Ufologo 555 ha scritto: ![Emoticon [:107]](./images/smilies/UF/107.GIF)
AL PEGGIO NON C'E' MAI ... FINE!
Governo Renzi, Jobs Act: via detrazione coniuge a carico!
FORSE SE VINCO LE EUROPEE VI DO 80 EURO IN BUSTA, PER ADESSO VI TOLGO LA DETRAZIONE PER IL CONIUGE A CARICO...CONTENTI? STATE SERENI CHE A VOI CI PENSA RENZINO VOSTRO..
15-03-2014 - Pier Luigi Crivelli
Un provvedimento contenuto nella riforma del Lavoro abolirebbe la detrazione per il coniuge a carico
Immagine:
14,23 KBSembra che stiano per arrivare altre brutte notizie per le famiglie italiane, ed in particolar modo per tutti i nuclei familiari in cui a lavorare è solo il marito, mentre la moglie resta a casa a badare ai bambini oppure ai genitori anziani.
Il Governo Renzi sembra sia intenzionato a cancellare la detrazione per il coniuge a carico, giustificando il provvedimento come un incentivo, anche per le donne, a lavorare e a produrre per l'economia italiana.
Nella famosa proposta di riforma del Lavoro, il tanto chiacchierato "Jobs Act", infatti, è indicata, nell'ultima pagina, una frase eloquente che non sembra dare adito a dubbi sulle azioni da intraprendere.
Viene, infatti, scritto: "Abolire la detrazione per il coniuge a carico e introdurre il tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito familiare".
A questo proposito, cominciano ad arrivare pesanti critiche a questa ventilataabolizione della detrazione per il coniuge: il Forum delle associazioni familiari inveisce contro l’iniziativa ministeriale descrivendola come "una scelta che lascia interdetti per le valenze sociali e culturali che porta con sè".
C'è chi insorge, soprattutto, perchè già immagina le situazioni familiari che si verranno a creare: la moglie sarà costretta a lavorare e ad usare quei pochi soldi guadagnati per pagare una colf o una baby sitter che svolga il suo attuale lavoro di casalinga.
http://blog.libero.it/VOLTAPAGINA/12695427.htmlConiuge a carico, via le detrazioni: cattolici contro il jobs act di Renzi
Genova - Sul lavoro femminile è scontro tra alcune organizzazioni cattoliche, sostenute dal quotidiano dei vescovi italiani “Avvenire”, e il governo, che nel suo “jobs act” (misure a sostegno dell’occupazione) indica la possibilità di «abolizione della detrazione per il coniuge a carico ed introduzione del tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito familiare». L’intenzione è quella di scoraggiare la permanenza a casa delle donne e favorire la loro assunzione da parte delle imprese, che godrebbero di una serie di vantaggi fiscali. Ma l’idea non piace all’Avvenire, che ha criticato questo tipo di impostazione sostenendo che «l’idea sottesa all’operazione è ritenere il lavoro esterno delle donne quale unica forma degna di riconoscimento pubblico. Come se la cura familiare fosse un’attività meramente privata, un lusso, un privilegio che va a detrimento della società, anziché garantirne l’arricchimento, com’è nella realtà grazie all’educazione dei figli e alla presa in carico degli anziani. Una visione puramente ideologica».
Sul tema si è espresso anche il Forum delle associazioni familiari: «una scelta che lascia interdetti non tanto e non solo per i suoi significati economici, quanto per le valenze sociali e culturali che porta con sé». «Ogni persona - afferma Francesco Belletti, presidente del Forum - deve poter essere libera di scegliere se dedicare il proprio impegno ai familiari (che siano figli, anziani o malati) o al lavoro esterno. Riteniamo ideologica l’idea che le donne `devono´ lavorare, come unica risposta alla crisi. Per noi, prima di tutto, le donne devono poter scegliere, senza penalizzazioni se decidono di investire la propria attività e le proprie energie nelle relazioni e nella cura dei familiari. Quasi azzerato il welfare pubblico, l’assistenza ai bisognosi (non soltanto malati, ma anche semplicemente figli che non è detto debbano passare dieci ore al giorno a scuola) viene affidata alla famiglia. E ora la famiglia si troverà a dover delegare a badanti o baby sitter, alle quali girare il reddito che si guadagna con l’impiego esterno». «Vogliamo sperare che Renzi, dopo aver quasi dedicato la sua manovra alla famiglia dai microfoni di innumerevoli trasmissioni televisive, voglia porre rimedio allo svarione che rischia di metterlo in grave imbarazzo» conclude Belletti.
COSA DICE IL GOVERNO
Questa la parte del “jobs act” a cui si riferisce la polemica in corso:
«Delega in materia di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze genitoriali. La delega ha la finalità di contemperare i tempi di vita con i tempi di lavoro dei genitori. In particolare, l’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di evitare che le donne debbano essere costrette a scegliere fra avere dei figli oppure lavorare. A tal fine vengono individuati i seguenti principi e criteri direttivi: introdurre a carattere universale l’indennità di maternità, quindi anche per le lavoratrici che versano contributi alla gestione separata; garantire, alle lavoratrici madri parasubordinate, il diritto alla prestazione assistenziale anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro; abolire la detrazione per il coniuge a carico ed introdurre il tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito familiare; incentivare accordi collettivi volti a favorire la flessibilità dell’orario lavorativo e l’impiego di premi di produttività, per favorire la conciliazione dell’attività lavorativa con l’esercizio delle responsabilità genitoriali e dell’assistenza alle persone non autosufficienti; favorire l’integrazione dell’offerta di servizi per la prima infanzia forniti dalle aziende nel sistema pubblico - privato dei servizi alla persona, anche mediante la promozione del loro utilizzo ottimale da parte dei lavoratori e dei cittadini residenti nel territorio in cui sono attivi».
http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/20 ... ioni.shtml Se questo pisquano non verrà fermato MANDERA' IN MALORA AL PIU' PRESTO ciò che resta dell'Italia!!!
![Arrabbiato [:(!]](./images/smilies/UF/icon_smile_angry.gif)
mi sembra che si ayyiri sulle 690 euro all'anno..
con l'altra levano..
neanche berlusca..
era arrivato a tanto..