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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 15/02/2015, 13:19 
Thethirdeye ha scritto:
A questo si è ridotta la democrazia parlamentare. Democrazia?
Se quella del '23 non la consideriamo tale perché dovrebbe esserlo questa?


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di Nicola Morra

https://www.facebook.com/pages/Nicola-M ... 80?fref=nf

Nel 1922 Mussolini disse alla Camera dei Deputati: "Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli: potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto.
Ho costituito un Governo di coalizione e non già coll'intento di avere una maggioranza parlamentare, della quale posso oggi fare benissimo a meno."

Nella notte del 13 febbraio 2015 nell'Italia guidata da Renzi la scena si ripete. Un'Aula semivuota, coi soli rappresentanti del Governo, a 'tirare dritto'.

Anche le altre (presunte) opposizioni insieme con il M5S hanno capito che restare in Aula fosse inutile. Renzi è andato comunque avanti. Ha cambiato da solo la Costituzione.

A questo si è ridotta la democrazia parlamentare. Democrazia?
Se quella del '23 non la consideriamo tale perché dovrebbe esserlo questa?

Il rottamatore della vecchia politica si è rivelato il rottamatore del Parlamento.

Noi non ci arrendiamo. Martedì saremo dal Presidente della Repubblica Mattarella.

Ho saputo che ha volato su un comune aereo di linea. E' il primo Presidente italiano a farlo.
Se vorrà, martedì avrà l'occasione di dimostrare di essere il Presidente dei cittadini anche
con chi ricorre ai voli di Stato pure per andare a sciare.


... E ... GL'ITALIANI, COSA DICONO?



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Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 15/02/2015, 14:34 
Se ne fottono.



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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 09/03/2015, 10:59 
Una lettera molto attuale... da leggere..... [8]

Il genocidio dei cinquantenni #redditodicittadinanza

Lettera ricevuta dalla portavoce M5S alla Camera Laura Castelli
http://www.beppegrillo.it/2015/03/il_ge ... tenni.html

"Buongiorno Cittadina Laura,
innanzitutto perdonami il disturbo e, soprattutto, lo sfogo e l'amarezza. Come Tu ben sai per lo Stato non siamo abbastanza vecchi per andare in pensione, ma per il mercato del lavoro, nella migliore delle ipotesi, rappresentiamo una risorsa senior troppo qualificata e onerosa. Nel nostro Paese siamo circa un milione, siamo i lavoratori over 40 e over 50 che non riescono a trovare un nuovo impiego.Come ci si reinventa a 40 o 50 anni, quando il mondo del lavoro ti considera un soggetto da “tagliare”, un rottame che dovrebbe soltanto "togliere il disturbo"? Alla stima di un milione di interessati andrebbero aggiunti anche gli esodati e le persone in mobilità: il paniere dei senza lavoro arriverebbe così a contare quasi due milioni di cittadini. Ma come è possibile che l’Inps non diffonda dati certi sul numero dei disoccupati (soprattutto over 50), privi di tutele?

Dove sono gli ammortizzatori sociali?

Andrebbe denunciata la carenza di ammortizzatori sociali per chi ha perso il lavoro dopo il 50° anno d’età e non riesce a reinserirsi nel mercato. Andrebbero condannati le partite IVA fasulle e i licenziamenti (i tagli del personale) a pochi anni dalla pensione, senza misure concrete in grado di tamponare la situazione. Ci sono poi sessantenni, rimasti senza lavoro, che non hanno i soldi per la contribuzione volontaria (circa il 33% dell’ultimo stipendio): queste persone sono a rischio povertà. Un tempo esisteva la mobilità lunga, mentre oggi questi cittadini rischiano di finire sul lastrico. Ma non si è fatto mai nulla per porvi rimedio, nessuna misura concreta. Vengono organizzati corsi di formazione, è vero, ma ai lavoratori spettano 200 euro al mese, a volte per soli sei mesi: è possibile sopravvivere con queste cifre? Le promesse dei governanti, di qualunque colore, appaiono più come buoni propositi, piuttosto che come un impegno reale. Nel 2008 i disoccupati over 55 erano circa 200 mila, oggi sono il doppio. Già dal 2003 al 2005 il problema degli ex lavoratori over 40 era stato più volte definito “grave”. In realtà il Consiglio Europeo esorta da vent'anni gli Stati membri a mettere in campo tutte le misure possibili per sostenere il reddito anche dei cittadini che hanno perso il lavoro in età avanzata.

La denuncia della UE

Il Parlamento Europeo si è pronunciato esplicitamente a favore del reddito minimo garantito per i lavoratori senza più occupazione. Simili misure sono già attive in tutti i Paesi dell’UE, eccezion fatta per Italia, Grecia e Ungheria. Solo il 27% dei disoccupati italiani usufruisce di ammortizzatori sociali; e ci sono circa 3 milioni di lavoratori ormai scoraggiati, che un impiego non lo cercano nemmeno più. "Il Jobs act è lontano anni luce dall'Europa. I disoccupati di Renzi non avranno il pane”. Ciò che io penso è che Renzi vuole arrivare esattamente a questo: facilitare ed incrementare in modo esponenziale i licenziamenti, specialmente quelli degli over 40 e 50 che hanno una famiglia, in modo da ridurli alla fame, senza alcun tipo di reddito minimo di sussistenza, senza alcuna possibilità di riqualificazione e reinserimento nel mondo del lavoro, senza alcuna possibilità di arrivare alla pensione, non avendo costoro la possibilità economica di versare i contributi volontari per arrivare all'età pensionabile, costringendoli prima alla disperazione e poi al suicidio ed incamerare così tutti i loro contributi in precedenza versati nel corso di anni di lavoro

Genocidio di massa.

