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Marziano
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 Oggetto del messaggio: IL MISTERO DI KASPAR HAUSER
MessaggioInviato: 22/04/2011, 09:41 
Questa storia parla di un mistero vecchio di due secoli.

Questo mistero comincia il 26 maggio del 1828, il lunedì successivo alla Pentecoste, tra le quattro e le cinque del pomeriggio, a Norimberga.

Un ragazzo di circa sedici/diciassette anni dall'aspetto trasandato, che indossava abiti da contadino, camminava con un'andatura goffa per le vie della cittadina, guardandosi attorno con la bocca aperta, come se tutto ciò che lo circondava gli fosse alieno. Un calzolaio, impegnato nel suo lavoro, nota il ragazzo che aveva tutta l'aria di non reggersi più in piedi, e lo accoglie nella sua casa. Il ragazzo non rispose alle domande del calzolaio, limitandosi a consegnargli una lettera indirizzata al Capitano dei Cavalleggeri di Norimberga.

Il soldato viene mandato a chiamare, e in sua presenza viene aperta la lettera. Il ragazzo disse al Capitano: “Voglio essere un soldato come lo era mio padre”, ma non sapeva null'altro, nemmeno l'identità del padre. Portato alla sede della polizia, il ragazzo sapeva scrivere solamente il suo nome, Kaspar Hauser. A tutte le altre domande rispondeva semplicemente “non so”, e sapeva dire poco altro. Il suo vocabolario contava poco più di cinquanta parole.



Kaspar non sapeva nulla sulle sue origini, l'unica cosa che aveva con se era una lettera, indirizzata al Capitano dei Cavalleggeri, in cui era scritto: “Egregio Capitano, vi mando un ragazzo che è ansioso di servire il suo Re nell'esercito. Fu lasciato in casa mia il 7 ottobre 1812, ma io non sono che un povero lavorante a giornata, ho già dieci figli e abbastanza da fare per crescerli. Non l'ho lasciato uscire di casa fin dal 1812... Se non lo volete tenere, potete ucciderlo o impiccarlo nella cappa del camino.” Oltre a questo, vi era un biglietto su cui era scritto che Kaspar era nato il 30 aprile del 1812.



Mentre la lettera veniva esaminata dalla polizia, Kaspar fu incarcerato in un centro di detenzione per vagabondi. Il carceriere esaminò attentamente il ragazzo, vedendo che era ben fatto, ma che aveva i piedi soffici come quelli di un bambino, e che stentava a camminare, come un bambino che muove i primi passi.

Il ragazzo fu anche visitato da un medico, che stabilì che non era ritardato, ma che gli era stato impedito (con l'isolamento) di svilupparsi mentalmente e socialmente. Inoltre diagnosticò una malformazione alle ginocchia, che gli impediva di allungare le gambe quando era seduto su una superficie piana, probabilmente dovuta al fatto che il ragazzo era stato tenuto imprigionsato in spazi ristretti.



Kaspar, nel periodo in cui fu incarcerato, imparò a parlare con frasi brevi.

Il ragazzo si nutriva esclusivamente di pane ed acqua, qualsiasi altro alimento gli era indigesto.

Inoltre non si rendeva conto della differenza tra uomini e donne, e non era imbarazzato quando la moglie del carceriere lo lavava.



La storia del giovane Kaspar divenne di pubblico dominio, e il ragazzo venne affidato ad un giovane studioso, professor Georg Friedrich Daumer, che si occupò della sua educazione.

In sei settimane Kaspar Hauser imparò a parlare, leggere e scrivere come qualsiasi ragazzo della sua età. Inoltre, il 7 luglio del 1828 scrisse una relazione in cui raccontava il suo passato, relazione da cui non si discostò per tutta la sua breve vita.



