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MessaggioInviato: 04/08/2012, 19:13 
U.E. vieta sementi tradizionali
Maurizio Blondet – tratto dal sito Effedieffe

Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.

Fin dal 1998 è in vigore una direttiva della Comunità europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (le note multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato così, di colpo, un delitto (il matrimonio fra omosessuali è invece legale). Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali – ne esistono di benemerite anche in Italia – che commettono appunto questo crimine: preservano e distribuiscono a chi le chiede sementi fuori del catalogo ufficiale.

La sentenza ha preso di mira specificamente una di queste associazioni, la francese (ma nota in tutto il mondo) Kokopelli, che si batte per la biodiversità. Già nel 2008 questa associazione era stata condannata, per scambio di sementi antiche, a una multa di 35 mila euro: esosa punizione per un gruppo di volontariato, volta a renderne impossibile di continuare l’attività. Invece l’attività è continuata, grazie allo sforzo e ai contributi dei volontari. Sicchè oggi, un’altra grossa società che l’ha trascinata in giudizio davanti alla Corte d’appello di Nancy, la «Graines Baumaux», approfittando della sentenza della Corte europea ha chiesto ai giudici francesi di imporre a Kokopelli di pagare 100 mila euro per danni e inoltre – esplicitamente – «la cessazione di tutte le attività dell’associazione», pericolosa per il business , alla faccia della libertà d’opinione e d’azione. (lo spaccio di droghe, invece, sta per essere depenalizzato).

Si noti che la direttiva europea non osa vietare semplicemente e puramente lo scambio di sementi antiche: non vigono forse da noi tutte le libertà possibili e immaginabili? Lo fa obliquamente. Se si chiede di includere queste varietà nel catalogo ufficiale lo si ottiene – pagando profumatamente – e da quel momento diventa legale commerciarle. Il fatto è che queste varietà antiche e tradizionali sono di dominio pubblico, non appartengono a nessuno, e quindi nessuno ha interesse a sborsare per iscriverle nel catalogo. Ammettiamo che qualche buon samaritano lo faccia: dopo vent’anni, se nessuno le re-iscrive nel suddetto catalogo, comunque ne escono (e scambiarsele ridiventa un delitto).

Ovviamente, l’inghippo è escogitato per favorire le multinazionali delle sementi, che hanno i soldi e l’interesse economico di iscrivere nel registro ufficiale i loro semi ibridi, OGM, di loro proprietà o comunque brevettati. A causa di questa regolamentazione, accusa Semailles (un’altra associazione francese) «più dell’80% della biodiversità è scomparsa» dai campi europei.

Pardon, debbo correggermi: per iscrivere una semente nel catalogo ufficiale, pagare non basta. Occorre che la varietà in oggetto risponda ai criteri di «Distinzione, Omogeneità e Stabilità» (DHS nella lingua di legno eurocratica), qualunque cosa ciò significhi. Ma cosa significano esattamente questi criteri discriminanti? «Implicano che le sementi siano pochissimo variate», rispondono a Kokopelli: «Solo varietà ibride F1 o varietà lignee quasi cloniche rispondono a questi criteri. Tali criteri sono stati stabiliti al solo scopo di aumentare la produttività nelle prassi di agricoltura industriale».

Già: la Corte europea, nella sua motivazione , ha giustificato il divieto del commercio delle sementi antiche e tradizionali con l’obbiettivo, che giudica superiore ad ogni altro, di ottenere «una accresciuta produttività agricola»; concetto che ripete per 15 volte nel testo. Quasi che l’Europa fosse affollata di popolazioni malnutrite come il Bangladesh, bisognose di aumentare le loro rese alimentari. Due volte però la Corte giunge a sostenere che la legislazione proibizionista in vigore serve a scongiurare «la coltivazione di sementi potenzialmente nocive» (per contro, è legale che gli oncologi somministrino ai malati di cancro chemioterapici tutti di altissima tossicità, fra cui la ciclofosfamide, definita «cancerogena» dall’Istituto Superiore di Sanità italiano > chemio.pdf).

È appena il caso di notare che le sementi antiche e tradizionali sono già il risultato di una selezione – una selezione compiuta dagli esseri umani da diecimila anni – con l’ovvia conseguente eliminazione di specie «potenzialmente nocive» fin dalla preistoria, e che queste piante hanno nutrito la popolazione europea da millenni.

Ma è questo il nucleo di «progressismo» che è la dottrina ufficiale del potere eurocratico: l’esperienza plurimillenaria che l’umanità si è tramandata (la «tradizione») non conta nulla, non è che tenebra e sospetta superstizione; l’ultima parola cui dar fiducia, in fatto di sementi, è quella della «scienza», qual è rappresentata da Monsanto, Syngenta e le relative lobbies da queste pagate).

