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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 30/10/2015, 19:56 
Deutsche Bank, rosso record da 6 miliardi e taglio di 9mila posti.

http://www.repubblica.it/economia/finan ... 33752/?rss


prima i poi tutti i nodi giungono al pettine,forse sta x finire pure l'exploit tedesco................ [:305] [:305]


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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 17/01/2016, 00:40 
Cita:
Class action negli Usa contro Deutsche Bank: «Così guadagnava truffando i clienti. È come per Vw»

Deutsche Bank avrebbe incorporato all'interno della sua piattaforma “Autobahn” (autostrada, ndr) per gli scambi di valuta un software in grado di danneggiare i clienti e arricchire la banca. Questa accusa, secondo quanto riportato dal settimanale tedesco Der Spiegel nella sua edizione, è alla base di una class action presentata dallo studio legale Hausfeld prima di Natale in un tribunale di New York.

La piattaforma sarebbe stata programmata in modo tale da ritardare gli ordini dei clienti e da rifiutarli se il mercato aveva preso una direzione sfavorevole all'istituto tedesco. Oppure, in altri casi, sarebbero stati effettuati ordini a un tasso più basso rispetto a quello precedentemente visualizzato dai clienti.

Deutsche Bank ha chiesto alla corte di New York di respingere la querela.

Per Christopher Rother, a capo degli uffici per la Germania di Hausfeld, si tratta di una situazione parallela a quella dello scandalo Volkswagen. Il legale ha annunciato che presenterà denunce anche a Londra, la più grande piazza mondiale per il forex.


http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... fresh_ce=1


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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 17/01/2016, 11:26 
un gigantesco conflitto di intetesse..
essendo deutsche bank
parte in causa, giocatore in campo
e NON intermediario autorizzato indipendente,

è chiaro che se deve agire contro sè stesso
sabota le azioni di sua competenza
da parte dei suopi clienti..

MA QUANDO FINIRÀ QUESTA STORIA??



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 17/01/2016, 13:58 
La Germania deve aver fatto girare le palle a qualcuno di molto influente stanno rivoltando nella sua spazzatura e mettendo tutto in piazza ^_^Un pò mi dispiace diciamo un 5% nel restante 95% godo come un riccio però.



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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 17/01/2016, 15:46 
Appropò,
ieri sentivo a rainews
che scheuble ha proposto un eurotassa
(che tutti devono pagare)
per mantenere gli immigrati..


COME COME COME???

finchè la grecia e l'italia annaspano
fatti loro..

c smena la germania
TUTTI DEVONO PAGARE..!!


MA SI FOTTESSERO..
CALCI NELLE GENGIVE..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 09/02/2016, 13:00 
la locomotiva d'europa
ha fatto BUM !
ma non erano super efficienti ??


http://www.corriere.it/esteri/16_febbra ... 1480.shtml

Baviera, scontro frontale tra treni
Almeno 9 morti e 150 feriti

Alcuni vagoni sono usciti dai binari e sono finiti in un depuratore a Bad Aibling
Il bilancio delle vittime non è ancora definitivo, molti feriti sono in gravi condizioni

Scontro alle 6,40 di mattina fra due treni in Baviera. Il bilancio ancora provvisorio è di nove morti e 150 feriti, quaranta in modo grave e una quindicina in condizioni critiche. L’incidente è avvenuto all’altezza di Bad Aibling, sulla linea tra Rosenheim e Holzkirchen, una sessantina di chilometri a sud-est di Monaco, in un tratto a binario unico



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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 11/02/2016, 01:06 
Cita:
“Deutsche Bank è tedesca. Se necessario sarà salvata dallo Stato”


ROMA (WSI) – Lui è John Mack, ex numero uno di Morgan Stanley. E sul destino di Deutsche Bank, di cui si parla così tanto da giorni, non sembra molto preoccupato. Mack parla di “questa idea di cui sono a venuto a conoscenza ieri, ovvero della possibilità secondo cui (Deutsche Bank) non onorerà il pagamento degli interessi (sui suoi bond più rischiosi)”.

