20/06/2020, 13:14
26/06/2020, 12:51
Scandalo Wirecard (la Parmalat tedesca) e la situazione reale del sistema finanziario della Germania
di Giuseppe Masala
La società di fintech tedesca Wirecard mercoledì 17 Giugno quotava 104,5 euro; oggi invece quota 2,6 euro. Ovviamente hanno fatto istanza di fallimento al Tribunale di Monaco di Baviera. Tutto questo a causa della scoperta di un ammanco da 2 mld di euro (che dovevano essere in un conto su una banca filippina ma non c'erano, tutto in puro stile Parmalat). Il fatto che non abbiano tentato una fusione con qualche altro loro colosso finanziario la dice lunga sulla situazione reale del sistema tedesco; semplicemente i soldi non ci sono.
Ma allora io continuo a domandarmi, ma dove cavolo sono i soldi di venti anni di bilancia commerciale in forte attivo? Ma dove sono i soldi del loro strabenedetto Saldo delle Partite Correnti stellare? Ma dove sono le migliaia di miliardi tedeschi in giro per il mondo che rileviamo da quel pazzesco Niip al 70% del Pil come indica Eurostat?
I dati indicano che i tedeschi sono pieni di soldi a tal punto che non sanno dove metterli eppure la realtà dei fatti indica che qualcosa non va.
Prego, obbligare la Bundesbank e gli altri Bundesqualcosa a tirar fuori i dati dei conti con l'estero depurati dai flussi della Bce e si faccia piena luce su che cosa hanno in pancia le banche e le altre entità finanziarie tedesche con la classificazione "assets level 3".
A pensar male si fa peccato. Ma qui è arrivata l'ora di peccare fortemente.
Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-scandalo_wirecard_la_parmalat_tedesca_e_la_situazione_reale_del_sistema_finanziario_della_germania/29296_35796/
25/07/2020, 10:55
11/09/2020, 12:39
Deutsche Bank, il mondo sta per iniziare "una nuova era": a rischio globalizzazione e UE
Secondo gli esperti della Deutsche Bank, il futuro prossimo sarà caratterizzato dal disordine. In particolare per la tensione tra Stati Uniti e Cina, con il gigante asiatico ormai prossimo dall'essere la più grande economia del mondo.
Gli esperti di Deutsche Bank ritengono che il mondo sia sull'orlo di una nuova era, che inizialmente sarà caratterizzata dal disordine, con un probabile indebolimento della globalizzazione che ha creato la rapida crescita economica e dei prezzi degli asset degli ultimi 40 anni .
Nel loro ultimo studio sulla performance degli asset a lungo termine, pubblicato ieri, gli analisti hanno indicato che quest'anno inizia un nuovo "superciclo strutturale" che "modella tutto, dalle economie i prezzi delle attività, la politica e il nostro modo di vivere in generale ".
Secondo Deutsche Bank, questa nuova `` Age of Disorder '', che è accelerata dalla pandemia di coronavirus, minaccia le attuali valutazioni degli asset globali e farà sì che i governi e le aziende si indebitino ulteriormente.
Inoltre, l '"Age of Disorder" sarà caratterizzata dalla tensione tra Stati Uniti e Cina, poiché il gigante asiatico si avvicina all'essere la più grande economia del mondo.
D'altra parte, e in particolare nei prossimi 10 anni, questa era potrebbe essere "un decennio decisivo per l'Europa", poiché le possibilità di andare avanti nella regione sono diminuite, mentre è probabile che le divergenze economiche si allarghino ancora di più.
In totale, ci saranno otto temi che definiranno l '"Età del disordine":
[1]Deterioramento delle relazioni USA-Cina e inversione della globalizzazione, senza restrizioni
[2]Un decennio decisivo per l'Europa
[3]Debiti più elevati, mentre i "soldi dall'elicottero" diventano più comuni
[4]Inflazione o deflazione?
[5]L'aggravarsi della disuguaglianza prima di un contraccolpo e di un cambiamento
[6]L'ampliamento del divario intergenerazionale
[7]Il dibattito sul clima
[8]Rivoluzione tecnologica o bolla?
Il rapporto esamina anche la situazione attuale, che descrive come la "migliore crescita combinata dei prezzi delle attività in qualsiasi momento della storia, con rendimenti azionari e obbligazionari molto forti su tutta la linea".
Il documento rileva che è "improbabile" che questa performance venga mantenuta nell '"Age of Disorder", mentre conclude che "nei prossimi anni, semplicemente estrapolare le tendenze passate potrebbe essere il più grande errore che si possa fare ".
Notizia del: 10/09/2020
Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-deutsche_bank_il_mondo_sta_per_iniziare_una_nuova_era_a_rischio_globalizzazione_e_ue/82_37213/
12/09/2020, 01:41
27/01/2021, 18:03
28/01/2021, 12:43
14/03/2021, 21:33
15/03/2021, 14:34
Crac bancario in Germania rischia di mandare 50 città sul lastrico
Se pensate che in Germania vada tutto bene (pandemia a parte) siete decisamente sulla strada sbagliata. Il crack della Greensill Bank, controllata tedesca con sede a Brema, dell’australiana Greensill Capital rischia di provocare ingenti danni a diversi municipi tedeschi come Monheim, Emmerich, Colonia o Bad Duerrheim.
