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MessaggioInviato: 24/05/2012, 15:05 
Atlanticus, per me una massoneria "buona" non è una vera e propria massoneria: utile l'intervento di superza in tal senso, che ricorda come proprio a nome di innominabili associazioni massoniche si sono compiuti atti di rara ignobilità disumana.
Illuminare chi sta al di sotto con intenti buoni?
Ok [;)], ma non chiamiamola massoneria, che sia buona o cattiva: anche perchè, giustamente, la gente si spaventa di fronte a tale termine.
Dopo anni di invisibili soprusi alle spalle mi pare pure logico.

Mi pare illogico, sfruttare il nome di una cosa che è sfociata fino ad ora nel nichilismo più totale a favore unicamente del suo stesso sistema e dei profitti ricavati da esso.
Ma in fondo, c'è così tanto da illuminare?

Se spegnessimo TV, radio ed anche PC (perchè ipnotizzano a loro modo anche quelli, creando dipendenza esattamente alla pari di altri media ufficiali) completamente già il vantaggio sarebbe enorme, per parecchie, anzi forse troppe persone.
Ma davvero troppe fasce del popolo sono completamente avezze ai media, dati i loro stili di vita....



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MessaggioInviato: 24/05/2012, 23:09 
Manifesto elettorale in Messico

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Natalia Juarez ha movimentato la campagna elettorale in Messico. La candidata ha deciso di mettersi in topless sul suo manifesto elettorale e lo ha fatto insieme ad altre donne. Il messaggio è chiaro, "Ti sfido a costruire un nuovo progetto per una nazione senza pregiudizi". La Juarez si candida nelle liste del Partito della Rivoluzione Democratica ed ha spiegato che vuole risvegliare una società addormentata.

Giustappunto, mentre tutte le altre donne alzano il pugno, la seconda donna da sinistra compie con la mano il gesto collegato all'occhio di Horus...

[:0] [:0] [:0]

Possibile mai che il simbolismo dell'occhio di horus adesso lo conoscono tutti?!?! [:D]

Significativo il collegamento tra simbolismo legato a occhio di horus e volontà di risvegliare una società addormentata.


Ultima modifica di Atlanticus81 il 24/05/2012, 23:14, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 14/06/2012, 19:41 
Torniamo alla simbologia dell'occhio di horus e al suo possibile significato per affrontare la teoria avanzata da molti che il disegno dell'occhio sia in realtà la schematizzazione del nostro cervello con un particolare focus sulla ghiandola pineale.

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Ciò potrebbe significare che il simbolo dell'occhio racchiude quelle conoscenze e quella potenzialità/spiritualità necessaria per attivare un particolare processo atto a riattivare la biologia, la chimica o l'alchimia, della ghiandola pineale (o epifisi)

Ovvero la capacità di "aprire" l'occhio e riuscire a vedere al di là del piano materiale, del velo di Maya, e cominciare a scrutare il piano spirituale di sè e del tutto, comprendendo la propria caratteristica divina e iniziare a osservare il mondo da un altro punto di vista, più consapevole del proprio potere e del proprio ruolo nell'armonia ed equilibrio dell'intero sistema terra-uomo.

A tal proposito di seguito propongo il seguente articolo

http://www.tanogabo.it/Ghiandola_pineale.htm

La Ghiandola pineale: l'occhio che vede tutto e simboleggia il TERZO OCCHIO ONNISCIENTE.

Lo scopo primario nella pratica della meditazione, e' proprio quello di riattivare la ghiandola pineale. L'occhio che vede tutto, "The all seeing eye", simboleggia proprio il TERZO OCCHIO ONNISCIENTE. La Ghiandola pineale produce ciò che e' comunque conosciuto come DMT, sostanza in grado di portare l'individuo ad avere viaggi extradimensionali, e extratemporali.

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Ciò accade di notte durante i sogni, quando la Ghiandola pineale e' maggiormente attiva. Apparentemente, ad oggi non si da' molta importanza al terzo occhio come in passato ciò ha portato ad atrofizzare graduale di tale organo ed alla perdita di valori "obsoleti" quali la spiritualità, l'amore per il prossimo ma ciò coincide "incredibilmente" anche con un rimbambimento delle masse.

All'interno della Ghiandola pineale scorre acqua, che con il passare del tempo calcifica. Questo porta ad una atrofizzazione della Ghiandola. Tale processo di calcarizzazione ed atrofizzazione viene accelerato prevalentemente a causa dell'alimentazione moderna: bibite gassate, acqua fluorizzata, zuccheri raffinati. La Ghiandola pineale si attiva e si "decalcifica" di notte, con l'oscurità e con il sonno, pertanto per riattivare tale organo atrofizzato, nella maggior parte della gente sono necessarie queste due azioni: dormire e meditare.
Pineale deriva da pino, la Ghiandola pineale quindi ottiene il suo nome proprio da pino, perché ha la forma di pigna.

La statua che vedete sotto è sita in Piazza della Pigna ( Città del Vaticano )... Se guarderete con occhio critico la foto vi accorgerete che tale statua ha simboli egiziani. Ai lati della pigna ha due pavoni, simbolo molto usato dagli antichi egizi, invece ai piedi della statua vi è un sarcofago egiziano aperto... Il sarcofago aperto simboleggia la fine della morte, e la transizione verso la vita puramente spirituale. Tale elemento della composizione è presente anche nella grande piramide di Giza, nella camera del re. Anche lo scettro del dio egizio Osiris riporta lo stesso stemma adottato in seguito dal Vaticano. Esso e' costituito da una ghiandola pineale in cima e da due serpenti incrociati ( il DNA ) che raggiungono la ghiandola, passando attraverso la spina dorsale. Il dio egiziano Osiris, viene raffigurato con una protuberanza sul cranio. Tale sporgenza simboleggia il Terzo Occhio, organo che gli "antiquati" egizi conoscevano molto bene. Anche Shiva, la dea indiana della, distruzione, viene rappresentata allo stesso modo, con il cranio che presenta un'evidente sporgenza con dei serpenti attorno.

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Anche nello scettro del papa, come nello scettro di Osiris è stato posto non a caso il simbolo della ghiandola pineale (sotto il crocifisso )
Nei vangeli ci sono varie citazioni riguardo la ghiandola pineale... La prima citazione fa riferimento alla natura della ghiandola pineale e mette in evidenza l'importanza di tenere il Terzo Occhio aperto... "La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella Luce; ma se il tuo occhio e' malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la Luce che è in Te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!" (Matteo 6:22) La seconda citazione ci dice invece che nell'oscurità e durante il sonno il Tero occhio si riattiva "illuminandoci".

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"Il popolo che giaceva nella tenebre, ha veduto una gran Luce; su quelli che giacevano nella contrada e nell'ombra della morte, una Luce s'è levata." (Matteo 4:16) Il Vaticano è da sempre custode di grandi segreti di importanza vitale per gli uomini, perché non far venire niente a galla?

Il Vaticano tiene per se la Spiritualità vera, e dà ai Fedeli ciò che è una parodia di culti più antichi, quale il culto solare, il mitraismo, il culto dei morti egiziano. Tra tante frottole e mistificazioni una verità c'è, sta a Te scoprirla. Dovrai riattivare il tuo Terzo Occhio per vederla

Ghiandola pineale
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

La ghiandola pineale o epifisi è una ghiandola endocrina delle dimensioni di una nocciola, sporge all'estremità posteriore del 3° ventricolo. Appartiene all'epitalamo ed è collegata mediante alcuni fasci nervosi pari e simmetrici (peduncoli epifisari), alle circostanti parti nervose. Le sue cellule, i "pinealociti" producono l'ormone melatonina che regola il ritmo circadiano sonno-veglia, reagendo al buio o alla poca luce.

