Time zone: Europe/Rome




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MessaggioInviato: 15/05/2014, 16:46 
Cita:
'Zombie Apocalypse', c'è un piano del Pentagono
Difesa lavora a strategie in caso di invasione 'walking dead'


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L'esercito americano è pronto ad affrontare qualsiasi emergenza, anche una 'Zombie Apocalypse', un'offensiva degli zombie. Non si tratta di uno scherzo ma, come sottolinea la prestigiosa rivista Foreign Policy, di una strategia militare del Dipartimento della Difesa Usa. Il documento non classificato si chiama 'CONOP 8888': un piano di sopravvivenza per eliminare la minaccia degli zombie e "aiutare qualsiasi popolazione del mondo, compresi gli avversari tradizionali". I 'pianificatori' militari assegnati al Comando strategico degli Stati Uniti di Omaha, in Nebraska, tra il 2009 e il 2010 hanno cercato di creare un piano che potesse proteggere i cittadini statunitensi da attacchi di qualsiasi tipo. E nel documento si procede anche ad un dettagliato censimento delle tipologie di zombie. Come ha spiegato il capitano della Marina, Pamela Kunze, si tratta di uno sforzo creativo a scopo formativo, per insegnare agli studenti i concetti basilari delle risposte militari a ipotetici scenari di guerra.


http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... ffc09.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 19/04/2017, 22:13 
Cita:

Apocalisse Zombie: sarà il nostro futuro?

Per quelli di noi che si dilettano a studiare i trend a lungo termine, l’aumento del genere cinematografico sugli Zombie è un rompicapo affascinante. Non c’è dubbio che ci sia un trend netto: guardate a questi risultati da Google Ngrams.

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Il termine “zombie” era completamente sconosciuto in Inghilterra prima degli anni ’20, poi ha cominciato lentamente a guadagnare attenzione. Negli anni ’70 è esploso, soprattutto dopo il successo del film del 1968 di George Romero “La notte dei morti viventi”. Il termine “zombie” non è stato usato nel film, ma il concetto è diventato rapidamente popolare e ha creato il genere chiamato “apocalisse zombie”. Oggi l’idea si è estesa: riguarda l’improvvisa comparsa di una gran quantità di non-morti che attaccano periferie e centri commerciali alla ricerca di umani vivi da magiare. Sono normalmente il bersaglio dell’attacco di gruppi di persone pesantemente armate ma molto meno numerose che sono sfuggite all’epidemia o a qualunque cosa abbia trasformato le persone in zombie.

Ora, se qualcosa esiste, deve esserci un perché. Allora, perché questa attrazione per gli zombie? Come mai abbiamo creato un genere che non è mai esistito prima nella storia umana della letteratura? Vi immaginate Omero raccontarci che la città di Troia è assediata dagli zombie? Dante Alighieri ha forse trovato zombie nel suo viaggio all’inferno? O Shakespeare ci ha forse raccontato di un Enrico V che combatte gli zombie a Agincourt?

Io credo ci sia una ragione: la letteratura riflette sempre paure e speranze della cultura che la crea; a volte in maniera davvero indiretta e simbolica. E, in questo caso, gli zombie potrebbero riflettere una paura non detta dei nostri tempi, una paura che è presente più che altro nel nostro subconscio: la fame.

Iniziamo con una caratteristica tipica degli zombie: i cerchi neri intorno agli occhi.

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Iniziamo con una caratteristica tipica degli zombie: i cerchi neri intorno agli occhi.

Gli zombie dovrebbero essere “non-morti”, cadaveri che in qualche modo tornano a un’apparenza di vita. Ma i cadaveri hanno forse questo genere di occhi? devo ammettere che non ho molta esperienza nelle autopsie (a dire il vero nessuna) ma, da quando vedo dal web, mi sembra raro che i cadaveri abbiano queste borse nere sotto gli occhi, a meno che non abbiano sviluppato lividi prima di morire. E’ vero che un cadavere in decomposizione perde lentamente i tessuti molli e, alla fine, gli occhi scompaiono lasciando solo cavità nere in un teschio mummificato. Ma questo non sembra combaciare con l’aspetto facciale degli zombie così come compare nei film. (Lo so, questa è una ricerca orrida, ma la faccio in nome della scienza).

