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MessaggioInviato: 04/05/2013, 22:19 
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BOBBY ha scritto:

Quello che io non ho mai capito e che rimane uno misteri piú profondi della psiche femminile è l'attrazione profonda di tante donne verso uomini ottusi, superficiali, cinici, violenti in una parola dei perfetti bastardi. [}:)]

A livello inconscio queste poverette sanno benissimo di avere sposato un mostro ma il legame profondo che le lega a questi soggetti criminali genera delle resistenze al cambiamento praticamente inattaccabili. [8D]

Certo, cercare di risolvere queste problematiche a livello conscio, su base squisitamente razionale, vuol dire... avere già perso in partenza! [^]

L'amore malato, quello patologico, é quello piú resistente, piú forte, piú intricato e spesso piú duraturo di molti rapporti apparentemente piú sani e lineari. L'incastro nevrotico che si viene a creare é praticamente inattaccabile da qualunque psicoterapia. Anche perché coinvolge le corde piú profonde dell'animo femminile.

Purtroppo. [B)]


Concordo su molti punti. Proprio oggi leggendo le storie di un fandom notavo come un clichè utilizzatissimo dalle scrittrici continua ad essere quello della coppia uomo bastardo/ donna angelica che lo cambia salvandolo da se stesso. C'è qualcosa di patologico in questa fantasia che meriterebbe di essere approfondito accuratamente, ma vi risparmio [:p]...Ma è abbastanza chiaro che moltissime donne si sentono tutt'oggi sottomesse all'uomo.
D'altra parte uno stereotipo culturale non si trasmette se la parte femminile della società in qualche modo non lo accoglie e lo metabolizza.

Detto questo, va anche fatto notare che sono le donne che ad un certo punto decidono di sottrarsi a questo modo morboso di rapportarsi all'altro sesso quelle a morire prima.
Il Femminicidio è sostanzialmente l'assassinio di una donna che cerca di sottrarsi a questo tipo di rapporti patologici.



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MessaggioInviato: 04/05/2013, 22:22 
si ma è pur sempre un omicidio, vanno riconosciute le varie aggravanti ma non credo sia giusto considerare una aggravante in se il fatto che un uomo uccida una donna, o sbaglio? Il femminicidio mi pare che invece vada proprio in questa direzione



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MessaggioInviato: 04/05/2013, 22:22 
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Zelman ha scritto:

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mik.300 ha scritto:

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ma si..

vecchi contro giovani,
maschi contro femmine,
zocole contro sante..
burka contro perizomi a vista..
droghe leggere contro droghe pesanti,
destra contro sinistra,
scapoli contro ammogliati,
ecc. ecc.

tutto fa brodo
pur di dividere,

polverizzare,
distrarre..

mentre chi tiene le fila
conta i soldi..


sei tendenzialmente d'accordo allora, ma ti devo segnalare un aspetto che ti sfugge al di là di esercitare una tranquilla critica ordinaria a chi è nel retroscena (ultimamente montata per fatti economici e politici...):
la castrazione psicologica è cercata, accolta e voluta e sostenuta appositamente da numerosissime donne, del tutto restìe e avverse a cercare di capire la tendenziosità massmediale e sociologica del problema
questo è ciò che sfascia la società, parallelamente ai fatti di cronaca, che poi bisogna pur quantificare, come se il femminicidio, cioè uccisione di donne, fosse una azione di massa e come se fosse la prima causa di morte di donne e giovani donne;
ambedue gli aspetti rivendicati fanno danno, in modo diverso.


più che castrazione sessuale,
parlerei di castrazione sociale
psicologica..
vista in un ottica più generale..

il bello è che se si castra/si indebolisce l'uomo,
di converso poichè la donna è complementare,
rimane castrata indirettamente
anche la donna..

la mascolinità stimola la femminilità..
e viceversa..
è la "donna " che fa l'"uomo"
e l'uomo che fa la donna..
se si castra l'uomo..
ci perde anche la donna,
insomma..
la donna è meno donna..
vale anche il ragionamento inverso..

non so se ho espresso bene il concetto..



