Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 1523 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 ... 102  Prossimo
Autore Messaggio

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1014
Iscritto il: 13/12/2008, 12:43
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/09/2013, 12:24 
[:(!] I cittadini Greci devono ribellarsi allo strapotere delle banche internazionali! W LA GRECIA dei cittadini!


Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4937
Iscritto il: 17/07/2009, 09:40
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/09/2013, 12:57 
Sinceramente,chissene frega della Grecia??
Pensiamo ai nostri di problemi va.


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1014
Iscritto il: 13/12/2008, 12:43
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/09/2013, 13:47 
Cita:
robs79 ha scritto:

Sinceramente,chissene frega della Grecia??
Pensiamo ai nostri di problemi va.


Che c'è ti da fastidio che parliamo di Grecia e dittatura delle banche internazionali? non ho capito il senso del tuo post...

Mi dispiace per te ma io continuerò a parlare anche dei problemi della Grecia, tanti utenti attivi di questo forum sono interessati alla Grecia...
[;)]


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1014
Iscritto il: 13/12/2008, 12:43
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/09/2013, 14:12 
http://www.wallstreetitalia.com/article ... lasso.aspx

Grecia, università chiudono: "siamo al collasso"
Pubblicato il 25 settembre 2013| Ora 09:28

ATENE (WSI) - I dati economici in Grecia mostrano quanta strada ci sia ancora da percorrere per uscire dalla crisi e svoltare definitivamente pagina. Mentre i creditori della Troika (Bce, Commissione Ue e Fmi) sono ad Atene, nelle strade continuano ad andare in scena i cortei di dipendenti statali e sindacati che manifestano contro le misure di austerità e licenziamenti nel settore pubblico.

Annunciata in agosto, la previsione per un eccesso di bilancio di 2,6 miliardi di euro nel 2013 (contro i 3,1 miliardi di deficit del 2012) non è riuscita a compensare i buchi aperti nelle spese pubbliche elleniche. Solo quello presente nel sistema di assistenza sociale potrebbe superare i 3,5 miliardi di euro per un Paese che conta 11 milioni di abitanti.

La contrazione del Pil dovrebbe essere meno alta del previsto (-4,2% e non -4,6%), ma la cifra non può offrire certo consolazione per il 27,9% di disoccupati della nazione. Il tutto mentre sullo sfondo il debito pubblico rimane molto elevato - a quota 305 miliardi di euro in luglio, pari al 160% del Pil, in lieve aumento rispetto al 2012 - avvicinando lo spauracchio di un terzo piano di aiuti nel 2014.

Le università greche sono al collasso, impossibile procedere con le attività accademiche. Non è un allarme ma una constatazione di impotenza il grido lanciato dai senati accademici di tutto il Paese. L'impatto dello schema di mobilità elaborato dal governo per otto atenei della Grecia - spiega oggi il quotidiano 'Ekathimerini' - è devastante. Secondo i sindacati il trasferimento di 1.349 impiegati amministrativi, pari al 40% del personale, ad altre amministrazioni ha lasciato gli atenei vuoti, bloccando qualsiasi tipo di attività.

I senati accademici dell'Università di Atene e del Politecnico della capitale hanno annunciato di dover chiudere le istituzioni a causa delle disfunzioni derivanti dalla mobilità in massa dello staff, dagli archivisti, ai contabili fino alle guardie notturne.

Il responsabile della Federazione ellenica dei professori universitari (POSDEP), Stathis Efstathopoulos, ha scritto una lettera al primo ministro Antonis Samaras nella quale parla di "università al collasso" e chiede un incontro urgente per "evidenziare nei dettagli la tragica situazione delle nostre università".


ah robs capisco che sei abbastanza egoista da non interessarti della Grecia però ricordati che fregarsene dell'incendio della casa del vicino può non essere molto salutare per la tua stessa casa.
Nel senso che la Grecia è parte del progetto EURO e i suoi problemi poi si ripercuotono anche da noi in modo indiretto... e non lo dico solo io lo dice anche la Merkel e Mario Daghi (BCE)


Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4937
Iscritto il: 17/07/2009, 09:40
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/09/2013, 14:27 
Cita:
AgenteSegreto000 ha scritto:
Che c'è ti da fastidio che parliamo di Grecia e dittatura delle banche internazionali? non ho capito il senso del tuo post...