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Invece, per quello che so, gli occhi cerchiati di nero possono essere una caratteristica delle persone malnutrite, spesso come conseguenza dello sviluppo di un edema facciale. Qui, per esempio, la foto di una ragazza Olandese durante la carestia del 1944-1945 in Olanda.

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Non è sempre una caratteristica delle persone malnutrite, ma compare abbastanza di frequente.

Un altro esempio è la Grande Carestia in Irlanda iniziata nel 1845. Non abbiamo foto di quei tempi, ma gli artisti che dipingevano gli Irlandesi che morivano di fame, percepivano chiaramente questo dettaglio. Qui, per esempio un’immagine abbastanza famosa di Bridget O’Donnell, una delle vittime della grande carestia. Notate i suoi occhi anneriti
Quindi, abbiamo qualche idea di chi questi zombie potrebbero rappresentare. Sono persone che muoiono di fame. Ed è chiaro che sono affamati. Nei film, sono descritti mentre avanzano inciampando, disperatamente alla ricerca di cibo. Sembrano la rappresentazione perfetta degli effetti di una carestia. Guardate il memoriale della carestia irlandese, a Dublino.

Non sembrano zombie di un film moderno? Si, lo sembrano. Questa non è una mancanza di rispetto per le donne e gli uomini irlandesi che morirono in una delle più grandi tragedie dei tempi moderni. E’ solo per notare come, nella nostra immaginazione, persone reali che muoiono di fame possono essere trasposte in immaginari zombie.

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Ora, immaginate che una carestia stia decimando la nostra società, oggi. E’ vero che il mondo non ha visto grandi carestie negli ultimi 40 anni circa, ma ciò non vuol dire che potrebbe tornare di nuovo. Oggi, il nostro sistema commerciale globale è fragile, basato su lunghe catene di fornitura che coinvolgono trasporto marittimo e distribuzione su strada. Il sistema ha bisogno di combustibili fossili a basso costo per funzionare e, più ancora, ha bisogno di un sistema finanziario globale che funziona. Se il cibo viaggia attraverso tutto il mondo, è perché qualcuno paga per questo. Una crisi valutaria farebbe collassare l’intero sistema.Le conseguenze potrebbero essere, ebbene, immaginiamo l’inimmaginabile.

Le persone che vivono nelle aree suburbane non hanno fonti di cibo nei loro negozi. Ora, immaginate che, improvvisamente, e le navi e i camion smettano di girare. Allora, gli scaffali dei supermercati non potrebbero più essere riempiti. Gli abitanti dei sobborghi sarebbero prima sorpresi, poi arrabbiati, quindi disperati e, infine, quando le loro riserve di cibo domestiche fossero finite, affamati. Anche prima di questo, avrebbero finito il carburante delle loro macchine, l’unico mezzo di trasporto a loro disposizione. Ora, supponiamo che le classi dirigenti decidano che è più facile per loro lasciare che i sobborghi muoiano di fame piuttosto che tentare di sfamarli. Supponiamo che decidano di confinare con mura i sobborghi e di istruire l’esercito di sparare a vista a chiunque tenti di fuggire. Chi li costringerebbe a fare diversamente?

Possiamo immaginare quale sarebbe il risultato. Gli abitanti dei sobborghi diventerebbero persone emaciate, impacciate, affamate che attaccano il vicinato e i centri commerciali alla disperata ricerca di qualcosa da mangiare: qualsiasi cosa. Arriverebbero al cannibalismo? Forse, è probabile addirittura. Alcuni di loro riuscirebbe a mettere le mani su una buona fornitura di armi e munizioni, quindi giocherebbero al re della collina, accaparrandosi la maggior parte del cibo che rimane e fucilando i poveri disgraziati che ancora barcollano per le strade, almeno fino a che non finiscano cibo e armi. Sarebbe l’apocalisse degli zombie, nulla di meno che questo.

