Anisakis
È un verme (nematode) normalmente presente come parassita intestinale in numerosi mammiferi marini ed ospite intermedio, nel suo stadio larvale, di molti prodotti ittici di mare (soprattutto tonno, salmone, aringhe, merluzzo, acciughe, sgombro). Se al momento della cattura il pesce non viene immediatamente eviscerato, questi nematodi possono migrare dalle viscere del pesce alle sue carni. Tali larve hanno l’aspetto di un capello bianco, misurano da 0,4 a 20 millimetri e non sempre sono visibili ad occhio nudo.
Quando l'uomo mangia pesce crudo, se infestato, le larve possono impiantarsi sulla parete dell'apparato gastrointestinale, dallo stomaco fino al colon. Per difendersi dai succhi gastrici, attaccano le mucose con grande capacità perforante, determinando una parassitosi acuta o cronica.
La parassitosi acuta da anisakis insorge dopo poche ore dall'ingestione e si manifesta attraverso: sintomi acuti come dolori addominali, nausea e vomito, sintomi cronici come ulcere infiammazioni, danni a fegato, milza e pancreas. Possibili anche reazioni allergiche fino allo shock anafilattico, a causa della sensibilizzazione alle proteine antigeniche termoresistenti del parassita. La cura dell'anisakis richiede molto spesso l'intervento chirurgico, per asportare la parte dell'intestino invasa dai parassiti.
Immagine: 18,79 KBOggi un mio amico mi ha raccontato il calvario della madre, praticamente da donna di mondo a 63 anni, in 4 mesi si ritrova paralizzata dal bacino in giù, con tre costole mancanti (mangiate dal verme) e due vertebre ridotte ad 1/3, ridotta come una larva, con anche il cervello mal funzionante..., adorava mangiare pesce crudo