Mi dispiace per te ma io continuerò a parlare anche dei problemi della Grecia, tanti utenti attivi di questo forum sono interessati alla Grecia...
[;)]

Non mi da fastidio nulla,è semplicemente aria fritta e visto che è un topic aperto lo dico.
Della Grecia,Spagna,etc. non me ne può fregar di meno mi interessa solo del mio paese e siccome la situazione è già disastrosa qua non ho certo bisogno di preoccuparmi delle catastrofi altrui.
Poi siete liberissimi di parlare di qualsiasi ostiata succeda in giro e di commentare [;)]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/09/2013, 15:09 
Cita:
robs79 ha scritto:
Della Grecia,Spagna,etc. non me ne può fregar di meno mi interessa solo del mio paese e siccome la situazione è già disastrosa qua non ho certo bisogno di preoccuparmi delle catastrofi altrui.

A parte il fatto che Grecia e Italia si trovano nella STESSA medesima barca di cartapesta (cioè l'Europa)... verrebbe anche da dire che... vedendo ciò che è successo da loro, potremmo prepararci con maggiore consapevolezza a ciò che succederà a breve da noi.... [:D] [;)]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4937
Iscritto il: 17/07/2009, 09:40
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/09/2013, 15:22 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:
A parte il fatto che Grecia e Italia si trovano nella STESSA medesima barca di cartapesta (cioè l'Europa)... verrebbe anche da dire che... vedendo ciò che è successo da loro, potremmo prepararci con maggiore consapevolezza a ciò che succederà a breve da noi.... [:D] [;)]

E' evidente che la situazione non è la stessa tra noi e loro.
In ogni caso le famiglie Italiane non sono state cosi sprovvedute come quelle Greche.
Non faremo di certo la stessa fine.


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1058
Iscritto il: 05/12/2008, 21:35
Località: pederobba(tv)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/09/2013, 18:23 
Cita:
robs79 ha scritto:

Cita:
Thethirdeye ha scritto:
A parte il fatto che Grecia e Italia si trovano nella STESSA medesima barca di cartapesta (cioè l'Europa)... verrebbe anche da dire che... vedendo ciò che è successo da loro, potremmo prepararci con maggiore consapevolezza a ciò che succederà a breve da noi.... [:D] [;)]

E' evidente che la situazione non è la stessa tra noi e loro.
In ogni caso le famiglie Italiane non sono state cosi sprovvedute come quelle Greche.
Non faremo di certo la stessa fine.


Faremo una fine peggiore della grecia!!!


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1821
Iscritto il: 31/12/2008, 15:10
Località: Lato Oscuro
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/09/2013, 18:36 
Se l'avevate già postato mi scuso:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09 ... re/721352/

Grecia, ipotesi colpo di Stato di Alba dorata. “Siete disposti a sacrificarvi?”

La stessa aria di trent’anni fa, con il rischio Weimar che si trasforma in realtà: un paese un crisi, con una classe dirigente che ha male amministrato e il vento di protesta che si fa violenza, grazie agli appoggi nelle forze dell’ordine. Alba dorata prepara il colpo di stato in Grecia? La domanda campeggia oggi in evidenza su un magazine ellenico, ma in verità è una vulgata che da qualche mese circola con insistenza nel Paese. La preoccupazione trapela da fonti governative che sarebbero state allertate da un’informativa dei servizi segreti greci e israeliani, al centro di un vertice (non confermato) nella notte tra il ministro della Difesa Avramopulos e quello degli Interni Dendias. E si spiegherebbe così il repentino cambio al vertice della polizia, con le dimissioni “consigliate” 48 ore fa ai due numeri due della sicurezza nazionale, rispettivamente il coordinatore per il centro Grecia e per l’area meridionale.

Il macrodato che allarma il governo è la rapidità con cui Alba dorata è riuscita a penetrare tra le forze dell’ordine, come conferma un sondaggio dello scorso settembre secondo cui, proprio tra i poliziotti, si annidava la maggioranza dei consensi per il partito guidato da Nikolas Mikalioliakos. Ieri lo stesso leader, finito nell’occhio del ciclone per l’omicidio del rapper 34enne Fyssas ad opera di un militante e per le rivelazioni di due pentiti che hanno raccontato di tremila agenti chrisìavghites pronti a tutto in una manciata di minuti, ha minacciato il governo: gli esponenti di Alba dorata che dovessero essere arrestati saranno candidati in massa alle prossime amministrative di maggio.