La parola d'ordine è precariato, sfruttamento, schiavizzazione, medioevalizzazione del sistema industriale, economico e sociale dell’Italia. L’obiettivo di Renzi è un genocidio di massa senza "sporcarsi" le mani. Un ben architettato crimine contro il Popolo Italiano. Ecco perché chiedo cortesemente a Te e alle/ai Ragazze/i del nostro MoVimento di aiutarci, di sostenerci, di esporre il nostro problema, il nostro disagio, la nostra rabbia, il nostro terrore (e quello delle nostre famiglie).
Cordiali saluti ed un forte abbraccio."

Cittadino Cesare Bertolino



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 19/03/2015, 14:40 
Può un Parlamento incostituzionale modificare la Costituzione italiana?

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http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... -italiana/

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

– di Domenico Alessandro Mascialino –

Vedere due minus habens come la Boschi e Renzi diventare padri costituenti, a rigor di logica, dovrebbe scatenare il raccapriccio di tutto il mondo civilizzato, e forse anche di qualche altro corpo celeste. Soprattutto questo dovrebbe capitare nella terra della Costituzione più bella – nonché meno applicata – del mondo.

Tralasciamo il fatto che a modificare la legge fondamentale dello Stato sia un personaggio non eletto a debite elezioni politiche (sebbene si sia affrettato a considerare il risultato delle europee come equivalente), la vera domanda è: come la mettiamo con la sentenza della Corte Costituzionale?

Quel famoso premio di maggioranza illegittimo del Porcellum, il Parlamento pieno di abusivi e quant’altro?

Nella sentenza della Corte si legge che l’elezione delle nuove Camere (e i relativi atti) resta valida per il principio di “continuità dello Stato”, ma può un Parlamento eletto con una legge elettorale e un premio di maggioranza incostituzionali, usare quella stessa abbondante maggioranza per modificare la Costituzione?

Non si tratta di un fatto eversivo, golpista, fascista, che repelle al buon senso?

Sarebbe interessante, una volta che il ridicolo spettacolo del passaggio delle “riforme” alle Camere sia terminato, sentire cosa la Corte pensa in proposito.

Non solo su questo tema, ma anche sul possibile conflitto di questa riforma con i

cosiddetti “principi supremi” dell’ordinamento, che per loro natura non sono modificabili. Uno di questi principi è che “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti dalla Costituzione”.

Ora, con la Fantastica Riforma si vogliono portare le firme necessarie per le leggi di iniziativa popolare a 250mila (rispetto alle 50 mila precedenti) e quelle per il referendum abrogativo a 800mila. Questi non sono forse casi di lesione, o forte compressione, della sovranità popolare?

Bravi avvocati potrebbero probabilmente trovare altri casi di conflitto, come ad esempio un eccessivo potere messo nelle mani dell’esecutivo.

Altro elemento da far presente alla Corte è se sia nello spirito dei (veri) Costituenti cambiare la Costituzione con una maggioranza sostanzialmente incostituzionale, tenendo conto che la doppia votazione a maggioranza assoluta in seconda battuta fu adottata proprio per evitare cambiamenti poco ponderati della Carta.

La Corte e il popolo italiano dovranno decidere se vogliono realmente lasciar cambiare la Costituzione nata dalla Resistenza a un bamboccione buono solo a twittare stupidaggini e alla sua maggioranza abusiva.

Una ratifica del popolo e della Consulta di questa aberrazione giuridica sarebbe la conferma che questo Paese non ha più alcuna speranza di essere una vera democrazia.



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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 07/05/2015, 12:13 
ITALICUM, ECCO COME MUORE UNA DEMOCRAZIA

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http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... emocrazia/

Renzi, l’inqualificabile Boschi, ed i membri del PD che hanno votato questa legge hanno eliminato la nostra Repubblica Parlamentare per creare, al suo posto, un Governo che agisca in esecuzione di interessi esterni al Paese ormai ridotto ad un mero protettorato della finanza.

di Marco Mori

Erroneamente si credeva che la democrazia fosse una conquista ormai acquisita, un punto d’arrivo da cui non era più possible tornare indietro. Evidentemente solo oggi comprendiamo l’errore in cui siamo caduti. Matteo Renzi e la parte del PD che purtroppo lo segue, hanno messo la parola fine alla forma repubblicana del nostro Stato.

