Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 406 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 ... 28  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13684
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 27/07/2015, 20:28 
cecca ha scritto:
vimana131 ha scritto:
Cita:

opinioni
La Germania non è un modello da seguire
Nicolò Cavalli, ricercatore e giornalista

“Il sud Europa deve essere più tedesco?”. La domanda, posta dallo Spiegel nel 2012, ritorna oggi, dopo che la chiusura delle trattative greche ha restituito un mix di riforme e austerità ispirato al cosiddetto consenso Berlino-Washington e un piano di privatizzazioni ritagliato sull’esperienza della riunificazione tedesca. Guidata, alla fine degli anni ottanta, dall’attuale ministro delle finanze di Berlino e dominus delle trattative europee, Wolfgang Schäuble.

Per molti, compreso il premier italiano Matteo Renzi, la risposta è sì. Considerata alla fine degli anni novanta “la malata d’Europa”, da quel momento la Germania non conosce crisi. La sua economia è cresciuta del 10 per cento tra il 2009 e il 2014. Il tasso di disoccupazione è al 4,7 per cento, quello giovanile al 7,1.

L’export supera l’import di circa 300 miliardi di euro all’anno, per un surplus commerciale pari al record dell’8,4 per cento del prodotto interno lordo (pil). Il governo ha ottenuto il pareggio assoluto di bilancio e prevede di abbattere il rapporto debito/pil al 60 per cento entro il 2020.

Un sistema dell’istruzione non competitivo

Eppure, da quindici anni l’economia tedesca ha smesso di investire a tassi accettabili, ipotecando negativamente il suo futuro. All’appello mancano 103 miliardi all’anno, necessari per mantenere stabile lo stock di capitale dell’industria.

Le imprese hanno 500 miliardi chiusi in cassaforte, così l’investimento privato è scesodal 21 per cento del 2000 al 17 per cento del 2013. I governi hanno la loro parte di responsabilità. Nonostante bassi tassi d’interesse sui titoli di stato, che rendono conveniente prendere a prestito, gli investimenti pubblici sono al 2 per cento del pil e servirebbero dieci miliardi in più all’anno per mantenere agibili le infrastrutture in futuro.

La Germania tra cinque anni avrà bisogno di 1,7 milioni di immigrati

Anche il sistema dell’istruzione è colpito dal “divario di investimento”. Le università tedesche non riescono a competere con i migliori atenei al livello globale e rimangono indietro nelle classifiche internazionali. Solo un terzo delle persone tra i 30 e i 34 anni è laureato, una quota inferiore alla media Ocse.

Tutto ciò contribuisce al ritardo del paese nella corsa all’innovazione. Decima nell’Unione europea per livello di digitalizzazione, nel settore la Germania non sforna concorrenti al livello globale dalla fondazione della Sap) nel 1972. Ora che l’information technology aumenta il suo peso nell’industria tradizionale, compresa quella automobilistica, il timore è che questo possa diventare il tallone d’Achille della competitività tedesca.

Ma, quando il governo ha tentato di incoraggiare le iscrizioni all’università, ha generato le resistenze delle imprese manifatturiere, preoccupate dal declino delle immatricolazioni al sistema apprendistato, che oggi rappresenta il principale canale di passaggio scuola-lavoro.

Un paese sempre più anziano

La coperta, d’altro canto, è corta: la fertilità tedesca è la più bassa del mondo, con otto neonati ogni mille abitanti. Nel 2035, le persone di più di 65 anni saranno 24 milioni, con un aumento del 50 per cento. Entro il 2100, ci saranno 25 milioni di tedeschi in meno e la Germania avràcessato di essere la superpotenza demografica d’Europa.



La soluzione, rappresentata fino a questo momento da un vero e proprio boom dell’immigrazione (400mila migranti netti nel solo 2012), è osteggiata in maniera crescente dalla politica, pronta ad alzare barriere anche per chi arriva dagli altri paesi dell’Unione. Eppure, la Germania nel 2020 avrà bisogno di 1,7 milioni di immigrati e, senza un mercato del lavoro in salute, non potrà mantenere a lungo la sua posizione di preminenza economica.