Ma come si è giunti a questa situazione? L’escalation di azioni aggressive da parte di membri di Alba dorata appare ingiustificata in questa fase, in cui il partito neonazista gode di ampie fasce di consenso, con Ilis Kassiriadis candidato alle amministrative di maggio ad Atene dato al 20%, capace di staccare di dieci punti tutti gli altri. In questo clima di euforia politica, osservano oggi alcuni commentatori, sembrano quasi autolesionistici gli incidenti di Meligala, gli attacchi ai cortei sindacali e soprattutto l’omicidio di Paul Fysses. Rifiutando la teoria della casualità, scrive il giornalista Spiros Karazaferis, dal momento che la sequenza di atti di violenza di Alba dorata produce una perdita di consensi, la domanda sorge spontanea: quale la strategia del partito? Non ultimo obiettivo potrebbe essere quello di condurre il sistema politico parlamentare greco al collasso, mettendo ad esempio il partito “fuori legge” per via del possibile carcere per i suoi dirigenti, come annunciato ieri dal ministro degli Interni, da cui in seguito accendere la miccia della sollevazione popolare.

Intanto fa scalpore in tutto il Paese l’articolo scritto da Ourania, figlia di Mikalioliakos, leader di Alba dorata, che sul portale del partito verga una sorta di chiamata alle armi. “Chiedete a voi stessi – scrive rivolgendosi ai militanti – quanto siete disposti a sacrificare e quanto effettivamente avreste da perdere. Chiedete a voi stessi fin dove siete disposti ad andare. Sì, pochi sanno esattamente cosa voglio dire. Chiedetevi se si può perdere tutto, ma proprio tutto, per un’idea, la nostra idea. Basta chiedere a se stessi. Si può essere uno di noi, si può vivere solo per un’idea? Posso? Possiamo?”.


Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4937
Iscritto il: 17/07/2009, 09:40
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/09/2013, 09:42 
Cita:
xkjes ha scritto:
Faremo una fine peggiore della grecia!!!

Si e anche:
-Si stava meglio quando si stava peggio
-Non ci sono più le mezze stagioni
-Ormai in tv c’e’ solo sesso e violenza
-I film di Hollywood sono diventati solo effetti speciali
etc.etc.


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1014
Iscritto il: 13/12/2008, 12:43
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/09/2013, 17:22 
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=181907

<h2>Grecia, arrestato leader di Alba Dorata. Samaras: no a voto anticipato</h2>

Atene, 28 Settembre 2013

La polizia greca ha arrestato Nikos Mihaloliakos, leader del partito di estrema destra Alba dorata, con l'accusa di aver formato un'organizzazione criminale. In tutto sono 36 i mandati d'arresto emessi nei confronti di deputati e membri di Alba Dorata. Sulle loro tracce c'è l'unità antiterrorismo. Sono attesi altri mandati. Il giro di vite arriva ad alcuni giorni dall'uccisione del rapper antifascista Pavlos Fyssas, conosciuto anche con il nome d'arte Killah P, per mano di un membro di Alba dorata.

Samaras: no a voto anticipato
Una vicenda che ha infiammato l'opinione pubblica e venerdì i 18 deputati del partito di estrema destra avevano minacciato di lasciare tutti insieme il Parlamento aprendo le porte ad elezioni anticipate. "Giustizia, stabilità, non elezioni", ha commentato il primo ministro greco Antonis Samaras lasciando il suo ufficio per andare all'aeroporto di Atene da dove partirà per gli Usa. "Non ci saranno elezioni, certamente non elezioni generali", ha ribadito il portavoce del governo Simos Kedikoglou. Alla domanda sulla possibilità di elezioni parziali nel caso in cui i deputati di Alba dorata si dimettessero, il portavoce ha risposto: "Ci sono modi per affrontare la questione".

