Questo è il secolo nel quale tutti i falsi miti stanno cadendo, uno ad uno. La "crescita", come la abbiamo vista negli ultimi 50 anni, non è possibile per il semplice motivo che siamo già cresciuti.
In natura, un albero cresciuto può solamente sopravvivere fino alla sua fine, mai riprendere a crescere.

Proviamo ad immaginare una nuova crescita UGUALE a quella degli ultimi 50 anni, senza prima DISTRUGGERE nulla:

- Il nostro ambiente (terra, aria e acqua) non avrebbe più la capacità per contenere tutto.
- Mancherebbero le materie prime necessarie.
- L'ambiente diventerebbe invivibile per l'inquinamento
- Mancherebbe lo spazio fisico per collocare tutte le infrastrutture, le fabbriche, gli edifici, i rifiuti.
- Le nostre case non avrebbero più lo spazio per contenere tutti gli oggetti prodotti dall'industria.
- Strade ed autostrade perennemente bloccate dal traffico.

Siamo ad un bivio:
Dare la priorità all'uomo, ai suoi bisogni primari (ambiente pulito, casa, cibo, cultura, tempo libero ..) = decrescita programmata.

oppure

mantenere la priorità del profitto = DISTRUGGERE il benessere delle popolazioni, impoverimento selvaggio della popolazione e tentativo di indurre nuovamente i falsi bisogni da soddisfare con il consumismo, distruzione dell'ambiente ecc.

Monti, e gran parte del nostro ceto politico "illuminato", stanno lavorando per il secondo obiettivo.

Ma questa crisi è risolvibile?

Si continua a parlare di SVILUPPO, di CRESCITA, come se fossero la panacea di tutti i mali. E invece, Sviluppo e Crescita, come previste nel sistema neo-capitalistico, sono esse la causa di tutti i mali.
Un sistema che, per stare in piedi, richiede un infinito incremento dei consumi di materie prime e di energia, di fronte alla loro limitatezza, è MATEMATICAMENTE folle e non può far altro che collassare.

La soluzione sarebbe organizzare, a livello mondiale, una DECRESCITA INTELLIGENTE, ma, per attuarla, ci vorrebbero tre condizioni imprescindibili :
1) Comprensione, a livello globale, dei termini del problema
2) Capacità di attuare politiche coordinate per guidare la decrescita
3) Superamento del sistema politico/finanziario neo-capitalistico

Tutte queste condizioni sono chiaramente utopistiche, e la conseguenza sarà che avremo una DECRESCITA CAOTICA (che è già in atto) e un lungo periodo di sofferenza.

La crisi sarà perenne proprio perché indotta. La crisi non esiste per quel 1% della popolazione che diventa sempre più ricco e che guarda caso siede nella stanza dei bottoni e che ci sta ricattando, costringendoci ad accettare ogni tipo di rinuncia alle conquiste costate tanti sacrifici ai nostri padri e nonni. Ci fanno vivere in un perenne stato di ansia e ci tengono buoni con la speranza, tattica vecchia quanto il mondo.

Ha ragione chi dice che la speranza è una brutta parola.

Infatti l'unica soluzione per uscire dalla crisi è la distruzione.
Potrebbe essere una guerra oppure una catastrofe "naturale" oppure naturale. (notare le virgolette)

historia magistra vitae.. a breve ci sarà una guerra, è sempre andata così, nei tempi di crisi

In estrema sintesi: stanno concentrando la ricchezza e il potere nelle loro mani prima di distruggere tutto con la terza guerra mondiale e quindi garantirsi il controllo sul mondo venturo grazie agli asset conquistati durante il periodo pre-bellico (questo).

E io che pensavo di essere inquietante!

ma che inquietante, sei solo ( temo, purtroppo ) lungimirante. A differenza dei fenomeni naturali, che sono ancora in gran parte (intimamente) non prevedibili, i fenomeni umani sono tristemente umani. La crisi è globale, la guerra sarà globale.

