Premetto che non so proprio cosa pensare, io non ho la risposta al caos che ha colpito il nostro Paese.
Però qualche considerazione la devo fare, innanzi tutto era la Costituzione.
La Costituzione è più che una legge, è un simbolo, è il programma di convivenza civile voluto da persone che si erano trovate, volenti o nolenti, a dover affrontare la ricostruzione della nazione uscita da una guerra più che disastrosa, soprattutto dopo l'8 settembre 1943.
Il proclama Badoglio ha di fatto sancito la fine del Regno d'Italia per come era nato e cresciuto dal 1848 in poi attraverso le varie guerre di indipendenza e la egemonia Savoia che causò più disastri che altro.
L'unificazione italiana fu più che altro una campagna di conquista verso sud, ancora oggi c'è gente che rimpiange i regnanti del Regno delle 2 Sicilie, la casa reale dei Borboni.
L'Italia, nata sulla Carta del 1947, entrata in vigore un anno e mezzo dopo il Referendum che sancì la nascita della Repubblica, L'Italia nata sulla Carta del 1947, dicevo, era una nazione uscita da una guerra fondamentalmente persa, devastata e con tante di quelle ferite che gridavano vendetta, e di vendette ve ne furono tante, troppe.
La pacificazione però ha dato i suoi frutti, e anche sulla base di quella pacificazione oggi l'Europa è come noi la conosciamo, nel bene e nel male.
Passati gli anni della ricostruzione arrivarono gli anni del boom economico e in un clima di euforia la società si stava affacciando ad un mondo che si guardava in cagnesco con le fazioni americane e sovietiche pronte a devastare il pianeta in una guerra termonucleare globale.
In quegli anni l'Italia cresceva. E cresceva bene.
Poi vennero i movimenti studenteschi, le lotte di classe, e gli anni di piombo.
Il golpe dell'Immacolata del 1970, non attuato all'ultimo minuto, l'eversione, i rossi, i neri, e il rapimento Moro fino e via via fino alla crisi monetaria dell'estate 1992. Il terreno era ormai pronto.
Ma nella stessa estate c'è un altro avvenimento, anzi l'inizio di un'epoca, è in questo preciso periodo che Silvio, si proprio lui, inizia a pensare alla sua "discesa in campo". Fatto sta che con il potere delle TV il signor Berlusconi, ha letteralmente lobotomizzato buona parte della popolazione. La gente è abbagliata dalla sua immagine ed è qui che le cose cominciano a precipitare, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Ciò che non mi è piaciuto riguarda gli ultimi giorni, e sono i giorni della politica italiana.
Porcellum incostituzionale la sentenza della Corte Costituzionale ha creato il paradosso italiano, mi spiego, i 5 stelle hanno detto che un certo numero di deputati avrebbero dovuto dimettersi perchè l'elezione del Parlamento sarebbe non costituzionale. Ad estremizzare, se la elezione fosse incostituzionale, sarebbe incostituzionale anche il Parlamento stesso, che poi ha ri-eletto il Presidente della Repubblica, che sarebbe incostituzionale (anzi fin dal 2006 giacchè il porcellum è del 2005). Il terzo anello incostituzionale è poi la Corte Costituzionale stessa, giacchè 6 dei suoi 15 membri sono stati eletti e nominati dal Parlamento in Seduta Comune e dall'attuale Presidente della Repubblica. Ma se è incostituzionale la Corte Costituzionale, va da se che la sentenza stessa che ha cassato il porcellum è caduca... ed ecco il paradosso.
Decreto IMU/Banca d'Italia (mi ostino a chiamarla ancora col suo nome anche se è ormai una SpA) Concordo, il sistema ha presentato ad arte i grillini cattivi che volevano farci pagare l'IMU (e in realtà non mi prefiguro ancora cosa andremo a pagare da adesso in poi). Certo la norma poteva essere scorporata, ma mi riservo di leggere la legge appena avrò una settimana di ferie, per il momento ho giusto il tempo di raccogliere le idee. Va da se che se la "ghigliottina" è stata usata, è perchè è prevista dal regolamento della Camera (che gode di una certa extraterritorialità=è paragonabile ad una legge di rango costituzionale) quindi, formalmente è tutto regolare, certo ci sarebbe il discorso dell'opportunità politica, evidentemente sono state fatte delle scelte e, di fronte all'indecisionismo, almeno una decisione è stata presa. Ad ogni modo avrei preferito altrimenti, per spirito di scoperta, ma questo non è stato.
Bagarre alla Camera questo fatto è, dal mio punto di vista, di una gravità inaudita. I toni si sono accessi e quando il fuoco raggiunge le polveri, tutto rischia di saltare in aria, e onestamente, penso che questo non sia un bene.
Messa in stato di accusa del Presidente con questo abbiamo raggiunto il top, anche perchè mi par di capire che anche Grillo si rende conto che questo è addirittura, per così dire, folkloristico. A me appare assai improbabile che il Parlamento metta nelle mani della Corte Costituzionale il Capo dello Stato, ma anche se fosse per Attentato alla Costituzione ed Alto Tradimento non è prevista alcuna sanzione, se ne parlò già (se non ricordo male con Cossiga) e non ricordo si disse quale pena applicare, anche perchè non se ne fece nulla.
La mia speranza è che si abbassino i toni dello scontro, e si insista ad essere propositivamente democratici.
Viva l'Italia.