La melatonina è inoltre l'ormone antagonista degli ormoni gonadotropi ipofisari, infatti gli elevati quantitativi di melatonina nell'individuo in età prepuberale, ne impediscono la maturazione sessuale. All'inizio della pubertà i livelli di melatonina decrescono notevolmente e nell'epifisi si accumula la sabbia pineale. La ghiandola pineale secerne melatonina solo di notte: poco dopo la comparsa dell'oscurità le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il massimo tra le 2 e le 4 di notte per poi ridursi gradualmente all’approssimarsi del mattino. L'esposizione alla luce inibisce la produzione della melatonina in misura dose-dipendente. In questo senso l'epifisi sembra rappresentare uno dei principali responsabili delle variazioni ritmiche dell'attività sessuale, sia giornaliere che stagionali (soprattutto negli animali).

Conosciuta fin dall'era antica, anche per la sua frequentissima calcificazione in età matura, questa ghiandola di circa 150 mg, grossomodo al centro del cervello, è uno dei centri dell'organizzazione circadiana dell'organismo, comunque di ancora poco interesse in neurologia moderna.
C'è una relazione di reciprocità tra il funzionamento della ghiandola pineale, la tiroide e le ghiandole adrenali, e col sistema immunitario.

Religone e filosofia
Per la sua posizione centrale, per l'aspetto calcifico e il disegno creato al taglio anatomico, è sempre stata oggetto di concetti misterici. Anticamente era chiamata il "terzo occhio" e le venivano attribuiti poteri mistici.
Per la medicina orientale, le informazioni ricevute dai campi di energia sottile attraverso la ghiandola pineale sono decodificate e trasmesse lungo la colonna vertebrale come vibrazione risonante. L'informazione viaggia ad altre parti del corpo attraverso canali di energia, campi bioelettrici, fibre nervose e sistemi di circolazione.

Per Descartes la ghiandola pineale è il punto privilegiato dove mente (res cogitans) e corpo (res extensa) interagiscono.

Per i Discordiani, consultando la propria ghiandola pineale si può ottenere la risposta alle domande più difficili sulla vita



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MessaggioInviato: 19/06/2012, 00:09 
Lasciatemi aprire una parentesi più leggera...

E va bene lo ammetto: mi piace Rihanna! Ma come faccio a non citarla quando lei stessa, nel descrivere il suo nuovo tatuaggio, un falco su una caviglia, dichiara:

"Falcon: a light that shines in the darkness! Never close their eyes during sleep"
(trad: "Il falco: una luce che brilla nell'oscurità! Non chiude mai gli occhi, nemmeno quando dorme")

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Come faccio a non citarla quando sappiamo che il falco è l'icona maggiormente utilizzata per identificare Horus nell'antico egitto, il cui occhio aperto, rappresenta quella luce di conoscenza che brilla nell'oscurità, così come abbiamo ampiamente discusso nei post precedenti?

...

Ok, scusate, chiusa la parentesi Rihanna!
[:o)]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 19/06/2012, 00:11, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/07/2012, 15:11 
Cita:
Wave ha scritto:


Il simbolo dell'occhio onniveggente è antico ed era usato in Egitto, Sudamerica, in Oriente, e da sempre rappresenta il terzo occhio, la conoscenza,e inserito nella piramide la trinità.

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Il puntino Bindi nelle fronti degli Indù viene contrassegnato da un punto nel mezzo della fronte. Il risveglio del terzo occhio è possibile attraverso lo Yoga, in particolare grazie al Kundalini Yoga, che insegna l’esistenza del cosiddetto ajna chakra o chakra del terzo occhio.

Kundalini in sanscrito antico significa “illuminazione” e si riferisce alla luce derivante dal risveglio del vostro Terzo Occhio e dal ricordo di se stessi (vale a dire, essere in comunione con la propria anima).

Ma è stato ripreso dagli illuminati in senzo negativo, rappresenta la "conoscenza" su come tenere all'oscuro il resto dell'umanità che è rappresentato dalla struttura piramidale stessa staccata dall'apice, quindi tenuta al di fuori della conoscenza.

Come si sa è presente nel dollaro americano

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Nel simbolo dell'Intelligenze inglese MI5

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In simboli e loghi risalenti a società massoniche

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Da notare come la simbologia massonica-satanica (dall'ebraico Satana= Contrario) è presente in alcune grandi città di ricostruzione massonica come Washington.

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MessaggioInviato: 16/09/2012, 23:31 
Se è vero che il disegno dell'occhio di horus così come rappresentato dagli antichi egizi rappresenta davvero la ghiandola pineale significa che gli egizi la sapevano lunga sulla funzione della stessa e sulla potenzialità latente nella sua "attivazione".

Cita:
Thethirdeye ha scritto:


[b]Pinolina e Ghiandola Pineale[/b]

Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=V_A-wvhKRqY

Ananda è stato il primo a suggerire che la Pinolina prodotta dalla Ghiandola Pineale risuona a 8Hz (cicli al secondo) ELF, e sarà il rimedio per il cancro. Andrea Doria di automi ribelli dice: ho osservato questo processo per molto tempo, finché non è stato confermato, e lo era già durante la mia ricerca sul Mega Wave. Un'autentica ispirazione fatta a uomo. - Dr. Dieter Broers Ph.d, inventore del dispositivo Mega Wave, Ludbeck Medical Hospital, Clinical Experimental Department; Free University Berlin, Institute for Experimental Physics; Humboldt University, Berlin, Institute for Biophysics Ananda M. Bosman, musicista e ricercatore, vive in Norvegia ed è considerato da molti scienziati e studiosi uno scienziato visionario davvero straordinario.
In questo video spiega cosa sono la Pinolina, la DMT e perché la Ghiandola Pineale si atrofizza all'età di 12 anni. Tratto da AutomiRibelli.org, disponibile anche su googlevideo. Notare come i Sobek ( nominati nel video ) siano raffigurati come uomini dalla testa di rettile.


http://www.youtube.com/user/AutomiRibelli
http://www.automiribelli.org




La visione del video mi ha suggerito questo pensiero:

Aprire il terzo occhio, l'occhio di Horus, vertice della Kundalini, significa entrare in possesso di quella "immensa intelligenza integrata" che ci consente di aumentare la nostra consapevolezza, anche durante le fasi del sonno REM, ovvero quella in cui sogniamo.

Essendo il sogno la rielaborazione inconscia delle esperienze vissute sul piano fisico/materiale della vita cosciente, la ghiandola pineale potrebbe essere il "portale" ricercato da millenni per staccarsi dal corpo fisico e perciò trasfigurare (come Cristo sul monte Tabor) su un piano energetico differente, ultimo step del processo alchemico concluso nella realizzazione del corpo di luce.

E pertanto vivere in eterno, come corpo di luce in un sogno cosciente... che forse rappresenta la vera realtà a cui la nostra anima tende, ormai libera dai falsi vincoli materiali del corpo fisico. Una realtà in cui il tempo si ferma e in cui tu stesso sei il creatore del tuo sogno, ovvero diventi DIO del tuo sogno reale abbandonando la prigione del corpo fisico in stasi perpetua in questa dimensione.



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MessaggioInviato: 17/09/2012, 10:06 
questa è + o - la mia visione...

Aprire il terzo occhio, l'occhio di Horus, vertice della Kundalini, significa entrare in collegamento con la griglia olografica di Malanga, con il mondo delle idee o Iperuranio di Platone, che ci consente di ricordare la nostra vera essenza, specie durante le fasi del sonno REM, ovvero quelle in cui l'Anima si stacca dal corpo fisico.

Essendo il "sogno" la rielaborazione mentale delle esperienze vissute sul piano etereo dall'Anima, la ghiandola pineale è il "portale" che consente di staccarsi dal corpo fisico, proprio grazie alla produzione di sostanze conosciute come la melatonina e la DMT ed altre ancora sconosciute alla scienza.



Attivare i sottotitoli in italiano!


Ultima modifica di Angel_ il 17/09/2012, 10:07, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 29/09/2012, 15:56 
Fatto salvo tutto quanto esposto in questa affascinante discussione sull'occhio di Horus, quale significato possiamo dare al seguente video (tralasciando la conclusione)?