Allora mi permetto, a tal proposito, di postare ciò che ha scritto Roberto Pinotti nel forum del CUN (e non credo si sbagli, visto che è anche sociologo):






Sociologicamente parlando, le vaste reazioni innescate dal mio “Estote parati!” (State pronti!) indicano malessere sociale, timori generalizzati, paura del futuro. E ciò perché la gente avverte inconsciamente ma anche materialmente un futuro denso di incognite.
Quali?
1. Viviamo una crisi politica devastante (dei “tecnici” guidati da Monti parleremo dopo).
Venendo invece a parlare di chi abbiamo eletto in Parlamento per l’attuale legislatura, tutti percepiscono ormai l’insostenibile tanfo emesso da una classe politica indegna e immonda e ormai fuori gioco. Il dramma sarà votare fra qualche mese. Sulla base di quanto si constata oggi, da laureato il Scienze Politiche e sociologo vi dico che alle prossime elezioni avremo un tasso di assenteismo altissimo, con i Grillini che avranno tanti voti peraltro inutilizzabili (gli utopisti non consapevoli del potere distruttivo della burocrazia non possono costruire nulla) e i partiti tradizionali che saranno falcidiati.
Risultato: UNA TOTALE E PERSISTENTE INSTABILITA’ POLITICA IN ITALIA…
2. Tecnici al potere imposti senza elezioni né sfiducia o fiducia parlamentare
L’ex comunista “migliorista” Napolitano potrebbe essere passibile di una procedura di impeachment per avere imposto Monti nei termini incostituzionali in cui lo ha fatto. In realtà la cosa andava bene a tutti e nessuno ha fiatato, ma resta il fatto che la Costituzione non è stata rispettata. Meno che mai c’era bisogno di nominare Monti Senatore a vita con tanto di appannaggio pagato dai cittadini: una nomina che è di regola il punto d’arrivo per meriti in politica, non il mezzo per poter definire “politico” un “tecnico” da imporre in politica.
Così ecco Monti e i suoi. Ce lo presentano come Babbo Natale. Invece no: consulente di Godman&Sachs, esponente della Trilaterale e del Gruppo di Bilderberg, uomo di Yale (per cui lo indicano anche come un Bonesman) e della Bocconi nonchè in eccellenti rapporti con l’Opus Dei, osannato da Berlusconi, da Bersani e da CL, c’è chi lo definisce un “massone”. Tranquilli, non lo è mai stato e non lo è. E’ invece l’uomo di fiducia del Sistema Bancario Internazionale che ha di fatto commissariato l’Italia, e quando Napolitano ce lo ha imposto TIME gli ha dedicato la copertina qualificandolo l’uomo più importante d’Europa.
In realtà lui e i suoi tecnici fanno macelleria sociale e ci dicono che il lavoro non è un diritto anche se la nostra Costituzione è fondata proprio sul lavoro. I provvedimenti “di rigore” che attuano non sono strutturali, ma solo “pezze” per tappare i buchi di un sistema allo sbando.
Il piano “politico” è candidare Passera come Premier e Monti come Presidente della Repubblica.
Così il sistema bancario internazionale sarà salvaguardato a nostre spese.
Risultato: IN FUTURO I CITTADINI ITALIANI SARANNO ULTERIORMENTE VESSATI DA PARTE DI TECNICI TRAVESTITI DA POLITICI…
3. Collasso dell’Euro.
Purtroppo un’unione economica e non politica come questa è condannata in partenza per via degli egoismi locali ed il fatto che in ogni caso l’economia europea è “a due velocità”. Inoltre a Wall Street fa più comodo un Dollaro forte.
Risultato: L’EURO E’ PIU’ CHE MAI A RISCHIO. E SE COLLASSA IL PREZZO CHE PAGHEREMO SARA’ COMUNQUE ALTISSIMO…
4. La guerra come supporto alla crisi economica.