Un’idea che Mack bolla come assurda:

“E’ semplicemente assurda. Il governo non lo permetterà”. Il punto è che “la gente reagisce in modo eccessivo. Questa banca si chiama Deutsche Bank. E’ una banca della Germania. Politicamente, (i tedeschi) si faranno sentire e se la banca dovesse aver bisogno di un salvagente, glielo daranno”.

Tra l’altro, Mack ha sottolineato nel corso di un’intervista a Bloomberg Television che, sebbene le autorità tedesche di regolamentazione dei mercati non debbano vietare lo short selling, ovvero le vendite allo scoperto – come invece accadde negli Usa nella grande crisi del 2008 – la banca centrale tedesca, ovvero la Bundesbank, dovrebbe comunque diramare un comunicato a sostegno di Deutsche Bank.

E’ presto per giungere a conclusioni. Ma Mack è tra i nomi più autorevoli dell’alta finanza. Inoltre, stando ai dati del 2014, Deutsche Bank ha una esposizione lorda nominale verso i derivati per un valore equivalente a $60.000 miliardi, diverse volte tanto il Pil dell’Europa.

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http://www.wallstreetitalia.com/deutsch ... llo-stato/


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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 27/02/2016, 21:52 
Cita:
Germania, trovato diserbante in molte marche di birra
Probabile cancerogeno secondo alcuni, innocuo secondo altri




Diversi marchi di birre tedesche contengono il diserbante glifosato. Lo rivela un'analisi dell'Istituto per l'ambiente di Monaco.

Il test ha coinvolto 14 marche fra le più note in Germania: Beck's, Paulaner, Warsteiner, Krombacher, Oettinger, Bitburger, Veltins, Hasseroeder, Radeberger, Erdinger, Augustiner, Franziskaner, König Pilsener e Jever.

I livelli registrati oscillano fra 0,46 e 29,74 microgrammi per litro, nei casi più estremi quasi 300 volte superiori a 0,1 microgrammi, che è il limite consentito dalla legge per l'acqua potabile. Non esiste un limite per la birra.

Contrastato è il giudizio degli esperti sulla pericolosità del pesticida per la salute dell'uomo. L'organismo internazionale Iarc (International Agency for Research on Cancer) lo ha classificato come "probabile cancerogeno per l'uomo" nel marzo 2015. Sophia Guttenberger, dell'istituto di Monaco che ha compiuto la ricerca, ha detto che "una sostanza, che potrebbe essere cancerogena, non perde nulla né nella birra né nel corpo umano".

Ma per l'Istituto federale per la valutazione del rischio (Bfr) residui di glifosato nella birra sono "dal punto di vista scientifico plausibili", dal momento che l'erbicida è autorizzato come diserbante. "Un adulto dovrebbe bere intorno ai mille litri di birra al giorno per assumere una quantità di glifosato preoccupante per la salute", ha fatto sapere il Bfr in una nota.

Secondo l'Unione dei birrai tedeschi lo studio "non è credibile" e l'accusa che i birrai non controllino sufficientemente le loro materie prime è "assurda e completamente infondata". I birrai sottolineano l'esistenza di un proprio sistema di controllo per il malto d'orzo: "Il nostro monitoraggio indica che i valori misurati sono sempre chiaramente al di sotto dei limiti massimi, e in nessun momento sono stati riscontrati superamenti dei limiti massimi permessi per i residui di glifosato".

L'Unione dei coltivatori tedeschi (Dbv) ritiene invece che la colpa della presenza del glifosato possa venire dall'importazione di malto d'orzo. "In Germania abbiamo la più ferrea regolamentazione per la tutela delle piante", ha detto un portavoce dell'associazione a Berlino. È invece plausibile che tracce di glifosato siano finite nella catena di produzione con l'importazione di malto d'orzo, ha aggiunto.