Lo stesso Avvocato Generale della Corte europea (ossia il «suo» avvocato) ha fatto notare l’assurdità di questo pretesto, rilevando giustamente che l’iscrizione obbligatoria al Catalogo non dichiara come scopo quello di proteggere i consumatori contro un qualche rischio sanitario o ambientale, a cui la legislazione vigente non fa’ alcun riferimento. A dire la verità, la Corte ha preso la sua decisione contro il parere del suo Avvocato Generale che, nella memoria depositata il 19 maggio precedente, rilevava che la registrazione obbligatoria di tutte le sementi nel catalogo ufficiale era una misura sproporzionata e violava i principii della libertà di esercizio dell’attività economica, della non-discriminazione e della libera circolazione delle merci. Uno dei tre dogmi del liberismo: non vige forse trionfalmente la «libera circolazione di uomini, merci e capitali»?

Ebbene, per una volta la Corte ha infranto il dogma ed ha dato torto alla sua Avvocatura Generale, altra cosa che non succede spesso, per non dire mai. Forse – chissà – perchè la potente lobby dei sementieri, la European Seed Association, durante la procedura ha avuto modo di far conoscere alla Corte il suo disaccordo con l’opinione dell’Avvocatura Generale; come oggi si rallegra in un comunicato della totale convergenza della Corte con le sue vedute. Fortunata coincidenza. (CJEU confirms validity of European seed marketing legislation)

«Perchè non esiste un registro ufficiale dei bulloni e delle viti?», si domanda la sconfitta Kokopelli. Forse perchè non c’è una Monsanto della minuteria metallica. Sottomettere le sementi ad una procedura del genere, che esiste ed è giustificata per i medicinali e i pesticidi, ha evidentemente il solo scopo di eliminare alla lunga le varietà di dominio pubblico, e quindi liberamente riproducibili, per lasciare in campo solo quelle brevettabili. L’agro-industria e le sue lobbies difendono la regolamentazione con l’argomento che essa permette di garantire il finanziamento della ricerca per specie «più resistenti e più produttive». Strano che in nome del libero mercato si pretenda la regolamentazione. La finanza invece, come ha preteso, è stata completamente deregolamentata , sicchè oggi può vendere ogni genere di titoli tossici, titoli sub-prime e prodotti derivati, fino ai CDS, che consentono di assicurarsi contro il fallimento di qualcun altro, con cui non si ha parte, in pratica puntando sul suo fallimento. Stranissima poi l’invocazione della regolamentazione per favorire la ricerca; di solito la ricerca pretende di essere totalmente deregolata, manipolare i geni umani, ibridarli con geni di maiali, utilizzare feti abortiti (volete buttarli via?) per la famosa ricerca sulle cellule staminali che guarirà tutte le malattie...

È il bello della nuova forma di governo, la tecnocrazia pan-europea, che sta sostituendo i governi eletti dopo averli esautorati, resi irresponsabili e privati della sovranità nelle decisioni che contano.

Per intanto, la drastica riduzione delle varietà e la preferenza date alle artificiali che questa sentenza porta, non solo ridurrà ancor più la biodiversità, ma priverà l’alimentazione degli europei delle 15-30 mila sostanze (se ne scoprono di continuo di nuove) immuno-attivanti, antio-ossidanti, coenzimatiche, essenziali per la salute umana che si trovano nelle verdure e frutta naturali, e che l’amico medico Giuseppe Nacci chiama «vitamine» in quanto fattori vitali (1). Già la coltivazione con fertilizzanti eccessivi «impedisce alle piante di assorbire dal terreno i minerali più importanti, come Selenio, Germanio, Ferro...» per non parlare dell’impoverimento dovuto alla conservazione in celle frigorifere, o l’avvelenamento da pesticidi.

Ora diventa ogni giorno più chiaro che nelle verdure più comuni sono contenuti migliaia di fito-sostanze e complessi chimici, di cui si va scoprendo ogni funzione immuno-stimolante, detossicante, preventiva, a volte, contro il cancro. «Un semplice pomodoro appena colto da un terreno assolutamente privo di sostanze tossiche – scrive Nacci – può contenere 10 mila sostanze chimiche diverse, ognuna delle quali è una ‘vitamina’, cioè un fattore coenzimatico o un anti-ossidante. Ciò vale per tutte le verdure, gli ortaggi, i frutti, i tuberi...». Il sapore e l’odore che le specie antiche e tradizionali hanno più deciso rispetto alle moderne, spesso è dato proprio da questi fattori attivi ed essenziali.

Quante meno sostanze contengono le poche varietà permesse, uguali in tutto il mondo, non è dato sapere. Non è cosa che interessi la «ricerca» delle multinazionali.

D’accordo, non potrete più trovare quelle zucchine bitorzolute che coltivava vostro nonno, è diventato reato piantare quel certo pomodoro, quel broccolo che aveva tutt’altro sapore. Poco male, le vostre libertà aumentano di giorno in giorno. Se siete culattoni, potete sposarvi in molti Paesi europei avanzati, e presto anche in Italia. E presto potrete comperare la cocaina in tabaccheria, e se i cancerologi non vi ammazzano prima, esigere l’eutanasia, finalmente liberalizzata. L’interesse pubblico è salvo.

