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MessaggioInviato: 08/07/2012, 13:38 
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Atlanticus81 ha scritto:

In realtà nel sistema da te descritto ci sarebbero due alternative per avere i 5 euro in più!

[;)]






Se parliamo solo di moneta e mettiamo che la banca, in questo caso, ma solo in questo caso, è anche zecca, solo lei ti può prestare altri 5 euro...

questo significa che te gliene dovrai ridare 7,50... in poche parole, non si può uscire dal debito... ( sostituendo il cittadino con la nazione e la banca con le banche nazionali, ed allargandosi banche nazionali che chiedono alla BCE [escludendo il sottopassaggio banche nazionali, banche "private] ).

Se poi con quei dieci euro costruisci una cosa che nel mercato vale 15 allora ci vai paro, in teoria per fregare la banca devi costruire una cosa che ne vale 17... così non ti dovrà prestare quei due euro ma darteli per comprare quella cosa...

solo che con due euro non mangi... :P

niente da fa... da 10 euro se ci vuoi sopravvivere devi costruire qualcosa che ne vale 30... e freghi il sistema...

it's so complicated...
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P.S. scusate per il linguaggio semplice


Ultima modifica di EddyCage il 08/07/2012, 13:42, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 08/07/2012, 13:44 
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EddyCage ha scritto:

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Atlanticus81 ha scritto:

In realtà nel sistema da te descritto ci sarebbero due alternative per avere i 5 euro in più!

[;)]






Se parliamo solo di moneta e mettiamo che la banca, in questo caso, ma solo in questo caso, è anche zecca, solo lei ti può prestare altri 5 euro...

questo significa che te gliene dovrai ridare 7,50... in poche parole, non si può uscire dal debito... ( sostituendo il cittadino con la nazione e la banca con le banche nazionali, ed allargandosi banche nazionali che chiedono alla BCE [escludendo il sottopassaggio banche nazionali, banche "private] ).

Se poi con quei dieci euro costruisci una cosa che nel mercato vale 15 allora ci vai paro, in teoria per fregare la banca devi costruire una cosa che ne vale 17... così non ti dovrà prestare quei due euro ma darteli per comprare quella cosa...

solo che con due euro non mangi... :P

niente da fa... da 10 euro se ci vuoi sopravvivere devi costruire qualcosa che ne vale 30... e freghi il sistema...

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P.S. scusate per il linguaggio semplice





scusa eh ma molto più semplicemente, quando uno accende un mutuo per un immobile paga gli interessi sul prestito e come li paga ? indebitandosi ulteriormente? non penso.
Li paga con le entrate del proprio lavoro



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MessaggioInviato: 08/07/2012, 13:46 
anzi no, scusate, non freghi niente, perch quelli avranno sempre il potere di generare moneta...

e te ti dovrai fare un "culo" così ogni volta per costruire qualcosa...

no no, non freghi niente...


diciamo che la carota è abbastanza difficile da togliersela...


Ultima modifica di EddyCage il 08/07/2012, 13:57, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 08/07/2012, 13:54 
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rmnd ha scritto:

Cita:
EddyCage ha scritto:

Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

In realtà nel sistema da te descritto ci sarebbero due alternative per avere i 5 euro in più!

[;)]






Se parliamo solo di moneta e mettiamo che la banca, in questo caso, ma solo in questo caso, è anche zecca, solo lei ti può prestare altri 5 euro...

questo significa che te gliene dovrai ridare 7,50... in poche parole, non si può uscire dal debito... ( sostituendo il cittadino con la nazione e la banca con le banche nazionali, ed allargandosi banche nazionali che chiedono alla BCE [escludendo il sottopassaggio banche nazionali, banche "private] ).

Se poi con quei dieci euro costruisci una cosa che nel mercato vale 15 allora ci vai paro, in teoria per fregare la banca devi costruire una cosa che ne vale 17... così non ti dovrà prestare quei due euro ma darteli per comprare quella cosa...

solo che con due euro non mangi... :P

niente da fa... da 10 euro se ci vuoi sopravvivere devi costruire qualcosa che ne vale 30... e freghi il sistema...

