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Siamo forse in ritardo di un paio di anni sulla tabella di marcia rispetto al titolo del thread, ma come sentivo dire in passato non è mai troppo tardi

[:D]

GIOVANI: SE CAPITE QUESTO FARETE LE BARRICATE.

Questo è per voi, il giovane, la giovane, italiani. Vi guardate intorno persi nella nebbia perché milioni di voi già dai 16 anni hanno capito che semplicemente il futuro non c’è. Liceo, università, specializzazione, quello che vi pare, ma la strada finisce in un mini-job part-time verticale apprendistato gratis, i fortunati 800 euro al mese. Cioè: Albania, Romania, o Tanzania.

Ma vi faccio questa domanda:

QUALCUNO DI VOI SI E’ MAI…… VOLTATO INDIETRO?

Voltatevi indietro un attimo, per favore, ecco, così: cosa si vede? Si vede un Paese, l’Italia, le cui donne 70 anni fa non avevano le calze, sedevano su cumuli di macerie e si chiedevano perché le truppe americane non facessero rumore quando camminavano. Povere donne, non conoscevano l’esistenza della scarpe di gomma. Non c’era nulla, l’Italia aveva il PIL del Bangladesh.

Poi cosa si vede? Si vede che i vostri nonni/e, padri e madri HANNO FATTO I COMPITI A CASA. Dopo 35 anni dai cumuli di macerie e dai mandarini solo due volte all’anno in tavola, l’Italia diventa la quinta potenza mondiale, il primo Paese al mondo per risparmio privato e per ricchezza privata pro-capite. Scese Cristo e moltiplicò i pesci? No no. Tuo nonno e tuo padre fecero i compiti a casa, e arriviamo al 1994, quando le agenzie di rating ci definivano “Economia leader d’Europa”, quando stracciavamo la Germania sia in produzione che export. Ricchi, ricchissimi, e arrivate voi.

I giovani italiani si presentano dal Notaio dopo il 1994 per reclamare LA GIUSTA EREDITA’ del quinto Paese più ricco del mondo, quindi lavoro garantito, stipendi per casa, matrimonio e bei risparmi. No? Il Notaio apre le carte e dice: NON C’E’ PIU’ NULLA, MI DISPIACE.

Nulla? Eh???? DOVE SONO FINITI I SOLDI, IL 5° PIL DEL MONDO, GLI ENORMI RISPARMI, LA 1a RICCHEZZA PRIVATA DEL MONDO, IL LAVORO, CIOE’ TUTTA L’EREDITA’ DEI 70 ANNI DI LAVORO DI TUO NONNO E DI TUO PADRE?

Ancora giratevi indietro ragazzi. Cosa si vede? Si vede che i padri fondatori dell’Italia si erano seduti sulle macerie della guerra e avevano scritto la PIU’ AVANZATA COSTITUZIONE nell’interesse pubblico del mondo. Anno 1948. Diritti garantiti, Stato sovrano, Parlamento sovrano, Costituzione sovrana. Una legislazione del lavoro che era invidiata da tutto il Pianeta.

I giovani italiani si presentano oggi dal Notaio per reclamare LA SECONDA GIUSTA EREDITA’: si chiama DIRITTI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA GA-RAN-TI-TI. Il Notaio apre le carte e dice: NON C’E’ PIU’ NULLA, MI DISPIACE.

Nulla? Eh???? Sì, nulla. Non vi avevano detto che nel 1993 dei tecnocrati europei che nessun italiano ha mai eletto avevano creato il Trattato di Maastricht, poi nel 2007 quello di Lisbona, che hanno esautorato il Parlamento del tutto, hanno tolto all’Italia la sovranità monetaria, e hanno persino soppresso la nostra Costituzione. Risultato: NON AVETE NESSUN DIRITTO CHE L’ITALIA POSSA OGGI DIFENDERE PER VOI.

Shock.

Ricapitoliamo: Esistevano per voi giovani, DUE EREDITA’ CAPITALI, costruite per voi dai vostri nonni, padri, madri, e Padri Fondatori, che vi avrebbero garantito il futuro di dignità e prosperità e democrazia. Erano lì fino al 1999! Oggi non ci sono più.

MA COME E’ POSSIBILE? Come accade che 70 anni di lavoro per voi svaniscano nel nulla negli ultimi 5 minuti? Chi…

… VI HA RUBATO IL FUTURO E LA VITA STESSA QUANDO VI SPETTAVA DI DIRITTO IN EREDITA’ DOPO 70 DI LAVORO, VITA, LOTTA E MORTE DEI VOSTRI NONNI, GENITORI E PADRI FONDATORI?

Risposta: Unione Europea dei Tecnocrati non eletti che lavorano per un pugno di speculatori Neofeudali, primi fra tutti i tedeschi, che vogliono divorare l’Italia. Chi vi scrive pubblica da 5 anni le prove su prove su prove di questo crimine contro di voi, perpetrato attraverso la creazione dell’Eurozona coi suoi Trattati di cui sopra.

Soluzione: LE DUE EREDITA’ SONO VOSTRE! RIPRENDETELE, IN DUE MODI:

A) Assediare il Parlamento, che s’inginocchi a chiedere scusa agli italiani, stracci i Trattati UE della rapina storica contro l’Italia, riporti la sovranità monetaria e costituzionale in Italia.

B) Gridare alle forze armate della Repubblica di arrestare Giorgio Napolitano, principale complice della rapina storica in Italia, dissolvere il governo di Renzi servo dei tedeschi distruttori dell'Italia, e che riportino la sovranità monetaria, parlamentare e costituzionale in Italia. Fuori dall’Eurozona. Le forze armate hanno giurato fedeltà alla Costituzione, devono farlo.

Poi tornate dal Notaio e reclamate le vostre EREDITA’, questa volta nel nome dei vostri nonni, padri e madri, che ve l’avevano lasciata.

Alzate la testa ragazzi, la piazza è vostra, ma non per fare casino. Per reclamare CIO' CHE VI SPETTA IN EREDITA'.

http://paolobarnard.info/intervento_mos ... php?id=843



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MessaggioInviato: 05/05/2014, 13:46 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Siamo forse in ritardo di un paio di anni sulla tabella di marcia rispetto al titolo del thread, ma come sentivo dire in passato non è mai troppo tardi

[:D]

GIOVANI: SE CAPITE QUESTO FARETE LE BARRICATE.

Questo è per voi, il giovane, la giovane, italiani. Vi guardate intorno persi nella nebbia perché milioni di voi già dai 16 anni hanno capito che semplicemente il futuro non c’è. Liceo, università, specializzazione, quello che vi pare, ma la strada finisce in un mini-job part-time verticale apprendistato gratis, i fortunati 800 euro al mese. Cioè: Albania, Romania, o Tanzania.

Ma vi faccio questa domanda:

QUALCUNO DI VOI SI E’ MAI…… VOLTATO INDIETRO?

Voltatevi indietro un attimo, per favore, ecco, così: cosa si vede? Si vede un Paese, l’Italia, le cui donne 70 anni fa non avevano le calze, sedevano su cumuli di macerie e si chiedevano perché le truppe americane non facessero rumore quando camminavano. Povere donne, non conoscevano l’esistenza della scarpe di gomma. Non c’era nulla, l’Italia aveva il PIL del Bangladesh.