Kaspar, prima del suo arrivo a Norimberga, aveva passato tutta la sua vita rinchiuso in una cella buia lunga due metri, larga un metro e mezzo e alta meno di due metri, sempre seduto o coricato su un materasso di paglia che costituiva l'unico arredo della cella. Al suo risveglio al mattino trovava accanto a se un pezzo di pane e una brocca d'acqua, il suo cibo quotidiano. A volte l'acqua aveva un sapore amaro e lo faceva dormire (sonnifero): quando si svegliava indossava abiti puliti e aveva le unghie tagliate. In tutta la sua vita non aveva mai incontrato nessuno, la sua unica compagnia erano due cavallini di legno.

Un giorno un uomo entrò nella cella, il primo uomo che Kaspar avesse mai visto, e gli insegnò a scrivere il suo nome e a dire “voglio essere un soldato come lo era mio padre.” Una volta che il ragazzo apprese queste due nozioni, l'uomo se lo caricò a spalla e lo portò all'aperto.

Il ragazzo svenne, forse a causa dell'aria fresca e della luce, e non ricordava null'altro, fino al momento in cui si riprese a Norimberga, dove vagava in cerca del Capitano dei Cavalleggeri.



L'interesse per Kaspar si diffuse in tutta l'Europa.

Molte persone importanti visitarono il ragazzo, convinti che non fosse stato imprigionato per odio ma per qualche motivo preciso. Inoltre il ragazzo presentava una certa somiglianza con la famiglia ducale dei Baden, che nel 1813 aveva subito la perdita di due principini.



Il 7 ottobre del 1829 Kaspar Hauser subì (forse) un primo attentato alla sua vita. Il ragazzo fu ritrovato svenuto nella cantina della sua abitazione, con una ferita sanguinante in testa. Secondo la versione di Kaspar, qualcuno lo aveva spinto giù dalla scala.



Quando, nel marzo del 1830, morì il Granduca, Kaspar fu affidato al Conte Stanhope, amico del successore del defunto. Questi dichiarò pubblicamente che Kaspar Hauser era di origini ungheresi, e che non aveva niente a che fare con la Casata dei Baden, cercando inoltre di convincere altre persone a cambiare la loro versione della storia.

Anselm Ritter Von Feuerbach, un giureconsulto tedesco, dichiarò che “il delitto compiuto contro la libertà di Kaspar non poteva essere stato motivato da odio o vendetta, ma solamente da interessi egoistici. Kaspar Hauser è il figlio legittimo di principeschi genitori e fu relegato in disparte per aprire la via della successione ad altri eredi.” Von Feuerbach morì il 27 maggio del 1833, verso le cinque del pomeriggio, a causa di un malore improvviso. La presenza di sintomi di avvelenamento da arsenico fecero supporre che Von Feuerbach fu avvelenato perchè aveva scoperto la verità su Kaspar Hauser.



Come tutto il resto della sua vita, anche la morte di Kaspar Hauser fu misteriosa.

Il 14 dicembre del 1833 Kaspar fu attirato nel parco di Ansbach, con la promessa che avrebbe ricevuto importanti rivelazioni sulla sua storia. Ma ad attenderlo non c'erano risposte, bensì un assassino che lo pugnalò al petto. Kaspar riuscì a ritornare a casa, dove morì tre giorni dopo.

Le sue ultime parole furono: “il mostro è divenuto troppo grande per me.”

Sul luogo della sua aggressione, fu trovata una borsa contenente un messaggio misterioso, che poteva essere letto solamente allo specchio. Il messaggio diceva: “Hauser potrà dirvi qual è il mio aspetto, da dove vengo e chi sono. Per risparmiargli il compito ve lo dirò io stesso. Io sono di ... sulla frontiera bavarese ... sul fiume ... il mio nome è MLO”



Kaspar Hauser fu sepolto nel cimitero della cittadina bavarese, sulla sua lapide è inciso “HIC JACET CASPARUS HAUSER, AENIGMA SUI TEMPORIS. IGNOTA NATIVITAS, OCCULTA MORS. MDCCCXXXIII” (qui riposa Kaspar Hauser, enigma del suo tempo. Ignota la (sua) origine, misteriosa la (sua) morte. 1833).