Secondo l'Unione dei birrai tedeschi, lo studio che ha rilevato presenza di glifosato è "non credibile". In una dichiarazione diffusa oggi, l'unione definisce "assurda e completamente infondata" l'accusa che i birrai non controllino sufficientemente le loro materie prime, e sottolinea l'esistenza di un proprio sistema di controllo per il malto d'orzo: "Il nostro monitoraggio indica che i valori misurati sono sempre chiaramente al di sotto dei limiti massimi, e in nessun momento sono stati riscontrati superamenti dei limiti massimi permessi per i residui di glifosato", conclude la dichiarazione.


http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca ... 95a6c.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 06/04/2016, 20:27 
Cita:
Germania: sorpresa negativa da ordini fabbriche, scivolano -1,2%

ROMA (WSI) – Nel mese di febbraio, gli ordini alle fabbriche della Germania hanno segnato un forte ribasso, sorprendendo negativamente i mercati. Il dato è sceso -1,2% su base mensile, dopo il rialzo +0,5% di gennaio, e ha fatto ben peggio rispetto alle attese, con il consensus degli analisti di Reuters che aveva previsto +0,2%, e le stime di Bloomberg di un aumento +0,3%.

Su base annua, gli ordini sono aumentati +0,5%. In un comunicato stampa, il ministero dell’Economia della Germania ha commentato la performance degli ordini alle fabbriche sottolineando che:

“Gli ordini del settore manifatturiero hanno mostrato un trend lento all’inizio dell’anno. Ciò riflette lo sviluppo debole dell’economia globale”.

Dal report emerge che gli ordini alle esportazioni sono scesi -2,7% a febbraio, causa soprattutto lo scivolone del 3,7% degli ordinativi provenienti da altri paesi dell’Eurozona. Gli ordinativi per i beni di investimento sono calati -2,1%, e quelli per i beni di consumo -7,3%. Gli ordini domestici sono saliti invece +0,9%.


http://www.wallstreetitalia.com/news/ge ... volano-12/



Cita:
In Germania aumentano la ricchezza e la disuguaglianza


L’ennesima conferma di come aumento della ricchezza e della disuguaglianza nella sua distribuzione camminino a braccetto arriva dalla florida Germania dove fra il 2010 e il 2014 si è assistito all’aumento del reddito medio e al contempo all’aumento della quota di ricchezza detenuta dal 10% più ricco.

I dati sono contenuti nell’ultimo bollettino mensile della Bundesbank che dedica un articolo proprio alla circostanza che “la diseguaglianza nella ricchezza è ancora relativamente pronunciata in Germania”, ossia nell’economia che assai meglio di altre ha affrontato e vissuto la Grande Recessione.

L’articolo è costruito sui dati di una survey, “Households and their finances”, che aggiorna quella precedente, relativa al 2010, alla quale hanno partecipato 4.400 famiglie, 2.191 delle quali avevano già partecipato a quella di sei anni fa. Esibisce quindi una certa continuità nella rilevazione che consente di farsi un’idea più precisa di come siano cambiate le condizioni di vita delle famiglie tedesche nei quattro anni trascorsi fra le due survey.

La prima constatazione dei ricercatori rivela che “la persistenza dei bassi tassi di interesse sui risparmi e l’aumento dei prezzi delle proprietà immobiliari e delle azioni non sembra aver avuto un grande impatto nella distribuzione della ricchezza fra il 2010 e il 2014”. Nel senso che l’aumento di ricchezza ha cambiato poco, se non lievemente peggiorandola, la distribuzione della ricchezza che rimane “non uniforme”. Nel 2014, infatti, il 10% più ricco della popolazione deteneva il 59,8% della ricchezza totale netta a fronte del 59,2% del 2010.

Se guardiamo al dato pro capite, emerge che la ricchezza netta, quindi tolti i debiti, è aumentata nel 2014 arrivando a 214.500 euro a cittadino, a fronte dei 195.000 del 2010. Con l’avvertenza però che la ricchezza netta del 74% dei tedeschi è al di sotto della media. Vale quindi la famosa regola del pollo di Trilussa: la media nasconde profonde differenza che persistono fra i redditi molto alti e quelli molto bassi.

