06/03/2014, 01:21
MaxpoweR ha scritto:
"La banca canadese specializzata in moneta virtuale ha comunicato che la decisione si è resa necessaria dopo che pirati informatici hanno rubato dal suo caveau online 896 bitcoin, il che al cambio attuale si traduce in una perdita di circa 600 mila dollari. "
cosa c'è da capire? Si sono fatti fregare i soldi
06/03/2014, 01:36
06/03/2014, 03:29
MaxpoweR ha scritto:
E cosa non ti torna di quella frase? Non mi pare che una qualunque banca si sia fatta penetrare e fregare i soldi da gente seduta comodamente in casa propria davanti ad un pc... Sbaglio?
MaxpoweR ha scritto:
Voglio proprio vedere se un Hacker riesce ad entrare nei sistemi di JP Morgan e cancellarne tutti i crediti\debiti
06/03/2014, 14:22
09/07/2014, 19:56
12/07/2014, 19:23
Thethirdeye ha scritto:
Pupazzoni.........Allarme del Pg di Roma, da bitcoin rischi riciclaggio e terrorismo
'Servono norme che assicurino tracciabilità e identificazione'
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca ... 6e0d1.html[/f]
[wbf]
Risposta al documento UIF di Banca D'Italia da parte di Bitcoin Foundation Italia
July 10, 2014
Facendo seguito alla “Presentazione del Rapporto sull’attività svolta nel 2013#8243; dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, pubblicata dalla Banca d’Italia in data 9 Luglio 2014 (http://www.bancaditalia.it/UIF/interventi/InterventiUIF/rapp_uif_2013.pdf), l’Associazione Bitcoin Foundation Italia si dichiara sorpresa dalle dichiarazioni a pagina 12, in un paragrafo riguardante il Bitcoin e tutte le monete digitali.
Dal paragrafo si apprende quanto segue:
“L’interesse dell’Unità è stato pure rivolto al possibile uso per finalità illecite di monete virtuali: sono in corso approfondimenti sul potenziale di rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo dei Bitcoin”.
Mentre quindi il resto del mondo è in corsa per creare sulle solide fondamenta matematiche di questo strumento nuove opportunità imprenditoriali e di lavoro, in Italia sembra venga adottata una linea di condotta vecchia almeno di due anni, già abbandonata da moltissime tra le altre istituzioni governative e finanziare mondiali.
L’associazione vuole quindi esprimersi sull’argomento in tre sintetici punti:
1 - questo tipo di dichiarazione rivela un grave ritardo nel dare attenzione al fenomeno, in quanto numerose istituzioni internazionali (finanziarie e non) hanno già analizzato gli usi illeciti del Bitcoin e altre criptovalute da almeno due anni. E mentre i mercati già sono pronti ad accogliere i primi strumenti finanziari basati sul Bitcoin, l’Italia non ha ancora letto nulla da Banca d’Italia all’infuori di questo paragrafo.
2 - l’Associazione si chiede che tipo di verifiche sono state effettuate e quali metodi di giudizio sono stati applicati alle “alcune segnalazioni di operazioni sospette ricevute su anomale compravendite di tale strumento” in quanto, a più riprese nei mesi passati, c’è stato il tentativo di interpellare direttamente e indirettamente Banca d’Italia, per informare e condividere informazioni, senza ricevere alcuna risposta formale o informale.
3 - chi è un minimo informato sul funzionamento di questa tecnologia, sa bene che ogni singola transazione viene registrata sulla banca dati Blockchain, in maniera condivisa, pubblica e liberamente scaricabile su tutta la rete dei nodi. Ogni transazione (lecita o illecita che sia) rimane visionabile a costo zero e “per sempre” su questa banca dati; pertanto ogni operazione se analizzata con gli adeguati strumenti può essere facilmente tracciata e dimostrata nelle sedi competenti. A riguardo si cita la ricerca della Cornell University, scaricabile a questo indirizzo: http://arxiv.org/abs/1405.7418v3
Questa ricerca dimostra, in poche parole, che utilizzare il Bitcoin per scopi illeciti è perfino più rischioso di usare denaro elettronico o trasferimenti bancari.
L’Associazione Bitcoin Foundation Italia si impegna quotidianamente per la diffusione e la conoscenza di questa tecnologia, riunendo persone da tempo impegnate in questo campo. L’associazione offre alle varie istituzioni, in modo neutrale e disinteressato, quante più informazioni possibile per conoscere a fondo questa tecnologia/strumento. Il Bitcoin e tutte le monete matematiche riuniscono sia tematiche tecnologiche e funzionali (che provengono dal protocollo) sia tematiche legate all’utilizzo, che ad oggi sono ascrivibili a quello di un mezzo di pagamento simile ad una moneta. Ignorare uno o più di questi punti potrebbe condurre a conclusioni errate o superficiali, con ripercussioni per imprese e istituti che intendono operare in questo nuovo e promettente settore.
