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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 14/07/2015, 10:18 
Quel DIO che ha inventato l'usura. L' arma del debito.

Riferimenti biblici dimostrano come in debito fosse usato anche millenni fa per schiavizzare e derubare... Non ci credi guarda il video.

Guarda su youtube.com



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 18/07/2015, 18:58 
GLI ANNUNAKI E IL DENARO-SCHIAVITU’

Mi fu cosi chiaro che centinaia di migliaia di anni fa, l’umanità viveva senza denaro, si trattava di schiavitù assoluta: l’umanità non era nemmeno consapevole del livello di schiavitù in cui viveva. Poi la sua consapevolezza cambiò, una volta che uscì dal livello di profonda ignoranza, su quanto fosse completamente inconsapevole come specie. A questo punto l’umanità si rese conto di essere manipolata e incominciò a mettere in discussione le cose, i suoi dei e padroni di schiavitù.

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Cominciai a rendermi conto che c’erano punti specifici nella storia umana, dove il denaro veniva inserito come mezzo di schiavitù. Quando non puoi più controllare le persone che fai? Crei il denaro: un mezzo di assoluta schiavitù. Infatti fu introdotto con grande furbizia. La forma più antica di denaro, è rappresentato da tavolette sumere di argilla, di oltre 2000 anni a.C. Queste prime forme di denaro furono implementate nel modo, che oggidì definiremmo come “strumenti negoziabili”; tutto questo è scritto nell’argilla. E questi strumenti negoziabili venivano emessi da “re-sacerdoti”, che furono i primi banchieri.

Le persone andavano al tempio per fare le loro operazioni in denaro; anche se usavano pezzi di argento come specie di moneta e di scambio, era la tavoletta d’argilla che era il vero strumento di negoziabilità.

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Gli Annunaki, secondo il testo Sumero,nominavano i “re-sacerdoti” nella umanità. Era il tempo in cui il regno veniva portato dalla terra al cielo egli Elohim, o Annunaki, nominavano alcuni umani per governare sugli altri. Essi avevano profonde conoscenze di Alchimia e magia, che davano loro armi per terrorizzare le persone. Il denaro fu introdotto attraverso questi livelli e questi primi banchieri appartengono al lignaggio degli attuali banchieri: ecco come collegare le cose dall’antichità ai nostri giorni. L’industria bancaria risale a migliaia e migliaia di anni fa.

http://ningishzidda.altervista.org/re-s ... banchieri/



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 19/07/2015, 21:32 
Rimetti a noi i nostri debiti...

Il debito mondiale vale tre volte il Pil

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Vista con gli occhi del signor Li da Pechino o di mister Smith da Los Angeles la crisi del debito di Atene, con quei 315 miliardi di euro che valgono il 180% della ricchezza prodotta ogni anno e che non saranno mai del tutto rimborsati, è poco più che una quisquilia. Gli ordini di grandezza sono talmente siderali da rendere il confronto risibile. La Cina da sola poggia su 28.000 miliardi di dollari di soldi presi a prestito da Governo e privati.

E gli Usa sono indebitati complessivamente tra debito pubblico e privato per 2,7 volte il Pil che ogni anno viene generato. Ovvio che detta così ogni paragone è improprio e fuori luogo. Non conta tanto la dimensione assoluta dell'indebitamento ma la sua sostenibilità, cioè la capacità di rimborsare quei prestiti grazie al tono di crescita dell'economia.

E qui sanno tutti (da tempo) che la Grecia è sostanzialmente insolvente se non si taglia o si allunga quel debito, mentre nessuno pone dubbi sulla capacità delle prime due economie mondiali di far fronte ai propri debiti.

Ma come non ricordare che la crisi finanziaria globale è proprio nata sulle ceneri dei mutui subprime

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... id=ACoRd8T


Come noi li rimettiamo ai nostri debitori...

PS:

il pezzo sottolineato è qualcosa che chi gestisce le politiche economiche dell'eurozona sembra far finta di aver dimenticato...



