Time zone: Europe/Rome




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 200 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 ... 14  Prossimo
Autore Messaggio

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8132
Iscritto il: 24/01/2011, 14:04
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 30/08/2013, 00:58 
Cita:
bleffort ha scritto:

Di Chernobyl anche dopo ventisei anni in Occidente ne parlano ancora,ma...di Fukushima incidente molto più grave,silenzio assoluto come se il problema è stato risolto,fra un po di anni l'Umanità finirà di mangiare Pesce e di bagnarsi in mare,finiranno gli Esodi Estivi in cerca di spiagge per alleviare il calore estivo,salvo morire di Tumore.[:(!]



_________________
"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

Immagine
Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4937
Iscritto il: 17/07/2009, 09:40
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 30/08/2013, 09:58 
Questa si che è una cosa che dovrebbe preoccuparci tutti....altro che guerra in Siria.


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 30/08/2013, 11:48 
Cosa è successo al mio Post,non lo trovo più!.[8]


Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2780
Iscritto il: 13/11/2009, 23:29
Località: Palermo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 01/09/2013, 12:09 
ALLARME FUKUSHIMA: "RADIAZIONI AUMENTATE
18 VOLTE. UCCIDONO UNA PERSONA IN 4 ORE"

TOKYO - Il livello di radiazioni nei pressi del serbatoio che contiene acqua contaminata nella centrale giapponese di Fukushima è 18 volte più alto rispetto al 22 agosto, ovvero 1.800 millisievert all'ora. Una quantità che uccide una persona esposta nel giro di 4 ore. Lo ha annunciato l'operatore Tepco.
Il 22 agosto il livello, presso lo stesso serbatoio, era di 100 millisievert/ora. La legge giapponese fissa la soglia massima di esposizione a 50 millisievert/ora per i lavoratori delle centrali.
Il mese scorso, l'operatore Tepco aveva annunciato che il serbatoio aveva una perdita, e l'agenzia per la sicurezza nucleare nipponica aveva successivamente elevato la gravità dell'incidente dal livello 1 (anomalia) al livello 3 (incidente grave). La centrale fu gravemente danneggiata dal sisma e dallo tsunami dell'11 marzo 2011, che provocò la fusione delle barre di carburante in tre reattori, contaminazione radioattiva di aria, terreno ed acqua e l'evacuazione di 160.000 persone.

http://www.leggo.it


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1014
Iscritto il: 13/12/2008, 12:43
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 06/09/2013, 10:49 
http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... &sid=12282

LA TEPCO AMMETTE DI AVER DELIBERATAMENTE UTILIZZATO RILEVATORI DI RADIAZIONI CHE FORNISCONO DATI INFERIORI ALLA REALTÀ: LE EMISSIONI RADIOATTIVE SONO STATE BEN PIÙ ALTE DI QUANTO DICHIARATO
Postato il Giovedì, 05 settembre @ 11:50:47 CEST di davide

DI MIKE ADAMS
naturalnews.com

Dall’impianto nucleare di Fukushima-Daiichi, non escono solo radiazioni. Ogni settimana sembra venir fuori un altro pezzo di verità che finora era stata deliberatamente occultata al mondo. Ieri la TEPCO ha finalmente ammesso di aver fornito dati sulle radiazioni avvenute del 20 % inferiori ai dati reali.

Ma il punto cruciale qui è capire come la TEPCO abbia potuto fornire questi dati ingannevoli fin dall’incidente del 2011. Pare che (si legga sotto) la TEPCO abbia volutamente utilizzato dei rilevatori di radiazioni calibrati al ‘ribasso’ (es.: che non superano mai i 100 mSv). Quando questi rilevatori raggiungono il massimo dei limiti radioattivi rilevati, invece di passare ad utilizzare congegni a più largo raggio di rilevazione, continuano a segnalare sempre il loro livelli massimi, facendoli passare per dati “reali” di esposizione.

Cosa??? Già, proprio così. Siamo seri. Ed ecco come lo abbiamo scoperto.

EMISSIONI RADIOATTIVE 18 VOLTE PIÙ ALTE DI QUELLE DICHIARATE IN PRECEDENZA

Secondo un comunicato stampa della TEPCO riportato da Bloomberg Japan (1), "TEPCO ha dichiarato di aver rilevato un’altissima concentrazione radioattiva di 1800 mSv l’ora nella zona periferica del serbatoio”.

Si trattava di acqua altamente radioattiva che fuoriusciva dagli ormai noti “serbatoi di stoccaggio”, serbatoi che, in primo luogo, non sono mai stati progettati per fungere da stoccaggio a lungo termine. In precedenza, la TEPCO dichiarò che questi serbatoi registravano una radiazione di soli 100 mSv all’ora, occultando praticamente il 95% dell’effettivo livello di radiazione. (2)

E anche qui, stessa storia:


A proposito del livello orario di radiazioni di 1800 mSv, il Prof. Ito Tetsuo, della Kinki University (Biologia delle Radiazioni) ha affermato che: “Se una persona viene esposta a simili livelli per ore, possiamo parlare di una sola cosa, e si chiama morte. Il 100% delle persone esposte a livelli del genere moriranno entro 30 giorni”.