[align=right]Source: Risposta al documento UIF di B...ia | Bitcoin Foundation Italia [/align]Bitcoin non è il paradiso dei terroristi e della criminalità organizzata
Un simile allarme è sostanziato da fatti concreti? Da dati specifici? Poiché questi dati non ci sono, o almeno finora non sono emersi, proviamo a fare il punto della situazione
Pubblicato luglio 11, 2014
Continua...........
[align=right]Source: Bitcoin non è il paradiso dei...iminalità organizzata - Wired [/align]
Mi riferisco a coloro che hanno dato l'allarme
Dalle mie parti si dice: Parla quando pisciano le oche
01/07/2015, 18:46
01/07/2015, 18:47
02/07/2015, 09:23
Aztlan ha scritto:La Grecia risponde al default con i Bitcoin?di Valerio Porcu - 1 Luglio 2015, 13:49 Fonte: La Stampa
La crisi economica della Grecia potrebbe essere legata a un recente rialzo nel valore dei Bitcoin. Non tutti gli osservatori sono d'accordo su tale ipotesi, ma è vero che la moneta digitale è l'unica che resta in circolazione con il blocco dei capitali nella penisola ellenica.
Il default controllato della Grecia ha portato a blocco dei capitali e alla chiusura temporanea delle banche. Questo significa che i cittadini non possono prelevare contanti né fare spese online con carte di credito o di debito. Quindi (anche) niente spese con Paypal, acquisti su Amazon o cose del genere.
Il blocco dovrebbe ammorbidirsi da martedì 7 luglio, ma c'è chi ha già trovato una soluzione alternativa, vale a dire i Bitcoin. La moneta digitale, slegata da banche e autorità nazionali, infatti continua a funzionare nonostante i divieti, e chi ne ha può anche cambiarla in contanti.
La prima indicazione di questo fenomeno è di un paio di giorni fa, quando un utente su Twitter ha notato che l'unico bancomat ancora in funzione nel Paese era proprio un ATM in Bitcoin. A stretto giro di posta Barbara D'Amico ha approfondito la questione su La Stampa.
Il citato articolo svela che le operazioni greche in Bitcoin avevano già cominciato a crescere sostanzialmente (+124%) nei giorni scorsi. "Questo non vuol dire necessariamente che Atene stia scegliendo i bit come valuta rifugio", sottolinea però D'Amico, che cita poi un "esperto" che si è pronunciato su Reddit.
"Nessuno in Grecia sa cosa siano davvero i bitcoin - riporta D'Amico - Nella mia esperienza so che un consumatore non cambia abitudini nemmeno in condizioni di panico, figuriamoci convertirsi a una moneta che non conosce". Un'opinione che si ritrova anche in un articolo sull'autorevole Fortune.
Insomma, non tutti sono convinti che i greci stiano mettendo in pratica una fuga in avanti verso i Bitcoin. Di certo è difficile valutare con precisione cosa accade in un contesto tanto caotico come quello in cui si trova oggi la Grecia. Sta di fatto che nelle ultime ore c'è stato un rialzo del valore di scambio dei BTC, dovuto con ogni probabilità proprio a un repentino aumento degli scambi. Che poi c'entri la Grecia, come si legge su Reuters, resta da dimostrare.
Per innescare un effetto simile, suggerisce la reporter de La Stampa, basterebbero in effetti anche solo le voci che qualcuno in Grecia sia sul punto di fare in grosso investimento in Bitcoin. Non tutti sono convinti di questa ipotesi, ma nessuno può escluderla a priori.
Nel caos di questi giorni, tuttavia, si possono trovare alcuni elementi di chiarezza. A proposito di Bitcoin, in particolare, vale la pena di notare un dettaglio: questa moneta può spaventare banche e autorità nazionali perché è una valuta che esiste senza di loro, che le delegittima parzialmente o totalmente.
Bitcoin in altre parole può instillare la paura di una rivoluzione profonda, concettuale, culturale. Una paura che nasce perché si mina un'idea che riteniamo incontestabile, quella secondo cui il potere bancario, l'assolutismo della moneta, l'egemonia dell'economia sulla politica sono tutti valori prefissati e indiscutibili. Bitcoin e l'accettabilità di un default, tutto sommato suggeriscono che forse non è così.
http://www.tomshw.it/news/la-grecia-risponde-al-default-con-i-bitcoin-68020
02/07/2015, 10:15
! | zakmck ha scritto: |
Cerchiamo di evitare pubblicita' a pratiche illegali. Grazie. |
02/07/2015, 10:39
02/07/2015, 14:20
02/07/2015, 14:25
01/12/2017, 13:00
01/12/2017, 14:34