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Re: Il declino dell'Unione Europea

14/11/2017, 14:49

ae 2040? Stiamo freschi.

Re: Il declino dell'Unione Europea

20/11/2017, 14:29

Brexit: Londra produce 1000 posti di lavoro al giorno, il confronto con l’Europa è imbarazzante

http://www.imolaoggi.it/2017/10/31/brex ... arazzante/

Re: Il declino dell'Unione Europea

24/07/2018, 22:04

Il caso Benalla fa tremare Macron: pronta mozione di sfiducia

http://tg.la7.it/esteri/il-caso-benalla ... 018-129821

Se cade ora Macron è sicura la vittoria di Marine Le Pen e quindi di riflesso la fine della UE (e dell'euro). [:264]

Re: Il declino dell'Unione Europea

25/07/2018, 12:14

ah ecco
mò si spiegano molte cose..
ma moglie vecchia, ecc.


https://www.corriere.it/esteri/18_lugli ... 9c8e.shtml

Benalla, Macron: «Non è il mio amante»
Il presidente francese davanti ai deputati della sua maggioranza chiarisce la posizione del suo fedelissimo rispondendo alle critiche degli ultimi giorni

Re: Il declino dell'Unione Europea

25/07/2018, 19:43

Scandalo bodyguard per Macron, ecco perché la Francia rischia una crisi istituzionale

https://www.investireoggi.it/economia/s ... tuzionale/

Re: Il declino dell'Unione Europea

25/07/2018, 21:36

sottovento ha scritto:
Il caso Benalla fa tremare Macron: pronta mozione di sfiducia

http://tg.la7.it/esteri/il-caso-benalla ... 018-129821

Se cade ora Macron è sicura la vittoria di Marine Le Pen e quindi di riflesso la fine della UE (e dell'euro). [:264]


Il Player B tanto caso ad Atlanticus81 sta finalmente facendo le sue mosse.

Re: Il declino dell'Unione Europea

26/07/2018, 13:39

“Benalla non è il mio amante”. Davvero? L’incredibile autogol di Macron

http://www.imolaoggi.it/2018/07/26/bena ... di-macron/

Re: Il declino dell'Unione Europea

26/07/2018, 14:04

sottovento ha scritto:
“Benalla non è il mio amante”. Davvero? L’incredibile autogol di Macron

http://www.imolaoggi.it/2018/07/26/bena ... di-macron/


ho pensato lo stesso..
i latini lo definivano così
"excusatio non petita, accusatio manifesta"
in italiano
"gallina che canta ha fatto l'uovo.."
ricchione e necrofilo..
(e chissà cos'altro..)
chapeau..!


E’ incredibile l’errore di comunicazione commesso da Emmanuel Macron. Quando devi smentire non devi mai usare la negazione, perchè il subconscio tende a trascurare il “non”. Il grande linguista americano George Lakoff lo spiega magistalmente da anni sin dal titolo del suo celebre saggio “Non pensare all’elefante”. Vi invita a non pensare a quell’animale e tu lettore, cosa stai facendo in questo momento? Stai pensando all’elefante. Con la sua improvvida dichiarazione di ieri, il presidente francese ha commesso due sbagli colossali.

Il primo: nessuno in Francia, sui media e nel mondo politico, aveva formulato il sospetto che il capo dell’Eliseo avesse una relazione amorosa omosessuale con la sua guardia del corpo Benalla. L’indiscrezione girava sul web e nei salotti ma un conto è il pettegolezzo, ben altro peso ha una presa di posizione ufficiale. Incredibilmente è stato lo stesso Macron a sdoganare il non detto e dunque da oggi e per gli anni a venire l’argomento non è più tabù.

