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centrali elettriche fossili http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=8&t=11290 |
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Autore: | rmnd [ 12/09/2011, 16:46 ] |
Oggetto del messaggio: | centrali elettriche fossili |
Alcuni sentenziano che l'atomo faccia male e l'uomo non sia in grado di controllarlo...benisssimo...penso sia in buona parte solo superstizione 'atomofobica', ma va bene lo stesso... ma che dire delle più 'banali' centrali a carbone...che zitte zitte operano indisturbate? a quando un referendum per chiuderle? Chiudere quindi anche la centrale a carbone dell'Ingegner De Benedetti (si, quello del gruppo l'espresso/repubblica con la loro martellante campagna mediatica contro il nucleare) di Savona-Vado? ![]() un sunto di una relazione di 19pg. http://www.isde.it/Biblonline/relazioni/Centrali%20a%20carbone%20e%20tumori.pdf Cita: [color=blue]Centrali a carbone e tumori: rassegna della letteratura scientifica con particolare riferimento ad una centrale a carbone nel Nord Ovest dell’ Italia. Dottor Paolo Franceschi, Pneumologo, Membro del Comitato Direttivo e dell’ Albo degli Esperti dell’ ISDE Italia (International Society of Doctors For Environment). ...1) Presenza di cancerogeni nelle emissioni delle centrali a carbone: Le centrali a carbone sono fonti di una grande quantità di composti organici ed inorganici, ossidanti ed acidi, e contribuiscono in maniera importante all’ inquinamento da particolato. (55) Queste sostanze ad attività cancerogena per l’ uomo sono emesse dalle centrali a carbone, in quantità enormi. (54)... ...Secondo il piano regionale della Qualità dell’ Aria in Liguria del 2006, (4) in Liguria le centrali a carbone emettono l’ 89% del mercurio (cancro polmone, pancreas, colon, prostata , encefalo, rene), il 55% del Nickel (cancro polmone) e del Piombo (cancro polmone, vescica, rene, tratto gastroenterico) ,il 43% dell’ Arsenico (cancro pelle, polmone, fegato, vescica,rene, colon) , il 15% del cadmio (cancro polmone, prostata) emessi totalmente in tale regione da ogni fonte antropica.... Per quanto riguarda l’ emissione di radionuclidi naturali, responsabili prevalentemente di leucemie, linfomi e tumori del polmone (Radon), nel 2005 la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha dichiarato che vi è una maggiore esposizione alle radiazioni,rispetto alla radioattività naturale di fondo, sia dei lavoratori delle centrali a carbone, sia degli abitanti intorno alle centrali a carbone, pari a 100#8208;150 microSv/anno. Considerando pari a 20 microSievert l’ esposizione a radiazioni ionizzanti dovute ad una radiografia del torace , questo dato corrisponde a valori di esposizione radioattiva fin dalla nascita equivalenti a 5#8208;8 radiografie all’ anno, assorbite da ogni organismo in eccesso rispetto alla radioattività naturale di fondo.... I problemi principali si pongono per le donne in gravidanza, a causa della maggiore sensibilità del genoma dell’ embrione e del feto agli effetti mutageni e potenzialmente cancerogeni delle radiazioni ionizzanti. (6), (20) .... Per quanto riguarda il particolato, gli studi di Pope (5) hanno dimostrato che per ogni incremento di 10 microgrammi /m3 di PM 2,5 si abbia un incremento del 14% dell’ incidenza del cancro del polmone nella popolazione generale. ... La quota di polveri sottili primarie emesse da una centrale a carbone è assai cospicua.Per una centrale di medie dimensioni, come quella di Vado – Quiliano (Sv) di 660 MW, nel distretto di Vado, Quiliano e Savona, pari a 75 mila abitanti nel 2001, il contributo della centrale a carbone è pari al 35% del totale, mentre quello attribuibile al traffico veicolare è del 22%, del 15% quello delle altre industrie e del 12% quello del riscaldamento domestico. ... Se consideriamo anche il