Poi cosa si vede? Si vede che i vostri nonni/e, padri e madri HANNO FATTO I COMPITI A CASA. Dopo 35 anni dai cumuli di macerie e dai mandarini solo due volte all’anno in tavola, l’Italia diventa la quinta potenza mondiale, il primo Paese al mondo per risparmio privato e per ricchezza privata pro-capite. Scese Cristo e moltiplicò i pesci? No no. Tuo nonno e tuo padre fecero i compiti a casa, e arriviamo al 1994, quando le agenzie di rating ci definivano “Economia leader d’Europa”, quando stracciavamo la Germania sia in produzione che export. Ricchi, ricchissimi, e arrivate voi.

I giovani italiani si presentano dal Notaio dopo il 1994 per reclamare LA GIUSTA EREDITA’ del quinto Paese più ricco del mondo, quindi lavoro garantito, stipendi per casa, matrimonio e bei risparmi. No? Il Notaio apre le carte e dice: NON C’E’ PIU’ NULLA, MI DISPIACE.

Nulla? Eh???? DOVE SONO FINITI I SOLDI, IL 5° PIL DEL MONDO, GLI ENORMI RISPARMI, LA 1a RICCHEZZA PRIVATA DEL MONDO, IL LAVORO, CIOE’ TUTTA L’EREDITA’ DEI 70 ANNI DI LAVORO DI TUO NONNO E DI TUO PADRE?

Ancora giratevi indietro ragazzi. Cosa si vede? Si vede che i padri fondatori dell’Italia si erano seduti sulle macerie della guerra e avevano scritto la PIU’ AVANZATA COSTITUZIONE nell’interesse pubblico del mondo. Anno 1948. Diritti garantiti, Stato sovrano, Parlamento sovrano, Costituzione sovrana. Una legislazione del lavoro che era invidiata da tutto il Pianeta.

I giovani italiani si presentano oggi dal Notaio per reclamare LA SECONDA GIUSTA EREDITA’: si chiama DIRITTI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA GA-RAN-TI-TI. Il Notaio apre le carte e dice: NON C’E’ PIU’ NULLA, MI DISPIACE.

Nulla? Eh???? Sì, nulla. Non vi avevano detto che nel 1993 dei tecnocrati europei che nessun italiano ha mai eletto avevano creato il Trattato di Maastricht, poi nel 2007 quello di Lisbona, che hanno esautorato il Parlamento del tutto, hanno tolto all’Italia la sovranità monetaria, e hanno persino soppresso la nostra Costituzione. Risultato: NON AVETE NESSUN DIRITTO CHE L’ITALIA POSSA OGGI DIFENDERE PER VOI.

Shock.

Ricapitoliamo: Esistevano per voi giovani, DUE EREDITA’ CAPITALI, costruite per voi dai vostri nonni, padri, madri, e Padri Fondatori, che vi avrebbero garantito il futuro di dignità e prosperità e democrazia. Erano lì fino al 1999! Oggi non ci sono più.

MA COME E’ POSSIBILE? Come accade che 70 anni di lavoro per voi svaniscano nel nulla negli ultimi 5 minuti? Chi…

… VI HA RUBATO IL FUTURO E LA VITA STESSA QUANDO VI SPETTAVA DI DIRITTO IN EREDITA’ DOPO 70 DI LAVORO, VITA, LOTTA E MORTE DEI VOSTRI NONNI, GENITORI E PADRI FONDATORI?

Risposta: Unione Europea dei Tecnocrati non eletti che lavorano per un pugno di speculatori Neofeudali, primi fra tutti i tedeschi, che vogliono divorare l’Italia. Chi vi scrive pubblica da 5 anni le prove su prove su prove di questo crimine contro di voi, perpetrato attraverso la creazione dell’Eurozona coi suoi Trattati di cui sopra.

Soluzione: LE DUE EREDITA’ SONO VOSTRE! RIPRENDETELE, IN DUE MODI:

A) Assediare il Parlamento, che s’inginocchi a chiedere scusa agli italiani, stracci i Trattati UE della rapina storica contro l’Italia, riporti la sovranità monetaria e costituzionale in Italia.

B) Gridare alle forze armate della Repubblica di arrestare Giorgio Napolitano, principale complice della rapina storica in Italia, dissolvere il governo di Renzi servo dei tedeschi distruttori dell'Italia, e che riportino la sovranità monetaria, parlamentare e costituzionale in Italia. Fuori dall’Eurozona. Le forze armate hanno giurato fedeltà alla Costituzione, devono farlo.

Poi tornate dal Notaio e reclamate le vostre EREDITA’, questa volta nel nome dei vostri nonni, padri e madri, che ve l’avevano lasciata.

Alzate la testa ragazzi, la piazza è vostra, ma non per fare casino. Per reclamare CIO' CHE VI SPETTA IN EREDITA'.

http://paolobarnard.info/intervento_mos ... php?id=843


che tristezza


Ultima modifica di MaxpoweR il 05/05/2014, 14:08, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 29/10/2014, 13:16 
Un cambiamento globale a livello geo-politico forse passa necessariamente da un cambio radicale al vertice attraverso il ridimensionamento di certi 'ruoli'

Per questo motivo presento l'articolo sottoriportato a firma di G.Petrosillo in questo thread...

Cita:
Il livello 'esoterico' del discorso di Putin
Non cerca di ammansire nessuno, tanto meno gli States. Cerca alleati per accrescere le potenzialità di una coalizione di Stati che contenderà agli Usa il primato.
Redazione[/b]
di Gianni Petrosillo.


Immagine

Tutti noi abbiamo ascoltato o letto il discorso di Valdai di Putin e, in un certo senso, lo abbiamo definito storico, non tanto per quanto detto esplicitamente dal Presidente russo ma per quanto emerso sottotraccia dalle sue parole, considerata l'epoca di trapasso che stiamo attraversando.

E' lo spirito dei tempi, il momento in cui vengono esplicitate certe affermazioni, più che il significato stretto delle proposizioni, a dare un senso supplementare alla sua orazione.
L'elemento essoterico del ragionamento putiniano è di sicuro meno interessante di quello esoterico. Il primo è imbastito di un linguaggio "istituzionalizzato" che traduce il messaggio che si vuole fare passare in un codice comprensibile ed accettabile dal ricevente (o, meglio, da alcuni riceventi).

Putin richiama così ad una ridefinizione ragionevole delle regole del gioco tutti i partner mondiali, in presenza di una nuova fase politica che allarga la platea dei partecipanti all'evoluzione del quadro intercontinentale, dopo un quindicennio di unipolarismo americano, con dominio quasi esclusivo dell'orbe terracqueo da parte di Washington.

Egli si rivolge agli Stati Uniti, chiamandoli direttamente in causa in più occasioni, ma non è a questi che comunica le sue intenzioni.

Il suo obiettivo precipuo sono alcuni membri (i gruppi dirigenti o aspiranti tali all'interno di taluni contesti nazionali) di quel campo dominato dagli Usa che iniziano a patire pesantemente il prezzo di un'alleanza viepiù sbilanciata e impositiva, divenuta tale a causa dell'indebolimento relativo della superiorità globale statunitense, apertamente contesa da altri soggetti, o comunque, sempre meno corrispondente agli interessi strategici fondamentali dei vari attori.

Putin non si aspetta che le sue parole smuovano la coscienza americana, tanto più che i propugnatori di quella neolingua imperiale - infarcita di sani principi irrealistici come "la pace incondizionata", "la democrazia globale", "il rispetto inviolabile della sfera umanitaria", "i diritti inestinguibili della persona" e "la cooperazione solidale in ambito economico e politico" (di cui Putin si serve per attirare l'attenzione dei suoi interlocutori) - conoscono il trucchetto alla perfezione, essendo gli inventori di siffatta architettura ideologica forgiata ad immagine, somiglianza e strapotenza del loro way of life.

