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MessaggioInviato: 11/08/2011, 16:04 
....che molti secondo me non colgono, vuoi perchè non ci riescono e vuoi perchè rimagono ancorati ad una visione pullulante di egocentrismo e piaceri terreni.
Mi scuso in anticipo per l'argomento forse vago e dispersivo, ma certe volte mi capita di pensarci su.
Io non sono nessuno per porre critiche, penso solo che nel Mondo quasi tutto oggi è sbagliato ma non perchè lo dico io, ma perchè è un dato oggettivo.
Quando si è un bello e bravo imprenditore hai tante amanti e bastardamente menti ad ognuna di esse e credi che tutto questo sia normale.
Quando si è quasi un poveraccio senza futuro e guardi ai luridi porci e losche suine che sbandierando " i muscoli" e canticchiando qualcosa (pur non sapendolo realmente fare) nel frattempo si arrichiscono mentre tu rimani a sbatterti anche solo per cercare di fare lo spazzino ed il pulitore di cessi, pensi che forse il Mondo va al contrario.
Non so se è il destino, non credo a questo fattore, mi pare impossibile porre le nostre vite come qualcosa di "già scritto": mi pare invece possibile che la razza umana abbia scritto il suo destino negli anni, sbagliando miseramente.
Pensi al Medioevo e a tutte quelle povere persone arse vive solo perchè credute "streghe e stregoni" mentre magari le loro pozioni altro non erano che un misto di erbe e fagioli atte a curare mali come l'asma ed il senso di gonfiore....chi lo sà, magari ai "credenti" del periodo piaceva vivere nel dolore lamentandosi sempre di esso, vivendo in una visione terrena fin troppo distaccata e proiettata già verso l'aldilà.
Ma se davvero esiste un aldilà beh....io credo che si debba davvero fare qualcosa di realmente concreto e significativo per meritarselo in Terra.
Nessuno ha mai chiesto di cambiare il Mondo, basta fare qualcosa di realmente buono per se stessi, non spostare le montagne: credo che si stia realmente in pace con se stessi si riesca anche a convivere meglio tra masse, etnie ed anche, perchè no, quelle versioni diversificate, ghettizzate e personificate dell'unica fede universale chiamate religioni.
Oggi invece si vive in un misto di supremazia senza sosta basato solo sull'arroganza e sull'apparenza, sulla violenza e su un senso di pacifismo ipocrita buono solo quando il prossimo propone qualcosa di conveniente.
Personalmente, trovo alquanto insensato l'elogio di personaggi quali i missionari ed il papa, perchè nessuna pensa che costoro altro non solo che pedine di una parte del sistema mondiale, una della tante parti che tramite una credenza imposta spacciata per insegnamento vorrebbe prevalere sugli altri attraverso un senso di ipocrita pacifismo: certo che i musulmani sono molto peggio e su questo non ci piove ma, alla fine, violenza a parte (anche perchè i Cattolici e loro crociate non sono state da meno in passato), direi che al giorno d'oggi tutte le religioni versano sullo stesso piano.
Ma non è certo di religioni che voglio parlare, per me uno può pure credere nella pasta e cavoli, il problema è quando quella credenza rischia di metterti contro un prossimo il quale predica il tuo stesso credo visto sotto una personalizzazione diversa.
In realtà vorrei parlare di quelle mattine in cui ti alzi e realizzi che ciò in cui fino alla sera prima credevi importante ti si prospetta improvvisamente in una proporzione decisamente meno primaria, un piccolo passo verso quel cammino dove si passa ad un nuovo piano per se stessi, dove a volte quasi riesci a capire se la tua vita finora ha avuto realmente un senso o se ancora si sta aspettando quel momento.
In questi momenti personalmente mi pare di ragionare anche su apsetti fondamentali della mia esistenza e capirne il senso in un modo più "universale" senza legarmi a parametri imposti da questa o quell'altra religione (ecco cosa centra il mniuo accenno alle religioni con tutto questo), rimanendo a volte più sereno, avolta più angosciato.
Ma a volte mi chiedo se il prossimo, quella "tipologia" di prossimo ormai preda ora di fattori quali celebrità, apparenza e potere (ormai schiavi di se stessi, insomma) oppure preda di una mente ormai covinta che il suo punto di vista sia quello più assoluto di tutti, questa domanda se la fa.
O almeno, ammesso che se la ponga, rimane da vedere come se la pone, basandosi su quali parametri.
Quanti avranno realmente trovato un pizzico di luce nella propria vita, magari aiutando il prossimo postponendo le proprie esigenze rispetto a quelle di chi ha realmente bisogno?
Fattori quali le fobie islamiche, il sesso dilagante oppure il calo dell'economia secondo me risentono prima di tutto del modo in cui essi vengono gestiti: prima o poi straripano, perdi il controllo e ciò che si ottiene sono le industrie che calano, la disoccupazione crescente, sesso straripante in goni dose tra i mass media, aumento delle violenze sessuali, donne arse vive in nome di un culto futilmente vendicativo, una battaglia tra i sessi sempre maggiore.
Ora non so se queste conseguenze siano unicamente colpa dei sistemi propinati al Mondo intero, però sono sicuro del fatto che se ognuno di noi pensasse davvero con la propria testa e metterebbe le sue esigenze al cospetto di un reale ordine universale verso ogni prossimo, forse qualcosa inizierebbe a cambiare.
...ma, appunto, ho scritto "forse", perchè ho come il sospetto che sia troppo tardi.
Scovare un senso alle proprie azioni aiuterebbe ognuno di noi però, questo è certo, se una persona scopre la quasi totale futilità di esse e proprio non riesce a cambiare se stesso, si limiti almeno ad insegnare agli altri cosa è il torto, senza vivere in una società restia alle vere innovazioni (ovvero, quelle spirituali e non tecnologiche), piena di dita puntate contro visioni personali dell'immoralità e fantasmi di un passato che deve scomparire quasi del tutto ed essere rimembrato solo per capire fino a che punto esso ci ha portato fino a qui.
Conoscere, comprendere, rivalutare.

