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MessaggioInviato: 09/10/2013, 20:08 
Stavo pensando che secondo la regola della domanda e dell'offerta i prezzi salgono con il crescere della domanda.
Come mai la Cina ed altri paesi asiatici stanno facendo incetta di oro ed i prezzi sono bassi ?

Considerando questa grande crisi globale creata ad arte, non è che è stata creata anche con l'intento di indurre la gente a vendere i propri gioielli per sbarcare il lunario e appunto per permettere a questi paesi di acquistarlo a buon prezzo ?

Chi e perchè manipola il prezzo dell'oro ed a che pro?


Ultima modifica di Wolframio il 09/10/2013, 20:11, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 09/10/2013, 22:17 
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AgenteSegreto000 ha scritto:



Per questo io sono arrivato alla conclusione che una Nazione, qualunque sia, se non detiene il potere sulla sua Banca Centrale e la sua moneta, è destinata a fallire prima o dopo...



Certamente! Perchè una nazione che non detiene il potere sulla sua banca centrale si autoretrocede al rango di "colonia".

Colonia di nessuna madrepatria... colonia di organismi sovranazionali apolitici, ma orientati esclusivamente all'interesse privato, il loro interesse privato.

Stiamo parlando dei grandi poteri finanziari!

Cita:
Wolframio ha scritto:

Stavo pensando che secondo la regola della domanda e dell'offerta i prezzi salgono con il crescere della domanda.
Come mai la Cina ed altri paesi asiatici stanno facendo incetta di oro ed i prezzi sono bassi ?

Considerando questa grande crisi globale creata ad arte, non è che è stata creata anche con l'intento di indurre la gente a vendere i propri gioielli per sbarcare il lunario e appunto per permettere a questi paesi di acquistarlo a buon prezzo ?

Chi e perchè manipola il prezzo dell'oro ed a che pro?


Credo che sia d'obbligo una ulteriore indagine in merito a questa tua ultima domanda. Riuscire a capire chi effettivamente controlli il mercato dell'oro potrebbe essere molto importante per comprendere chi ci sia ai vertici della "Piramide del NWO".

Per quanto riguarda i compro oro sono perfettamente d'accordo con te. Sono un modo come un altro per trasformare beni REALI (oro, gioielli, ricchezza patrimoniale) in pezzi di carta, strumenti finanziari (carta moneta a valor nominale) che oggi valgono x e domani potrebbero valere 1/100 di x o un valore tendente a zero.

Tutto questo mentre la ricchezza reale di famiglie e imprese si concentra sempre più nelle mani di pochissimi individui e/o organizzazioni.

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MessaggioInviato: 10/10/2013, 00:49 
Cita:
Wolframio ha scritto:

Stavo pensando che secondo la regola della domanda e dell'offerta i prezzi salgono con il crescere della domanda.
Come mai la Cina ed altri paesi asiatici stanno facendo incetta di oro ed i prezzi sono bassi ?

Considerando questa grande crisi globale creata ad arte, non è che è stata creata anche con l'intento di indurre la gente a vendere i propri gioielli per sbarcare il lunario e appunto per permettere a questi paesi di acquistarlo a buon prezzo ?

Chi e perchè manipola il prezzo dell'oro ed a che pro?


E' senza dubbio così.

Per sottrarre oro alle famiglie e quindi AI PRIVATI CITTADINI hai 2 modi, obbligarli per legge come si fece negli stati uniti, (che magari è la maniera meno subdola) o prenderli per i piedi e scuoterli a testa in giù, come si sta facendo ora.

Il perchè onestamente è facile da capire. la carta moneta non vale assolutamente nulla e tra poco il sistema penso giunga al collasso, quanto tempo ancora potremo avere fiducia nella moneta se ad essa non è associato nessun bene materiale? Insomma la moneta è un mezzo, non un bene a se stante e quindi vale 0.

Chi ci sia dietro è impossibile dirlo, magari ci sono gli Elohim che hanno trovato un modo molto efficiente di estrarre l'oro di cui hanno bisogno senza sporcarsi le mani, sfruttando noi piccole formichine. Chi può dirlo -_-



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MessaggioInviato: 10/10/2013, 08:51 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:



Chi ci sia dietro è impossibile dirlo, magari ci sono gli Elohim che hanno trovato un modo molto efficiente di estrarre l'oro di cui hanno bisogno senza sporcarsi le mani, sfruttando noi piccole formichine. Chi può dirlo -_-


Stavo giusto pensando a questo... alla fine da migliaia di anni a questa parte la "corsa all'oro" ovvero il desiderio di accumulo di questo metallo, ha guidato i potenti del mondo che si sono succeduti nel corso della storia.

Gli Elohim prima della storia... poi monarchi, imperatori, eserciti... e oggi banche centrali e altre istituzioni finanziarie.

Cambiano i personaggi e le modalità, ma non il fine.

Credo proprio che l'umanità e il governo della stessa delegata a prescelti umani non sia altro che una enorme organizzazione strumentale alla raccolta dell'oro per i veri "padroni"

D'altronde eravamo stati creati proprio per quello.

[:p]



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MessaggioInviato: 22/10/2013, 13:34 
Grazie a Wolframio per aver portato a conoscenza questo articolo su un altro thread...