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scusa eh ma molto più semplicemente, quando uno accende un mutuo per un immobile paga gli interessi sul prestito e come li paga ? indebitandosi ulteriormente? non penso.
Li paga con le entrate del proprio lavoro



non hai capito,

tutti i soldi che chiede una nazione vengono dal prestito che le banche fanno alla nazione stessa ( o meglio, alle banche nazionali che a loro volta hanno chiesto i soldi alla BCE...)

In poche parole non può cessare il debito finchè la moneta te la danno loro...

a meno che te non "costruisca" qualcosa per cui non devi più chiedere soldi a nessuno...

ma anche in quel caso non è che cambiano le cose...


Ultima modifica di EddyCage il 08/07/2012, 14:05, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 08/07/2012, 13:56 
@rmnd

aspè, faccio un piccolo passo indietro...
te lo sai che i soldi non appartengono alle nazioni, sì...!?



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MessaggioInviato: 08/07/2012, 14:13 
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rmnd ha scritto:

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EddyCage ha scritto:

Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

In realtà nel sistema da te descritto ci sarebbero due alternative per avere i 5 euro in più!

[;)]






Se parliamo solo di moneta e mettiamo che la banca, in questo caso, ma solo in questo caso, è anche zecca, solo lei ti può prestare altri 5 euro...

questo significa che te gliene dovrai ridare 7,50... in poche parole, non si può uscire dal debito... ( sostituendo il cittadino con la nazione e la banca con le banche nazionali, ed allargandosi banche nazionali che chiedono alla BCE [escludendo il sottopassaggio banche nazionali, banche "private] ).

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Trasferendo così ricchezza reale nelle casse di coloro che hanno creato ricchezza 'virtuale' (i soldi del tuo mutuo).

Se invece di moneta a valor nominale utilizzassimo un concetto di moneta merce a sovranità nazionale toglieremmo al sistema bancario uno dei loro più potenti strumenti di inganno e dominio, ovvero la possibilità di creare ricchezza dal nulla.

Al tempo stesso, contestualmente all'introduzione della moneta merce, bisognerebbe tornare a considerare qualsiasi forma di prestito a interesse come un reato... dal mutuo alle diverse forme di finanziamento: altrimenti il sistema non funziona.



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MessaggioInviato: 08/07/2012, 14:37 
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Atlanticus81 ha scritto:

Cita:
rmnd ha scritto:

Cita:
EddyCage ha scritto:

[quote]Atlanticus81 ha scritto:

In realtà nel sistema da te descritto ci sarebbero due alternative per avere i 5 euro in più!

[;)]






Se parliamo solo di moneta e mettiamo che la banca, in questo caso, ma solo in questo caso, è anche zecca, solo lei ti può prestare altri 5 euro...

questo significa che te gliene dovrai ridare 7,50... in poche parole, non si può uscire dal debito... ( sostituendo il cittadino con la nazione e la banca con le banche nazionali, ed allargandosi banche nazionali che chiedono alla BCE [escludendo il sottopassaggio banche nazionali, banche "private] ).

Se poi con quei dieci euro costruisci una cosa che nel mercato vale 15 allora ci vai paro, in teoria per fregare la banca devi costruire una cosa che ne vale 17... così non ti dovrà prestare quei due euro ma darteli per comprare quella cosa...

solo che con due euro non mangi... :P

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scusa eh ma molto più semplicemente, quando uno accende un mutuo per un immobile paga gli interessi sul prestito e come li paga ? indebitandosi ulteriormente? non penso.
Li paga con le entrate del proprio lavoro


Trasferendo così ricchezza reale nelle casse di coloro che hanno creato ricchezza 'virtuale' (i soldi del tuo mutuo).

Se invece di moneta a valor nominale utilizzassimo un concetto di moneta merce a sovranità nazionale toglieremmo al sistema bancario uno dei loro più potenti strumenti di inganno e dominio, ovvero la possibilità di creare ricchezza dal nulla.

Al tempo stesso, contestualmente all'introduzione della moneta merce, bisognerebbe tornare a considerare qualsiasi forma di prestito a interesse come un reato... dal mutuo alle diverse forme di finanziamento: altrimenti il sistema non funziona.