Certo, questo è solo uno scenario. Tuttavia, ritengo sia un’interessante rappresentazione di come funziona la mente umana. In un post precedente, avevo notato che il meme “sovrappopolazione” sia scomparso da cyberspazio in conseguenza di come la gente abbia gradualmente sviluppato una sorta di “anticorpi” a ciò. Il meme zombie sembra collegato allo stesso aspetto, ma è un meme molto più infettante e sta ancora crescendo e diffondendosi nella popolazione mondiale.

C’è una ragione per il successo del meme zombie. Le catastrofi ridotte a fiction (“è solo un film!”) sono di sicuro meno minacciose di quelle descritte come fosse possibile che accadessero sul serio. Così il concetto di “prepariamoci agli zombie” si sta facendo strada in molte zone. Apparentemente, preparare per un apocalisse zombie è più socialmente e politicamente accettabile che prepararsi alle conseguenze dell’esaurimento delle risorse e dei cambiamenti climatici. Questo è un aspetto curioso della mante umana, ma è il modo in cui funziona. Rende il concetto di “clima fiction” (cli-fi) una attrattiva per generare preparazione ai cambiamenti climatici.

Può essere che il solo modo che ha a nostra mente per riconoscere le catastrofi che stanno arrivando è vederle come una favola. In irlanda, prima della grande carestia, c’era qualche premonizione dell’imminente disastro. Qui quello che il poeta irlandese Clarence Mangan ha scritto nel 1844 circa un “evento” non descritto che si aspettava accadesse in futuro.

Spegni la lampada, e seppellisci la ciotola,

tu dal cuore pieno di fede!

E, come i tuoi veloci anni si affrettano verso la meta

dove le parole se ne sono andate,

usa forza, vigore, anima sul tuo lavoro per espiare

l’ozio e gli errori del passato;

così che al meglio tu possa arrivare ad incontrare da solo

l’Evento e i suoi terrori.

Gli irlandesi avevano avuto una specie di premonizione dell’”evento” che stava arrivando per ucciderli, la grande carestia del 1845, anche se questo non li aveva aiutati molto ad evitarla. Un simile “Evento” sta arrivando anche per noi? Forse è già iniziato.


https://comedonchisciotte.org/apocaliss ... ro-futuro/


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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 19/04/2017, 22:14 
Cita:
"Zombie? Non siamo preparati...", l'ammissione del governo spagnolo


Una prossima apocalisse di zombie? Se dovesse succedere la Spagna non ha un 'protocollo specifico'. E' quanto ha ammesso oggi l'esecutivo di Mariano Rajoy, rispondendo a una sarcastica interrogazione scritta da un deputato del partito valenciano Compromis, vicino a Podemos. "Quali protocolli ha adottato il governo in merito alla possibilità di un'apocalisse zombie?", ha infatti chiesto l'onorevole Carles Mulet per protestare contro la "scarsa qualità" e la mancanza di specificità delle risposte del governo alle interrogazioni del Congresso dei deputati.

Oggi l'ironica risposta. Il testo, pubblicato dai media spagnoli, si basa sulle varie definizioni di "apocalisse" e "Zombie". Nell'ipotesi di una "fine del mondo, c'è poco da fare, giunto quel momento", ha replicato il governo di Madrid, ricordando che la Spagna ha "un sistema di procedure e protocolli specifici per la prevenzione delle emergenze".