Accuse ancora non note ma prove da intercettazioni telefoniche: ipotesi organizzazione criminale
Non sono state ancora rese note le accuse alla base degli arresti ma i provvedimenti restrittivi, secondo quanto riferiscono alcuni media, sono stati emessi dal procuratore della Corte Suprema Charalambos sulla base delle intercettazioni telefoniche effettuate dagli inquirenti sui cellulari di membri del partito e di suoi simpatizzanti. Dalle intercettazioni sarebbero emersi in maniera evidente collegamenti di Alba Dorata con l'omicidio di Fyssas. In particolare, le prove raccolte dagli inquirenti dimostrerebbero che il partito neo-nazista si muove sulla base di una precisa catena di comando con le connotazioni di una vera e propria organizzazione criminale.

Militanti Alba Dorata davanti alla sede della polizia
Almeno un centinaio di militanti del partito filo-nazista greco Alba Dorata si sono minacciosamente radunati davanti alla sede del quartier generale della polizia di Atene, in Viale Alexandra, dove - al 12.mo piano - sono in corso gli interrogatori di deputati e membri del partito arrestati stamani. Secondo informazioni riferite dai media locali, fra le persone arrestate nell'operazione avviata stamani dalla Corte Suprema ellenica, vi sarebbero anche diversi funzionari di polizia.


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/09/2013, 13:19 
Bruxelles: crepi la Grecia, purché resti lontana dalla Russia

Scritto il 26/9/13 • nella Categoria: segnalazioni


Torturati da Bruxelles, i greci non hanno futuro: sono senza cibo e non hanno soldi per curarsi. Quello che sta accadendo alla Grecia nel 2013 non ha eguali in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: la popolazione è abbandonata a se stessa, senza lavoro e senza protezioni, tantomeno sanitarie. E nelle manifestazioni di piazza cominciano a circolare armi. «Un’esplosione sociale è inevitabile», afferma l’ex diplomatico greco Leonidas Chrysanthopoulos. Ormai l’unica domanda è: quando la rivolta scoppierà. Perché tutto questo? Semplice: per il lucro degli speculatori di Wall Street, gli avvoltoi del debito greco, e per il dominio dell’egemonia euro-atlantica: se la Grecia dovesse collassare e uscire dall’Eurozona, spiega al “Corriere della Sera” l’ex ministro degli esteri tedesco Joschka Fischer, Europa e Usa potrebbero perdere il controllo sui Balcani: gli Stati oggi attratti da Bruxelles potrebbero spaventarsi e tornare sotto l’ala della Russia.

In gioco, le grandi risorse del sottosuolo e la posizione strategica della Grecia. Lo afferma il popolare compositore Mikis Theodorakis, oggi leader del movimento indipendente “Spitha”: la Grecia è ricca di risorse naturali, possiede una sviluppata industria navale e un enorme potenziale per far crescere la sua produzione agricola e industriale, oltre che il turismo. Per salvare la Grecia, Theodorakis punta su Mosca e Pechino: «Proponiamo di negoziare un prestito dalla Russia o dalla Cina ad un tasso di interesse inferiore». Interesse ulteriormente ridotto attraverso una joint venture con compagnie russe, come per l’oleodotto Burgas-Alexandroupolis, «in modo da sfruttare insieme le ricchezze del nostro paese». I beni del sottosuolo greco comprendono risorse estraibili di valore, petrolio e gas. Senza contare la valenza strategica dei porti ellenici. Obiettivo dell’alleanza con la Russia: permettere alla Grecia di «respirare liberamente», anziché continuare ad «abbassare la testa di fronte agli interessi e ai capricci dei ricchi paesi occidentali».

Tuttavia, rileva Anna Filimonova in un intervento su “Stratetic Culture”, ripreso da “Come Don Chisciotte”, queste proposte vengono sistematicamente ignorate, nonostante la disponibilità della Russia: già in passato la Gazprom aveva manifestato interesse comprando la parte di proprietà statale (65%) della Depa Corporation, che si occupa della distribuzione di gas in Grecia. «Ma l’affare è saltato, come indicato dai rappresentanti della Gazprom, a causa dell’assenza delle garanzie adeguate da parte del governo greco e della possibilità che Bruxelles avrebbe posto il veto sull’accordo». Da un lato, osserva la Filimonova, «l’Unione Europea minaccia Atene con duri provvedimenti se il piano di privatizzare gran parte del paese dovesse fallire». E dall’altro, «sta ostacolando gli accordi di privatizzazione con i partner “sbagliati”, primo su tutti la Russia, sabotando la possibilità di recupero per l’economia della Grecia». Motivo geopolitico: la paura che una rivolta anti-euro in Grecia possa “spaventare” l’area balcanica, congelando l’integrazione verso Bruxelles.