In tutto si tratta di ben 50 municipi, come riferisce Huffington Post: «Greensill in Germania ha tra i suoi clienti una marea di soggetti istituzionali, Comuni come Monheim, lander come la Turingia, la città di Colonia che lì aveva depositato circa 15 milioni da utilizzare per la ristrutturazione del teatro dell’opera. Sono più di 50 gli attori pubblici che hanno scelto di rivolgersi a Greensill Bank e la ragione è nella caccia spasmodica a tassi di interesse convenienti: Greensill Bank offriva commissioni vantaggiose sui depositi in un periodo storico caratterizzato dai tassi negativi imposti dalla Bce per garantire adeguata liquidità e prestiti a imprese e famiglie. Basti pensare che le casse di risparmio tedesche (Sparkassen) applicano un tasso dello 0.5% sui depositi di investitori istituzionali. Qui nasce il problema: come in altri Paesi anche in Germania i depositi sono garantiti dall’assicurazione dello Stato ma questo non vale, dal 2017, per i soggetti pubblici, esclusi per legge dallo schema di tutela di depositi. Circa l′85% dei 3,5 miliardi di euro depositati fanno capo a investitori retail, e quindi garantiti, ma ci sono circa 500 milioni di euro di clienti istituzionali, principalmente i Comuni che ora hanno un solo timore: dover dire ai cittadini di aver perso i loro soldi.
La città di Monheim sul Reno ha investito 38 milioni di euro nella banca ora a rischio crac, circa mille euro che ogni abitante rischia di rimetterci».
Anche piccole comunità come quella di Emmerich, circa 30mila abitanti, hanno investito nella banca che rischia il crac con la conseguenza che i fondi pubblici potrebbero sparire. “Se la banca fallisce, la maggior parte dei soldi andrà probabilmente persa”, ha dichiarato il sindaco della cittadina accusato di malversazione dei fondi pubblici.
Siccome il rating della banca è stato sempre alto e la Bafin (organo di vigilanza bancaria teutonico) aveva il compito di vigilare sull’operato dell’operatore finanziario a rischio crac, adesso gli amministratori locali sono decisi a chiedere al governo Merkel di ripianare i buchi di bilancio creati dai crediti con la banca.
Per ironia della sorte si tratta di quello stesso governo sempre inflessibile riguardo i cosiddetti ‘aiuti di Stato’.
fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-crac_bancario_in_germania_rischia_di_mandare_50_citt_sul_lastrico/11_40209/
25/04/2021, 12:57
L’euroscetticismo vince in Germania. “Dexit” si avvicina?
Attualmente l’unico partito tedesco che abbia l’uscita dall’Unione europea fra i propri obiettivi è AfD, Alternative fur Deutschland, che naviga fra il 10% ed il 15% nei sondaggi. Quindi l’uscita dalla UE della Germania, la Dexit, sembrerebbe lontanissima. Eppure..
Eurointelligence prende molto sul serio il crescente euroscetticismo.
I tedeschi hanno perso la fiducia nella Commissione europea. Solo il 21% dei tedeschi afferma di avere molta o un certo grado di fiducia nella Commissione, in calo rispetto al 30% nel 2019. Ciò è in contrasto con il 50% che direbbe lo stesso del governo tedesco.
L’8% afferma che la Germania ha beneficiato degli acquisti di vaccini dell’UE, mentre il 46% ha detto di no. Ma ciò che colpisce davvero è lo strisciante euroscetticismo. Il 39% vuole il rimpatrio delle competenze dall’UE agli Stati membri. Solo il 12% desidera maggiori competenze per l’UE. Il 63% pensa che l’UE sia eccessivamente burocratica e il 58% ritiene che la Germania debba pagare per i paesi della zona euro sovraindebitati.
Crediamo che la campagna AfD Dexit sia più pericolosa di quanto sembri. La divisione interna dell’AfD potrebbe mettere in ombra tutto. Ma il partito ha il potenziale per attirare voti di protesta da elettori scontenti della CDU, specialmente nell’est. Ed è l’unico partito disposto a pescare nella pozza del sentimento anti-UE. I numeri di Allensbach non suggeriscono che i tedeschi siano in maggioranza a favore dell’uscita dall’UE. Ma ci dicono che l’euroscetticismo è ampio e persistente.
Quella delle lamentele per l’inefficienza e, soprattutto, ignorare i pareri dei cittadini ed il loro scetticismo sulla UE è stata la strada con cui è iniziata la Brexit.
Oltre ai politici e al partito dei Verdi, chi crede veramente in “Più Europa”?
Fonte: https://scenarieconomici.it/leuroscetticismo-vince-in-germania-dexit-si-avvicina/
14/08/2021, 01:35
14/08/2021, 10:01
14/08/2021, 11:41
vimana131 ha scritto:Merkel verso pensione, prenderà 15mila euro al mese
Angela Merkel prenderà una pensione da circa 15mila euro al mese una volta lasciata la Cancelleria, dopo le elezioni di settembre. Il calcolo è stato eseguito dall'Associazione del contribuenti tedeschi, tenendo conto per la 67enne Merkel dei tanti anni trascorsi come parlamentare, come ministro federale e come cancelliera.
Come tutti gli ex cancellieri e presidenti tedeschi, Merkel avrà diritto ad un ufficio quando lascerà il suo incarico, oltre che ad un capo dello staff, a due assistenti, ad una stenografa e ad un autista.
https://www.adnkronos.com/merkel-in-pen ... vJZNNAk02F
07/09/2021, 19:32
08/09/2021, 11:57