Non so cosa cappio ho scritto in realtà, ho solo esposto un mio sfogo pubblicamente: a volte credo che scrivere sia davvero curativo in un certo senso.
Vi ringrazio nel caso queste mie parole vi abbiano dato la possibilità di porgervio qualche domanda (ma dubito, in quanto molti di voi queste cose le sanno già bene credo), ma allo stesso tempo mi scuso per avervi rubato, in caso contrario, del tempo prezioso.

EQ Pegasi, utente di Ufoforum.



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MessaggioInviato: 11/08/2011, 17:11 
Cita:
Messaggio di EQ Pegasi

Io non sono nessuno per porre critiche, penso solo che nel Mondo quasi tutto oggi è sbagliato ma non perchè lo dico io, ma perchè è un dato oggettivo.

Scua ma rispetto a quale epoca o periodo oggi è quasi tutto sbagliato? No perchè se parliamo del periodo dal 1950 al 1967, in Italia, nelle grandi città del nord, sono d'accordo con te. Ma nello stesso periodo d'oro in alcune nazioni le cose non andavano certo bene.
Oppure ti riferisci a periodi meno recenti? Indicami quali sono le aree e i periodi in cui il Mondo non era sbagliato.


Cita:
Messaggio di EQ Pegasi

Quando si è un bello e bravo imprenditore hai tante amanti e bastardamente menti ad ognuna di esse e credi che tutto questo sia normale.
Quando si è quasi un poveraccio senza futuro e guardi ai luridi porci e losche suine che sbandierando " i muscoli" e canticchiando qualcosa (pur non sapendolo realmente fare) nel frattempo si arrichiscono mentre tu rimani a sbatterti anche solo per cercare di fare lo spazzino ed il pulitore di cessi, pensi che forse il Mondo va al contrario.

Non voglio deluderti ma guarda che è tutto parte della Natura. Negli animali il meccanismo di accoppiamento è istintivo ma se il maschio non riesce a conquistare la femmina con un bel canto, la cattura di un animale, la messa in mostra di un piumaggio o mantello, e mille altre richiami, ho paura che vivrà senza accoppiarsi, quindi non contribuirà alla procreazione.
Per gli esseri umani è sempre istintivo, solo che la questione è decisamente più sofisticata e complessa. Ma in linea genrale non c'è poi molta differenza tra la preistoria con la cattura di un animale o la lotta, e oggi con la dimostrazione di essere un vincente, un leader (capo branco) geneticamente ideale per la riproduzione, sfoggiando una Mercedes o comunque la dimostrazione di essere un vincente.
Capisco che può sembrare crudele la selezione naturale ma appunto è Naturale, tanto quanto lo è non dare il cibo agli uccellini più deboli e lasciarli morire, perchè appunto più deboli, poco adatti alla riproduzione. E questo e molto altri comportamenti, decisamente più crudeli e spietati, sono istintivi, naturali.


