Vietato ballare in pubblico negli USA?
Inviato: 02/06/2011, 12:56
Vietato ballare in pubblico negli USA?
http://santaruina.splinder.com/post/246 ... -negli-usa
Mi sono imbattuto casualmente in questo video, un filmato che viene presentato con una drammatica didascalia: Attenzione, non ballate in pubblico, è contro la legge!
La questione è presentata in maniera un po' sensazionalistica, ma l'intero sviluppo fa comunque riflettere su alcune questioni importanti che riguardano il concetto di libertà personale raffrontato con le imposizioni del potere centrale.
La vicenda ha inizio nel 2008, quando 18 persone vengono arrestate all'interno del Thomas Jefferson Memorial di Washington, colpevoli di aver recato disturbo ballando.
I membri della sicurezza del memoriale furono in seguito citati in giudizio, dal momento che gli arrestati asserivano di non aver commesso nulla di illegale, ma il giudice federale John D. Bates decise infine di assolvere le guardie, sostenendo che all'interno del memoriale occorreva tenere un atteggiamento rispettoso, e di conseguenza l'operato della sicurezza era giustificato.
Appresa quindi questa sentenza, qualche giorno fa un piccolo gruppo di attivisti decise di organizzare una giornata di "disobbedienza civile", una piccola manifestazione in cui i "contestatori" avrebbero ballato all'interno del memoriale, senza disturbare con rumori e suoni le altre persone, limitandosi al massimo ad ascoltare la musica per mezzo delle cuffie.
Quello che è successo in seguito si può vedere nel video: le guardie avvicinano gli attivisti che ballano chiedendo loro di smettere, ed al loro reiterato rifiuto procedono agli arresti in maniera molto energica.
Si possono avere diversi pareri sull'accaduto: innanzitutto può sembrare, leggittimamente, un episodio di poca importanza.
Si tratta in fondo di poche persone, forse un po' fanatiche, che vanno volontariamente a mettersi nei guai per avere poi il pretesto di gridare contro la "repressione".
Qualcuno potrebbe quindi pensare che in effetti se la sono proprio "andata a cercare", ed il loro atteggiamento irriverente nei confronti delle guardie non poteva che condurre ad una conclusione simile.
Tutto questo è sicuramente vero, in parte.
Resta comunque il fatto che ci si trova di fronte ad una sentenza davvero assurda: vietare di ballare in un luogo pubblico, pena l'arresto, è sicuramente uno di quegli atti che non fa altro che evidenziare la volontà di controllo del potere centrale nei confronti dei suoi sudditi.
Senza contare che, almeno nel caso in questione, le persone che ballavano non recavano nessun disturbo agli altri visitatori; la coppia che si vede ballare all'inizio, addirittura, si limita ad un semplice ed innocuo lento: si può dire che semplicemente si dondolavano stando abbracciati.
E tutta l'agitazione che segue nasce nel momento in cui i membri della sicurezza decidono che quelle persone "tecnicamente" stavano ballando, infrangendo quindi la legge.
E proprio in questo, a prescindere da tutto il resto, sta l'intera assurdità della vicenda.
C'è qualcosa che effettivamente non funziona in una società in cui una coppia non può abbracciarsi e dondolarsi ritmicamente in pubblico (si pensi ad esempio ai titoloni dei giornali se qualcosa di simile fosse successo, poniamo, in Iran).
Senza poi considerare il modo in cui i "trasgressori" vengono immobilizzati in seguito ed arrestati (la mossa da lotta libera al minuto 2.04 appare oltremodo gratuita, obbiettivamente).
Andando oltre quindi il piccolo episodio in questione, viene da chiedersi se quei manifestanti fossero dei semplici esaltati in cerca di guai, oppure se forse infrangere leggi palesemente ridicole sia in fondo un atto meno folle di quanto possa apparire, una ultima rivendicazione del proprio essere umani, con un briciolo di libertà ancora a disposizione.
http://santaruina.splinder.com/post/246 ... -negli-usa
Mi sono imbattuto casualmente in questo video, un filmato che viene presentato con una drammatica didascalia: Attenzione, non ballate in pubblico, è contro la legge!
La questione è presentata in maniera un po' sensazionalistica, ma l'intero sviluppo fa comunque riflettere su alcune questioni importanti che riguardano il concetto di libertà personale raffrontato con le imposizioni del potere centrale.
La vicenda ha inizio nel 2008, quando 18 persone vengono arrestate all'interno del Thomas Jefferson Memorial di Washington, colpevoli di aver recato disturbo ballando.
I membri della sicurezza del memoriale furono in seguito citati in giudizio, dal momento che gli arrestati asserivano di non aver commesso nulla di illegale, ma il giudice federale John D. Bates decise infine di assolvere le guardie, sostenendo che all'interno del memoriale occorreva tenere un atteggiamento rispettoso, e di conseguenza l'operato della sicurezza era giustificato.
Appresa quindi questa sentenza, qualche giorno fa un piccolo gruppo di attivisti decise di organizzare una giornata di "disobbedienza civile", una piccola manifestazione in cui i "contestatori" avrebbero ballato all'interno del memoriale, senza disturbare con rumori e suoni le altre persone, limitandosi al massimo ad ascoltare la musica per mezzo delle cuffie.
Quello che è successo in seguito si può vedere nel video: le guardie avvicinano gli attivisti che ballano chiedendo loro di smettere, ed al loro reiterato rifiuto procedono agli arresti in maniera molto energica.
Si possono avere diversi pareri sull'accaduto: innanzitutto può sembrare, leggittimamente, un episodio di poca importanza.
Si tratta in fondo di poche persone, forse un po' fanatiche, che vanno volontariamente a mettersi nei guai per avere poi il pretesto di gridare contro la "repressione".
Qualcuno potrebbe quindi pensare che in effetti se la sono proprio "andata a cercare", ed il loro atteggiamento irriverente nei confronti delle guardie non poteva che condurre ad una conclusione simile.
Tutto questo è sicuramente vero, in parte.
Resta comunque il fatto che ci si trova di fronte ad una sentenza davvero assurda: vietare di ballare in un luogo pubblico, pena l'arresto, è sicuramente uno di quegli atti che non fa altro che evidenziare la volontà di controllo del potere centrale nei confronti dei suoi sudditi.
Senza contare che, almeno nel caso in questione, le persone che ballavano non recavano nessun disturbo agli altri visitatori; la coppia che si vede ballare all'inizio, addirittura, si limita ad un semplice ed innocuo lento: si può dire che semplicemente si dondolavano stando abbracciati.
E tutta l'agitazione che segue nasce nel momento in cui i membri della sicurezza decidono che quelle persone "tecnicamente" stavano ballando, infrangendo quindi la legge.
E proprio in questo, a prescindere da tutto il resto, sta l'intera assurdità della vicenda.
C'è qualcosa che effettivamente non funziona in una società in cui una coppia non può abbracciarsi e dondolarsi ritmicamente in pubblico (si pensi ad esempio ai titoloni dei giornali se qualcosa di simile fosse successo, poniamo, in Iran).
Senza poi considerare il modo in cui i "trasgressori" vengono immobilizzati in seguito ed arrestati (la mossa da lotta libera al minuto 2.04 appare oltremodo gratuita, obbiettivamente).
Andando oltre quindi il piccolo episodio in questione, viene da chiedersi se quei manifestanti fossero dei semplici esaltati in cerca di guai, oppure se forse infrangere leggi palesemente ridicole sia in fondo un atto meno folle di quanto possa apparire, una ultima rivendicazione del proprio essere umani, con un briciolo di libertà ancora a disposizione.