Riporto qui un post del mio amico Giuseppe Verdihttps://www.facebook.com/giuseppe.verdi ... nref=storyUna mia lettera a Bagnasco.
Peccato che probabilmente non la leggerà mai, per quanto io possa condividerla in maniera virale su questo social.
Che cosa dite...gliela mando sul serio?
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Egregio cardinale Bagnasco,
in primis, una precisazione: non si entusiasmi eccessivamente se la gratifico dell’aggettivo “egregio”; le faccio rilevare, infatti, che da parte mia esso non viene utilizzato nella sua accezione comune di “eccellente”, “eminente”, “esimio”, ma attenendomi strettamente al suo etimo, vale a dire il latino “e grege”, a indicare “colui che esce dal gregge”; e, questo, sia chiaro, non perché io le attribuisca meriti specifici, ma semplicemente perché lei, da persona scaltra qual è, il gregge ha preferito controllarlo, piuttosto che farne parte.
Ciò detto, vengo al sodo.
Poco meno di due anni fa, il suo collega porporato Pietro Parolin ebbe a definire “una sconfitta per l’umanità” il risultato del referendum irlandese favorevole alle nozze gay. Oggi, tocca a lei utilizzare un’espressione analoga in riferimento all’amara vicenda che ha visto protagonista Dj Fabo.
Sconfitte?
No, cardinale.
Le sconfitte, per l’umanità, sono ben altre e si chiamano guerra, razzismo, terrorismo, disuguaglianza sociale, lavoro minorile, discriminazione; e mettiamoci pure la politica, va’.
E poi c’è, per l’umanità, la sconfitta rappresentata dalla sua chiesa.
Una chiesa che incoraggia la fede in un uomo concepito miracolosamente, partorito da una vergine, autore di prodigiosi miracoli e resuscitato dalla morte.
Una chiesa, scoria dei secoli bui, secondo cui pregare è più utile che ricorrere alle cure mediche, secondo cui dio è buono e misericordioso, secondo cui la fonte di ogni male è quel briccone di Satana.
Una chiesa che ha falsato la storia, che ha massacrato ebrei, “eretici”, “pagani” e “infedeli” (termini che virgoletto in quanto rivestono un significato legato al vostro contorto punto di vista), che ha glorificato loschi figuri come Agostino e Cirillo e ha condannato menti illuminate come Ipazia, Galileo Galilei o Giordano Bruno, che ha avallato il genocidio dei nativi americani, che ha “cristianizzato” il mondo con la violenza o con le alleanze politiche. Anche se di tutto questo, sui libri di storia è difficile trovare traccia, grazie anche al contributo della sua chiesa.
Una chiesa che non obbliga i propri vescovi a denunciare i sacerdoti rei di pedofilia;che non si pronuncia una volta per tutte sulla natura fraudolenta delle apparizioni mariane, della sindone e di tutte le reliquie, della santità di personaggi come padre Pio o madre Teresa;
che continua a percepire dai contribuenti italiani (atei compresi) la quasi totalità dell’otto per mille (perché sappiamo bene come funziona la legge, non è vero, cardinale?);
che continua a pretendere l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane;
che ancora impone la presenza di sacerdoti negli ospedali (a spese dello stato italiano);
che pretende la presenza di figure come i cappellani militari, pagati dallo stato italiano e comunque contrari a certi principi di pace e fratellanza che andate sbandierando (anche lei percepisce o percepiva una retribuzione in quella veste, ricordo male?);
che continua a immischiarsi in materia di sessualità, matrimonio, testamento biologico, aborto ed eutanasia come se voi preti foste esperti in materia o come se il vostro dio vi avesse davvero investito di cotanta autorità al riguardo;
che ha strizzato l’occhio a svariati regimi dittatoriali;
che non è del tutto contraria alla pena di morte;
che considera l’omosessualità un “disordine oggettivo” e ritenga normale la castità dei preti (solo teorica, peraltro);
che non prenda quanto meno le distanze da Radio Maria, da Mario Adinolfi o da Camillo Langone.
Una chiesa, cardinale Bagnasco, che dovrebbe ben guardarsi anche solo dal sussurrare parole come “morale”, “giustizia” o “amore”, dato che degli esatti contrari ha fatto le proprie bandiere.
Faccia un gesto davvero eclatante per i suoi fedeli e per l’intera umanità, cardinale Bagnasco.
Prenda tutti i suoi averi e ne faccia dono a chi ne ha bisogno.
Questo sì, che sarebbe degno di lode e la renderebbe davvero meritevole del titolo di “eminenza”.
In fondo, non farebbe altro che mettere in pratica uno di quei tanto decantati principi cristiani che, non a caso, avete lasciato furbamente cadere in disuso.
Cordiali saluti.