I più scaltri sanno bene che l'insicurezza internazionale non piove improvvisamente dal cielo ma è frutto di processi sociali il cui innesco modifica o stravolge i rapporti di forza tra chi pretende di conservare la propria primazia, rinveniente da scontri e vittorie passate sugli antagonisti, e chi rivendica una più ampia decisionalità, corrispondente al suo rinascente o insorgente slancio politico-economico-militare sulla ribalta planetaria.

Le crisi, economiche, finanziarie e istituzionali toccano il climax proprio quando saltano gli apparati che hanno garantito, per lunghi segmenti temporali e all'interno di contesti fissati, il "disequilibrio normalizzato delle spinte contrastanti", grazie alla presenza di un centro regolatore (gli Usa per la cosiddetta società occidentale) capace di agire sui subordinati come un fattore di composizione delle energie collettive e sui nemici in maniera difensiva ed offensiva, riconvertendo a proprio vantaggio, e a garanzia della propria dominazione gli attriti, interni ed esterni.

Durante la Guerra Fredda i poli di "composizione" del planisfero erano due (Usa ed Urss appunto) ciascuno sovrastante nel suo perimetro di riferimento, sancito anche attraverso accordi diplomatici. Quando l'Urss è implosa gli Stati Uniti hanno esteso il loro imperio a tutto il mappamondo modificando le relazioni con i vecchi partner, con i nuovi sottoposti e con tutti i recalcitranti, ai quali hanno riservato trattamenti micidiali e terribili, senza dimostrare remore o pietà. Erano diventati "l'eccezione mondiale" e non c'era nessuno che potesse fermarli e sanzionarli.

Oggi le cose stanno metamorfosando perché ci sono Paesi in recupero e ripristino di potenza che si oppongono a simile unilateralità. Stiamo entrando in un'era in cui la tensione squilibrante diventerà insostenibile, in virtù di queste propulsioni sopraggiungenti da più versanti. La Russia, e forse gli altri componenti dei BRICS, ne sono all'origine in contrapposizione agli Usa.

Putin sta comunicando questo ai suoi uditori. Non sta cercando di ammansire nessuno, tanto meno gli States, per quanto possa apparire così. All'opposto, egli va in cerca di alleati per accrescere le potenzialità e la potenza di una coalizione di Stati che, all'occasione, contenderà agli Usa il primato internazionale.

Dunque, contrariamente a quando sostengono gli osservatori più superficiali, ciò che ci aspetta da qui in poi è qualcosa di più ferale di una Guerra Fredda 2.0.

L'età bipolare del fronteggiamento USA-URSS fu il punto di sbocco di due guerre mondiali, combattute per primeggiare ed occupare lo spazio lasciato vacante dalla potenza dell'epoca, l'Inghilterra. Ciò che ne seguì, piuttosto, fu un periodo di relativa "tranquillità", nonostante la minaccia di uno scontro nucleare totale che, invece, decretò precipuamente l'impossibilità dei contendenti di prendere il sopravvento uno sull'altro.

L'equivalenza dei contendenti armati fino ai denti ci consegnò cinquant'anni di "ordine" e di minori ingiustizie.

Dobbiamo, prepararci, pertanto, ad una stagione durissima che specificherà un'ennesima precipitazione trasformativa, la quale si caratterizzerà per le esacerbazioni dei conflitti, dello scontro di tutti contro tutti, ciascuno alla ricerca della propria ricollocazione e di un posto meglio riparato dalle incertezze del domani. Le carte si rimescoleranno e la scenografia si trasfigurerà sotto i nostri occhi, con alleati che, come scrive La Grassa, "diventeranno amici e gli avversari nemici acerrimi, da distruggere. E se qualche amico traballante passa di campo, diventa traditore, spazzatura di cui ripulire l'ambiente".
Abbiamo dinanzi a noi un orizzonte di fuoco, di lutti e di smembramenti, altro che collaborazione di ognuno per un futuro di armonioso sviluppo dell'umanità nella sua interezza. Qualcuno se la passerà malissimo mentre qualcun raccoglierà i frutti delle sue strategie e del suo coraggio.

La Russia, per bocca del suo Presidente, ha raccolto la sfida. Per intanto lo ha fatto, in base alle sue energie attuali, senza stravolgere le precedenti codificazioni sulle quali ci siamo a lungo basati per muoverci nella cornice collettiva. Ci ha parlato nel nostro idioma. Ma ci ha anche suggerito che con il Cremlino messo coattivamente ai margini del contesto mondiale ed attaccato provocatoriamente nelle sue prerogative regionali, le frizioni cresceranno vorticosamente, più di quanto non sia necessario hic et nunc. Il consiglio di operare differentemente non è rivolto ad Obama, da costui e dai suoi successori Putin e i suoi successori non si aspettano nulla. Il Presidente russo ci descrive soltanto l'inevitabile dei prossimi decenni e ci invita a scegliere con chi stare per incrementare sicurezza e tenore di vita oppure perdere entrambi. Ogni comunità e Stato valuterà secondo utilità ed opportunità ma chi non saprà dire addio alle consunte certezze andate rischierà brutte bastonate da ogni dove e altre forme di sudditanza, forse anche più umilianti e distruttive di quelle odierne.

Fonte: http://www.conflittiestrategie.it/il-discorso-di-putin


Mi piacerebbe affrontare con voi un dibattito serio sulle conseguenze a livello:

- sociale
- economico
- politico e geo-politico
- etico/morale

che un tale cambio di vertice potrebbe portare.

Quindi vi inviterei a proiettare le vostre idee nel futuro evitando di restare ancorati ai modelli desueti di diversi decenni fa come spesso accade tirando in ballo Russia, Putin e USA.

Ad esempio... facendo finta che siano Mosca e i BRICS al vertice come cambierebbe la politica energetica del mondo? L'assetto finanziario?

L'atteggiamento nei confronti dell'Islam? (soprattutto se venissero a mancare i finanziamenti all'integralismo islamico provenienti da ovest, visto che Mosca e i suoi alleati non appaiono MAI coinvolti in queste faccende a differenza di qualcun'altro???)



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MessaggioInviato: 18/11/2014, 22:09 
In questi giorni, soprattutto dopo avere visto in rapida successione film come "Lucy" e "Interstellar", mi sono posto una domanda...

Ma non vi sembra ragionevole pensare che dopo il 2012 sia iniziata DAVVERO una fase in cui quel qualcuno che io identifico Player B nel thread "La Scacchiera degli Illuminati" secondo la chiave di lettura del Progetto Atlanticus, abbia potuto iniziare finalmente a giocare le sue 'carte' in modo più incisivo rispetto a quanto avesse fatto finora?

[:p]

Il 2012 rappresenta l'inizio di una fase di passaggio di testimone tra un player e l'altro?!

[^]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 18/11/2014, 22:10, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 20/11/2014, 09:41 
Abbiamo reso disponibile la puntata numero 22 di Atlanticast, il nostro podcast, dedicato a un tema molto controverso e che a mio parere sposa perfettamente quanto riportato in questo thread.

Al link seguente potete ascoltare pertanto "2012, Quello che la Profezia non dice - Il Passaggio del Testimone tra i Player" al termine della quale potrete godere dell'interessante conferenza di Sabrina Mugnos intitolata "2012 Mito, Scienza o Finzione?"

http://www.atlanticast.com/podcast/atl0022.mp3

Entro pochi giorni rilasceremo la scaletta e la presenteremo come di consueto anche su UfoPlanet nell'apposita sezione.