[/quote]

dal quote non esce una linea che ho scritto nel messaggio di risposta successivo,
tutto ok, volevo solo aggiungere e ribadire, purtoppo, che non freghi il sistema finchè la ricchezza la generano loro...

comunque Atlanticus, te invece che pensavi...?
Sì insomma, le tue due alternative che dicevi...
quali sò...?
mi interessa saperle... [^]


Ultima modifica di EddyCage il 08/07/2012, 14:56, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 08/07/2012, 15:52 
Se io Banca presto 10 euro a te cittadino ma ne rivoglio indietro 5 in più, te cittadino a chi dovrai chiedere i soldi per pagare gli interessi...?

A) chiedo alla banca altri 5 euro in prestito che stamperà
B) mi stampo da solo 5 euro

E' sempre il solito discorso, no?! [;)]

Tutto dipende da chi ha la capacità legale di emettere moneta!

[}:)]

Ma se questi 5 nuovi euro vengono stampati senza essere legati ad alcun parametro di 'ricchezza' reale (moneta a valor nominale) posso stampare una quantità infinita di moneta.

Meglio una moneta 'reale'... meglio ancora sarebbe l'economia del dono, passando dal valore di scambio di un bene al suo valore d'uso, per uscire dal grande inganno.

Allora non avresti nemmeno bisogno che la banca ti prestasse i 10 euro!

[:D]



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MessaggioInviato: 08/07/2012, 16:27 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Se io Banca presto 10 euro a te cittadino ma ne rivoglio indietro 5 in più, te cittadino a chi dovrai chiedere i soldi per pagare gli interessi...?

A) chiedo alla banca altri 5 euro in prestito che stamperà
B) mi stampo da solo 5 euro

E' sempre il solito discorso, no?! [;)]

Tutto dipende da chi ha la capacità legale di emettere moneta!

[}:)]

Ma se questi 5 nuovi euro vengono stampati senza essere legati ad alcun parametro di 'ricchezza' reale (moneta a valor nominale) posso stampare una quantità infinita di moneta.

Meglio una moneta 'reale'... meglio ancora sarebbe l'economia del dono, passando dal valore di scambio di un bene al suo valore d'uso, per uscire dal grande inganno.

Allora non avresti nemmeno bisogno che la banca ti prestasse i 10 euro!

[:D]



...:)

sulla prima è il discorso che facevo, solo che questo generebbe altro debito da parte del cittadino. Ecco perchè dico che il debito non può finire...!
Ce stanno a fregà!!! [ma dai...! :) ] e pure alla luce del sole... altro che illuminati e governi ombra...

l'unica forza loro è solo che il popolo non si informa più...! [ma quando mai lo ha fatto...]

sulla seconda...

cacchiarola... non credo che il cittadino abbia questo potere...! :P

**** invece la tesi che leggevo sopra.

Quella che una nazione dovrebbe ovvero stampare tanta moneta in base a quanto è ricca, in termini di ricchezza reali.

sì insomma, non essendoci più il sistema aurifero, nel senso, non essendo più la moneta legata alle quantità di oro presenti nelle banche di una nazione sarebbe un buon modo diversificare le cose!


Comunque più mi informo e più mi va di andare a zappare la terra...


Ultima modifica di EddyCage il 08/07/2012, 16:28, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 08/07/2012, 16:32 
Domanda: quand'è che l'Italia ha generato buona parte del suo debito pubblico?, quando era sovrana e indipendente con la lira o dopo, col passaggio all'euro?

Prima, con la lira, ovviamente.
E il debito pubblico non lo fai solo indebitandoti per pagare i debiti lo fai anche emettendo titoli di stato (che servono anche per pagare i debiti)

e come il singolo cittadino che paga il proprio mutuo con parte delle sue entrate, uno stato sarà altrettanto virtuoso se paga i suoi debiti esteri coni proventi delle proprie entrate.

E il singolo cittadino virtuoso come fa a pagare i suoi debiti senza ricorrere ad altri prestiti? tagliando le uscite e aumentando le entrate.
Così dovrebbe fare uno stato.