Per il tedesco Fischer, un risultato simile è altamente indesiderabile, in quanto aprirebbe la strada alla Russia al dominio sui Balcani. Così, l’Fmi rilancia e pone l’accento sul significato speciale della partecipazione della Grecia al progetto del Gasdotto Trans-Adriatico (Tap) per esportare gas naturale dall’Azerbaijan all’Europa attraverso la Grecia, l’Albania ed il Nord Italia. È inoltre previsto il rilancio del programma per la privatizzazione della compagnia del gas Depa per la metà del 2014, e i preparativi per la vendita sono stati fatti a gran velocità. Il 3 agosto 2013, la compagnia greca del gas e del petrolio Hellenic Petroleum ha approvato l’acquisizione da parte della compagnia petrolifera della Repubblica dell’Azerbaijan (Socar) della maggioranza delle azioni dell’operatore greco del sistema di trasporti del gas, la Defsa. E’ in atto la “grande rapina” annunciata dal trader di Wall Street Alessio Rastani poco prima della nomina di Lucas Papademos come primo ministro: «A noi non importa molto di come aggiusteranno l’economia, il nostro lavoro è guadagnarci. Personalmente sogno questo momento da tre anni, tutte le sere vado a letto e sogno un’altra recessione: quando il mercato crolla, se sai cosa fare, se hai il giusto piano da assemblare, puoi farci un sacco di soldi».

A quanto pare, conclude Anna Filimonova, il “piano giusto” è stato messo in moto: i tagli devastanti per ridurre al 124% del Pil il totale del debito greco hanno in realtà proiettato il debito al 156% del Pil nel 2012, debito che nel 2013 sarà di almeno il 175% ed entro il 2014 arriverà al 190% del Pil nazionale. Un disastro, come previsto. E l’offensiva su vasta scala contro la proprietà dello Stato continua: «Nel 2010 il governo di George Papandreou ha garantito ai creditori internazionali che sarebbe stato in grado di guadagnare almeno 50 miliardi di euro tramite la privatizzazione della proprietà statale della Grecia; tuttavia, secondo le successive stime degli esperti, entro il 2016 non verranno guadagnati più di 9,5 miliardi di dollari dalla privatizzazione. E questo, nonostante il fatto che è stato privatizzato praticamente tutto – il settore energetico, i trasporti, la costa». Persino il servizio fiscale è stato privatizzato, così come le università: oggi gli atenei sono proprietà privata per il 49%, in violazione della Costituzione ellenica. «Ma in Grecia ci sono tutti i modi per aggirare la legge: ad esempio, per poter espandere la privatizzazione, sono state abolite 69 leggi che avrebbero complicato le cose». E nella sfera della privatizzazione, «c’è un regola per cui non è permesso restituire allo Stato un oggetto privatizzato».

Ed ecco, puntuale, la catastrofe. «In un rapporto dell’Onu pubblicato nel maggio 2013 – continua la Filimonova – è stato osservato che più del 10% del totale della popolazione del paese vive in condizioni di estrema povertà. La Grecia rimane il solo paese dell’Eurozona senza un complesso schema di assistenza sociale, i servizi sanitari sono quasi inaccessibili ai poveri e ai cittadini con redditi bassi e quasi un terzo della popolazione non ha un’assicurazione medica statale». Nonostante la liquidazione forzata dello stato sociale, la crisi che si è abbattuta sul paese non fa che peggiorare. E i pagamenti dei debiti ai creditori internazionali si fanno più difficili: «Quando nel marzo 2012 alcuni investitori privati furono costretti a cancellare più del 50% del debito greco, la Goldman Sachs, ad esempio, si è rifiutata di ristrutturare il debito della Grecia». Così, «i prestiti nazionali da 5 miliardi di dollari verranno ripagati alla banca per intero».