Anche la BBC sta seguendo la vicenda, in caso si voglia sentire la notizia in inglese, ecco il link BBC (3) :


“Le autorità giapponesi hanno avvertito che i livelli di radiazione intorno all’impianto nucleare di Fukushima sono 18 volte più elevati di quanto si pensasse. Si viene ora a sapere che i livelli radioattivi rilevati sabato scorso nelle vicinanze del serbatoio di stoccaggio in questione, erano tali da essere letali dopo solo quattro ore di esposizione.”

“I nuovi dati avranno conseguenze dirette sulle dosi radioattive a cui sono stati esposti gli addetti dell’impianto che la settimana scorsa sono stati lì continuativamente, tentando di contenere la perdita (servizio da Tokyo di Rupert Wingfield-Hayes della BBC).”


E si tratta comunque di una minimizzazione: il termine “conseguenze dirette” vuol dire che quei tecnici sono già praticamente morti.

COME SI È PASSATI DA 100 MSV A 1800 MSV? E’ CHE ALLA FINE HANNO INIZIATO AD UTILIZZARE UN DIVERSO RILEVATORE DI RADIAZIONI.

Quindi, esattamente, come ha fatto la TEPCO a rilevare fino a poco fa solo 100mSv e poi all’improvviso dichiara 1800 mSv l’ora?

Non ci crederete quando ve lo diremo: utilizzavano un rilevatore di radiazioni calibrato per un massimo di 100mSv.

Con la stessa logica potrò brevettare a breve la “miracolosa dieta Fukushima (4)”, una dieta che prevede una bilancia in grado di pesare al massimo 60 kg. Quando la usi, il tuo peso non ha alcuna importanza: la bilancia segnerà al massimo 60 kg. Miracolo della dieta Tepco…

In altre parole, alla TEPCO, le misurazioni sono state eseguite con rilevatori di radiazioni (5) progettati in modo tale da non essere in grado di misurare l’intera gamma di radiazioni presenti nell’ambiente. Il livello di radiazione segnalato, quindi, corrispondeva al limite massimo misurabile dai quei rilevatori a ‘bassa frequenza’.

Tutto questo è talmente disonesto da sfociare nel crimine. Non solo quelli della TEPCO (6) sono ricorsi a un giochetto di prestigio utilizzando dei rilevatori a ‘corto raggio’, ingannando così il mondo intero, ma hanno anche mentito con il “max 100 mSv” per stabilire il tempo massimo di esposizione consentita ai tecnici impegnati nell’intervento di emergenza.

#8232;#8232;Risulta infatti che i calcoli effettuati hanno un margine di errore di ben 18 volte. Questo significa che tutti gli addetti dell’impianto che hanno lavorato in quell’area negli ultimi giorni sono stati esposti a radiazioni del 1800% superiori a quanto gli era stato detto.

COLTI IN FLAGRANTE NEL GIOCHETTO DEL ‘RIBASSO’

E’ inconcepibile che la maggiore società di impianti nucleari del paese non sia dotata di rilevatori di radiazione in grado di misurare 1800 mSv all’ora. Quest’ ingannevole strategia di dichiarare emissioni inferiori è palesemente intenzionale. Fa parte di una deliberata volontà della TEPCO di mentire al Giappone, ai propri dipendenti e al mondo intero sulla reale portata del disastro nucleare verificatosi a Fukushima.

Ed è stato un approccio che la TEPCO ha seguito fin dal primo giorno dell’incidente: MENTIRE!

Va ricordato che la TEPCO era anche dietro quella bizzarra propaganda governativa in stile lavaggio-del-cervello (7) che andava diffondendo tra la gente la notizia che per diventare immuni alle radiazioni bastava bere molta birra e ridere tanto.

Abbiamo anche saputo da notizie diffuse nel 2011 che la TEPCO spesso spegneva il sistema di rilevazione delle radiazioni per non far spegnere i sistemi di allarme. Radiazioni? Quali radiazioni?

E ora sappiamo anche che la società ha volutamente utilizzato dei rilevatori calibrati a un massimo di 100 mSv. Qualsiasi spiegazione farebbe comunque acqua, perchè chiunque utilizzi delle strumentazioni scientifiche sa bene che se le misurazioni superano il massimo rilevabile, va utilizzato uno strumento di gamma superiore!

In altre parole, se il contachilometri della tua macchina segna al massimo 180 kmh e tu vai a tavoletta sull’autostrada superando i 180 kmh, questo non significa che stai andando a 180 kmh solo perché il contachilometri segna 180. Questo discorso è più che ovvio. Eppure la TEPCO ha continuato a girare intorno al suo impianto con i suoi rilevatori truccati, dichiarando che quel livello “massimo” segnalato fosse il dato reale.