La Cina inizia l’attacco al dollaro

La Cina ha deciso di attaccare il dollaro e di porre fine al suo predominio nel mercato valutario mondiale.

Immagine

Un attacco valutario contro il biglietto verde, scrive il portale d’informazione Wall Street Italia.com : “Già qualche giorno fa le intenzioni di Pechino erano apparse molto chiare, come dimostra un articolo pubblicato dall’agenzia di stampa statale Xinhua, che parlava della
necessità di considerare la “de-americanizzazione del mondo”, sostenendo che è arrivato il momento che il mondo consideri una nuova valuta di riserva “che deve essere creata per sostituire il dominio del dollaro, in modo tale che la comunità internazionale possa stare lontana dalle conseguenze del caos politico che si sta intensificando negli Stati Uniti”.

Ecco i segnali che indicano come l’attacco (della Cina) al dollaro sia iniziato.

- L’agenzia di rating Dagong ha appena rivisto al ribasso il rating sul debito americano, avvertendo che nuovi downgrade sono possibili.

- La Cina, nel mese di giugno, ha siglato un rilevante contratto di swap valutario con il Regno Unito; un passo molto importante per internazionalizzare lo yuan.

- Un altro accordo di swap è stato siglato con l’Eurozona; ci saranno maggiori transazioni commerciali e flussi di investimenti in euro e yuan, come prevede Kathleen Brooks, direttore della divisione di ricerca presso FOREX.com. Dunque, minori quantità di dollari negli scambi. source

- Mei Xinyu, consulente del Ministero del Commercio, ha avvertito che se gli Stati Uniti faranno mai default, Pechino potrebbe decide di interrompere per sempre l’acquisto di Treasuries americani.

- La Cina starebbe già iniziando a diversificare il proprio portafoglio, puntando sugli investimenti nel mercato immobiliare europeo.

- La Cina è il maggiore produttore di oro al mondo e sta anche procedendo a massicci acquisti del metallo prezioso da parte di altre nazioni, accelerando le importazioni. Stando al gestore Stephen Leeb, Pechino avrebbe intenzione di acquistare altre 5.000 tonnellate di oro. Secondo diverse fonti, l’obiettivo sarebbe quello di garantire lo yuan con l’oro, rendendo la valuta l’alternativa numero uno al biglietto verde.

http://inoixor-traderpassion.blogspot.c ... llaro.html

L'inizio della fine... se dovesse accadere un numero di questo genere credete che gli USA stiano a guardare?!?

Ecco perchè:
- gli USA volevano avvicinarsi ai confini della cina attraverso Afghanistan, Siria e Caucaso.
- gli USA volevano svincolare l'Europa dalla Russia per avere un alleato sicuro in caso di terza guerra mondiale.

Credo ci siano riusciti solo in parte.

Mi domandavo appunto fino a quando la Cina avrebbe assistito passivamente ai giochi geo-politici degli USA. Credo di avere avuto la risposta in questo articolo.

...

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MessaggioInviato: 22/10/2013, 14:30 
Esatto Atlanticus, chi sapeva di questa evenienza ne parlava da anni di "guerra alla Cina" da parte degli USA, per esempio il più famoso in italia che ne ha parlato è Giulietto Chiesa, mi pare di aver postato alcuni suoi video su questo argomento, lui ne parlava già da 10 anni più o meno, dell'accerchiamento di Russia e Cina in modo un pò nascosto dalle "guerre al terrorismo" da parte americana...
Il Pakistan e l'Afghanistan sono vicinissimi alla CINA, le basi americane li sono strategicamente importanti in caso di "neccessità". E' un modo di fare anche pressione politica contrattuale, oltre che minaccia "indiretta".





Giulietto Chiesa, le guerre del futuro ed il controllo USA (arcoiris.tv)
Caricato in data 26/ott/2008



Anche il sito internet americano INFOWARS di Alex Jones ne ha parlato spesso di "guerra alla Cina" in vari modi e cercando di raccogliere informazioni riguardo a questa "preparazione" da parte degli USA.
Si spera che non ci sia mai uno scontro tra USA e CINA, ma di solito quando ci sono problemi economici gravi gli imperi usano la loro ultima opzione, cioè la guerra pesante per la detenzione di risorse e potere...


Ultima modifica di AgenteSegreto000 il 22/10/2013, 14:46, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 19/01/2014, 18:19 
A fine lavoro... si fa cassa!

Germania: la Bundesbank ‘rimpatria’ 37 tonnellate di oro

La banca centrale tedesca ha deciso di ‘rimpatriare’ 37 tonnellate d’oro depositate in altri Paesi. Secondo quanto riporta il Welt Am Sonntag, citando un report della stessa Bundesbank, nel 2013 sono tornati a Francoforte 32 tonnellate da Parigi e 5 da New York. L’obiettivo è quello di riportare in Germania 674 tonnellate d’oro entro il 2020.

http://www.imolaoggi.it/2014/01/19/germ ... te-di-oro/



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MessaggioInviato: 31/01/2014, 09:32 
DOVE SI TROVA L’ORO AFFIDATO ALLA BANCA D’ITALIA ?