Ovviamente ogni dittatura inizia così. Il golpe si consuma rompendo l’equilibrio tra i tre fondamentali poteri dello Stato ovvero quello legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario. Talvolta tale rottura avviene con il sangue, altre volte, avviene modificando le leggi che dovevano rendere impossibile tutto questo. In Italia il porcellum ha posto le basi al colpo di Stato. Peraltro trattasi di una tipologia atipica di colpo di Stato poiché in passato chi saliva al potere lo voleva detenere per se stesso. I moderni golpisti (davvero scadenti anche nell’ambizione personale) lavorano invece per conto di terzi, la finanza che controlla UE e gran parte del globo. Ma andiamo con ordine.

Il porcellum ha inciso negli equilibri istituzionali. Ciò in quanto ha reso il Parlamento un organo composto da meri nominati, ovvero dagli uomini scelti dai partiti formando le liste e non dagli elettori per mezzo delle preferenze, come impone la nostra Costituzione. I nominati, per definizione, sapevano (come sanno oggi) che qualsiasi opposizione alle scelte del partito avrebbe certamente comportato l’esclusione dalle successive elezioni. Senza preferenze individuali il peso dei parlamentari è stato azzerato ed i più hanno purtroppo anteposto la poltrona al rispetto delle proprie idee, con buona pace del divieto del cd. vincolo di mandato. Ovvero quello strumento fondamentale di democrazia che lascia libero il parlamentare eletto di decidere in coscienza su ogni provvedimento, senza subordinazione al partito in cui è stato eletto.

In più il porcellum garantiva un premio di maggioranza che consentiva alla lista vincente di avere la maggioranza assoluta alla Camera e ciò senza alcuno sbarramento per raggiungerlo. Per il Senato la legge invece prevedeva che la lista o la coalizione che otteneva la maggioranza nella regione ma che, sulla base dei voti effettivamente conseguiti, non avesse comunque ottenuto il 55% dei seggi assegnati, avrebbe in ogni caso avuto diritto al 55% degli stessi.

Ovviamente il modello costituzionale impone che il voto debba essere libero, diretto, eguale e personale e pertanto la legge elettorale è stata dichiarata incostituzionale con la sentenza n. 1/2014, benché la sentenza risulti palesemente illogica nella parte in cui ha maldestramente trattato gli effetti della pronuncia (clicca qui per un articolo specifico sul tema).

La Cassazione, con la successiva pronuncia 8878/14, ha poi rincarato la dose ricordando come in vigenza del porcellum si sia verificata una grave alterazione del sistema di rappresentanza democratica. In sostanza la democrazia è stata sospesa e proprio a democrazia sospesa il governo Renzi ha deciso di superare il porcellum andando oltre e completando la distruzione dell’equilibrio tra poteri dello Stato senza alcun correttivo istituzionale che possa impedire derive autoritarie. Renzi ha infatti abbinato una riforma incostituzionale (fatto indegno se compiuto da un parlamento frutto della violazione della rappresentanza democratica) all’italicum, ovvero la nuova illegittima legge elettorale.

L’italicum riguarda solo la Camera visto che con la riforma costituzionale il sistema bicamerale viene abolito, rimanendo in vita solo l’assurda figura di unSenato non elettivo e svuotato di poteri legislativi. L’italicum dunque rappresenta la pietra tombale della nostra democrazia.

Viene confermata la presenza di capilista bloccati e dunque nominati direttamente dai partiti, con buona pace del voto personale e diretto riconosciuto dalla costituzione. Ancora una volta si avrà un numero sostanziale di parlamentari sottoposti surrettiziamente al vincolo di mandato, precisamente uno per ogni collegio elettorale.

Altresì l’italicum, abbinato allo svuotamento delle funzioni del Senato, consente di porre sempre e comunque un uomo solo al comando visto che prevede che la lista vincitrice della tornata elettorale abbia la maggioranza assoluta in parlamento, maggioranza già acquisibile al primo turno se si supera il 40% delle preferenze oppure ottenibile al ballottaggio successivo anche per un solo voto in più (voto che evidentemente diverrà più eguale degli altri). In ogni caso chi vincerà avrà la maggioranza e potrà controllare anche tutti gli organi istituzionali preposti al bilanciamento ed al controllo dei poteri che la nostra Costituzione prevede. Così il governo del momento potrà imporre le nomine gradite sia in riferimento alla Presidenza della Repubblica che alla Corte Costituzionale ed al CSM, ottenendo ovunque la maggioranza.

Tutto questo nel nome della falsa necessità di legiferare rapidamente imposta dai mercati finanziari che si sono sostituiti in tutto e per tutto alla sovranità popolareche prevedeva (e prevede ancora) la Costituzione. L’italicum è ovviamente incostituzionale visto che i nominati sono illegittimi a prescindere dal loro numero ed il premio di maggioranza esclude sempre e comunque che il voto di ogni cittadino sia eguale all’altro. Una minoranza potrebbe da oggi governare da sola il paese. Speriamo che la Corte Costituzionale sappia cancellare questa legge, le cause sono già in corso (due sono promosse dallo scrivente in collaborazione all’Avv. Claudio Calvello del foro di Padova) ed altre ne arriveranno, aspettiamo in particolare i grandi giuristi che hanno già affondato il porcellum e che hanno promesso battaglia. Tuttavia la Corte sconta già gli effetti nefasti del porcellum. Vi sono state una serie di nomine volute da chi pedissequamente avvalla le politiche di austerità amate dalla dittatura finanziaria UE per cancellare le sovranità nazionali.

