potete ascoltare le incredibili dichiarazioni di castelli che dice di essere povero...ormai non esistono più limiti alla vergogna

Diamogli 1200 euro al mese e vediamo se rinsavisce.

con quale coraggio un politico va in tv a dire cose del genere?????????

Ha ragione! Infatti cosa ha fatto la "Lega" in tutti questi anni? Nulla! Non hanno permesso di toccare le pensioni, è vero, ma la sanità, sì; eccome!
Quindi, anche lui è ..." povero" ...

A Napoli dire che uno e "nu pover'omme" significa qualcoaa di diverso rispetto alla povertà materiale. E da questo punto di vista, Castelli è proprio nu pover'omme.

Tra i tanti interventi sulla sua bacheca personale su Fb , ho postato anche il mio. Nulla di offensivo ma con certi palloni gonfiati è meglio mettere i puntini sulle i. Mi sono dovuta fare un po' violenza perché non amo un certo modo di fare. Ma anche stavolta quando ce vò, ce vò.

Questo è quello che gli ho scritto:
Studio da quando avevo 5 anni e ora ne ho 45: laurea in economia e Commercio con 110 e lode, abilitazione all'insegnamento, abilitazione professionale, borse di studio al CNR, master vari, dottorato di ricerca: la mia busta paga è di 1250 euro al mese...

Mi sento ricca di valori, ricca di cultura, ricca di vita. Mi dispiace per lei che è povero di tante cose. Se potessi, rinuncerei anche a quei miseri 1250 per essere libera dal sistema.

Brava, Hannah ...! (Mia figlia è alla pari di te, però ancora non "becca" una lira!)

Tutta la mia solidarietà per tua figlia. Io se potessi avere un orticello ed inserirmi in una comunità di scambio, dedicarmi all'artigianato o roba del genere manderei a quel paese il sistema. Purtroppo, mio marito e mio figlio non verrebbero i a vivere con me in campagna o in un piccolo centro. Ma prima o poi mi organizzo.

Hannah, facciamo la rivoluzione ...?!
Io non ho niente da perdere, quindi sparo all'impazzata!

La mia rivoluzione sarebbe una rivoluzione al contrario non contro gli uomini ma contro il male che rappresentano.
Per cui niente armi convenzionali: solo la parola, la ragione e l'amore.

Ma sai che scherzo sempre ... Tanto, poi, se si fà una rivoluzione, chi va sù e anche peggio! (Così fece Fidel castro; Mao-Tse-Tung; Lenin; Pol- Pot; Masaniello; Robespierre, Murat e Danton; e gli altri te li risparmio ...)

Il fatto è che il popolo è ... bue!


PS: Uno solo ha fatto la Vera Rivoluzione (e crollò l'Impero Romano) ma ora ci siamo dimenticati anche di Lui ... (Perché ci fa "comodo" così)
Tutto è permesso; tutto è relativo ...
Vedrai che fine faremo ...!

Brava Hannah. Condivido appieno i tuoi post

Hannah, in Italia e` pieno di "tristi" esempi come il tuo...e quando ti sei laureata (sicuramente con i cosiddetti vecchi ordinamenti) non c`era ancora la produzione aumentata di persone laureate che vi e` oggi...una sorta di inflazione del titolo di studio.
Se puo` esserti di conforto i cosiddetti macelli al chiuso per persone laureate ovvero i call center sono pieni zeppi di ingegneri (anche vecchio ordinamento non solo coloro che hanno le lauree triennali o brevi cosiddette) che guadagnano poco piu` che 800 Euro al mese.
Il problema e` che il sistema capitalistico con le imprese al centro e gli imprenditori dovrebbe subire un reset...serve un nuovo paradigma...
I paesi occidentali una volta "battevano moneta" agganciandosi alla quantita` d`oro posseduta...oggi invece si stampa la carta moneta in modo simile al Monopoli fidando nel possente parametro che si chiama P.I.L.
Il ganzo della questione (a parte gli investimenti stranieri che nel nostro paese non arrivano per le note cause) e` che poi I.B.M Italia importa ingegneri prodotti in serie in tre anni (e questo molto prima dell`entrata in vigore dei primi nuovi ordinamenti negli anni 2000/2001 stante il sistema scolastico anglosassone) dai paesi come l`India.
Grazie.

Marco71.

So bene che per quanto "triste", il mio caso è meno triste di altri. E' vero che è triste avere una laurea in Ingegneria e lavorare in un call center a è anche grave che oggi, tra le persone che hanno una laurea, alcuni hanno anche difficoltà a compilare un modulo. Non è retorica, lo vedo oggi con mio figlio che sta alle medie: beati i monoculi in terra caecorum. Del resto, mi dispiace anche per quelli che non ce la fanno e che non hanno la prospettiva di imparare un mestiere. Chi ha coraggio e va controtendenza non sempre viene premiato dai fatti.