Il video permette di collegare la simbologia dell'occhio inscritto nella piramide ai Gesuiti, i quali sono posti in molte interpretazioni del NWO ai vertici della piramide, superiori in grado anche agli Illuminati di Weishaupt, questi ultimi "creazione" degli stessi Gesuiti, così come descritto nel seguente articolo tratto da:

http://prigioniero.6serve.com/gesuiti-illuminati-loyola

Questa volta in questo articolo cercheremo di capire perche' i Gesuiti e il suo fondatore spirituale Ignazio da Loyola in realta' sono legati alle filosofie degli illuminati di Baviera e di quanto il loro vincolo e legame sia forte. Gia' sapevamo che Adam Weishaupt era stato da giovanissimo seguito "culturalmente" dai gesuiti e non di certo un caso che siano stati proprio i gesuiti a istruire Weishaupt, dato che il loro fondatore dell'ordine era gia' stato correlato a concetti mistici inerenti alla Oscura Illuminazione di gruppi e sette gnostiche Intorno al 1492 Il gruppo degli Alumbrados (Illuminati in spagnolo) si manifestò in Spagna era un gruppo di origine gnostica di probabile di antica derivazione catara, che, secondo alcuni autori, si era formato da non meglio precisate influenze provenienti dall'Italia.

Il movimento era formato da uomini e per la prima volta in assoluto nella storia dei gruppi mistico/gnostici soprattutto da donne, che mostravano la loro "illuminazione dello Spirito Santo" mediante fenomeni di trance, estasi, visioni mistiche e levitazioni ed era intriso di un forte antinomismo: le leggi del Cristianesimo non erano più valide per chi aveva ottenuto il perfetto stato di grazia attraverso le illuminazioni. L'antinomismo fu Termine coniato da Lutero per designare polemicamente la dottrina di Johann Agricola che dalla tesi della salvezza mediante la sola fede arrivava alla conclusione della assoluta inutilità delle opere buone, quindi dei precetti del Decalogo.

Il termine esprime tuttavia un fatto più antico, e cioè l’avversione di numerosi gruppi cristiani (gnostici e marcioniti nella Chiesa antica; varie sette medievali) contro non solo le prescrizioni rituali, ma l’intero Antico Testamento, sentito come mera costrizione e vincolo, in antitesi al Nuovo Testamento. Va da per se che se uno esclude a priori le tavole della legge e la assoluta inutilita' delle opere buone, ovvero l'aiuto del prossimo e la nullificazione del decalogo della legge, si profila un gruppo totalmente malvagio e assolutamente preposto ad una forma di narcisismo malefico e puramente edonistico a discapito di tutti,per appunto gli stessi principi che oggi gli Illuminati portano avanti a discapito della popolazione umana: Il diritto su tutto e tutti e l'esclusione a priori di ogni supporto di opere altruistiche perche' totalmente inutili e fuorvianti alla illuminazione.

Uno storico delle religioni che leggesse queste affermazioni, si renderebbe conto in modo evidente come queste definizioni siano palesemente false e malvagiamente eretiche, dato che Gesu' stesso non ha mai negato i principi delle leggi dettate da Mose sul monte sinai come lui stesso dice: "la Scrittura non può essere annullata" (Giovanni 10:35) e ancora: "Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!)" (Matteo 24:15) "Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli" (MT 5,17) e infine "Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento".(Mt 5, 17-37).

Chiaramente da un punto di vista anche cattolico religioso tale dichiarazioni di questi mistici gnostici e l'antinomismo stesso come perfida deformazione della stesse parole del Vangelo. Il primo leader riconosciuto del gruppo degli Alumbrados fu una donna di Salamanca, nota come La Beata de Piedrahita, la quale affermava di colloquiare direttamente con Dio e la Madonna, e per questo nel 1511 fu messa sotto inchiesta da parte dell'Inquisizione spagnola, ma non fu condannata, pare, grazie alle protezioni in alto loco. (NdA come vedete i veri malvagi ed eretici sfuggono comunque alla giusta punizione di eresia invece ci dobbiamo chiedere quanti altri furono messi al rogo ed erano invece innocenti!).

Anche i futuri santi Teresa d'Avila e Ignazio da Loyola (NdA il fondatore dei Gesuiti!) ne furono profondamente influenzati, quest'ultimo durante i suoi studi nel 1527 all'università di Salamanca, fu ammonito per la sua simpatia verso gli alumbrados. Il caso più noto fu quello del 1529 a Toledo, dove un gruppo di aderenti, con a capo una tale Isabel de la Cruz, fu condannata alla fustigazione e alla prigione ed in seguito molte persone in Spagna, soprattutto a Cordoba, furono giustiziate con l'accusa (spesso generica) di essere degli aderenti al movimento.

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Per esempio, nel 1546 fu processata a Cordoba una suora dell'ordine delle Povere Clarisse, di nome Magdalena de la Cruz, che se la cavò dall'accusa d'eresia con una solenne e pubblica abiura. Un altro predicatore Pedro Ruiz de Alcaraz, che esponendo le sue dottrine ad Escalona, nel palazzo del marchese di Villena, influenzò in maniera decisiva il pensiero di un giovane Juan de Valdés comprovando che la setta degli Alumbrados non era mai morta o sparita del tutto. Nonostante l'azione spietata dell'Inquisizione, il movimento non fu totalmente estirpato (come dicevamo) e, in seguito, alcune sue idee confluirono nel pensiero quietista sviluppato nel 1675 da Miguel de Molinos.

Il movimento ebbe anche un'effimera vita in Francia, soprattutto dal 1623 in Piccardia, dove si fuse nel 1634 con il gruppo dei Guérinets del curato di Saint-George de Roye, Pierce Guérin, ma l'avventura terminò con la soppressione ordinata nel 1635.
Come la storia ci insegna i cosidetti corsi e ricorsi storici,e quindi le eresie malvagie narcisistico-mistiche, non muoiono mai. Difatti il concetto degli Alumbrados continuo' anche se di nascosto a pervadere il Vecchio Continente.

Quietismo, Alumbrados e Gesuiti

Nel quietismo successivamente portato avanti da altri "fedeli di questa dottrina" ritroviamo gli stessi concetti degli Alumbrados Il quietismo è una dottrina mistica, che ha lo scopo di indicare la strada verso Dio e la perfezione cristiana, consistente in uno stato di quiete passiva e fiduciosa dell’anima. Attraverso uno stato continuo di quiete e di unione in Dio, l'anima raggiunge una specie di indifferenza mistica, fino ad arrivare a negare le pratiche e le liturgie comuni della religione tradizionale. Opposto ad ogni forma di spiritualismo, il quietismo appare in Italia alla fine del XVII secolo grazie ad un teologo spagnolo, Miguel Molinos, e alla sua opera principale, la Guida Spirituale (1675).

Essa venne condannata dal papa Innocenzo XI. Le idee quietiste, comunque andranno avanti prendendo vigore in Francia con Madame Jeanne Guyon e la sua opera "Moyen court et très facile de faire oraison".

I cosidetti stati spirituali per arrivare alla “quiete finale” erano:

1) orazione mentale passiva, annichilazione della propria volontà
2) contemplazione acquisita, passività
3) abbandono totale a Dio (senza preoccupazione alcuna di buone opere, di confessione, ecc.),
4) unificazione con Dio.

Insomma e' chiaremente evidente che Ignazio da Loyola fondatore dell'Ordine dei Gesuiti era legato con le posizioni eretico/mistiche e narcisistico-teologiche degli Alumbrados in Spagna. La realta' di certi ordini religiosi come quelli dei Gesuiti andrebbero rivisti a fondo dato che esiste un legame profondamente storico e religioso con determinati dettami che anche oggi vediamo con gli Illuminati di Baviera che sicuramente hanno in ereditato in parte tale "filosofia mistica. Il lettore leggendo l'articolo non potra' certo che sorridere pensando che in realta' non esiste nessuna contrapposizione di intenti tra la Massoneria controllata dagli Illuminati e i gesuiti ordine fondato da un seguace della prima dottrina ispiratrice che Weishaupt modifico' e ripresento' in una sua posizione personale.

