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11/03/2014, 17:43

mik.300 ha scritto:
rendite e patrimoni..
non si capisce?
borse, finanza,
ecc..


Non purtroppo non si capisce. Per questo bisogna essere molto chiari.
Altrimenti fanno in fretta a considerare casa e risparmio come patrimonio.

se concediamo il diritto di evadere
alle pmi..
allora perchele tasse
dovrebbero pagarle gli altri?
sono più fessi?


Non dico questo, solo che per il contrasto all'evasione direi di partire dai piu' grandi e non dai piu' piccoli.

12/03/2014, 13:38

Un'analisi economica spettacolare.
Come dargli torto? [8)]

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15/03/2014, 14:20

caro TTE,
naturalmente non vorrei fare"l'avvocato del diavolo" ne "fare di ogni erba un fascio",ma:

--500 euro al giorno 120000 euro di incasso
6 giorni la settimana--

rifacendo i calcoli 500 x 300 (giorni lavorativi)
mi da 150.000 euro [;)]


ciao
mauro

17/03/2014, 08:41

Partite Iva: "Sta esplodendo una bomba sociale"
http://www.wallstreetitalia.com/article ... ciale.aspx

01/05/2014, 21:34

Imperia: chiude stabilimento pasta Agnesi, 150 lavoratori a casa

Silenzio, (non) parla Agnesi: addio allo storico marchio di pasta

I tempi delle pubblicità televisive con lo slogan entrato persino nel linguaggio comune (“Silenzio, parla Agnesi”) saranno un ricordo sempre più sbiadito. Il gruppo Colussi ha annunciato la cessazione della produzione di pasta Agnesi e la chiusura dello stabilimento di Imperia entro il dicembre del 2014. Le soluzioni per i lavoratori potrebbero esserci, ad esempio il marchio Agnesi potrebbe rimanere in vita, producendo altri alimenti, ma ci sarebbe in ogni caso bisogno un nuovo stabilimento.

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Non si tratta di voci di corridoio, la chiusura è stata ufficializzata nel corso di una riunione sindacale che si è svolta presso la Compagnia Portuale di Imperia. Proclamate due ore di sciopero, il giorno non è stato ancora deciso. Rischia grosso anche lo stabilimento di Fossano (Cuneo). Sono circa 150 i dipendenti il cui posto di lavoro è a forte rischio.

Sconsolato Gianni Trebini della Flai-Cgil: “Purtroppo è avvenuto, quanto temevamo. Lunedì scorso abbiamo avuto la comunicazione ufficiale da parte dell’azienda che lo stabilimento sarà chiuso entro dicembre. L’ipotesi di mantenere il marchio non producendo più pasta e ricollocando un parte di lavoratori è una ipotesi solo teorica. E’ davvero un triste Primo Maggio”.

http://www.imolaoggi.it/2014/05/01/impe ... ri-a-casa/

[V]

17/08/2014, 17:10

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17/08/2014, 19:48

Come mai che mangi dai cinesi quello che vuoi a prezzo ...fisso?
Come mai, se voglio risparmiare o comprami qualcosa devo andare da loro?
Semplice: i nostrri cari negozianti fanno pagare le loro tasse a NOI!
Perché non hanno il coraggio di "combattere" e chiudere tutto per un mese?
La "Barca" affonda ... i sorci ... scappano, caro TTE! [^]

14/12/2014, 11:41

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14/12/2014, 14:54

Thethirdeye ha scritto:


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Quoto sia Ufologo che Thethirdeye.[;)]
Gli Intellettuali al contrario di come si pensa fanno retrogradare lo sviluppo della società.[^]
Ultima modifica di bleffort il 14/12/2014, 14:56, modificato 1 volta in totale.

14/12/2014, 15:34

gli intellettuali sono dei dotti che si fanno forti su ciò che l'ESPERIENZA altrui ha aggiunto al bagaglio culturale umano di conseguenza sono avversi la progresso perchè altrimenti verrebbero superati :|

14/12/2014, 15:53

Bene; quindi ......[8)]

Re: Migliaia di piccole e medie imprese chiudono.

06/11/2015, 12:43

la ristrutturazione Michelin chiude 3 impianti in Europa Addio a 578 posti in Italia entro 2017 Il gruppo ha deciso di riorganizzarsi in Gran Bretagna, Germania e Italia A Fossano (Cuneo) 400 tagli: «Flessione dei volumi del 45% e costi troppo alti» di Redazione Economia ] la ristrutturazione
Michelin chiude 3 impianti in Europa
Addio a 578 posti in Italia entro 2017
Il gruppo ha deciso di riorganizzarsi in Gran Bretagna, Germania e Italia
A Fossano (Cuneo) 400 tagli: «Flessione dei volumi del 45% e costi troppo alti»
di Redazione Economia