1) Giuseppe Nacci, «Diventa medico di te stesso», Editoriale Programma, 334 pagine, 19 euro. Impressionante l’elenco contenuto in questo libro di sostanze presenti nei vegetali, di cui è stata appurata l’attività salutare. Oltre al menadione (vitamina K), inositolo (vitamina I), stigmasterolo (vitamina M), l’acido tiuotico (vitamina N), gli isprenoidi sono almeno 200, i bioflavonoidi 5 mila. E ancora: indoli glucosinati (nel cavolo), llecitine, stilbeni, (Resveratrol), tannini, terpeni, fito-enzimi proteolitici, minerali organici...

http://www.disinformazione.it/UE_vieta_ ... ionali.htm]UE vieta sementi tradizionali



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MessaggioInviato: 04/08/2012, 19:14 
Insetti, carne sintetizzata in laboratorio e alghe: ecco cosa mangeremo tra 20 anni. Parola di Illuminati!



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Gli scienziati ritengono che in futuro per la crisi alimentare l'umanità sarà costretta a cibarsi di insetti. Secondo gli esperti non sono meno nutrienti della carne bovina ed inoltre sono molto più economici. Gli insetti rischiano di finire nei nostri piatti per l'aumento dei prezzi degli alimentari e per l'aumento della popolazione.

Molti alimenti, soprattutto la carne, nei prossimi anni potrebbero diventare costose prelibatezze. Così gli scienziati stanno cercando dei cibi che possano sostituirla: carne sintetizzata in laboratorio, cibo migliorato dai suoni e alghe potrebbero sostituire ciò che non potremo più acquistare. Benvenuti nel mondo del "frankenfood".

Il prezzo del cibo aumenta in maniera galoppante, la crescita demografica è esponenziale e l’ambiente è sempre più compromesso. Questi fattori porteranno, secondo futurologi e scienziati, a ripensare ciò che mangeremo: lo sostengono in un editoriale pubblicato dalla Bbc http://www.bbc.co.uk/news/magazine-18813075 alcuni esperti, pronosticando ciò che presto arriverà sulle nostre tavole.

«Nel mondo occidentale eravamo abituati a cibo abbondante – ha dichiarato Morgaine Gaye, futurologa alimentare –, ma ora i costi crescenti ci suggeriscono di incominciare a pensare nuovamente al cibo come a un lusso. E a questo punto è necessario ideare nuovi modi per riempire il vuoto alimentare». Questo significa che nei nostri piatti stanno per arrivare strane cose, capaci di risolvere la scarsità di risorse e l’impatto ambientale. L’importante è non impressionarsi.

Cibarsi di insetti

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Gli insetti saranno presto aggiunti ai menu, secondo le previsioni, e anche se nel Vecchio Continente esiste indubbiamente un blocco psicologico bisogna prepararsi e farsene una ragione. Fanno bene, non inquinano e magari sono anche buoni. Sarebbero circa 1.400 infatti le specie di insetti commestibili per l’uomo ed è solo questione di abituarsi all’idea. Gli scienziati dell’olandese Wageningen University http://www.wageningenuniversity.nl/UK/ sostengono che questi animaletti abbiano valori nutrizionali più elevati della comune carne, oltre a contenere molte proteine.

Allevarli costa meno rispetto ai bovini, richiede un minor consumo di acqua e non danneggia l’ambiente con emissioni gassose. Il governo olandese sta finanziando ricerche con l’obiettivo di introdurre gli insetti nella dieta giornaliera dei cittadini e una larga fetta della popolazione mondiale ne fa già un consumo significativo: i bruchi e le locuste sono molto popolari in Africa, i giapponesi hanno un debole per le vespe e in Thailandia è abbastanza frequente mangiare grilli. Certo gli europei non hanno questa tradizione e i loro palati sono probabilmente più raffinati, ma un’idea potrebbe essere quella di confezionare hamburger o salsicce a base di insetti.

Cibo e suoni

Un’area di ricerca in espansione è quella che riguarda l’associazione tra cibo e sonorità. Un recente studio della http://www.ox.ac.uk/ Oxford University, denominato Bittersweet Study (studio agrodolce), dimostra che esistono melodie in grado di cambiare il cibo, facendolo sembrare più dolce o più amaro o più fresco (per esempio le note alte rendono i sapori più dolci). In uno dei più rinomati ristoranti inglesi, il Fat Duck http://www.thefatduck.co.uk/, il famoso chef Heston Blumenthal propone infatti un piatto chiamato "Sound of the Sea" che viene servito con un iPod che riproduce le sonorità marine. Molti giurano di aver trovato il cibo più fresco in questo modo, che sia suggestione o meno.

Carne prodotta in laboratorio

Carne in vitro: l’hanno prodotta recentemente i ricercatori olandesi, stimolando la crescita di strisce del tessuto muscolare con l’uso di cellule staminali di provenienza bovina. Entro l’anno arriverà il primo hamburger di laboratorio e l’obiettivo, come specifica Mark Post della Maastricht University http://www.maastrichtuniversity.nl/, è quello di arrivare a rendere la carne da laboratorio impossibile da distinguere rispetto alla carne normale. Questo tipo di alimento favorirebbe la riduzione delle emissioni gassose e comporterebbe una diminuzione del consumo di acqua e corrente elettrica. Senza contare che manipolandola si potrebbero ridurre i grassi o aggiungere nutrienti.