Invece di contrapposizioni amaramente possiamo dire che si trattano solo di correnti diverse di un unico malvagio piano a danno di tutti noi!


Personalmente, come Progetto Atlanticus e quindi, come probabilmente sapete, vicino alle idee dello gnosticismo cristiano e pre-cristiano, mi sentirei di aggiungere che, ancora una volta, vediamo come una idea, un pensiero, una filosofia (lo gnosticismo/la conoscenza) rappresenti uno strumento nelle mani degli uomini: questo può essere usato per il bene... oppure per il male.

Dipende da quali mani brandiscono lo strumento offerto...



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Secondo questa interpretazione, l'occhio come segreto ultimo della massoneria, individuerebbe l'eclisse totale di sole come la rappresentazione di una tecnologia di geoingegneria antichissima ed evolutissima

L'ho trovato molto interessante

http://www.neovitruvian.it/2012/08/06/u ... o-parte-1/
http://www.neovitruvian.it/2012/10/20/u ... o-parte-2/

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Cita:
superza ha scritto:

L'ho trovato molto interessante


[:264]

Osserva bene il mio avatar, non lo scelsi a caso e pure il nick, "angeldark" che ho modificato da poco perchè a molti sembrava lugubre... il vero significato era questo!:

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Io sono convinto che quelle "logge" operanti nel settore musicale sappiano qualcosa al riguardo

In buona sostanza da migliaia di anni parliamo sempre delle stesse cose, senza neppure rendercene conto, tenuti all'oscuro dagli inganni, in buonafede del Player A (e da quelli in malafede del Player C)

IL DIO SOLE EGIZIANO - IL CULTO DI HORUS, OSIRIDE ED ISIDE

Il 24 /25 Dicembre era festa grande nell’Egitto dell’epoca: in tale data si festeggiava la nascita del Dio Sole Bambino Horus; il culto di Horus e della madre Iside ebbe molta diffusione in Roma nei primi due secoli d.C. con templi ed Imperatori devoti.

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Ad Heliopolis si celebrava il 24-25 dicembre già nel 1400 A.C. la festa del Dio Sole che aveva il nome di Ra, considerato anche lui Figlio del Sole e Sole egli stesso.

Horus, il Dio Sole, era frequentemente rappresentato come un bambino con la corona solare in testa. Il Dio Sole in Egitto assunse nel corso dei millenni svariati nomi: Ra, Aton, Osiride, Serapide (nome e culto introdotto da Tolomeo nel III secolo A.C.) e Horus. Il nome “Serapide” comparve come attributo addirittura a fianco di nomi di Imperatore romani.

Interessante il culto del Dio Sole Aton, introdotto circa nel 1350 A.C., dal Faraone Amenophi IV, marito di Nefertiti, (il cui successore fu il più a noi famoso Tutankamen): fu il primo culto monoteista e universalista della storia umana ma fu spazzato via dalla rivolta dei sacerdoti politeisti. In Egitto vi era addirittura una citta dedicata al Dio Sole, la famosa Heliopolis, con una vasta classe sacerdotale dedicata al suo culto ed alla sua diffusione. Il Colosso di Rodi (300°.C.), una delle sette meraviglie dell’antichità, rappresentava il Dio Sole Helios e richiese 12 anni di lavoro. I culti egiziani del Dio Sole hanno forse più di tutti influenzato il cristianesimo e lo stesso ebraismo (gli ebrei vissero per secoli in Egitto) essendo precedenti ad entrambe queste ultime religioni.

Horus è partorito da una vergine, ha avuto 12 discepoli, è stato sepolto e poi resuscitato, ha ridato vita ad un morto (El Azar us= Lazzaro), era soprannominato la verità, la luce, il messia, il buon pastore, il KRST (l’Unto). Era denominato anche fanciullo divino e Iusa, figlio prediletto.

Il padre divino di Horus era Osiride, con cui si confondeva (“Io e mio Padre siamo Uno”), mentre il padre terreno era Seb (Giuseppe); l’angelo Thot annuncia ad Iside che concepirà un figlio verginalmente. Nasce in una grotta, annunciato da una stella d’oriente, viene adorato da pastori e da tre uomini saggi che gli offrono doni. A 12 anni insegna nel tempio e poi scompare fino ai 30 anni. Horus viene poi battezzato sulle rive di un fiume da Anup (Giovanni) il battista, il quale in seguito verrà decapitato. Combattè 40 giorni nel deserto contro Set (Satana), ha compiuto numerosi miracoli e camminato sulle acque..

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Con Iside ed Osiride, Horus costituiva la trinità egizia. A Luxor, su edifici risalenti al 1500 A.C. si possono vedere immagini relative all’ Annunciazione e all’ Immacolata Concezione di Iside.

Osiride, il padre di Horus, risale a tempi ancora più arcaici dell’antico Egitto, anch’esso rappresentava il Dio Sole : aveva oltre 200 definizioni avendo assorbito nel tempo altre divinità egiziane. Il suo culto prevedeva l’ingestione di focacce di frumento in comunione, considerate la sua “carne”, e l’elevazione al cielo dell’ostensorio. Osiride fu dall’inizio alla fine considerato il Dio che soffrì e morì; al momento della sua morte il cielo si oscurò.

Vi era in suo onore un inno che assomiglia al Padre Nostro: “O Amen, che sei nei cieli…”. Il salmo 23 della Bibbia è considerato la copia di un testo egiziano che nomina Osiride come “Buon Pastore”. Spesso Osiride era rappresentato da un occhio racchiuso in un triangolo equilatero, immagine che si può rivedere all’interno delle Chiese cristiane.

A proposito dell’Ostensorio, la cui elevazione rientrava nei rituali di Osiride, contrariamente a quanto si pensa per la liturgia cristiana, non prende il nome dall’ ostia ma accade il contrario. Si chiamava ostensorio almeno un millennio prima di Cristo; ostiare corrispondeva ad un etimo egizio (e si traslò anche nel latino) e significava mostrare, far vedere, cioè mostrare il disco solare ai fedeli.

La liturgia cristiana conservò anche l’abbassamento del capo, perché nei primi riti di Osiride-Aton all’aperto, vi era l’accorgimento di abbassare la testa per non guardare il Sole evitando così il rischio di perdere la vista. Quando i riti di Osiride-Aton furono trasferiti all’interno dei templi, i sacerdoti ricorsero ad un disco d’oro con i raggi intorno; appunto l’ostensorio, elevato in alto, ma rimase l’abitudine di abbassare il capo.

Nel culto cristiano l’ostia consacrata risale alla fine del 1400 d.C., mentre la forma dell’ostia fu stabilita dal Concilio di Trento; per spezzare i legami con il Sole pagano raffigurato nell’ostensorio. All’inizio del 1400 san Bernardino da Siena sostituì il disco d’oro luccicante con una teca con dentro il simbolo dell’eucarestia, il pane.

Studiosi sostengono che molte storie presenti nei Vangeli si possono ritrovare molto tempo prima nel Libro di Enoch e nei testi dei monaci egiziani chiamati i “Terapeuti”, successivamente associati agli Esseni.

Nei sotterranei di Roma vi è una rappresentazione di Horus allattato dalla madre vergine Iside risalente al II secolo D.C.

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http://www.didaweb.net/mediatori/articolo.php?id_vol=15



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MessaggioInviato: 10/06/2013, 18:21 
Occhio di Horus, detto anche occhio di Ra:
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Classica rappresentazione di Horus (notare lo scettro Uas in una mano e l'Ankh nell'altra!):
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Cita:
Lo scettro uas era un bastone con una forcella all'estremità inferiore e nella parte superiore, leggermente ricurva, la testa stilizzata di un animale. Poteva essere lungo o corto ed era il bastone in genere più raffigurato perché usato da quasi tutte le divinità, dal sovrano e successivamente, anche dai nobili. Compare nelle pitture e nei rilievi anche come supporto perché era considerato il pilastro che sosteneva il cielo.