Se guardiamo alla ricchezza mediana, ossia il valore medio fra il reddito più alto e quello più basso, scopriamo che anch’essa è aumentata, arrivando a 60.400 euro nel 2014 a fronte dei 51.400 del 2010. Ricordo ai non appassionati di statistica che una grande differenza fra media e mediana è di per sé una prova empirica della diseguaglianza nella distribuzione.

Il terzo indicatore universalmente utilizzato per misurare la diseguaglianza, ossia l’indice di Gini, misura per la Germania 0,76, o 76% se preferite, laddove zero significa massima uguaglianza nella distribuzione e 100 massima diseguaglianza. Quindi anche qui, sebbene l’indicatore sia rimasto immutato nei quattro anni, si ha la conferma di una situazione distributiva sperequata.

L’analisi inoltre individua una correlazione fra la disponibilità di asset non finanziari – tipo il mattone per intenderci – e la ricchezza. Poiché in Germania solo il 44% delle famiglie possiede un immobile di proprietà, ciò vuol dire che solo una minoranza della popolazione può giovarsi di tale correlazione. Per costoro la ricchezza media si colloca in linea con la media nazionale. Dal che si può dedurne che è proprio la disponibilità di una casa di proprietà a fare la differenza. Infine, la quota di tedeschi che possiede azioni è diminuita dall’11 al 10% nel tempo, mentre gli importi medi si aggirano intorno ai 40 mila euro.

Se dagli asset passiamo ai debiti, scopriamo che il 45% delle famiglie è indebitato, il 21% delle quali ha un mutuo mentre la restante parte è titolare di prestiti non assicurati, come debiti studenteschi, carte di credito o credito al consumo. Nel 9% dei casi considerati, i debiti superano la ricchezza lorda.

Insomma: chi stava bene ora sta meglio, mentre ciò non vale per chi stava peggio. Piove sempre sul bagnato, d’altronde.



http://formiche.net/2016/04/05/germania ... uaglianza/


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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 01/06/2016, 20:04 
Cita:
Addio competitività, Germania fuori dalla top ten

Berlino perde due posizioni. Proprio a causa delle cattive performance del governo


Germania fuori dalla top ten dei paesi più competitivi del mondo. Lo dice la classifica stilata dalla business school svizzera Imd.

Un altro duro colpo alla gestione della cancelliera Merkel, già alle prese con il flop sulle politiche per i migranti e la gestione contraddittoria del dossier troika con la Grecia, in attesa delle elezioni legislative dell'anno prossimo che si preannunciano molto difficili per frau Angela e per il feldministro Schaeuble.

Nella classifica stilata dalla Imd è scivolata al dodicesimo posto. Lo studio si basa su un sondaggio nel mondo redatto tra più di 5.400 manager e l'analisi comparata di ben 342 criteri, relativi a sistema fiscale, della pubblica amministrazione e quindi relativi all'accesso agli investimenti. Nel 2014 la Germania figurava al sesto posto, forte del surplus interno che tante regole europee infrange e che tanti danni arreca agli altri stati membri, ma nel giro di soli dodici mesi ha perso ben quattro posizioni.

Un altro campanello d'allarme per chi predica il rigore tout court ma dimenticando che di sola austerità ci si ammala, come dimostra il caso della Finlandia, definita «la Grecia del nord». Ora il pericolo più grande per la Germania è «l'autocompiacimento», ha commentato il direttore di Imd Arturo Bris dalle colonne della Frankfurther Allgemeine Zeitung. Le motivazioni alla base del ritorno sulla terra di Berlino si trovano alla voce governo, che ha accusato un rating più basso rispetto ai concorrenti e ad alla voce perfomance economica, che evidentemente sconta anche lo scandalo Volkswagen relativo alle emissioni, con nuovo il Ceo Matthias Müller che lo scorso 28 aprile si è presentato ai mercati sciorinando i dati negativi per l'azienda e per il paese intero.