Hai ragione nel dire che ci vuole un nuovo paradigma.

Ho trovato una frase attribuita ad Einstein che è luminosa nella sua semplicità: "non si possono risolvere i problemi con la stessa mentalità che li ha creati".

Gia` Einstein ha prodotto moltissimi aforismi...ma la maggior parte dei quali non e` mai stata applicata nella realta` fisica.
Sai qual e` comunque anche il problema per chi ha studiato in Italia ?
Il sentimento di contrapposizione strisciante con chi "ha imparato un mestiere"...
In Italia e` molto diffusa questa convinzione...che cioe` le persone che hanno studiato ed utilizzano molto di piu` i neuroni che non le fibre muscolari siano sacrificabili...
Di cio` mi racconta sempre un mio amico che da dove abito io e` stato "costretto" ad emigrare in quel della val Camonica.
Hannah, la cultura generale, la proprieta` di linguaggio ecc. ecc. la acquisisci solo per tua propria iniziativa...e molto spesso queste persone sono anche quelle piu` introspettive, introverse.
Nessuna facolta` di giurisprudenza puo` colmare le tue lacune in lingua italiana soprattutto se stratificate nel tempo...exempli gratia.
Per quanto mi riguarda io sono gia` un disilluso e da tempo...
Gli esseri umani non sono in grado in modo autonomo di elaborare un modello di civilta` diverso da quello in cui viviamo ora adesso...
E chi e` ottimista per il futuro della condizione umana lo e` a torto...oggi e` gia` stato superato il massimo livello di avanzamento della nostra civilta`...
A meno di interventi esterni andremo avanti cosi` fino a nostra autodistruzione oppure ad evento cosmico che porra` fine alla stupidita` umana...
Cio` che mi rattrista e` che la stessa eventuale sorte la subiranno tutte le specie animali,vegetali ecc. ecc. altre rispetto al cosiddetto Homo Sapiens Sapiens.
Servirebbe ogni tanto l`intervento della Entita` superiore universale molto nota (non il Dio della Chiesa di Roma per carita`...quello e` un subordinato con poteri limitatissimi...un demiurgo) ma evidentemente noi ben lungi dall`essere al centro dei suoi pensieri, siamo abbandonati non al libero arbitrio (che non esiste) ma ad un piu` misero caos probabilistico.
Grazie.

Marco71.

Gli ultimi due interventi, quelli di Hannah e del buon Marco, sento di condividerli fino al midollo.
Ragazzi, questo dice di essere povero....ed ora lo posso pure dire: in questo mese ho compiuto tre anni e mezzo di disoccupazione.
Come ho fatto ad arrivare a questo traguardo?
Dopo il mio ultimo impiego a tempo determinato (che ho già faticato un bel pò a trovare), ho inviato curriculum in tutta Italia, risultato?
Tra e-mail e incontri dal vivo sempre le solite solfe tipo "le faremo sapere", "...ma lei ha poca esperienza" (e grazie al piffero, se non mi assumi il mio CV quando si riempirà?!), "io non posso investire denaro in un principiante, si metta nei miei panni (e lei nei miei, magari?)", "non posso prenderti perchè ci sono in giro molti ragazzini più giovani e più bravi....", concorsi pubblici spesso truccati, il famoso detto "domani ti chiamo!".

Una volta portai un mio CV all'interno di una nota agenzia immobiliare: mi cacciarono fuori sgridandomi, dandomi quasi del pezzente!
Devi nascere lavoratore, devi avere le tue prime esperienze a 12 anni....ormai penso che qui in Italia alcune volte sia così.

Da tre anni e mezzo va avanti questa storia, e più va avanti e più mi sento impotente di fronte ad essa, quindi un "lavoro" me lo sono inventato: registrazioni e mix amatoriali i per gruppi musicali emergenti della mia zona (mi piacerebbe fare il tecnico del suono ma un corso valido e di buon livello non me lo sono mai potuto permettere quindi mi arrangio così).

Ma non potrò andare avanti per sempre in questo modo, se continua così sarò seriamente costretto a tentare la carta dell'emigrazione.

Certe volte mi son trovato davvero a bazzicare nella miseria e nei sacrifici, certo non enormi, però, insomma....ho quasi 26 anni, a quest'ora dovrei avere un lavoro decente, un onesto stipendio e la possibiltà di godermi la mia vita in tranquillità e potre pensare ai progetti futuri.

L'unico mio grande sogno ora si è "ridotto" ad un lavoro decente ed uno stipendio onesto.

....e questo mi parla di povertà.
Onestamente, ma che andasse....

Questi hanno perso il senso della realtà (solo loro, poi?).