Passa allo versione desktop
In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Re: L'Autonomia Siciliana

22/12/2017, 21:59

sottovento ha scritto:
La Sicilia si allontana dalla Calabria

http://www.ilgiornaleditalia.org/news/p ... abria.html

Mi sa che i siciliani si risparmieranno il ponte sullo Stretto. Di contro si avvicineranno di più all'Africa.


Questo articolo dice che la Sicilia potrebbe attaccarsi alla Campania

http://www.meteoweb.eu/2017/12/terremot ... a/1020499/

Re: L'Autonomia Siciliana

23/12/2017, 00:34

sottovento ha scritto:
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/primopiano/893561/La-Sicilia-si-allontana-dalla-Calabria.html

Mi sa che i siciliani si risparmieranno il ponte sullo Stretto. Di contro si avvicineranno di più all'Africa.


sfregarsi le mani.png
sfregarsi le mani.png (35.96 KiB) Osservato 2054 volte
La Sicilia si allontana dalla Calabria [:D]

Re: L'Autonomia Siciliana

23/12/2017, 00:40

vimana131 ha scritto:
sottovento ha scritto:
La Sicilia si allontana dalla Calabria

http://www.ilgiornaleditalia.org/news/p ... abria.html

Mi sa che i siciliani si risparmieranno il ponte sullo Stretto. Di contro si avvicineranno di più all'Africa.


Questo articolo dice che la Sicilia potrebbe attaccarsi alla Campania

http://www.meteoweb.eu/2017/12/terremot ... a/1020499/


demoralizzato.jpg
demoralizzato.jpg (10.92 KiB) Osservato 2054 volte


[:(]

Re: L'Autonomia Siciliana

23/12/2017, 14:29

(L'ho sempre detto che come etnia sono più ... tunisini!) [:246]

Re: L'Autonomia Siciliana

19/03/2018, 12:09

Questo è uno degli esempi di come si dimostra sempre Patrigno lo Stato Italiano verso la Sicilia:


Azionariato popolare per la costituzione di una compagnia di bandiera siciliana

Alla cortese attenzione del Ministro-Presidente della Regione siciliana, Sebastiano Musumeci.
I siciliani vivono quotidianamente sulla loro pelle la perifericità della loro terra e la sempre più problematica attuazione di quella continuità territoriale, sacrosanto dettato costituzionale, che dovrebbe rendere omogenee, attraverso le reti infrastrutturali di trasporto tutte le regioni del paese.
Oggi per i siciliani, affrontare un viaggio aereo verso il continente è diventato un vero e proprio sacrificio economico, visti i prezzi applicati dalle compagnie aeree che servono gli aeroporti dell’isola e li collegano al continente, e tante volte una vera avventura, considerato tra l’altro che i voli più accessibili sono offerti da vettori low cost stranieri che non si impongono alcun obbligo di effettiva protezione del passeggero al momento di un sempre possibile disagio.
Tenendo conto che la maggior parte dei siciliani non sono persone che viaggiano per svago o per passatempo ma persone obbligate a spostarsi dall’isola per motivi medici di cura o visite specialistiche, ma specialmente quella numerosa comunità emigrata nei paesi del nord a cui le tariffe aeree proibitive negano non solo la continuità territoriale, ma persino la continuità dei sentimenti che vorrebbero poter esercitare il più frequentemente possibile proprio per tenere vivo quel legame con la terra d’origine e con la famiglie che vi hanno lasciato.
Tenuto presente che L’Altra Sicilia ha da tempo chiesto l’attuazione di un piano tariffario siciliano del trasporto aereo da e per la Sicilia, offerto a prezzi che favoriscano l’utenza indigena, e tenuto conto altresì dell’avvertito bisogno della istituzione di una compagnia aerea siciliana di bandiera che possa operare in concorrenza aperta con i vettori nazionali e stranieri, esperienza già espedita nei tentativi di Air Sicilia di Crispino e di Windjet di Pulvirenti , imprenditori siciliani osteggiati dalle stesse autorità nazionali e alla fine fallite negli ostruzionismi e nelle difficoltà della ENAC, presieduta, peraltro, da un siciliano di Barrafranca, Vito Riggio; Considerato che lo stesso Ministro Presidente si è dichiarato disponibile all’effettiva attuazione della continuità territoriale e alla definizione di tariffe aeree favorevoli all’utenza indigena e che si è detto pronto a incontrare le deputazioni siciliane elette nelle varie istituzioni proprio per affrontare queste criticità insite nella perifericità fisica e politica della Sicilia, Sollecitiamo il Sig. Sebastiano Musumeci attualmente Ministro Presidente dello Sato Regionale di Sicilia, a intervenire senza più tentennamenti a chiedere l’attuazione dell’art 22 dello Statuto di autonomia che prevede l’interlocuzione prioritaria della regione nella definizione del piano nazionale dei trasporti e nella definizione del programma tariffario degli stessi.
Fiduciosi, a seguito da quanto dichiarato dal Ministro Presidente Musumeci alla stampa, del suo supporto, come organizzazione che opera all’estero per i siciliani e per tutelarne i loro diritti, lanciamo la proposta di un azionariato popolare per la costituzione di una compagnia di bandiera siciliana che operi in regime di libera concorrenza nelle rotte da e per la Sicilia, riservando un sistema tariffario a favore dei cittadini siciliani proprio per offrire all’utenza indigena un’offerta che possa competere dignitosamente con i vettori italiani che disservono gli aeroporti dell’Isola e per risolvere le difficoltà cui oggi sono confrontate le compagnie low cost come Easyjet e Ryanair.
Ufficio Stampa – L’Altra Sicilia – 01/03/2018