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 04/05/2013, 22:49 
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MaxpoweR ha scritto:

si ma è pur sempre un omicidio, vanno riconosciute le varie aggravanti ma non credo sia giusto considerare una aggravante in se il fatto che un uomo uccida una donna, o sbaglio? Il femminicidio mi pare che invece vada proprio in questa direzione


Ma per un assassinio che si configura come femminicidio, l'aggravate c'è per definzione.

Il femminicidio non è semplicemente l'uccisione di una donna. Non si tratta della versione volta al femminile dell'omicidio.

Il femminicidio è un crimine che si consuma in un determinato contesto e per determinate ragioni.
Se un uomo uccide una donna durante una rapina, non si tratta di femminicidio preterintenzionale.
Se un uomo investe una donna per strada non è un femminicidio colposo.

Un femminicidio è l'assassinio di una donna da parte di un uomo che non ne accetta l'esistenza in quanto essere indipendente e autonomo.

Si parla di femminicidio quando un uomo uccide una donna perchè lo ha lasciato, perchè ha intenzione di farlo o perchè lo rifiuta. Quasi la totalità dei femminicidi si consumano in questo contesto. il 70% circa ( la percentuale se ricordo bene è riferita al 2011), degli assanii annui che coinvolgono donne in qualità di vittime, sono femminicidi.
L'uccisione di un essere umano scatenato dal fatto che quest'ultimo vuole sottrarsi alla tua influenza non è un aggravante? Il fatto di uccidere una persona che non accetta la tua corte non è un aggravante?

Se tua sorella, tua cugina, la tua migliore amica avessero la sventura di incontrare un uomo con queste tendenze, tu cosa faresti per proteggerle? Quali strumenti legali pretenderesti?



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MessaggioInviato: 04/05/2013, 22:57 
x mik: proprio di castrazione psicologica parlavo

comunque vedo che ancora le storie di uomini scritte con il sangue di loro stessi, sfuggono alla problematica, sono ancora primizie da presentare
tutto questo lo dico solo per la rappresentazione massmediale del problema "femminicidio"
nessuno qui va ad approvare gli omicidi;
e ancora si sconosce come viene mutuato, e ripeto, INDEBITAMENTE
dal potere dei media e delle tendenze relative che distrugge il passato e crea un presente unicamente problematico, dove ANCHE gli uomini sono vittime, non si potrà negare a lungo, lo devo ripetere a cosa mi riferisco?
non gli omicidi di donne, che ci sono, ma tutto il feedback-tendenzioso-creato a monte: cercato e approvato da parte di alcuni gruppi vasti di donne



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MessaggioInviato: 04/05/2013, 23:05 
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Zelman ha scritto:

X Blissenobiarella: per quanto mi riguarda non nego il problema esistente e reale dell'uccisione delle donne,
le leggi per lo stalking e le molestie già ci sono,
il problema invece viene inanellato inappropriatamente in altri ambiti, come se fosse mutuabile a volontà contro gli uomini.
Il problema è realmente mutuato tanto da fare nascere il sospetto, che corrode la fiducia, che ogni uomo possa trasformarsi in un assassino della propria donna.
Le donne non conoscono i propri uomini?
Credono di conoscerli unicamente tramite queste notizie?
Poi i casi limite di esplosioni da zero ci sono pure, ma non è la norma come si vorrebbe fare credere con il dubbio gettato a girare in un calderone massmediatico.


Ma non credo assolutamente che ci sia il problema di fiducia che ti poni.
L'allarme riguarda i rapporti a rischio ossia quelli in cui l'uomo ha manifestato comportamenti violenti o vessatori nei confronti della propria compagna.

Concordo invece sul fatto che sia in atto un tentativo di strumentalizzazione massmediatica del fenomeno.
Ma il fine è quello di mostrarci un governo operoso, "nuovo" perchè si occupa dei problemi delle donne. "Forte" perchè promette un'azione di forza. Insomma è solo la solita campagna preelettorale servita con salsa rosa.