contributo dovuto al particolato sottile secondario, che si forma in atmosfera a partire principalmente dagli ossidi di zolfo e di azoto, questo contributo cresce in maniera straordinaria, principalmente a causa delle emissioni di ossidi di zolfo, fino a superare l’ 80% del totale delle polveri emesse in questo distretto. ... Nell’ area dello Xuan Wei, una regione rurale della Cina, dove si utilizza carbone ad alto contenuto di quarzo, il rischio relativo (RR) di morte per cancro del polmone fra maschi e femmine è di 1,09 contro i valori medi di 2,09, mentre l’ età media di diagnosi è di 55 anni contro i 65 anni delle altre regioni. (13). Tale problema si pone in maniera particolare anche per i lavoratori delle centrali a carbone (21). Un’ ulteriore fonte di preoccupazione sono le enormi quantità di ceneri che derivano dalla combustione del carbone e che debbono essere smaltite, in quanto è stato dimostrato il loro effetto genotossico e mutageno (17). Il problema si pone sia quando le ceneri vengono smaltite in discariche a causa del percolato, sia quando vengano usate come base per la produzione di cemento. Oltre alla diffusione in atmosfera degli isotopi radioattivi, deve destare attenzione anche l’ utilizzo delle ceneri derivanti dalla combustione del carbone per la costruzione di edifici, in quanto esse presentano valori di radioattività che eccedono o sono molto vicini ai valori massimi di radioattività consentiti. (18) “Secondo gli scienziati, nell’ anno 2000, l’ inquinamento atmosferico ha causato la perdita di circa 3 milioni di anni di vita in tutta l’ Europa. Questo corrisponde a più di 300.000 morti premature all’ anno. Quindi l’ inquinamento da centrali elettriche nell’ Europa a 25 causa un impatto sulla salute, incluse le morbilità, equivalenti a decine di miliardi di euro ogni anno… Questi inquinanti riducono l’ aspettativa di vita e danneggiano la salute dell’ uomo (malattie cardiache, asma, cancro)” ... ..Uno studio statunitense eseguito per valutare l’ impatto sulla salute dei cittadini di 19 centrali a carbone di cui era prevista la costruzione nello stato del Texas, che avrebbero causato emissioni annuali pari a circa 100. 000 tonnellate di ossidi di azoto e di ossidi di zolfo ( 27 ), ha calcolato che i costi annui in termini di mortalità delle centrali a carbone proposte sarebbe di 1,4 miliardi di dollari, con un costo previsto per tutto il periodo di funzionamento (50 anni) pari a circa 72 miliardi di dollari. Per una centrale di circa 660 MW si prevede una mortalità annua attribuibile di 19 casi, ed una mortalità per l’ intero ciclo di circa 959 casi. Le principali cause di tale costi sono attribuibili a malattie cardiovascolari, respiratorie e al cancro del polmone. (27,28,29). .....b) Nel golfo di La Spezia, ove erano state condotte le misurazioni dei metalli pesanti, le concentrazioni erano massime nell’ area di La Spezia, ed in particolare nella circoscrizione di La Spezia 5, sede della centrale a carbone.( Figura 1) (39, 40). ... ..c) L’ area in cui la concentrazione di metalli pesanti risultava più elevata in assoluto era tuttavia quella del comune di Portovenere, a circa 10 Km di distanza dalla centrale a carbone, esposta ai venti prevalenti di tramontana che vi trasportano le emissioni della centrale. ...Sono state riscontrate in letteratura maggiori incidenze intorno a centrali a carbone quali: 1) Cancro cuteneo non melanoma : le persone che vivevano vicino a centrali a carbone presentavano valori significativi di eccesso di arsenico nelle urine (27%), con un incremento del 32% dei casi di cancri della cute nm. (32, 33, 34, 37) . 2) Cancro dello stomaco (34) 3) Cancro del polmone (38) 4) In generale l’ esposizione ai fumi della combustione del carbone sembra favorire i processi di metilazione, che possono essere coinvolti nella genesi dei tumori. (35). [/color] |