Alghe nutrienti

Esistono diecimila tipi di alghe nei mari del mondo e rappresentano una grande speranza (e un grande business) per l’umanità futura: nutrirebbero uomini e animali, potrebbero essere coltivate negli oceani (supplendo in questo modo alla crescente mancanza di terre coltivabili e di acqua) e servirebbero anche per produrre bio-carburanti, riducendo il fabbisogno di fossili inquinanti come petrolio e carbone.

Ancora una volta del resto Asia docet: da lungo tempo le alghe rappresentano infatti un caposaldo del sistema alimentare asiatico. E come nel caso degli insetti potranno venire inserite nella nostra dieta sotto mentite spoglie, come hanno fatto gli esperti della Sheffield Hallam University http://www.shu.ac.uk/ che hanno usato granelli di alghe in sostituzione del sale nel pane e negli alimenti industriali.

Il parere del nutrizionista

Abbiamo sentito il parere del ricercatore dell'INRAN (http://www.inran.it/ Istituto nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione) Andrea Ghiselli, per capire come e quanto cambierà effettivamente il nostro menu nei prossimi decenni e quali saranno le ripercussioni di questa nuova alimentazione. «La demonizzazione del bovino da parte degli ambientalisti talvolta è esagerata – esordisce subito Ghiselli – e va comunque precisato che la carne non è solo bovina, ma proviene anche dai polli o dai maiali, che necessitano di meno acqua e hanno un minore impatto sull’ambiente.

Per quanto riguarda gli insetti il loro potenziale nutrizionale è indubbiamente alto, ma va comunque tenuto presente che in zone dove esiste una minor quantità di insetti sciamanti allevarli e trasformarli in cibo non è assolutamente facile. Tipicamente infatti le società che hanno sviluppato una cultura della dieta a base di insetto si trovano in zone geografiche ad alta densità di insetti.

Le alghe invece potrebbero essere veramente il cibo del prossimo secolo e sono indubbiamente ricche di fattori preziosi», continua Andrea Ghiselli, che fa notare come esistano tipi particolari di alghe, come la spirulina, considerata un eccellente integratore alimentare naturale con un altissimo contenuto proteico.

The Illuminati Card

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Ogni cosa sul nostro pianeta è pianificata e nulla è lasciato al caso. Nell'ormai famigerato gioco di carte degli illuminati, è presenta anche la previsione sul cibo che consumenremo tra 20 anni. Previsione o progettazione? Secondo la carta "Frankenfood", il cibo manipolato, oltre a nutrire la popolazione mondiale, la renderà anche molto docile alle decisioni delle guide illuminate, anestetizzando ogni sorta di opposizione o resistenza... e allora, buon appetito!


http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/ar ... -cosa.html


Ultima modifica di Wolframio il 04/08/2012, 19:20, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 04/08/2012, 20:04 
Wolframio, faccio fatica a non rivolgere una valanga di insulti.

Dico solo questo: la normativa europea non vieta l'utilizzo delle sementi "del nonno", anzi serve proprio a proteggere le specie "locali" dalle multinazionali.

Capisco che si faccia fatica a cercare e leggere articoli di legge e compagnia, però mi permetto di farti notare che la frase "il matrimonio fra omosessuali è invece legale" avrebbe dovuto farti venire qualche sospetto sull'attendibilità di un personaggio che non qualifico per non cadere nella tentazione, appunto, di partire con gli insulti.

Oltretutto, il famoso catalogo è nazionale, e sono gli stati a gestirli.

Insomma, se vogliamo fare puro terrorismo, hai sbagliato persona. Perchè qualcuno che ancora non crede a tutte le buffonate che vengono scritte su internet senza aver prima fatto una anche minima verifica c'è, purtroppo per gli spacciatori di odio, paura e integralismo.


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Al di là delle polemiche, c'è comunque qualcosa da dire. Se è vero che la dieta dle futuro prevederà insetti e cibo modificato come nella carta degli Illuminati, significa che non è solo un discorso ecologico, ambientalista o di sostenibilità e sopravvivenza ma significa che c'è altro.

Con il cibo, passa tutta una serie di significati che chiamano in causa l'identità culturale, i sensi, il territorio, ecc.

Non a caso quando uno non ce la fa sopportare una situazione, afferma di non digerirla mentre in altri casi, ci sono rospi da mandar giù. Nel momento, in cui saremo pronti ad accettare qualunque cibo, saremo anche più docili e manipolabili. E questo si sa bene.



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MessaggioInviato: 04/08/2012, 22:22 
Col cibo non si scherza...
!

(voleva essere sia una battuta che un commento serio, nel senso che ha ragione Hannah, il cibo è strettamente legato a una cultura... in realtà quoto tutti i commenti dal primo all'ultimo, prima di me...)



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MessaggioInviato: 04/08/2012, 22:24 
In merito al primo articolo di Wolframio, qui alcuni approfondimenti:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 59:IT:HTML



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 04/08/2012, 22:28 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

Wolframio, faccio fatica a non rivolgere una valanga di insulti.

Dico solo questo: la normativa europea non vieta l'utilizzo delle sementi "del nonno", anzi serve proprio a proteggere le specie "locali" dalle multinazionali.

