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Il Tambora sta per eruttare....
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Autore:  Sirius [ 31/08/2011, 22:36 ]
Oggetto del messaggio:  Il Tambora sta per eruttare....

[:(] il Tambora sta per eruttare [B)]!!!!!


Il vulcano Tambora, considerato il secondo vulcano al mondo per indice di esplosività VEI, stimata a 7, si sta per risvegliare.
I vulcanologi indonesiani hanno riscontrato una maggiore attività del vulcano Tambora, osservando un aumento dell'attività sismica. I terremoti vulcanici sono aumentati dal mese di aprile 2011 e hanno continuato ad aumentare fino ad agosto 2011. L'aumento dell'attività vulcanica sotto forma di terremoti vulcanici superficiali preoccupa i vulcanologi, perché potrebbe innescare un aumento sempre maggiore dell'attività vulcanica.

Sulla base dei risultati e dell'analisi dei dati sismici, a partire da oggi 30 agosto 2011, alle 11:00, lo stato delle attività del vulcano Tambora è stata spostato dal livello Normale (livello I) al livello di allarme (livello II).

In connessione con l'aumento dello stato di allarme, il Centro di Vulcanologia e Mitigazione aumenterà il monitoraggio in modo intensivo al fine di valutare l'attività del vulcano.

Nel mese di luglio 2011 sono stati registrati 185 terremoti vulcanici, mentre in agosto fino a ieri, sono state registrati 272 terremoti vulcanici, dimostrando un notevole aumento.

La più famosa eruzione del Tambora fu quella che ebbe luogo nell'aprile 1815, una delle più potenti, almeno dalla fine dell'ultima Era glaciale; l'emissione di ceneri fu, quantitativamente, circa 100 volte superiore a quella dell'eruzione, pur rilevante, del monte Sant'Elena del 1980, e fu maggiore anche di quella della formidabile eruzione del Krakatoa del 1883. Complessivamente, vennero proiettati in aria circa 150 miliardi di metri cubi di roccia, cenere e altri materiali.

L'eruzione, o meglio l'esplosione, creò disastri di proporzioni bibliche, con una stima di 60.000 morti dovuti sia direttamente all'esplosione che alle pesanti carestie che seguirono il disastro. La polvere restò per molti anni nell'atmosfera diminuendo la quantità di radiazione solare che abitualmente colpisce il suolo della terra. Il pianeta conobbe un'epoca di estati mancate ed inverni freddissimi, che ebbero come conseguenza scarsissimi raccolti e un impoverimento importante di vaste aree del pianeta. Il 1816, l'anno successivo all'eruzione, fu poi ricordato come l'anno senza estate.

fonte: http://www.thedayafter.it/2011/08/indon ... ra-si.html

Autore:  AlessioLBG [ 31/08/2011, 22:41 ]
Oggetto del messaggio: 



quant'è grande!!!!

Autore:  MarcoFranceschini [ 01/09/2011, 00:29 ]
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La caldera del piccolo gufetto è di 7 km di diametro per 700 metri di profondità.
Mi hanno sempre fatto "paura" le cose grandi...
Thanks.

Marco1971.

Autore:  lex [ 01/09/2011, 09:09 ]
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a quindi è un supervulcano? [8)] comunque, sono sincero, mi piacerebbe viverla un simil-era glaciale

Autore:  kaone [ 01/09/2011, 10:52 ]
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Non per fare ironia, perchè ovviamente non sarebbe simpatico se questo cucciolotto si risvegliasse, ma parliamo sempre di riscaldamento globale, non possiamo vedere questo eventuale raffreddamento come un correttivo automatico della natura al riscaldamento? Dopo tutto non metterebbe un pò a posto le cose?

Autore:  GIANLUCA1989 [ 01/09/2011, 11:13 ]
Oggetto del messaggio: 

Sto cercando i canali ufficiali,ovvero da dove è partita la notizia ... di seguito un elenco sempre che vi si aprino [;)]

Cita:
Hati-Hati! Status Gunung Tambora Meningkat Jadi waspada
http://www.sumbawanews.com/berita/utama ... spada.html


questo dovrebbe essere l'articolo ufficiale ma adesso non funziona

Cita:
http://pvmbg.bgl.esdm.go.id/index.php?option=com_content&view=article&id=203:peningkatan-status-g-tambora-dari-normal-ke-waspada&catid=35:aktifitas-terkini-gai

Autore:  Thethirdeye [ 01/09/2011, 11:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
kaone ha scritto:

Non per fare ironia, perchè ovviamente non sarebbe simpatico se questo cucciolotto si risvegliasse, ma parliamo sempre di riscaldamento globale, non possiamo vedere questo eventuale raffreddamento come un correttivo automatico della natura al riscaldamento? Dopo tutto non metterebbe un pò a posto le cose?