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Perché il 2012 rappresenta un punto di svolta sotto diversi punti di vista...

Cita:
Il Calendario Maya e l'Evoluzione di Coscienza
a cura di Marco Fardin

Migliaia di codici Maya furono dati alle fiamme nel XV secolo. Da allora i sacerdoti Maya sono stati costretti a praticare la loro cultura nelle più remote aree del Messico e del Guatemala (sino agli anni ‘80, con gli omicidi di massa in Guatemala).

Il dottor Carl Johan Calleman, biologo svedese, nei suoi lavori ha provato secondo il metodo scientifico il Piano dell’Evoluzione a partire dal Big Bang (16,4 miliardi di anni fa), secondo il Calendario Maya, con una serie imponente di evidenze. Il suo lavoro è riconosciuto dal National Mayan Council of Elders of Guatemala e dal Continental Council of Elders and Spiritual Guides of the Americas.
Ian Lungold, grande comunicatore (scomparso il 16 novembre 2005), ha diffuso le scoperte del dottor Calleman nel mondo.

[cut]

La piramide a 9 livelli

Il modello di Creazione descritto dal Calendario Maya è raffigurabile come una piramide a 9 livelli, 9 periodi di tempo 20 volte più corti salendo i gradini della piramide (i 9 Underworld, o Inframondi, nella traduzione italiana). Ciò significa che nello stesso tempo avviene un’evoluzione di Coscienza e Creazione venti volte superiore. Non è il tempo che accelera (come soggettivamente appare a sempre più persone), ma è la Creazione nel medesimo tempo che si moltiplica per 20 salendo i 9 livelli. Ogni livello si fonda su quelli che lo precedono.

Ciascun livello è a sua volta suddiviso in 13 uguali periodi di tempo con un determinato proposito nell’evoluzione della Creazione (7 periodi chiamati “Giorni”, ovvero periodi di espansione e di nuove percezioni guadagnate dalla Coscienza, e 6 periodi chiamati “Notti”, ovvero periodi di applicazione – da notare la similitudine con i 7 giorni della creazione della Genesi). Nel passaggio da un livello ad uno superiore si passa dal 7 Giorno del livello inferiore al 1 Giorno del livello superiore. Questo modello della Creazione avviene simultaneamente in tutto l’Universo, dalle particelle sub-atomiche alle Galassie (“Come in alto, così in basso”). Il ciclo di attivazione nel tempo dei 9 livelli di Coscienza si è completato con la contemporanea manifestazione di ogni livello il 28 ottobre 2011. Da questa data in avanti tutte le potenzialità sono dischiuse per l’uomo. Le Onde continuano simultaneamente e l’Evoluzione tende a manifestare la 9 Onda o Coscienza d’Unità.

Un calendario profetico

La differenza tra il Calendario Maya e gli altri calendari è che quello Maya è profetico, ovvero non è basato sull’astronomia. Il ciclo di 360 giorni (Tun) non corrisponde a nessun ciclo cosmico. Se la Coscienza è antecedente alla materia e le manifestazioni materiali sono espressioni dello Spirito, allora un calendario profetico non deve basarsi sui movimenti fisici di corpi materiali. Il Calendario Maya descrive l’Evoluzione Cosmica a partire dal Big Bang, molto prima che il sistema solare e le galassie esistessero (non può quindi basarsi su di essi). Il fondamento della Creazione Divina, che il Calendario Maya descrive, è l’Albero Cosmico della Vita (Hunab-Ku): attraverso una risonanza olografica a livello galattico, planetario e umano, questo principio creativo condiziona l’Evoluzione di Coscienza in tutto l’Universo, incluso il nostro pianeta. E fa ciò creando campi alternati di Coscienza che portano all’evoluzione in tutti i suoi aspetti. Il Calendario Maya è la codificazione di tali energie emanate dall’Albero della Vita.

La differenza tra Calendario Maya e New Age

Riguardo alla Spiritualità, nel Planetary Underwold (1755-2011) essa è vista come qualcosa di straordinario, poiché l’unica realtà riconosciuta è quella materiale (New Age, Ufo, Esoterismo, Channelling, ecc.). Nel Galactic Underworld (1999-2011) la Spiritualità viene riconosciuta come centrale, ma al contempo vengono considerati negativi i manufatti tecnologici, visti come contro natura. Finalmente, nella Coscienza unitaria dell’Universal Underworld (9 marzo–28 ottobre 2011) vedremo tutto come unitario e derivante dal Piano Divino (anche la tecnologia).

Data finale del Calendario Maya

Gli antichi Maya hanno indicato la data d’inizio del Long Count (il “Lungo Computo”, ovvero la storia della civiltà): Agosto 11, 3114 - ma non la data finale. Furono i sacerdoti di Izapa, dove con molta probabilità il Long Count fu concepito nel 32 a.C., a basarlo sullo zenith solare della loro città (11 Agosto): 1.872.000 giorni dopo, il 21 dicembre 2012, finirebbe il computo. Ma ciò si basa su una determinata località (non ha valenza universale). La data del 21 dicembre 2012, inoltre, cade nel kin (giorno) 4 Ahau dello Tzolkin: Ahau è il cuore del Calendario Maya, ma il tono dovrebbe essere 13 (quindi 13 Ahau, dopo 7200 giri completi dello Tzolkin), che è infatti il completamento dello Tzolkin stesso.

Tale completamento avviene proprio il 28 ottobre 2011: questa data, inoltre, è supportata da una correzione fatta dai sacerdoti Maya a Palenque (600 d.C.), molti secoli dopo l’iniziale datazione di Izapa: essi, pur continuando ad usare per motivi di tradizione il Long Count, dissero che questo sbagliava di 420 giorni – cosa che, però, a distanza di molti secoli dalla fine del ciclo, non pareva fare una grande differenza per le persone dell’epoca. Oggi, invece, alla fine del ciclo, 420 giorni sono qualcosa di fondamentale!

Tuttavia è stato il 2012/2013 il periodo del grande cambiamento nella Coscienza collettiva, relativo al raggiungimento del massimo livello di Coscienza. Inoltre l’avvenimento planetario che sarebbe dovuto accadere il 21 dicembre 2012, ossia l’allineamento tra la Terra, il Sole e il Centro Galattico, è già avvenuto nel 1998! La cosa fondamentale da comprendere è che il Calendario Maya profetico è un processo, non un evento, e quindi richiede che l’essere umano ne sia consapevole - al fine di allinearsi con le energie della Creazione, secondo un Piano Evolutivo Divino.

Il completamento

Nel 1996 è stato decifrato il Monumento 6 a Tortuguero, 50 Km da Palenque, l’unica iscrizione Maya che parla della fine del Lungo Computo: allora, secondo l’iscrizione, “i nove Dei (Bolon Yookte Ku) scenderanno sulla Terra simultaneamente”. Per i Maya gli dei erano forze cosmiche riguardanti determinati periodi di tempo. Si tratta qui dei 9 livelli di evoluzione che si sono attivati il 28 ottobre 2011.

