Cita:
Thethirdeye ha scritto:
Corrotti, cialtroni ed allineati che non sono altro.....
L'errore di fondo è da chi/cosa origina il potere attribuito all'organo politico.
Se la loro posizione fosse emanazione del basso (dal popolo), tramite le elezioni, come siamo abituati a pensare, il politico tenderebbe a rivolgere le proprie attenzioni al basso, provenendo da questo l'esistenza del potere politico.
Ma poichè il potere politico (e quindi la permanenza del politico stesso) proviene dall'alto, l'attenzione della classe politica è rivolta esclusivamente all'alto, fregandosene dei bisogni e delle opinioni dei cittadini.
La domanda da porsi è:
Chi permette al politico di stare dove sta?
Il voto dei cittadini?
O l'accondiscendenza dello stesso politico verso i poteri forti?Secondo me la seconda, per cui non è democrazia.
Per questo mi piacerebbe conoscere le vostre impressioni sull'eventualità di un esito contrario alla UE e all'Euro in un eventuale ipotetico quesito referendario.
Il referendum potrebbe essere la prova di ciò che diciamo in questi spazi, ovvero che la democrazia in Europa non esiste più.
Da dove sorge l'autorità... dal basso o dall'alto?
Insomma, i sistemi di potere, siano essi più o meno democratici, nascono dall'esigenza sentita dalla società umana di trasferire i propri diritti naturali a una Autorità, in grado di equilibrare gli stessi tra gli attori coinvolti.
Cio' è sancito anche dalla Costituzione dove si recita che la Sovranità appartiene al popolo, che la esercita etc.etc.
Il politico perciò è il delegato della Sovranità ricevuta da parte di chi la Sovranità la detiene. E presta la sua attenzione a coloro i quali trasferiscono questa Sovranità, perchè da essi proviene la sua Autorità...
Ergo, la Sovranità in Italia e in Europa in generale, da tempo non appartiene al popolo...
Discorso contorto... spero sia stato chiaro.
Per cui torno a dire... vincessero pesantemente i NO all'Euro e alla UE. Cosa succederebbe?
I nostri politici seguirebbero le indicazioni ricevute dal proprio popolo?
O seguirebbero ancora i diktat di chi concede loro il posto in cui siedono?
E in tal caso, il popolo starebbe sempre a guardare?