Non siamo tutti nella situazione della Norvegia, 4 gatti arricchiti col petrolio. Siamo in una situazione meno favorevole e tornando alal lira , stampandola torniamo a livelli d'inflazione a due cifre e il debito pubblico aumenta come prima dell'ingresso nell'euro.

L'entrata nell'euro è stata ovviamente mal gestita, perchè non vi è stata unità politica altrimenti non ci sarebbe nulla di scandaloso nella BCE ma non essendo l'Europa politicamente unita , la stessa BCE è organismo sovranazionale.



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MessaggioInviato: 08/07/2012, 17:47 
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rmnd ha scritto:


Domanda: quand'è che l'Italia ha generato buona parte del suo debito pubblico?, quando era sovrana e indipendente con la lira o dopo, col passaggio all'euro?

Prima, con la lira, ovviamente.
E il debito pubblico non lo fai solo indebitandoti per pagare i debiti lo fai anche emettendo titoli di stato (che servono anche per pagare i debiti)

e come il singolo cittadino che paga il proprio mutuo con parte delle sue entrate, uno stato sarà altrettanto virtuoso se paga i suoi debiti esteri coni proventi delle proprie entrate.

E il singolo cittadino virtuoso come fa a pagare i suoi debiti senza ricorrere ad altri prestiti? tagliando le uscite e aumentando le entrate.
Così dovrebbe fare uno stato.

Non siamo tutti nella situazione della Norvegia, 4 gatti arricchiti col petrolio. Siamo in una situazione meno favorevole e tornando alal lira , stampandola torniamo a livelli d'inflazione a due cifre e il debito pubblico aumenta come prima dell'ingresso nell'euro.

L'entrata nell'euro è stata ovviamente mal gestita, perchè non vi è stata unità politica altrimenti non ci sarebbe nulla di scandaloso nella BCE ma non essendo l'Europa politicamente unita , la stessa BCE è organismo sovranazionale.




tutto rispettabilissimo e non dico che non hai ragione.
Quello che voglio dire è che oltre a questi problemi se n'è creato uno più grande.
Che adesso oltre al debito, titoli di stato e ogni genere di cosa varie si è formato un'altro problema ancora più grande.

Che lo Stato non è più padrone della sua moneta e che la questa è in mano a privati, o comunque fondazioni o come le volete chiamare che non ragionano per il benessere dei singoli cittadini ma applicando sistemi e teorie alle loro mosse.
Tutto per equilibrare qualcosa che esiste nella matematica e nelle loro teste...!

Quello che voglio dire è che oltre a tutto quello che di problema c'è s'è accumulato un altro problema ancora più grande.

Che per fare tutto noi ( inteso come stato italiano ) dobbiamo chiedere per piacere a una qualsiasi banca per avere i soldi che ci servono, inoltre questi soldi saranno da ridare indietro. Ok lo stato può creare ricchezza ma a chi la vende? Ad altre persone che quei soldi gli hanno avuti nello stesso modo. In poche parole per quanto uno Stato emerga perchè virtuoso, ( come la Germania che esporta ) ce n'è un'altro che soccombe.

Forse quello che cercano i professoroni è un equilibrio che possa eprmettere a tutti di esportare e di importare alla stessa maniera, in modo che lo scambio continuo di flussi economici possa regolarizzare la situazione.

Il fatto è che noi non siamo numeri e che le cose non possono essere predette. Al massimo i "signori" del mondo possono lavorare per far sì che questo accada, e così aiutano più o meno uno Stato in base alle loro esigenze.

Sta di fatto che, volendo semplificare, è come se esistesse la realtà e una sovrastruttura creata a tavolino per portare avanti un progetto.

Ora, se questo progetto fosse benefico dovrebbe essere alla lluce del sole. Ci sono diversi motivi perchè i loro ragionamenti sono, diciamo, di difficile comprensione,

1) perchè bisogna studiare tanta e tanta economia, ed essere abbastanza cervellotici da poter unire i puntini per capire la tessitura

2)perchè forse non te li fanno vedere

3) perchè l'uomo è convinto che svelare i propi piani possa portare a non realizzarli

4)perchè non li capiamo


ora, io non so se quello che si sta creando è un bene o un male per gli uomini

so che alle spalle di pochi ci sono molti che soffrono.