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MessaggioInviato: 04/05/2013, 23:13 
Senza dubbio che in una società moderna dove il denaro è tutto,fra le coppie o famiglie possono nascere divergenze di natura economica.
le crisi economiche fanno brutti scherzi alla società.
Però non bisogna dimenticare che la religione e le tradizioni giocano un ruolo fondamentale nel rapporto uomo-donna,dove ad esempio nel matrimonio gli sposi promettono davanti a Dio eterno amore e pari responsabilità verso i doveri della famiglia,ma dal momento in cui uno dei coniugi viene meno a tale "giuramento" la persona tradita si sente di avere il dovere se non può con le buone maniere di agire forzando la situazione che poi può portare anche alla violenza.
Questa situazione creata da Leggi Religiose, non è più in sintonia con questo tipo di società che abbiamo dove la donna ha acquisito pari libertà rispetto all'Uomo ma non su tutto con l'aggravante di avere responsabilità sentimentale.
Allora vi domandate;quale può essere la soluzione a tutto questo?.[8]
Purtroppo devo dare una brutta notizia a tanti,la risposta è:
Una società di tipo Comunista,dove la donna diventa libera da tutto,a cominciare dal matrimonio (solo convivenze) e per i figli sarà lo Stato a farli crescere farli studiare e formarli per avviarli al lavoro.
Purtroppo molti storceranno il naso ma....se si vuol risolvere il problema è questo che si dovrebbe realizzare,in alternativa dovremmo essere tutti ricchi o almeno stare tutti economicamente agiati.[8]


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MessaggioInviato: 04/05/2013, 23:18 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:
...
Ma non credo assolutamente che ci sia il problema di fiducia che ti poni.
L'allarme riguarda i rapporti a rischio ossia quelli in cui l'uomo ha manifestato comportamenti violenti o vessatori nei confronti della propria compagna.

Concordo invece sul fatto che sia in atto un tentativo di strumentalizzazione massmediatica del fenomeno.
Ma il fine è quello di mostrarci un governo operoso, "nuovo" perchè si occupa dei problemi delle donne. "Forte" perchè promette un'azione di forza. Insomma è solo la solita campagna preelettorale servita con salsa rosa.

in una coppia fidata ovviamente il problema non c'è, ma non ne sarei così sicuro... perchè l'ambito sociale è ciò che ai confini con il rapporto relazionale;

e io credo che è un problema ampiamente sottovalutato ben più che un tentativo dei massmedia, quello del femminicidio e dell'atmosfera da caccia non alle streghe ma i mostri, creata..., tanto che le normali modalità di approccio sono state problematizzate se non ci si conosce prima...
poi ci sono anche di quelle donne che seguono certe direttive in maniera indiscriminata



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MessaggioInviato: 04/05/2013, 23:32 
Zelman, gli uomini che uccidono le donne o che hanno comportamenti violenti e vessatori, devono essere perseguitati dalla legge e puniti come la prassi prescrive. Siamo d'accordo su questo? Non è una caccia al mostro, ma una caccia al criminale.
Detto questo, mio marito qui accanto a me si sta rotolando dalle risate [:D].



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Il risultato di secoli e secoli di patriarcato dove la donna veniva ritenuta inferiore, oggetto di proprietà dell'uomo, esclusivamente per coprire l'inferiorità di quest'ultimo se le donne fossero davvero considerate al pari degli uomini.

Questo secondo me il succo del femminicidio: un atto di una persona inferiore che si sente defraudata di un qualcosa che in realtà non gli spetta e che quindi si sente persa.

Certamente un aggravante. Certamente un crimine da colpire duramente (e sapete che io non vado molto per il sottile... un colpo e via, alla società costerebbe soltanto il prezzo di una pallottola).

Ma, ahimè, purtroppo è sempre una società di uomini quella in cui viviamo, dai tempi dei Kurgan... non cambi migliaia di anni di cultura radicata ormai nel DNA delle persone in un colpo solo...

[8]



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MessaggioInviato: 05/05/2013, 04:04 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Zelman, gli uomini che uccidono le donne o che hanno comportamenti violenti e vessatori, devono essere perseguitati dalla legge e puniti come la prassi prescrive. Siamo d'accordo su questo? ...

siamo d'accordo così come l'ho ripetuto, che bisogna fare come dicono le leggi, ma tuttavia c'è un pericolo di esagerazione
Cita:
Non è una caccia al mostro, ma una caccia al criminale.

ma va inteso che come ci fu una caccia alle streghe, così le leggi potrebbero entrare in un campo non pertinente, cioè il problema è che si deve dire che il mostro non va cercato dove non c'è.
Cita:
Detto questo, mio marito qui accanto a me si sta rotolando dalle risate [:D].