SE LA TEPCO HA MENTITO SULLE EMISSIONI RADIOATTIVE, SU COS’ALTRO HA MENTITO?

Questo ci porta ad un altro punto importante dell’articolo: su cos’altro ha mentito finora la TEPCO? Su tutto, pare. La TEPCO ancora non ammette che l’impianto abbia subito un incidente di fusione del nocciolo. Ancora non ammette che l’impianto stia per collassare, nel qual caso si sprigionerebbe un’immensa nube radioattiva che devasterebbe l’intero Nord America. E, ovviamente, non ammette di aver bisogno di un sostegno internazionale per risolvere il problema.
Di conseguenza, grazie all’arroganza e alla disonestà criminale del management e dei burocrati della TEPCO, un’altra massiccia fuoriuscita radioattiva è praticamente inevitabile. Basta un altro terremoto.

Mike Adams
Fonte: http://www.naturalnews.com
Link: http://www.naturalnews.com/041881_fukus ... ption.html
1.09.2013

Traduzione per http://www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63


Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4248
Iscritto il: 09/05/2012, 18:57
Località: roma
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 06/09/2013, 15:48 
Cita:
robs79 ha scritto:

Questa si che è una cosa che dovrebbe preoccuparci tutti....altro che guerra in Siria.


Robs, credo che tutto concorra alla devastazione della vita sul pianeta. Guerre o centrali che esplodono, nn saprei proprio quale dei 2 sia il male minore da scegliere! [8]
Si pensa (egoisticamente) che La guerra che scoppierà in Siria sia una rivolta intestina che verrà risolta in loco, da Rambo, una guerra della quale mai e poi mai accuseremo i colpi (se anche fosse cosi sarebbe gia cosa mooolto ma molto grave e allarmante)... ma ho forti dubbi che sia cosi "indolore" e circoscritta..

Azz che periodo storico del kaiser!!! [:(] [:(!]


Ultima modifica di shighella il 06/09/2013, 16:00, modificato 1 volta in totale.


_________________
La scienza è solo una perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità.(Nikola Tesla)
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1821
Iscritto il: 31/12/2008, 15:10
Località: Lato Oscuro
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 06/09/2013, 16:16 
Cita:
shighella ha scritto:

Cita:
robs79 ha scritto:

Questa si che è una cosa che dovrebbe preoccuparci tutti....altro che guerra in Siria.


Robs, credo che tutto concorra alla devastazione della vita sul pianeta. Guerre o centrali che esplodono, nn saprei proprio quale dei 2 sia il male minore da scegliere! [8]
Si pensa (egoisticamente) che La guerra che scoppierà in Siria sia una rivolta intestina che verrà risolta in loco, da Rambo, una guerra della quale mai e poi mai accuseremo i colpi (se anche fosse cosi sarebbe gia cosa mooolto ma molto grave e allarmante)... ma ho forti dubbi che sia cosi "indolore" e circoscritta..

Azz che periodo storico del kaiser!!! [:(] [:(!]


Davvero pare che questo pianeta ci stia sul cavolo, oppure crediamo di averne di riserva milioni, per come lo trattiamo... ci tornerà tutto indietro tipo un boomerang


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 7289
Iscritto il: 11/07/2009, 14:28
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 06/09/2013, 20:27 
Cita:
Fukushima. Disastro ambientale, l’acqua ribolle: è strage di balene
Peggiorano le conseguenze al disastro di Fukushima. Il sito web cosmostv.org ha pubblicato i risultati di uno studio del governo giapponese.

“ Gravi ripercussioni stanno investendo l’Oceano Pacifico dove si sono immersi migliaia di tonnellate di rifiuti radioattivi che sta causando una vera e propria tragedia ambientale. Il ‘ribollire dell’acqua’ ha provocato la morte di centinaia di balene, le cui carcasse si stanno continuamente arenando sulle coste nipponiche davanti alla centrale nucleare.

Una vera e propria strage di balene e delfini si sta consumando giorno dopo giorno. Difficile valutare un intervento di salvataggio che al momento sembra “impossibile”, anche perchè questi rifiuti viaggeranno per tutto l’Oceano seminando morte e dolore, anche tra gli abitanti delle Isole che sopravvivono con la pesca.
Fonte:http://www.articolotre.com/2013/09/fukushima-disastro-ambientale-lacqua-ribolle-e-strage-di-balene/202310



_________________
"Sei quello che sei, anche se non lo sai..."
Angeldark
Top
 Profilo  
 

Ufetto
Ufetto

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 63
Iscritto il: 14/06/2011, 20:24
Località: Genova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 11/09/2013, 17:50 
A poco piu' di due anni dal sisma la TEPCO la società giapponese che gestisce la centrale nucleare di Fukushima ammette che la situazione è gravissima e che le conseguenze non riguardano piu' solo il Giappone ma l'interno globo. Una notevole quantità di radiazioni si sta riversando nell'oceano pacifico
con conseguenze devastanti per l'habitat naturale ma anche per il pesce che arriva nelle nostre tavole. A diramare l'allarme è Shinji Kinjo, direttore di una task force dell’Autorità di regolamentazione nucleare. “Abbiamo una situazione di emergenza”, ha aggiunto.