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MessaggioInviato: 12/08/2011, 00:38 
Cita:
biverfly ha scritto:
Indicami quali sono le aree e i periodi in cui il Mondo non era sbagliato.


Ti sei quasi risposto da solo.
In quale periodo non si sono commessi errori?

Cita:
biverfly ha scritto: E questo e molto altri comportamenti, decisamente più crudeli e spietati, sono istintivi, naturali.


Grazie dell'intervento ma il paragone con la selezione naturale mi pare quasi blasfemo [:D], dato che oggi la selezione ha ben poco di "naturale": dimmi se fattori come raccomandazioni ed apparenza sono naturali, allo specchio dei meccanismi odierni poi....alla faccia della naturalità della selezione, oggi si preferisce la via più facile sia che si tratti dell'amico di turno, l'amico dell'amico, il conoscente ed il vicino di casa anche se poi fa danni gravi perchè è un pippa tanto visto che lo si conosce di persona non lo si sbatterà quasi mai fuori, bella selezione!
Poi, sempre secondo me, la razza umana è arrivata ad un livello ed un'epoca dove non si può più permettere di basare le proprie vite su comportamenti istintivi e naturali, ma sul ragionamento ed il controllo dei sensi.
Di base, stando a ciò che dice la scienza, l'uomo discende dalla scimmia ed è pur sempre un animale, seppur molto evoluto ma occhio che è anche la specie un certo senso "dominatrice" del pianeta, in senso sia di teoricamente cerebrale che di quantità popolativa: il pianeta dove si vive va preservato, non ignorato o distrutto alla mercè di fiumi inquinati e rifiuti tossici stagnanti nell'aria che respiriamo.
Ci vuole consapevolezza nelle conseguenze di ciò che si sta facendo (esempio rozzissimo: un gestore di fabbrica che, essendo consapevole delle conseguenze dell'inquinamento all'ambiente non solo sue ma anche elargite in passato sin dai primi stabilimenti, decide consapevolmente di dotarsi di purificatori per l'aria emessa all'esterno), senso di responsabilità.
Poi Gaia si ribella, ed è logico che è un comportamento naturale, ma spesso influenzato tantissimo da quello che i suoi abitanti combinano sulla sue superficie.
Tanto per fare un esempio eh?
Io la penso così.

Se lasciamo ancora dominare prevalentemente l'istintività, saremo solo una specie destinata allo sfacelo.
Bisogna rialzarsi davvero, ragionare e farlo come si deve....ciò non vuol dire che ogni tanto uno non si può fare una c******a [:D], guidato dagli istinti primordiali provocatagli da una avvenente creatura, ma il problema è che oggi quasi tutto mira a quello ed alla fine che siamo?
Degli animali un pochino più evoluti delle scimmie, ma solo un pochino.
L'uomo PUO' divenire una specie realmente intelligente, pacata, controllata, saggia e consapevole ma si limita a sfruttare quasi tutta la tecnologia a sua disposizione per andare armato a caccia di passere [:o)], illudere il prossimo e nascondere le verità più scomode.
La selezione naturale è cruda e spietata è verissimo ed hai fatto bene a scriverlo, ma oggi, la razza umana secondo me è quanto di meno naturale e rispettoso della natura stessa che esista su questo pianeta, permettimi il mio punto di vista.
Potrà sembrare una banale serie di utopie depressive ed semi-catastrofiste quelle che scrivo, ma il "problema" è che ci credo veramente, dopo tante esperienze....peccato che non sia per nulla nè depressivo ne catastrofista nella realtà, ma piuttosto ironico e realista.
Ciò non vuol dire che il mio punto di vista sia il migliore di tutti, è unicamente mio e tale rimane.
Ti saluto.