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Un primo dettaglio che suscita interrogativi: dove sono custodite le riserve auree della Banca d’Italia e perché ?

Ai tempi della guerra fredda, quando ci hanno fatto credere possibile il rischio di una invasione dell’Europa Occidentale da parte delle armate dei paesi comunisti, una parte delle riserve auree dei paesi occidentali furono trasferite “al sicuro” nei sotterranei della Federal Reserve ( FED) a New York. Proprio in quel periodo la rivista SELEZIONE dal Reader’s Digest ( “17 milioni di abbonati nel mondo”) pubblicò con grande evidenza la notizia che anche gli inglesi avevano trasferito in Canada il loro oro, in piena guerra e con grande rischio di essere affondati dagli U-boote nell’Atlantico. Parte dell’oro, ricordo, fu trasferito con l’incrociatore York.

Ora che la guerra fredda è finita da tempo, l’Unione Sovietica non c’è più, il patto di Varsavia sciolto al sole ( alcuni paesi hanno addirittura aderito alla NATO tipo la Polonia e la Romania), non si capisce più per quale ragione il nostro oro continua a restare ” al sicuro” in quel di Manhattan nei caveau della Federal Reserve.

Ho pubblicato su questo blog la notizia che – dopo una ispezione della Corte dei conti tedesca, la Germania si è vista “costretta” a chiedere il ritiro del suo oro depositato presso la Banca di Francia e negli USA e ad esercitare il diritto/dovere di ispezione periodica ai propri beni.

Mentre la Banca di Francia fece fronte immediatamente alla richiesta ( mostrandosi però offesa), gli USA hanno concordato un periodo di tre anni per la restituzione, senza specificarne il motivo.

Ignoro se l’altra richiesta della Corte dei conti tedesca – di voler esercitare il diritto-dovere di ispezione periodica di tutte le proprietà statali – abbia avuto seguito nelle more dell’attesa.

Un elemento di inquietudine può essere costituito dal precedente tedesco verso l’Italia: a seguito della frattura nord/sud, nel 1943 191 tonnellate di oro furono trasferite dalle truppe tedesche dalla Banca d’Italia verso il nord, sempre per metterle ” al sicuro”.

Finita la guerra, ci vollero più di un paio di decenni per recuperare meno di due terzi del malloppo e poi i tedeschi cantarono la napoletanissima ” chi ha dato ha dato e chi ha avuto, avuto, scurdammoce o passato”.

Un ulteriore elemento di inquietudine è dato dal fatto incontrovertibile che ormai la FED è una Bad Bank che da oltre un anno sta stampando e immettendo mensilmente sul mercato 85 miliardi di dollari destinati a finanziare fittiziamente la ripresa americana.

La Unione Europea ha sancito il principio ( in occasione dei fallimenti di Cipro) che se una banca fallisce, vengono utilizzati i depositi dei clienti……

Una altra aliquota di oro italiano si trova nei forzieri di Londra e in quelli svizzeri della Banca dei regolamenti internazionali ( BIRS), ma con una diversa motivazione: trattandosi delle due piazze ( Londra e Losanna) in cui è possibile effettuare compravendite di oro – ci dicono trascurando il mercato di Abu Dhabi – è necessario averne delle quantità a portata di mano per effettuare i necessari bilanciamenti richiesti dalle oscillazioni del prezzo dell’oro.

Non si capisce quindi come mai questi ribilanciamenti non siano stati fatti nel 2013 causando una perdita sul valore delle riserve al 31 dicembre pari a 3,9 milardi di euro.

Un’altra scusa ( per la verità due) addotta a giustificazione del fatto di non aver rimpatriato l’oro depositato all’estero, è che ” manca lo spazio all’interno di Bankitalia ” falso che può essere rifilato a chi non ha idea delle ridotte dimensioni che occupano anche cento tonnellate di aureo metallo che , come ci insegnano alle elementari, ha un peso specifico molto significativo.

Suggeriamo inoltre l’utilizzo dello spazio utilizzato fino a poco tempo fa dal sig Danilo Doddi ( dipendente Bankitalia per tutta la vita) che ha gestito con profitto una jeanseria semiclandestina nel locali di palazzo Koch a via Nazionale dove vogliamo andare a manifestare il nostro disprezzo il giorno dell’assemblea.

La seconda scusa presentata anche da alte autorità Bankitalia, che vorremmo incriminare, è che il costo del trasporto dell’oro non ne coprirebbe il valore risolvendosi la cosa in un affare in pura perdita.

Rispondiamo che avrebbe potuto essere una scusa accettabile fino a che l’oro valeva 35 dollari l’oncia ( ferragosto 1971) ma che non regge ora che il prezioso metallo non è mai sceso sotto i 1.500 dollari l’oncia ( 33 grammi) negli ultimi anni.

Come sappiamo, l’oro non va trasferito per via aerea, costosa e pericolosa, ma per nave e – ad esempio – quando la nostra portaerei Garibaldi fu spedita ad Haiti per soccorrere i terremotati ( cui i soccorritori ONU passarono il colera..) avrebbe potuto benissimo passare per il porto di New York e riprendere la via di casa con il nostro oro.

http://www.altrainformazione.it/wp/2014 ... a-ditalia/

Voi lascereste così tanta vostra ricchezza nelle mani di... un giocatore d'azzardo?!

