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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 17/03/2018, 15:59 
Chi, i russi? ( Fa tutto Putin ...) [:305]



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 17/03/2018, 16:00 
No,gli impavidi americani ed i loro alleati Israeliani.Io davvero non riesco a capire perchè tu faccia cosi.


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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/03/2018, 14:11 
Dopo l’attacco al reattore siriano Israele era pronto alla guerra

Immagine

Il bombardamento al reattore nucleare siriano del 2007, reso noto soltanto ieri dalle forze armate israeliane, poteva condurre a una guerra con la Siria. E Israele si era esercitato proprio su questo possibile scenario di conflitto.

A rivelarlo è stato il generale Gabi Askenazi, 19esimo capo di Stato maggiore delle Israel defense forces (Idf), in una breve intervistata rilasciata al media israeliano Ynetnews. L’allora guida delle Idf non ha dubbi: quell’azione fu realizzata al solo scopo di distruggere quel reattore e doveva essere fatta in modo tale da non condurre a una guerra su vasta scala. Ma le possibilità c’erano e Israele si era esercitato proprio nell’evenienza che tutto ciò accadesse.

“Non si può mai essere sicuri, ma ho pensato che ci fosse una possibilità”, ha detto Ashkenazi.”Non è stato per caso che abbiamo addestrato unità sulle alture del Golan, non era una coincidenza che ci fosse un’esercitazione. Non voglio approfondire tutti i dettagli, ma in realtà eravamo sufficientemente pronti per un’altra opzione“, ha continuato il generale. Insomma, tutti erano consapevoli che la guerra poteva effettivamente deflagrare. E questo nonostante la guerra in Libano avesse scalfito duramente le certezze delle forze israeliane.

L’ex capo di Stato maggiore ha descritto quei momenti elencando quali sono stati i passaggi per giungere a quella decisione dello strike chirurgico al reattore nei pressi di Deir Ezzor. Dopo aver ottenuto la prova certa dell’attività dell’impianto nucleare nella provincia settentrionale siriana, fu deciso che Israele avrebbe condotto l’operazione nella maniera più anonima possibile.

Nessuno doveva sapere dell’azione israeliana. L’aeronautica si sarebbe mossa di nascosto, evitando ogni tipo di prova che che affermasse un qualsiasi ruolo israeliano nel raid. Si voleva evitare quello che sarebbe stato, in fondo, del tutto legittimo: che il presidente siriano Bashar al Assad reagisse scatenando una guerra. Del resto, la strategia israeliana prevedeva e ha previsto una violazione della sovranità nazionale con un bombardamento in un territorio di uno Stato.

“Dopo che i piloti sono atterrati, sono salito al 14esimo piano del quartier generale delle Idf di Kirya, ho guardato fuori dalla finestra Tel Aviv che stava dormendo e mi sono detto che speravo che non avremmo dovuto svegliare i residenti in modo innaturale”, e cioè con le sirene d’allarme che annunciavano l’arrivo di missili o bombardieri siriani. Le prime ore dopo il bombardamento furono delicatissime. I sospetti siriani, chiaramente, si concentrarono sullo Stato di Israele. Ma non fu lasciata alcuna traccia.

Come riporta il Jerusalem Post, il generale Amos Yadlin, che all’epoca era a capo dell’intelligence militare, disse che la notte dell’attacco, le forze israeliane avevano due obiettivi: distruggere il reattore ed evitare la guerra. Due obiettivi non del tutto compatibili. Se fossero stati scoperti, Damasco avrebbe dichiarato guerra, scatenando un’escalation potenzialmente esplosiva per tutta la regione.

Secondo Yadlin, che durante la sua carriera ha preso parte alla distruzione di due reattori nucleari, prima come pilota nell’attacco del 1981 in Iraq e poi come capo dell’intelligence militare durante l’operazione in Siria, Israele ha finalmente ammesso di essere stato l’autore dello strike in Siria solo perché adesso è improbabile che Assad possa volere una rivalsa.

E intanto, nonostante la censura sia ancora forte, le Idf hanno declassificato una lettera di sei punti, del 5 settembre 2007, inviata dall’allora comandante Eliezer Shkedi ai piloti che avrebbero eseguito la missione. La lettera parlava dell’importanza “suprema”della missione, della necessità di evitare ogni tipo di traccia sull’attacco, di mantenere il segreto totale fino a nuovo ordine e si concludeva con un semplice “buona fortuna”.