La Nona onda

Il 9 marzo 2011 la Nona e più alta onda del Calendario Maya si è attivata. Questa nuova onda, composta da 13 periodi uaxaclahunkin di 18 giorni l'uno, porta ad una frequenza venti volte superiore rispetto a quella dell'Ottava onda del Galactic Underworld, che è stata attivata nel gennaio 1999. Questo aumento di frequenza è divenuto evidente a tutti attraverso la straordinaria quantità di eventi significativi e drammatici compressi in un brevissimo periodo di tempo. L'alta frequenza del cambiamento e le forze contrapposte delle energie cosmiche che stanno agendo sul nostro pianeta hanno effetto anche sulle vite personali di molti che, sotto l'influenza di questa onda, stanno attraversando importanti trasformazioni nella loro vita. Pianificare la propria vita come se dovesse continuare ad essere uguale nel futuro sta diventando quasi (se non totalmente) impossibile, anche nel breve periodo. Il processo di radicamento di questa altissima frequenza energetica richiede un certo periodo di tempo, necessario alla sua integrazione a fronte di migliaia di anni di separazione.

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COSA E' PREVEDIBILE SECONDO IL CALENDARIO MAYA ALLA FINE DEL CICLO:

- Espansione di Coscienza
- Bambini “indaco/cristallo” (assenza di ego)
- Ritorno della Coscienza Cristica
- Maggiore Unità (dall’Inconscio collettivo alla Coscienza collettiva)
- Superamento dell’Illusione
- Uso del 100% del Dna e del 100% del cervello
- Manifestazione dei desideri profondi
- Pace
- Comprensione dei simboli
- Consapevolezza/Percezione che tutto è energia
- Ridefinizione di “uomo”
- Consapevolezza di essere co-creatori coscienti dell’Universo

http://www.coscienzacreativa.com/calendario.html


Ci vorranno forse secoli... ma io sono convinto che questo processo è iniziato.

[;)]



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 Oggetto del messaggio: Re: 2012, l'anno del cambiamento
MessaggioInviato: 17/03/2015, 10:58 
Dopo l'articolo di B.Fulford sull'imminente evento "Cigno Nero" riportato anche dal mio blog

http://www.progettoatlanticus.net/2015/ ... cigno.html

ecco un ulteriore elemento che fa supporre davvero di vivere un momento moooolto particolare.

La Matrix sta crollando
Di Zen Gardner


Non c’è nemmeno bisogno di chiedere chi si sente così in tempesta! Stiamo tutti vivendo tempi di turbolenza vibrazionale. Proprio in questo momento. È proprio una sfida. Al di là della fonte di tutto questo, di fatto stiamo attraversando un vortice di cambiamento e disturbi, che dobbiamo riconoscere ed evidenziare. Non conosco la cosiddetta “ragione”, ma so che c’è.

Tutto questo è confermato da buoni amici e da una serie di fonti,ma anche da uno sguardo veloce al mondo intorno, che ci mostra che siamo in mezzo a faccende serie. E il tutto può sconcertare parecchio. Ho detto molte volte che tutto questo sarebbe arrivato e l’ho detto in articoli precedenti, ma come sempre quando la cosa arriva è un’altra storia. Possiamo osservare dentro la lavatrice utilizzando una distanza di sicurezza tra l’evento e noi stessi, ma quando ci siamo dentro personalmente, la faccenda è tosta…

Sintomi e probabili cause esterne

In tempi come questi, si possono avere cicli di sonno sconvolti, un senso di tensione e difficoltà di concentrazione, bassa energia, problemi di salute, inquietudine emotiva, persino livelli di confusione nei nostri processi di pensiero.

È veramente utile guardare fuori di noi per identificare le influenze, Per non perdere la prospettiva dell’evento di cui siamo parte e per evitare di perderci in una futile introspezione.

Parlando astrologicamente, siamo in un vortice molto potente. Mercurio retrogrado, appena passato, ha lasciato il suo solito effetto indebolente. Quando mercurio è retrogrado, si dice sia buona cosa, evitare grandi decisioni nelle nostre vite.

Ma c’è una influenza ancora più grande ed è quella della quadratura [aspetto dinamico e conflittuale, ndt ] tra Plutone e Urano, in transito (il primo in capricorno e il secondo in ariete) : un allineamento insolito, che ha delle implicazioni drastiche sulle situazioni personali e sociali. Questo mi è stato fatto rilevare da un amico, un astrologo che segue con attenzione queste tendenze.

Pare fosse l’allineamento di Plutone e Urano negli anni ’60, che contribuì all’ascesa della rivoluzione culturale di quel tempo; un effetto simile ha inizio ogni volta che si verifica questo aspetto diretto di quadratura, durante il transito dei due pianeti.

Tutto questo -fortunatamente?- è presto in arrivo. All’inizio di marzo ed aprile, di questo anno, si puo’ presagire una convergenza di attivismo sociale e di aumento di consapevolezza, che darà maggior impeto alla diffusione di questo risveglio tra parti sempre più ampie dell’umanità e aiuterà a smantellare l’oligarchia dominante. E’ un pensiero felice? Pensavo di si.

Segni surreali; umanità fottuta

Non so che ne pensiate voi, ma solo ad osservare le notizie quotidiane e gli eventi, è sufficiente perché la testa giri.

Sono surreali le menzogne , le inversioni, le omissioni, il continuo blaterare, la negatività e la paura con cui veniamo bombardati. Al punto che solo pochi possono prendere un certo distacco e prendere nota che questa farsa è un altro fattore per far saltare la mente.

È sempre più difficile persino leggere accuratamente i titoli dei giornali e tutto è veramente e sconvolgentemente brutto. Ma ricordate che questa è l’intenzione: shock e soggezione sono i giochi del potere draconiano, della loro stregoneria.

Per molti di noi, è difficile credere che tutti possano cadere ai piedi di cio’ che dice il mainstream. Ma questo è per molti uno stile di vita, per quanto incredibile possa sembrare. Come possano saltar fuori dalla loro trance ipnotica, è una questione che ci poniamo tutti.

Di nuovo, ricorda che il distacco è la chiave per mantenere un buon equilibrio e uno sguardo consapevole.

Ma che succede nel mondo eterico?

Questa è una buona domanda. Ci sono una serie di spiegazioni che vengono date in merito: attacchi spirituali inter-dimensionali, influenze elettromagnetiche, sostanze chimiche, radioattività e degrado genetico, programma di controllo mentale etc etc.

Personalmente, credo a tutto ciò molto seriamente e metto in conto tutti questi fattori.E’ là fuori che dobbiamo indagare. Allo stato attuale, un affronto molto serio o, se volete, un bombardamento, sta avvicinandosi al nostro pianeta e alla sfera spirituale.

Questo è ciò che stiamo sentendo e sta sconvolgendo e contorcendo molti di noi, al punto da causare un senso di dissociazione. Non possiamo perdere la bussola della coscienza per via delle circostanze e delle influenze esterne.

Per alcuni questo potrà sembrare aria fritta, ma quelli che stanno facendo l’esperienza di cio’ che dico, comprenderanno.

Soprattutto sappi che non sei solo. Tutto ciò, sta colpendo tutti noi, ci possono essere intemperie di la massima potenza. Chi si trova nell’avanguardia della comprensione e della coscienza, questo lo sa già, non è una nuova routine.

Abbiamo dovuto affrontare molte e molte volte e continuamente questi attacchi violenti. La mia intenzione con queste parole, è di portare chiarezza e un senso di consapevolezza generale. E’ nell’unità che siamo forti. Ed è solo condividendo questo senso generale di consapevolezza, in una comunicazione aperta, che siamo in grado di comprendere meglio e di respingere questi affronti.