[;)]



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MessaggioInviato: 16/02/2014, 17:04 
Il calo dei prezzi ha aumentato l’interesse per l’oro

La Russia ha occupato il terzo posto nel mondo per il volume dell’estrazione dell’oro, superando per questo indice anche gli USA. E sono preceduti dall’Australia, mentre il primato già per il settimo anno consecutivo spetta alla Cina.

Intanto, una forte riduzione dei prezzi del metallo giallo, avvenuta nel 2013, ha apportato delle correzioni nelle liste dei maggiori proprietari di miniere d’oro del mondo: una serie di produttori si sono visti costretti a chiudere le miniere non redditizie.

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Nel 2013 la produzione dell’oro in Russia ha superato il livello di 254 tonnellate, ossia oltre del 12 % in più rispetto all’anno precedente. Secondo gli esperti l’aumento dell’estrazione è dovuto innanzitutto alla valorizzazione dei giacimenti il cui sviluppo è iniziato nel periodo dei prezzi massimi dell’oro negli anni 2011-2012.

Serghey Kashuba, presidente dell’Unione dei proprietari di miniere d’oro della Russia, ha un duplice atteggiamento verso i risultati dell’anno scorso:

Dal punto di vista dell’aumento dell’estrazione dell’oro il 2013 si è rivelato molto efficace, dal punto di vista del prezzo medio dell’oro – molto difficile. In origine, i piani elaborati per il 2012, si basavano su un prezzo medio molto alto, ma quando nel 2013 è avvenuto il calo dei prezzi, l’estrazione ha già raggiunto ritmi accelerati per cui il record si è fatto.

Di conseguenza, le aziende russe non hanno avuto grandi profitti ma in compenso sono restate a galla. L’aumento della produzione ha aiutato di pagare tempestivamente i crediti, di mantenere i posti di lavoro. Ma non tutti hanno avuto la fortuna. Per una serie di proprietari di miniere d’oro stranieri il calo dei prezzi dell’oro si è rivelato fatale. Per esempio, le grandi miniere in Cile, in Perù, in Sudafrica sono state chiuse perché non redditizie.

Parlando del futuro del settore, gli ottimisti guardano con ottimismo innanzitutto all’Asia dove il calo dei prezzi del metallo giallo ha generato un vero e proprio boom di domanda. L’India e la Cina, oltre alla propria estrazione, hanno cominciato a rilevare lingotti in Europa e nell’America Settentrionale. È opinione che proprio ciò abbia fermato la riduzione del costo dell’oro nelle Borse mondiali. Un’altra spiegazione riguarda l’esaurimento delle risorse naturali. Negli ultimi decenni nel mondo non è stato scoperto nessun grande giacimento, mentre quelli in sviluppo si stanno impoverendo.

Il che significa che in un futuro prevedibile il mercato è atteso da una riduzione dell’offerta e, quindi, da un aumento dei prezzi dell’oro. Insomma, come per il passato, l’oro rimarrà un sicuro mezzo di investimento finanziario.

http://www.signoraggio.it/il-calo-dei-p ... esse-loro/



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MessaggioInviato: 06/03/2014, 11:48 
I segni della fine dell'Impero si vedono anche da questo...

Vale 8 miliardi l'oro (s)venduto dagli italiani in crisi ai Comproro

Immagine

Crisi: Unioncamere, vale 8 miliardi l'oro venduto dagli italiani (Fotogramma)

Duecento tonnellate d'oro pari a circa 8 miliardi di euro. È questa la stima approssimativa del valore dell'oro da recupero che 17 milioni di italiani, in tempo di crisi, hanno venduto ai compro-oro. Sono le cifre riferite oggi dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, alla Commissione Industria del Senato, presieduta da Massimo Mucchetti, nel corso dell'audizione sui disegni di legge riguardanti il mercato dell'oro e dei materiali gemmologici.

«L'esplosione dei compro-oro - ha chiarito Dardanello - è un fenomeno di nascita recente e per questo non ancora ben identificato al quale il sistema camerale ritiene si dedichino circa 12mila attività».

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=ABkhIz0



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Ma chi c'è dietro questi Francising?



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MessaggioInviato: 17/03/2014, 01:16 
Cita:
UCRAINA, L'ORO VOLA NEGLI USA E L'OPPOSIZIONE PATRIOTTICA AVANZA