tuo marito è fortunato;
purtroppo, però, ci sono casi in cui è presente un feedback che nuoce gravemente ovvero seminare sospetti in maniera -indebita-, soprattutto senza verifiche,
un'ottusità voluta e portata avanti da un certo ambito, più diffuso di quanto non si sa o non ci si è trovati a conoscere
così come ci sono le casalinghe o i pensionati che ascoltano le notizie prodotte e presentate su politica ed economia e anche salute!,
ci sono anche gruppi di donne, in certo ambito ma anche come tendenza non recente, fino ad oggi, che fanno lo stesso:
ascoltano e interpretano ottusamente,
bisogna trovarcisi in mezzo per vederne l'ottusità, il che non è sicuramente un'operazione desiderabile o gratificante


Ultima modifica di Zelman il 05/05/2013, 04:09, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 05/05/2013, 04:08 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Cita:
MaxpoweR ha scritto:

si ma è pur sempre un omicidio, vanno riconosciute le varie aggravanti ma non credo sia giusto considerare una aggravante in se il fatto che un uomo uccida una donna, o sbaglio? Il femminicidio mi pare che invece vada proprio in questa direzione


Ma per un assassinio che si configura come femminicidio, l'aggravate c'è per definzione.

Il femminicidio non è semplicemente l'uccisione di una donna. Non si tratta della versione volta al femminile dell'omicidio.

Il femminicidio è un crimine che si consuma in un determinato contesto e per determinate ragioni.
Se un uomo uccide una donna durante una rapina, non si tratta di femminicidio preterintenzionale.
Se un uomo investe una donna per strada non è un femminicidio colposo.

Un femminicidio è l'assassinio di una donna da parte di un uomo che non ne accetta l'esistenza in quanto essere indipendente e autonomo.

Si parla di femminicidio quando un uomo uccide una donna perchè lo ha lasciato, perchè ha intenzione di farlo o perchè lo rifiuta. Quasi la totalità dei femminicidi si consumano in questo contesto. il 70% circa ( la percentuale se ricordo bene è riferita al 2011), degli assanii annui che coinvolgono donne in qualità di vittime, sono femminicidi.
L'uccisione di un essere umano scatenato dal fatto che quest'ultimo vuole sottrarsi alla tua influenza non è un aggravante? Il fatto di uccidere una persona che non accetta la tua corte non è un aggravante?

Se tua sorella, tua cugina, la tua migliore amica avessero la sventura di incontrare un uomo con queste tendenze, tu cosa faresti per proteggerle? Quali strumenti legali pretenderesti?



Nel caso contrario invece? Se è una donna che con le sue azioni dirette o indirette uccide un uomo per gli stessi motivi? Come lo dobbiamo chiamare quello?

Ad ogni modo a queste condizioni mi sta bene istituire questo tipo di reato, avevo interpretato male io la questione, a patto però che vi sia lo stesso tipo di tutela anche per l'uomo (maschio). sarà un caso su 1 milione ma anche quello s****to va tutelato allo stesso modo.

Cita:
Se tua sorella, tua cugina, la tua migliore amica avessero la sventura di incontrare un uomo con queste tendenze, tu cosa faresti per proteggerle? Quali strumenti legali pretenderesti?


Nessuno strumento legale, mi prodigherei per renderlo incapace di procurare ulteriori danni, poi mi assumerei con soddisfazione le dovute responsabilità penali.

Un uomo\donna che uccide la controparte per i motivi da te elencati per quel che mi riguarda è portare di geni malati che la società farebbe bene ad estirpare onde evitare che tali geni (sotto determinate influenze culturali) possano trasmettersi anche per sbaglio alle future generazioni.