Se si considera inoltre che i soldi della finanza raggiungono vette come, mi pare se non ricordo male, di 700.000.000 di dollari mentre il Pil mondiale è di 3000 miliardi di dolari ( o una cosa del genere, se volete vi vado a cercare il dato ufficiale, però prendete questi numeri per capire il ragionamento... se serve comunque ci sono...! ) ti incominci a chiedere...

aho, ma non è che questi ci stanno prendendo per il culo veramente...???

Capito quello che intendo...

va bene tutto, l'Italia, i politici schifosi, i nostri problemi...

ma se non si capisce che ci stanno poteri e ricchezze di così enorme vastità che per noi risulta difficile comprenderli stiamo sempre lì...!

Wake up!


Ultima modifica di EddyCage il 08/07/2012, 17:48, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 08/07/2012, 17:48 
La brutta situazione dei Paesi a moneta Non Sovrana: l’Euro

Di Giovanni Acquati
Esperto di economia e finanza etica

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Proviamo, per capire, a ritornare a quando avevamo la lira. Per semplificare si può dire che grosso modo avveniva questo. La nostra Banca Centrale, che era gestita realmente dallo Stato (non di proprietà delle banche come ora), emetteva, su indicazione del Governo, quanto denaro era necessario per fare gli investimenti: opere pubbliche, autostrade, sanità, pensioni, stato sociale, ecc… Questo denaro finiva dunque alle imprese ed ai cittadini: aumentava la produzione e il giro d’affari, e conseguentemente anche e i ritorni per lo Stato sotto forma di tasse. E’ infatti attraverso le tasse che lo Stato recupera il denaro che ha emesso, lasciandone di più in circolazione quando, aumentando l’attività complessiva, ce n’era maggiormente bisogno.

Dunque le tasse non erano (e non lo sono mai per uno Stato che ha la sua moneta e dunque la sua sovranità) ciò che permette allo Stato stesso di fare opere e servizi pubblici, è assurdo fare questo, non possono essere i cittadini che devono pagare lo Stato ma è lo Stato, se è sovrano, che trova le risorse emettendo denaro fresco.

L’autonomia e la sovranità era garantita, non c’era dunque da rimborsare nulla! Era lo Stato debitore di se stesso e basta. C’erano problemi di inflazione, è vero, ma erano controllabili con l’espansione economica e l’aumento della produzione e del lavoro: l’Italia aveva un’economia forte. Basta infatti osservare che fino alla fine degli anni ’70 del secolo scorso, nonostante l’inflazione a due cifre, si progrediva, sono stati anni di prosperità e sviluppo, si sono raggiunte conquiste sociali come mai fino a quel momento: i cittadini e lo Stato stesso avevano un peso, ma ora?

Ora invece abbiamo l’Euro, che non è letteralmente di nessuno, ovvero una moneta “non sovrana”. Chi lo gestisce è la Banca Centrale Europea, che non è di nessuno Stato ma in mano alle Banche. I trattati Europei poi, affidano ogni decisione alla Commissione Europea, organismo non eletto da nessuno e dunque formato da chi ha potere (tecnocrati liberisti e rappresentanti del potere finanziario)! Noi possiamo eleggere solo il Parlamento Europeo che, guarda caso, non ha potere alcuno perché non può promulgare leggi!

Quando abbiamo bisogno di denaro lo chiediamo alla Commissione Europea, che ci risponde grossomodo questo: “Se hai bisogno di soldi, cara Italia, devi pareggiare il tuo debito, e se non riesci devi pagare meno le pensioni, diminuire i salari, licenziare (in sostanza devi creare disoccupazioni, serbatoi di mano d’opera a basso prezzo per le nostre imprese). E inoltre questo denaro che ti serve lo devi comprare nel mercato finanziario emettendo titoli che alla scadenza dovrai pagare, realmente pagare, e non come una volta che per ogni bisogno emettevi la tua moneta e potevi coprire così tutte le necessità e far prosperare il paese!”