Autore: | Thethirdeye [ 12/09/2011, 16:51 ] |
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Cita: Messaggio di rmnd Chiudere quindi anche la centrale a carbone dell'Ingegner De Benedetti (si, quello del gruppo l'espresso/repubblica con la loro martellante campagna mediatica contro il nucleare) di Savona-Vado? ![]() Certo! Perchè scusa.... siccome sono di De Benedetti allora vanno bene?? ![]() Ma che stai a dì? |
Autore: | AlessioLBG [ 12/09/2011, 16:54 ] |
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dubito ci siamo persone che siano contro il nucleare e non lo siano anche contro il carbone... attendiamo tecnologie migliori per supperire a queste due sciagure... nel mentre posso onestamente preferire una centrale a carbone che una nucleare? |
Autore: | Ufologo 555 [ 12/09/2011, 17:01 ] |
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Pe me c'ha ragione rmnd ... ![]() ![]() |
Autore: | rmnd [ 13/09/2011, 00:20 ] |
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si si ...cancellate...mica siam fessi.... ![]() |
Autore: | rmnd [ 13/09/2011, 00:39 ] |
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si dice il peccato...non il peccatore... ![]() Cita: Inserito il - 13/09/2011 : 23:12:41 spero che a tutti quelli che esaltano le centrali nucleari.....le salga un tartufo ( geneticamente modificato e quindi non commestibile)...nel C...o!!! che le malformazioni dovute a una fuga di radiazioni, gli faccia vivere nei peggiori di modi.....e senza parlare delle possibili interferenze genetiche ai figli Avevo un caro amico....che faceva il cronista nella zona di cernobil quando successe il fatto......non ho avuto il coraggio di vederlo pochi giorni prima di morire...colpito da un cancro al cervello dovuto alle radiazioni. meno male che lo seppe in anticipo...e si fece fare la vasectomia...per paura di mettere al mondo figli deformi..... ma si....continuate a esaltare il nucleare. ma non sapete di cosa parlate.....rmd.....se un aereo cade e muoiono vittime.....si rimane nei limiti di una strage aerea....ma un disastro ambientale nucleare....parlliamo di migliaia di vittime etc etc.... ufologo...perchè non vai a vivere nei tuoi cari ÇUSA...magari vicino ad una centrale nucleare......eppoi vediamo che dici. ma per favore.......un po di rispetto per le vittime di incidenti nucleari........almeno ![]() per l'esaltato che ha scritto quanto sopra:...guarda che hai sbagliato topic..qui si parla di centrali a combustibile fossile... ![]() |
Autore: | Pianetamarte2010 [ 13/09/2011, 11:22 ] |
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Cita: AlessioLBG ha scritto: dubito ci siamo persone che siano contro il nucleare e non lo siano anche contro il carbone... attendiamo tecnologie migliori per supperire a queste due sciagure... nel mentre posso onestamente preferire una centrale a carbone che una nucleare? Il mio parere è proprio questo. Quoto. Si attendono cose migliori. Non per questo dobbiamo martellarci le b--le con le scorie e cose del genere. Questa storia delle centrali moderne e sicure fa acqua da tutte le parti (anzi, magari acqua, fà radioattività!!!). Stiamo avvelenando (piano piano) il mondo. Vabbè che su un sito di ufologia ci stà bene di sperare di partire con una astronave ed abbandonare il pianeta etc etc. Ma quì si parla di cose immediate, che ci riguardano da vicino ed ORA. Al momento non ci sono forme di energia PULITA al 100%, ..... ..... ma tra i vari mali, uno di solito sceglie il minore! |
Autore: | sezione 9 [ 13/09/2011, 12:15 ] |