Di recente, la Grecia ha avuto “l’onore” di essere la prima in Europa per la riduzione delle spese di bilancio sui servizi sanitari. In particolare, le spese sui medicinali sono state ridotte da 5,6 miliardi di euro (2010) a 3,8 miliardi nel 2011 e 2,88 miliardi nel 2012. «Come diretta conseguenza, più di 50 compagnie farmaceutiche internazionali hanno sospeso l’invio di medicinali alla Grecia». Così, chi ha un parente all’ospedale deve «correre estenuanti maratone da una farmacia all’altra per cercare le medicine necessarie». Poi mancano attrezzature ospedaliere, e scarseggiano i sanitari: «Gli ospedali statali contano solo circa 6.500 dottori e 20.000 infermiere e inservienti; massicce quantità di medici professionisti stanno lasciando il paese». Ormai, curarsi costa una follia: «Persino chi ha un lavoro ha difficoltà a pagare per i servizi medici, i cui prezzi sono bruscamente aumentati». Sicché, si rinuncia alla salute, «specialmente nelle regioni rurali e sulle isole».

Impietosi anche i numeri dell’economia, grazie alla “cura” dell’austerity: nel periodo 2008-2012 il volume dell’economia greca è diminuito di almeno il 25%, «peggio delle cifre della Grande Depressione americana del 1929». Quest’anno il governo greco si aspetta un’ulteriore diminuzione del Pil del 4,5%. E naturalmente, le misure di austerità non hanno intaccato banchieri o armatori: la Grecia è il terzo paradiso fiscale degli armatori nel mondo, ricorda Anna Filimonova. L’impatto delle “riforme strutturali” – aumento dei prezzi, delle tasse e della disoccupazione – ha colpito i segmenti più poveri della popolazione. Numeri: nell’aprile 2013, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 27,2%. «Dietro questa cifra giace il destino di 4,56 milioni di persone. In 450.000 famiglie greche non c’è una sola persona occupata. Dei 2,6 milioni di persone che lavorano nel settore pubblico, 900.000 sono state licenziate nel solo 2009».

Buio pesto sul futuro, a cominciare da quello dei ragazzi: «Tra i giovani dai 15 ai 24 anni, il tasso di disoccupazione è del 60%, anche se secondo gli specialisti questa cifra non riflette il vero stato delle cose. I sussidi di disoccupazione sono stati tagliati e ora li ricevono solo 225.000 disoccupati». E non è finita: l’Eurotroika comporterà il licenziamento di altre 150.000 lavoratori del settore pubblico entro il 2015. La Grecia in ebollizione: ha pazientato per anni, ai limiti della sopravvivenza, ma ora questo limite potrebbe essere oltrepassato, così come quello della pazienza. Dal 2009, le piazze elleniche sono state agitate da 8.000 scioperi in Grecia, compresi gli scioperi generali. «Oggi la situazione nel paese è tale da trovarsi sull’orlo degli scontri armati: i casi in cui i manifestanti fanno uso di armi vengono osservati sempre più spesso».

http://www.libreidee.org/2013/09/bruxel ... la-russia/

x fare cio' e' necessaria una maggioranza parlamentare antieuro,e xke' non capiti cio' sara' messa in moto tutto il sistema informativo atto a discreditare chi si bartte x l'uscita della grecia,ma bisogna pure chiedersi se poi alla grecia sara' permesso,dai potentati economico militare, di fare il salto finale.........[:(!]


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1014
Iscritto il: 13/12/2008, 12:43
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 07/10/2013, 19:19 
http://notizie.tiscali.it/esteri/feeds/ ... tml?esteri

Grecia, ex ministro Difesa condannato per riciclaggio denaro

tene (Grecia), 7 ott. (LaPresse/AP) - L'ex ministro della Difesa greco Akis Tsochadzopoulos, figura di spicco di governi socialisti del passato, è stato giudicato colpevole di riciclaggio di denaro. Condannati anche 16 degli altri 18 imputati, tra cui la moglie, l'ex moglie e la figlia dell'ex ministro. Tsochadzopoulos, oggi 73enne, ha già trascorso quasi un anno in carcere in attesa di giudizio, come hanno fatto la moglie, la figlie e alcuni stretti soci. L'entità della pena sarà resa nota domani. Ad aprile, un tribunale lo aveva condannato a otto anni di carcere per aver presentato dichiarazioni dei redditi fasulle. Inoltre aveva ordinato il sequestro della sua casa nel centro di Atene e imposto una multa da 520mila euro.Il caso di corruzione per cui oggi è stato riconosciuto colpevole deriva da uno scandalo per un contratto di acquisto di sottomarini tedeschi e di quattro missili anti-aerei. Tsochadzopoulos era accusato di aver accettato mazzette tra 1997 e 2001 per firmare i contratti. Anche se le accuse di corruzione sono oltre i termini di prescrizione, l'ex ministro è stato condannato per riciclaggio di denaro per aver utilizzato i proventi delle presunte mazzette. Tsochadzopoulos ha sempre negato ogni accusa nei suoi confronti e ha sostenuto che il procuratore abbia condotto un processo motivato politicamente. In passato ha ricoperto l'incarico di ex ministro della Difesa dal 1996 al 2001 e quindi di ministro dello Sviluppo dal 2001 al 2004.