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 19/07/2015, 22:26 
È oramai vecchiotta ma la pubblico ugualmente, giusto per tenere la mente occupata e pensare meno al caldo [:)]

200 euro magici


“Arriva un ricco turista tedesco.
Si ferma con la sua bella grossa auto davanti all’albergo della città, pone una banconota da 200 euro sul bancone e chiede di vedere le camere disponibili per sceglierne una per la notte.
Per 200 euro, il proprietario dell’albergo gli dà tutte le chiavi e gli dice di scegliere quella che preferisce.
Non appena il turista è sparito per le scale, l’albergatore prende il biglietto di 200 euro, fila dal macellaio e regola il debito che ha nei suoi confronti.
Il macellaio si reca immediatamente dall’allevatore di maiali al quale deve 200 euro e paga il suo debito.
L’allevatore, a sua volta, si affretta a pagare la sua fattura presso la cooperativa agricola dove acquista gli alimenti per il bestiame.
Il direttore della cooperativa si precipita al caffè e risolvere il suo debito.
Il barista porta il biglietto alla prostituta che gli fornisce i suoi servizi a credito già da un po.
La ragazza, che occupa a credito le camere dell’albergo con i suoi clienti, deve pagare la fattura all’albergatore che pone il biglietto sul bancone, là dove il turista lo aveva posato in precedenza.
Il turista tedesco scende le scale, e non essendo riuscito a trovare una camera di suo gradimento, raccoglie il suo biglietto e se ne va.
Nessuno ha prodotto niente!
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Ma più nessuno ha un debito!!!



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 20/07/2015, 03:35 
questo è il reale motivo per il quale l'inflazione è positiva non è positiva di per se ma perchè si porta dietro un effetto collaterale la velocità di circolazione della moneta.

E' questo fattore che rende una economia solida e non la svalutazione o l'apprezzamento della moneta stessa. Purtroppo l'unico modo di aumentare la velocità di circolazione della moneta è l'inflazione, ma ho letto di sistemi alternativi adottati in austria con successo un centinaio di anni fa.



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 20/07/2015, 08:48 
Parli di questo MaxpoweR?

La moneta di Worgl
http://www.progettoatlanticus.net/2015/ ... worgl.html



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 20/07/2015, 23:39 
si esatto, ne sentii parlare in un video di un economista che spiegava cosa fosse la moneta e la differenza tra moneta come misura del valore ed intermediario negli scambi e moneta come prodotto in se :)



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 23/08/2015, 16:23 
I GRANDI PARASSITI CHE AFFAMANO L’UMANITÁ

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I tam tam dei media in tutti questi anni sono riusciti a convincere le masse che il bilancio di uno Stato è equivalente a quello di una famiglia. Mentre c’è una differenza sostanziale, e cioè che le famiglie prima devono accumulare dei soldi per poi spenderli; mentre gli Stati prima producono i soldi e poi li immettono nel circuito economico, costituendo la spesa pubblica. Quindi, una famiglia può spendere soldi risparmiati dal proprio reddito lavorativo o, se li spende prima di averli guadagnati, sulla base di un prestito (vero se fatto da un familiare o da un amico, falso se fatto da una banca), si indebita e deve poi lavorare per ripagarlo. Ben diversa la logica di uno Stato degno di questo nome, e cioè che gode della sovranità monetaria; che gli permette, appunto, di emettere moneta in proprio, a costo e debito zero.

Ma uno Stato sovrano è intollerabile per i parassiti della finanza, che si sono prodigati per decenni per usurpargli il privilegio dell’emissione monetaria, attribuendo a se stessi il lucro di emettere e prestare moneta ad uno Stato imbelle (come pure ai privati), pur non possedendone l’equivalente in solido; con l’aggiunta beffarda di un interesse. I parassiti stampano banconote (cartacee o elettroniche), a loro totale arbitrio e a costi risibili, le “prestano” agli Stati (e ai privati) al prezzo di facciata più gli interessi, e poi si dichiarano contabilmente creditori, con ciò surrettiziamente equiparandosi a un privato che presta soldi veri, ossia guadagnati, assumendo lo status di creditore vero. Il punto forte dei finanzieri è stato il mantra della spesa pubblica facile, che dissipa i soldi pubblici attraverso corruzione, clientelismo e assistenzialismo. Verissimo.

Tuttavia, nonostante questi fardelli, innegabili per uno Stato come quello italiano, se non si pagassero gli interessi, il bilancio dello Stato –cosiddetto primario- sarebbe attivo. Sono gli interessi su un debito truffa che fanno continuamente lievitare il debito pubblico (oggi a € 2.250 miliardi), che sarebbe zero se a questi signori del denaro rubato venisse tolto lo sconcio monopolio dell’emissione monetaria a interesse.