Aiutata dall’euro, Berlino ha potuto esportare verso il resto del mondo quando l’Europa è entrata in crisi

Le riforme Hartz, concluse dai socialdemocratici nel 2005, sono spesso indicate come la ragione del crollo della disoccupazione. In realtà, l’aumento della competitività tedesca è stato generato da una drastica “moderazione salariale”, interrotta solo negli ultimi anni: prima della grande recessione, gli stipendi sono cresciuti meno della produttività, abbassando i costi di produzione e i prezzi dei prodotti.

Questo è stato permesso dalla struttura di contrattazione tra imprese e sindacati più che dalle riforme, che pure hanno contribuito all’abbattimento del potere contrattuale dei lavoratori attraverso una diminuzione dei sussidi di disoccupazione e la creazione di una sacca da cinque milioni di “impiegati marginali” grazie ai cosiddetti minilavori.

L’effetto aggregato è stato l’abbattimento della “quota lavoro” sul reddito nazionale e un aumento della disuguaglianza nella ricchezza fino ai livelli più alti dell’area euro. Oggi, i poveri sono 12,5 milioni – la quota più elevata dalla riunificazione del paese.

Il sistema bancario peggiore del mondo

Aiutata dall’euro, che rende i suoi prodotti più convenienti, la Germania ha potuto esportare verso il resto del mondo (Asia in testa) quando l’Europa è entrata in crisi. Prima di quel momento, il boom dell’export verso i partner del vecchio continente era stato spinto da un intreccio di relazioni finanziarie che faceva perno sul sistema bancario tedesco.

“Uno dei peggiori al mondo”,secondo l’analista Paul Gambles. La scarsa capitalizzazione delle banche, compresa la Deutsche Bank, lascia il sistema vulnerabile a potenziali crolli.

Circa la metà delle piccole banche europee, lasciate fuori dalla supervisione della Bce, si trova proprioin Germania. Si tratta di banche regionali e municipali con un rapporto in molti casi di dipendenza dalla politica. Queste hanno in pancia debiti garantiti dallo stato pari al 145 per cento del pil tedesco, debiti che in futuro potrebbero finire per pesare sul bilancio pubblico.

Questa implicita garanzia di salvataggio ha spinto le banche a comportamenti azzardati per tutti gli anni 2000. Prestando denaro ai paesi periferici a rischio in cerca di facili ritorni, le banche hanno generato un flusso di capitali in grado di alimentare i deficit commerciali dei paesi del Mediterraneo, che riutilizzavano il denaro per comprare beni e servizi tedeschi, stimolando il boom della Germania mentre accumulavano squilibri insostenibili.

L’attacco dell’uomo Bce

Nel 2010, quando il castello di carte è crollato, l’Europa si è affrettata a salvare il sistema bancario trasferendo le potenziali perdite dal bilancio delle banche a quello dell’eurozona nel suo complesso attraverso il sistema Target2.



La stoccata più dura è arrivata nelle scorse settimane da Yves Mersch, uomo della Bce, durante l’assemblea annuale della DZ Bank, quarto gruppo bancario del paese.

Un’economia che non ha abbastanza lavoratori qualificati e che non ristruttura ponti e strade consuma la sua ricchezza e non è credibile quando afferma di voler crescere in maniera dinamica e sostenibile. Una società in cui gli ottantenni aumenteranno del 50 per cento nei prossimi quindici anni rischia di perdere la sua volontà di riformare e di integrare. Questo crea una tendenza a proteggere i diritti acquisiti e a sposare il conservatorismo di una società chiusa. Per questo i governi non dovrebbero solo richiedere riforme altrove ma innanzitutto attuarle nel proprio paese

A Berlino, che secondo le classifiche Ocse negli anni di Angela Merkel è caduta al 28º posto su 34 per propensione alle riforme, saranno fischiate molte orecchie.