Capisco che si faccia fatica a cercare e leggere articoli di legge e compagnia, però mi permetto di farti notare che la frase "il matrimonio fra omosessuali è invece legale" avrebbe dovuto farti venire qualche sospetto sull'attendibilità di un personaggio che non qualifico per non cadere nella tentazione, appunto, di partire con gli insulti.

Oltretutto, il famoso catalogo è nazionale, e sono gli stati a gestirli.

Insomma, se vogliamo fare puro terrorismo, hai sbagliato persona. Perchè qualcuno che ancora non crede a tutte le buffonate che vengono scritte su internet senza aver prima fatto una anche minima verifica c'è, purtroppo per gli spacciatori di odio, paura e integralismo.



Non c'è bisogno di incazzarsi, io ho postato solo l'articolo delle sementi cosi come è, con ciò non significa che io credo o avallo ciò che stà scritto e tantomeno non è mia intenzione di far passare una notizia come verità assoluta o di prendere per tonti gli utenti del forum.
Se qualcuno si irrita ed ha argomenti validi per contraddirla si faccia avanti dati alla mano, se non ne ha o non ha tempo da perdere per esibirle, un bel tacer non fu mai scritto.
Ma sappia che caso mai portando delle valide prove sbufalerà esclusivamente la fonte della notizia perchè il sottoscritto non ne sostiene la causa ma si è limitato per il momento solo a riportarla. Poi se la cosa mi appassiona potrei portare delle prove contradditorie se ne esistono, in caso contrario abbasso la testa e stò in silenzio.

Mi arrabbio forse io perchè qualcuno riporta articoli che sostengono l'arrivo degli alieni il 4 agosto e se non accade nulla sono da considerare buffonate ed inutile terrorismo?
Mi arrabbio forse io perchè qualcuno riporta articoli che negano le scie chimiche?

Che "il matrimonio fra omosessuali è invece legale" io ho le mie idee e sono ben radicate ed irremovibili e non ne voglio discutere in questa sede.
Mi limito solo a far notare che si legge molto di progetti di riduzione demografica supportati da scenari per eventuali scarsità di cibo e risorse terrestri. Esistono progetti coatti per la riduzione della popolazione, in alcuni stati si obbligano le donne ad abortire. Si è riusciti con certosino lavoro a far passare nella mente delle persone che l'omosessualità è una cosa normale, quando anni fà era impensabile.

Riallacciandomi allo di cui sopra scenario demografico, cito un detto abbastanza gretto ma molto comune che fà capire il perchè di tanti movimenti pro omosessualità, supportati anche da gente del calibro di Obama.

xxxxx xx xxxx non fà figli, ma fà brodo per conigli.

Mi scuso se la mia conclusione potrà irritare qualche persona, la mia intenzione non è di offendere la sensibilità altrui ed aggiungo che non ho nulla contro gli omosessuali, anzi ho amici e amiche omosex.


Ultima modifica di Wolframio il 04/08/2012, 22:47, modificato 1 volta in totale.


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che ci sia un piano contro la famiglia é fuori discussione. Che i gay siano strumentalizzati anche da chi dichiara di tutelarne i diritti, é altrettanto fuori discussione.



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[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=P9m-ZWg5u5w[/BBvideo]
Cita:
Considerando che l’iter per registrare un nuovo semente richiede circa 12-15 anni di lavoro e costare fino a 1 milione di euro, è semplice capire che parliamo di capitali di cui può disporre solo una grande azienda e non un piccolo agricoltore.


martedì 7 agosto 2012

SEMI'NO CLANDESTINO.. O SÈMINO CLANDESTINO ???

TUTELIAMO LA BIODIVERSITA' E LE SEMENTI ANTICHE

In questi giorni si sta parlando davvero molto di “sementi”. A stimolare il dibattito una sentenza della Corte Europea di Giustizia che, chiamata e dirimere una controversia commerciale tra due ditte sementiere francesi ha ribadito una serie di “principi”, “priorità” e “vincoli” che evidenziano quale sia la “visione agricola” della legislazione europea.

Immagine
fagiolo FUMOLET

Tale sentenza (del 12 luglio scorso) ha fatto scaturire i commenti e le prese di posizione più disparate. Qualcuno le ha attribuito la messa al bando delle sementi antiche, altri parlano di “una riconferma di quanto già previsto”..

Noi, consapevoli del fatto che essa tocca marginalmente il nostro operare, dato che le sementi non le commercializziamo, ma le riproduciamo, scambiamo e regaliamo, abbiamo comunque letto nella sentenza della Corte di Giustizia europea un ribadire concetti, impostazioni e visioni che ci piacciono davvero poco.