Aveva un significato feticistico di origine sciamanica africana e serviva come connessione per veicolare alla madre terra le energie provenienti dal cielo ed in senso più generico apportava potenza e fortuna.

Questo scettro era usato dalle divinità maschili spesso unito all'ankh, simbolo di vita, e al pilastro djed indicante stabilità, come mostra sovente l'iconografia di Osiride e Ptah e successivamente anche dal sovrano, che era l'incarnazione del dio.

Comparve come geroglifico vero e proprio nell'Alto Egitto, la cui capitale era Uasit , che significava "Città dello scettro" successivamente chiamata Tebe e della quale divenne l'emblema.

Il canide posto in cima al bastone, non è stato mai identificato, forse perché estinto, ma resta comunque il significato totemico perché rappresentava di sicuro un dio oppure un'ipostasi di Seth.

Recenti studi hanno identificato nell'uas il compasso del dio poiché risulta essere un dispositivo per poter tracciare lo shen, ossia due cerchi concentrici e se ne ipotizza il suo utilizzo nel campo delle costruzioni.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Scettri_egizi


L'Ankh egizio, un simbolo dal significato incerto...(forse chiave della vita o soffio vitale!):
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Il simbolo che compare sul retro di un biglietto da un dollaro Usa (notare l'occhio circondato dai raggi del Sole!):
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Cita:
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Stemma dei Gesuiti. L'acronimo "IHS" è composto dalle prime tre lettere greche "IH#931;OY#931;" di Gesù, in seguito venne anche letto come Iesus Hominum Salvator, "Gesù, Salvatore dell'umanità", Habemus Iesum Socium, "Abbiamo Gesù come Compagno" o come Societas Iesu humilis, "Società umile di Gesù"
Fonte:http://it.cathopedia.org/wiki/Compagnia_di_Ges%C3%B9


TRE Dei egiziani...
Isis ISIDE dea egizia della fertilità figlia di Seb
Horus HORUS dio egizio del sole figlio di Iside e Osiride
Seb SEB dio egizio della terra

Il simbolo di Saturno:
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...sembra che sia un Ducato tedesco del 1616...
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A questo punto aggiungo solo un link...che riassume molte "coincidenze"...[:29]
http://nwo-truthresearch.blogspot.it/20 ... suiti.html


Ultima modifica di Angel_ il 10/06/2013, 18:28, modificato 1 volta in totale.


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La villa a forma di Occhio di Horus


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La Villa di Naomi Campbell in Turchia a Forma di Occhio di Horus

Sconfiniamo per una volta nel gossip: sull’isola turca conosciuta come Cleopatra Island (in realtà chiamata Sedir Island), la modella e attrice ormai calva Naomi Campbell ha una villa (che ha ricevuto in regalo dal miliardario Vladislav Doronin) a forma di occhio di Horus che nella religione egizia era il simbolo della prosperità, del potere regale e della buona salute.

Peccato che questo occhio – conosciuto anche come ‘occhio di Osiride’ – è stato adottato dalla Massoneria e dagli Illuminati.

Dice infatti l’autorevole massone Albert Pike:

“Osiride era l’immagine della potenza generativa. Il Sole era chiamato dai Greci l’Occhio di Giove, e l’Occhio del Mondo; e suo è l’Occhio Onniveggente nelle nostre Logge”.E gli fa eco un altro massone autorevole come Albert Mackey: “ …. gli Egiziani rappresentavano Osiride, la loro divinità principale, con il simbolo di un occhio aperto, e posero questo geroglifico di lui in tutti i loro templi”. Dietro questo simbolo massonico di origine egizia – che è presente anche sul retro del dollaro americano – c’è Satana.

Ecco alcune foto della lussuosa villa della Campbell:

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Ciò mostra che il diavolo con la sua astuzia sta operando al fine di sedurre più persone possibili anche del mondo dello spettacolo facendogli accettare i simboli occulti di questa antica religione misterica, piena di eresie di perdizione, dietro i quali si nascondono spiriti malvagi.

Fonte & Fonte

Tratto da La Massoneria Smascherata

Fonte: Freeondarevolution

- See more at: http://www.losai.eu/la-villa-a-forma-di-occhio-di-horus/#sthash.fUK2eQKd.dpuf

Attraverso: http://terrarealtime.blogspot.it/2013/06/la-villa-forma-di-occhio-di-horus.html

[align=right]Source: La villa a forma di Occhio di Horus | ICONICON POST [/align]


Ultima modifica di Wolframio il 16/06/2013, 22:18, modificato 1 volta in totale.


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Viaggio alla Scoperta della Ghiandola Pineale

L’epifisi è una ghiandola endocrina situata nel cervello dei vertebrati. La sua forma assomiglia ad una piccola pigna e per questo viene detta ghiandola pineale. Si trova vicino al centro del cervello, tra i due emisferi, nascosta in una scanalatura in cui aderiscono i due corpi arrotondati dell’ipotalamo, essendo così la parte più protetta del corpo.

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L’epifisi produce melatonina e, in quantità ridotta, serotonina (a partire dall’amminoacido triptofano) che è precursore della melatonina. Durante la sintesi della melatonina viene prodotta la pinealina.

E’ stato dimostrato che la melatonina è il più potente antiossidante naturale. Essa possiede anche altre proprietà terapeutiche: è efficace contro certe forme di insonnia e contro alcuni tumori.

Ma la pineale non regola soltanto i nostri ritmi del sonno. Essa regola il ritmo della vita stessa, e ciò appare nel modo più chiaro nel regno animale, dove esso non viene interrotto da alcun meccanismo artificiale. In primavera, la pineale riaccende le pulsioni sessuali, segnalando agli animali che è la stagione dell’accoppiamento. Quando l’estate cede il passo all’autunno, la pineale segnala agli uccelli che è tempo di migrare. La ghiandola pineale funziona anche come una sorta di bussola fisiologica, mantenendo gli uccelli sulla giusta rotta mentre sorvolano il pianeta. Quando l’inverno si avvicina e le ore di luce giornaliera diminuiscono, la pineale avverte gli animali che è tempo di cercare un riparo e di entrare in letargo...

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La ghiandola pineale è una parte del corpo che, fino a poco tempo fa, è stata poco studiata ma tenuta in grande considerazione da tutte le culture, filosofie e religioni.

Per esempio, gli indù annettono grande importanza a quest’organo che essi considerano misticamente come il terzo occhio del corpo – cosa che, in un certo senso, essa è per davvero.

Descartes ritiene l’epifisi sede dell’anima. Per il filosofo e matematico francese, la ghiandola pineale è il punto privilegiato dove anima (res cogitans) e corpo (res extensa) interagiscono, in quanto unica parte dell’encefalo a non essere doppia.

Fino agli anni ’60 i grossi finanziamenti alla “ricerca pubblica”, in merito a questa ghiandola, vennero sempre ostracizzati, con la scusa di ritenerla scarsamente importante; ma l’epofisi fu ampiamente studiata in ambito militare, soprattutto dalle varie fondazioni scientifiche ed università americane finanziate celatamente dalla CIA e dalle facoltose famiglie che ne dettano la politica. Alla CIA da sempre molto legata al cosiddetto mondo paranormale, non interessava se si potesse dimostrare scientificamente l’esistenza dell’anima come natura primigenia dell’uomo, bensì lo sviluppo dei poteri paranormali a cui veniva associava da sempre questa ghiandola. Quello che alcuni pionieri di queste ricerche divulgarono, rompendo il muro del silenzio, fu che i servizi segreti americani, russi e israeliani reclutarono sensitivi, medium e chiunque dimostrasse di possedere doti paranormali per poterli studiare.

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La ghiandola pineale, che contiene cellule pigmentate simili a quelle che si trovano nella retina,è sensibile alla luce e reagisce all’alternanza periodica di luce e di buio che l’occhio recepisce e trasmette.