I problemi sottolineati da Mersch non sono solamente tedeschi. Ma la soluzione del “consenso Berlino-Washington”, la medicina amara fatta trangugiare a Tsipras, equivale alla richiesta di barattare stabilità domestica con competitività estera.

Il modello è quello di un’eurozona con crescenti disuguaglianze, ampie sacche di disoccupazione soprattutto al sud e salari moderati con il solo scopo di aumentare l’export. Un’idea neomercantilista dell’economia che rischia di porre una pressione recessiva su tutta l’economia globale, dando nello stesso tempo fiato a elementi di destabilizzazione interna al continente.

Quello tedesco non è un modello da seguire.



http://www.internazionale.it/opinione/n ... a-successo



a beh, ci sarà anche tante cose che vanno male, ma per viverci la Germani è di gran lunga
ma di gran lunga meglio dell'italia.
fidati



Ancora per poco Cecca. Quando il tuo benessere è frutto della povertà altrui, prima o poi finisce.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 27/07/2015, 20:47 
La stessa cosa vale per gli Stati Uniti... ma perché è il sistema economico che funziona così...

Purtroppo in un sistema economico così come previsto dal neoliberismo, il benessere di uno si fonda necessariamente sul malessere dell'altro... l'equilibrio della situazione ottimale di Pareto non è realizzabile e anche se lo fosse prevederebbe comunque un rapporto di 100:1 sproporzionato a vantaggio della parte più forte.

Diverso sarebbe in un regime di economia del dono... perché non esisterebbe il contrasto tra capitale e lavoro... ma in quel caso non ci sarebbe progresso poiché di fatto i bisogni sarebbero tutti soddisfatti all'interno della comunità di riferimento.

O quantomeno non ci sarebbe "progresso" per come siamo abituati a pensarlo noi ancorati al paradosso della crescita infinita contro il quale si scontrerà presto l'intero sistema socio-economico.



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13684
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 27/07/2015, 21:00 
Siamo entrati in un circolo che renderà difficile qualsiasi rivoluzione di tipo economico.
Forse un po di autarchia e di riflessione sarebbe utile.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Non connesso


Messaggi: 371
Iscritto il: 05/02/2015, 22:14
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 27/07/2015, 22:24 
Cita:
Ancora per poco Cecca. Quando il tuo benessere è frutto della povertà altrui, prima o poi finisce.



detto così mi troveresti d'accordo.


ma vale per ogni stato. in italia non c'è forse una divisione iniqua della ricchezza? la germania non fa eccezione.


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 29/07/2015, 00:23 
Thethirdeye ha scritto:
AL SUPERMERCATO..... (in Germania) [:o)]

Guarda su youtube.com


Poi dicono che non è vero che siamo dei BOCCALONI.


Meglio rivedere questo simpatico documento, ogni tanto.
Fa bene ai neuroni.....



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11046
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 03/08/2015, 19:57 
greenwarrior ha scritto:
TUTTI I DEBITI CHE LA GERMANIA NON HA MAI PAGATO! - DITELO ALLA MERKEL

La Germania, che fa tanto la moralizzatrice con gli altri Paesi europei, è andata in default due volte in un secolo e le sono stati condonati i debiti di due guerre mondiali per consentirle di riprendersi. Fra i Paesi che le hanno condonato i debiti, la Grecia, prima di tutto, che pure era molto povera, e l'Italia.

DA NON CREDERE, VERO?