Rileviamo che sempre più spesso leggi, normative, sentenze (sia a livello nazionale, europeo o di organismi mondiali) limitano sempre più l' utilizzo, la commercializzazione e la diffusione delle sementi antiche..(ma anche lavorazioni, tecniche e metodologie produttive e di auto produzione.. non industriali)

Nella sentenza europea leggiamo ad esempio che la politica agricola europea deve essere finalizzata al “massimo profitto” e che le sementi devono essere registrate in un apposito registro europeo La registrazione costa tempo, denaro e richiede che le varietà registrate soddisfino a precisi criteri di stabilità, distinzione e omogeneità. (caratteristiche che le varietà antiche non hanno)

Da ciò si può intuire che le migliaia di varietà locali che per secoli hanno nutrito, reso uniche e particolari le nostre pietanze, caratterizzato il nostro territorio rischiano di essere..passo dopo passo considerate “fuori legge”.. “clandestine

Leggi e sentenze che espropriano contadini, piccoli produttori, cittadino di fare ciò che da sempre si è fatto.. riprodurre, conservare e distribuire le sementi antiche.. le sementi dei nostri padri..dei nostri avi..

Ciò favorisce esclusivamente le 7 multinazionali che controllano già il 75% del mercato delle sementi.. (e che si occupano contemporaneamente della produzione di sementi, veleni per l’agricoltura e OGM)

Noi che crediamo in un agricoltura, in un coltivare, auto produrre.. sano, sostenibile, rispettoso di ambiente, salute, paesaggio, territorio e relazioni (e non finalizzato quindi al mero “massimo profitto”) ci opponiamo con forza a questo andazzo. Consapevoli che, soprattutto in realtà e situazioni come la nostra, il solo profitto è sinonimo di un agricoltura intensiva, di speculazioni che arricchiscono solo i soliti noti.. di devastazione, inquinamento e avvelenamento.. di impoverimento del substrato (basti pensare che le Nazioni Unite ci hanno ricordato che la Pianura Padana, a causa della monocultura intensiva del mais è a rischio desertificazione)

Crediamo invece in una ruralità basata sulle varietà antiche e locali.. che non richiedono grosse concimazioni e trattamenti chimici, adattandosi benissimo a un agricoltura biologica.. varietà che rendono “tipica” e unica tale agricoltura, che la legano al territorio e a un turismo sostenibile

Coltivazioni non energivore che, grazie alla biodiversità e alla policoltura riescono a fornire produzioni anche in anni dal clima mutevole come lo è questo 2012 (e pensiamo, temiamo che il futuro avrà questo andamento)

Abbiamo pertanto deciso, sia per discutere di queste questioni che di palesare il nostro profondo dissenso verso una politica agricola europea che ostacola il “piccolo” e la tipicità favorendo le multinazionali e l'omologazione

.. di organizzare un momento di dialogo, riflessione ma anche di “disobbedienza civile..

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Infatti sabato 11 agosto, con inizio alle ore 15 presso la Skasera (tra Porcen e Tomo.. vicino a Feltre BL) si terrà “SEMINO CLANDESTINO” ..

Un pomeriggio dedicato alla visita all'orto comune dei ragazzi della Skasera e semina “disobbediente” di sementi e piantine di varietà antiche

Poi, vicino alla mostra delle sementi antiche e locali, discuteremo della agricoltura che desideriamo e di quella che contestiamo (troverà spazio anche la campagna promossa da Rete Semi Rurali “Campagna per il riconoscimento del diritto dei contadini alla selezione e commercializzazione dei semi di varietà da conservazione” )

Ampio spazio per proposte, suggerimenti, costruzione di iniziative e laboratori vari

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Crediamo sia molto importante il costruire dal basso, molto pratico, concreto e diretto.. sensibilizzando, condividendo conoscenze, saperi, metodi.. consapevoli che amare la propria Terra significa anche difenderla da imposizioni calate dall'alto

Non mancheremo di ribadire che è indispensabile si curare bene il proprio orto.. ma è vitale alzare anche la schiena e saper volgere il nostro sguardo all'orizzonte.. del resto la Terra che ci ospita è il nostro orto.. condiviso..

Source: Gruppo "COLTIVARE CONDIVIDENDO...NO.. O SÈMINO CLANDESTINO ???


Ultima modifica di Wolframio il 17/08/2012, 19:53, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 17/08/2012, 20:03 
Soluzioni locali per un disordine globale.

[BBvideo]64Sx-7-Z1rs#![/BBvideo]
Cita:
Documentario di Coline Serreau oltre il documentario "ecologista", mostra le recenti soluzioni a un'appropriazione della catena alimentare che è una minaccia incombente oltre che per la salute e il pianeta, anche per la libertà individuale e collettiva.

La regista s'incontra in tutto il mondo con persone che implementano le proprie soluzioni ai disordini ambientali.
Incontra: Vandana Shiva, Pierre Rabhi, Lydiae Claude Bourguignon, il Movimento Lavoratori Senzaterra, Kokopelli, M. Antoniets , Ana Pradeshi, Philippe Desbrosses, Joao Pedro Stedile, serge Latouche, Devinder Sharma, Laurent Marbot, ecc.