Il livello di radiazioni nei pressi di tre serbatoi contenenti acqua contaminata nella centrale giapponese di Fukushima e' 18 volte piu' alto rispetto al 22 agosto, ovvero 1.800 millisievert all'ora. Lo ha reso noto l'operatore Tepco, a due anni e mezzo dall'incidente causato dallo tsunami del marzo 2011. Il nuovo livello di radioattivita' e' in grado di uccidere una persona esposta nel giro di quattro ore. Il 22 agosto il livello nella stessa area era di 100 millisievert/ora e la Tepco non esclude che l'aumento sia dovuto a infiltrazioni di acqua contaminata.

La legge giapponese fissa la soglia massima di esposizione a 50 millisievert/ora per i lavoratori delle centrali. Ad agosto era stato reso noto che un serbatoio aveva una perdita e l'agenzia per la sicurezza nucleare aveva poi elevato la gravita' dell'incidente dal livello 1 (anomalia) al livello 3 (incidente grave). L'incidente seguito al sisma e allo tsunami dell'11 marzo 2011 provoco' la fusione delle barre di carburante in tre reattori e la contaminazione radioattiva dell'aria, del terreno e dell'acqua, imponendo l'evacuazione di 160.000 persone. Intanto un milione di giapponesi hanno preso parte a una gigantesca esercitazione per simulare un terremoto di magnitudo 9,1 e verificare la prontezza dei servizi d'emergenza. Dal 1960 ogni anno nel Sol Levante si celebra la Giornata nazionale per la prevenzione dei disastri per commemorare il terremoto del 1923 che fece 100.000 morti. A due anni dal terribile sisma e tsunami del 2011, che produsse anche l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima, il governo nipponico ha aggiornato le stime per il caso di un terremoto di magnitudo superiore ai 9 gradi, previsto entro 30 anni, che potrebbe causare fino a 320.000 morti. Anche il premier Shinzo Abe ha partecipato all'esercitazione simulando una riunione d'emergenza del suo gabinetto.

http://www.affaritaliani.it/cronache/al ... 40913.html


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 7289
Iscritto il: 11/07/2009, 14:28
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/09/2013, 13:11 
Cita:
Nuclear expert Arnie Gundersen and physician Helen Caldicott have both said that people should evacuate the Northern Hemisphere if one of the Fukushima fuel pools collapses. Gundersen said:

Move south of the equator if that ever happened, I think that’s probably the lesson there.

Former U.N. adviser Akio Matsumura calls removing the radioactive materials from the Fukushima fuel pools “an issue of human survival”.
Fonte:http://www.globalresearch.ca/the-real-fukushima-danger-failure-of-fuel-pools-could-trigger-worldwide-radiation/5349850


Allucinante...qui sotto l'intero articolo tradotto su google...

http://translate.google.it/translate?sl ... %2F5349850



_________________
"Sei quello che sei, anche se non lo sai..."
Angeldark
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Il Il "Vespa Cosmico" del Forum

Non connesso


Messaggi: 2063
Iscritto il: 04/06/2009, 14:02
Località: Rieti ( 42.402541, 12.860562 )
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/09/2013, 16:02 
Se la situazione è davvero così grave allora stiamo messi molto male!

Dubito che possa trattasi di un cataclisma così grande, ovvero al livello di evacuazioni dell'emisfero nord ma se dovessero saltare tutti e 4 i reattori le conseguenze sarebbero comunque planetarie e immagino in tal caso un evacuazione del Giappone! È parte della costa ovest degli uSA.



_________________
«Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.» Arthur C. Clarke
Mio profilo su Twitter
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Il Il "Vespa Cosmico" del Forum

Non connesso


Messaggi: 2063
Iscritto il: 04/06/2009, 14:02
Località: Rieti ( 42.402541, 12.860562 )
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/09/2013, 16:17 
Intanto e vorrei vedere dopo quello che sta accadendo....

Cita:
L'unità 4 della centrale di Oi,è l'ultima ancora attiva
Il Giappone, chiude l'ultimo reattore nucleare
Dopo la chiusura, "effettiva a partire da domani mattina", secondo la Kepco, il Giappone sarà nuovamente privo di energia nucleare come già avvenuto tra maggio e luglio del 2012, dopo il disastro della centrale di Fukushima

Al via in Giappone le procedure di chiusura dell'unico reattore nucleare ancora in servizio in Giappone. Lo ha riferito un portavoce del colosso elettrico Kepco. L'unità 4 della centrale di Oi, nell'ovest del Paese, è l'ultima rimasta ancora attiva nell'arcipelago. Dopo la chiusura, "effettiva a partire da domani mattina", secondo la Kepco, il Giappone sarà nuovamente privo di energia nucleare come già avvenuto tra maggio e luglio del 2012, dopo il disastro della centrale di Fukushima.