http://www.nuovoilluminismo.com/2014/07 ... -ha_9.html

Dopo la Grande Guerra, John Maynard Keynes sostenne che il conto salato chiesto dai Paesi vincitori agli sconfitti avrebbe reso impossibile alla Germania di avviare la rinascita. L'ammontare del debito di guerra equivaleva, in effetti, al 100% del Pil tedesco. Fatalmemte, nel 1923 si arrivò al grande default tedesco, con l'iperinflazione che distrusse la repubblica di Weimar. Adolf Hitler si rifiutò di onorare i debiti, i marchi risparmiati furono investiti per la rinascita economica e il riarmo, concluso, come si sa, con una seconda guerra, ben peggiore, in seguito alla quale a Berlino si richiese un secondo, enorme quantitativo di denaro da parte di numerosi Paesi. L'ammontare complessivo aveva raggiunto i 23 miliardi di dollari (di allora!)
La Germania sconfitta non avrebbe mai potuto pagare i debiti accumulati in due guerre, peraltro da essa stessa provocate.
Mentre i sovietici pretesero e ottennero il pagamento della somma loro spettante, fino all'ultimo centesimo, ottenuta anche facendo lavorare a costo zero migliaia di civili e prigionieri, il 24 agosto 1953 ben 21 Paesi, Belgio, Canada, Ceylon, Danimarca, Grecia, Iran, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Pakistan, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica francese, Spagna, Stati Uniti d'America, Svezia, Svizzera, Unione Sudafricana e Jugoslavia, con un trattato firmato a Londra le consentirono di dimezzare il debito del 50%, da 23 a 11,5 miliardi di dollari, dilazionato in 30 anni. In questo modo, la Germania poté evitare il default, che c'era di fatto. L'altro 50% avrebbe dovuto essere rimborsato dopo l'eventuale riunificazione delle due Germanie, ma nel 1990 l'allora cancelliere Kohl si oppose alla rinegoziazione dell'accordo, che avrebbe procurato un terzo default alla Germania. Italia e Grecia acconsentirono di non esigere il dovuto.



Nell'ottobre 2010 la Germania ha finito di rimborsare i debiti imposti dal trattato del 1953 con il pagamento dell'ultimo debito per un importo di 69,9 milioni di euro.

Senza l'accordo di Londra che l'ha favorita come pochi, la Germania dovrebbe rimborsare debiti per altri 50 anni. E non ci sarebbe stata la forte crescita del secondo dopoguerra dell'economia tedesca, né Berlino avrebbe potuto entrare nella Banca Mondiale, nel Fondo Monetario Internazionale e nell'Organizzazione Mondiale del Commercio (che andrebbero aboliti tutti e tre, ma questo è un discorso a parte)

Quindi: che cos'ha da lamentare la Merkel, dal momento che il suo Paese ha subito e procurato difficoltà ben maggiori e che proprio dall'Italia e dalla Grecia ha ottenuto il dimezzamento delle somme dovute per i disastri provocati con la prima e la seconda guerra mondiale? La Grecia nel 1953 era molto povera, aveva un grande bisogno di quei soldi, e ne aveva sicuramente diritto, perché aggredita dalla Germania. Eppure... Perché nessun politico italiano ricorda ai tedeschi il debito non esigito?


Nessun altro Paese nella Storia registrata degli ultimi 6,000 anni è mai stato favorito così tanto a fronte dei più grandi crimini commessi.

E' tempo di richiedere quanto dovuto con gli interessi e aggiungendo il terzo importo per la distruzione del Sud Europa.



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 03/08/2015, 22:04 
Il problema é chi quei debiti non ha mai preteso venissero onorati.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6984
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 04/09/2015, 20:01 
Cita:
La crisi cinese morde la Germania

La crisi cinese comincia a farsi sentire pesantemente in Germania. a luglio gli ordini all'industria tedesca sono diminuiti dell'1,4% rispetto al mese precedente, quando erano saliti dell'1,8% congiunturale. Il dato, diffuso dall'Istituto nazionale di statistica di Berlino, è peggiore delle attese degli analisti, che avevano previsto un calo pari allo 0,6%.

Gli ordini provenienti dalla Germania sono aumentati del 4,1% rispetto a giugno, mentre quelli dall'estero sono diminuiti del 5,2%. E riguardo a questi ultimi, gli ordini dall'area euro sono cresciuti del 2,2%, mentre quelli in arrivo dal resto del mondo sono precipitati del 9,5%. Non sono stati diffusi i dati Stato per Stato, ma è facile supporre che buona parte del calo sia dovuto alla caduta degli ordini dalla Cina.

