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empatia dei vegetariani http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=8&t=14542 |
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Autore: | donnacinzia [ 01/03/2013, 08:02 ] |
Oggetto del messaggio: | empatia dei vegetariani |
Leggendo questo articolo ho capito un pò di più il corso della mia vita, oltre a come sono fatta e quindi il mio vissuto abbastanza particolare , essendo anche da molti anni vegetariana, probabilmente ho accentuato la mia sensibilità, il mio modo di "sentire e vedere", ...potrebbe essere una spiegazione. ![]() DIETA SENZA SOFFERENZE ANIMALI PREDISPONE AD UNA MAGGIORE EMPATIA VERSO I DEBOLI Vegetariani e vegani sono più sensibili alla sofferenza umana e degli animali Studio del San Raffaele e delle università di Genova e di Maastricht: «Differenze a livello del cervello» NOTIZIE CORRELATE IL FORUM: «Animali & Dintorni» Un momento del «Veggie Pride» dello scorso maggio a Milano (Fotogramma) MILANO - Chi mangia solo verdure ed evita la carne e i prodotti derivati da animali, come i vegetariani e i vegani, è maggiormente «empatico» verso la sofferenza umana e animale rispetto a chi invece mangia di tutto. Lo hanno dimostrato recentemente i ricercatori del San Raffaele di Milano, in collaborazione con quelli delle Università di Ginevra e Maastricht. DIFFERENZE NEL CERVELLO - La differenza tra amanti della carne e vegetariani sarebbe addirittura evidente a livello del cervello: secondo lo studio, coordinato da Massimo Filippi e da Mara Rocca, «l'attività encefalica degli individui che hanno deciso di escludere dalla loro dieta, in parte o completamente, l'utilizzo di derivati animali per ragioni etiche, coinvolge differenti circuiti neurali in seguito all'osservazione di scene di sofferenza umana o animale rispetto a quanto accade in chi non ha compiuto tale scelta». LO STUDIO - I ricercatori hanno studiato 20 persone onnivore, 19 vegetariani e 21 vegani durante la visione di immagini di esseri umani o animali in situazioni di sofferenza. Gli scienziati hanno evidenziato, tramite risonanza magnetica funzionale, che rispetto a soggetti onnivori «i vegetariani e i vegani presentano una maggiore attivazione di aree del lobo frontale del cervello associate allo sviluppo e alla percezione di sentimenti empatici, indipendentemente dal fatto che le scene di sofferenza prevedessero il coinvolgimento di umani o di animali». DIVERSAMENTE VEG - Ma anche tra vegetariani e vegani il cervello presenta qualche differenza: «durante l'esperimento, i vegetariani presentavano una maggiore attivazione del cingolo anteriore, che potrebbe riflettere una maggiore attenzione verso gli stimoli presentati nel tentativo di controllarne l'impatto emotivo. I vegani attivavano invece maggiormente il giro frontale inferiore, bilateralmente». Quest'ultima area cerebrale «si ritiene essere coinvolta non solo in processi inibitori durante stimolazioni cognitive ed emotive - concludono gli esperti - ma anche in fenomeni di condivisione delle emozioni. Questo potrebbe indicare comunque una tendenza da parte di individui vegani ad identificarsi non solo con gli esseri umani, ma anche con gli animali, al fine di comprenderne le emozioni e di condividerle». (Fnte: Ansa) 10 settembre 2010 |
Autore: | break [ 01/03/2013, 19:40 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Non sono molto d'accordo per il semplice fatto che noi esseri umani non siamo esseri angelici, detto terra terra siamo animali, onnivori, e per vivere ottimamente abbiamo bisogno di tutto. Sicuramente lo studio del San Raffaele (potresti postare il link della fonte?) ha delle basi scientifiche ma mi da l'idea che quello studio sia strumentalizzato da chi afferma che ci si può nutrire solo con una dieta vegetariana. Parlare poi di aumento della sensibilità perchè non si fanno soffrire gli animali mi sa molto di ipocrisia visto che anche se io decidessi di nutrirmi solo di mele e banane resta l'innegabile fatto che già solo in questo momento che utilizzo Internet questo grava sulla vita di altri esseri umani, ribadisco esseri Umani, con tutto il rispetto che ho per gli animali. La carne è energia, proteine nobili eccetera, il problema è l'abuso non l'esigenza. In particolare è necessario prima di tutto capire quali sono le esigenze caso per caso. Se io come lavoro asfalto le strade la carne mi fa bene, ma se passo 12 ore al giorno seduto a ricamare punto e croce la carne devo ridurla di moltissimo pena disturbi e malattie anche gravi. Chiariamo quindi, prima di tutto l'esigenza del singolo individuo sulla base di analisi mediche, tenore di vita, lavoro svolto eccetera, secondariamente la quantità che realmente necessitiamo perché un po' tutti, generalizzando, abusiamo e non solo della carne. |
Autore: | donnacinzia [ 01/03/2013, 20:09 ] |
Oggetto del messaggio: | |
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