I 50 reattori sparsi sul territorio nipponico saranno nel giro di poche ore ancora completamente fermi, bloccati per i controlli di routine e poi non più riavviati (ad eccezione di due) a causa dei timori sulla sicurezza generati dall'incidente atomico di Fukushima, il più grave dopo quello di Cernobyl.

La Kepco, l'utility che opera nella ricca e industrializzata area del Kansai, ha messo in guardia dai rischi di non riuscire senza nucleare a fornire sufficiente elettricità per rispondere adeguatamente alla domanda, facendo leva sugli stessi argomenti che spinsero il governo nipponico nell'estate 2012 a dare il via libera alla riaccensione di due unità della centrale di Oi, nella prefettura di Fukui. Nei mesi scorsi, le utility hanno presentato alla Nuclear Regulation Authority (Nra), la nuova Autorità sulla sicurezza nucleare, le domande per riavviare i loro reattori seguendo gli standard rafforzati proprio in risposta alla crisi di Fukushima. Il governo centrale e le singole utility, dopo il rilascio delle autorizzazioni della Nra, cercheranno di raccogliere il consenso di amministrazioni e comunità locali che ospitano gli impianti prima di qualsiasi riavvio.


http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=181479



_________________
«Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.» Arthur C. Clarke
Mio profilo su Twitter
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Il Il "Vespa Cosmico" del Forum

Non connesso


Messaggi: 2063
Iscritto il: 04/06/2009, 14:02
Località: Rieti ( 42.402541, 12.860562 )
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/09/2013, 16:36 
LA notizia gira da pareccho ma raccomando prudenza per quando riguarda le scatole di TONNO CON CODICE FAO 71 e 61 ! PROVENGONO DAL MAR DEL GIAPPONE
Non significa che siano radioattive ma sai, la prudenza non è mai troppa visto quello che sta accadendo li [;)]

Cita:
Quel codice è scritto in chiaro dietro la scatola di tonno
esempio per le scatole di cartone MAREBLU
Immagine
In questo caso viene della 51 e quindi è ok.

Cita:
PACIFIC, WESTERN CENTRAL (Major Fishing Area 71)
Immagine
http://www.fao.org/fishery/area/Area71/en

PACIFIC, NORTHWEST (Major Fishing Area 61)
Immagine
http://www.fao.org/fishery/area/Area61/en


Cita:
Scritto da Maria Melania Barone 13 settembre 2013:
LA RETE: “ATTENTI AL TONNO PESCATO VICINO FUKUSHIMA”


Consumatori mettono in allerta altri consumatori in rete sui prodotti pescati vicino fukushima. Stavolta sotto l’osservazione dei lettori c’è un tonno molto noto pescato nell’area 71 della Fao considerata oggi, zona contaminatissima dalle radiazioni prodotte dall’esplosione di due anni fa.

Questa è la foto pubblicata nel sito FAO.ORG che evidenzia la zona dell’area 71 presa in esame dai consumatori.pinnegialle

Sebbene la radiattività di Fukushima non è affatto circoscritta alla porzione di Oceano limitrofa alla terra ferma ma, come dimostrato da una foto di Google Earth che ha fatto il giro del mondo, questa radiattività si estende per migliaia e migliaia di km dalla zona del disastro, è doveroso precisare quanto scrive in merito ioleggoletichetta:

L’allarme è fuorviante e ingannevole perché vengono messe in relazione due zone diverse: la 61 che riguarda Oceano Pacifico del Nord Ovest, zona che comprende l’area del Giappone, dove non viene pescato il tonno qualità pinne gialle commercializzato e venduto in scatola in Italia, con la zona 71 antistante Filippine, Indonesia, Papua Nuova Guinea e Australia del Nord, questa si zona di pesca del tonno pinne gialle, ma distante migliaia di km di distanza dalla zona del disastro nucleare. Inoltre i tonni pinne gialle della zona 71 non sono più economici dei tonni pinne gialle pescati nelle zone ad esempio 51 e 57 dell’Oceano Indiano.

La zona FAO 71 (il cui confine a nord dista 4000 km da Fukushima e quello a Sud raggiunge l’Australia) fornisce una buona fetta del tonno a pinne gialle (oltre il 60%) mondiale. Il tonno proveniente dalla zona 71 non è affatto “più economico” di altri come invece si vuole far credere dai post allarmistici messi in giro. Il tonno a pinne gialle inscatolato e lavorato in larga prevalenza in Italia non è quindi presente nell’area 61 (quella che dall’artico arriva fino al Giappone) poiché predilige le acque calde tropicali che non sono tipiche dell’area antistante il Giappone. Quindi i post messi in rete allarmistici sono ingannevoli.