L'esecutivo ha inoltre aggiunto di non avere piani specifici per dare risposta ad "una situazione catastrofica" con l'arrivo di zombie, definiti "persone che si presume siano morte e rianimate con arte di stregoneria con il fine di dominarne la volontà", ritenendo "dubbia la probabilità che questo possa prodursi".



http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... refresh_ce


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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 19/04/2017, 22:22 
Secondo me un virus zombie è possibile, mi riferisco a un virus che cancella alcune funzioni intellettive rendendo gli uomini simili ad animali, dominati dall'istinto e dalla necessità di cacciare. In pratica non riconoscerebbero i loro simili e li attaccherebbero quindi non sarebbero dei veri zombie perché gli zombie sono morti, sarebbero più che altro degli esseri umani mutati dal virus che li rende folli e aggressivi ma senza un'intelligenza che li renda capaci di usare armi, di cucinare etc. quindi si darebbero al cannibalismo.



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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 20/04/2017, 01:27 
il 90% delle persone sono ormai zombie Basta vedere le minkiate che si bevono.



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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 20/04/2017, 15:04 
sottovento ha scritto:
Secondo me un virus zombie è possibile, mi riferisco a un virus che cancella alcune funzioni intellettive rendendo gli uomini simili ad animali, dominati dall'istinto e dalla necessità di cacciare. In pratica non riconoscerebbero i loro simili e li attaccherebbero quindi non sarebbero dei veri zombie perché gli zombie sono morti, sarebbero più che altro degli esseri umani mutati dal virus che li rende folli e aggressivi ma senza un'intelligenza che li renda capaci di usare armi, di cucinare etc. quindi si darebbero al cannibalismo.



Qualche tempo fa in america

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Mentre nel regno animale

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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 20/04/2017, 17:22 
MaxpoweR ha scritto:
il 90% delle persone sono ormai zombie Basta vedere le minkiate che si bevono.


Zombie tecnologici, delle amebe che girano a vuoto, con il cellulare in mano e il caschetto in testa. [:D]



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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 20/04/2017, 17:27 
greenwarrior ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
il 90% delle persone sono ormai zombie Basta vedere le minkiate che si bevono.


Zombie tecnologici, delle amebe che girano a vuoto, con il cellulare in mano e il caschetto in testa. [:D]

E fanno le primarie! :D



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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 23/02/2019, 21:39 
Cita:
Cervi zombie: la malattia potrebbe contagiare anche l'uomo attraverso la carne infetta

https://www.greenme.it/informarsi/anima ... rvi-zombie



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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 23/02/2019, 22:27 
sottovento ha scritto:
Secondo me un virus zombie è possibile, mi riferisco a un virus che cancella alcune funzioni intellettive rendendo gli uomini simili ad animali, dominati dall'istinto e dalla necessità di cacciare. In pratica non riconoscerebbero i loro simili e li attaccherebbero quindi non sarebbero dei veri zombie perché gli zombie sono morti, sarebbero più che altro degli esseri umani mutati dal virus che li rende folli e aggressivi ma senza un'intelligenza che li renda capaci di usare armi, di cucinare etc. quindi si darebbero al cannibalismo.


Perchè, cosa credi che siano certi "sapienti santoni" del forum che girano a branco?

Ma non li vedi? Il mondo è pieno di questi ribaltati mentali che pensano di essere sani.