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Michelin — la multinazionale francese delle gomme che ha come simbolo il famoso omino composto da camere d’aria di pneumatici — taglierà 578 posti di lavoro in Italia entro il 2017, nell’ambito del piano strategico 2016-2020 che prevede la chiusura di tre impianti in Europa di cui uno in Italia. Entro la fine del 2016 chiuderà il sito italiano di Fossano in provincia di Cuneo (400 dipendenti) e quello di Oranienburg in Germania ed entro la metà del 2018 anche quello di Ballymena nel Regno Unito: in totale sono 1.500 i posti di lavoro a rischio. Il marchio francese di pneumatici — tra i tre più grandi al mondo (con Bridgestone e Goodyear) — ha infatti deciso di riorganizzare le filiali di Gran Bretagna, Germania e Italia: per Fossano, in particolare, Michelin parla di una flessione dei volumi del 45%, che si traduce in una «situazione di cronica non saturazione degli impianti». Gli altri esuberi italiani sono ad Alessandria (30), Torino (120) e Tribano (Padova) (28). Michelin spiega comunque di voler «continuare ad essere un’importante e solida realtà industriale, commerciale e logistica in Italia» e sottolinea che il piano strategico punta a 180 milioni di euro di investimenti al 2020.

Cosa cambia in Italia

In Italia la chiusura dello stabilimento di Fossano — il maggior sito produttivo di Michelin in Europa — comprende un più ampio piano di riorganizzazione delle attività dell’impresa, sottolinea Michelin, di cui beneficeranno i siti di Cuneo (che conta più di 2mila dipendenti) e di Alessandria (800 dipendenti). Inoltre, la rete logistica di Michelin sarà trasformata, e si avvicinerà a questi due siti. Di conseguenza, il sito di Tribano, che dà lavoro a 28 persone, sarà chiuso entro il 2017. In totale, questo piano di riorganizzazione interessa 578 persone, di cui appunto 400 solo a Fossano. In tutta Europa, si contano 65mila dipendenti di Michelin, in 40 siti produttivi dove si garantisce il 40% delle vendite mondiali. Motivo della riorganizzazione, spiega l’azienda, è la crisi economica che ha colpito in misura pesante il mercato europeo degli pneumatici, caratterizzato inoltre da un contesto altamente competitivo. Il calo dei volumi di Fossano a partire dal 2009, in particolare, deriva dal fatto che — spiega l’azienda — i 2/3 dell’attuale produzione di cavi metallici standard è oggi acquistabile sul mercato a costi «decisamente inferiori». Secondo Michelin «la fornitura di questi semilavorati, in una logica di ottimizzazione dei costi di tutta la filiera di produzione degli pneumatici, richiede soluzioni economicamente sostenibili».

La protesta

La risposta dei dipendenti italiani è stata tempestiva: annunciate per domani quattro ore di sciopero per ogni turno di produzione a Fossano. In programma anche una manifestazione, alla quale prenderà parte il segretario della Fiom-Cgil, Maurizio Landini. Oggi pomeriggio, intanto, i sindacati illustreranno la vertenza all’Unione industriale di Torino.

Cosa cambia in Europa

In Germania, la chiusura del sito di Orianienburg, che conta 180 dipendenti, si tradurrà in una concentrazione delle attività ora esistenti nel sito francese di Avallon. Nel Regno Unito, invece, verrà chiuso il sito di Ballymena (860 dipendenti) entro la metà del 2018. Per finanziare il piano di ristrutturazione, Michelin prevede un accantonamento di 280 milioni di euro di oneri non ricorrenti nel bilancio del 2015.



http://www.corriere.it/economia/15_nove ... b136.shtml

Re: Migliaia di piccole e medie imprese chiudono.

21/11/2015, 10:56

Stato Ladro e Suicida: La Pressione Fiscale
Sulle Imprese Italiane è La Maggiore del Mondo


total-tax-rate.jpg


http://www.rischiocalcolato.it/2015/11/ ... mondo.html

E’ appena uscito rapporto annuale di Banca mondiale e PWC “Paying taxes 2016”.
http://www.pwc.com/gx/en/paying-taxes-2 ... lution.pdf

Ovvero un rapporto quantitativo e qualitativo sulle tasse nei singoli stati che analizza nel complesso la pressione fiscale su cittadini e imprese.

L’Italia come ovvio è il posto al mondo dove la pressione fiscale sulle imprese (e sulle partite IVA) è la più alta in assoluto fra i paesi Europei allargati all’area EFTA (quindi del mondo) . Una pressione fiscale complessiva del 64.8% (dalle mie parti è il 28.8% ci rendiamo conto?)

Il rapporto non tiene conto dell’output delle pubbliche amministrazioni, ovvero della qualità e della quantità dei servizi che la PA offre o dovrebbe offrire a cittadini e imprese, se teniamo conto anche di questo fattore avremmo un quadro ancora più sconfortante.


CONTINUA>>> [/b]http://www.rischiocalcolato.it/2015/11/stato-ladro-e-suicida-la-pressione-fiscale-sulle-imprese-italiane-e-la-maggiore-del-mondo.html

Re: Migliaia di piccole e medie imprese chiudono.

21/11/2015, 14:16

Strano, qui vanno avanti cinesi e musulmani ............ [:306]

Re: Migliaia di piccole e medie imprese chiudono.

21/11/2015, 14:47

cinesi soprattutto, sono gli unici che non falliscono. Dalle mie parti hanno aperto un maxi store di un HA (10mila mq) circa. boh
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