434 delle Philippines airlines – da Manila per Narita, in Giappone – e piazza sotto il suo sedile, il 27F, una bomba con un decimo del potenziale di quelle che ha intenzione di costruire e usare sul serio. Regola il timer a quattro ore e scende allo scalo di Cebu, ancora nelle Filippine. La bomba esplode mentre l’aereo sorvola l’isola di Minami Daito, vicino Okinawa. Un uomo d’affari giapponese muore e dieci persone restano ferite. Il Boeing 747 è costretto a un atterraggio d’emergenza. Anche il secondo test, come previsto, è andato liscio. Secondo il piano Bojinka, cinque uomini di al Qaida saliranno a bordo di altrettanti aerei di compagnie americane in partenza da aeroporti dell’estremo oriente e ripeteranno il medesimo schema già collaudato da Yousef. Poi scenderanno a scali intermedi, prenderanno altre coincidenze e piazzeranno altre bombe. Il tutto senza aver bisogno di un regolare visto d’ingresso negli Stati Uniti e senza dover subire i relativi controlli, perché sui loro biglietti c’è scritto che sbarcheranno prima di arrivare sul suolo americano. Bei tempi, quando un uomo solo, con tratti mediorientali e quattordici bottigliette di liquido nel bagaglio a mano, poteva fare prenotazioni multiple su voli americani senza destare sospetti. Oggi sentirebbe una canna di pistola contro la nuca appena fuori dell’agenzia di viaggi. ....
....E’ un’altra donna poliziotto che manda di nuovo in fumo i piani di al Qaida nel 1999. Questa volta sono in programma attacchi raggelanti in concomitanza con il cambio di millennio. Sarà perché fare il terrorista, in fondo, è un tradimento, perché lo schema è quello di “un uomo che nasconde qualcosa”, e a loro, alle donne, basta un’occhiata per insospettirsi. Sarà mica un caso che nel frattempo i seguaci di Osama hanno fatto saltare in aria con successo le Khobar Towers in Arabia Saudita e le ambasciate americane in Kenya e in Tanzania, paesi dove le donne, invece che messe felicemente a controllare i varchi della dogana, sono relegate in casa. ...
...Ahmed Ressam, pochi mesi prima, ha compiuto un sopralluogo all’aeroporto internazionale di Los Angeles, e ha contato dopo quanto tempo le guardie portano via i bagagli lasciati incustoditi. Il piano è di lasciare una borsa piena d’esplosivo nella sala d’aspetto durante i giorni delle festività natalizie, quando è affollata al massimo, e farla saltare. Lascia l’Afghanistan nei primi mesi del 1999, con il solito armamentario funesto nei bagagli: detonatori, esplosivi e falsi documenti d’identità. Da anni ha già ottenuto asilo politico in Canada, raccontando di essere un perseguitato in fuga dall’Algeria. Trascorre una settimana a Vancouver, impegnato nei preparativi finali. Ora si tratta soltanto di attraversare il confine meridionale. Il 14 dicembre 1999 Ressam guida l’auto presa a noleggio sul ferry boat che copre il tratto di mare da Victoria, in Canada, a Port Angeles, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, nello Stato di Washington. Gli agenti all’imbarco confrontano il suo passaporto con i database in loro possesso, ma non salta fuori nulla. Per stare tranquilli danno anche un’occhiata sommaria all’auto, ma non trovano l’esplosivo...Diana Deann batte i piedi e si avvicina al finestrino per chiedere i documenti. “Non so – racconterà poi – c’era qualcosa che non mi convinceva. Mi sembrava nervoso”. Ressam ha lo sguardo sfuggente, anche se le sue carte sono in perfetta regola. “Può scendere per favore?”. “Cosa c’è agente?”. “Nulla, ma scenda, per favore”. Gli altri poliziotti della dogana lo placcano mentre fugge correndo dal pontile. Quando scoprono nel vano della ruota di scorta quei flaconi di liquido viscoso e i pacchetti anomali, stagni e fermati con il nastro adesivo, pensano subito a un carico di droga. Invece è un quantitativo d’esplosivo sufficiente a trasformare una sala d’aspetto, bojinka!, in una carneficina.