Il programma della Matrix sta crollando

Sì, sta crollando. È un programma scaduto. E gli ingegneri dell’inganno non riescono a stare al passo. I cambiamenti vibrazionali stanno superando le loro capacità. È come quando il software del tuo cellulare o del computer è scaduto e quindi i nuovi programmi non possono operare. È la stessa cosa. Gli imitatori della creazione non possono piu’ mantenere l’attuale sistema operativo al cospetto del cambiamento universale.

http://misteri.newsbella.it/la-matrix-sta-crollando/



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 Oggetto del messaggio: Re: 2012, l'anno del cambiamento
MessaggioInviato: 01/05/2015, 11:49 
Un articolo strano e che fa riflettere

I "FORCONI" CHE VERRANNO

Impressionante lettera di un multimilionario

Nota:
anche se questa è una lettera in chiave nordamericana, si può perfettamente estendere a tutto il resto del mondo e alle circostanze odierne e perciò la proponiamo qui:

LETTERA DI NICK HANAUER

AI MIEI CARI AMICI MULTIMILIONARI

E' probabile che non mi conosciate, ma come voi faccio parte di quello 0,01%; sono un capitalista orgoglioso e senza complessi.

Ho fondato, co-fondato e finanziato più di 30 imprese di un'ampia gamma di industrie, dal Night Club che ho aperto quando avevo appena vent'anni ai giganti come Amazon.com, di cui sono stato il primo investitore esterno alla famiglia.

Poi ho fondato aQuantive, un'impresa di pubblicità in Internet che fu venduta a Microsoft nel 2007 per 6400 milioni di dollari. In contanti. I miei amici ed io siamo proprietari di una banca.

Immagine

Vi dico tutto questo per dimostrare che per molti versi non sono diverso da voi. Come voi, ho un'ampia prospettiva degli affari e del capitalismo. E come voi, sono stato ricompensato in maniera oscena per il mio successo, con una vita che l'altro 99,99% degli statunitensi non può nemmeno immaginare. Ho varie case, il mio aereo, etc., etc...Sapete di cosa sto parlando.

Nel 1992, vendevo cuscini confezionati dalla ditta della mia famiglia, la PacificCoast Feather Co., a negozi di tutto il paese e Internet era una novità un po' goffa a cui una persona si collegava sentendo quel gracchiare particolare del modem.

Immagine

Abbastanza rapidamente ho visto, anche allora, che molti dei miei clienti, le grandi catene dei negozi, erano condannate all'estinzione. Sentivo che molto presto Internet si sarebbe trasformato in qualcosa di più rapido e affidabile (qualcosa che non era molto lontano nel tempo) le persone avrebbero comprato come pazzi on-line. Addio a Caldor, Filene e Borders. E via via con il resto delle imprese…

Mi sono reso conto che prevedere il futuro prima di chi mi circondava, sarebbe stata la parte strategica del mio successo. La parte di fortuna che ho avuto furono due amici, con un talento immenso, che videro anche loro il potenziale del Web. Uno di loro era una persona di cui probabilmente non avrete mai sentito parlare, Jeff Tauber, e l'altro era Jeff Bezos.

Ero così emozionato dal potenziale di Internet che dissi ai due Jeff che volevo investire in quello che sarebbe nato. Successe che il secondo Jeff, Jeff Bezos mi chiamò per primo per considerare la mia offerta di investimento. Così lo aiutai a finanziare la sua piccola start-up di libri.

L'altro Jeff aprì un negozio in Internet, Cybershop, ma lo fece in un momento in cui la fiducia della vendita via Internet non era ancora alta, era troppo presto; le persone ancora non ertano pronte per comprare prodotti carissimi senza vederli personalmente( a differenza di prodotti basici come libri la cui qualità non varia tanto). Invece Amazon continuò. E adesso sono padrone di un grande yacht.

Immagine
Magazzino di Amazon

Parliamoci con franchezza però: non sono la persona più intelligente che abbiaconosciuto e nemmeno il più lavoratore. Ero uno studente mediocre. Non nessuna conoscenza tecnica e non sono capace di scrivere una parola in codice. Credo che ciò che mi rende diverso è una grande tolleranza per il rischio e la mia intuizione di ciò che può succedere nel futuro. Vedere che direzione prendono le cose è l'essenza dell'iniziativa commerciale. E cosa vedo adesso nel nostro futuro? Vedo forconi...

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"Per noi plutocrati si avvicinano il tempo dei forconi…"

Mentre persone come voi e me prosperano ben oltre i sogni di qualsiasi plutocrate della storia, il resto del paese, il 99,99% sta rimanendo molto indietro. La spaccatura tra i ricchi e i poveri sta aumentando molto molto rapidamente.

NEL 1980, l'1 % della popolazione controllava l'8% delle entrate nazionali degli Stati Uniti. La parte bassa della popolazione condivideva il 18% della ricchezza. Oggi l'1% possiede circa il 20% delle ricchezze; il restante 50%della più bassa solo il 12%.

Il problema però non è la diseguaglianza, così è per qualsiasi economia capitalista. Il problema è che la diseguaglianza a livelli storicamente alti e peggiora giorno per giorno. Il nostro paese è sempre meno una società capitalista e più una società feudale.

A meno che le nostre politiche non cambino drasticamente, la classe media scomparirà e saremo nuovamente come alla fine del XVIII secolo in Francia. Prima della Rivoluzione.

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Perciò ho un messaggio per i miei amici scandalosamente ricchi, per tutti noi che viviamo chiusi nelle nostre forme dorate:

Svegliatevi. Tutto ciò non durerà.

Se non facciamo qualcosa per regolare le diseguaglianze della nostra economia, arriveranno i forconi. Nessuna società può sostenere questo tipo di aumento della diseguaglianza. Nella storia umana non troviamo nessun esempio di una ricchezza accumulata come quelle di oggi e dove i forconi non siano presenti.

Una società così diseguale porta a uno stato di polizia. O a una rivoluzione. Non troviamo esempi contrari. Nessuno. Non è se questo succederà, ma quando succederà.

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Molti di noi pensano che siamo speciali perché "questa è l'America". Crediamo di essere immuni alle stesse forze che hanno iniziato la Primavera Araba o la Rivoluzione francese o quella russa.

So che i miei amici che fanno parte di quello 0,01% privilegiato tendono a scartare questo tipo di fatti; molti di voi già mi hanno detto in faccia che sono completamente pazzo.

E so che molti di voi sono convinti che il semplice fatto di vedere un povero con un IPhone, considerano la diseguaglianza una finzione. Per questo vi dico: voi vivete in un mondo di sogni. Tutti voi volete credere che quando i fatti si avvicineranno ad un punto di flessione, lo potremo riconoscere e potremo sovvertire il processo prima che tutto esploda.

Uno studente qualsiasi di storia, però, sa che le cose non succedono nella stessa maniera. Le rivoluzioni, come i fallimenti, si avvicinano poco a poco e scoppiano all'improvviso. Un giorno qualcuno si dà fuoco come un bonzo e di colpo migliaia di persone inondano le strade e prima che ci si renda conto, il paese intero sta bruciando ai quattro angoli.

Immagine

E' proprio allora che la gente come noi abbiamo appena il tempo di arrivare in aeroporto e di fuggire per la Nuova Zelanda. Succede sempre nello stesso modo. Se la diseguaglianza continua ad aumentare come fino ad oggi, questo succederà. Non siamo capaci di predire quando e sarà terribile per tutti. Ma specialmente "per noi".

