09/07/2012, 15:20
09/07/2012, 15:22
rmnd ha scritto:
Se è un prodotto cinese , allora occorre incrociare le dita
09/07/2012, 15:56
Isis ha scritto:rmnd ha scritto:
Se è un prodotto cinese , allora occorre incrociare le dita
Secondo me non è colpa dei "cinesi (o altre popolazioni) in sè":
se, per esempio, un imprenditore italiano vuole far produrre un prodotto in Cina, decide lui la qualità del materiale da utilizzare (scadente, ottimo, media qualità, ecc.) e quindi i cosiddetti cinesi (sembra quasi un dispregiativo), con la loro manodopera, realizzeranno un prodotto finito.
Ok, spesso la manodopera non è delle migliori, ma ciò che voglio dire è che la materia prima viene sempre decisa dal "capo" italiano che avrà un determinato budget da spendere e che quindi farà produrre il tale prodotto con gli standard qualitativi decisi da quest'ultimo.
Quindi perchè "prendersela" con i cinesi?
Scusate l'OT.
"ho acquistato un Gonow dalla DR di Isernia, e sono cominciati i miei problemi: maniglie che si spezzano aprendo le porte, il condizionatore si è guastato 2 volte, il motore che è caduto letteralmente parlando, il cambio difettoso, calore che sale dalla leva del cambio dentro l’abitacolo, fanali che si sciolgono, motorini degli alzacristalli bruciati, sensori di parcheggio difettosi. pezzi di ricambio irreperibili e per finire in bellezza l’autovettura in marcia è andata a fuoco distruggendosi completamente. Alla luce dellemie esperienze SCONSIGLIO A TUTTI DI ACQUISTARLA."
"salve…io avevo acquistato questo “catorcio” in promozione per il “battesimo” di un centro commerciale..dopo un anno di problemi e corse da una officina all’altra…e auna letterina dell’avvocado ..il centro commerciale se l’è ripresa indietro e mi ha restituito i soldi..e per certo so che altri hanno fatto come me!!…"
"ciao da claudio …. e un vero aborto un vero pacco cinese lo comprata lo data in dietro per disperazione e di plastica e i pezzi non si trovano neanche da chi e autorizzato alla riparazione e veramente una fregatura un pocco cinese non la consiglierei neancvhe a un nemico"
"io lo comprata a giugno 2009 ,e vero ha il motore mitsbishi,almeno io ho riscontrato alcuni difetti il primo ela trasmissione rumorosissima che nel abitacolo diventa se non urli non ti sent con chi ti sta vicino,il secondo il calore eccessivo all’interno sul ponte interno dove e posta la leva del cambio,che diventa rovente dopo appena 1/2 mezzora se poi stai in colonna anche adesso che fa un po fresco qui a napoli se non accendi l’aria codizionata sauna garantita,altra cosa se parti in leggera salita la trasmissione sbatte in modo pauroso per il mio venditore e tutto normale per me no e sto prendendo provvedimenti seri con un legale,visto che la DR MOTOR fa orecchie da mercante.medidate costa poco ma forse vale anche poco"
"Ho acquistato una Gonow del marzo 2009, e il giorno 17 dicembre 2011 in marcia spontaneamente ha preso fuoco ed è andata completamente distrutta. Comunque durante tutto il periodo in mio possesso mi ha dato parecchi problemi dal reperimeto dei pezzi di ricambio a problemi elettrici e meccanici. CONSIGLIO VIVAMENTE A CHI PENSA DI ACQUISTARLA DI RIPENSARCI."
09/07/2012, 16:17
rmnd ha scritto:
Vedremo con i futuri prodotti cinesi . E' questione di knowout , budget, e di metodo e filosofia del lavoro. I nostri standard iso di qualità e sicurezza, quanto sono applicati ai prodotti cinesi?
rmnd ha scritto: un'altra cosa sono invece i prodotti 'occidendali' o giapponesi, delocalizzati in Cina. Lo standard è il medesimo dei paesi 'occidentali' perchè l'azienda non è cinese, ma i costi di produzione inferiori.
09/07/2012, 17:28
rmnd ha scritto:
E' questione di knowout , budget, e
19/01/2017, 17:20
Pegasus ha scritto:Il prezzo non fa la qualità, bensì il prezzo giustifica unicamente la marca ed i numerosi introiti pubblicitari atti a farvi comprare quel prodotto, pensateci.
