Io ho già espresso la mia modesta opinione altrove, ma ringrazio halosoldier per avermi dato l' occasione di esporre in maniera più completa.
Innanzittutto, per quanto utopistico, anzi proprio per questo, niente ci può garantire che di sicuro non può esserci e non ci sarà mai un altro conflitto mondiale.
Rimane sempre una possibilità, talvolta solo teorica, talvolta invece come un rischio molto concreto - come a mio avviso in questi giorni - ma sempre comunque una possibilità che per quanto nefanda non possiamo eslcudere a priori.
E questo rischio è oggi più forte di quanto non lo sia mai stato dalla fine della cosiddetta Guerra Fredda.
Preciso che quello che oggi è sotto gli occhi di tutti io lo avevo previsto, osservando il panorama geopolitico nel mondo Post - 11 Settembre.
La corsa al nucleare di Paesi tiranneggiati da dittature feroci, fondamentaliste e militariste, come l' Iran e la Corea Nord.
Il quadro delle Alleanze mondiali, bipartito a sostegno (Russia e Cina) o contro (NATO, Israele, Giappone) questi regimi.
E ovviamente i fortissimi interessi, legati soprattutto al controllo delle aree in cui si concentrano le ultime fonti della risorsa-chiave della società industrializzata moderna, il petrolio, la cui disponibilità è ormai giunta alla sua parabola discendente.
Sono tutti segnali che interpretati per tempo già delineavano la situazione che presto si sarebbe concretizzata, come puntualmente è avvenuto.
Ora non ci resta che prendere atto del rischio concreto che corriamo, e cercare il modo di scongliurarlo.
MA attenzione: non è con un pezzo di carta che si calmano le maggiori potenze mondiali divise come non mai dalla caduta del Muro di Berlino e assetate di petrolio, nè gli animi incendiati ad arte dal proselitismo del fondamentalismo.
Perchè nessun pezzo di carta è resistente abbastanza da fermare la forza di metà della popolazione mondiale spinte dall' ideologia, dalla sete di potere dall' interesse l' uno contro l' altro.
SE si vuole veramente evitare il peggio, bisogna impedire concretamente che i maggiori attori di instabilità - Corea Nord e Iran - che con i loro programmi atomici rappresentano le maggiori minacce attuali, concretizzino i loro piani.
Impedire che un pugno di fanatici dotati della bomba atomica scatenino un Olocausto.
E se si vuole impedire questo, bisogna intervenire PRIMA che completino il loro programma di armamento nucleare, PRIMA che sia troppo tardi per fermarli, PRIMA che questi scatenino la Terza Guerra Mondiale, o ancor peggio, la Prima Guerra Atomica.
Ancora una volta invece l' Uomo non ha imparato NULLA dalle lezioni che la Storia gli ha impartito in millenni.
Ancora una volta nessuno avrà la saggezza politica o vorrà prendersi la responsabilità di fermare un paio di dittatori sanguinari prima che scatenino un inferno in terra.
Ancora una volta stiamo assistendo alla patetica perorazione populista del "non facciamo niente", l' anticamera della tragedia.
Ancora una volta, nessuno muoverà un dito prima che siano una coppia di folli al potere a sferrare il primo colpo, dando l' inizio ai loro piani criminosi.
E ancora una volta, dopo milioni di morti, l' Uomo ricomincerà da capo, dimenticandosi tutto e pronto a commettere di nuovo lo stesso sbaglio che ripete da millenni.
Sempre SE stavolta ci sarà un domani per l' Uomo..... stiamo giocando col fuoco... atomico.
Saluti,
Aztlan
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