Re: Il declino dell'Unione Europea

26/07/2018, 17:53

L’Europa sarà africana. Lo vuole l’élite

http://blog.ilgiornale.it/rossi/2018/07 ... le-lelite/

Re: Il declino dell'Unione Europea

27/07/2018, 13:29

... E "GAY"! [:302]

(TANTO ORMAI LE LOBBY ...) [8)]



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Ora il bodyguard di Emmanuel Macron, Alexandre Benalla, prova a difendersi e a difendere il presidente transalpino. Il capo della sicurezza, dopo il video del pestaggio del manifestante, è stato travolto dalle polemiche così come è stato travolto l'Eliseo. "Rambo", questo in soprannome, a Le Monde afferma che la "volontà è quella di colpire il presidente". E ancora: "Hanno cercato di farmi fuori cogliendo l'opportunità di colpire il presidente. Non sono un complottista, dico la verità. C'era prima di tutto una volontà di danneggiare il presidente e io ero l'anello debole, questo è certo", afferma. Ma è quando i giornalisti di Le Monde gli fanno notare che lui, di 25 anni più giovane, si ritrova a dare ordini a poliziotti con molta più esperienza, che Benalla estrae dal cilindro una risposta peculiare. "In realtà, tutto all'Eliseo si basa su quello che ti si può attribuire in termini di vicinanza al capo di Stato. Se ti ha sorriso, se ti ha chiamato per nome... È un fenomeno da corte monarchica", conclude. Frasi che, c'è da scommetterci, il "monarca" Macron non avrebbe voluto sentire.

Leggi anche: Senaldi: il bodyguard, la buccia di banana di Macron. Non sarà che ...

http://www.liberoquotidiano.it/news/est ... -nome.html

Re: Il declino dell'Unione Europea

28/07/2018, 16:38

L’accusa di Orban: “I naufragi degli immigrati sono colpa della Ue”

https://www.ilprimatonazionale.it/ester ... -ue-90333/

Re: Il declino dell'Unione Europea

29/07/2018, 07:37

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Re: Il declino dell'Unione Europea

29/07/2018, 10:15

palpatine scende direttamente in persona per candidarsi alla presidenza ue? siamo agli sgoccioli è ora di agire alleati con orban.

Re: Il declino dell'Unione Europea

29/07/2018, 13:53

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L’Europa è spaccata a metà. Come se al centro si fosse creata una faglia che ha la Germania come fronte di guerra. A Oriente, l’ascesa del Gruppo Visegrad è sospinta da una convergenza di fattori che sta rendendo Viktor Orban l’astro nascente della politica europea. A Occidente, invece, regna un insieme di debolezza e caos che mette l’intero fronte “atlantico” in subbuglio.

Il fianco Ovest dell’Europa, quello che storicamente è sempre stato il più saldo, rischia adesso di naufragare sotto i colpi di una serie di scelte, incidenti e scandali che danno un quadro politico senza precedenti. Spagna, Francia e Gran Bretagna, Paesi che hanno sempre rappresentato un blocco solido per la parte occidentale dell’Europa, sono entrati in un vortice di debolezza che sta minando nel profondo la solidità delle loro istituzioni politiche.
La debolezza spagnola

In Spagna, il neo-primo ministro Pedro Sanchez, diventato premier a seguito di un voto di sfiducia contro Mariano Rajoy, guida una coalizione instabile e di difficile definizione. Sostenuto da movimenti populisti, indipendentisti e dell’estrema sinistra, il premier socialista si trova a dover chiedere aiuto al centro e al centrodestra per il bilancio dello Stato. Una condizione di fragilità estrema che caratterizza un quadro politico e istituzionale spagnolo già abbastanza complicato.

La monarchia vive un momento di grande distanza con la popolazione: c’è addirittura chi ritiene che questo possa essere l’ultimo re di Spagna. Dall’altro lato le forze centrifughe dell’indipendentismo covano nell’ombra e sono pronte a tornare operative. La Catalogna non è un problema risolto: è come un vulcano in quiescenza in attesa che Sanchez conceda ancora maggiori autonomie. Altrimenti, da Barcellona fanno già sapere di essere di nuovo pronti alla sfida contro lo Stato.

Una debolezza politica su cui adesso si sta abbattendo il fenomeno migratorio. Sul fronte meridionale, da Ceuta a Melilla fino alle coste andaluse, la Spagna è investita da un’ondata migratoria senza precedenti, dopo anni in cui sembrava una fortezza inespugnabile.
Macron e la caduta degli dei

Oltre i Pirenei, la situazione non è per niente rosea. Emmanuel Macron, che doveva essere l’uomo forte di questa nuova Unione europea dopo il tramonto della leadership di Angela Merkel vive ore buie. Il caso Benalla ha scosso profondamente l’Eliseo. Macron è in difficoltà e lo scandalo personale oscura la stella che si pensava dovesse rappresentare il futuro francese.

