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Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

23/01/2017, 20:07

INCREDIBILE.......

La stanza di Ciriaco de La Repubblica
http://www.beppegrillo.it/2017/01/la_st ... blica.html

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

23/01/2017, 20:36

Thethirdeye ha scritto:INCREDIBILE.......

La stanza di Ciriaco de La Repubblica
http://www.beppegrillo.it/2017/01/la_st ... blica.html



Beh io direi molto credibile!!

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

23/01/2017, 23:00

Guarda su youtube.com

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

27/01/2017, 17:52

I bufalisti di professione e il Big Business delle Fake News

http://www.lavocedinewyork.com/news/fir ... fake-news/

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

27/01/2017, 21:30

Va bene che a certe testate gli sono rimasti due shampi all'alba...
Ma ora scattano le querele ai giornalisti bufalari.

Il M5S apre le danze.
Era ora... [:246]

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

28/01/2017, 15:56


Caso Byoblu. Attaccano il dissenso, non le bufale


L'attacco all'informazione libera e indipendente: forse l'ultimo video di Byoblu. Vogliono prosciugare chi dissente [di Claudio Messora - con nota di Pino Cabras].



Redazione


sabato 28 gennaio 2017 02:37

byoblu.com
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Immagine
Immagine


L'attacco all'informazione libera e indipendente: forse l'ultimo video di Byoblu.


di Claudio Messora.
[con nota di Pino Cabras]


Guarda su youtube.com



Stampatevi bene questa data nella testa: 27 gennaio 2017. Il giorno in cui gli effetti della campagna contro le cosiddette "fake news" (ma in realtà con l'obiettivo di colpire l'informazione libera e indipendente), orchestrata da Hillary Clinton, dal Parlamento Europeo, da Laura Boldrini, da Angela Merkel e da tutti quelli che hanno paura che l'informazione libera possa scalzare i loro privilegi e la loro posizione di forza, hanno iniziato a colpire anche in Italia, togliendo la linfa vitale della monetizzazione Adsense, con motivazioni che avrebbero del ridicolo o del tragicomico, se non rappresentassero qualcosa di ben più grave.


Oggi è un giorno pesante, il più pesante per l'informazione libera e indipendente in Italia e nel mondo, da quando ho iniziato a fare questo "mestiere" del blogger, dieci anni fa.