Immagine

La cosa più ironica dell'aumento della diseguaglianza è che si tratta di qualcosa totalmente non necessario e controproducente. Se facciamo qualcosa, se riaggiustiamo le nostre politiche, come fece per esempio Franklin D. Roosevelt durante la Grande Depressione, aiutando il 99 % e anticipando i rivoluzionari e i pazzi (quelli che arriveranno a linciarci con i forconi), faremo la cosa migliore per tutti noi gente ricca. Allora , non solo salveremo le nostre vite; sicuramente diventeremo più ricchi.

di Nick Hanauer

http://ningizhzidda.blogspot.it/2015/05 ... ranno.html



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 Oggetto del messaggio: Re: 2012, l'anno del cambiamento
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Quando si ha troppo si vuole ancora di più... fino a non vedere più la realtà e condannarsi da soli.

Un albero non può mettere più rami di quanti ne regga il tronco.



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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 Oggetto del messaggio: Re: 2012, l'anno del cambiamento
MessaggioInviato: 16/06/2015, 17:48 
Enciclica Laudato si’, Bergoglio: “Non è intoccabile il diritto a proprietà privata”

Papa Francesco subordina il possesso alla "funzione sociale" e ai "diritti dei più svantaggiati". Oltre ai temi ambientali, c'è un passaggio sulla sua visione economica: "Il salvataggio a ogni costo delle banche, facendo pagare il prezzo alla popolazione riafferma un dominio assoluto della finanza che non ha futuro"

Non solo ecologia. Nella sua seconda enciclica, la prima in assoluto dedicata al creato, dal titolo Laudato si’, Papa Francesco attacca chi sostiene che il diritto alla proprietà privata è assoluto o intoccabile, mettendo in risalto, invece, “la funzione sociale di qualunque forma di proprietà privata”. Una posizione che ha sempre contraddistinto Bergoglio (fin quando era arcivescovo di Buenos Aires), che in diverse occasioni ha affrontato il tema chiedendo “una terra, una casa e un lavoro per tutti”.

Questa volta non si tratta di un’omelia o di un discorso. Il concetto è messo nero su bianco sul documento ufficiale più importante per tutti i cattolici. Francesco ribadisce quanto aveva affermato Giovanni Paolo II spiegando che "la Chiesa difende sì il legittimo diritto alla proprietà privata, ma insegna anche con non minor chiarezza che su ogni proprietà privata grava sempre un’ipoteca sociale, perché i beni servano alla destinazione generale che Dio ha loro dato". Bergoglio punta anche il dito contro il salvataggio a ogni costo delle banche, “facendo pagare il prezzo alla popolazione”, e contrasta il dominio assoluto della finanza.

La denuncia.

Per Bergoglio “la cultura del relativismo è la stessa patologia che spinge una persona ad approfittare di un’altra e a trattarla come un mero oggetto, obbligandola a lavori forzati, o riducendola in schiavitù a causa di un debito. È la stessa logica che porta a sfruttare sessualmente i bambini, o ad abbandonare gli anziani che non servono ai propri interessi.

È anche la logica interna di chi afferma: ‘Lasciamo che le forze invisibili del mercato regolino l’economia, perché i loro effetti sulla società e sulla natura sono danni inevitabili’”. Per il Papa “se non ci sono verità oggettive né principi stabili, al di fuori della soddisfazione delle proprie aspirazioni e delle necessità immediate, che limiti possono avere la tratta degli esseri umani, la criminalità organizzata, il narcotraffico, il commercio di diamanti insanguinati e di pelli di animali in via di estinzione?

Non è la stessa logica relativista quella che giustifica l’acquisto di organi dei poveri allo scopo di venderli o di utilizzarli per la sperimentazione, o lo scarto di bambini perché non rispondono al desiderio dei loro genitori?

È la stessa logica ‘usa e getta’ che produce tanti rifiuti solo per il desiderio disordinato di consumare più di quello di cui realmente si ha bisogno. E allora – prosegue Bergoglio – non possiamo pensare che i programmi politici o la forza della legge basteranno a evitare i comportamenti che colpiscono l’ambiente, perché quando è la cultura che si corrompe e non si riconosce più alcuna verità oggettiva o principi universalmente validi, le leggi verranno intese solo come imposizioni arbitrarie e come ostacoli da evitare”.

Proprietà privata. Per Francesco “ogni approccio ecologico deve integrare una prospettiva sociale che tenga conto dei diritti fondamentali dei più svantaggiati. Il principio della subordinazione della proprietà privata alla destinazione universale dei beni e, perciò, il diritto universale al loro uso, è una ‘regola d’oro’ del comportamento sociale, e il ‘primo principio di tutto l’ordinamento etico-sociale’. La tradizione cristiana – sottolinea Bergoglio – non ha mai riconosciuto come assoluto o intoccabile il diritto alla proprietà privata, e ha messo in risalto la funzione sociale di qualunque forma di proprietà privata”.

Economia. Il Papa punta anche il dito contro “il salvataggio a ogni costo delle banche, facendo pagare il prezzo alla popolazione, senza la ferma decisione di rivedere e riformare l’intero sistema, riafferma un dominio assoluto della finanza che non ha futuro e che potrà solo generare nuove crisi dopo una lunga, costosa e apparente cura".

Per Bergoglio “la crisi finanziaria del 2007-2008 era l’occasione per sviluppare una nuova economia più attenta ai principi etici, e per una nuova regolamentazione dell’attività finanziaria speculativa e della ricchezza virtuale. Ma non c’è stata una reazione che abbia portato a ripensare i criteri obsoleti che continuano a governare il mondo”. Francesco, infatti, sottolinea che “la produzione non è sempre razionale, e spesso è legata a variabili economiche che attribuiscono ai prodotti un valore che non corrisponde al loro valore reale.

Questo determina molte volte una sovrapproduzione di alcune merci, con un impatto ambientale non necessario, che al tempo stesso danneggia molte economie regionali. La bolla finanziaria di solito è anche una bolla produttiva. In definitiva, ciò che non si affronta con decisione è il problema dell’economia reale, la quale rende possibile che si diversifichi e si migliori la produzione, che le imprese funzionino adeguatamente, che le piccole e medie imprese si sviluppino e creino occupazione”.

Debito estero. Il Papa sottolinea che “il debito estero dei Paesi poveri si è trasformato in uno strumento di controllo, ma non accade la stessa cosa con il debito ecologico”. Per Francesco “è necessario che i Paesi sviluppati contribuiscano a risolvere questo debito limitando in modo importante il consumo di energia non rinnovabile, e apportando risorse ai Paesi più bisognosi per promuovere politiche e programmi di sviluppo sostenibile”.

Bergoglio precisa che nel cambiamento climatico ci sono “responsabilità diversificate” e che “bisogna rafforzare la consapevolezza che siamo una sola famiglia umana. Non ci sono frontiere e barriere politiche o sociali che ci permettano di isolarci, e per ciò stesso non c’è nemmeno spazio per la globalizzazione dell’indifferenza”.

Guerra chimica. Per il Papa “è prevedibile che, di fronte all’esaurimento di alcune risorse, si vada creando uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni”. Bergoglio sottolinea che “la guerra causa sempre gravi danni all’ambiente e alla ricchezza culturale dei popoli, e i rischi diventano enormi quando si pensa all’energia nucleare e alle armi biologiche. Infatti nonostante che accordi internazionali proibiscano la guerra chimica, batteriologica e biologica, sta di fatto che nei laboratori continua la ricerca per lo sviluppo di nuove armi offensive, capaci di alterare gli equilibri naturali”.