Ora accade infatti che il debito che prima non era debito, oggi purtroppo è vero debito: un diabolico meccanismo per impoverire gli Stati Sovrani Europei e toglier loro ogni possibilità di scelta autonoma di intervento. Evidentemente con una pianificazione scientifica e invisibile e supportata da grandi investimenti finanziari, avviata almeno 30/40 anni fa, è stata letteralmente inventata e sostenuta una nuova teoria economica liberista di gestione degli Stati, accantonando definitivamente Keynes, che dava troppa importanza ai cittadini.

Due furono gli ambiti principali su cui si è scatenata la strategia di attacco alla democrazia che stava poco a poco avanzando: le politiche monetarie e la favola del debito. Per quest’ultimo dico solo che è assurdo pensare che lo Stato debba comportarsi come un’impresa ovvero pareggiare il bilancio senza nessuna politica espansiva. Lo Stato è altra cosa rispetto all’impresa, deve semplicemente fare il bene dei cittadini e puntare alla creazione di benessere e lavoro per tutti. Ma anche questo è stato letteralmente spazzato via, è contemplato il contrario nelle politiche liberiste.

Il culmine del successo è stato raggiunto scatenando una campagna di convinzione per favorire l’introduzione dell’Euro. I risultati di queste due azioni sono sotto gli occhi di tutti. Tra le altre cose evidenziamo in particolare: l’indebolimento dei sindacati, l’attacco allo stato sociale e alle pensioni, rendere quasi impossibile la democrazia, togliendo la Sovranità allo Stato. Ma soprattutto è evidente come l’economia e la finanza sono riuscite a riprendersi il potere che gli stava sfuggendo e rimettersi a governare gli Stati. Mi avete seguito? Se questi sono i risultati chi pensate ci sia dietro tutto ciò?

In tale contesto mi verrebbe da gridare alla Grecia, “scappa, esci dall’euro”, prendi questa decisione, affronta la tua realtà, emetti di nuovo la tua moneta sovrana … Ma non credo che tali forze potenti e perverse glielo permetteranno. Una moneta sovrana dentro l’Europa potrebbe creare una concorrenza forte anche alle grandi potenze economiche di Francia e Germania, che forse sperano di salvarsi: vedremo.

Per me questa riflessione è uno shock! Ho sempre creduto nell’euro e nell’Europa, ma ora sono scettico e sto decisamente cambiando opinione: troppi fatti giocano contro. La moneta unica doveva essere il risultato finale di un processo di una vera integrazione politica, sociale ed economica, che non è mai avvenuta: non l’inizio! L’evidenza della situazione mostra che non siamo davvero più padroni nemmeno in casa nostra!

#65279;

13 febbraio 2012

http://notizie.tiscali.it/socialnews/Ac ... -Euro.html


Ultima modifica di Wolframio il 08/07/2012, 18:31, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/07/2012, 09:37 
La Norvegia non ha debito pubblico. Come mai?

http://www.ecplanet.com/node/3387

La Norvegia non ha debito pubblico, per svariate ragioni che ora vi esporrò. Il motivo principale però resta principalmente uno ed uno solo: non ha aderito al sistema schiavista della moneta debito e, udite udite, la sua banca centrale è una delle ultime in Europa in mano ad uno stato. Insomma la sintetizzo così: una sola moneta, la Corona, una sola banca. E tutto quanto statale.

La Banca Centrale Norvegese non solo è rimasta una delle ultime banche europee controllate dallo Stato,e non dai banchieri Privati, ma gestisce perfino il Fondo Pensioni norvegese in attivo,un altro miracolo specie in tempi di crisi! Ed è per questi fatti che la Norges Bank non vuole far parte del sistema Euro. Ovviamente non sono scemi i Norvegesi. Beati loro... Ma vediamo gli altri punti di forza che fanno della Norvegia un paese simbolo da emulare:

Non ha aderito all'euro. La moneta Norvegese è la Corona. E l'avevamo detto.

Non ha privatizzato le aziende energetiche - petrolio (Statoil), energia idroelettrica (Statkraft), alluminio (Norsk Hydro), la principale banca del paese (DnB NOR), e le telecomunicazioni (Telenor). Qui da noi invece, la legge 111 del 15 luglio permette la dismissione del capitale pubblico! E visti i precedenti, Iri ad esempio, non c'è da star tranquilli...