_____________________


NOTA DI PINO CABRAS

Fa molto bene Claudio Messora a sottolineare che il vero obiettivo della campagna contro le 'fake news' non erano certo quei cialtroni che infestano il web di notizie false, razziste e irresponsabili per acchiappare clic, che pure ci sono e da chissà chi sono mossi.
No, il vero obiettivo politico era ogni forma di dissidenza informativa, ogni voce non inserita in quell'oligopolio che controlla - con apparente pluralismo ma sostanziale totalitarismo - la galassia dei media tradizionali, un mainstream in radicale crisi di credibilità e ormai in modalità panico.
E fa anche bene Messora a non fare tanti giri di parole quando fa i nomi dei maggiori artefici di questa sistematica volontà di censura, che stanno dentro le istituzioni e nelle aziende dominanti delle telecomunicazioni. Sono nomi che si muovono in un sistema legato mani e piedi al blocco d'interessi di cui Hillary Clinton sarebbe stata il maggiore garante, se non avesse subito il rovescio elettorale. E' un blocco che ha una sua ideologia e che ha ancora molto potere: perciò vuole trasformare l'ideologia in misure concrete, mirate, inesorabili. Così, accanto al lavoro ai fianchi ideologico (in cui si fa aiutare persino da gente che crede di difendere la libertà), fa un lavoro più sporco, inteso a prosciugare le risorse del dissenso.
Oltre alle personalità e istituzioni citate da Messora, è bene ricordare anche la NATO, un'organizzazione sempre più attenta a inserire nelle azioni di guerra anche la "guerra della percezione": ha persino redatto un "Manuale di Comunicazione Strategica", che intende coordinare e sostituire tutti i dispositivi antecedenti che si occupavano di Diplomazia pubblica, di Pubbliche relazioni (Public Affairs), di Pubbliche Relazioni militari, di Operazioni sui sistemi elettronici di comunicazione (Information Operations) e di Operazioni Psicologiche. Sono azioni coordinate ad ampio spettro, portate avanti da strutture dotate di risorse immani e che lavorano ventiquattr'ore su ventiquattro in coordinamento con i grandi amministratori delegati di imprese del calibro di Google.
L'offensiva è dunque in atto e viene da lontano. Un'eminenza grigia molto importante dell'Amministrazione USA uscente, Cass Sunstein, anni fa scrisse un saggio in cui - oltre a teorizzare l'«infiltrazione cognitiva» dei gruppi dissenzienti, da perfezionare spargendo disinformazione, confusione, e calunnie - invitava il legislatore a prendere «misure fiscali» (diceva proprio così) contro i propugnatori delle "teorie cospirazioniste" e per l'assoluto divieto di esprimersi liberamente su quanto sia disapprovato dalle autorità. Ci siamo a suo tempo chiesti dove volesse andare a parare, il prof. Sunstein. Voleva dire che chi dissente paga pegno allo Stato? E come diavolo doveva chiamarsi questa nuova imposta? All'epoca erano misteri e deliri di un professore di Harvard, un costituzionalista che ripudiava i capisaldi della Costituzione scritta americana. Ma nel frattempo quel delirio si è fatto strada e si è fatto sistema di potere. E' bene ricordarlo a quelli che si scandalizzano per Trump senza accorgersi che le ossessioni contro la libertà di espressione hanno colonizzato le istituzioni e i media in cui hanno riposto fiducia, anche a casa Clinton e a casa Obama.
Oggi attaccano Byoblu.com. Ma sarà presto un attacco contro tutti i dissidenti. E' una questione già maledettamente seria.
Anche chi non va d'accordo con Byoblu, con Megachip, con PandoraTV.it e altri ancora, farà bene a sostenerli economicamente e difenderli politicamente. Lo dovrà fare per salvare il pluralismo da un'ondata di "maccartismo 2.0", un'isteria che vuol fare tabula rasa dell'informazione non allineata.

http://megachip.globalist.it/Detail_New ... ?ID=127245


Siamo arrivati al ministero della verità di Orwell
Ci sono molti altri motori di ricerca, abbandonare Google è un dovere.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

29/01/2017, 10:59

Il corriere della sera, con i suoi titoli sensazionalistici, continua a fare disinformazione sulla Russia, accompagnato da molte alte testate occidentali, che si limitano a fare copia/incolla di #fakenews senza controllare le fonti legislative, e riportando le notizie con molta approssimazione.

La proposta di legge sulla depenalizzazione riguarda esclusivamente l'articolo 116 del codice penale russo, ossia relativo alle percosse che non procurano danni fisici neanche lievi (Нанесение побоев или совершение иных насильственных действий, причинивших физическую боль, но не повлекших последствий). Stiamo parlando di fatti unici o occasionali, accorsi in un momento d'impeto, che non lasciano segni evidenti su chi e` colpito. Per questi reati, per i quali l'accusa non richiede prove o referto medico, per il primo episodio si e' passati dalla sanzione penale (fino a 2 anni di reclusione) alla sanzione amministrativa (multa fino a 500 euro, arresto fino a 15 giorni o fino a 120 ore di lavori socialmente utili), mentre dal secondo episodio si passa alle sanzioni penali.

Se queste percosse lievi avvengono con frequenza, anche in assenza di danno fisico lieve, si ha responsabilita` penale alla prima denuncia, in base all'articolo 117. Se le percosse procurano danni lievi, e per danni lievi si intende danni che lasciano una traccia evidente e sono dimostrabili con referto medico (un morso, un occhio nero, un ematoma di grandi dimensioni, una slogatura ad un polso, etc.) allora si tratta di articolo 115, che non e' depenalizzato, anzi si rischiano fino a 3 anni di galera. Se il danno e' medio o pesante (braccio rotto, commozione celebrale, 4 denti spaccati o danni fisici che impediscano di lavorare o svolgere determinate attivita' per un certo periodo) allora si rischiano fino a 7 anni, in base all'articolo 114 del codice penale russo.