L’epifisi in generale e la sintesi di melatonina in particolare, non sono influenzate da ormoni prodotti in altre ghiandole o cellule. Al contrario, il principale regolatore della sintesi di melatonina è il ciclo luce-buio dell’ambiente circostante.

In un certo senso l’epifisi è un organo del sistema visivo, non dissimile dalla corteccia visiva. La trasmissione del segnale luminoso parte da una serie di neuroni che originano dalla retina e arrivano all’epifisi.

Vi sono neuroni specializzati che contengono un fotopigmento sensibile alla luce. L’informazione è tradotta in un sistema neurale che, attraverso i nuclei soprachiasmatici, termina nella ghiandola, dove l’informazione sull’ambiente di luce-buio determina il ciclo di sintesi di melatonina.

Anche gli impulsi magnetici, termici e addirittura sonori sono capaci di influenzare la produzione di melatonina, così come la quantità di serotonina, GABA e dopamina, in stretta relazione con gli stati emotivi.

Essa è in grado di stimolare il sistema immunitario mantenendo attivo il timo; dialoga con l’ipofisi e i neuroormoni; E’ secreta anche dalle cellule dell’apparato digerente dove svolge un’azione di rallentamento del transito gastrointestinale atto a favorire l’assimilazione di vitamine e minerali, in particolare dello Zn.

Al contrario di altri organi endocrini, la ghiandola pineale non immagazzina melatonina per rilasciarla successivamente alla sua sintesi. Il risultato è che i livelli di sangue e liquido cerebrospinale aumentano di notte e le concentrazioni di melatonina in questi 2 fluidi sono considerate indici della sua sintesi nella ghiandola pineale. I livelli di melatonina circolante di notte sono 10-20 volte quelli misurabili durante il giorno.

L’introduzione della luce artificiale ha fortemente compromesso la quantità di melatonina prodotta dall’ipofisi umana. La luce durante il ciclo notturno impedisce al SN di attivare i meccanismi di segnale per la produzione di melatonina. L’esposizione alla luce regola la sintesi sia a livello acuto (anche brevi periodi di esposizione alla luce bloccano la sintesi di melatonina) che nel sincronizzare la stessa al ritmo circadiano di 24h.

Col passare del tempo, i livelli di melatonina continuano a decrescere e il declino più rapido avviene dai cinquant’anni in poi. A sessant’anni, la ghiandola pineale produce una quantità di melatonina pari alla metà di quella prodotta a vent’anni. Non è una semplice coincidenza che con il calo dei livelli della melatonina, compaiano i primi gravi sintomi di invecchiamento.

La melatonina è inoltre l’ormone antagonista degli ormoni gonadotropi ipofisari, infatti gli elevati quantitativi di melatonina nell’individuo in età prepuberale, ne impediscono la maturazione sessuale. All’inizio della pubertà i livelli di melatonina decrescono notevolmente. Come già detto, la secrezione di melatonina mostra un ritmo circadiano con un massimo nella notte. La luce inibisce la secrezione di melatonina.In questo senso l’epifisi sembra rappresentare uno dei principali responsabili delle variazioni ritmiche dell’attività sessuale, sia giornaliere che stagionali (soprattutto negli animali).

Disturbi dell’epifisi possono provocare nel bambino pubertà precoce. Infatti la melatonina, non solo governa i piccoli cicli annuali, ma anche il grande ciclo di tutta la vita; determina cioè l’inizio della pubertà e forse anche a la fine dell’età fertile.
Nella donna c’è una ciclicità mensile della quantità di melatonina, come per l’estro dei mammiferi.

Per quanto riguarda gli effetti sul sistema immunitario, la melatonina fa crescere di peso il timo e ne aumenta l’attività cellulare con maggiore produzione di linfociti T.

La melatonina presente a livello gastrointestinale favorisce inoltre l’assimilazione dello zinco (Zn), indispensabile per lo sviluppo e l’efficienza del sistema immunitario. Un corretto funzionamento dello Zn è anche necessario per il corretto funzionamento dell’ipofisi.

La melatonina conferisce una naturale resistenza al cancro, stimolando le difese immunitarie in genere, esercitando un’azione citostatica diretta, stimolando la differenziazione cellulare (la cellula tumorale è una cellula “sdifferenziata”, simile a quella embrionale, e per questo in rapida suddivisione), inibendo la sintesi endogena di somatomedina C e di EGF (epidermal growth factor), fattori di crescia tumorale.

Parliamo ora di sistema immunitario e invecchiamento. L’invecchiamento non è un progressivo esaurirsi casuale delle singole cellule o dei singoli distretti dell’organismo ma è programmato. E’ la perdita delle capacità dell’organismo di adattarsi all’ambiente. A tal fine è importante vedere come l’epifisi è capace di controllare la respirazione cellulare. Attraverso il TRH regola la produzione di ormoni tiroidei da parte della tiroide; questa secrezione, inversamente alla melatonina, aumenta di giorno provocando un’innalzamento del metabolismo basale, e viceversa di notte. La regolazione del metabolismo basale, la termoregolazione, costituisce una parte importantissima delle capacità di adattamento all’ambiente: la perdita di tale capacità è tipica dell’invecchiamento. La regolazione è completata dalla melatonina che catalizza la trasformazione della tiroxina in triiodotironina, molto più energetica in quanto capace di stimolare specificatamente la lipolisi.

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Questo è lo stato semi calcificato con cui si presenta la nostra ghiandola pineale, risultato del continuo deposito di prodotti con fluoro che sono presenti in molti prodotti che utilizzano l’acqua fluorizzata, il sale fluorizzato e dentifrici con fluoro.

Potete ben vedere che questo è niente paragonato allo stato in cui versano i polmoni quando si fuma o la sporcizia che si accumula negli intestini se non si fa una minima igiene intestinale; la questione però, è che quest’organo, la ghiandola pineale, è stato considerato nel tempo come il nostro apparato di collegamento con altre dimensioni, linee di tempo e piani di realtà.

L’Occhio di Horus degli Egizi sembra una perfetta rappresentazione di questa ghiandola che si trova giusto al centro del nostro cervello.

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La ghiandola pineale, rappresentata da una pigna, è presente nella simbologia usata dal Vaticano ed con frequenza appare in rappresentazioni sumere e babilonesi.

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E’possibile rigenerare la ghiandola pineale che in parte si è calcificata?

Ho letto alcuni appunti su come determinate frequenze sono capaci di rigenerare quest’organo che si logora durante la nostra vita in conseguenza di uso di sostanze tossiche come il fluoro.

Non mi piace prescrivere ricette che io stessa non ho provato. Non credo nemmeno che servirebbe riprodurre ricette che, senza apportare alcun dato scientifico che ci possa orientare sul fatto che tutto questo è effettivo o si tratta più di un rumoreggiare.

E perciò approfitto di questo articolo in basso per elevare il tono del dibattito.

Mi piacerebbe avere l’opinione di Marielalero e anche delle persone che abbiano potuto sperimentare su loro stessi gli effetti riparatori di qualche metodologia specifica per la ghiandola pineale. Sarebbe buono avere informazioni sul tema che divergono tra loro.

Chissà che non ci serva per orientarci un po’ su questo terreno così importante. Comunque e nel frattempo, qualcosa di sicuro già lo sappiamo, dobbiamo eliminare il fluoro dalle nostre vite.

Riporto un articolo intero sugli effetti del fluoro sul sistema nervoso centrale, e le fonti dello studio:

Il fluoro (F) è un elemento tossico e reagente; l’esposizione al F degli esseri umani passa quasi inavvertita quando si usano sostanze che contengono F come:
- additivo nei dentifrici (1.000 a 1.500ppm)
- colluttori (230-900ppm de fluoruro)
- negli integratori alimentari
- sulle superfici polimere di fluoruro che si trovano come antiaderenti nelle pentole e nelle lamette da barba

...e l’utilizzo di sostanze che lo contengono tipo:
- sostanze industriali
- fertilizzanti
- vetro
- raffinerie di petrolio
- fluorocarburi
...ed altri.