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Rmnd, la questione non è ideologica, ma pratica. Le centrali a carbone (e quelle a olio combustibile, che sono pure peggio) certo che sono dannose. Anche Marghera e Taranto sono poli che producono inquinamento e a sprazzi un po' di lavoro... Ma il problema non è tra carbone e nucleare. Non sviare l'attenzione dalle domande che ho fatto dall'altra parte e a cui non hai risposto... Il punto è: ci sono alternative? Sì, e nelle altre discussioni sono già stati mostrati studi e articoli che danno un'idea. Ci sono Paesi che hanno scelto di impostare sulle rinnovabili? Sì, e non piccoli e insignificanti. E allora, di che si discute? E dico anche un'altra cosa: io non sono tra gli ambientalisti che dicono per forza che "meno è meglio", cioè che abbiamo troppe comodità e quindi dobbiamo ridurre comunque consumi di energia e sprechi con lo scopo di tornare indietro nel tempo (del tipo, meglio la candela della lampadina). Dico però che se il gioco comporta tante comodità in cambio della distruzione dell'ambiente (anche solo in prospettiva futura), allora è certamente meglio avere meno comodità. Non c'è nessuno che ci obbliga a consumare tanto, e non è assolutamente dimostrato che tanta ricchezza, tanta produzione e tanto Pil corrispondano automaticamente ad altrettanto benessere, salute e felicità. |
Autore: | EddyCage [ 13/09/2011, 13:54 ] |
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Cita: Messaggio di rmnd Alcuni sentenziano che l'atomo faccia male e l'uomo non sia in grado di controllarlo...benisssimo...penso sia in buona parte solo superstizione 'atomofobica', ma va bene lo stesso... ma che dire delle più 'banali' centrali a carbone...che zitte zitte operano indisturbate? a quando un referendum per chiuderle? Chiudere quindi anche la centrale a carbone dell'Ingegner De Benedetti (si, quello del gruppo l'espresso/repubblica con la loro martellante campagna mediatica contro il nucleare) di Savona-Vado? ![]() un sunto di una relazione di 19pg. http://www.isde.it/Biblonline/relazioni/Centrali%20a%20carbone%20e%20tumori.pdf Cita: [color=blue]Centrali a carbone e tumori: rassegna della letteratura scientifica con particolare riferimento ad una centrale a carbone nel Nord Ovest dell’ Italia. Dottor Paolo Franceschi, Pneumologo, Membro del Comitato Direttivo e dell’ Albo degli Esperti dell’ ISDE Italia (International Society of Doctors For Environment). ...1) Presenza di cancerogeni nelle emissioni delle centrali a carbone: Le centrali a carbone sono fonti di una grande quantità di composti organici ed inorganici, ossidanti ed acidi, e contribuiscono in maniera importante all’ inquinamento da particolato. (55) Queste sostanze ad attività cancerogena per l’ uomo sono emesse dalle centrali a carbone, in quantità enormi. (54)... ...Secondo il piano regionale della Qualità dell’ Aria in Liguria del 2006, (4) in Liguria le centrali a carbone emettono l’ 89% del mercurio (cancro polmone, pancreas, colon, prostata , encefalo, rene), il 55% del Nickel (cancro polmone) e del Piombo (cancro polmone, vescica, rene, tratto gastroenterico) ,il 43% dell’ Arsenico (cancro pelle, polmone, fegato, vescica,rene, colon) , il 15% del cadmio (cancro polmone, prostata) emessi totalmente in tale regione da ogni fonte antropica.... Per quanto riguarda l’ emissione di radionuclidi naturali, responsabili prevalentemente di leucemie, linfomi e tumori del polmone (Radon), nel 2005 la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha dichiarato che vi è una maggiore esposizione alle radiazioni,rispetto alla radioattività naturale di fondo, sia dei lavoratori delle centrali a carbone, sia degli abitanti intorno alle centrali a carbone, pari a 100#8208;150 microSv/anno. Considerando pari a 20 microSievert l’ esposizione a radiazioni ionizzanti dovute ad una radiografia del torace , questo dato corrisponde a valori di esposizione radioattiva fin dalla nascita equivalenti a 5#8208;8 radiografie all’ anno, assorbite da ogni organismo in eccesso rispetto alla radioattività naturale di fondo.... I problemi principali si pongono per le donne in gravidanza, a