Ultima modifica di Pegasus il 12/08/2011, 00:40, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/08/2011, 09:09 
Cita:
EQ Pegasi ha scritto:

Poi, sempre secondo me, la razza umana è arrivata ad un livello ed un'epoca dove non si può più permettere di basare le proprie vite su comportamenti istintivi e naturali, ma sul ragionamento ed il controllo dei sensi.

Veramente è un processo evolutivo che va avanti da milleni, oggi siamo come siamo, tra altri 10.000 anni saremo su altri livelli e così via.

Cita:
EQ Pegasi ha scritto:

dimmi se fattori come raccomandazioni ed apparenza sono naturali, allo specchio dei meccanismi odierni poi....alla faccia della naturalità della selezione, oggi si preferisce la via più facile sia che si tratti dell'amico di turno, l'amico dell'amico, il conoscente ed il vicino di casa anche se poi fa danni gravi perchè è un pippa tanto visto che lo si conosce di persona non lo si sbatterà quasi mai fuori, bella selezione!

Capisco, ma in Natura succedono cose decisamente peggiori. Noi siamo gli esseri più evoluti, di conseguenza siamo più abili a manipolare a nostro vantaggio e a vantaggio di chi ci sta accanto, compreso i nostri figli. Non fossilizzarti sull'idea che gli esseri umani sono cattivi e dovrebbero probabilmente essere puniti. Ripensaci mentre stai conversando con una ragazza che ti piace molto, con cui senti quel forte desiderio di passare del tempo insieme. Ripensaci quando avrai abbastanza palle e coraggio per invitarla a mangiare una pizza e se lei accetterà tu inizierai ad avere gli stessi comportamenti che ora critichi: ti farai una doccia (non che tu non te la faccia abitualmente [:D]), sceglierai i vestiti migliori non i più cari o i più belli ma quelli migliori, forse laverai l'auto ma comunque quando la incontrerai le sorriderai e sarai il meglio, anche se in un giorno come gli altri saresti stato meno sorridente e meno disponibile.
Pensaci, perchè a puntare il dito siamo capaci tutti. Tutti siamo capaci di parlare di Evoluzione Spirituale, di elevazione della Coscienza, a diventare puri e luminosi come Alieni o esseri di luce, ma mentre parliamo con qualcuno vaporizziamo la nostra saliva addosso a questo, nello stesso momento mentre ci muoviamo lasciamo intorno a noi cellule epiteliali morte, emettiamo sostanze liquide di scarto dalla nostra pelle oltre che per stabilizzare la nostra temperatura, entro qualche ora dovremmo cercare un bagno per emettere altri liquidi di scarto e assumere liquidi freschi per regolarizzare l'equilibrio. Ci verrà sonno, fame, noia, nervoso, ansia ma se il nostro interlocutore è potenzialmente il nostro futuro datore di lavoro mostreremo il meglio di noi.
Se siamo belli, simpatici, affascinanti, gran parte del problema è risolto, almeno al momento, se non lo siamo punteremo per istinto a mostrare i punti chiave della nostra intelligenza o competenza.

In natura sopravvive e si riproduce il più bello e il più sano, noi esseri umani avendo qualcosa in più sopravviviamo e ci riproduciamo grazie a strategie molto più complesse.
E' giusto? E' sbagliato? Io non lo so, ma so che bisogna fare attenzione a non viverla troppo male perchè essendo noi parte della natura, nel momento in cui riteniamo inadatto il mondo in cui viviamo sarà lo stesso mondo a limitare la nostra presenza.
La Natura premia chi sa adattarsi, pensaci [;)]


Ultima modifica di biverfly il 12/08/2011, 09:13, modificato 1 volta in totale.