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Correte correte... che per pagare i mercanti e i loro camerieri dovrete rubare sempre di più, e attenti a non dimenticarvi la carta di credito a casa... che se vi rompete il muso per strada neppure il carroattrezzi viene più a prendervi.
Mi raccomando: Votate, umili e silenti.
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 Oggetto del messaggio: Re: Invasione di zombie: sapreste cosa fare?
MessaggioInviato: 23/02/2019, 23:17 
mi sembra che l'argomento estenui una certa presa da diversi lati...
l'ultima quella dei giovani disadattati, ribelli, emo, e ci sono anche diversi telefilm e serie in cui addirittura si declinano vite di vampiri, non vivi etc...
io ho una mia visione
bisogna essere religiosi, cristiani, per capirlo però, nè bigotti nè particolarmente profondi
cosa è uno zombie, cosa sono questi non morti? è una visione che nega la resurrezione cristiana sia come ricompensa che come punizione,
tra l'altro halloween ci entra in pieno, e chi è che può proporre una cosa simile?
chi ha intenzione ad incentivarsi in questo modo?
magari chi non accetta la resurrezione come ricompensa... visto che non si trova nel bene, nè come punizione... chi può essere?
inoltre, all'interno di tutta questa cultura permeata ovunque ad un certo punto le cose sfuggono di mano e non si sa come sono iniziate, è tutto a macchia di leopardo, con il divertimento viene proposta una determinata visione del mondo, che nega quanto possa essere dolore tramite il divertimento anche nella visione della morte...
in prima pagina sembrava un avviso di sanità pubblica del governo americano, ma la faccenda è proseguita e si estenua da fonti diverse, nell'immaginario e nelle preoccupazioni di chi assorbe comportamenti relativi, films (le serie predette), e cultura relativa, fumetti e quant'altro di relativo, queste cose prendono vita propria
il fine, contro chi crede che ci sia un fine dopo la morte, che sia ricompensa o punizione, è quello di ribaltare la resurrezione, se si propongono gli zombies non si pensa alla resurrezione, anzi magari ci si diverte, in apparenza, perchè si perde il senso della resurrezione,
adesso una sola domanda per entrare nell'essenza della questione:
chiunque avrà un parente, una persona cara, un conoscente, comunque TUTTI cari che sono morti, che non ci sono più, per i motivi più vari: ecco... voi vorreste trovarli in condizioni migliori o pur avendone pena, dispiacere, rincrescimento, dolore! voi ve li immaginate come in un baraccone da cinema, raffigurati in quel modo sanguinolento, feroce?
come?
ah sì... certo... sento dire che si tratta di film... di serie tv... di fumetti... di romanzi... di libri...
a negare che ci sia un altro valore, e quindi queste cose hanno l'intenzione, nascosta, di SOSTITUIRE quello che può riguardare la RESURREZIONE DEI MORTI
ma... ... ... appunto, il punto dolente che molti hanno, purtroppo per i motivi più vari:
... in caso si abbia, appunto, ripeto, dei defunti CARI, immaginatevi il loro reincontro,
perchè chi ha un caro, defunto, lo vorrebbe, anche reincontrare, giusto? o si vorrebbe negare anche questo?
e reincontrare come?
c'è davvero una cultura della resurrezione?
no, io vedo culture di burattini di ferocia e sangue e diffuse in senso appunto mass-mediale e culturale,
senza parlare, già di giovani che vanno in giro truccati come i predetti burattini,
mentre la prima, la cultura della resurrezione, implica il dolore...
il dolore? che cosa fastidiosa vero? chi comunque, ripeto, abbia un parente, conoscente, una persona cara, defunta conosce il dolore
mentre non si ha il dolore di una perdita di qualcuno, è facile quindi divertirsi al posto del dolore...
e chi può avere questa intenzione?
una persona religiosa, e io non lo sono particolarmente anzi proprio poco, pochissimo, queste risposte ce le ha
ma come ho detto prima se non si è religiosi, basti pensare a quello che si spera dopo la morte di una persona cara
e vorreste avvalorare, come solo svago? la cultura di zombies, halloween compresa?
ovvero trattasi di sanguinolenta e scenografica burattinità senza dignità
poi se permettete, ci sono in certe fiere, in certi carnevali, in certe manifestazioni cosplay dei tizi, i più vari, uomini o donne, truccati sanguinolenti anche non giovani che vanno avanti zoppicando come appunto zombies, non so ma io vedo solo deficienza, perchè cosa vorranno manifestare in questo modo ed esprimere? qualche impellente necessità di manifestarsi non vivi se non fisicamente, psichicamente? ah sì le soluzioni si cercano vestendosi da pagliacci insanguinati, e pagliacci insanguinati per finta ovviamente restano



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