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/10/2013, 12:19 
LA MONETA GRECA CHE BATTE L’EURO

Si chiama Tem ed è scambiata a un euro. Tra i mercati «alternativi»
e la fabbrica recuperata Vio.Me, il Paese riscopre l’autogestione contro
la crisi.

http://www.altrainformazione.it/wp/2013 ... tte-leuro/



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/10/2013, 12:40 
cmq pure in italia esistono esperienze simili,a cui se non erro si sono aggiunti piemonte e lombardia
-----------------------------------------------------------------------------------

NAPO: questo progetto ideato dalla giunta del sindaco Luigi DeMagistris, che entrerà in vigore a Napoli nell'autunno 2012, consiste nel consegnare ad ogni famiglia della città, in regola con le tasse, un pacchetto da 250 Napo dal valore virtuale di 250 euro. Virtuale perchè non possono essere incassati, ma sono validi solo nei negozi e negli studi porofessionali convenzionati col circuito come buoni sconto del 10% al portatore. Il Napo potrà essere utilizzato soltanto in città, perseguendo l'obbiettivo di fondo di rilanciare il commercio locale portando la spesa all'interno della comunità.

SUSINO: moneta locale nata nel 2012 in Val di Susa per opera di Etinomia, associazione di 350 imprenditori locali che hanno aderito al suo manifesto etico in difesa dei beni comuni e contro le grandi opere inutili. Al momento le aziende convenzionate nella valle sono 150, ognuna di esse ha ricevuto 50 carnet da 100 susini che verranno distribuiti dai commercianti ai clienti, i quali li potranno utilizzare per pagare il 10 per cento della propria spesa. Come spiega Ivano Toffoletti (componente del direttivo di Etinomia) gli obiettivi del susino sono molteplici: incentivare i consumi presso il piccolo negozio, generare una economia di zona a chilometro zero, invogliare i turisti a visitare la Val di Susa, il cui nome ultimamente viene associato solo alle proteste No Tav, creando pacchetti viaggi con incluso i carnet di Susini.

NAUNO: esperienza presente in Trentino, precisamente in Val di Non e Val di Sole. Il Nauno è un moneta locale che arriva in alcuni casi a pagare il 30 per cento del prezzo del bene o de servizio nei 52 negozi convenzionati, parrucchiere, fornai, floricoltori e altro.



SARDEX: traendo spunto dall'esperienza del Wir, nel 2009 viene creata in Sardegna il Sardex, moneta virtuale utilizzata per comprare beni e servizi. Ogni unità di conto vale 1 euro, ma a differenza della moneta corrente è immune dagli interessi. Quando una azienda entra nel circuito .le vengono assegnati una ammontare di Sardex pari all’importo di beni e servizi che questa è disposta a vendere e a comprare nel network. Entro 12 mesi la posizione vendita-acquisto deve essere pareggiata. Se una azienda è in difficoltà si muovono tutte le altre e se proprio è impossibile tornare in pareggio la posizione viene saldata in euro. L'euro è anche utilizzato per pagare l'Iva, le altre imposte e i contributi previdenziali rendendo l'utilizzo del sardex legale e trasparente.

Il requisito fondamentale per diventare associati è essere una piccola-media impresa e operare in Sardegna. Per una questione etica sono esclusi le finanziare e le rivendite d'armi.

Per il futuro si cercherà di aprire questa esperienza anche ai privati.



http://www.mag4.it/rete/laboratorio-sul ... ocali.html


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 1523 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 ... 102  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 09/05/2024, 10:56
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org