causa della maggiore sensibilità del genoma dell’ embrione e del feto agli effetti mutageni e potenzialmente cancerogeni delle radiazioni ionizzanti. (6), (20) .... Per quanto riguarda il particolato, gli studi di Pope (5) hanno dimostrato che per ogni incremento di 10 microgrammi /m3 di PM 2,5 si abbia un incremento del 14% dell’ incidenza del cancro del polmone nella popolazione generale. ... La quota di polveri sottili primarie emesse da una centrale a carbone è assai cospicua.Per una centrale di medie dimensioni, come quella di Vado – Quiliano (Sv) di 660 MW, nel distretto di Vado, Quiliano e Savona, pari a 75 mila abitanti nel 2001, il contributo della centrale a carbone è pari al 35% del totale, mentre quello attribuibile al traffico veicolare è del 22%, del 15% quello delle altre industrie e del 12% quello del riscaldamento domestico. ... Se consideriamo anche il contributo dovuto al particolato sottile secondario, che si forma in atmosfera a partire principalmente dagli ossidi di zolfo e di azoto, questo contributo cresce in maniera straordinaria, principalmente a causa delle emissioni di ossidi di zolfo, fino a superare l’ 80% del totale delle polveri emesse in questo distretto. ... Nell’ area dello Xuan Wei, una regione rurale della Cina, dove si utilizza carbone ad alto contenuto di quarzo, il rischio relativo (RR) di morte per cancro del polmone fra maschi e femmine è di 1,09 contro i valori medi di 2,09, mentre l’ età media di diagnosi è di 55 anni contro i 65 anni delle altre regioni. (13). Tale problema si pone in maniera particolare anche per i lavoratori delle centrali a carbone (21). Un’ ulteriore fonte di preoccupazione sono le enormi quantità di ceneri che derivano dalla combustione del carbone e che debbono essere smaltite, in quanto è stato dimostrato il loro effetto genotossico e mutageno (17). Il problema si pone sia quando le ceneri vengono smaltite in discariche a causa del percolato, sia quando vengano usate come base per la produzione di cemento. Oltre alla diffusione in atmosfera degli isotopi radioattivi, deve destare attenzione anche l’ utilizzo delle ceneri derivanti dalla combustione del carbone per la costruzione di edifici, in quanto esse presentano valori di radioattività che eccedono o sono molto vicini ai valori massimi di radioattività consentiti. (18) “Secondo gli scienziati, nell’ anno 2000, l’ inquinamento atmosferico ha causato la perdita di circa 3 milioni di anni di vita in tutta l’ Europa. Questo corrisponde a più di 300.000 morti premature all’ anno. Quindi l’ inquinamento da centrali elettriche nell’ Europa a 25 causa un impatto sulla salute, incluse le morbilità, equivalenti a decine di miliardi di euro ogni anno… Questi inquinanti riducono l’ aspettativa di vita e danneggiano la salute dell’ uomo (malattie cardiache, asma, cancro)” ... ..Uno studio statunitense eseguito per valutare l’ impatto sulla salute dei cittadini di 19 centrali a carbone di cui era prevista la costruzione nello stato del Texas, che avrebbero causato emissioni annuali pari a circa 100. 000 tonnellate di ossidi di azoto e di ossidi di zolfo ( 27 ), ha calcolato che i costi annui in termini di mortalità delle centrali a carbone proposte sarebbe di 1,4 miliardi di dollari, con un costo previsto per tutto il periodo di funzionamento (50 anni) pari a circa 72 miliardi di dollari. Per una centrale di circa 660 MW si prevede una mortalità annua attribuibile di 19 casi, ed una mortalità per l’ intero ciclo di circa 959 casi. Le principali cause di tale costi sono attribuibili a malattie cardiovascolari, respiratorie e al cancro del polmone. (27,28,29). .....b) Nel golfo di La Spezia, ove erano state condotte le misurazioni dei metalli pesanti, le concentrazioni erano massime nell’ area di La Spezia, ed in particolare nella circoscrizione di La Spezia 5, sede della centrale a carbone.