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Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

29/01/2017, 11:52

Thethirdeye ha scritto:
Il corriere della sera, con i suoi titoli sensazionalistici, continua a fare disinformazione sulla Russia, accompagnato da molte alte testate occidentali, che si limitano a fare copia/incolla di #fakenews senza controllare le fonti legislative, e riportando le notizie con molta approssimazione.

La proposta di legge sulla depenalizzazione riguarda esclusivamente l'articolo 116 del codice penale russo, ossia relativo alle percosse che non procurano danni fisici neanche lievi (Нанесение побоев или совершение иных насильственных действий, причинивших физическую боль, но не повлекших последствий). Stiamo parlando di fatti unici o occasionali, accorsi in un momento d'impeto, che non lasciano segni evidenti su chi e` colpito. Per questi reati, per i quali l'accusa non richiede prove o referto medico, per il primo episodio si e' passati dalla sanzione penale (fino a 2 anni di reclusione) alla sanzione amministrativa (multa fino a 500 euro, arresto fino a 15 giorni o fino a 120 ore di lavori socialmente utili), mentre dal secondo episodio si passa alle sanzioni penali.

Se queste percosse lievi avvengono con frequenza, anche in assenza di danno fisico lieve, si ha responsabilita` penale alla prima denuncia, in base all'articolo 117. Se le percosse procurano danni lievi, e per danni lievi si intende danni che lasciano una traccia evidente e sono dimostrabili con referto medico (un morso, un occhio nero, un ematoma di grandi dimensioni, una slogatura ad un polso, etc.) allora si tratta di articolo 115, che non e' depenalizzato, anzi si rischiano fino a 3 anni di galera. Se il danno e' medio o pesante (braccio rotto, commozione celebrale, 4 denti spaccati o danni fisici che impediscano di lavorare o svolgere determinate attivita' per un certo periodo) allora si rischiano fino a 7 anni, in base all'articolo 114 del codice penale russo.

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praticamente hanno depenalizzato
la sberla occasionale
(quanti mariti si pigliano sberle
dalle proprie mogli isteriche?
milioni..mettiamo al gabbio anche loro?)
sul corriere diventa: "licenza di massacrare la moglie"
e loro sono scienza infusa..

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 10:27

leggo efaccio fatica a comprendere..
una cosa così è insostenibile.
siccome vengono sfank.ulati dalla rete
allora vogliono mettere il bavaglio..


http://www.corriere.it/esteri/17_gennai ... 3bf2.shtml


Oltre alla Germania, vari governi Ue appaiono favorevoli ad approvare una legislazione europea per arginare la disinformazione tramite i social network. Numerosi premier europei si sono allertati dopo quanto è successo nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, dove la vittoria del repubblicano Donald Trump è apparsa favorita anche dalle notizie negative sulla candidata democratica Hillary Clinton. Ma in alcune capitali Ue non vorrebbero rischiare le polemiche e le proteste del popolo della rete, che scaturirebbero in caso di restrizioni della libertà di far circolazione le notizie sul web. Per questo la Commissione europea intenderebbe iniziare a fare pressione sui principali social network per convincerli ad attuare un «codice di condotta» contro i tentativi di disinformazione sul web.

capito i vigliacchi?
non censurano direttamente,
delegano..


Il commissario Ue Ansip ha però ammonito che, se i vari Facebook, Google o Twitter non si assumeranno maggiori responsabilità nel controllare le notizie che consentono di diffondere, l’alternativa saranno gli interventi di Bruxelles. «Sono preoccupato, e tutti sono preoccupati, dalle notizie false, specialmente dopo le elezioni negli Stati Uniti — ha dichiarato Ansip al quotidiano britannico «Financial Times» —. Credo fermamente nelle misure di autocontrollo. Ma, se sarà necessario qualche tipo di chiarimento, saremo pronti». In ogni caso, se in Germania dovesse passare una legislazione restrittiva sulla diffusione di notizie false (si parla di introdurre multe ai social network fino a 500 mila euro), Merkel appare in grado di influenzare i successivi interventi della Commissione di Juncker.

quindi sarebbe zuckenberg a stabilire
quali sono le post-verità
e quali le verità vere..??
immagino ricorsi a raffica..
sempre che zuckeberg accetti
di fare il cane da guardia dei governi

che si prende le pedate nel ku.lo..