RADIOATTIVITA’ – Uno studio apparso sui “Proceedings of the National Academy of Sciences” a firma di Nicholas S. Fisher della Facoltà di scienze marine e atmosferiche della Stony Brook University, nello Stato di New York, ha calcolato le dosi a cui è stato esposto l’insieme della flora e della fauna del Pacifico, e le possibile conseguenze sanitarie per l’essere umano che si quantificano in un tumore fetale su 10 milioni di casi.

Come specifica il sito le scienze.it:

Un caso emblematico di come vengono diffuse le notizie a riguardo è stata la comunicazione della presenza di cesio-134 e cesio-137 in alcuni esemplari di tonno pinna blu del Pacifico (Thunnus orientalis) migrato dalle acque del Giappone a quelle della California. Si trattava in quel caso di una notizia ufficiale diffusa da autorità governative, che avevano sottolineato anche che i livelli di concentrazione dei due radionuclidi erano ben al di sotto di tutti i limiti di sicurezza stabiliti a livello nazionale in tutto il mondo. Nonostante ciò, la notizia di tonni contaminati con isotopi di cesio liberati dall’incidente alla centrale di Fukushima ha indotto uno stato di allarme rosso nei mezzi di comunicazione e nell’opinione pubblica.

Quindi ciò che bisogna precisare è che nell’area 71 che, ripetiamo, dista 4000 km da Fukushima, si pesca essenzialmente tonno rosso che oggi è una specie protetta. Mentre il tonno pinnegialle dell’area 61 ha invece una contaminazione non certa. Qualche idea possiamo farcela guardando la mappa di google earth e sovrapponendola alla mappa relativa alle zone fao.

Per avere una preparazione migliore sull’argomento è sempre bene conoscere le zone di cattura indicate sul sito della FAO:

ZONE DI CATTURA
Atlantico nord-occidentale Zona FAO n. 21
Atlantico nord-orientale Zona FAO n. 27
Mar Baltico Zona FAO n. 27.III.d
Atlantico centro-occidentale Zona FAO n. 31
Atlantico centro-orientale Zona FAO n. 34
Atlantico sud-occidentale Zona FAO n. 41
Atlantico sud-orientale Zona FAO n. 47
Mar Mediterraneo Zone FAO n. 37.1, 37,2 e 37,3
Mar Nero Zona FAO n. 37,4
Oceano Indiano Zone FAO n. 51 e 57
Oceano Pacifico Zone FAO n. 61, 67, 71, 77, 81 e 87
Atlantico Zone FAO n. 48, 58 e 88

http://news.you-ng.it/2013/09/13/la-ret ... hima-foto/




ma a leggere anche questo

Cita:
Tonno radioattivo? Fukushima, FAO 61 FAO 71 i nomi e le sigle che spaventano. Facciamo chiarezza.

Sta letteralmente impazzando sul web l’allarme relativamente al Tonno radioattivo. Il messaggio ingannevole è il seguente “Controllate il tonno più economico che trovate nei supermercati, dove c’è stampato FAO 61 o FAO 71 è tonno proveniente dal mar del Giappone dov’è stata riversata l’acqua contaminata di Fukushima. Molti produttori fanno inscatolare il tonno in località non sospette con etichette italiane o europee per non far capire che il pescato proviene dal Giappone. Controllate sempre il numero Fao.” L’allarme è fuorviante e ingannevole perché vengono messe in relazione due zone diverse: la 61 che riguarda Oceano Pacifico del Nord Ovest, zona che comprende l’area del Giappone, dove non viene pescato il tonno qualità pinne gialle commercializzato e venduto in scatola in Italia, con la zona 71 antistante Filippine, Indonesia, Papua Nuova Guinea e Australia del Nord, questa si zona di pesca del tonno pinne gialle, ma distante migliaia di km di distanza dalla zona del disastro nucleare. Inoltre i tonni pinne gialle della zona 71 non sono più economici dei tonni pinne gialle pescati nelle zone ad esempio 51 e 57 dell’Oceano Indiano.

COSA SONO LE ZONE FAO. Sono le zone di pesca in cui è stato suddiviso il globo dalla FAO

http://www.fao.org/fishery/area/search/en

ZONE DI CATTURA
Atlantico nord-occidentale Zona FAO n. 21
Atlantico nord-orientale Zona FAO n. 27
Mar Baltico Zona FAO n. 27.III.d
Atlantico centro-occidentale Zona FAO n. 31
Atlantico centro-orientale Zona FAO n. 34
Atlantico sud-occidentale Zona FAO n. 41
Atlantico sud-orientale Zona FAO n. 47
Mar Mediterraneo Zone FAO n. 37.1, 37,2 e 37,3
Mar Nero Zona FAO n. 37,4
Oceano Indiano Zone FAO n. 51 e 57
Oceano Pacifico Zone FAO n. 61, 67, 71, 77, 81 e 87 le zone che interessano a noi http://www.fao.org/docrep/w1310e/w1310e04.htm
Atlantico Zone FAO n. 48, 58 e 88