Dieci anni dopo, mentre la Siria è coinvolta in una guerra catastrofica e senza alcuna possibilità, almeno per ora, di riavviare il suo programma nucleare, i funzionari coinvolti nell’operazione del 2007 dicono senza troppa difficoltà che l’ammissione di Israele sia un monito ai suoi nemici, in particolare all’Iran. Ma è probabile che lo sia anche nei confronti degli altri vicini, come lo è l’Arabia saudita. La corsa al nucleare nella regione preoccupa Israele, che è l’unico Stato ad avere un suo arsenale atomico mai reso noto. E la strategia israeliana prevede che tutti i suoi vicini siano privi dell’atomica.

http://www.occhidellaguerra.it/reattore ... le-guerra/



Capito che sa da fa pe' campà ... [8D]



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/03/2018, 14:16 
Ufologo 555 ha scritto:
E la strategia israeliana prevede che tutti i suoi vicini siano privi dell’atomica.

http://www.occhidellaguerra.it/reattore ... le-guerra/

E fanno bene perché non esiterebbero ad usarla perché vedono Israele come un intruso ma il paradosso è che poi si odiano tra sunniti e sciiti per cui non esiterebbero nemmeno a usarla tra loro. Le armi atomiche dovrebbero essere intese unicamente come deterrente e in fatti non sono mai state usate dopo Hiroshima ma solo per il fatto che chi le detiene ne comprende il potenziale devastante. Avete mai sentito Israele minacciare di colpire qualcuno con armi nucleari? Mai! Kim Jong Un lo ripete un giorno si e uno no e l'Iran ha minacciato di cancellare Israele dalla faccia della Terra! Cosa farebbe se avesse l'atomica? Cosa farebbero i palestinesi se avessero l'atomica? Non scherziamo.



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/03/2018, 14:19 
A parte gl'israeliani, qui sul Forum, non lo capisce ... nessuno. [^]



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/03/2018, 15:06 
Insomma a loro è permesso tutto perché gli altri POTREBBERO fare qualcosa.

Minority report in salsa sionista, praticamente...



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/03/2018, 15:12 
TheApologist ha scritto:
Insomma a loro è permesso tutto perché gli altri POTREBBERO fare qualcosa.

C'è però da dire che Israele da quando è nato è lo stato più odiato e minacciato del pianeta.



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/03/2018, 15:19 
sottovento ha scritto:
TheApologist ha scritto:
Insomma a loro è permesso tutto perché gli altri POTREBBERO fare qualcosa.

C'è però da dire che Israele da quando è nato è lo stato più odiato e minacciato del pianeta.

E' vero e non riesco a capire il perché, ma cristiani prima, nazisti poi, mussulmani anche si sono messi contro.
Io ho lavorato con degli israeliani, nel 1972/74 ed oltre ad averli trovati seri e competenti come informatici, erano anche simpatici e per niente "fanatici".
Sarebbe strano però che fosse , SOLO, colpa degli individui normali e non dei capoccioni arabi o ebrei. [:291]



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/03/2018, 15:28 
Il Medioriente è sempre stato una polveriera sin dalla notte dei tempi, quindi nulla di nuovo sotto il sole. Se non era Israele se la sarebbero presa con chi era al suo posto anzi secondo me la presenza di Israele ha indirettamente fatto da calmiere, se non era per Israele sunniti e sciiti si starebbero ancora scannando tra loro.



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/03/2018, 16:59 
Israele dovrebbe cambiare... Ma FA COMODO che la situazione rimanga quella che è per motivi politici, militari, economici...
Altrimenti Rabin sarebbe ancora vivo e a quest'ora, magari, coabiterebbero tutti in pace.

Ma la narrazione esige che continuino ad essere sotto assedio nel fortino, così si vendono le armi, gira l'economia, e i sionisti godono.
Ergo, se la ruota gira ed è ben oliata, perché cambiare?



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/03/2018, 17:54 
Rabin ucciso da palestinesi estremisti....scusate,ucciso da un colono ebreo estremista.


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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 26/03/2018, 19:35 
[;)]



Siria, il mistero di un secondo reattore individuato al confine con il Libano


Pochi giorni fa, le forze armate di Israele hanno confermato l’operazione svolta nel 2007 in territorio siriano per distruggere un reattore nucleare nei pressi di Deir Ezzor. Un’operazione clandestina, realizzata in modo tale che nessuno potesse portare prove sul coinvolgimento israeliano e che è stata l’emblema di una strategia di deterrenza che prevede l’assenza di rischi nucleari in tutti i Paesi limitrofi.

In molti si sono domandati il perché di questa scelta di confermare la notizia dopo dieci anni. C’è chi ritiene sia stato inviato un messaggio indiretto all’Iran e alla volontà di sviluppare un suo programma nucleare. C’è chi ritiene sia stato un messaggio rivolto alle potenze coinvolte nella guerra di Siria, soprattutto in una fase in Bashar al Assad non può mostrare alcun tipo di reazione contro Israele.