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Cita:
biverfly ha scritto:
Capisco, ma in Natura succedono cose decisamente peggiori. Noi siamo gli esseri più evoluti, di conseguenza siamo più abili a manipolare a nostro vantaggio e a vantaggio di chi ci sta accanto, compreso i nostri figli. Non fossilizzarti sull'idea che gli esseri umani sono cattivi e dovrebbero probabilmente essere puniti. Ripensaci mentre stai conversando con una ragazza che ti piace molto, con cui senti quel forte desiderio di passare del tempo insieme. Ripensaci quando avrai abbastanza palle e coraggio per invitarla a mangiare una pizza e se lei accetterà tu inizierai ad avere gli stessi comportamenti che ora critichi: ti farai una doccia (non che tu non te la faccia abitualmente [:D]), sceglierai i vestiti migliori non i più cari o i più belli ma quelli migliori, forse laverai l'auto ma comunque quando la incontrerai le sorriderai e sarai il meglio, anche se in un giorno come gli altri saresti stato meno sorridente e meno disponibile.
Pensaci, perchè a puntare il dito siamo capaci tutti. Tutti siamo capaci di parlare di Evoluzione Spirituale, di elevazione della Coscienza, a diventare puri e luminosi come Alieni o esseri di luce, ma mentre parliamo con qualcuno vaporizziamo la nostra saliva addosso a questo, nello stesso momento mentre ci muoviamo lasciamo intorno a noi cellule epiteliali morte, emettiamo sostanze liquide di scarto dalla nostra pelle oltre che per stabilizzare la nostra temperatura, entro qualche ora dovremmo cercare un bagno per emettere altri liquidi di scarto e assumere liquidi freschi per regolarizzare l'equilibrio. Ci verrà sonno, fame, noia, nervoso, ansia ma se il nostro interlocutore è potenzialmente il nostro futuro datore di lavoro mostreremo il meglio di noi.
Se siamo belli, simpatici, affascinanti, gran parte del problema è risolto, almeno al momento, se non lo siamo punteremo per istinto a mostrare i punti chiave della nostra intelligenza o competenza.


Il discorso fila, ma che c'entra con quello che ho scritto scusa [^]?
Io non ho detto che la natura umana deve essere punita, che sono tutti cattivi ed eccetera eccetera perchè discorsi di questo tipo sono da marmocchi da scuola elementare.
Al massimo secondo me la razza umana non deve essere punita, nè deve essere colonizzata da proverbiali esseri provenienti da un altro pianeta (tipo gli alieni dei Simpson [:256]), reputo moltissimi suoi comportamenti alquanto stupidi, tutto qua: ciò che mi fa pensare è che potrebbe bastare molto poco per ovviare a tutto questo.
Era questo tutto il succo del mio discorso: che io sia lavoratore o disoccupato, sposato o single, poveraccio o miliardario non c'entra nulla, era solo per riportare alcuni banali esempi.
L'evoluzione spirituale poi, per come la vedo io, non si va a mischiare con la saliva e le cellule morte che il nostro corpo rigetta, riguarda unicamente la nostra mente, nel senso più "mentale" del termine ma questo è unicamente un mio punto di vista.
....ma il problema non è neanche il fattore "evoluzione spirituale" perchè il mio discorso non si basa su quello.
Non sono furioso per ciò che non mi va bene, nè invidioso, sono solo un pelino deluso perchè si potrebbe rovesciare la situazione quasi del tutto con poco: è questo il succo del mio discorso.
Solo questo: non l'ho fatto perchè ho problemi di soldi, nè di ragazze, nè di altro genere ma solo per trascrivere un mio sfogo in parole durante un balordo pomeriggio di Agosto.
I miei problemi, ammesso che ne avrei, non c'entravano nulla con questo mio sfogo, mi spiace [;)].

Giusto per concludere: tu hai scritto, giustamente, che la natura premia chi sa adattarsi...il problema è che oggi la natura umana è stata proprio allontanata dal suo significato originario per come la vedo io.
Bisogna vedere come ognuno di noi vede il termine "natura", quindi da ogni punto di vista ne scaturisce una visione diversa sia del termine che del significato che noi vogliamo attribuirgli.
Probabilmente abbiamo entrambi una visione diversa, e tutto ciò è perfettamente normale.
Ti saluto.



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 Oggetto del messaggio: Re: Quel mirabolante senso dell'esistenza....
MessaggioInviato: 13/04/2015, 22:39 
Bellissima conversazione tra L'utente Pegasus e l'ex utente biverfly che vorrei riportare in auge. [:I]



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 Oggetto del messaggio: Re: Quel mirabolante senso dell'esistenza....
MessaggioInviato: 16/04/2015, 12:08 
Io mi sento un po' più d'accordo con le idee di pegasus, pur condividendo i pensieri di entrambi gli utenti...