Gli Stati Uniti vantano ancora la migliore performance economica del mondo, seguiti da Singapore, Svezia, Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia e Canada. Mentre tra i 61 paesi esaminati, alla voce produttività e nuovi business emerge Hong Kong, soprattutto a causa della bassa imposizione fiscale, seguita dalla Svizzera che si concentra su prodotti e servizi di alta qualità. I primi 20 paesi della classifica hanno in comune una spiccata attenzione a un governo ben infrastrutturato e diretto a facilitare gli investimenti, ha aggiunto Bris, «ed è la ragione per cui le economie dell'Europa orientale stanno incrementando queste qualità impostandole come chiavi di un futuro successo».

A Berlino invece hanno fatto alcuni significativi passi indietro, l'ultimo porta la firma del ministro dell'Agricoltura Christian Schmidt che promette ai produttori di latte centinaia di milioni di euro di sussidi in stile Cassa del Mezzogiorno, per ovviare ad un settore che soffre il basso prezzo del latte: assistenzialismo puro. Mentre un gruppo cinese è pronto ad assicurarsi l'aeroporto Land Hessen.

Tra quelli che sorridono invece, ben sei paesi europei sono tra i primi dieci al mondo. Segno che il jolly a questa mano non è più nelle mani della coppia Angela-Wolfgang.


http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 66109.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 17/06/2016, 00:08 
Rendiamoci conto.....

Sondaggio: i tedeschi vogliono un nuovo Fuhrer

I cittadini tedeschi nostalgici del Fuhrer reclamano un leader forte, un dittatore che con il pugno di ferro ristabilisca l'ordine per il bene di tutti.

Studi sociologici recenti hanno dimostrato che un numero sempre più crescente di tedeschi sognare di un nuovo Fuhrer. Ciò è confermato dai dati di un sondaggio condotto dall'Università di Lipsia.

Secondo i risultati dell'indagine, la metà dei cittadini tedeschi sono insoddisfatti dell'attuale situazione nel paese, il 10,6% di loro accordo "hanno bisogno di un dittatore che governi la Germania stabilmente per il bene di tutti", mentre il 22% sogna un "partito forte che rappresenta l'intera nazione".

Il Daily Mail ha osservato che il 12% dei 2.500 intervistati considerata vera l'affermazione che la nazione tedesca è superiore a tutte le altre. Come ricorda il quotidiano britannico, la dichiarazione è stata un elemento centrale dell'ideologia della Germania nazista.

Il 34% degli intervistati ritiene che in Germania è presente un numero "pericoloso" di stranieri che dovrebbero essere espulsi dalle città tedesche.

La metà dei partecipanti al sondaggio sono insoddisfatti dell'invadenza dei musulmani e di "vedere se stessi come stranieri nella propria patria". Quattro su 10 vogliono che ai musulmani venga vietato l'ingresso in Germania.

Quasi il 40% dei tedeschi sono d'accordo con l'affermazione che gli immigrati si recano in Germania solo per godere dei benefici dell'attuale sistema di assistenza sociale. "Ci sono persone che sono attivamente coinvolte nel fornire assistenza ai rifugiati, ma ci sono quelli che li respingono altrettanto attivamente", ha commentanto il risultato della ricerca uno dei redattori della relazione, Oliver Decker.

Ma i tedeschi hanno poca tolleranza non sono verso i musulmani: il 49,6% chiede l'espulsione dei Rom, mentre il 11% degli intervistati credono che gli ebrei abbiano troppa influenza in Germania.

Già all'inizio di quest'anno è stato osservato un forte calo dei consensi del partito della Merkel e l'aumento dell'influenza della destra euroscettica. Allo stesso tempo, Oliver Decker ha notato un fatto interessante: nel paese non sono cresciuti i sentimenti verso l'estrema destra, benché in Germania esistano organizzazioni di tale tendenza.