IL TONNO IN SCATOLA PINNE GIALLE NON PROVIENE DALL’AREA 61- Il tonno pinne gialle che è la tipologia di tonno venduto nei supermercati e confezionato in scatola o vetro è pescato nella zona 71 (Pacifico Occidentale Centrale – antistante Filppine, Papua Nuova Guinea, Indonesia e Australia del nord) o nella aree dell’ Oceano Indiano (zone FAO 51 e 57) caratterizzate da calde acque tropicali molto più calde rispetto a quelle della zona 61 dove non è presente questa tipologia di tonno per le temperature più fredde. La zona FAO 71 (il cui confine a nord dista 4000 km da Fukushima e quello a Sud raggiunge l’Australia) fornisce una buona fetta del tonno a pinne gialle (oltre il 60%) mondiale. Il tonno proveniente dalla zona 71 non è affatto “più economico” di altri come invece si vuole far credere dai post allarmistici messi in giro. Il tonno a pinne gialle inscatolato e lavorato in larga prevalenza in Italia non è quindi presente nell’area 61 (quella che dall’artico arriva fino al Giappone) poiché predilige le acque calde tropicali che non sono tipiche dell’area antistante il Giappone. Quindi i post messi in rete allarmistici sono ingannevoli.

NELLA ZONA 61 ALLORA COSA SI PESCA? - Nella zona 61 che interessa l’area della fuga radioattiva a differenza del tonno pinne gialle è pescato altro tipo di pesce, come il tonno rosso che si trova anche nel Pacifico Nord. Occidentale e nel Mar Mediterraneo http://www.fao.org/docrep/w1310e/w1310e04.htm. La zona di pesca 61 che è l’unica eventualmente a rischio è stata oggetto anche di controlli e di raccomandazioni da parte dell’UE che ha dato mandato ai Paesi membri di fare controlli a campione per controllare il quantitativo di Caesio- 134 e Caesio-137

RADIOATTIVITA’ – Uno studio apparso sui “Proceedings of the National Academy of Sciences” a firma di Nicholas S. Fisher della Facoltà di scienze marine e atmosferiche della Stony Brook University, nello Stato di New York, ha calcolato le dosi a cui è stato esposto l’insieme della flora e della fauna del Pacifico, e le possibile conseguenze sanitarie per l’essere umano, quantificando in particolare il rischio per il livello di esposizione della popolazione statunitense, che è risultato trascurabile perché molto inferiore al livello di radioattività naturale e ad altre fonti di radioattività quali gli apparecchi medicali o i viaggi in aereo. Leggi: http://www.lescienze.it/tonno_contamina ... a-1685423/

REAZIONI – Qualche consumatore allarmato ci chiede: “Ma perché non consumiamo tonno pescato nel Mediterraneo?” Se la domanda è relativa al tonno qualità pinne gialle, la risposta è che nel Mediterraneo è assente questo tipo di pesce. Nel Mediterraneo (FAO 37) è invece presente il tonno rosso, molto più pregiato del tonno giallo e più costoso. Il tonno rosso si trova anche nell’area incriminata FAO 61 del Pacifico Nord. Occidentale e nell’Atlantico Nord Orientale e nell’Atlantico Nord Occidentale (FAO 21 e FAo 27) ma è un pesce capace di arrivare a costare centinaia di €/kg. Il tonno rosso noto per il colore rosso delle sue carni, è il tonno per eccellenza per il sashimi dei giapponesi e infatti è molto richiesto proprio dal Giappone che consuma l’80% del tonno rosso de Mediterraneo, tanto più apprezzato quanto di taglia grande e quindi con maggior massa grassa. Può raggiungere dimensioni superiori ai tre metri e superare i 500 Kg di peso. La lenta crescita e riproduzione, abbinata al massiccio sfruttamento ne fanno una tra le specie più a rischio estinzione purtroppo.

CONTROLLI E TRASPARENZA - Detto ciò sappiamo bene che in queste ore i consumatori allarmati staranno leggendo le etichette del tonno che hanno a casa cercando le sigle FAO 61 e 71, pubblicando le foto in rete. E’ bene specificare che la norma sull’etichettatura dei prodotti ittici non obbliga all’indicazione della zona di pesca in etichetta nel caso del tonno inscatolato (ma solo nel caso del prodotto non trasformato), quindi non è detto che troviate questa indicazione. Solo aziende che hanno scelto la via della trasparenza la indicano e paradossalmente sono quelle in questo momento più prese di mira rispetto a quelle che non hanno specificato la zona di pesca. Un esempio è il tonno della Coop il cui tonno è lavorato e confezionato da Nino Castiglione: per trasparenza verso il consumatore viene specificata l’area di pesca del proprio tonno nella zona FAO 71 Pacifico Occidentale Centrale antistante Filppine, Papua Nuova Guinea, Indonesia e Australia del nord. La zona 71, il cui confine a nord dista 4000 km da Fukushima e quello a Sud raggiunge l’Australia, come abbiamo detto non è corretto equipararla alla zona 61 sia per la grande distanza dal Giappone sia perché in quella zona non si trova il tonno a pinna gialla.