Ma a prescindere dal caso scandalistico, che in Francia ha un peso molto rilevante, non vanno sottovalutati tutti i gravi problemi che caratterizzano il Paese. Il sistema sociale francese è fragile. La vittoria al mondiale e gli scontri, terrificanti, con cui è stata “festeggiata” la vittoria dei Bleus, è stato un segnale che il Paese ribolle di problemi mai risolti. A questo, si aggiungono i continui scioperi delle categorie colpite dalle riforme economiche volute dal presidente e dal suo governo e un crollo della popolarità senza precedenti, che si attesta intorno al 32%.

Macron è in bilico: mai come adesso sembra debole e incapace di reagire. E questo, in una “repubblica monarchica” come la Francia, non è un problema di poco conto. I Repubblicani già hanno lanciato una mozione di sfiducia, simbolica ma importante, contro il primo ministro Edouard Philippe. E qualcosa si muove, anche in Francia, per ricompattare le opposizioni.
La Gran Bretagna e Theresa May

Oltre la Manica, la premier britannica Theresa May non vive un periodo sereno. La Brexit pesa sul governo. La spaccatura fra i sostenitori di un’uscita “hard” dall’Unione europea e quelli che vogliono mantenere i legami con Bruxelles, ha ferito nel profondo il Partito conservatore. E la premier, indebolita dalla decisione di andare a elezioni anticipate, si trova in una condizione complicata.

Le trattative con l’Ue sono in una fase di stagnazione e il 2019 si avvicina inesorabile. Londra vuole arrivare a una conclusione delle trattative così come Bruxelles. Ma niente appare scontato. I nodi da sciogliere sono molti, dall’Irlanda ai cittadini europei così come a tutti gli accordi commerciali e strategici. E questo governo, già indebolito, non sembra abbia la forza necessaria per reggere.

La questione assume importanza a livello mondiale. Lo ha dimostrato anche Donald Trump in viaggio in Gran Bretagna. Il presidente Usa non solo sostiene la Brexit, per ricompattare l’asse commerciale fra Londra e Washington, ma sostiene anche la linea dura. Trump ha consigliato la May di denunciare l’Ue a livello internazionale. E quell’assist a Boris Johnson, fautore della hard Brexit e appena dimissionato dal governo, è apparsa come un campanello d’allarme per tutto il governo. Trump sostiene l’uscita dall’Ue, ma non vuole ripensamenti che minino gli interessi americani.
L’alba del fronte orientale

Mentre l’Occidente appare indebolito, a Est tutto appare più chiaro, solido. E queste certezze orientali entrano come coltello nel burro di fronte ai tentennamenti in Occidente. L’ascesa di politici carismatici e con posizioni forti su temi che scottano, in particolare l’immigrazione, è inarrestabile di fronte alla debolezza dei governi occidentali.

Oggi, anche un uomo come Orban, leader di un Paese piccolo e con un’economia decisamente meno importante rispetto al resto d’Europa, giganteggia. E questo comporta una serie di conseguenze politiche che stanno lentamente spostando il baricentro politico europeo da ovest a est. L’asse centrale, quello composto da Germania e Italia, si trova su fronti contrapposti. Mentre a Est, gli alleati sono molti, così come le potenze esterne interessate. Cina, Russia e Stati Uniti hanno già affilato le armi.

L’idea è che verso l’Atlantico, la debolezza regna sovrana e le certezze sono poche. Come tessere di un domino, cadono sempre più certezze un tempo ritenute granitiche. E l’Europa si trova ora ad assistere a un’eclissi. Ma questa volta, la luna non c’entra. E chissà quanto durerà.

http://www.occhidellaguerra.it/eclissi- ... cidentale/

Re: Il declino dell'Unione Europea

29/07/2018, 15:54

Macron, esplode anche il caso Makao: "Amico di chi ospitò Abaaoud"

http://www.affaritaliani.it/affari-euro ... 52728.html
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