Facciamo infine un’ultima riflessione. Merita rilievo il fatto che l’italicum sia addirittura una legge elettorale peggiore di due precedenti storici molto famosi (non certo in positivo) ovvero la legge Acerbo del 1923 (legge voluta da Benito Mussolini, dunque non certo un democratico) e la cd. “legge truffa” del 1953. Il confronto con entrambe è impietoso.

La legge Acerbo, una legge fascista, era più liberale dell’italicum visto che almeno prevedeva le preferenze, benché il partito che avesse superato il 25% dei voti avrebbe eletto tutti i candidati prendendosi i 2/3 della Camera. Dunque una legge fatta per che consolidare la dittatura in Italia prevedeva, al contrario dell’abberrante italicum, una soglia per far scattare il premio di maggioranza e le preferenze. Surreale.

Anche la legge elettorale del 1953, chiamata dagli oppositori con il duro appellativo di “truffa” era decisamente più democratica dell’italicum. Infatti prevedeva che, per ottenere il premio di maggioranza che garantiva il 65% dei seggi alla Camera dei deputati, fosse raggiunto il 50% più uno dei voti validi. Anche la legge “truffa” fu approvata dalla sola maggioranza con tumulti in aula e la dimissione contemporanea dei Presidenti di Camera e Senato, nonché il successivo scioglimento delle camere da parte di Luigi Einaudi. Alle successive elezioni la maggioranza del 50% non fu raggiunta per un soffio e la neonata Repubblica si salvò consentendo all’Italia, senza governi stabili, ma nel pieno rispetto della funzione sovrana del parlamento, di diventare una straordinaria democrazia ed una solida potenza economica.

Renzi, l’inqualificabile Boschi, ed i membri del PD che hanno votato questa legge hanno eliminato la nostra Repubblica Parlamentare per creare, al suo posto, un Governo che agisca in esecuzione di interessi esterni al Paese ormai ridotto ad un mero protettorato della finanza.

E tutto questo, alla Procura della Repubblica di Roma continua a sembrare normale…

Marco Mori

Fonte: http://www.studiolegalemarcomori.it



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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 12/05/2015, 12:58 
La finanza vuole (ed ha già imposto) un governo fantoccio per l’Italia

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http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... r-litalia/

- di Marco Mori –

Nell’indifferenza generale proseguono le sconcertanti dichiarazioni sia da parte dei politici che da parte delle agenzie di rating sulla situazione italiana. Quelle che mi hanno colpito di più in questi giorni in cui, con l’approvazione dell’italicum, si è surrettiziamente modificata la forma di governo del paese sono quattro.
La prima certamente è stata quella di Alfredo D’Attorre, deputato PD, il quale in un’intervista trasmessa su LA7 ha candidamente affermato (davanti ad un muto e rassegnato Mario Adinolfi) che Renzi sta facendo interessi stranieri e che la disoccupazione è mantenuta alta volontariamente.

Neppure il tempo di rabbrividire per l’ammissione, ampiamente scontata per me e per gli amici di scenari economici, ed ecco arrivare tre dichiarazioni semplicemente incredibili, da parte di Renzi, Moody e del sempre presente (purtroppo) Mario Monti, una calamità perenne per il Paese.
Renzi, prima dell’approvazione dell’italicum, è saltato fuori con uno strepitoso “potete mandarci a casa ma non potete fermarci”.

Nessuno ovviamente ha pensato di chiedere all’abusivo inquilino di Palazzo Chigi chi è il soggetto che non può essere fermato ma tanto la risposta l’aveva già data D’Attorre: Renzi ovviamente si riferiva agli interessi della finanza.
Il “noi” che ha usato assomiglia tremendamente al “noi” che usano i tifosi sportivi quando la propria squadra vince.
Entrambi non contano nulla ed a vincere sono altri. Ma Renzi è fiero del suo ruolo che lo pone ad essere il capo degli schiavi.

L’agenzia di rating Moody, altrettanto incredibilmente, ha ribadito che l’Italia non è più sovrana ed indipendente (come se ci fosse bisogno di rimarcarlo ancora), affermando con la consueta spudoratezza che la sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni è una “sconfitta”. Ancora una volta è lecito domandarsi per chi. La risposta è sempre la stessa, è una sconfitta per la finanza che Moody rappresenta.
Il pagamento di pensioni più alte è un atto infatti che va nella direzione opposta alla distruzione dei consumi interni del paese e della deflazione che invece gli avversari della democrazia vogliono per cancellare gli ultimi barlumi di libertà.

Moody ha poi parlato dell’italicum e chiaramente il giudizio è stato fortemente positivo a patto che venga abolito anche il Senato elettivo e che dunque effettivamente un solo partito possa porsi al controllo della Nazione attraverso l’occupazione di tutti gli organismi istituzionali, occupazione assai semplice quando si ha la maggioranza assoluta nell’unica Camera.
Maggioranza che uno zoccolo d’uro di un centinaio di parlamentari eletti in base alle nomine dirette del partito rendono ancora più salda e sostanzialmente soggetta ad un vincolo di mandato indirettamente costituito.
Moody definisce la dittatura che consegue a tale nuova forma di governo con il termine “stabilità”.