Nel luogo del suo assassinio è stato eretto un monumento con una lapide. Sulla lapide fu inciso. “HIC OCCULTUS OCCULTO OCCISUS EST” (qui un tipo misterioso fu ucciso in modo misterioso).



Secondo alcune dicerie dell'epoca, quando la Granduchessa Stefania di Baden, da molti ritenuta la madre di Kaspar, seppe della morte del ragazzo, pianse amaramente. Il marito della Granduchessa, Karl di Baden, era l'ultimo discendente diretto del ducato. Alla sua morte, il ducato fu ereditato dai figli della contessa di Hochberg. Sempre secondo tali dicerie, quando la Granduchessa Stefania partorì Kaspar, la Contessa fece portare via il bambino, sostituito dal figlio nato morto di una contadina. In seguito la Contessa affidò il bambino al Maggiore Hennenhofer, che a sua volta lo affidò ad un soldato. Si dice che il Maggiore Hennenhofer confessò la parte che aveva avuto nel complotto, ma alla sua morte tutti i suoi documenti vennero distrutti.


Chi era davvero Kaspar Hauser?

Era un impostore oppure era il legittimo erede del casato dei Baden?

Ai posteri l'ardua sentenza...


http://mistero.xoom.it/virgiliowizard/i ... par-hauser


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MessaggioInviato: 22/04/2011, 11:13 
Mi sembra che la questione fu analizzata anche da Rudolf Steiner, il filosofo e pedagogista austriaco che tuttora ha profonda influenza su molti temi contemporanei (addirittura i concetti di produzioni biodinamiche). Secondo lui il fatto doveva essere letto in senso esoterico e con collegamento ai Rosacroce, ossia Kaspar Hauser sarebbe stato in realtà un ente spirituale incarnato per affermare il lato esoterico del crisitianesimo. Però non sono sicuro di questo. Qualcuno ne sa di più?



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Attenzione!!! Ho partecipato a due discussioni, e le due discussioni sono diventate flame con (quasi) insulti: sono un inquisitore piromane...
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MessaggioInviato: 22/04/2011, 17:25 
HIC JACET
CASPARUS HAUSER
AENIGMA
SUI TEMPORIS
IGNOTA NATIVITAS
OCCULTA MORS

---

Da vedere assolutamente il film di Herzog:

http://www.youtube.com/watch?v=MtHjAGst9HE


Ultima modifica di Debord il 22/04/2011, 17:57, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 22/04/2011, 22:05 
Cita:
Basil7 ha scritto:

Mi sembra che la questione fu analizzata anche da Rudolf Steiner
Secondo lui il fatto doveva essere letto in senso esoterico e con collegamento ai Rosacroce, ossia Kaspar Hauser sarebbe stato in realtà un ente spirituale incarnato per affermare il lato esoterico del crisitianesimo. Però non sono sicuro di questo. Qualcuno ne sa di più?

Aspetti esoterici

Il personaggio di Kaspar Hauser non ha mai cessato di affascinare, e soprattutto ha pervaso il romanticismo tedesco di fine '800.

Rudolf Steiner si è appropriato di questa figura, rileggendola in chiave di sacrificio cristiano: L'individualità che è stata chiamata a celarsi sotto il velo di Kaspar Hauser è un essere che ha esercitato un'azione ispiratrice sulle attività dei Rosacroce fin dall'inizio e che, in seguito, si è incarnato il 29 settembre 1812 come figlio del granduca Karl di Baden. Egli aveva un'importante missione da compiere nel quadro del Cristianesimo esoterico.

Secondo Steiner l'individualità di Kaspar Hauser avrebbe dovuto impedire la decadenza dello spirito del tempo (Zeitgeist) romantico in quello del decadentismo, permettendo così al cristianesimo esoterico di divenire la forma di spiritualità maggioritaria dei paesi occidentali. Tuttavia, secondo la tesi dell'antroposofo Peter Tradowsky, una congregazione (presumibilmente) appartenente ai gesuiti impedì il climax epocale sperato, producendo così "un'anomalia" nel corso della storia dell'umanità: questa anomalia ebbe come risultato la tragedia dei campi di sterminio nazisti.