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Secondo Iskra-news.info, la notte dell’8 marzo le riserve d’oro dell’Ucraina (40 contenitori) sono state caricate su un aereo non identificato nell’aeroporto Borispol di Kiev, da cui l’aereo è decollato immediatamente. Una fonte del governo ucraino affermava che il trasferimento dell’oro dalle riserve ucraine agli Stati Uniti è stato ordinato dal primo ministro scientologo Arsenij Jatsenjuk. Nel frattempo, la Banca centrale della Russia ha ritirato dalle banche statunitensi miliardi di dollari. Secondo un esperto finanziario, la Banca Centrale della Russia ha ritirato dal 6 marzo una parte significativa delle sue riserve depositate nelle banche statunitensi; decine di miliardi di dollari.?Nella regione di Donetsk, gli attivisti russofoni occupavano gli edifici dell’amministrazione regionale innalzandovi la bandiera russa, “Formeremo un governo ad interim dopo di che indiremo il referendum sullo status della regione di Donetsk e l’elezione di autorità legittime. Sono già stati formati gruppi di autodifesa per garantire la sicurezza dei cittadini“, aveva detto il neogovernatore anti-golpista Pavel Gubarjov. Anche a Lugansk, città dell’Ucraina orientale, migliaia di manifestanti russofoni occupavano l’edificio dell’amministrazione regionale issandovi la bandiera russa. I manifestanti chiedevano che Mikhail Bolotskikh, capo della regione imposto dai golpisti, se ne andasse, mentre la polizia passava con il popolo. I sostenitori di Euromajdan del partito di Vitalij Klishko si dileguavano dispersi dalla popolazione. “I media occidentali parlano di un conflitto locale! Ma siamo milioni, nel Donbass, a volere che i nostri nipoti vivano qui da liberi parlando la propria lingua! Ringrazio del sostegno la Russia!” esclamava uno dei manifestanti anti-golpisti. Anche a Kharkov e Donetsk si sono avuti raduni dei sostenitori della federalizzazione, che issando il tricolore russo chiedono alle autorità d’indire i referendum sulla modifica dello status delle regioni orientali e meridionali del Paese. Anche a Zaporozhe, veniva lanciato un appello a resistere al golpe di Kiev: “Fratelli! Abbiamo suggerito l’ultima soluzione pacifica alla crisi politica di Majdan, ma oggi il Rubicone è stato passato. I maidanisti oltrepassano le norme umane e cominciato ad uccidere cittadini innocenti, nostri amici, parenti, colleghi, concittadini. Spargono sangue fraterno. Hanno picchiato e martirizzato i corpi di agenti della milizia. Non ci aspettiamo dalle bestie maidaniste nessuna risposta umana. Ora dobbiamo difendere il nostro Paese, la nostra città, noi stessi. Difenderci a tutti i costi! … A partire da questo momento attendiamo che tutti i cosacchi si radunino”, Milizia Popolare di Zaporozhe.?Il golpista filo-Merkel Vitalij Klishko, mentre dichiarava che avrebbe preso parte ad una manifestazione dei suoi sostenitori, quella poi dispersa dalla popolazione di Lugansk, faceva le solite dichiarazioni sulla situazione in Ucraina assicurando che le “autorità” di Kiev cercano di trovare un compromesso. Alle domande sugli estremisti al potere a Kiev e su perché non rilasciasse il governatore anti-golpista Pavel Gubarjov, arrestato da un commando di mercenari stranieri, Klishko ha glissato.?Per il ministro degli Esteri russo Lavrov “il cosiddetto governo ad interim non è autosufficiente e, con grande rammarico, dipende dai nazionalisti radicali che hanno effettuato il colpo di Stato“. Fazione Destra, composta da diversi gruppi di estrema destra, è molto attiva nelle violenze in Ucraina. “I funzionari del nuovo governo hanno chiesto a Fazione Destra di approvare i ministri di cui è insoddisfatta. I suoi capi dicono che il rinnovamento del governo non è completo. Chiedono che i ministri vadano dai manifestanti di Majdan per riferire sull’attuazione delle richieste dei capi della protesta“. Sergej Lavrov ha detto che il gruppo avrebbe chiesto l’accesso agli arsenali mentre domina la sicurezza a Kiev. “In realtà non c’è alcun controllo sull’ordine pubblico e la cosiddetta Fazione Destra detta i tempi ricorrendo a terrore e intimidazione. I nostri partner occidentali, mi sembra, ne sanno abbastanza su chi siano, perché sono ospiti frequenti a Kiev, ma tra loro condividono impressioni estremamente allarmanti. Ma credo che per motivi politici cerchino di nasconderlo all’opinione pubblica“. John Laughland, dell’Istituto Democrazia e Cooperazione di Parigi, avverte “I media occidentali dicono che i gruppi di estrema destra sono una minoranza, ma è una minoranza decisiva. E’ chiaro da tempo che gli elementi violenti hanno un’influenza determinante. Nel 2012, il parlamento dell’UE condannò Svoboda, ed ora i suoi membri sono al governo e l’Europa guarda dall’altra parte. Due pesi e due misure in Ucraina da parte dell’occidente“. Il capo di Fazione Destra, Dmitrij Jarosh, è ricercato dalla Russia per terrorismo, avendo esortato Doku Umarov, capo di al-Qaida cecena, ad attaccare la Russia. “Gli ucraini hanno sempre sostenuto la lotta di liberazione della Cecenia e di altri popoli del Caucaso. Ora è il momento per voi di sostenere l’Ucraina. Come capo di Fazione Destra vi esorto ad intensificare la lotta. La Russia non è così forte come sembra“. Inoltre, Lavrov ha chiesto all’OSCE d’indagare sull’assassinio di decine di persone a Kiev. “Le ultime informazioni sul caso dei presunti cecchini non possono più essere nascoste. Abbiamo proposto che l’OSCE faccia un’indagine oggettiva su ciò, in modo che sia fatta giustizia. Ci sono state troppe bugie, utilizzate troppo a lungo per orientare l’opinione pubblica europea nella direzione sbagliata, contro i fatti”.
1779722