Tutti sanno che in tempi di crisi economica per rilanciare l’economia si fanno le guerre. E così ecco da tempo l’idea di realizzare a breve un nuovo focolaio di guerra in Medio Oriente. Gli ingredienti ci sono tutti: il demenziale sogno atomico iraniano, la guerra civile e le armi chimiche e batteriologiche della Siria, la follia degli Hezbollah in Libano, Israele che scalpita per intervenire, gli USA che danno segnali di non escludere più nessuna opzione. Solo che non è detto che poi tutto sia facile. Gli iraniani nel caso bloccherebbero il flusso del petrolio e il prezzo del greggio triplicherebbe.
Risultato: UNA NUOVA GUERRA E’ AD UN PASSO. E SE LA SI DEVE FARE BISOGNA FARLA ENTRO OTTOBRE, PERCHE’ POI LE CONDIZIONI CLIMATICHE SUL CAMPO DI BATTAGLIA NON SAREBBERO PIU’ ADEGUATE PER OTTENERE BUONI RISULTATI…
5. Instabilità e aggressività sociale.
In presenza di uno o più di tali scenari di tensione politico-sociale, ne scaturirebbe una totale instabilità e una graduale aggressività sociale. Per ora la gente si suicida. Ma ci vuole poco a innescare comportamenti devianti e manifestazioni spontanee e imprevedibili, non gestite da sindacati rinnegati, e anche con morti e feriti. La gente quando non mangia o è disperata diventa pericolosa.
Risultato: LA GENTE TENDERA’ SEMPRE PIU’A RIBELLARSI AD AUTORITA’ CONSIDERATE NON PIU’ LEGITTIMATE…
6. Le città in preda al disordine tenderanno a diventare delle trappole per tanti.
Risultato: SI VIVRA’ MEGLIO IN CONTESTI NON URBANIZZATI…
Fermiamoci qui.
Anche se siamo consapevoli dell’esistenza di certi rischi potenziali di altro genere per il mondo, ben più di un bis dell’Effetto Carrington con tanto di Solar Flares che potrebbero azzerare telefonia cellulare, internet e telecomunicazioni con un effetto di blackout a cascata devastante per tutti i settori della nostra vita, di corpi celesti killer che potrebbero farci estinguere come già successo con i dinosauri e forse oltre 12.000 anni fa con la civiltà indicata col nome di Atlantide, ovvero di catastrofi geoclimatiche varie (terremoti e tsunami, eruzioni vulcaniche e tornado vari), riteniamo che considerando quanto sopra il nostro appello sia più che logico e giustificato. E anche responsabile.
A questo punto suggerire di predisporre a livello precauzionale dei “kit di sopravvivenza” per far fronte per almeno 2 o 3 settimane a possibili emergenze a livello nutritivo (scatolame), idrico (acqua imbottigliata), energetico (pile e candele, etc.), medico (farmaci di base), economico (valuta liquida per far fronte ad ogni evenienza) e purtroppo anche difensivo (armi lecite) è tutto fuochè illogico o allarmistico.
E se arrivano gli alieni…
State pur certi che da loro dovremo attenderci i rischi minori per il nostro futuro.
A buon intenditor…


http://cunnetwork.freeforumzone.leonard ... d=10344124

Grazie Ufologo

Credo che qualcuno debba rileggersi le ultime 2 pagine di questa discussione e prenderla un pochino più sul serio.
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=9

Per una seria e duratura presa di coscienza serve arrivare al limite, speriamo solo di non superarlo.
Nel caso di una crisi mi chiedo a cosa possano servire scorte per 2 o 3 settimane.
Io rimango prudente ma ottimista, vincerà ancora una volta il bene.

scorte per 2 o 3 settimane son meglio di una dispensa vuota, tutto qui

Con tre figli è dura fare scorta per così tanto tempo, questi mangiano come dei bufali.