"Il numero dei sostenitori dell'estrema destra non è aumentato, ma in confronto con uno studio di due anni fa le persone con ideali di estrema destra hanno dimostrato una maggiore disponibilità ad usare la violenza per raggiungere i loro obiettivi", ha riassunto Dekker.


Gli intervistati hanno inoltre dimostrato atteggiamenti negativi verso gli omosessuali. Se nel corso del 2011 le coppie omosessuali che si baciano in luoghi pubblici erano considerati "ripugnanti" per poco più del 25%, nel 2016 di tale parere è già il 40%.

Fonte



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"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 17/06/2016, 13:21 
Anche io ritengo che la democrazia dia troppo potere alle masse di bovini siano questi votanti o come nel caso italiano non votanti. La dittatura è il metodo migliore di governo, poche teste a decidere, meglio se una sola e meglio ancora se è la mia; in caso contrario W la democrazia ^_^



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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 11/07/2016, 19:44 
Cita:
Deutsche Bank a Ue, necessario fondo da 150 miliardi per ricapitalizzare le banche



Deutsche Bank chiede all’Unione Europea un fondo di salvataggio da 150 miliardi di euro per ricapitalizzare le banche. L’appello è arrivato da David Folkerts-Landau, capo economista della banca tedesca, in un’intervista al quotidiano Die Welt.

Deutsche Bank critica in particolare l’impatto sui capitali dei tassi negativi sui depositi introdotti dalla Bce e sottolinea che le banche europee sono minacciate dal peso dei crediti deteriorati, in particolare in Italia dove essi ammontano a 350 miliardi di euro.


http://it.euronews.com/2016/07/11/deuts ... izzare-le/


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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 12/07/2016, 00:14 
Citazione:

"Solo quando le masse sapranno ricoscere questi indizi, affinchè i responsabili siano individuati
e cacciati dalle istituzioni, gli Stati riusciranno finalmente a governare. Con i parassiti della finanza
spariranno anche quasi tutti i mali del mondo..."


Il 15 giugno 1939 Adolf Hitler, primo governante al mondo di uno Stato moderno, dopo quasi 500 anni, decise di nazionalizzare la Banca Centrale Tedesca, la Reichsbank, causando un totale sconvolgimento nel mondo occidentale. Il 29 agosto, dopo neppure tre mesi da quella data, con il pretesto di impedire al Fuhrer l’annessione della libera Città Stato di Danzica, formata dal 95% di tedeschi contro il 2,6% di polacchi, l’Agenzia Mondiale Ebraica, la JWA, quel proto-stato che nove anni dopo fondò Israele, prima di tutti gli altri, e prima ancora che il cannone avesse iniziato a sparare, dichiarò guerra alla Germania. Alla fine del conflitto la Banca Centrale Tedesca ritornò proprietà dei banchieri privati, e Israele, in qualità di vincitore, ottenne i danni di guerra. Tre indizi sono una prova, e la prova è che certi fatti si ripetono nel tempo sempre uguali, e sempre uguali sono i gruppi a capo di queste organizzazioni criminali.

Tre indizi sulle banche centrali

15 giugno 2016

http://nsab-mlns.org/ws/tre-indizi-sull ... -centrali/

Tre indizi fanno una prova, dicevano i grandi investigatori come Sherlock Holmes, rivolgendosi ai colleghi d’indagine. Ma, come mai quando vengono analizzate questioni che determinano gli assetti geopolitici mondiali nessuno nota indizi giganteschi, talmente evidenti che è quasi impossibile non notarli? Paura del potente, servile accondiscendenza, stupidità pecorina della massa…
Forse un po’ di tutto questo, ma molto più probabilmente… totale ignoranza sull’argomento!