L’8 marzo, alla missione dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) è stato impedito l’ingresso nella repubblica di Crimea, infatti colpi di avvertimento sono stati sparati dopo che la squadra dell’OSCE si era avvicinata al checkpoint della città di Armjansk, vicino Kherson. Era il terzo tentativo della missione OSCE, inviata dai golpisti di Kiev, di entrare in Crimea, dove la flotta russa incorporava ulteriori unità della marina ucraina: la corvetta Vinnitsa, i dragamine Chernigov, Cherkassij e Genichesk, le navi d’assalto anfibio Kirovograd, Konstantin Olshanskij, la nave antincendio Evpatorija, il trasporto Gorlovka, il pattugliatore Fjodosia, la motomissilistica Kherson e i rimorchiatori Kovel e Novozernoe. Secondo il capo del Center for Military-Political Studies, Dmitrij Timchuk, 700 commando delle forze speciali russe sarebbero entrati nel territorio della Transnistria, nella notte dell’8/9 marzo. Il ministro ad interim della Difesa, il golpista Igor Tenjukh, in reazione agli sviluppi in Crimea, ordinava di attuare un piano di “pacificazione” delle regioni orientali e sud-orientali del Paese. Il piano prevede che unità militari dell’esercito ucraino occupino il parlamento della Repubblica Autonoma di Crimea, per impedire il passaggio alla Crimea di altre unità delle forze armate ucraine. Gli ufficiali del ministero della Difesa dell’Ucraina “hanno espresso preoccupazione per l’imprevedibilità dei risultati di tale operazione, che potrebbe avere conseguenze deplorevoli. Tuttavia Tenjukh ha risposto a queste obiezioni molto bruscamente”.?Mosca minaccia di sospendere le ispezioni internazionali sulle armi nucleari sul proprio territorio, secondo il trattato sulla riduzione delle armi nucleari START III firmato tra Russia e Stati Uniti. “Siamo pronti a questo passo in risposta alle dichiarazioni del Pentagono sulla sospensione della cooperazione tra il Ministero della Difesa della Russia e gli Stati Uniti“, dichiarava un funzionario del ministero della Difesa russo. Inoltre, il consigliere per la sicurezza nazionale indiano Shivshankar Menon dichiarava: “Speriamo che le questioni interne dell’Ucraina siano regolate pacificamente, con l’ampia conciliazione dei diversi interessi in gioco, quelli legittimi russi e gli altri… Speriamo che siano discusse, negoziate e che ci sia una soluzione soddisfacente per tutti“.?Secondo il giornalista inglese Christopher Booker, “Ciò che è terrificante è la confusione dell’occidente nella sua risposta. Dal segretario di Stato USA John Kerry a nullità come Anders Fogh Rasmussen segretario della NATO e Stefan Füle commissario europeo per l’allargamento, che caracollano da una conferenza stampa all’altra senza alcuna idea di cosa fare. La verità è che, persa nel fatuo sogno della continua espansione, l’UE finalmente è stata colta in fallo. Un’organizzazione istituita per porre fine al nazionalismo s’è scontrata con il fatto che il senso d’identità nazionale è troppo potente per essere soppresso. Da un lato, vediamo un leader reso forte dalla responsabilità verso gli interessi del suo Paese, che sono stati intollerabilmente sfidati. Dall’altra parte, le mediocrità occidentali evirate dalla loro fantasia collettiva, che infine sbattono contro un muro. Per il “progetto europeo” questo è davvero un momento solenne”.







http://www.nexusedizioni.it/apri/Argome ... CA-AVANZA/


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MessaggioInviato: 29/03/2014, 17:18 
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Crisi, gli italiani vendono l'oro di famiglia



300 tonnellate di oro in due anni, per un giro di affari di 14 miliardi di euro. Questo è quanto è stato venduto dalle famiglie italiane nel biennio 2011-2012 ai negozi "Compro oro", dove circa 17 milioni di persone sono entrate per vendere l'oro di famiglia. In tempi di crisi, infatti, per arrivare a fine mese molti italiani hanno dovuto dire addio ai ricordi avuti in eredità da genitori e nonni e si sono separati da collane, orecchini, orologi e anelli di famiglia.

Vuoto normativo - Su circa 22mila agenzie sorte nelle città italiane negli ultimi anni, solo 554 sono gestite da Bankitalia. Tutte le altre, invece, agiscono all'interno di un vuoto normativo che ancora non è stato regolarizzato, come affermano alcune associazioni del settore: "Per aprire un'attività non servono permessi, lo può fare chiunque". Così l'assenza di normative statali ha aperto le porte alla criminalità organizzata, che - come dimostrano alcune indagini della Guardia di Finanza - ha visto nell'enorme giro di guadagni una facile fonte di introiti e come mezzo per riciclaggio, frode e evasione fiscale. Una nota del Senato, infatti, rende noto che solo il 30-40% delle attività di Compro Oro sono "imprese di tutto rispetto, trasparenti e fondate sulla serietà professioale", mantre il resto sarebbe fondato su attività illecite.