L’agenzia dunque avrebbe certamente dato un ottimo voto anche al fascimo ed alla Legge Acerbo che consolidò la dittatura nel 1923. Anzi forse avrebbe espresso qualche dubbio, la legge Acerbo era troppo democratica, aveva le preferenze!
Con l’italicum la Repubblica Parlamentare cessa di esistere ed il potere legislativo e giudiziario vengono per sempre subordinati a quello esecutivo.

L’Italia diventa un protettorato in cui un governo fedele alla finanza non avrà più alcun problema ad eseguire gli ordini di volta in volta assegnati, senza fastidiosi ritardi.
Il bersaglio grosso è ovviamente giungere all’abrogazione della Costituzione che con i suoi principi fondamentali immutabili (quella italiana è una Costituzione rigida) rimane una spina nel fianco per il completo smantellamento dell’Italia come nazione sovrana ed indipendente.

Ma non è finita, poteva stare zitto in tutto questo Mario Monti? Certamente no.
Monti si è lanciato in una critica alla Corte Costituzionale per l’ineccepibile sentenza sulle pensioni. d’altronde è una sentenza che lo ha punto sul vivo poiché è stato uno dei provvedimenti di distruzione della domanda interna più efficaci del suo governo illegittimo.

Tale critica rappresenta, ancora una volta, il preludio ideologico a ciò che con l’italicum sarà possibile fare, ovvero nominare una Corte politica che non fermerà la distruzione della carta costituzionale.
Infatti con Parlamento e Presidente della Repubblica in mano alla maggioranza si potrà procedere a superare definitivamente la Costituzione senza timori di essere fermati dalla Corte preposta a difenderla.
Già si dice che la sentenza sulle pensioni sia stata emessa con un solo voto di scarto a favore dell’incostituzionalità. Ciò significa che sei giudici della Corte sono già pesantemente influenzati dalle volontà politiche perché davvero l’incostituzionalità era manifesta a chiunque. Sei giuristi di quel livello, se in buona fede o comunque liberi da condizionamenti, non potevano non accorgersene.

Ma torniamo alla dichiarazione. Precisamente Monti ha affermato: “La Corte Costituzionale guarda uno spicchio significativo di un intero problema, e cioè il blocco delle indicizzazioni delle pensioni, e forse non da altrettanto rilievo ad altri valori di pari rilievo costituzionale come per esempio il vincolo del pareggio in bilancio” e poi ha demenzialmente rincarato “Ma lassù, più in alto, c’è il mondo augusto e distaccato delle Corti Costituzionali”.

Il plurale, come per Renzi, non è un caso. Monti, quale uomo di spicco della finanza, odia tutte le Corti Costituzionali che ostacolano le cessioni di sovranità degli Stati, dunque non solo la Corte italiana.
Monti come di consueto è peraltro in malafede, altrimenti sarebbe un ignorante di proporzioni cosmiche e sappiamo molto bene che così non è.

Mentre Renzi certamente non è una cima e forse poco comprende di alcune dinamiche, Mario Monti è certamente un uomo dei poteri forti in grado sufficientemente elevato per avere chiaro il disegno complessivo.
Infatti è impossibile ritenere che Monti non sappia che i principi fondamentali della Costituzione ed i diritti inalienabili sono valori di rango costituzionale ben superiori all’insignificante pareggio in bilancio che addirittura non è compatibile con essi.

In una Repubblica fondata sul lavoro il pareggio in bilancio, peraltro introdotto proprio da Monti con un colpo di mano palesemente eversivo dell’ordine costituzionale, contrasta con la necessità di eseguire politiche di piena occupazione che inderogabilmente richiedono un deficit di bilancio nel lungo periodo.

L’art. 47 Cost. coerentemente con i principi fondamentali impone alla Repubblica di tutelare ed incoraggiare il risparmio in tutte le sue forme. Il risparmio, ovviamente, è matematicamente possibile solo con politiche di deficit. Se lo Stato tassa quanto spende, o addirittura di più (conseguendo l’avanzo primario che ci contraddistingue da vent’anni) è evidente a qualsiasi persona dotata di intelletto che il risparmio diviene matematicamente impossibile perché ogni anno la moneta che circolerà nell’economia reale diverrà sempre meno.

Il pareggio in bilancio rende dunque impossibile la crescita nel lungo periodo ed impedisce alla Repubblica di adempiere ai propri obblighi fondanti. Non potendo contrastarsi l’effetto del vincolo con il potenziamento delle esportazioni e ciò è sempre vero soprattutto nel lungo periodo.
Al contrario di quanto dice Monti la Corte, in futuro, non dovrà dunque preoccuparsi di analizzare questo vincolo per farlo prevalere sui principi fondamentali, ma anzi dovrà fare l’esatto opposto.

Attraverso una rimissione ad hoc, che spero possa arrivare già a luglio da parte del Tribunale di Genova nella causa da me intrapresa contro la Presidenza del Consiglio per le illegittime cessioni di sovranità compiute, chiarire il ruolo giuridico del deficit e della moneta mettendo fine, e questa volta per sempre, al crimine del pareggio in bilancio.
Esiste un solo limite quantitativo alla crescita economica ed è quello naturale, ovvero la presenza materiale sul pianeta di risorse sufficienti. Questo limite ovviamente non sarebbe superabile neppure per la tutela del lavoro, in quanto sarebbe materialmente impossibile.