Per questo il Papa chiede alla politica una maggiore attenzione per prevenire e risolvere le cause che possono dare origine a nuovi conflitti. “Ma il potere collegato con la finanza – denuncia Bergoglio – è quello che più resiste a tale sforzo, e i disegni politici spesso non hanno ampiezza di vedute. Perché si vuole mantenere oggi un potere che sarà ricordato per la sua incapacità di intervenire quando era urgente e necessario farlo?”.

Energia nucleare. Il Papa afferma che non si può ignorare che “l’energia nucleare, la biotecnologia, l’informatica, la conoscenza del nostro stesso Dna e altre potenzialità che abbiamo acquisito ci offrono un tremendo potere. Anzi, danno a coloro che detengono la conoscenza e soprattutto il potere economico per sfruttarla un dominio impressionante sull’insieme del genere umano e del mondo intero.

Mai – sottolinea Francesco – l’umanità ha avuto tanto potere su sé stessa e niente garantisce che lo utilizzerà bene, soprattutto se si considera il modo in cui se ne sta servendo. Basta ricordare le bombe atomiche lanciate in pieno XX secolo, come il grande spiegamento di tecnologia ostentato dal nazismo, dal comunismo e da altri regimi totalitari al servizio dello sterminio di milioni di persone, senza dimenticare che oggi la guerra dispone di strumenti sempre più micidiali. In quali mani sta e in quali può giungere tanto potere? È terribilmente rischioso che esso risieda in una piccola parte dell’umanità”.

Cambiamento climatico. L’allarme di Bergoglio è serio: “Se la tendenza attuale continua, questo secolo potrebbe essere testimone di cambiamenti climatici inauditi e di una distruzione senza precedenti degli ecosistemi, con gravi conseguenze per tutti noi”. Francesco non nasconde che “molti di coloro che detengono più risorse e potere economico o politico sembrano concentrarsi soprattutto nel mascherare i problemi o nasconderne i sintomi, cercando solo di ridurre alcuni impatti negativi di cambiamenti climatici. Ma molti sintomi indicano che questi effetti potranno essere sempre peggiori se continuiamo con gli attuali modelli di produzione e di consumo. Perciò è diventato urgente e impellente lo sviluppo di politiche affinché nei prossimi anni l’emissione di anidride carbonica e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente, ad esempio, sostituendo i combustibili fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile”.

Gas serra. Sui cambiamenti climatici, per il Papa, “i progressi sono deplorevolmente molto scarsi. La riduzione dei gas serra richiede onestà, coraggio e responsabilità, soprattutto da parte dei Paesi più potenti e più inquinanti. La Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile denominata Rio+20 ha emesso un’ampia quanto inefficace Dichiarazione finale. I negoziati internazionali non possono avanzare in maniera significativa a causa delle posizioni dei Paesi che privilegiano i propri interessi nazionali rispetto al bene comune globale. Quanti subiranno le conseguenze che noi tentiamo di dissimulare, ricorderanno questa mancanza di coscienza e di responsabilità”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06 ... e/1782891/


Conoscete bene il mio astio nei confronti delle istituzioni vaticane.

Ma devo dire che questo attacco proveniente dai suoi vertici nei confronti del "potere finanziario" da parte di Bergoglio mi ha colpito piacevolmente...

Che il mondo stia davvero iniziando a cambiare a tre anni dal 2012?!

[;)]



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MessaggioInviato: 16/06/2015, 18:21 
Bravo Papa Francesco! [^]
Chissà se a lui lo avrebbero fatto passare alla riunione dei Bilderberg..
Dovremmo proporgli di partecipare al prossimo summit.. [:299]



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 Oggetto del messaggio: Re: 2012, l'anno del cambiamento
MessaggioInviato: 17/06/2015, 14:17 
Cita:
"la Chiesa difende sì il legittimo diritto alla proprietà privata, ma insegna anche con non minor chiarezza che su ogni proprietà privata grava sempre un’ipoteca sociale, perché i beni servano alla destinazione generale che Dio ha loro dato". Bergoglio punta anche il dito contro il salvataggio a ogni costo delle banche, “facendo pagare il prezzo alla popolazione”, e contrasta il dominio assoluto della finanza.


diano il buon esempio, si liberino dei beni inessenziali e li usino per porre fine alla fame dell mondo, viceversa che si stia zitto :)

E' facile fare i gay cl sedere degli altri si suol dire :)

Cita:
Per Bergoglio “la cultura del relativismo è la stessa patologia che spinge una persona ad approfittare di un’altra e a trattarla come un mero oggetto, obbligandola a lavori forzati, o riducendola in schiavitù a causa di un debito. È la stessa logica che porta a sfruttare sessualmente i bambini, o ad abbandonare gli anziani che non servono ai propri interessi.


non è questa la base del cristianesimo e delle religioni in particolare? approfittano dell'ignoranza delle persone per farle schiave facendogli credere di avere un debito MORALE (il peccato originale) da scontare. "padre nowtro che sei nei cieli RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI bla bla bla"

Ancora una volta da quale pulpito?

Cita:
È anche la logica interna di chi afferma: ‘Lasciamo che le forze invisibili del mercato regolino l’economia, perché i loro effetti sulla società e sulla natura sono danni inevitabili’”. Per il Papa “se non ci sono verità oggettive né principi stabili, al di fuori della soddisfazione delle proprie aspirazioni e delle necessità immediate, che limiti possono avere la tratta degli esseri umani, la criminalità organizzata, il narcotraffico, il commercio di diamanti insanguinati e di pelli di animali in via di estinzione?


Ha il coraggio di criticare le forze INVISIBILI? Leggo bene? Ed il suo potere da cosa crede che derivi se non da una FORZA INVISIBILE che è quella che si fa credere alle persone abbia questo ipotetico dio cristiano?

ancorA: da quale pulpito?

Cita:
Debito estero. Il Papa sottolinea che “il debito estero dei Paesi poveri si è trasformato in uno strumento di controllo, ma non accade la stessa cosa con il debito ecologico”. Per Francesco “è necessario che i Paesi sviluppati contribuiscano a risolvere questo debito limitando in modo importante il consumo di energia non rinnovabile, e apportando risorse ai Paesi più bisognosi per promuovere politiche e programmi di sviluppo sostenibile”.


E cosa vuole? Lo ha detto dio che il mondo deve andare così; se per loro la bibbia è parola di dio la devono rispettare:

proverbi 22:7

Il ricco signoreggia sui poveri, e chi prende in prestito è schiavo di chi presta.

^_^


Semplici parola di propaganda, altro non può certo fare.



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 Oggetto del messaggio: Re: 2012, l'anno del cambiamento
MessaggioInviato: 16/01/2016, 12:37 
Se il 2012 doveva essere l'anno del cambiamento come molti auspicavano significa che siamo in ritardo di 3 anni ormai dal prendere consapevolezza delle opportunità offerte dalla "crisi", non solo economica, che ancora perennemente ci circonda.

Sono passati sette anni dall’inizio di quella che tutti i media definiscono “crisi”. La maggior parte di noi, sprecando tempo ed energie ad incolpare tutti tranne se stessi, l’ha subita passivamente, mentre altri hanno deciso di prendersi la responsabilità di cambiare la propria Vita senza aspettare niente e nessuno. E sono tornati a vivere.

L'età dell'oro, l'Eden, l'Arcadia, L'era del Cinghiale Bianco, l'era dell'Acquario o come la volete chiamare è lì davanti ai nostri occhi, tangibile e realizzabile...

Riprendiamoci la nostra Vita... E' l'Era del Risveglio
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