http://www.liberoquotidiano.it/news/115 ... ono-l.html


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MessaggioInviato: 07/05/2014, 09:43 
I Cinque "Signori" dell'Oro
di Salvo Ardizzone

Sono cinque gli uomini che, in nome di cinque banche, fissano ogni giorno, in riunioni segrete, il prezzo dell’oro in tutto il mondo: Vincent Domain per Societé Generale, Simon Weeks per Bank of Nova Scotia – Scotia Mocatta, David Rose per Hsbc, Matthew Keen per Deutsche Bank e Martin Witehead per Barclays. Ogni giorno, in un rituale immutato dal 12 settembre del 1919, si riuniscono alle 11 e alle 15.30 e decidono il prezzo dell’oro, stabilendo il fixing della giornata scambiando gli ordini di acquisto e vendita dei loro clienti e delle loro banche in una manciata di minuti. Come detto le riunioni sono rigorosamente segrete e il prezzo fissato (appunto il “fixing”) viene comunicato circa un quarto d’ora dopo; a quello s’attiene tutto il mondo, altri Istituti e Banche Centrali comprese.

Immagine

Non occorre essere maliziosi per pensare che in quel quarto d’ora, nella società interconnessa di oggi, si possano fare tante, ma proprio tante cose, che corrispondono a una montagna di denaro; per questo l’Fca (l’autority inglese), dopo lo scandalo del Libor (il tasso di sconto internazionale del denaro determinato sul fixing di Londra), che veniva sistematicamente taroccato dalle banche che dovevano fissarlo, ha deciso di volerci veder chiaro sui meccanismi che lo stabiliscono.

Queste cinque banche, chiamate anche Bullion Banks, Banche del Lingotto, hanno conquistato il diritto a determinare quel prezzo grazie al loro peso indiscusso sul mercato. A dire il vero, fino al 2004, s’erano riunite presso gli uffici di N. M. Rothschild nella City, che per gli 85 anni precedenti aveva presieduto al fixing. Quell’anno decise di lasciare il campo, giudicandolo non interessante rispetto al resto del proprio business; fu un clamoroso errore: gli osservatori sono concordi nel far notare (diremmo anche in questo caso con una certa dose di malizia) che da allora il prezzo dell’oro sia balzato dai 600 ai 1.600 $ per oncia troy (la misura standard, pari a grammi 31,1035).

Il mercato dell’oro è un mercato assolutamente anomalo (con alcune analogie solo a quello dei diamanti), si basa su una merce praticamente eterna; quello che si vende e si acquista è sempre lo stesso metallo giallo. Qui non è l’offerta a regolare il prezzo; l’estrazione di oro nelle miniere in Sud Africa, Stati Uniti, Cina, Congo e altrove nel mondo, è regolata nell’ambito di una quota fissa: l’1,4% dell’esistente. Che peraltro è assai scarso; quella che può sembrare una favola metropolitana è la realtà: tutto l’oro estratto nel corso dei secoli è circa pari a un cubo di 20 metri di lato. Solo quello. Certo, è un metallo assai raro, ma, trattandosi di un materiale come detto eterno, se se ne incentivasse l’estrazione s’abbasserebbe il valore di tutto quello già esistente.

Così si bada a contingentare le quote dei ritrovamenti e, se del caso, a toglierlo dal mercato, mantenendo alto il valore delle monete e dei lingotti detenuti da Banche Centrali e privati come bene rifugio (la percentuale di gioielli sul totale non è affatto così alta come si potrebbe pensare). Soprattutto negli ultimi cinque anni, la crisi globale ha fatto si che gli acquisti delle Banche Sovrane siano cresciuti (Cina indiscutibilmente in testa), ma sono sempre gli stessi lingotti a girare, in un mercato costruito per alimentare una colossale speculazione a beneficio di pochi, anzi, in questo caso proprio di pochissimi. Di qui l’interesse della Fca per le riservatissime riunioni dei cinque banchieri che, in pochi minuti, incidono su interessi colossali in tutto il mondo, senza doverne render conto ad alcuno.

È la storia di sempre che si ripete: quando una merce è rara si produce un monopolio che cade in mano a pochi, che sopra ci lucrano alla grande. Certo, a differenza di petrolio e gas, qui non sono in gioco le economie del pianeta; è stata sempre la rarità dell’oro e poche altre sue qualità (è un metallo nobile, dunque incorruttibile, ed è incomparabilmente duttile) a far decidere agli uomini, fin dall’alba della civiltà, che esso sia prezioso. Ma, stabilito questo, son stati sempre gli uomini a costruire una speculazione (ora mantenuta assai discreta) che alimenta straordinariamente se stessa.

http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... i-delloro/


Ultima modifica di Atlanticus81 il 07/05/2014, 09:44, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 16/05/2014, 09:33 
Che l'oro sia stato da sempre oggetto di interesse da parte dell'uomo, anche in epoca prediluviana per scopi del tutto diversi da quelli previsti dall'archeologia ufficiale per noi del Progetto Atlanticus è una ipotesi assolutamente certa.

Chissà se esistono collegamenti con quanto accade anche oggi...