Ma fintanto che i governi saranno retti da servi della finanza e i cittadini saranno privati dell’autodeterminazione, cioè della democrazia, questa è una speranza vana. L’UE è nata sotto la spinta di questi caimani proprio per rendere schiavi in eterno gli Stati che hanno avuto la dabbenaggine di incatenarsi ai diktat di Bruxelles, naturalmente celando i loro veri intenti dietro le luci sfolgoranti di un continente finalmente unito e solidale: si è visto come hanno trattato la Grecia, secondo la logica mafiosa verso chi sgarra, affinché serva di esempio agli altri. L’effetto domino che temevano era questo: “perché alla Grecia sì e a noi (Italia, Portogallo, ecc.) no?”

Un altro pretesto per convincerci che l’euro sarebbe stato la fine delle svalutazioni della lira, era la stabilità del suo potere d’acquisto, obiettivo primo di ogni banca centrale. Come sappiamo, l’euro ha più che dimezzato il potere d’acquisto degli italiani in un solo decennio. Mentre la Federal Reserve americana, contraltare della BCE, nata sotto gli stessi auspici, ha ridotto il potere d’acquisto del dollaro del 97% in un secolo. Il valore di una valuta corrisponde alla salute o meno della sua bilancia dei pagamenti con l’estero. La lira era soggetta a periodiche svalutazioni competitive, che ridavano fiato alle sue esportazioni.

Perché l’Italia era (oggi moto meno, grazie allo smantellamento programmato della sua capacità industriale) un Paese trasformatore di materie prime, quindi con un alto valore aggiunto dei suoi prodotti, che trovavano ampio mercato all’estero. In ciò si differenzia, non so ancora per quanto, dalla Grecia, Paese scarsamente esportatore, quindi con una dracma molto più soggetta a massicce svalutazioni.
Concludo queste mie scarne osservazioni estrapolando qualche brano dal recente articolo del prof. Michael Hudson (un raro economista non lobbyista):

L’odierna teoria guida è che debiti di qualsiasi dimensione possano e debbano essere pagati. Come? Semplicementetagliando i salari e il livello di vita, e inoltre svendendo la ricchezza di una nazione, la sua terra, le riserve di gas, petrolio e minerali, la distribuzione dell’acqua, le strade e il sistema dei trasporti, le centrali elettriche, i depuratori, insomma ogni tipo di infrastrutture. [Vedi Italia post-1992 e Grecia oggi. Quando sentiamo il governo spingere sulle privatizzazioni, ecco: questo sono].

Imposta dalle istituzioni finanziarie intergovernative –FMI, BCE, ecc.- la leva finanziaria dei creditori è diventata la nuova forma di guerra del XXI secolo, devastante nei suoi effetti contro la popolazione al pari di un conflitto militare, che colpisce le fasce più giovani di una popolazione. Ma ora, anziché venire arruolati per combattere schiere nemiche, i giovani sono costretti ad emigrare in cerca di lavoro. […] L’alta finanza, mentre spinge l’economia mondiale in uno stato di guerra internazionale, ha anche dichiarato guerra alla classe lavoratrice, in ultima analisi ai governi, e perciò alla democrazia.

Nessuna meraviglia che l’ex ministro Varoufakis abbia definito i metodi della Troika “terrorismo finanziario”. La loro idea di negoziati si traduce in resa incondizionata. Le istituzioni dei creditori [che tali non sono, come detto più sopra] minacciano di isolare, sanzionare e distruggere intere economie, incluse le loro industrie, e quindi i lavoratori. Hanno trasformato la lotta di classe ottocentesca in mera distruzione.

Questa è la grande differenza rispetto al 1929-1931. Allora, i governi riconobbero l’impossibilità di pagare i debiti e cancellarono le riparazioni di guerra alla Germania e i debiti degli ex-alleati. Oggi usano l’insolvibilità dei debiti a leva in una rinnovata lotta di classe.