Una parte notevole di Fluoro che abbiamo nell’organismo, proviene dall’esservi esposti e dal consumo di alcuni alimenti con un alto apporto naturale dello stesso come il tè, il pesce di mare, le carni, le uova, la frutta e i cereali.

Purtroppo la principale fonte di assunzione di questo elemento è l’acqua che consumiamo abitualmente. L’acqua che contiene la maggior concentrazione di fluoruri risponde a fonti idriche localizzate in zone di montagna o in aree con depositi geologici di origine marina come il sud est asiatico e il nord est dell’Africa.

Studi realizzati negli ultimi quindici anni dimostrano che una percentuale importante di persone appartenenti a popolazioni esposte alla fluorizzazione dell’acqua da bere, presentano danni alla salute e un diverso grado di fluorosi.

In Messico, 5 milioni di persone (circa il 6% della popolazione) sono colpite dalla fluorosi poiché consumano acqua sotterranea, che in molti casi è di origine idrotermale e la cui caratteristica è quella di contenere elementi chimici potenzialmente tossici, tra cui il F; le concentrazioni rilevate arrivano fino a 6,8 p.m.
Bisogna ricordare che l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) per l’acqua potabile raccomanda una concentrazione di 0,7ppm.

L’obiettivo di questa revisione è dare informazioni sul potenziale tossico del F e sui suoi effetti sul sistema nervoso, con una particolare attenzione per la popolazione esposta al consumo di questo minerale la cui concentrazione è fuori norma.

Dagli anni cinquanta, in molti paesi del mondo si aggiunge fluoro agli elementi dell’acqua potabile con il fine di ridurre le carie. L’Associazione Americana dei Dentisti ha sostenuto molto questa pratica che è stata proclamata dall’United States Center Diseases Control come uno dei successi più importanti della medicina del XX secolo.

La controversia sulla sicurezza di questa pratica si accentra sui rischi più grandi della fluorosi dentale e ossea, osteosarcoma, alterazioni ormonali (melatonina) pubertà precoce e alterazioni neurologiche durante lo sviluppo neurologico.

Inoltre alcuni scienziati sostengono che l’immissione di fluoro nell’acqua che si usano ha un impatto minimo sulle carie. Commenteremo quanto impatto ha l’esposizione prenatale al fluoro sullo sviluppo neurovegetativo.

La United States Environmental Protection Agency (USEPA) raccomanda che nell’acqua da bere ci sia un livello massimo di 4 ppm (mg/L) di fluoro.

L’Istituto Nazionale di Ricerca Odontoiatrica degli Stati Uniti considera 1 ppm (mg/L) il livello ottimo di fluoro per prevenire le carie. Le fonti addizionali di fluoro come i trattamenti topici, tavolette e dentifricio al fluoro, incrementano la quantità totale di quest’elemento.

In alcuni studi sugli animali ai ratti femmina incinta sono stati somministrati 0,13 mg di fluoruro di sodio/kg i.m. in 9 opportunità, nei giorni dal 14 al 18 o dal 17 al 19 durante la gravidanza. I piccoli nati dopo l’esposizione delle loro madri trattate con il fluoro nei giorni 17 -19 della gravidanza hanno mostrato segni di un’efficace iperattività.

I livelli di fluoro nel sangue degli animali trattati erano simili ai livelli misurati nelle persone che erano esposte all’acqua con fluoro.

Un altro studio ha dimostrato che la prole dei ratti femmine sottoposte alla somministrazione di 5, 15 o 50 ppmm di fluoro nell’acqua potabile durante la gravidanza e l’allattamento riportavano livelli abbastanza elevati di acetilcolinesterasi agli 80 giorni d’età.

Anche i livelli di aceti colinesterasi della madre erano alti. Anche se in questo studio non sono stati misurati, un probabile risultato dell’elevata attività dell’aceti colinesterasi sarebbe la diminuzione dei livelli di acetilcolina.

Come già detto l’enzima dell’aceti colinesterasi ed il neurotrasmettitore di acetilcolina giocano un ruolo importante nello sviluppo del cervello.

I cambiamenti nelle concentrazioni di qualsiasi neurotrasmettitore durante lo sviluppo possono avere delle conseguenze neurologiche permanenti. (498-3355-46 -46 Nutrici-NEURO.indd Nutrici-NEURO.indd 42 114/11/06 11:30:45 4/11/06 11:30:45 Neurotóxicos medioambientales (IV). Tabaco, alcohol, solventes, flúor y aditivos alimentarios. J.A. Ortega García, et al.)

Due studi realizzati su popolazioni della Cina mettono in risalto bambini con un Quoziente Intellettuale molto minore nelle comunità dove l’esposizione al fluoro è elevata.

In una comunità dove l’acqua potabile contiene naturalmente 4,12 ppmm di fluoro, i Quozienti Intellettuali erano piuttosto meno che nelle comunità vicine a livelli di fluoro di 0,91 ppmm (Quoziente Intellettivo pari a 98 nelle prime e 105 nelle seconde).

La differenza era la stessa quando hanno controllato il livello educativo dei genitori. Gli autori descrivono occupazioni, usi e costumi di vita simili in ambedue le popolazioni.

Nonostante i limiti metodologici del disegno ecologico di questo lavoro, un cambiamento di 7 punti nel Quoziente Intellettivo ha grandi implicazioni sulla popolazione. In un altro studio, i ricercatori hanno utilizzato la fluorosi dentale e i livelli elevati di fluoro si associano a un minore Quoziente Intellettivo.

Questo significa che la distribuzione dei punteggi del Quoziente Intellettivo dei bambini di ogni categoria diminuiva in relazione all’aumento dell’esposizione al fluoro.

Studio su animali ed esseri umani

Gli studi su animali e popolazioni umane indicano che l’esposizione al fluoro nelle concentrazioni usate per immettere fluoro nell’acqua potabile, può intaccare negativamente lo sviluppo neurovegetativo.

Anche se non si può arrivare a conclusioni definitive partendo dai dati disponibili, i risultati sono di un’importanza significativa per la salute pubblica.

Forse la cosa più sorprendente è la scarsa informazione su una domanda importante.

Queste sostanze chimiche che si aggiungono intenzionalmente all’acqua potabile, possono interferire sul normale sviluppo del cervello e sulle su funzioni? E’ un campo di ricerca molto interessante.

Nell’organismo umano, la via principale di assorbimento del Fluoro è quella dell’apparato digerente; il 90% del F ingerito si assorbe nello stomaco. Negli adulti, circa il 10% del F assorbito si deposita nelle ossa, mentre nei bambini si fissa circa il 50%.

La concentrazione massima di F nel plasma avviene tra 30 e 60 minuti dopo che si è ingerito.

Nel neonato circa il 90% di F assorbito si trova nel tessuto osseo.

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Questo diminuisce con l’età e si stabilizza. Nei bambini, circa il 50% del fluoro si fissa sullo scheletro quando è completata la fase dello sviluppo e il rimanente 50% è espulso attraverso i reni.

Il Fluoro è capace di oltrepassare la barriera ematoencefalica 3, il che può produrre cambiamenti biochimici e funzionali nel sistema nervoso durante la gestazione poiché il Fluoro si accumula nel tessuto celebrale prima della nascita; si è costatato che l’esposizione al fluoro durante lo sviluppo embrionale è in relazione con disordini di apprendimento.

Su questo tema altre ricerche riportano che esiste un’associazione tra il consumo di altri livelli di Fluoro e una diminuzione dell’intelligenza dei bambini.

Studi per valutare la tossicità del Fluoro sullo sviluppo neuronale durante la gestazione hanno dimostrato che esistono delle significative differenze tra le prestazioni comportamentali neurologiche dei neonati di soggetti di aree endemicamente ricche di fluoro paragonate con il gruppo sotto controllo quando si valuta la reazione di orientamento visivo e auditivo.