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 11:22

mik.300 ha scritto:capito i vigliacchi?
non censurano direttamente,
delegano..



Questa strategia e' gia' in attuazione.

Google ha gia' cominciato a togliere i finanziamenti ai siti di dissenso.

Vedi sito Byoblu.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 12:26

zakmck ha scritto:
mik.300 ha scritto:capito i vigliacchi?
non censurano direttamente,
delegano..



Questa strategia e' gia' in attuazione.

Google ha gia' cominciato a togliere i finanziamenti ai siti di dissenso.

Vedi sito Byoblu.



bisognerebbe capire il criterio e in base a quale autorità
google ammette alcuni e scarta altri..
si potrebbe fare ricorso..
ma forse a byoblu sta bene così..

prende già abbastanza soldi di sostenitori del blog..
e fare la vittima fa guadagnare ancora di più..

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 13:08

mik.300 ha scritto:bisognerebbe capire il criterio e in base a quale autorità
google ammette alcuni e scarta altri..
si potrebbe fare ricorso..
ma forse a byoblu sta bene così..

prende già abbastanza soldi di sostenitori del blog..
e fare la vittima fa guadagnare ancora di più..


Forse, ma non vedo come fare insinuazioni su byoblu possa edulcorare la posizione di Google.

Comunque la crociata e' partita e molti si aggiungeranno al treno, l'ultima Vodafone.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 13:37

zakmck ha scritto:
mik.300 ha scritto:bisognerebbe capire il criterio e in base a quale autorità
google ammette alcuni e scarta altri..
si potrebbe fare ricorso..
ma forse a byoblu sta bene così..

prende già abbastanza soldi di sostenitori del blog..
e fare la vittima fa guadagnare ancora di più..


Forse, ma non vedo come fare insinuazioni su byoblu possa edulcorare la posizione di Google.

Comunque la crociata e' partita e molti si aggiungeranno al treno, l'ultima Vodafone.



no per niente anzi spero che qualcuno faccia ricorso..

Vodafone non pianifica pubblicità su siti fake
di Redazione VodafoneNews | 26/01/2017 20:03

Vodafone da anni ha in essere un sistema di verifica della correttezza dei canali che ospitano la propria comunicazione di marca.

Questo processo ha consentito all’azienda di individuare oltre 100.000 siti su cui non pianificare inserzioni pubblicitarie.

Tale lista, che è in continuo aggiornamento, da oggi include anche il sito del Corriere d’Italia.

Rimane fermo l’impegno dell’azienda a continuare a non finanziare con i propri investimenti pubblicitari i cosiddetti siti “fake”.


ecco mi piacerebbe capire chi stabilisce
se un sito è fake oppure no..
paoloa attivissimo?
il cicap?
l'amministratore di vodafone?

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 13:46

mik.300 ha scritto:ecco mi piacerebbe capire chi stabilisce
se un sito è fake oppure no..
paoloa attivissimo?
il cicap?
l'amministratore di vodafone?


Be, questi soggetti, apparentemente in modo autonomo, lo hanno stabilito da se.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 14:12

zakmck ha scritto:
mik.300 ha scritto:ecco mi piacerebbe capire chi stabilisce
se un sito è fake oppure no..
paoloa attivissimo?
il cicap?
l'amministratore di vodafone?


Be, questi soggetti, apparentemente in modo autonomo, lo hanno stabilito da se.



mi piacerebbe sapere che
ne penserebbe il giudice..
magari si potrebbero ravvisare
discriminazione, diversità di trattamento, ecc.
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