( Figura 1) (39, 40). ... ..c) L’ area in cui la concentrazione di metalli pesanti risultava più elevata in assoluto era tuttavia quella del comune di Portovenere, a circa 10 Km di distanza dalla centrale a carbone, esposta ai venti prevalenti di tramontana che vi trasportano le emissioni della centrale. ...Sono state riscontrate in letteratura maggiori incidenze intorno a centrali a carbone quali: 1) Cancro cuteneo non melanoma : le persone che vivevano vicino a centrali a carbone presentavano valori significativi di eccesso di arsenico nelle urine (27%), con un incremento del 32% dei casi di cancri della cute nm. (32, 33, 34, 37) . 2) Cancro dello stomaco (34) 3) Cancro del polmone (38) 4) In generale l’ esposizione ai fumi della combustione del carbone sembra favorire i processi di metilazione, che possono essere coinvolti nella genesi dei tumori. (35). [/color] Certo che dovrebbero chiudere pure loro! Ma davvero ancora sei affosato a destra e sinistra. Che uno ragiona così per difendere un partito??? Per me se ne dovrebbero andare tutti aff@€%$&£lo!! Te lo ripeto, è un modo di vedere il mondo. Destra e Sinistra sono la stessa cosa, non esistono, esiste solo la tua testa, pensa!!! Pensa in bene, ma pensa!!! Se poi nel tuo mondo il nucleare è un bene allora è un'altra cosa, si può discutere. Ma se te pensi che uno è contro il nucleare per partito preso... ma di che stiamo a parlà... allora uno è razzista perchè è leghista... bhe...! (scusa la frecciatina, magari ci pensi su...) |
Autore: | wwallace [ 13/09/2011, 22:20 ] |
Oggetto del messaggio: | |
http://alternativenergetiche.forumcommu ... t=34511528 un po' lungo ma chi avesse la decenza di leggerselo tutto avrebbe più chiare alcune nozioni magari facendo sorgere qualche dubbio in più nelle proprie convinzioni...ritenersi informati soltanto leggendo i pareri interessati di una sola fazione irridendo chi non condivide il proprio credo "istruito" è leggermente ipocrita...gli idealisti e gli ideali non hanno MAI risolto nulla...chi non vorrebbe un mondo pulito,equo,onesto e pacifico?purtroppo bisogna convivere con la realtà e questa talvolta comporta anche scelte e linee di condotta non prive di effetti collaterali... |
Autore: | EddyCage [ 13/09/2011, 23:59 ] |
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Non è questione di idealismo, è rendere concrete delle idee. Se ti vuoi muovere in una direzione devi incominciare a muoverti verso quella direzione. Nessuno mette in dubbio che una centrale produca di più, ma a quale costo, e poi ne sei veramente sicuro? Ora, sul link che hai riportato c'è scritto che 10.000.000 m[quadri] di pannelli solari producono 1 MW (per adesso). Ora, parlo di qui a Roma e sto facendo un calcolo secondo me misurato per difetto, poi vedete voi. Diciamo un tetto medio, una casa dove vivono più famiglie, un 30m x 40m un piccolo quartiere di Roma (ma propio piccolo), ci possono stare una cinquantina di case. Facciamo 30 * 50= 1500m 40 * 50= 2000m Calcoliamo la superficie quadrata di tutte queste case ci dà 1500 * 2000=3.000.000m[quadrati] e questo solo un piccolo quartiere. Con altri tre di quartieri così piccoli (per adesso) produci 1 MW e passa... che non è tanto, in confronto ai 2000MW di una centrale nucleare, è vero. Ma ora immaginati tutti i tetti italiani cosparsi di pannelli solari... so che per adesso non è realizzabile, quasi impossibile, ma pensaci... E questo sarebbe solo una parte del rinnovabile... Il rinnovabile ti permette di usufruire di tutto quello che ti dona la Terra e l'Universo di cui sei circondato... è bello perchè se usato nel rispetto di tutto quanto è un dono... so che può sembrare un discorso un pò banale ma banale non è, se poi vai a vedere tutte le possibili sfaccettature... Al fotovoltaico aggiungici quella eolica, quella geotermica (il progetto di Rubia se lo son comprato gli spagnoli...), quella marina, quella dei fiumi... paradossalmente qualcuno sta studiando anche quella tettonica... c'è una discoteca che produce energia dal battito dei piedi sul pavimento... immaginati strade così [sì lo so, quì stò divagando...]