Si è osservato poi che il livello dei neuro trasmettitori, quali norepinefrina, 5-hidroxitriptamina, e dei loro ricettori è inferiore nel cervello di feti abortiti in aree che presentano casi di fluorosi endemica tanto che il livello di epinefrina è maggiore se paragonato ai livelli riscontrati in quei soggetti di aree che non presentano questo problema, questi risultanti quindi suggeriscono che l’accumulo del Fluoro nel tessuto celebrale può interrompere la sintesi di certi neuro trasmettitori e ricettori delle cellule nervose e può arrivare a produrre una displasia neuronale ed altri danni.

Allo stesso tempo il Fluoro esercita un effetto specifico sulla sintesi delle proteine del cervello, il che porta a cambiamenti degenerativi dei neuroni, perdita di grado diverso della sostanza grigia e cambiamenti delle cellule di Purkinje della corteccia celebrale.

Provoca anche rigonfiamento dei mitocondri, del reticolo endoplasmatico granulare, ristagno di cromatina, danno alla membrana del nucleo e diminuzione del numero delle sinapsi, mitocondri, microtubulie vescicole sinaptiche ed anche danni della membrana sinaptica.

Questi cambiamenti sono indice del ritardo della crescita e della divisione cellulare della corteccia che può causare il Fluoro e che il numero minore dei mitocondri, micro tuboli e delle vescicole della terminazione sinaptica potrebbe diminuire l’efficacia tra i collegamenti neuronali e produrre un funzionamento sinaptico anormale influendo sullo sviluppo cognitivo durante la vita post natale.

Questi cambiamenti potrebbero spiegare anche alcune alterazioni neurologiche presenti nei pazienti con fluorosi scheletrica come
- intorpidimento delle braccia e dei piedi
- spasmi muscolare e dolore
- convulsioni
- paraplegia spastica

Del resto l’esposizione al Fluoro incrementa la produzione di radicali liberi nel cervello mediante l’attivazione di differenti vie metaboliche che si sono viste nella malattia di Alzheimer.

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A livello sperimentale si è visto che il Fluoro esercita un effetto inibitorio sugli acidi grassi liberi sia nel cervello di ratti femmina sia maschi ed anche cambiamenti significativi nella morfologia dell’ippocampo, dell’amigdala, nella corteccia e nel cervello.

In questo senso, studi realizzati su animali hanno apportato informazioni sugli effetti tossici diretti del fluoruro sul tessuto cerebrale come:
- riduzione del numero dei ricettori di acetilcolina (ACh)
- diminuzione del contenuto di lipidi
- danno all’ippocampo e alle cellule di Purkinje
- aumento della formazione di placche #946;-amiloide (anormalità classica cerebrale in pazienti che presentano la malattia di Alzheimer)
- esacerbazione di lesioni indotte per deficienza di iodio
- accumulo di fluoruro nella ghiandola pineale.

Pero, si è visto da degli studi su modelli sperimentali che i neonati di ratti femmina ai quali è stata somministrata una dose di 5, 15 o 50 ppm di F nell’acqua da bere durante la gestazione e l’allattamento presentano livelli abbastanza elevati dell’enzima di aceti colinesterasi dopo 80 giorni dalla nascita.

L’elevata attività della aceti colinesterasi avrebbe fatto diminuire i livelli di ACh, e poiché questo enzima fa scendere il neurotrasmettitore ACh, s’intacca in maniera importante lo sviluppo de cervello.

La ACh partecipa alla regolazione di diverse funzioni come il passaggio dal sonno alla veglia e processi in relazione con l’apprendimento e la memoria.

Del resto, a livello celebrale esistono meccanismi precisi che regolano la sua sintesi e la liberazione che sono importanti visti che i cambiamenti nella concentrazione di qualsiasi neurotrasmettitore durante lo sviluppo possono avere conseguenze neurologiche permanenti che si manifestano nella vita da adulti.

Nei topi trattati con acqua fluorata si altera il processo di apprendimento e di memoria. Si è visto che la capacità di apprendimento diminuisce nei soggetti che bevono acqua con concentrazioni elevate di Fluoro paragonati con quelli che bevono acqua con una concentrazione minore.

Alcune ricerche realizzate su soggetti esposti cronicamente al Fluoro per la contaminazione industriale riportano che le persone presentano difficoltà nel concentrarsi, alterazioni per alcuni aspetti della loro memoria, fatica e malessere in generale.

Degli studi realizzati in Cina sulla popolazione umana hanno dimostrato che la concentrazione da 3 -11 ppmm di fluoruro nell’acqua potabile intacca la funzione del sistema nervoso senza causare previe malformazioni.

Il coefficiente intellettuale (CI dei bambini di comunità la cui esposizione al Fluoro è molto elevata (4-12ppmm) è stato valutato e si è visto un Cl minore a paragone di quei bambini che vivono in comunità che presentavano concentrazioni vicine a 0,91ppmm.

In un’altra ricerca effettuata con bambini tra i 6 e gli 8 anni si è osservato un livello basso di visualità dello spazio, il che menoma la loro abilità nella lettura e nella scrittura; inoltre è stata registrata una concentrazione di F nelle orine di 4,3 mgf di creatinina.

Al riguardo si è visto che i livelli di quest’ultimo elemento chimico sono elevati anche nelle orine delle persone che bevono acqua con concentrazioni elevate di F, il che ci fa pensare che esiste una relazione tra il consumo di F nell’acqua da bere, la concentrazione di F espulsa attraverso le orine e il Cl.

Alcuni ricercatori dicono che ingerendo adeguatamente una quantità di iodio si potrebbe trattare o fermare l’effetto tossico del F sul cervello e il Cl.

D’altra parte in ricerche realizzate su animali, hanno osservato un recupero parziale di tutti i parametri studiati quando viene meno l’esposizione al Fl; in effetti, questo recupero sugli effetti tossici è più completa quando si somministra acido ascorbico, calcio o vitamina E da soli o combinati anche se combinati il recupero si dimostra più effettivo. Servono comunque più studi.

Conclusione

Il F è un elemento chimico che si trova in alte concentrazioni sulla corteccia terrestre.

Molti dei paesi dove la fonte principale di somministrazione di acqua potabile è di origine idrotermale, la concentrazione di F supera quanto permesso dalla norma ufficiale al riguardo.

Fino a ora i lavori riportati riportano controversie interessanti sul ruolo che il F ha sulla salute.

In effetti esistono dati che dimostrano che il F ha effetti tossici sul sistema nervoso centrale, il che dipende dalla dose somministrata, dalla età e dal tempo di esposizione al F stesso; si raccomanda perciò di considerare la situazione geografica in cui si trova una determinata popolazione e la qualità dell’acqua che si consuma per prendere delle misure preventive per il suo utilizzo e nelle località in cui la sua concentrazione sia maggiore di 0,7mg/l, evitare il consumo di acqua potabile, di sale fluorato e l’uso di dentifrici e articoli che contengano F.

http://crepanelmuro.blogspot.it/2013/08 ... ndola.html



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MessaggioInviato: 13/08/2013, 00:18 
A proposito di ghiandola pineale: è sensibile al giorno / notte ed è fornita di cellule simili ai bastoncelli dell'occhio. Ma nessuno ha mai pensato che possa captare alcune lunghezze d'onda attraverso la scatola cranica esattamente dalla sommità del cranio, dove resta il solco tra i due emisferi cerebrali, ossia dove non c'è niente...

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Interessante pensare che la religione ebraica imponga agli uomini di coprire la sommità del cranio con una calotta bianca, qualcosa che riflette la luce... proprio dove nei neonati riscontriamo la fontanella perchè il cranio ancora non si è chiuso del tutto.

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E dove secondo la teoria dei chakra entra/esce l'energia cosmica

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Credo ci possa essere un legame in tutto ciò, anche in questo caso dovremmo tirare le fila per posizionare i tasselli del mosaico che abbiamo in mano nella giusta posizione incastrandoli tra di loro nel modo corretto.

[8]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 13/08/2013, 00:20, modificato 1 volta in totale.


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