Ultima modifica di MaxpoweR il 05/05/2013, 04:17, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
MaxpoweR ha scritto:
Nel caso contrario invece? Se è una donna che con le sue azioni dirette o indirette uccide un uomo per gli stessi motivi? Come lo dobbiamo chiamare quello?

mi fa piacere che poni il problema
se una donna uccide, come convenzione ultimamente difffusa, ovvero senza le verifiche del delitto, si è condotti, senza saperlo, a pensare che è perchè era stata angariata, con l'avvento della psichiatria: che è perchè era depressa post parto; in sintesi se uccide è perchè l'ha fatto senza volerlo, ovvero la donna è depositaria dell'amore per postulato indimostrato ma il risultato, d'ufficio, no, direi da bar, è che sarebbe un essere angelico:
se uccide i figli i motivi sono edulcorati, sembra quasi che dicano in tutti casi che non poteva fare a meno di uccidere, eppure è una scelta precisa...

non parliamo di geni comunque perchè il discorso implica per la donna e per l'uomo che i figli avuti sono forse tarati?


Ultima modifica di Zelman il 05/05/2013, 04:21, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 05/05/2013, 04:26 
Tarati no ma se di due uomini nello stesso contesto sociale uno è normale e l'altro ha tendenze femminicide (cioè a compiere il crimine descritto da Blissenobiarella) qual'è la discriminante? :| A mio avviso una componente genetica c'è e se non c'è peggio per lui, io per non rischiare lo metterei in condizione di non nuocere e di non infettare ulteriormente il patrimonio genetico della nostra specie^_^

Cita:
Zelman scrive:
se una donna uccide, come convenzione ultimamente difffusa, ovvero senza le verifiche del delitto, si è condotti, senza saperlo, a pensare che è perchè era stata angariata, con l'avvento della psichiatria: che è perchè era depressa post parto; in sintesi se uccide è perchè l'ha fatto senza volerlo, ovvero la donna è depositaria dell'amore per postulato indimostrato ma il risultato


Secondo me stai estremizzando troppo la questione, a me non pare sia così, quando una donna uccide un uomo è raro che sia per i motivi per i quali un uomo QUASI SEMPRE uccide una donna. Ciò non toglie che nel caso accada quella volta su mille anche il maschio debba avere la stessa tutela che si sta richiedendo per le donne :) La parità deve essere parità, nel bene e nel male. Uomo e donna sono esseri umani uguali ed è giusto che godano di stessi diritti, doveri e tutele indipendentemente dai meri dati statistici.


Ultima modifica di MaxpoweR il 05/05/2013, 04:30, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
MaxpoweR ha scritto:
...
Cita:
Zelman scrive:
se una donna uccide, come convenzione ultimamente difffusa, ovvero senza le verifiche del delitto, si è condotti, senza saperlo, a pensare che è perchè era stata angariata, con l'avvento della psichiatria: che è perchè era depressa post parto; in sintesi se uccide è perchè l'ha fatto senza volerlo, ovvero la donna è depositaria dell'amore per postulato indimostrato ma il risultato


Secondo me stai estremizzando troppo la questione, a me non pare sia così, quando una donna uccide un uomo è raro che sia per i motivi per i quali un uomo QUASI SEMPRE uccide una donna. Ciò non toglie che nel caso accada quella volta su mille anche il maschio debba avere la stessa tutela che si sta richiedendo per le donne :) La parità deve essere parità, nel bene e nel male. Uomo e donna sono esseri umani uguali ed è giusto che godano di stessi diritti, doveri e tutele indipendentemente dai meri dati statistici.

sono sicuro che non è per i motivi per cui l'uomo uccide una donna, che una donna uccide, ma quali sono i motivi? da sbagliati diventano giusti?

un caso recente è quello di quelle due adolescenti che erano andate, credo che lo volessero fare, in un incontro privato con quel tale di circa 60 anni, non mi sembra di avere capito che le stesse violentando, ma poi sono riuscite ad ucciderlo, perchè avevano in mente la cieca determinazione che stavano per essere violentate: così l'hanno ucciso... e se ne sono andate in giro, per un pò, con portafogli, macchina e soldi, poveracce?

comunque la violenza psicologica femminile è più diffusa dei delitti, e questo si stava perdendo di vista

tu credi che un uomo denuncia facilmente una violenza psicologica da parte della sua moglie o quale altro ruolo abbia?
esamina questo,
ma nella realtà,
e vedrai qual è l'ambito dove ci si muove:
si ha paura di venire derisi e anche non creduti, e tutto questo lo comandano le CONVENZIONI, che sono il tessuto su cui crescono anche certi risultati NON voluti


Ultima modifica di Zelman il 05/05/2013, 04:47, modificato 1 volta in totale.


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