L’uomo di per se stesso è l’animale più intelligente comparso sulla faccia della terra, ma il suo cervello non è sempre potente. Difatti nelle meningi esistono dei… come dire… buchi neri, causati dall’inutilità pratica di affrontare in natura certi argomenti. Ci ricordiamo bene di fatti e circostanze che potrebbero essere vicini al numero cento, perchè cento sono all’incirca i componenti del clan naturale, cento sono le primavere che al massimo un essere umano riesce a vivere, o che comunque ricorda per aver sentito dei racconti dai suoi parenti ed amici più anziani, cento sono il gruppo di animali che un pastore naturalmente riesce a gestire, … cento, … cento, … cento.

Aumentare questo numero senza parametrarlo con qualcosa che lo possa rendere intuibile al nostro cervello significa perdere il senso di ogni misura. Si comincia a non connettere, tirando conclusioni ridicole persino su argomenti molto elementari. Faccio un esempio: tutti sappiamo contare. Ebbene, alla domanda: “Quanto tempo si impiega a contare fino ad un miliardo?”, la maggior parte delle persone risponderà un’ora, qualcuno dirà un giorno, pochissimi azzarderanno un mese e forse uno o al massimo due persone degli intervistati dirà un anno. In realtà è impossibile farlo in quanto, pur contando ininterrottamente notte e giorno senza fermarsi, si impiegherebbe oltre trent’anni!

Sullo sfruttamento di questi buchi neri del cervello si consolidano aspetti della società che di per se non riuscirebbero a sopravvivere se fossero ben compresi dalle masse. Uno di questi casi riguarda l’impostazione del mondo finanziario. Vengono proposti con ritmo martellante le fluttuazioni borsistiche, l’andamento delle aste dei titoli di Stato, la quotazione del deficit, del PIL, del debito pubblico, gli sforzi per contenere lo Spread, ecc. Una nuvola di argomenti buttati in faccia al cittadino di media cultura, senza che però gli si spieghi mai una volta cosa c’è alla base di tutto questo. Qual’è il motore che muove ogni cosa, ad esempio – domanda stupida – come fa la BCE a distribuire miliardi di euro a tutte le banche?. Insomma cos’è questa finanza?
Quella che noi oggi chiamiamo finanza è una scienza non molto diversa da quella che usa un prestigiatore quando fa uscire il coniglio dal suo cappello. In realtà si basa su un trucco che tutti credono di sapere, ma che nel momento della prestigiazione fa restare attanagliati dal dubbio: “… forse mi sbaglio io”, “…forse il mago è un creatore di conigli”, e pensieri simili. Allo stesso modo tutti, pensando che il Draghi sia un mago dell’economia, un supremo in grado di risolvere i problemi del mondo e tirarci fuori dalla crisi, non osano immaginare che dietro la sua bacchetta magica c’è solo una tipografia che stampa cartamoneta e null’altro!

Si traducono concetti dogmatici in speranze, e speranze in angoscia. E questa angoscia non deve porre il preposto ad un così delicato compito nella ipotetica condizione di non farcela. L’individuo medio, spesso un risparmiatore, rifiuta ogni messaggio negativo che possa sbattergli in faccia la cruda e tragica realtà, anche perchè così arriva alla conclusione che potrebbe perdere le proprie sostanze. Su questa angoscia, unita al rifiuto di una conclusione diversa da quella prospettata, la finanza crea il suo basamento e nessuno osa trarre semplici conclusioni opposte del tipo: La finanza, a parte arricchire se stessa, serve a tutti gli altri? Oppure è un mostro che si può restringere ridimensionare, o addirittura eliminare? Non conviene cancellare per prime le banche centrali private e nazionalizzare definitivamente la moneta? Chi si oppone a questi semplici e logici progetti?

Ma vediamo gli indizi:
Nel 1437 Cosimo de’ Medici, pur non rivestendo alcuna carica che lo potesse permettere, essendo uno dei più ricchi banchieri della Toscana, agevolò di fatto il rientro agli ebrei, che presto si rinsediarono a Firenze svolgendo nuovamente attività usuraie, molte delle quali avviate a carico degli Stati. Nel 1494 suo nipote Lorenzo il Magnifico, divenuto Granduca di Toscana, fece fallire la banca di famiglia, non prima di aver depredato le casse pubbliche per cercare di salvarla.