Circa il 30% di tutte le aziende quotate alla borsa di Oslo è statale.

I titoli di stato rendono il 6,75% netto ai risparmiatori.

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Pur essendo il principale produttore di petrolio europeo, non fa parte dell'OPEC. (Per la cronaca, l'Italia è il secondo produttore europeo e in Basilicata è stato individuato il più grande giacimento d'Europa su terraferma). Tornando alla Norvegia, spulciando un attimo si scopre che il petrolio del paese è controllato dal governo tramite i maggiori operatori come il 62% in Statoil nel 2007, la controllata statale al 100% Petoro, e SDFI, oltre al controllo delle licenze di esplorazione e produzione. Una sorta di ENI alla Mattei, prima del fatale "incidente". Poi se spulciate ancora un altro po' sai che potreste scoprire? Non ci crederete ma la Norvegia ha fondato un Fondo Pensioni Sovrano nel 1995 per ridistribuire i proventi del petrolio, del fisco, dei dividendi, delle cessioni e delle royalties. Ahhh! E noi non potremmo fare lo stesso dato che l'Italia è il secondo produttore europeo e in Basilicata è stato individuato il più grande giacimento d'Europa su terraferma? Ovviamente si, manca la materia prima che prenda le decisione.. Comunque alzo proprio le mani....

Perché questi Norvegesi sono davvero forti. E mica si sognano di privatizzare l'acqua o la raccolta dei rifiuti, come vorrebbero fare i nostri politici... Vedete, la scusa del debito pubblico legata ai costi dello stato è una SCUSA! Il problema è la moneta debito.. Ed è così evidente specie ora che vi cito un altro dato: la Norvegia ha un avanzo di bilancio statale del 10%, mentre noi, che abbiamo privatizzato quasi tutto, abbiamo un debito pubblico pari al 119% del nostro PIL...

Finisce qui? Ma manco per sogno! Proseguiamo! C'è da segnalare che la Norges Bank è la prima banca Centrale in assoluto ad aver citato in giudizio nel 2009 per truffa sui derivati la City Group, il più grande gruppo d'affari del Mondo. Immaginiamoci gli esiti delle sentenze che il Tribunale amministrativo di Stato norvegese dovrebbe emettere...

Va poi ricordato che il Governo norvegese ha firmato qualche mese fa un importante Trattato con accordi del confine acqueo nel Mare del Nord con la Federazione Russa, al fine di un congiunto sfruttamento gas-petrolifero, escludendo di fatto le "7 sorelle" multinazionali globali, storicamente "coinvolte" in tali frangenti e rappresentanti gli interessi primari di Canada e USA ,ovviamente contrarie a tale accordo. Sottolineo poi che la Norvegia dopo un iniziale appoggio ha ritirato le truppe dalla Libia,aggiungendo alla Nato un'ulteriore difficoltà "politica". Il Governo norvegese è stato il primo ad aver evidenziato un futuro riconoscimento della Palestina come Stato sollevando molti consensi ma anche dure e aspre critiche.

Dopo aver elencato così tanti aspetti positivi della Norvegia viene naturale chiedersi:

ma se l'Italia fosse come la Norvegia monetariamente sovrana cioè fuori dall'euro?

E se non fosse trivellata da cima a fondo da multinazionali estere e/o finanziarie per i suoi giacimenti di idrocarburi, i secondi per ordine di importanza in Europa?

E se per le nostre preziose risorse elettriche non fosse sfruttata da scatole cinesi della multinazionale di stato francese EDF?

E se le nostre risorse idriche, tra le maggiori al mondo, non fossero in mano alle multinazionali dell'acqua in bottiglia tipo Nestlé, e dai due colossi francorotti Suez Gaz de France e Veolia?

E se i proventi di dette risorse pubbliche li gestissimo per ridistribuirli al popolo come nei paesi dove esiste un social welfare?

Avremmo un debito pubblico inesistente come la Norvegia?