Anche produttori come Asdomar specificano in una pagina di chiarimento la sicurezza del tonno pescato nella zona FAO 71:
“In relazione a quanto avvenuto in Giappone a partire dall’ 11 di Marzo 2011, desideriamo rassicurare i consumatori e i clienti sulla sicurezza e la qualità di tutti i nostri prodotti ASDOMAR. Non acquistiamo nè abbiamo mai acquistato tonno proveniente dalla zona FAO 61 – Oceano Pacifico del Nord Ovest, zona che comprende l’area del Giappone, l’unica dichiarata eventualmente a rischio, secondo quanto indicato dalla Unione Europea.
Utilizziamo per le nostre produzioni esclusivamente tonno a pinne gialle che non vive in quelle acque per via delle temperature troppo basse. Il nostro tonno viene infatti pescato nelle calde acque tropicali degli oceani Indiano (zone FAO 51 e 57) e Pacifico Occidentale Centrale (zona FAO 71), quindi in questo ultimo caso, lontano dalle acque antistanti il Giappone.

La nostra produzione viene effettuata in conformità alle leggi europee e nazionali secondo quanto stabilito dal “pacchetto igiene” (Regolamenti CE 852/04, Regolamento CE 853/04 e Regolamento CE 178/02), che impone regole igienico sanitarie e di sicurezza da adottare in tutte le produzioni alimentari e lungo tutta la filiera produttiva.Effettuiamo numerosi e severi controlli sulla materia prima, per garantirvi un prodotto di elevata qualità, pregiate caratteristiche organolettiche e, soprattutto, certificata sicurezza, pilastro fondamentale del rapporto di fiducia con il consumatore.

A titolo di ulteriore rassicurazione dei consumatori, già dal 2011 monitoriamo l’eventuale presenza di isotopi radioattivi attraverso misurazioni che vengono effettuate direttamente allo scarico dei tonni dell’oceano Pacifico che arrivano interi nel nostro stabilimento.
http://ioleggoletichetta.it/index.php/2 ... chiarezza/


Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 15/09/2013, 16:56, modificato 1 volta in totale.


_________________
«Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.» Arthur C. Clarke
Mio profilo su Twitter
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1014
Iscritto il: 13/12/2008, 12:43
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/09/2013, 16:56 
Cita:
GIANLUCA1989 ha scritto:

Se la situazione è davvero così grave allora stiamo messi molto male!

Dubito che possa trattasi di un cataclisma così grande, ovvero al livello di evacuazioni dell'emisfero nord ma se dovessero saltare tutti e 4 i reattori le conseguenze sarebbero comunque planetarie e immagino in tal caso un evacuazione del Giappone! È parte della costa ovest degli uSA.


Il problema è anche lo sversamento di acqua marina utilizzata per raffreddare i reattori danneggiati. Stanno facendo di tutto per isolare l'acqua di raffreddamento ma a quanto ho letto dalle ultime news non riescono a fermare le fuoriuscite di acqua contaminata e radioattiva.
C'è poi da considerare che il raffreddamento dei reattori adesso è molto spartano. non avviene come normalmente è nei progetti di una centrale non danneggiata. nell'acqua di raffreddamento adesso si mischiano polveri di uranio e plutonio, quindi una fuoriuscita di questa acqua trasporta con se polveri di uranio e plutonio(metalli pesanti molto radioattivi e tossici allo stesso tempo) nell'oceano vicino alla centrale di Fukushima.
Ho letto da qualche parte che bastano pochi milligrammi di plutonio ingeriti per uccidere un essere umano, e quindi sarebbe lo stesso per pesci, delfini, balene, ecc...
Nell'articolo postato prima infatti si parla del rischio che un errore umano o un terremoto possano danneggiare i silos dove viene immagazzinata l'acqua piena di sostanze radioattive utilizzata per il raffreddamento.
Provocherebbe una grande fuoriuscita di questa soluzione altamente radioattiva nel terreno circostante e anche se va male nell'oceano.
Se la news vecchia che parlava di fuoriuscite di acqua radioattiva nell'oceano è confermata, allora è altamente probabile che le polveri di uranio e plutonio siano finite già in grandi quantità nell'oceano.
Se è successo, il disastro è già avvenuto, come ho detto prima uranio e plutonio sono altamente tossici anche in basse quantità per qualsiasi forma di vita vegetale e animale. [xx(] [8]


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1014
Iscritto il: 13/12/2008, 12:43
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/09/2013, 17:35 
Un video che spiega nei dettagli l'incidente di fukushima, l'ho trovato solo in inglese.



Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 200 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 ... 14  Prossimo

Time zone: Europe/Rome


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 29/03/2024, 00:15
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org