Re: L'Autonomia Siciliana

19/03/2018, 13:30

Patrigno???
Ma allora i nostri pensionati che vanno a rovistare negli scarti dei mercati, dopo aver pagato 35/40 anni di contributi, cosa dovrebbero dire??
Ma se lo meritano, questi nordisti.
Perché avrebbero dovuto e dovrebbero fare.
Mi fermo.

Re: L'Autonomia Siciliana

19/03/2018, 13:57

[8)]






Immagine

Re: L'Autonomia Siciliana

20/03/2018, 12:13

ORSOGRIGIO ha scritto:Patrigno???
Ma allora i nostri pensionati che vanno a rovistare negli scarti dei mercati, dopo aver pagato 35/40 anni di contributi, cosa dovrebbero dire??
Ma se lo meritano, questi nordisti.
Perché avrebbero dovuto e dovrebbero fare.
Mi fermo.

E che colpa ne hanno questi poveri pensionati del Nord orsogrigio!,loro hanno ragione!,ma non per questo il disastro che è caduto dal cielo il Italia è frutto dei Meridionali, l'hò spiegato tante ma tante volte,solo che è vero che il Nord in passato si è tappato gli occhi per non vedere quello che succedeva al Sud senza prendere decisioni drastiche per il pericolo che il Sud poteva trascinare anche il Nord nel baratro,ma abbiamo visto che non è stato il Sud a trascinare l'Italia nell situzione in cui é,devi volgere lo sguardo verso Nord per capire la nostra precaria situazione.

Re: L'Autonomia Siciliana

20/03/2018, 12:22

Ufologo 555 ha scritto:(L'ho sempre detto che come etnia sono più ... tunisini!) [:246]

Vuoi dire che i Tunisini sono una Razza inferiore?. [:291]

Re: L'Autonomia Siciliana

20/03/2018, 13:22

bleffort ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:Patrigno???
Ma allora i nostri pensionati che vanno a rovistare negli scarti dei mercati, dopo aver pagato 35/40 anni di contributi, cosa dovrebbero dire??
Ma se lo meritano, questi nordisti.
Perché avrebbero dovuto e dovrebbero fare.
Mi fermo.

E che colpa ne hanno questi poveri pensionati del Nord orsogrigio!,loro hanno ragione!,ma non per questo il disastro che è caduto dal cielo il Italia è frutto dei Meridionali, l'hò spiegato tante ma tante volte,solo che è vero che il Nord in passato si è tappato gli occhi per non vedere quello che succedeva al Sud senza prendere decisioni drastiche per il pericolo che il Sud poteva trascinare anche il Nord nel baratro,ma abbiamo visto che non è stato il Sud a trascinare l'Italia nell situzione in cui é,devi volgere lo sguardo verso Nord per capire la nostra precaria situazione.