[:p]

Ma quanto oro sparisce: c’è lo zampino alieno

Bello e interessante, un documentario andato in onda sul canale di Focus (visibile anche in digitale terrestre). Certo, non piacerà a coloro che non sopportano l’idea dell’alieno cattivo, che vede il terrestre come un simpatico e gradito bocconcino per il proprio desco o come un animale da usare per scopi medici (tipo trapianti: se pensiamo, era anche la tesi alla base della serie televisiva Ufo-Shado). Però potrebbe essere uno scenario plausibile, chi può dirlo? Focus, ad ogni modo, non la vede in maniera così truculenta. Invece, si è concentrato sulla tesi che la Terra potrebbe fare gola agli extraterrestri in quanto dotata in abbondanza di risorse utili, dall’acqua ad altre ancora. Tra queste, l’uranio. Ed ecco allora che la puntata ha ricordato la vicenda di Karnes City, località texana dove c’è una miniera di uranio.

Immagine

In una sera d’estate del 1971, alle 23 circa, le attività d’estrazione furono disturbate dall’apparizione in cielo di una luce molto intensa, che calò fin sopra la miniera. Per un paio di minuti fu accecante, poi diminuì d’intensità e i lavoratori poterono notare nitidamente la sagoma di un oggetto ovale. Ad un certo punto, così, come era apparsa, sparì. Ma non senza lasciare “tracce” della sua apparizione: un grosso quantitativo di uranio era irrimediabilmente andato perduto, essendo stato trasformato in gesso. La storia è riassunta (in inglese) a questo link. La domanda, ovviamente, è semplice: l’Ufo s’è “mangiato” la radioattività per alimentare la propria propulsione? Sul tema dello sfruttamento delle risorse terrestri, c’è anche la tesi che gli alieni siano a caccia dell’oro: la questione è stata anche affrontata in un convegno internazionale tenuto nel 2011 a Pretoria (trovate maggiori informazioni qui). Ed ecco allora la teoria nella teoria, formulata con questo quesito: al netto di ladri, truffatori e malandrini, ci sono forse relazioni “non umane” con le imponenti sparizioni del metallo pregiato? Qualcuno lo comincia a pensare. E un amico mi ha passato una serie di link, che vi metto a disposizione, nei quali si racconta di oro falso (placcato al tungsteno) o sparito nel nulla, come nel caso di un cargo Usa che ne trasportava la bellezza di 700 tonnellate. A voi la documentazione, divertiteviMa quanto oro sparisce: c’è lo zampino alieno

Bello e interessante, un documentario andato in onda sul canale di Focus (visibile anche in digitale terrestre). Certo, non piacerà a coloro che non sopportano l’idea dell’alieno cattivo, che vede il terrestre come un simpatico e gradito bocconcino per il proprio desco o come un animale da usare per scopi medici (tipo trapianti: se pensiamo, era anche la tesi alla base della serie televisiva Ufo-Shado). Però potrebbe essere uno scenario plausibile, chi può dirlo? Focus, ad ogni modo, non la vede in maniera così truculenta. Invece, si è concentrato sulla tesi che la Terra potrebbe fare gola agli extraterrestri in quanto dotata in abbondanza di risorse utili, dall’acqua ad altre ancora. Tra queste, l’uranio. Ed ecco allora che la puntata ha ricordato la vicenda di Karnes City, località texana dove c’è una miniera di uranio.

In una sera d’estate del 1971, alle 23 circa, le attività d’estrazione furono disturbate dall’apparizione in cielo di una luce molto intensa, che calò fin sopra la miniera. Per un paio di minuti fu accecante, poi diminuì d’intensità e i lavoratori poterono notare nitidamente la sagoma di un oggetto ovale. Ad un certo punto, così, come era apparsa, sparì. Ma non senza lasciare “tracce” della sua apparizione: un grosso quantitativo di uranio era irrimediabilmente andato perduto, essendo stato trasformato in gesso. La storia è riassunta (in inglese) a questo link.

Immagine

La domanda, ovviamente, è semplice: l’Ufo s’è “mangiato” la radioattività per alimentare la propria propulsione? Sul tema dello sfruttamento delle risorse terrestri, c’è anche la tesi che gli alieni siano a caccia dell’oro: la questione è stata anche affrontata in un convegno internazionale tenuto nel 2011 a Pretoria (trovate maggiori informazioni qui). Ed ecco allora la teoria nella teoria, formulata con questo quesito: al netto di ladri, truffatori e malandrini, ci sono forse relazioni “non umane” con le imponenti sparizioni del metallo pregiato? Qualcuno lo comincia a pensare. E un amico mi ha passato una serie di link, che vi metto a disposizione, nei quali si racconta di oro falso (placcato al tungsteno) o sparito nel nulla, come nel caso di un cargo Usa che ne trasportava la bellezza di 700 tonnellate. A voi la documentazione, divertitevi

http://www.wallstreetitalia.com/article ... i-usa.aspx
http://www.ilgiornale.it/news/venzuela- ... a-ugo.html
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ar ... ordo.shtml
http://numistoria.altervista.org/blog/?p=4172

http://misterobufo.corriere.it/2014/05/ ... ino-alieno


Ultima modifica di Atlanticus81 il 16/05/2014, 09:41, modificato 1 volta in totale.


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