Peraltro non si vede come non dovrebbe essere possibile evolvere con politiche ecologicamente sostenibili in campo economico. Farlo è possibile, basterebbe togliere il controllo a chi ha interessi opposti per ragioni di mero profitto. Guarda caso un’azione che la nostra Costituzione consentirebbe!

La linea da prendere dunque è semplicissima: basta fare il contrario di quello che chiede la Troika. Non serve nemmeno sforzarsi, ciò che loro dicono essere buono è per noi male e viceversa.
Quando i limiti dello sviluppo non dipendono dalla terra ma da scelte umane quali quella di rendere finito un bene per definizione infinito com’è la moneta, allora le ragioni sono unicamente politiche. Pertanto il bilanciamento dei valori costituzionali deve portare alla prevalenza dei principi fondanti dell’ordinamento.

Chi antepone la vita al pareggio in bilancio dovrebbe avere una casa molto specifica, quella circondariale (il carcere).
La Corte Costituzionale peraltro si è già espressa in questo senso con la sentenza n. 238/14 nella quale ha affermato la superiorità dei principi fondamentali e dei diritti inalienabili dell’uomo anche nei confronti dei Trattati UE che sono poi l’origine del pareggio in bilancio e più in generale della crisi economica.
Evidentemente questa sentenza non è sfuggita a Monti che sa bene che il successo del suo disegno criminoso che ha sposato passa necessariamente dal controllo sulla Corte Costituzionale.

Tali ragionamenti portano a concludere che la riforma dell’art. 81 Cost. voluta ed attuata dallo stesso nel 2012 rappresenta, in tutto e per tutto, un attentato alla costituzione perché ne ha tradito i valori e dunque Mario Monti e tutti coloro che consapevolmente hanno votato la riforma sono punibili ai sensi e per gli effetti dell’art. 283 c.p.
Vero che dopo l’assurda riforma del codice penale del 2006 l’attentato alla Costituzione o il mutamento della forma di governo (che è poi quanto accaduto surrettiziamente con l’italicum) sono puniti solo se compiuti con la violenza, ma è concetto ampiamente noto in giurisprudenza che la violenza sussiste anche quando vi è coercizione attraverso la cooptazione della volontà.

Lo strumento di coercizione con cui si è mutata la Costituzione e la forma di governo del Paese è ovviamente la crisi economica, crisi che sempre Monti ha dichiarato essere lo strumento migliore, specialmente se la crisi è grave, per obbligare i popoli a cedere la propria sovranità. Infatti l’ex presidente del consiglio (tutto rigorosamente minuscolo) ci ha ricordato che senza gravi crisi i popoli rifiuterebbero le cessioni per il proprio senso di appartenenza nazionale.

C’è bisogno di aggiungere altro?
Il disegno criminale di smantellamento della democrazia costituzionale è in corso (e quasi compiuto) ed il fatto che la finanza voglia un governo fantoccio per il paese ormai è ammesso da una serie di dichiarazioni sempre più folli.

Come sempre concludo chiedendomi che cosa stiano facendo alla Procura di Roma…
Per il tema incompatibilità costituzione e per il ruolo giuridico di deficit e moneta si consigliano invece i video dei convegni di www.riscossaitaliana.it


Fonte: Studio Legale Marco Mori



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 25/04/2016, 11:11 
Manifestano in 20 contro Renzi a Napoli: caricati e manganellati
Video: https://www.facebook.com/fattieavvenime ... 564501221/

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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 25/04/2016, 11:26 
Per quello detesto la parola democrazia: non esiste e mai è esistita, è un'invenzione, un'ipocrisia, un'arma di distrazione di massa, una chimera da dare in pasto al popolino mentre le élitès se la ridono e fanno i loro comodi.
Sempre più spesso mi ritrovo a simpatizzare per queste ultime, mentre cresce il mio disprezzo per la massa babbea e pecorona.


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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 25/04/2016, 11:32 
Plutone77 ha scritto:
Per quello detesto la parola democrazia: non esiste e mai è esistita, è un'invenzione, un'ipocrisia, un'arma di distrazione di massa, una chimera da dare in pasto al popolino mentre le élitès se la ridono e fanno i loro comodi.
Sempre più spesso mi ritrovo a simpatizzare per queste ultime, mentre cresce il mio disprezzo per la massa babbea e pecorona.

Puoi simpatizzare, ma bisogna vedere se ti lasciano "entrare" nella schiera delle élitès , perché se non ci "nasci", è dura, amenochè..... [:291] [:291]



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Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 23/07/2016, 02:03 
IL COLLASSO DELLA DEMOCRAZIA OCCIDENTALE

DI PAUL CRAIG ROBERTS
http://www.altrainformazione.it/wp/2016 ... cidentale/

La democrazia non esiste più in Occidente. Nei potenti gruppi di interesse privati degli USA, come il complesso militare e della sicurezza, Wall Street, la lobby israeliana, l’agro-alimentare e le industrie che si occupano di estrazione di energia, l’industria del legno e quella mineraria, hanno a lungo esercitato un controllo sul governo maggiore rispetto ai cittadini. Ma ora anche questa parvenza di democrazia è stata abbandonata. Negli Stati Uniti Donald Trump ha vinto la nomination presidenziale repubblicana.