Fonte: mercatoliberotestimonianze.blogspot.com



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MessaggioInviato: 10/07/2012, 14:09 
Avete notato che tutti gli Stati che portano avanti un' economia "sociale", chiamiamola così, non partecipano mai alle "Missioni di Pace"... -.-'

L'Italia ci sta dentro fino al collo... e per quanto il suo popolo soffra i sapientoni e banchieri nostri comandano, o comunque si muovono nelle alte sfere...

e' così...

c'è storia, intrighi, vaticano, imperi...

vuoi che qualcosa non c'entri...

ma dovrebbe essere il suo popolo a capirlo...


Ultima modifica di EddyCage il 10/07/2012, 14:41, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 13/07/2012, 00:20 
Io dico che un modo per sfuggire al Grande Inganno descritto in questo thread c'è.

Il punto di arrivo è l'economia del dono... il processo passa attraverso l'implementazione di un nuovo concetto d'uso della moneta, facendo un passo indietro rispetto alla strada fin qui percorsa e imboccando una via che non avevamo visto (o che volutamente ci tennero nascosta)

UNA NUOVA OPPORTUNITA'

La moneta complementare può rappresentare una nuova opportunità per l'economia, per il mercato, per il territorio e per la community che la utilizza.

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Di fronte alla crisi economico-finanziaria e alla galoppante disoccupazione aumentano i suoi utilizzatori che ne hanno appreso i vantaggi:
risparmio di costi e di liquidità
maggiore potere d'acquisto
maggiore semplicità e rapidità degli scambi e della distribuzione di beni, servizi e lavoro

RITORNO ALL’ECONOMIA REALE

“Il denaro è un anello di ferro che ci siamo messi al naso. Abbiamo dimenticato di averlo progettato noi, ed ora è esso che ci trascina” - Bernard Lietaer, economista e banchiere, creatore dell’ECU, moneta da cui nacque l’euro.
Secondo Lietaer, persone e imprese non competono per le risorse e i mercati, bensì competono per il denaro, sfruttando risorse e mercati per ottenerlo.
Le monete complementari nascono per riportare l’attenzione delle persone sulle risorse, sul lavoro e sulla produzione: e' ora di tornare a ragionare in termini di economia reale e di valore aggiunto dell'attività lavorativa e imprenditoriale e non più in termini di finanza speculativa.


MONETA COMPLEMENTARE DEL MONDO

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Nel mondo oggi esistono circa 5000 monete complementari, di vario genere, utilizzate in diverse comunità: alcune di esse si basano sulla concessione di crediti reciproci che non generano interessi, come quelli in moneta ufficiale, come il LETS (Local Exchange Trading System), nato negli anni ’70 e diffuso in Gran Bretagna e Australia; altri si basano sul tempo (attribuendo un valore alle ore di lavoro dei partecipanti al circuito), come le Ithaca Hours negli Stati Uniti dal ’90.

Per alcuni la moneta complementare è diventato un business ad elevata utilità sociale, come nel caso della Wir Bank svizzera nata come cooperativa con l’obiettivo di sopperire alla crisi del ’29 e concede crediti in moneta complementare Wir di cui ne usufruiscono circa 60.000 imprese che vogliono fronteggiare le crisi di liquidità e agevolare gli scambi.

In Belgio circa 5.000 commercianti accettano pagamenti in RES, moneta complementare utilizzata da oltre 100.000 consumatori attraverso un’apposita card simile alle carte prepagate ricaricabili.

In Italia dal 2001 è attivo il network BexB dove circa 2500 imprese acquistano e vendono beni e servizi senza esborso di denaro, ma attraverso un sistema di crediti e debiti commerciali a tasso zero in moneta complementare EuroBexB, l'unità di conto che regola le transazioni nel circuito. Circa 2000 aziende sfruttano il servizio di Bexb.

Da qualche anno è nato lo SCEC (sconto che cammina), moneta complementare rappresentata da biglietti, emessi dall’associazione ARCIPELAGO SCEC, che fungono da buoni sconto sul prezzo riutilizzabili successivamente.

Fonte: http://monetacomplementare.org/

Realizzare una moneta complementare il cui utilizzo si basasse su concetti di etica, sussidiarietà e local concept sarebbe propedeutica alla creazione di un sistema economico basato sul dono... il sogno utopico di Progetto Atlanticus, ritenuto modello economico vigente durante l'età dell'oro...



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