Che i debiti irredimibili si possano cancellare con semplici artifici contabili (simili a quelli con cui sono stati creati) viene sostenuto da altri economisti, come Richard Werner, Richard Duncan, Michael Rowbotham, et al., ma anche da ex (l’ex è d’obbligo) dirigenti di organismi come la Banca Mondiale, ad es. Peter Koenig. Per maggiori approfondimenti sul tema, vedi: Ellen Brown,Grexit or Jubilee? How Greek Debt can be annulled. (Grexit o Giubileo? Come il debito greco può essere annullato).

http://www.signoraggio.it/i-grandi-para ... -lumanita/



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 23/08/2015, 17:15 
Wolframio ha scritto:
È oramai vecchiotta ma la pubblico ugualmente, giusto per tenere la mente occupata e pensare meno al caldo [:)]

200 euro magici


“Arriva un ricco turista tedesco.
Si ferma con la sua bella grossa auto davanti all’albergo della città, pone una banconota da 200 euro sul bancone e chiede di vedere le camere disponibili per sceglierne una per la notte.
Per 200 euro, il proprietario dell’albergo gli dà tutte le chiavi e gli dice di scegliere quella che preferisce.
Non appena il turista è sparito per le scale, l’albergatore prende il biglietto di 200 euro, fila dal macellaio e regola il debito che ha nei suoi confronti.
Il macellaio si reca immediatamente dall’allevatore di maiali al quale deve 200 euro e paga il suo debito.
L’allevatore, a sua volta, si affretta a pagare la sua fattura presso la cooperativa agricola dove acquista gli alimenti per il bestiame.
Il direttore della cooperativa si precipita al caffè e risolvere il suo debito.
Il barista porta il biglietto alla prostituta che gli fornisce i suoi servizi a credito già da un po.
La ragazza, che occupa a credito le camere dell’albergo con i suoi clienti, deve pagare la fattura all’albergatore che pone il biglietto sul bancone, là dove il turista lo aveva posato in precedenza.
Il turista tedesco scende le scale, e non essendo riuscito a trovare una camera di suo gradimento, raccoglie il suo biglietto e se ne va.
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ma mi pare che qualcuno
avesse risolto l'enigma
dimostrando che alla fine l'albergatore
si trova sotto di 200 euro
da parte della passeggiatrice

(tornate in mano al tedesco..)

-> qualcuno c ha smenato !



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 23/08/2015, 21:38 
Guarda su youtube.com



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 24/08/2015, 21:41 
Guarda su youtube.com


Cita:
Pubblicato il 24 ago 2015
La crisi cinese scatena il panico mondiale. Le borse vanno a picco. Lo spread Btp-Bund torna a salire. Ma non era difficile prevederlo. Questa videointervista di Claudio Messora ad Antonio Maria Rinaldi, economista di ScenariEconomici, era stata registrata sabato, due giorni fa. Ma oltre all'euro, l'incubo che nessuno osa nominare penzola come una spada di Damocle sul sistema finanziario mondiale. Un incubo che si chiama "derivati": in Germania, solo Deutsche Bank ne ha in pancia 55 mila miliardi. Venti volte il Pil tedesco. E se scoppia questa bolla, questa volta torniamo alle clave.



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 25/08/2015, 02:19 
la moneta unica sta arrivando vedrete


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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 25/09/2015, 09:46 
Alchemy. Moneta, valore, rapporto tra le parti
di Davide Storelli

"Per arrivare alle risposte giuste bisogna sapersi porre le domande giuste". Cosa è la moneta? Come nasce il valore di ciò che abbiamo in tasca? Partendo da queste domande, l'autore conduce un'indagine appassionante con rigore metodologico, approccio multidisciplinare (economico, giuridico, storico, filosofico, sociologico, antropologico, psicologico, filologico) ed ironia fulminante. Per risolvere il cosiddetto "enigma della moneta" l'auore affronta, con coraggio, "l'enigma dell'uomo".

http://www.libreriauniversitaria.it/alc ... 8866522843

Qui una anteprima

https://books.google.ch/books?id=8nIdCg ... hi&f=false



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 Oggetto del messaggio: Re: Il grande inganno: la moneta e il prestito
MessaggioInviato: 20/12/2015, 21:26 
Dove sono tutti i soldi del mondo in un’infografica (spiegata in italiano)

Nei manuali di economia spesso si legge che novantanove volte su 100 i soldi sono qualcosa di immateriale. Beh, non è proprio così. I soldi «fisici» sono molti di meno. Circa 2 Lo spiega bene un’infografica creata da un progetto chiamato Visual Capitalist. Il colpo d’occhio è impressionante. La stragrande maggioranza dei soldi sono legati ai «derivati». Vi proponiamo una piccola legenda per capire questa riuscitissima infografica. Dal pallino più piccolo al più grande. Con un chiarimento metodologico di base. Più aumenta il grado di astrazione del concetto di moneta in uso, più aumenta la quantità di denaro. Anche se parte da un’uso della moneta che a prima vista è il più astratto di tutti. Il Bitcoin. Che però è anche lo strumento più giovane di tutti.

