sanje ha scritto:
Ci viene detto che la Terra e la sua atmosfera ruotano contemporaneamente ad una velocità così perfettamente uniforme che nessuno nella storia ha mai visto, udito, avvertito o misurato il presunto moto a 1000 miglia orarie. Questo è spesso paragonato al viaggiare su un'auto a una velocità costante, in cui si avvertisse il movimento soltanto durante le accellerazioni o le decelerazioni. In realtà, tuttavia, anche ad occhi chiusi, con i finestrini alzati, su un asfalto liscio in un'auto di lusso ad una velocità costante di 50 miglia orarie, il movimento è perfettamente avvertibile! A 20 volte questa velocità, l'immaginaria rotazione a 1000 miglia orarie della Terra dovrebbe sicuramente essere notata, avvertita, vista e udita da tutti.
Se avessi fatto anche un minimo di fisica, non dico tanto, ma anche solo qualche dispensa di cinetica (intendo roba da prima superiore) sapresti che non e' possibile percepire la velocita'. Tutti i corpi fisici sono del tutto indifferenti alle velocita' mentre sono sensibili solo alle accelerazioni.
Questo semplice concetto prende il nome di principio di inerzia: "un corpo non sottoposto a forze permane nel proprio stato di quiete o di moto uniforme finché non interviene una forza esterna ad interromperlo".
Siccome la Terra, l'atmosfera e tutte le cose poste su di essa si muovono tutte nello stesso modo ecco che nessuno si puo' accorgere di tale moto.
L'esempio della macchina che hai riportato e' una vera e propria corbelleria. Bene o male la macchina e' sottoposta a molteplici forze, una tra tutte la turbolenza dell'aria che inevitabilmente attraversa. Paragonare un automobile ad un pianeta che si muove nel vuoto cosmico e' proprio una gran fesseria.
Detto questo, possiamo anche passare a buttare nella spazzatura considerazioni come quelle che l'aereo va piu' veloce al ritorno piuttosto che all'andata perche' la Terra girando si avvicina o si allontana, l'esempio del treno che hai riportato o altre corbellerie del genere. E questo perche' tutti i sistemi di riferimento in moto rettilineo uniforme sono equivalenti. Si tratta in pratica del principio di relatività classica o galileiana.
Certo mi si potrebbe obiettare che in realta' il moto della Terra e' una combinazione di moti curvilinei e non rigorosamente rettilinei, ma per brevi intervalli temporali lo scostamento fra l'arco compiuto e la direzione rettilinea e' minimo e non si percepisce a sensazione.
Rimane tuttavia il fatto che tale scostamento c'e' ed e' responsabile di effetti quali l'effetto Coriolis, la deflessione del piano di oscillazione dei pendoli di Foucault e di qualche altro fenomeno.