Alla luce di questi dati si può spiegare perché da qualche tempo il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, non fa più da controcanto alle dichiarazioni di Mario Draghi: va bene anche il super QE, se serve a svalutare l'euro, rinvigorendo così le esportazioni tedesche che in questo periodo non vanno affatto bene.


http://www.milanofinanza.it/news/la-cri ... 0939596705


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6984
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 24/09/2015, 20:50 
Cita:
Volkswagen: ipotesi class action mondiale da 50 miliardi di dollari

Undici milioni di potenziali aderenti per avere i risarcimenti del danno. Solo per le auto vendute negli Usa la Volkswagen potrebbe sborsare una cifra vicina ai 25 miliardi di euro. C’è grande preoccupazione fra i dipendenti del gruppo. Fra multe, class action e ripercussioni sulle future vendite, la eco- truffa dei motori truccati rischia di avere conseguenze molto pesanti anche sul futuro dei dipendenti

Decine di miliardi di dollari di risarcimenti, un'apocalisse che potrebbe addirittura travolgere il gruppo di Wolfsburg. Fino a far sorgere l'ipotesi che possa partire una class action mondiale con 11 milioni di potenziali aderenti. Le conseguenze del " Dieselgate" promettono di essere economicamente devastanti. Solo per le 482 mila auto taroccate vendute negli Usa la Volkswagen potrebbe sborsare una cifra vicina ai 25 miliardi di dollari. E non è esagerato prevedere che per i 10,5 milioni di auto che restano nel resto del mondoWolfsburg debba mettere in conto un esborso almeno pari. Una fucilata da 50 miliardi di dollari che avrebbe l'unico vantaggio di arrivare diluita negli anni.

Il calcolo di quel che potrebbe accadere nei soli Stati Uniti lo fa Emily Maxwell, avvocato californaino con un'esperienza ventennale nelle iniziative legali a tutela dei consumatori. "Per prevedere le conseguenze - premette Maxwell - è decisivo capire se la Volkswagen è in grado di modificare il motore delle auto incriminate in modo da farlo tornare al di sotto delle soglie di emissione previste dalla legge degli Stati Uniti. In caso contrario quelle automobili sarebbero illegali e inutilizzabili, così come prevede la legge federale. Così ai 18 miliardi di multa massima ipotizzata in questi giorni da parte dell'Epa, l'ente di controllo sulle emissioni, se ne dovrebbero aggiungere altri 12 da risarcire ai consumatori calcolando un valore medio delle vetture di 25 mila dollari. Se anche non si arriverà a comminare il massimo della multa da 18 miliardi è prevedibile che la somma di multa e risarcimenti arrivi a 25 miliardi di dollari. Ai denari dovuti ai consumatori si dovranno infatti aggiungere quelli da pagare alla rete dei concessionari che ora potrebbero trovarsi con auto invendibili in magazzino".
Una cifra gigantesca che servirebbe solo a sanare l'irregolarità di 482 mila auto su un totale di 11 milioni. Negli Stati Uniti sono già state annunciate 25 class action e altre se ne prevedono nei prossimi giorni. Poi si tratterà di decidere quale stato ha la titolarità per giudicare e a quale tribunale affidare la pratica.
In Europa i governi di Francia, Italia e della stessa Germania hanno promesso di fare chiarezza. L'Ue ha invitato gli stati membri "a svolgere indagini sui singoli mercati e poi riferire alla Commissione". Da parte italiana il ministro dei trasporti Graziano Delrio ha "chiesto chiarimenti alle autorità di omologazione" assicurando che successivamente l'Italia farà le sue verifiche. Anche il ministro per lo sviluppo economico Federica Guidi ha promesso di fare "rapidamente luce sullo scandalo delle emissioni truccate". E il ministro dell'ambiente Galletti ha aggiunto di aver ottenuto da Volkswagen la garanzia che i nuovi motori euro 6 sono privi del dispositivo incriminato.
Mai come in questa occasione si è dimostrata grave la scelta dell'Europa di non dotarsi di un'unica autorità di controllo sulle emissioni, ipotesi più volte avanzata nel corso degli anni e sempre fieramente contrastata dai costruttori nella speranza di giocare sui differenti sistemi di verifica nei 28 paesi dell'Unione.
Le diverse regole in Usa e in Europa si misureranno nei prossimi mesi quando si tireranno le somme di multe e risarcimenti. Uno dei problemi è legato al fatto che mentre l'Europa è più rigida sulle emissioni di inquinanti consentite per i motori a benzina, gli Usa sono più severi sul diesel. Ma è certo che se anche nei paesi europei il trucco del software ha consentito di mettere in circolazione motori fuori regola o di categoria euro diversa, i milioni di europei che faranno causa potrebbero facilmente arrivare ai 25 miliardi di risarcimenti che vengono ipotizzati in Usa per meno di mezzo milione di automobili irregolari.


