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Stellare
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 Oggetto del messaggio: Francia - paura nucleare
MessaggioInviato: 05/09/2012, 19:53 
Guasto e psicosi nucleare. Un incidente «con feriti» si è verificato alla centrale francese di Fessenheim, nell'Est del Paese (guarda le foto). Lo hanno riferito i pompieri: una cinquantina di loro è sul posto.
ATOMO DELLA PORTA ACCANTO. Il luogo è vicino al confine con la Germania, e si trova a meno di 400 chilometri da Milano. È uno degli impianti pericolosi 'della porta accanto'.
Si trova nel dipartimento dell'Alto Reno nella regione dell'Alsazia, a Sud di Strasburgo.
La centrale è a pochissimi chilometri dal Reno che segna il confine tra la Francia e la Germania e a una sessantina di chilometri a Nord dal confine svizzero.
«PROBLEMA RISOLTO». L'Edf, il gigante dell'energia francese, ha confermato il guaio e i feriti, ma ha negato che ci sia stato un incendio e ha precisato che l'inconveniente è stato risolto.
FUORIUSCITA DI VAPORE: GUAIO SERIO. Eppure secondo quanto riferito dalla tivù Bfm, si sarebbe trattato di un «principio di incendio di natura chimica» che ha provocato il ferimento di diverse persone.
PROBLEMA CON L'ACQUA OSSIGENATA. «Due operai sono rimaste leggermente ustionate nonostante l'uso di guanti», ha ammesso un portavoce del gruppo energetico francese, secondo il quale si è trattato di un inconveniente durante la manipolazione di un prodotto chimico, il perossido di idrogeno, noto come acqua ossigenata.
Per Charlotte Mijeon, dell'organizzazione antinucleare Sortir du nucleare, c'è una fuoriuscita di vapore che «in sé non è grave», ma che potrebbe essere il sintomo di un incidente serio.
ALTRO ALLARME NELL'APRILE DEL 2011. Sulla centrale di Fessenheim, la più vecchia del parco di impianti francesi, si è innescata una dura polemica negli ultimi mesi dopo un altro incidente nell'aprile del 2011.

http://www.lettera43.it/cronaca/francia ... 563554.htm




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....intanto l'assedio continua......


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Grigio
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MessaggioInviato: 13/09/2012, 15:47 
Le centrali nucleari cadono a pezzi? Sono già due gli impianti nucleari che hanno problemi strutturali in Belgio, ma questo non ferma la corsa all'atomo

I reattori invecchiano come tutte le macchine e si prova a prolungarne la vita prevista, ma saranno i nuovi impianti a far la parte del leone.

L’ALLARME - Dopo che su uno dei reattori della centrale di Doel erano state rilevante numerose crepe e fessurazioni, è oggi confermato che anche uno dei reattori della centrale di Tihange, a 25 chilometri da Liegi, soffre degli stessi problemi. La scoperta di Doel aveva allarmato le autorità, perché si tratta dell’impianto europeo costruito nell’area più densamente popolata di tutti, visto che nel raggio di 75 chilometri dall’impianto vivono quasi dieci milioni di persone.

UN BRUTTO COLPO - La conferma che anche a Tihange un reattore costruito dalla stessa azienda olandese presenta gli stessi problemi, potrebbe invece portare a una revisione del programma energetico belga, che prevede o spegnimento dell’ultima centrale nel 2022. A comunicare la ferale notizia per il business è stata Electrabel, una costola locale della francese GDF Suez che gestisce le centrali. L’agenzia belga per la sicurezza nucleare deciderà quindi a breve la chiusura di due dei sette reattori (4 a Doel e 3 a Tihange) operanti in territorio belga, a meno che il gestore non annunci improbabili quanto imponenti investimenti per consentire ai vecchi reattori di durare un’altra decina d’anni in sicurezza.

DIVERSI CLIENTI - Reattori identici si trovano in altri impianti, negli USA, in Francia, Svizzera, Olanda, Germania, Spagna, Svezia e Gran Bretagna, ma le autorità di questi paesi, pur allertate, non hanno segnalato anomalie, alcuni dei reattori erano comunque stati costruiti con processi di fusione diversi da quelli usati per i reattori in Belgio.

OTTIME PROSPETTIVE PER IL BUSINESS – Nonostante l’incidente di Fukushima abbia congelato o quasi i progetti per nuovi reattori in Europa e in Giappone, nonostante gli incidenti continuino a ripetersi e e ad aumentare di frequenza con l’invecchiare degli impianti, il futuro del nucleare è quello di un settore in pieno boom, nel 2030 il pianeta ospiterà 90 reattori in più degli attuali 443 secondo le stime più prudenti, ma potrebbe arrivare anche ad averne 350 in più se si materializzeranno le previsioni più ottimistiche.

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... o-a-pezzi/


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Marziano
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MessaggioInviato: 13/09/2012, 17:07 
A me tutte queste palline gialle e nere, sulla cresta dell'Italia mi fanno davvero incavolare.
E' mai possibile che queste persone non si rendano conto della gravità di quello che hanno autorizzato?
Ci rendiamo conto del pericolo? (anzi, ... SI RENDONO CONTO???)


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Stellare
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MessaggioInviato: 13/09/2012, 17:49 
un po di tempo fa un articolo sulla stampa di torino,se non erro,si affermava che in qualke decennio le centrali sarebbero arrivate al nr di 1.000 nell'intero globo.........[;)]


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MessaggioInviato: 13/09/2012, 19:21 
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Ecco come si passa dalle parole ai fatti. [;)]
Facessero tutti come questa città, le centrali nucleari si estinguerebbero.
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Bellinzona dice stop al nucleare

Il Municipio rinuncia all'acquisto di energia prodotta dalle centrali atomiche

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BELLINZONA - Nell'ambito della discussione sulle tariffe per l'elettricità 2013, il Municipio di Bellinzona ha voluto esaminare a fondo anche la possibilità dell'approvvigionamento dell'energia elettrica attraverso il nucleare.

Alla fine, il Municipio ha deciso di rinunciare all’acquisto da parte delle AMB di energia prodotta da centrali nucleari. L’esecutivo ha ritenuto che anche a livello locale “molto può essere intrapreso per garantire un futuro energetico all’insegna della sicurezza e della tutela dell’ambiente” e in tal senso ha anticipato gli obiettivi di politica federale che entro il 2050 prevedono l’utilizzazione di sole fonti rinnovabili.

Il tutto (si legge nel comunicato emesso questa mattina) senza costi aggiuntivi per i consumatori, a cui nel 2013 verrà assicurata energia “pregiata” senza aumenti di tariffa.

In concreto questo significa che i clienti del comprensorio di competenza delle municipalizzate AMB riceveranno solo energia proveniente da impianti idroelettrici ticinesi con il marchio “tiacqua” (che ha sostituito il precedente EnergiaBlu) allo stesso prezzo del 2012.

Source: CdT.ch - Ticino e Regioni - Bellinzona dice stop al nucleare


Ultima modifica di Wolframio il 13/09/2012, 20:11, modificato 1 volta in totale.


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