Tuttavia, i delegati della convention repubblicana stanno complottando per negare a Trump la nomina ottenuta con il voto popolare. L’establishment politico repubblicano sta mostrando riluttanza ad accettare i risultati democratici. Le persone hanno scelto, ma la loro scelta è inaccettabile per l’istituzione che intende sostituire la sua scelta alla scelta del popolo. Vi ricordate di Dominic Strauss-Kahn? Strauss-Kahn è il francese una volta a capo del Fondo monetario internazionale e, secondo i sondaggi dell’epoca, il probabile futuro presidente della Francia. Disse qualcosa che suonava troppo favorevole nei confronti del popolo greco.

I potenti gruppi di interesse bancari, preoccupati, si allarmarono al pensiero che avrebbe potuto mettersi in mezzo al loro saccheggio della Grecia, del Portogallo, della Spagna e dell’Italia. Apparve una cameriera d’hotel che lo accusò di stupro. Venne arrestato e trattenuto senza cauzione. Dopo che la polizia e i pubblici ministeri realizzarono che si erano presi in giro da soli, venne liberato e tutte le accuse decaddero. Ma l’obiettivo era stato raggiunto. Strauss-Kahn dovette dimettersi da direttore del FMI e disse addio alla sua occasione di diventare presidente francese. Curioso, non è vero, che ora appaia una donna che sostiene che Trump l’abbia violentata quando aveva 13 anni. Considerate la risposta dell’establishment politico al voto sulla Brexit.

I membri del Parlamento stanno dicendo che il voto è inaccettabile e che il Parlamento ha il diritto e la responsabilità di ignorare la voce del popolo. Il punto di vista che si è ora stabilito in Occidente è che le persone non sono qualificate per prendere decisioni politiche. La posizione degli avversari della Brexit è chiara: semplicemente non è una questione che riguarda il popolo britannico se la sua sovranità viene regalata a un’inspiegabile commissione a Bruxelles. Martin Schultz, presidente del Parlamento Ue, dice chiaramente: «Non è concepibile all’interno della filosofia dell’unione europea, che la folla possa decidere del suo destino”.

Anche i media occidentali hanno messo in chiaro che non accettano la decisione del popolo. Si è detto che la votazione è “razzista” e quindi può essere ignorata in quanto illegittima. Washington non ha alcuna intenzione di permettere agli inglesi di uscire dall’unione europea. Washington non ha lavorato per 60 anni con lo scopo di mettere tutta l’Europa nel sacco dell’UE (che Washington può controllare) solo per lasciare che la democrazia annulli questa conquista. La Federal Reserve, i suoi alleati di Wall Street, la (sua) Banca del Giappone e i vassalli della banca centrale europea venderanno allo scoperto sterline e azioni del Regno Unito, e le prostitute della stampa (presstitute) spiegheranno il declino del loro valore come la dichiarazione “del mercato” che il voto britannico è stato un errore.

Se alla Gran Bretagna verrà permesso di lasciare, le trattative che dureranno due anni verranno utilizzate per legare gli inglesi all’UE così fermamente che l’uscita della Gran Bretagna avrà valore solo nominale. Nessuno con un minimo di cervello crede che gli europei siano contenti che Washington e la NATO li stiano guidando verso un conflitto con la Russia. Eppure le loro proteste non hanno alcun effetto sui loro governi. Considerate le proteste francesi nei confronti di ciò che il governo neoliberista francese, mascherato da socialista, chiama “riforme del diritto del lavoro.”

Quello che fa la “riforma” è eliminare le riforme che il popolo francese ha ottenuto in decenni di lotta. I francesi hanno reso i posti di lavoro più stabili e meno incerti, riducendo così lo stress e contribuendo alla felicità della vita. Ma le multinazionali vogliono più profitti e considerano i regolamenti e le leggi, che avvantaggiano le persone, delle barriere che impediscono un maggior guadagno. Economisti neoliberisti hanno sostenuto il ritiro dei diritti dei lavoratori francesi con la falsa tesi che una società umana provoca disoccupazione. Gli economisti neoliberisti lo chiamano “liberare il mercato del lavoro” dalle riforme ottenute dal popolo francese. Il governo francese, ovviamente, rappresenta le imprese, non il popolo francese.

Gli economisti neoliberisti ed i politici non esitano a sacrificare la qualità della vita dei francesi, al fine di spianare la strada ai profitti delle aziende globali. Qual è il valore nel “mercato globale” quando il risultato è quello di peggiorare il destino delle persone?

Considerate i tedeschi. Vengono invasi dai rifugiati delle guerre di Washington, guerre che lo stupido governo tedesco ha avvallato. Il popolo tedesco sta sperimentando l’aumento della criminalità e le aggressioni a sfondo sessuale. Protestano, ma il loro governo non li sente. Il governo tedesco è più preoccupato per i rifugiati che per il suo popolo.