... ora pensa che si può fare.... forse non adesso, però si può fare! Jules Verne scriveva di uomini che andavano sulla Luna e navi che andavano stt'acqua... e questo tra il 1800 e il 1900... ma anche se ci volessero più di mille anni (Leonardo da Vinci scriveva di uomini che volavano nel 1400...) non varrebbe la pena almeno indirizzarci verso quella direzione? Se tutti i soldi per costruire una centrale nucleare venissero spesi per tante piccole centrali non sarebbe meglio? So che è semplicistico, ma si può fare e si potrà fare... Forse adesso non si raggiungerebbero i 2000 MW, ma a che servirebbero se si sriuscisse a consumare di meno? Alla fine forse è 'sta parola consumo che piace tanto... So che è un discorso molto semplice, ma perchè non tentare? |
Autore: | EddyCage [ 14/09/2011, 00:09 ] |
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Sto leggendo e vedo che di conti ne stanno facendo e anche moooooolto più precisi, bene bene, me la leggo tutta... |
Autore: | EddyCage [ 14/09/2011, 00:12 ] |
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Ma parlano solo del fotovoltaico, e tutto il resto delle energie??? Vedi perchè dico che non si pensa in grande!?!?!?! Semplicemente per questo... perchè le rinnovabili sono molto di più... e non è per azzittire, è propio per espandere il discorso, tutto qua... |
Autore: | zakmck [ 14/09/2011, 03:33 ] |
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Cita: EddyCage ha scritto: Ma parlano solo del fotovoltaico, e tutto il resto delle energie??? Vedi perchè dico che non si pensa in grande!?!?!?! Semplicemente per questo... perchè le rinnovabili sono molto di più... e non è per azzittire, è propio per espandere il discorso, tutto qua... In effetti si tende sempre a parlare di fotovoltaico ignorando le alte rinnovabili che in molti casi sono molto piu' convenienti. Comunque, rimanendo in tema di FV bisogna considerare quanto fino ad ora fatto in Italia: http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=11283&REPLY_ID=189477 Come si puo' leggere, i dati indicano per il nostro paese una potenza FV installata a fine 2011 di ben 12GW, corrispondenti a circa 2'000Gwh di produzione annuale, all'incirca lo 0.6% del nostro fabbisogno. Non e' molto, ma comunque si tratta di una potenza equivalente ad una centrale nucleare e la cosa non e' male. Il FV quindi, con gli attuali livelli di efficienza, non puo' essere considerato una tecnologia in grado di sostenere il nostro fabbisogno, anche se rimane l'unica fonte praticabile di autogenerazione per le utenze private. La strada e' dunque verso lo sfruttamento di altre tecnologie. Sempre pensando ai dati reali, ad oggi in Italia produciamo il 20% del nostro fabbisogno totale con le rinnovabili, con le seguenti proporzioni: Produzione energia elettrica in Italia da fonte rinnovabile Corrispondente al 20,4% del fabbisogno nazionale. Ridurre quindi la dipendenza dalle fonti fossili richiedera' ancora numerosi sforzi e soprattutto buone scelte in tema di politica energetica. Una via molto promettente, e fino ad oggi poco sfruttata, e' quella basata sul solare termodinamico, con soluzioni miste tipo quelle del progetto Archimede o come le centrali Spagnole della serie Andasol o PlantaSolar attualmente gia' in funzione. A questo proposito e' utile ricordare che il piano industriale era gia' stato approvato dal governo Prodi nel 2007 (http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/ambiente/solare/intesa-termodinamico/intesa-termodinamico.html). Basterebbe procedere in quella direzione. ![]() Impianto PlantaSolar 20 |