"Con questo film, mostro che ci sono in tutto il mondo, persone che, senza saperlo, fanno la stessa cosa, che hanno la stessa filosofia di vita e le usano le stesse pratiche con la Madre Terra. Evidenzia, l'universalità di soluzioni, così come la loro semplicità, questo è il vero scopo del film."
-Coline Serrau

La regista sottolinea l'analisi e la competenza, Soprattutto cerca di dimostrare, con esempi di coltivazioni alternative dal Brasile all'India, dalla Francia all'Ucraina, che le soluzioni alternative sono sostenibili e redditizie oltre che già state attuate.
In breve, che un'economia più equa è possibile e addirittura indispensabile, in relazione a salute e principi umanitari.
La sua dimostrazione pone in rilievo una condizione femminile che sfugge anche a tante attiviste femministe.
Dimostra che c'è un divario molto significante tra il popolo e i leader. Gli OGM sono l'esempio più eclatante.
Mette in guardia la popolazione mondiale, da un problema che ha ogni giorno nel piatto, ma che non si rende conto della enorme pericolosità che rappresenta nella sua globalità.



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Monsanto, il famoso mais BT ha fallito

19 agosto 2012
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L’agenzia per la protezione ambientale americana, l’EPA, comunica che il famoso mais transgenico di Monsanto è diventato una prelibatezza per gli insetti infestanti, che nel giro di qualche generazione si sono abituati al mais geneticamente modificato e alle sue difese. Tanto che ora proliferano nutrendosi proprio delle radici del mais, incuranti del fatto che quelli di Monsanto lo abbiano dotato di una “proteina killer” che li dovrebbe lasciare stecchiti.

Monsanto ha reagito negando, ma a ruota è arrivata una radio del Minnesota a raccogliere le testimonianze degli agricoltori, che vedono le loro piante con le radici danneggiate incapaci di assorbire la già scarsa acqua che offre la stagione siccitosa e che hanno assistito allibiti persino al crollo delle loro piantagioni sotto l’azione del vento (!). Niente più invulnerabilità ai parassiti e niente più guadagni moltiplicati dalla grande innovazione scientifica quest’anno, solo raccolti finiti nella pancia dei vermi e denaro finito nelle casse di Monsanto, che ora potrebbe anche essere esposta a poderose richieste di danni, visto che il suo miracoloso prodotto ormai non mantiene più quanto promesso dall’azienda.

Per risolvere il problema basterebbe tornare alla tradizionale rotazione delle culture, perché questi parassiti si nutrono solo di mais e morirebbero quindi di fame in sua assenza, se non fosse che la rotazione è stata abbandonata proprio in vista delle maggiori rese proposte da Monsanto e che ora gli agricoltori sono ormai da anni legati a una monocultura. Una pratica che ovviamente ha favorito l’adattamento e il proliferare tra gli insetti di quelli geneticamente insensibili alle difese di Monsanto. Ci sono voluti appena 15 anni perché la natura prendesse le misure al mais di BT e alle sue “innovazioni”, spinte con grande foga da politici e scienziati vicini a Monsanto, e ora che è accaduto non esiste un piano B, se non quello di tornare ai metodi tradizionali e rinunciare ai servigi di Monsanto, che così però non guadagnerà che una frazione di quanto ha ottenuto legando gli agricoltori mani e piedi al suo prodotto

Source: Monsanto, il famoso mais BT ha fallito | STAMPA LIBERA


Ultima modifica di Wolframio il 19/08/2012, 21:42, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 18/05/2013, 17:48 
sabato 18 maggio 2013

L'ONU invita a mangiare gli insetti: a esprimere scetticismo solo la Cina


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Editoriale a cura di Alessandro Raffa

La notizia è di quelle che se non fosse apparsa sul sito dell'ANSA la maggioranza degli utenti probabilmente penserebbero a una bufala.

L'ONU - proprio così: l' "Organizzazione delle Nazioni Unite" - vuole che i cittadini europei si alimentino con vermi, larve e insetti: un obiettivo alla quale lavorano, come vedremo di seguito, anche altre importanti istituzioni sovranazionali. L'UNIONE EUROPEA un anno fa ha infatti stanziato cospicui finanziamenti destinati a chi promuove questo tipo di alimentazione, per abituare i cittadini in previsione di una diffusa povertà che renderà difficile l'accesso al cibo per milioni di persone. Questo la dice lunga su cosa ci aspetta in futuro, al di là dei proclami di "uscita dalla crisi" che i politici rinnovano mensilmente, mentre la situazione precipita sempre di più.

Anche la FAO - (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) - sta promuovendo l'alimentazione a base di insetti e vermi, nella quale vedono anche una possibilità per creare posti di lavoro:ne ha parlato pochi giorni fa "Il Fatto Quotidiano".

Mentre in alcune aree del mondo questo tipo di alimentazione è una consuetudine, la maggioranza dei cittadini europei prova ribrezzo alla sola vista degli insetti, e viene da pensare che non sarà facile convincerli a cucinare larve e insetti. Tuttavia il potere manipolatorio del sistema è tale che sicuramente riusciranno nell'intento nell'arco di poche generazioni. I primi passi in questa direzione sono stati fatti, ed è evidente la volontà di accelerare il processo: già da alcuni anni alle "mostre-mercato" di tutta Europa dedicate al cibo vengono proposti al pubblico piatti di "cucina etnica", come le cavallette, proposte da alcuni stand ai visitatori del "Salone del gusto" di Torino, cucinate fritte, ma anche piccanti e in altri modi: rappresentano una grande attrattiva per il pubblico, incuriosito, e un numero sempre maggiore di persone decide di assaggiarle, spesso apprezzandone il gusto.