BITCOIN: Sono 5 miliardi di dollari i bitcoin in circolazione.

ARGENTO: 14 Miliardi il valore dell’argento in circolazione

GATES, BUFFETT, SLIM: La ricchezza di tre degli uomini più ricchi del mondo, che insieme sfiorano i 79,2 miliardi di dollari.

MICROSOFT, APPLE, GOOGLE, BERKSHIRE HATHAWAY, EXXON MOBIL: per chiarezza, Berkshire è la holding di Buffet, mentre Exxon è la più imponente compagnia petrolifera statunitense. Il giro d’affari delle 5 insieme supera i 616 miliardi di dollari.

IL BILANCIO DELLA FED, la banca centrale statunitense, che è di circa 4.500 miliardi di dollari

TUTTE LE MONETE E LE BANCONOTE di tutto il mondo valgono 5 mila miliardi di dollari

MERCATO IMMOBILIARE COMMERCIALE Gli investitori istituzionali con un terzo delle aziende del mercato immobiliare destinato all’uso commerciale, hanno un valore di 7,6 mila miliardi di dollari.

ORO vale 7,8 mila miliardi di dollari.

NARROW MONEY, si intendono tutti i soldi disponibili nelle banche e immediatamente esigibili. Molti di questi non sono in circolazione, ma potrebbero diventare moneta circolante.

CAPITALIZZAZIONE BORSE di tutto il mondo è di circa 70 mila miliardi di dollari. Il 52% è negli Usa, l’8% in UE.

BROAD MONEY, il concetto di narrow money, solo esteso a tutti i depositi, le obbligazioni e in generale ai soldi magari anche non immediatamente esigibili, ma comunque facilmente esigibili. Vale 80,9 mila miliardi di dollari

IL DEBITO MONDIALE, tutto il mondo è in debito di circa 199 mila miliardi di dollari, di cui circa un quarto è quello sovrano degli stati

DERIVATI è uno strumento di ingegneria finanziaria di cui molto si è discusso quando è scoppiata la crisi finanziaria del 2008. In sostanza è un contratto legato all’andamento sul mercato di un altro strumento finanziario (titolo obbligazione etc..) chiamato in gergo finanziario sottostante. Una scommessa sul suo andamento. Che può essere fatta sia scommettendo sul suo buon andamento, che su un andamento poco favorevole (ma ce ne sono di decine di tipi differenti, tutti accomunati dal minimo comune denominatore di essere scommesse sui prezzi e sugli andamenti). Ad esempio, se compro un titolo di un’azienda X posso legare all’investimento un contratto derivato, cercando o di tutelarmi da un possibile crollo del titolo, oppure cercando di aumentare i guadagni di un suo rialzo. Tutto l’ammontare di queste scommesse sul mercato globale, sui suoi andamenti, sui suoi titoli azionari, obbligazionari, su società, nazioni, aziende, è di 1,2 milioni di miliardi di dollari. Per leggerlo, 1.200.000.000.000.000 dollari.

Immagine

http://blog.startupitalia.eu/dove-sono- ... -italiano/


Ora, guardando le proporzioni tra la moneta circolante sotto diversa forma e la quantità di debito esistente, qualcuno potrebbe, di grazia, spiegarmi come accidenti sia possibile ripagare quest'ultimo? (ovviamente la domanda è retorica)

E poi mi si viene a dire che la "decrescita felice" o l'economia del dono sarebbero utopia?! La vera utopia è pensare che il capitalismo possa durare ancora a lungo, specialmente senza una guerra di mezzo...



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MessaggioInviato: 21/12/2015, 13:57 
Il problema è semplicemente percettivo. Ti posso assicurare che quanto dici è invisibile agli occhi degli stessi studenti neo laureati di economia che mi è capitato di conoscere. Quando gli fai notare questa SEMPLICE ED EVIDENTE incongruenza anche dal punto di vista prettamente matematico cadono dal pero e questo è perchè non hanno davvero le basi nozionistiche per comprendere i fenomeni di cui parlano. Vengono semplicemente indottrinati.

Per non parlare di concetti più evoluti come quelli dei derivati, lì c'è davvero "da farsi la croce con la mano mancina"(cit.) -_-



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