Resta il fatto che le forze di Tel Aviv, nel 2007, con il sospetto che la Siria stesse sviluppando un proprio programma nucleare, hanno colpito un reattore in territorio straniero e il tutto sia passato nel completo anonimato. C’erano dei sospetti, alcuni ben documentati, sul coinvolgimento israeliano. Ma nessuno, a livello politico, decise di renderlo palese. Un segreto di Pulcinella? Forse. Ma intanto, fino a oggi, solo pochissime testate ne avevano parlato o lanciato sospetti.
I sospetti su un secondo reattore

Uno dei pochi ad aver parlato di questo attacco israeliano, era stato il tedesco Der Spiegel. Il quotidiano aveva indagato a fondo sulla questione e aveva svolto indagini accurate sulle possibilità che la Siria potesse ripristinare il suo programma nucleare.

Secondo la ricostruzione del giornale tedesco, il governo siriano, nonostante le smentite, stava effettivamente costruendo un nuovo reattore già durante l’inizio dei primi focolai ribelli nel Paese. “Gli analisti dicono che il programma di armi atomiche siriane è continuato in un luogo segreto sotterraneo” scrivono. “Secondo le informazioni che hanno ottenuto, in quella base sono conservate circa 8mila barre di combustibile”. Secondo lo Spiegel, parte dell’uranio era stato nascosto per un lungo periodo a Marj as-Sultan, vicino a Damasco: un sito che anche l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) considera sospetto.

Le immagini satellitari di dicembre 2012 e febbraio 2013 mostravano attività sospette a Marj as-Sultan. E non caso, la struttura, situata non lontano da una base dell’esercito siriano, era diventata il centro di pesanti combattimenti tra i i governativi e i ribelli. Evidentemente le potenze coinvolte nella ribellione volevano vederci chiaro.
I sospetti sullo spostamento dell’uranio

A detta delle fonti di intelligence citate nel documento, l’uranio è sopravvissuto e non è finito nelle mani dei ribelli. Il materiale sarebbe stato inviato in una nuova sotterranea a ovest della città di Qusayr, a neanche due chilometri dal confine con il Libano. Marj as-Sultan, infatti, stava per cadere in mani ribelli.

Da allora, gli esperti hanno tenuto d’occhio il sito di Qusayr. Secondo l’analisi delle agenzie di intelligence, la costruzione della struttura è iniziata nel 2009, ma i lavori sarebbero stati camuffati fin dall’inizio. Le immagini satellitari più recenti mostrano sei strutture, un accesso speciale alla rete elettrica e un pozzo che collega la struttura con il lago Zaita, e che, a detta dei servizi stranieri, è necessario per un impianto nucleare. Inoltre, le prove che si trattasse di un impianto nucleare derivavano da intercettazioni tra comandanti di Hezbollah che per parlare della struttura utilizzavano il nome in codice di Zamzam.
Assenza di prove su un nuovo reattore

I sospetti dello Spiegel sono stati analizzati da un think-tank americano, l’Institute for Science and International Security (che destino vuole essere noto con l’acronimo di Isis), e i cui risultati sono visibili online.

Il centro studi afferma alcuni dati interessanti. “Basato su immagini satellitari commerciali, nessuna di queste affermazioni potrebbe essere confermata, e lo scopo del sito rimane sconosciuto“. “Tuttavia – proseguono gli analisti – alcune analisi delle immagini sono coerenti con i rapporti di Der Spiegel. Benché comprendiamo appieno i limiti e i rischi del seguente approccio, riteniamo che questo sito necessiti di un’ispezione da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, anche se la realizzazione di tali ispezioni potrebbe dover attendere fino alla fine del conflitto siriano”.

E infatti si legge: “Qualsiasi impianto nucleare in Siria potrebbe comportare un notevole aiuto da parte della Corea del Nord, dato che Pyongyang ha fornito un’assistenza completa nella costruzione del reattore di Al Kibar, che Israele ha distrutto nel 2007″.

Parliamo di sospetti. Prove non ve ne sono. Eppure è evidente che qualcosa è accaduto e continua ad accadere sul fronte nucleare in Siria. E i timori che queste accuse possano essere rivolte all’Iran quando si tratterà di rivedere l’accordo sul nucleare, non sono così peregrine. Il fatto che si citino Damasco, Hezbollah e Teheran in un asse dell’arma atomica, pone seri dubbi sui reali obiettivi di questa nuova campagna d’immagine proposta dall’alleanza occidentale.

http://www.occhidellaguerra.it/siria-reattore-nucleare/



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 26/03/2018, 21:12 
Si,vabbè......reattori ovunque;trent'anni fa si parlava di armi di distruzione di massa.....tutto nella norma direi.Daranno Arrivederci ragazzi anche prossimamente?


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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 26/03/2018, 21:13 
Ufologo 555 ha scritto:
Siria, il mistero di un secondo reattore individuato al confine con il Libano

http://www.occhidellaguerra.it/siria-reattore-nucleare/

Una buona occasione per tenere i piloti israeliani in esercizio.



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 Oggetto del messaggio: Re: La guerra in Siria
MessaggioInviato: 26/03/2018, 21:16 
Non serve esercizio,sono già molto allenati a bombardare Gaza.....inoltre,anche in Libano non esistono difese antiaeree....come a Gaza,d'altronde.


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