Nel 1658 il democratico governo di Oliviero Cromwell permise agli ebrei di rinsediarsi di nuovo in Inghilterra e di svolgere le attività di prestasoldi. Nel luglio del 1694, mentre quasi tutti i parlamentari erano assenti a causa degli impegni legati all’agricoltura, un nucleo ristretto di politici votò la legge che istituiva la Banca d’Inghilterra, permettendole il signoraggio: ossia l’istituto poteva stampare i soldi sostituendosi al Re. Lo scopo di facciata era quello di coprire le spese militari al molle Guglielmo III d’Orange, e di permettergli di combattere contro la Francia, ma ne profilava uno occulto ben più pesante che dette inizio alla contorta spirale del debito pubblico, ad oggi mai azzerata, causa di innumerevoli tasse e vessazioni.

Sull’esempio della Banca d’Inghilterra tutti gli altri governanti cercarono di imitare gli inglesi, permettendo la creazione di istituti centrali che potevano stamparsi in proprio la cartamoneta. Siamo arrivati al punto che oggi queste istituzioni usurarie non debbono fornire alcuna garanzia per poter immettere denaro in circolazione.

Il 15 giugno 1939 Adolf Hitler, primo governante al mondo di uno Stato moderno, dopo quasi 500 anni, decise di nazionalizzare la Banca Centrale Tedesca, la Reichsbank, causando un totale sconvolgimento nel mondo occidentale. Il 29 agosto, dopo neppure tre mesi da quella data, con il pretesto di impedire al Fuhrer l’annessione della libera Città Stato di Danzica, formata dal 95% di tedeschi contro il 2,6% di polacchi, l’Agenzia Mondiale Ebraica, la JWA, quel proto-stato che nove anni dopo fondò Israele, prima di tutti gli altri, e prima ancora che il cannone avesse iniziato a sparare, dichiarò guerra alla Germania. Alla fine del conflitto la Banca Centrale Tedesca ritornò proprietà dei banchieri privati, e Israele, in qualità di vincitore, ottenne i danni di guerra.

Tre indizi sono una prova, e la prova è che certi fatti si ripetono nel tempo sempre uguali, e sempre uguali sono i gruppi a capo di queste organizzazioni criminali.
Permettendo la loro proliferazione, si forma in automatico quella speculazione chiamata finanza, a danno delle persone e principale causa di debito per gli stati. I politici camerieri, fingendo di rimediare permettono la creazione di altre istituzioni usurarie dai poteri immensi, che come conseguenza saranno la causa di altre tensioni, altre tasse, guerre e povertà della popolazione.

Ma una cosa spaventa gli usurai-finanzieri: il fatto che le masse vengano a precisa conoscenza del loro trucco da prestigiatori. La conoscenza fa aumentare le loro difficoltà, ne riduce il potere e li costringe ad adottare soluzioni drastiche, lasciando però altre tracce. Quei pochi uomini ai vertici delle istituzioni occidentali che hanno cercato, seppur parzialmente, di ridurre lo strapotere delle banche han fatto una brutta fine: assassinati Lincoln, Kennedy e Moro per aver emesso biglietti di Stato in concorrenza con le banconote delle banche centrali private. E lo Zio Adolf, non potendolo annientare con un colpo di pistola, l’han trasformato nel più grande criminale della storia.

Solo quando le masse sapranno ricoscere questi indizi, affinchè i responsabili siano individuati e cacciati dalle istituzioni, gli Stati riusciranno finalmente a governare. Con i parassiti della finanza spariranno anche quasi tutti i mali del mondo!

15 giugno 2016

Pierluigi Pagliughi


Per un ulteriore approfondimento:

Rothschild Conspiracy Explained In 4 Minutes

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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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 Oggetto del messaggio: Re: Germania: locomotiva d' Europa?
MessaggioInviato: 12/07/2016, 02:01 
diciamo che hitler era pazzo... Ma chi è sopravvissuto, forse, è peggio? :)



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