Troppe volte devo fare degli sforzi notevoli per poter comprendere molti comportamenti umani per me incomprensibili. ..
La mia vita si basa su una semplice regola che credo dovrebbe essere rispettata da tutti in quanto sta alla base della civile convivenza:"fai pure tutto quello che vuoi finché non coinvolgi qualcun' altro". In pratica metto il rispetto per gli altri alla base delle mie azioni...
Ora non voglio dire di essere il paladino della giustizia, anzi, non sempre riesco a seguire queste regole di vita (anche se almeno ci provo), però mi accorgo quando sbaglio, e soprattutto i miei sbagli non sono mai di chissà quale gravità, anche perchè cerco sempre di rimediare in qualche modo...
Quello che non capisco è perché non siano poi così tante le persone che seguono questo modo di pensare. Basterebbe soltanto chiedersi se attuando determimati comportamenti si arreca del danno a qualcun'altro e il gioco è fatto...

Io la penso così, e secondo me, è principalmente questo il motivo per cui persone come pegasus si ritrovano a pensare che il mondo sia sbagliato...mancanza di rispetto e tendenza a pensare sempre di più solo a se stessi...
Ci vuole più umanità...Non bisogna sempre pensare che gli altri siano degli stupidi, e per questo sentirsi legittimati a trattarli male o a fregarsene del tutto di loro.

Purtroppo come diceva biverfly certi comportamenti sono istintivi e naturali, perciò ci saranno sempre persone che seguiranno il loro istinto piuttosto di una regola alla quale non sono obbligati a sottostare, anche se io credo che, in qualità di esseri viventi più evoluti del pianeta, dovremmo avere quasi l'obbligo di correggere i nostri comportamenti istintivi peggiori.


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 Oggetto del messaggio: Re: Quel mirabolante senso dell'esistenza....
MessaggioInviato: 27/05/2015, 17:33 
Fuoco e fiamme ha scritto:
Io mi sento un po' più d'accordo con le idee di pegasus, pur condividendo i pensieri di entrambi gli utenti...

Troppe volte devo fare degli sforzi notevoli per poter comprendere molti comportamenti umani per me incomprensibili. ..
La mia vita si basa su una semplice regola che credo dovrebbe essere rispettata da tutti in quanto sta alla base della civile convivenza:"fai pure tutto quello che vuoi finché non coinvolgi qualcun' altro". In pratica metto il rispetto per gli altri alla base delle mie azioni...
Ora non voglio dire di essere il paladino della giustizia, anzi, non sempre riesco a seguire queste regole di vita (anche se almeno ci provo), però mi accorgo quando sbaglio, e soprattutto i miei sbagli non sono mai di chissà quale gravità, anche perchè cerco sempre di rimediare in qualche modo...
Quello che non capisco è perché non siano poi così tante le persone che seguono questo modo di pensare.
Basterebbe soltanto chiedersi se attuando determimati comportamenti si arreca del danno a qualcun'altro e il gioco è fatto...

Io la penso così, e secondo me, è principalmente questo il motivo per cui persone come pegasus si ritrovano a pensare che il mondo sia sbagliato...mancanza di rispetto e tendenza a pensare sempre di più solo a se stessi...
Ci vuole più umanità...Non bisogna sempre pensare che gli altri siano degli stupidi, e per questo sentirsi legittimati a trattarli male o a fregarsene del tutto di loro.

Purtroppo come diceva biverfly certi comportamenti sono istintivi e naturali, perciò ci saranno sempre persone che seguiranno il loro istinto piuttosto di una regola alla quale non sono obbligati a sottostare, anche se io credo che, in qualità di esseri viventi più evoluti del pianeta, dovremmo avere quasi l'obbligo di correggere i nostri comportamenti istintivi peggiori.


Quoto il tuo discorso che faccio mio [:264] [:)]
Alla domanda, perchè sembra cosi difficile per alcuni comprendere questa semplice regoletta, potremmo dare una risposta: anime alla prima reincarnazione?
Cosa ne pensate? [:291]



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 Oggetto del messaggio: Re: Quel mirabolante senso dell'esistenza....
MessaggioInviato: 27/05/2015, 17:36 
E me lo chiedi pure?

[:D]

Scherzo... ma la risposta mia già la sai ed è ovviamente un SI'



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