Sull'introduzione nella dieta di insetti, larve e vermi vengono organizzati convegni, come quello che si terrà a Lonigo (VI) organizzato dalla ASL il prossimo 7 Giugno, che appare decisamente funzionale a 'sdoganare' queste abitudini alimentari:

Il nome dato al convegno è "Il “mangiare diverso” - Nuove abitudini alimentari da conoscere e controllare"

OCCHIO ALLA COMUNICAZIONE: mangiare insetti non è certo una consuetudine, almeno per ora: ma già parlano di "nuove abitudini" come se milioni di persone cenassero abitualmente con scorpioni, larve e ragni...

Il "programma" del convegno propone riflessioni come:


Mangiare gli insetti è una curiosa pratica esotica o una necessità nutrizionale e ambientale valida anche per l’occidente? Per ogni uomo, ci sono sul pianeta quaranta tonnellate di insetti già disponibili

(Leggi l'articolo di presentazione del convegno e scarica la brochure formato DOC)

Immagine

Spiedini di scorpioni, larve e cavallette. Immagine dalla brochure del convegno

Ed è curioso il fatto che le ASL, costrette a chiudere ospedali e reparti e ridurre i servizi essenziali a causa dei tagli del governo trovino i soldi per imbastire convegni sulla dieta a base di insetti, che loro definiscono "nuove abitudini alimentari" che, almeno per ora, non riguardano praticamente nessuno. (Che qualcuno assaggi una cavalletta in occasione di una fiera è probabile, ma chi mangia abitudinariamente gli insetti? Almeno per ora, nessuno. Pertanto parlare di "nuove abitudini alimentari" appare fuoriluogo, (o meglio, serve per introdurre queste abitudini alimentari...) magari potrebbero definirle "le abitudini alimentari del futuro"; lo saranno quando banchieri ed eurocrati avranno terminato la loro opera di impoverimento di massa, che è già a buon punto.

Come sono previdenti i potenti della terra: è vero che costringeranno milioni di persone che non avranno i soldi per mangiare altro, a cibarsi con larve e insetti: ma prima di arrivare a quel punto, ce li avranno fatti piacere! Magari nei prossimi anni, mangiare insetti allo spiedo diventerà di "moda", di "tendenza" come il Sushi...

Altro che "democrazia diretta"... questi decidono tutto di noi: come dobbiamo vestirci, come dobbiamo atteggiarci, e persino i nostri gusti alimentari...

Alessandro Raffa per nocensura.com

- - - - -
(ANSA) - SHANGHAI, 17 MAG - I cinesi rispondono picche al recente rapporto Onu secondo il quale mangiare insetti, ragni e scorpioni fa bene e dovrebbe essere incentivato per contribuire a proteggere l'ambiente e a risolvere la crisi alimentare. L'entomologo Gao Xiwu ha osservato fra gli altri che la Cina - pur consumando tradizionalmente insetti - non e' pronta per una diffusione alimentare di massa. Gao ha inoltre notato che alcuni insetti possono contenere tossine, residui di pesticidi e batteri.

Source: nocensura.com: L'ONU invita a ...imere scetticismo solo la Cina



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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentazione
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Cita:
Io, vegano per caso: trasformiamo esseri in cose per poterli divorare

https://comedonchisciotte.org/io-vegano ... -divorare/



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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentazione
MessaggioInviato: 10/09/2018, 14:24 
sottovento ha scritto:
Cita:
Io, vegano per caso: trasformiamo esseri in cose per poterli divorare

https://comedonchisciotte.org/io-vegano ... -divorare/


Le piante hanno la stessa dignità degli animali oltre ad avere la stessa consapevolezza dell'ambiente circostante; quindi la si smetta di fare propaganda animalista o del veganesimo usando questo tema perchpè altrimenti lorsignori dovrebbero mangiare SOLO FRUTTI (ma in quel caso si configura la tortura per la pianta in questione) o al limite PIETRE :)

L'unica cosa da pretendere è il rispetto per gli esseri viventi ed evitare di farli nascere e cresce in dei lager; in questo modo non solo si rispettano gli animali ma si rispetta la natura visto che la filiera della carne è l'industria più inquinante del pianeta in termini di emissioni serra.

di certo non si invoglia con questi articoli ideologici.

Cita:
«I vegani, questi strani e spesso odiati individui, sono coloro che non mangiano dei “qualcuno”»


Sbagliato, mangiano e come dei qualcuno, ed a differenza di chi mangia carne lo fanno inconsapevolmente o ipocritamente il che li rende ben peggiori.

Ci mancano pure i vegani ideologici, stiamo proprio completi.

e' proprio vero che questa è la prima epoca della storia in cui i sapienti sono più stupidi del popolo.



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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentazione
MessaggioInviato: 10/09/2018, 14:34 
Però ammetterai che il contributo all'effetto serra dovuto agli allevamenti intensivi è una caratteristica esclusiva dell'industria alimentare carnivora.



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