Al di là di queste disquisizioni mistiche, è interessante ricordare come, dopo tre giorni di agonia, morì pronunciando: Il mostro è divenuto troppo grande per me.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Kaspar_Hauser



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MessaggioInviato: 22/04/2011, 22:57 
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nel mio piccolo

Vi sono in occidente uomini che per secondi fini affermano falsamente che una reincarnazione del Maitreya Budda possa aver luogo attualmente o prossimamente.
Dedicandosi però intensamente e con assoluta serietà d'intenzioni alla teosofia o antroposofia rosicruciana, si può tuttavia salvare l'uomo dal cadere in errore su tali affermazioni. Tenendo ben presenti le forme di evoluzione assunte attualmente dall'uomo, è dunque importantissimo che tutto quanto venga detto, sia con cura esaminato dall'intelletto e dalla ragione, cercandone una prova convincente. Io prego intanto loro tutti ,di non credere affatto sulla mia autorità esclusiva, bensì di prendere tutto ciò che io sono venuto esponendo, come uno stimolo, di sottoporlo alla prova dell'intelletto, del sentimento, di tutte le cognizioni scientifiche e degli altri mezzi possibili fino ad oggi.
Noi infatti ci avviciniamo e riconosciamo Christian Rosenkreuz nel modo migliore, quanto più sappiamo fare astrazione da ogni vincolo fondato sull’autorità


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Debord ha scritto:

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Vi sono in occidente uomini che per secondi fini affermano falsamente che una reincarnazione del Maitreya Budda possa aver luogo attualmente o prossimamente.
Dedicandosi però intensamente e con assoluta serietà d'intenzioni alla teosofia o antroposofia rosicruciana, si può tuttavia salvare l'uomo dal cadere in errore su tali affermazioni. Tenendo ben presenti le forme di evoluzione assunte attualmente dall'uomo, è dunque importantissimo che tutto quanto venga detto, sia con cura esaminato dall'intelletto e dalla ragione, cercandone una prova convincente. Io prego intanto loro tutti ,di non credere affatto sulla mia autorità esclusiva, bensì di prendere tutto ciò che io sono venuto esponendo, come uno stimolo, di sottoporlo alla prova dell'intelletto, del sentimento, di tutte le cognizioni scientifiche e degli altri mezzi possibili fino ad oggi.
Noi infatti ci avviciniamo e riconosciamo Christian Rosenkreuz nel modo migliore, quanto più sappiamo fare astrazione da ogni vincolo fondato sull’autorità



Rudolf Steiner - MISTERO E PERSONALITÀ DI CHRISTIAN ROSENKREUTZ

Tre conferenze tenute per l'inaugurazione della sezione "Christian Rosenkreutz” nel 1912 a Neuchatel in Svizzera.



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eSQueL ha scritto:

Cita:
Debord ha scritto:

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nel mio piccolo

Vi sono in occidente uomini che per secondi fini affermano falsamente che una reincarnazione del Maitreya Budda possa aver luogo attualmente o prossimamente.
Dedicandosi però intensamente e con assoluta serietà d'intenzioni alla teosofia o antroposofia rosicruciana, si può tuttavia salvare l'uomo dal cadere in errore su tali affermazioni. Tenendo ben presenti le forme di evoluzione assunte attualmente dall'uomo, è dunque importantissimo che tutto quanto venga detto, sia con cura esaminato dall'intelletto e dalla ragione, cercandone una prova convincente. Io prego intanto loro tutti ,di non credere affatto sulla mia autorità esclusiva, bensì di prendere tutto ciò che io sono venuto esponendo, come uno stimolo, di sottoporlo alla prova dell'intelletto, del sentimento, di tutte le cognizioni scientifiche e degli altri mezzi possibili fino ad oggi.
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Complimenti!


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cari amici,
leggibile qui
http://www.esolibri.it/testi/steiner%20 ... fia%5D.pdf
mciao
mauro



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