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21 dicembre 2012. La fine del mondo è un affare da milioni di dollari2 novembre 2012
Sulla base di una fantasiosa interpretazione del calendario Maya, c’è chi ha predetto per il 21 dicembre 2012 la fine di tutte le cose, la fine del mondo, l’Apocalisse.
[b]Si tratta più o meno della 183esima data fissata per la fine della vita sulla Terra dai tempi della caduta dell’Impero romano, circa 1600 anni fa[/b].
Di fronte all’imminente catastrofe (mancherebbero 49 giorni) una vera e propria industria è apparsa per soddisfare la richiesta dei “preppers”, ossia “quelli che sono pronti”, “quelli che sopravviveranno”.
Scientificamente nulla appoggia le profezie New Age dell’americano José Arguelles, secondo le quali “Mayas intergalattici” verranno il 21 dicembre 2012 dalle stelle per salvare 144’000 terrestri evoluti a bordo dei loro vascelli spaziali.
Niente nemmeno da parte degli astronomi per accreditare le tesi allarmanti del guatemalteco Carlos Barrios, tesi fondate sull’interpretazione del calendario Maya, che farebbe – appunto – del 21 dicembre l’ultimo giorno della nostra vita.
Negli Stati Uniti, in Russia, Spagna o Francia, gruppi di catastrofisti convinti si preparano al peggio. Locazione di bunker e rifugi sotterranei, vendita su Internet di kit di sopravvivenza, riserve di acqua potabile e di razioni di cibo ad alta tenuta di conservazione.
C’è chi consulta febbrilmente il “Survivalist’s How to”, il manuale del perfetto “sopravvivente”: fra le varie cose viene spiegato come catturare un pollo, come torcergli il collo, spiumarlo, vuotarlo delle interiora, come accendere un fuoco e come cucinarlo.
Nel suo libro “Apocalisse, minaccia imminente” (editore Calmann-Lévy), Georges Fenech, sino a poco tempo fa presidente della Missione interministeriale francese di vigilanza e di lotta contro le derive settarie, testimonia : “La società californiana Vivos ha costruito venti bunker sotterranei che possono accogliere fino a 200 persone. Ogni bunker ha riserve di cibo per un anno. Il posto viene venduto a 50’000 dollari.”
In Spagna “El grupo de supervivencia Espana 2012#8243; ha previsto due bunker, nella Sierra de Madrid e nella Sierra Nevada, in Andalusia.
In Polonia la “Missione del faraone” si prepara al “Salvataggio della Terra e dell’Uomo 2012.”
In Italia è tenuta sotto particolare sorveglianza la setta “Non siamo soli”, di Giorgio Bongiovanni, che profetizza per il 21 dicembre l’arrivo congiunto sulla Terra dell’Anticristo e degli extraterrestri.
Di recente la Federazione europea dei centri di ricerca e d’informazione sul settarismo ha organizzato un colloquio internazionale a Perpignan, nei Pirenei francesi, sul tema “utopie delle sette apocalittiche”.
“Lo sfruttamento della paura è uno dei procedimenti più efficaci usati dai guru per attirare le loro prede – commenta Serge Blisko, intervenuto al colloquio di Perpignan – Ci prendono per allarmisti, ma la Storia ha conosciuto molte ondate di suicidi a seguito delle profezie apocalittiche.
Manipolati dai guru, individui singoli o gruppetti di persone possono subire un brutale scompenso psicologico e passare all’atto. Noi dobbiamo essere vigili.”
(Fonte : Le Progres.fr)
Thomas Cole – Caduta dell’impero romano (1836)
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