20/01/2017, 09:32
sottovento ha scritto:Pegasus ha scritto:Il prezzo non fa la qualità, bensì il prezzo giustifica unicamente la marca ed i numerosi introiti pubblicitari atti a farvi comprare quel prodotto, pensateci.
non sono d'accordo. fare cibo non è come fare una maglietta alla quale tolto il coccodrillino è magari fatta con lo stesso tessuto. sono molto attento a ciò che mangio e leggo sempre le etichette. per fare un esempio banale se prendiamo un pesto in scatola quello più costoso è fatto con olio d'oliva quello più economico è generalmente fatto con margarine o olio di palma. un vino molto economico è certamente un vino di terza o quarta spremitura e così via in generale altri prodotti alimentari. a mio parere il prezzo fa in molti casi la differenza.
20/01/2017, 16:06
13/07/2018, 18:48
13/07/2018, 22:20
22/11/2018, 17:53
29/01/2019, 19:47
“La verità sulla pasta italiana”: dai pesticidi alle microtossine, le marche vincitrici e quelle bocciate
Quale pasta acquistare? Ecco i nomi dei marchi presi in esame da "Il Salvagente", alla ricerca di pesticidi e microtossine
La puntata di Striscia la Notizia andata in onda giovedì 17 gennaio ha presentato una scottante inchiesta pubblicata dalla rivista Il Salvagente, mensile edito da Matteo Fago e diretto da Riccardo Quintili, che è stato ospite della trasmissione all’interno della fortunata rubrica alimentare “È tutto un magna magna” condotta da Max Laudadio.
Striscia la Notizia è lo storico programma televisivo, in onda sulle reti Mediaset dal lontano 1988, a metà tra lo spazio satirico e un’informazione votata alla tutela dei cittadini, spesso grazie ai servizi realizzati dietro segnalazioni e denunce avanzate dagli spettatori.
Al centro del servizio televisivo, si spiega in una nota, “i clamorosi risultati ottenuti dalla rivista nella sua inchiesta contenuta nel numero di novembre, con protagonista l’alimento nostrano per eccellenza: la pasta.
Laudadio e Quintili hanno ripercorso l’iter che ha portato Il Salvagente a titolare la copertina “La verità sulla pasta italiana”, cominciando dalle importazioni massicce di grano da Stati Uniti e Canada, con le conseguenti contaminazioni da glifosfato.
Si tratta del diserbante in assoluto più noto al mondo, utilizzato a tutte le latitudini, e che rappresenta per la salute umana un pericolo da non sottovalutare a causa delle proprietà cancerogene e alle interferenze ormonali che può generare in seguito ad un’assunzione continuativa o prolungata nel tempo.
Il glifosato viene utilizzato prima del raccolto, e il rischio è tale che i big della pasta italiana hanno recentemente deciso di rinunciare all’acquisto di grano proveniente dalle zone in cui l’erbicida tossico gioca un ruolo primario.
La puntata di Striscia la Notizia ha inoltre messo in evidenza gli esiti delle analisi oggettive e imparziali de Il Salvagente, svolte su 23 pacchi di pasta tra i più comuni e facili da reperire sugli scaffali dei supermercati di tutta Italia.
Nel servizio sono stati fatti i nomi dei marchi presi in esame alla ricerca di pesticidi e microtossine, citando i risultati delle paste vincitrici e di quelle bocciate: un giudizio eccellente per De Cecco, Voiello, La Molisana e Rummo, e una valutazione scarsa per Combino e Tre Mulini, venduti rispettivamente da Lidl ed Eurospin.”
Un’intervista all’oncologa Patrizia Gentilini ha anche messo in luce i pericoli del cosiddetto effetto cocktail, ossia la presenza contemporanea di più fitofarmaci sebbene al di sotto dei limiti consentiti dalla legge.
Il servizio dedicato ai test Il Salvagente, da sempre schierato affianco ai diritti dei consumatori, ha suscitato uno straordinario scalpore tra i consumatori ed è stato ripreso o citato da quasi tutti i principali media italiani.
Straordinari anche i dati rilevati dalla rivista e che fanno riferimento esclusivamente alla fascia settimanale che va da giovedì 17 ad oggi: 735mila utenti unici che hanno visitato il sito del Salvagente rischiando di mandarlo in tilt, 902mila sessioni, 1 milione e 550mila pagine visitate, 12mila neo iscritti alla newsletter del mensile e 320 nuovi abbonati annuali.
Non è la prima volta che gli articoli della rivista raggiungono una eco enorme, sconfinando i confini nazionali; l’inchiesta di ottobre sui soft drink e le microplastiche è finita sulle pagine di uno dei quotidiani più celebri e diffusi al mondo, The Guardian.
29/01/2019, 19:48
31/01/2019, 10:20