Beh... forse sì. Ma bisogna capire anche in che misura.... [:)]



Tratto da http://www.cosediscienza.it/geo/08_vulcani.htm

L’eruzione che produsse la maggiore quantità di materiali piroclastici (cioè prodotti di piccole dimensioni allo stato solido o semisolido eiettati durante l’attività vulcanica) è senza dubbio quella del vulcano Tambora nelle Indie orientali olandesi (l’odierna Indonesia). Nel 1815, in circa tre mesi di attività, il vulcano sistemato sull’isola di Sumbawa posta ad occidente dell’arcipelago della Piccola Sonda emise una quantità tale di polvere e di cenere che, se fosse stata distribuita omogeneamente sul territorio italiano, avrebbe formato uno strato spesso 25 centimetri (per confronto si consideri che il Vesuvio nel 79 d.C. con il materiale piroclastico che seppellì sotto quattro o cinque metri di ceneri e lapilli Pompei, Ercolano e Stabia avrebbe formato, sparso su tutto il territorio italiano, uno strato spesso appena 1 cm).

Le conseguenze di quell’esplosione furono impressionanti a cominciare dal danno che subì la stessa montagna la cui altezza di 4000 metri si ridusse di un terzo. I morti causati direttamente dall’eruzione furono 10.000, ma altri 80.000 sarebbero state le vittime di carestie ed epidemie conseguenti a quel disastro. L’effetto più imponente dell’eruzione del Tambora si ebbe tuttavia l’anno seguente quando su tutta la Terra si verificò un cambiamento sensibile del clima.

Polveri fini come il talco, lanciate in aria dal vulcano, raggiunsero la stratosfera dove, trasportate dalle correnti d’aria, si sparsero su tutto il pianeta impedendo a una parte della radiazione solare di raggiungere il suolo. Il 1816 è ricordato come “l’anno senza estate” o “l’anno morto di freddo” ed ebbe conseguenze drammatiche per la scarsità dei raccolti soprattutto in Francia e nei paesi già provati dalla carestia provocata dalle guerre napoleoniche che si erano concluse nel 1815 con la sconfitta di Waterloo e l’esilio di Napoleone a Sant’Elena. La cosa singolare è che in Europa e negli Stati Uniti d’America, dove i danni provocati da quell’estate eccezionalmente fredda furono altrettanto gravi, non ci si rese conto del motivo di un così improvviso e radicale cambiamento di clima.

Alcuni scienziati dettero la colpa del freddo fuori stagione alle macchie solari, altri al gran numero di iceberg presenti nell’Atlantico settentrionale mentre nessuno si ricordò che Benjamin Franklin nel 1784 aveva attribuito un analogo abbassamento della temperatura proprio ad alcune eruzioni molto violente avvenute l’anno prima. Franklin venne invece indicato come il responsabile indiretto di quei fenomeni anomali per l’uso troppo esteso del parafulmine da parte della popolazione: l’impiego massiccio di quel mezzo di protezione avrebbe sconvolto il naturale fluire dell’elettricità terrestre la quale, secondo teorie poco attendibili, portava in superficie il calore interno della Terra.

La scarsità di cibo non fu l’unica conseguenza dei danni prodotti dall’eruzione del Tambora: molte delle 130.000 persone sopravvissute all’esplosione furono colpite da una terribile epidemia di colera che probabilmente da quelle zone si propagò successivamente in tutto il mondo. Quando nel 1832 i primi casi di colera colpirono New York si cominciò a pensare all’eruzione del Tambora come causa della malattia che tuttavia si diffuse con lentezza (come avviene attualmente per le malattie delle piante) non essendoci a quel tempo i mezzi di trasporto veloci che esistono al giorno d’oggi.

Autore:  MarcoFranceschini [ 01/09/2011, 11:17 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
lex ha scritto:

a quindi è un supervulcano? [8)] comunque, sono sincero, mi piacerebbe viverla un simil-era glaciale


Si` e dopo la "pietra gialla" dovrebbe essere il piu` grande.

Marco71.

Autore:  Sirius [ 01/09/2011, 16:07 ]
Oggetto del messaggio: 

In realtà il Tambora è uno STRATOVULCANO, non un supervulcano.. almeno credo. La caldera del Tambora è ben visibile dall'alto della montagna. La caldera delllo Yellowstone invece no, come nel caso di tutti i super vulcani infatti la caldera è una depressione nel terreno e l'edifico vulcanico classico non è direttamente visibile.

Autore:  zakmck [ 10/09/2011, 09:42 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Il Vulcano Tambora in Indonesia raggiunge il livello 3 di allerta

Il Vulcano Tambora in Indonesia è passato al livello 3 di allerta (su un massimo di 4) l'8 settembre.
Il 06-07 settembre un tremore continuo è stato registrato presso il vulcano. Il 7 settembre ci sono stati 40 terremoti vulcanici superficiali. La zona di interdizione è stata fissata in un raggio di 3 km intorno al vulcano.

Il vulcano Tambora in Indonesia è passato al livello 2 di allerta (su massimo 4) il 30 agosto 2011 dopo un aumento dei terremoti vulcanici. Il livello di allarme 3 è stato raggiunto l'8 settembre 2011. Nel mese di aprile 2011 ci sono stati registrato 37 terremoti superficiali, 167 a maggio, 277 nel mese di giugno, 363 in luglio, e 141 nel periodo 1-29 agosto. Un tremore continuo è stato registrato il 29 e 30 agosto. Ai turisti e ai locali si consiglia di evitare la zona sommitale del vulcano Tambora. (VolcanoLive)


Autore:  Sirius [ 10/09/2011, 12:06 ]
Oggetto del messaggio: 

Beh se fa il botto davvero e tira fuori una super pliniana, come si dice sono peni non zuccherati

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