17/10/2013, 18:43
17/10/2013, 19:15
17/10/2013, 19:59
17/10/2013, 20:12
17/10/2013, 20:14
Ufologo 555 ha scritto:
.. e la luce che vedeva Monti (e Letta desso) erano quelle rosse del treno che si ... allontanava! Pezzi di somari!
17/10/2013, 20:17
19/10/2013, 12:30
19/10/2013, 16:28
01/11/2013, 00:40
Si beve meno Coca Cola
Chiude uno stabilimento
L'annuncio dai vertici della multinazionale americana: il 28 febbraio cesserà la produzione a Gaglianico nel Biellese da dove escono ogni anno 30 milioni di casse. Salvi per ora gli altri tre stabilimenti italiani. E' l'effetto nel calo delle vendite
In Italia non si beve più Coca Cola, o comunque se ne beve meno rispetto al passato: 40 milioni di casse di bottiglie perse negli ultimi anni, secondo quando riferito dalla Flai Cgil. L'unica vittima della fine della passione degli italiani per l'oro nero dolce è lo stabilimento di Gaglianico, nel Biellese, dove se ne producono 30 milioni, e per il quale è stata decisa la data di chiusura. Mentre resteranno aperti e operativi gli altri tre, a Verona, in Abruzzo e a Caserta. L'ultima bottiglietta gasata targata Gaglianico sarà prodotta il 28 febbraio, hanno detto ieri i vertici di Coca Cola Hbc, la società greca che produce e commercializza i marchi di The Coca Cola Company nel nostro Paese, durante un incontro con i sindacati nella sede dell'Unione industriale di Biella convocato dopo l'annuncio, la settimana scorsa, dell'intenzione di chiudere lo stabilimento biellese dal quale escono anno 250 milioni di litri di Coca Cola, il 60-70 per cento della produzione totale, al quale si aggiungono la Fanta, la Sprite e le Coca Light e Zero che vengono distribuite sulle tavole di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.
"Non c'è nessuna volontà di lasciare l'Italia - fanno sapere dall'azienda - e l'unica chiusura prevista è quella di Gaglianico, ma siamo disponibili a un confronto con i sindacati per mettere in campo tutte le forme possibili di tutela sociale dei lavoratori". Nella fabbrica alle porte di Biella lavorano 90 persone, che tra poco più di tre mesi potrebbero rimanere senza lavoro. Domani faranno un'assemblea per decidere le strategie di protesta. "Siamo molto preoccupati - dice Valter Crespo, segretario generale della Flai Cgil Piemonte - e chiediamo all'azienda di esaminare tutte le proposte possibile compresa la possibilità di vendere lo stabilimento a qualcuno che garantisca la produzione. Serve l'impegno per il confronte - aggiunge - febbraio non è domani, ma non è nemmeno tra un anno".
01/11/2013, 14:40
01/11/2013, 15:54
03/11/2013, 13:08
03/11/2013, 14:56
Solotecnico ha scritto:
Ieri e venerdì ho parlato con due amici, uno ha un albergo ristorante in culonia che lavora solo 3 mesi d'estate in pratica, l'altro ha un locale in centro.
Quello che ha il locale paga attualmente 5.000 euro (o 10.000 non ho capito bene ha circa 400mq di locale) di tassa rifiuti e ha detto che se questa cosa va avanti molto probabilmente chiude (mettendo in mezzo a una strada oltre a se stesso anche 8-9 dipendenti).
L'altro non mi ha detto niente ma non oso immaginare veramente come potrebbero affrontare la cosa.
03/11/2013, 15:21
03/11/2013, 17:47