Autore: | EddyCage [ 14/09/2011, 19:45 ] |
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Cita: zakmck ha scritto: Cita: EddyCage ha scritto: Ma parlano solo del fotovoltaico, e tutto il resto delle energie??? Vedi perchè dico che non si pensa in grande!?!?!?! Semplicemente per questo... perchè le rinnovabili sono molto di più... e non è per azzittire, è propio per espandere il discorso, tutto qua... In effetti si tende sempre a parlare di fotovoltaico ignorando le alte rinnovabili che in molti casi sono molto piu' convenienti. Comunque, rimanendo in tema di FV bisogna considerare quanto fino ad ora fatto in Italia: http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=11283&REPLY_ID=189477 Come si puo' leggere, i dati indicano per il nostro paese una potenza FV installata a fine 2011 di ben 12GW, corrispondenti a circa 2'000Gwh di produzione annuale, all'incirca lo 0.6% del nostro fabbisogno. Non e' molto, ma comunque si tratta di una potenza equivalente ad una centrale nucleare e la cosa non e' male. Il FV quindi, con gli attuali livelli di efficienza, non puo' essere considerato una tecnologia in grado di sostenere il nostro fabbisogno, anche se rimane l'unica fonte praticabile di autogenerazione per le utenze private. La strada e' dunque verso lo sfruttamento di altre tecnologie. Sempre pensando ai dati reali, ad oggi in Italia produciamo il 20% del nostro fabbisogno totale con le rinnovabili, con le seguenti proporzioni: Produzione energia elettrica in Italia da fonte rinnovabile Corrispondente al 20,4% del fabbisogno nazionale. Ridurre quindi la dipendenza dalle fonti fossili richiedera' ancora numerosi sforzi e soprattutto buone scelte in tema di politica energetica. Una via molto promettente, e fino ad oggi poco sfruttata, e' quella basata sul solare termodinamico, con soluzioni miste tipo quelle del progetto Archimede o come le centrali Spagnole della serie Andasol o PlantaSolar attualmente gia' in funzione. A questo proposito e' utile ricordare che il piano industriale era gia' stato approvato dal governo Prodi nel 2007 (http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/ambiente/solare/intesa-termodinamico/intesa-termodinamico.html). Basterebbe procedere in quella direzione. ![]() Impianto PlantaSolar 20 ti quoto, e torno sul pianeta terra... ![]() son cosciente che per molto altro tempo ancora dipenderemo da cambostibili fossili e non, il fatto è che mi piacerebbe che molti dei soldi fossero investiti in fonti rinnovabili piuttosto che altro, perchè la tecnologia qualcosa già lo permette. Ma oltre al rinnovabile si potrebbero investire in programmi di educazione al risparmio, un pò come si faceva una volta... incominciare dalle scuole, e via discorrendo... i soldi non ci sono più... è vero... ma mi chiedo però perchè per certi campi se ne trovano sempre... ma perchè una nazione un giorno non si potrebbe svegliare e diventare un faro per tutte le altre? Perchè bisogna sempre aspettare l'America o la Cina o la Russia per l'innovazione quando potremmo essere noi a farlo... E' come se qui in Italia c'avessero tagliato le ali o ucciso il pensiero, come se l'unico modo per fare "soldi" è quello della classica burocrazia. I giovani vengono mortificati dalle stesse persone che gli hanno costruito lo schifo che hanno davanti le quali sono deluse dallo schifo che hanno creato... E' come se avessimo paura di osare, e se osi c'è sempre qualcuno che ti butta giù. Forse "noi" giovani (ancora per poco ma mi ci butto pur'io và...) dovremmo osare di più... Sì, insomma, spingerci un pò più in là, al costo di mettersi contro tutto e tutti per le propie idee. Però l'è veramente tosta, sopratutto quando la maggior parte si arrende e si adegua, a quel punto certe volte incominci ad adeguarti pure te... |
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