http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... 123547501/


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6984
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 24/09/2015, 20:52 
Cita:
Volkswagen: pensione Winterkorn 28,6 mln
In contratto anche buonuscita da 33 mln ma parola spetta a Board


Immagine

(ANSA) - ROMA, 24 SET - All'ex Ceo di Volkswagen Martin Winterkorn spetterà una pensione da 28,6 milioni di euro. E' quanto emerge dall'ultimo report annuale, che, spiega Bloomberg, "non indica condizioni per cui la somma potrebbe non venire pagata". A Winterkorn potrebbero anche andare due annalità in caso di uscita per totali 33 milioni, ma la parola spetta al board che potrebbe ridurre la somma.


http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... 4c03b.html


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1244
Iscritto il: 20/01/2012, 13:40
Località: Firenze
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 25/09/2015, 08:53 
finirà così, al CEO daranno tutti i soldi promessi (33 milioni, du' spicci...) e tra qualche mese nessuno si ricorderà più di niente anche perchè è più probabile che rendano legali le attuali emissioni dei motori cambiando le regole attuali piuttosto che far andare zampe all'aria la Volkswagen.

inoltre relativamente al precedente articolo:

"In Europa i governi di Francia, Italia e della stessa Germania hanno promesso di fare chiarezza." su cosa? cosa c'entrano i goveri Francese ed Italiano in questa storia? Renzi c'ha da farsi bello anche qui?

"Da parte italiana il ministro dei trasporti Graziano Delrio ha "chiesto chiarimenti alle autorità di omologazione" assicurando che successivamente l'Italia farà le sue verifiche." farà le verifiche e come detto in precedenza per far contenta la Merkel si aggiusterà tutto "ahum-ahum", e tutti contenti.

"E il ministro dell'ambiente Galletti ha aggiunto di aver ottenuto da Volkswagen la garanzia che i nuovi motori euro 6 sono privi del dispositivo incriminato." e certo, basta la parola: tranquilli compa', tutt'apposto!



_________________
the darkwave comes... sanity slips away... she screams from the alcove... i am the dog...

We are but flesh and flesh is the weakness

Welcome to the future, the world is black no turning
From the consequence of ignorance... Welcome to the fall

orgoglioso di essere ufetto
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 25/09/2015, 09:23 
A meno che VW non resti colpita a tal punto da tale scandalo da venire assorbita anch'essa da GM che diventerebbe pressoché monopolista nel settore dell'auto in Europa (eccetto i marchi francesi se non erro).

Colonizzazione post-industriale...



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11046
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 25/09/2015, 12:23 
Boicottare la Germania.

Lo dico da tempo per motivi politici, di interesse nazionale e di coscienza. Adesso salta fuori che è pure ciò che conviene.



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 25/09/2015, 13:11 
Aztlan ha scritto:
Boicottare la Germania.

Lo dico da tempo per motivi politici, di interesse nazionale e di coscienza. Adesso salta fuori che è pure ciò che conviene.



Io sono anni che lo faccio :)



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11046
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 25/09/2015, 15:43 
Bravo Max! [:264]

Io non ho una macchina, ma quando la potrò prendere mi ricorderò della guerra dello spread e di tutto il resto... [}:)]



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 406 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 ... 28  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 23/04/2024, 23:45
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org