Ogni materiale se illuminato dalla luce riflette una specifica lunghezza d'onda elettromagnetica.
Lo spettro visibile, degli esseri umani, va dai 380 ai 760 nanometri circa, ovvero dal violetto al rosso.
Al di sotto e al di sopra di questo range abbiamo gli ultravioletti e infrarossi che i nostri occhi, i fotorecettori della retina, non sono in grado di percepire.
Ulteriormente al di sotto e sopra troviamo rispettivamente i raggi X e le onde radio.
Va da se che uno specifico materiale che riflette solo una determinata lunghezza d'onda apparirà di uno specifico colore.
I colori delle vernici ad esempio sono dati da specifici materiali mescolati tra loro. A seconda delle quantità e dei materiali si possono ottenere infinite variazioni.
In linea di massima ogni colore, ogni variazione, è catalogata secondo specifiche tabelle, ad esempio la scala Pantone piuttosto che la scala RAL eccetera.
In informatica poi ci sono specifici profili colore, ma la cosa da spiegare è piuttosto complessa.
In un TV è dato generalmente dalla combinazione di 3 colori base, rosso, blu e verde, generati da LED, le vari ecombinazioni danno la percezione di un ampio spettro di colori. In questo caso la presenza o meno della luce è ininfluente in quanto i LED emettono luce propria colorata.
Nello specifico della tua domanda, tutti i colori che vediamo in natura si può dire che esistono nel momento in cui una fonte luminosa, nel nostro caso il Sole, li genera.
L'argomento è molto complesso, se vuoi approfondire ti suggerisco di iniziare con Wikipedia leggendo questi link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Colorehttp://it.wikipedia.org/wiki/Spettro_visibile