...Nel primo pomeriggio dell’11 settembre del 2001, mentre a New York e a Washington è in atto il piano di Osama bin Laden, un drappello di passeggeri attende nella sala d’aspetto dell’aeroporto londinese di Heatrow. Sono pachistani e indiani, con in mano il loro biglietto regolarmente prenotato per due voli diretti a Manchester. Arrivano le primissime notizie degli attacchi, la polizia s’innervosisce, è ancora indecisa se chiudere o no gli imbarchi. Temono che ci siano altri dirottamenti. Il gruppetto non aspetta di sapere che cosa avverrà e corre via dalla sala d’aspetto. Il Times ha scritto il mese scorso che il loro capo, Mohammed Afroze, di religione islamica, è stato condannato dal tribunale di New Dehli per terrorismo. Guidava una cellula parallela a quella dei 19 attentatori di Mohammed Atta, con cui si sarebbero anche incontrati e con cui tenevano contatti, e avrebbero dovuto ripeterne le gesta, in versione britannica. Gli aerei dirottati si sarebbero dovuti schiantare contro la Tower bridge, il Big Ben, e contro il Parlamento inglese. Anzi, ha confessato Afroze alle autorità indiane, il piano originale dell’11 settembre era parecchio più complesso e ambizioso di quello che poi è stato nei fatti. L’attacco di al Qaida era previsto fosse portato simultaneamente in più paesi in diverse parti del mondo. Tra gli obiettivi c’erano anche le Rialto Towers di Melbourne, in Australia, e la sede del Parlamento indiano a New Delhi. Ma all’ultimo momento, spiega, era impossibile coordinarsi con le squadre americane. Quando a Heatrow era scattato l’allarme, i due piloti della missione erano stati colti dal panico. Delle altre squadre, dice, non sa nulla. ..
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13/09/2011, 13:46
X user ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
(Del "nano", no; sappiamo che ha soldi, ma anche che da lavoro agli altri ...)
E pensi che sia un merito questo? Se ha molte tra le più grandi imprese italiane è logico che gli serve manodopera, mica può fare tutto da solo..
E poi questi soldi ti sei chiesto come li ha guadagnati? Non che io lo sappia, lo sa soltanto lui ma non credo proprio strimpellando la chitarra sulle navi..
13/09/2011, 13:49
Ufologo 555 ha scritto:
Se li è guadagnati applicando le leggi!
13/09/2011, 13:52
Ufologo 555 ha scritto:X user ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
(Del "nano", no; sappiamo che ha soldi, ma anche che da lavoro agli altri ...)
E pensi che sia un merito questo? Se ha molte tra le più grandi imprese italiane è logico che gli serve manodopera, mica può fare tutto da solo..
E poi questi soldi ti sei chiesto come li ha guadagnati? Non che io lo sappia, lo sa soltanto lui ma non credo proprio strimpellando la chitarra sulle navi..
Se li è guadagnati applicando le leggi! (Infatti, come mai, prima, non llo toccava nessuno?)
13/09/2011, 13:54
13/09/2011, 13:56
13/09/2011, 13:57
Ufologo 555 ha scritto:
... dai guai giudiziari che gli HANNO procurato ...![]()
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13/09/2011, 13:57
13/09/2011, 13:58
13/09/2011, 14:02
Blue-circled ha scritto:Jimi_Marshall ha scritto:
Punti di vista.
Metti "USA" al posto di "Cina" che la frase sta in piedi da sola.
Per la serie, trova le differenze.
Concludo riquotando le ultime due frasi di Bliss.
Anche se tu sei un fan della grande repubblica popolare cinese dovresti rimane imparziale. Scusa ma ti rendi conto di come vivono in cina e negli Stati Uniti??!! C'è un po' di differenza mi pare...uno è un regime l'altro una democrazia. Ma lo sai vero cosa accade in Tibet? E lì non c'era un dittatore sanguinario come Saddam Hussein, che per conto mio gli americani han fatto pure bene a sbrogliare...
Lawliet ha scritto:
http://en.wikipedia.org/wiki/War_in...93present%29
R. I. P.
Anche e soprattutto per le ~20000 morti civili in Afghanistan.
13/09/2011, 14:20
bleffort ha scritto:
A che serve avere il senso dello Stato quando lo Stato emargina milioni di suoi cittadini relegandoli ad essere in condizione di non avere una casa,una assistenza sanitaria adeguata,schiavi delle Banche e delle Multinazionali e poi protegge i più ricchi e i Capi Mafia anche se commettono omicidi,scagionandoli dalla Sedia elettrica.
bleffort ha scritto: In merito all'11 Settembre mi è sembrato di capire che chi è complottista odia gli Americani,niente di più sbagliato