Scusa se ti rispondo con una domanda.
Hai per caso visto il film "L'albero degli zoccoli?"
Ecco, quella era la situazione di mio padre, nato 1914, che sopravvissuto ai campi di sterminio/concentramento, ha trovato, quando è tornato dal periodo di sanatorio post liberazione.

Socialista e di famiglia socialista, ha dovuto emigrare, trasversalmente nella Lombardia, per riuscire a prendere in affitto un po' di terreno e fare il contadino, LIBERO.
E' così che lui ed altri, nordici come lui si sarebbero tappati gli occhi???
Non è necessario che tu risponda.

Re: L'Autonomia Siciliana

20/03/2018, 14:57

bleffort ha scritto:il Nord in passato si è tappato gli occhi per non vedere quello che succedeva al Sud senza prendere decisioni drastiche per il pericolo che il Sud poteva trascinare anche il Nord nel baratro,ma abbiamo visto che non è stato il Sud a trascinare l'Italia nell situzione in cui é,devi volgere lo sguardo verso Nord per capire la nostra precaria situazione.

Da ciò che scrivi deduco che conosci poco (o niente il nord Italia). Al nord c'è gente che da una vita si spacca la schiena per tirare avanti e che col sudore della loro fronte hanno dato vita ad imprese e industrie di successo ma anche gente che ha lavorato una vita nei campi, nelle risaie, nelle valli a mungere vacche, che hanno lavorato nei boschi come taglialegna e che non hanno mai chiesto niente a nessuno. Questa gente che ha sempre pagato le tasse, che ha vissuto la miseria della guerra e che si è da sempre rimboccata le maniche si chiede come mai la Sicilia ha più dipendenti regionali del Veneto, si chiede come mai la Sicilia ha una spesa sanitaria maggiore della Lombardia, si chiede come mai fenomeni come la Mafia non sono nati in Piemonte o in Val d'Aosta, si chiedono come mai la Sicilia abbia più forestali del Canada, si chiedono come mai per fare la Salerno-Reggio ci hanno messo oltre 60 anni etc.

Dici che non è stato il Sud a trascinare l'Italia nella situazione in cui è, col cavolo! Il sud è la zavorra del nostro paese perché è la parte d'Italia che contribuisce meno alle casse dello Stato e contemporaneamente ha le spese più elevate.

Re: L'Autonomia Siciliana

20/03/2018, 15:09

sottovento ha scritto:
bleffort ha scritto:il Nord in passato si è tappato gli occhi per non vedere quello che succedeva al Sud senza prendere decisioni drastiche per il pericolo che il Sud poteva trascinare anche il Nord nel baratro,ma abbiamo visto che non è stato il Sud a trascinare l'Italia nell situzione in cui é,devi volgere lo sguardo verso Nord per capire la nostra precaria situazione.

Da ciò che scrivi deduco che conosci poco (o niente il nord Italia). Al nord c'è gente che da una vita si spacca la schiena per tirare avanti e che col sudore della loro fronte hanno dato vita ad imprese e industrie di successo ma anche gente che ha lavorato una vita nei campi, nelle risaie, nelle valli a mungere vacche, che hanno lavorato nei boschi come taglialegna e che non hanno mai chiesto niente a nessuno. Questa gente che ha sempre pagato le tasse, che ha vissuto la miseria della guerra e che si è da sempre rimboccata le maniche si chiede come mai la Sicilia ha più dipendenti regionali del Veneto, si chiede come mai la Sicilia ha una spesa sanitaria maggiore della Lombardia, si chiede come mai fenomeni come la Mafia non sono nati in Piemonte o in Val d'Aosta, si chiedono come mai la Sicilia abbia più forestali del Canada, si chiedono come mai per fare la Salerno-Reggio ci hanno messo oltre 60 anni etc.