Considerate i greci e i portoghesi costretti dai loro governi ad accettare la rovina finanziaria personale al fine di potenziare i profitti delle banche estere. Questi governi rappresentano i banchieri stranieri, e non il popolo greco e portoghese. Uno si domanda quanto tempo ci vorrà prima che tutti i popoli occidentali realizzino che solo una rivoluzione francese completa di ghigliottina può liberarli.

Potenti gruppi di interesse hanno vinto sullo stato di diritto.

Questo da un lettore:
“E’ stato riferito questa mattina che, recentemente, il jet che ospitava il procuratore generale Loretta Lynch si trovava sulla stessa rampa di quello che trasportava Bill Clinton.
“E in qualche modo sembra che ciascuno sapesse della presenza dell’altro.
“Ed erano talmente vicini che Bill e Loretta si sono incontrati privatamente in uno dei jet”.
“L’FBI (un dipartimento sotto il comando del procuratore generale) sta indagando sulle email di Hillary, viste come una violazione penale dell’espionage act e sul finanziamento della Fondazione Clinton da parte di lobby straniere.
“Mi sembra che questa sia più di una coincidenza ed è altamente irregolare, per un funzionario che ha il compito di perseguire un potenziale imputato, incontrarlo privatamente, o incontrare suo marito.
“Mi chiedo, di chi è il jet su cui si sono incontrati? Il procuratore generale è salito su quello di Bill? Non sarebbe particolarmente insolito? E’ stato Bill a salire su quello del procuratore generale, e se sì, perché il procuratore avrebbe partecipato a un tale conflitto di interessi?”

Ecco la conferma che si è verificato questo incontro:

C’è stato un incontro di mezz’ora sull’aereo del procuratore generale. Guarda il video della notizia da ABC 15:

http://www.thegatewaypundit.com/2016/06 ... ren-video/

http://www.abc15.com/news/region-phoeni ... in-phoenix

Dr. Paul Craig Roberts è stato Assistente Segretario del Tesoro per la politica economica e editore associato del Wall Street Journal. E’ stato editorialista di Business Week, Scripps Howard News Service, e Creators Syndicate. Ha ricoperto molti incarichi universitari. Le sue colonne su internet hanno attirato follower da tutto il mondo. Gli ultimi libri di Roberts sono: The Failure of Laissez Faire Capitalism and Economic Dissolution of the West, How America Was Lost, and The Neoconservative Threat to World

Fonte: http://www.informationclearinghouse.info

LINK

Fonte versione italiana: http://www.comedonchisciotte.org traduzione a cura di DESASTRADO



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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 02/08/2016, 18:40 
noooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
questi qua sono davvero figli di tr.oia..

leggete qua..
sapete che significa?
controllo a distanza..
una peggio dell'altra..

http://www.corriere.it/economia/16_agos ... 6913.shtml

Rca, scatola nera
obbligatoria su tutti i veicoli

L’emendamento al ddl Concorrenza approvato in commissione Industria al Senato

ROMA La scatola nera su tutte le automobili. Entro un anno. Lo prevede un emendamento al disegno di legge Concorrenza approvato in commissione Industria al Senato. Emendamento che delega al governo l’adozione entro 12 mesi di uno o più decreti legislativi per imporre l’installazione di «dispositivi elettronici» sui mezzi di trasporto pubblici e privati.

Il lungo iter di approvazione, rileva Luigi Marino (Ap), uno dei due relatori a Palazzo Madama, si origina da una richiesta del governo per un’attenta valutazione sulla privacy relativa agli spostamenti degli utenti. Emendamento che è inserito in un disegno di legge che arriverà a settembre in aula al Senato per poi ritornare alla Camera per una seconda approvazione. Il testo specifica che dovranno essere individuate «le modalità per garantire una efficace ed effettiva tutela della privacy, mantenendo in capo ai cittadini la scelta di comunicare i dati sensibili». Gli schemi dei decreti legislativi, saranno adottati su proposta del presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il ministero delle Infrastrutturi, sentiti l’Ivass e previo parere del Garante per la privacy.

ma veramente come gli vengono queste
kaz.zate nel cervello??
questi non la contano giusta..
capisco uno alla canna del gas
che per risparmiare qualcosa
si fa mettere il gps a bordo..
ma renderlo obbligatorio è troppo..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 02/08/2016, 18:57 
[:291] ... mah; io ce l'ho da un anno; pago qualcosa in meno sull'assicurazione. Non so se è la stessa ...



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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 02/08/2016, 19:18 
La cinghia si stringe sempre di più! [:(] .
Ufologo non criticare più l'Unione Sovietica,era un paradiso in confronto a quello che stanno facendo questi balordi a noi liberi democratici occidentali [:303]


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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 02/08/2016, 19:30 
Venite a fare una vacanza in Romagna ed una capatina a San Marino [:306]


Ultima modifica di Xanax il 02/08/2016, 19:32, modificato 1 volta in totale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Signori la porta della democrazia si sta chiudendo
MessaggioInviato: 02/08/2016, 19:31 
Bleffort, certo che noi stavamo bene con l'Unione Sovietica: noi eravamo di quà ...! Dillo a chi era di là! [;)]



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