Dici che non è stato il Sud a trascinare l'Italia nella situazione in cui è, col cavolo! Il sud è la zavorra del nostro paese perché è la parte d'Italia che contribuisce meno alle casse dello Stato e contemporaneamente ha le spese più elevate.
CHI VUSA PUSSE', LA VACA L'E' SUA.

Re: L'Autonomia Siciliana

22/03/2018, 11:19

ORSOGRIGIO ha scritto:
sottovento ha scritto:
bleffort ha scritto:il Nord in passato si è tappato gli occhi per non vedere quello che succedeva al Sud senza prendere decisioni drastiche per il pericolo che il Sud poteva trascinare anche il Nord nel baratro,ma abbiamo visto che non è stato il Sud a trascinare l'Italia nell situzione in cui é,devi volgere lo sguardo verso Nord per capire la nostra precaria situazione.

Da ciò che scrivi deduco che conosci poco (o niente il nord Italia). Al nord c'è gente che da una vita si spacca la schiena per tirare avanti e che col sudore della loro fronte hanno dato vita ad imprese e industrie di successo ma anche gente che ha lavorato una vita nei campi, nelle risaie, nelle valli a mungere vacche, che hanno lavorato nei boschi come taglialegna e che non hanno mai chiesto niente a nessuno. Questa gente che ha sempre pagato le tasse, che ha vissuto la miseria della guerra e che si è da sempre rimboccata le maniche si chiede come mai la Sicilia ha più dipendenti regionali del Veneto, si chiede come mai la Sicilia ha una spesa sanitaria maggiore della Lombardia, si chiede come mai fenomeni come la Mafia non sono nati in Piemonte o in Val d'Aosta, si chiedono come mai la Sicilia abbia più forestali del Canada, si chiedono come mai per fare la Salerno-Reggio ci hanno messo oltre 60 anni etc.

Dici che non è stato il Sud a trascinare l'Italia nella situazione in cui è, col cavolo! Il sud è la zavorra del nostro paese perché è la parte d'Italia che contribuisce meno alle casse dello Stato e contemporaneamente ha le spese più elevate.
CHI VUSA PUSSE', LA VACA L'E' SUA.


A proposito.
Cari "colleghi" polentoni, originari o ariosi, rendiamoci consapevoli che se non si comincia a VUSA' FORT E TANT, da subito, ci porteranno via non solo la vacca, ma anche la casa.
[:292] [:292] [:292]
Autonomia anche per noi, tanto per cominciare. [:298] [:298] [:298] [:298] [:298]

Re: L'Autonomia Siciliana

22/03/2018, 13:35

Caro Orso, quì più che da gridare più forte (traduco per chi non comprende certi termini dialettali), c'è da darsi da fare e in parte lo abbiamo fatto esprimendo il nostro voto. Ora sta a vedere cosa faranno i nostri politici.

Re: L'Autonomia Siciliana

22/03/2018, 14:51

sottovento ha scritto:Caro Orso, quì più che da gridare più forte (traduco per chi non comprende certi termini dialettali), c'è da darsi da fare e in parte lo abbiamo fatto esprimendo il nostro voto. Ora sta a vedere cosa faranno i nostri politici.

Amico mio, dopo la legge Reale, non ci resta che gridare, e neanche più di tanto, perché altrimenti, oltre alle manganellate, ci arrivano anche dai cari conterranei, le accuse di razzismo o di xenofobia.
Per quanto riguarda i politici, confermo la mia diffidenza, perché sono poco convinto della "opportuna" dipartita di Gianfranco Miglio.
Dopo di lui è arrivato Bossi, che io ho sempre reputato "Pifferaio magico", poi il Nano, ora i 5 stelle, e Salvini.


Mea culpa, ma io ho una visione molto netta e secca del mondo, della società.

Chi sa fare, fa,
chi non sa fare, insegna;
e chi non vuol fare in ca.xxo, senza esser uno zingaro o malandrino, fa il politico, il sindacalista o il prete.

P.S. Comunque Salvini, sta volta l'abbiamo votato tutti in famiglia.
Speriamo di non aver sbagliato, che abbia tirato fuori gli attributi.
Ma sinceramente non riesco a digerire i voti che ha preso, ha cercato, in Calabria Saudita. [:291] [:291]
Rispondi al messaggio