Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 352 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11046
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 24/08/2015, 12:06 
Molto probabile.



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22327
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 24/08/2015, 13:44 
Atlanticus81 ha scritto:
A meno che tutto ciò non sia propedeutico all'instaurazione nei prossimi decenni di un nuovo culto messianico universalista a supporto del NWO come prospettato e descritto nei murales dell'aeroporto di Denver.

[V]

Cambia era precessionale... cambia la religione exoterica di riferimento mentre rimane immutato l'aspetto esoterico che però è noto soltanto ai vertici del sistema.



Dai discorsi che fa l'obiettivo sembra proprio quello :) Ci manca solo che pronunci le 3 paroline magica ma per il resto i suoi discorsi sono perfettamente sovrapponibili ai classici canoni del NWO :)



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 17:38 
"L'elezione di Francesco era preparata da anni"

Una biografia sul cardinale belga Godfried Danneels svela le riunioni di un gruppo di porporati per eliminare Raztinger e far eleggere Bergoglio

Immagine

Esisteva un piano per eliminare Benedetto XVI e far eleggere Papa Francesco. Lo annuncia il vaticanista de La Stampa Marco Tosatti, che riprende una biografia sul cardinale belga Godfried Danneels scritta da Jürgen Mettepenningen e Karim Schelkens.

Secondo i due autori, il cardinale belga avrebbe lavorato per anni per esautorare Ratzinger al fine di avviare una drastica riforma della Chiesa. L'elezione di Papa Bergoglio rientrava in questo piano.

Del gruppo, che lo stesso Dannels definiva "un club mafia e portava il nome di San Gallo", facevano parte il cardinale di Milano Carlo Maria Martini, il vescovo olandese Adriaan Van Luyn, i cardinali tedeschi Walter Kasper e Karl Lehman, il cardinale italiano Achille Silvestrini e quello britannico Basil Hume.

Come riporta Tosatti, che cita il giornale belga Le Vif, la sera dell'elezione di Bergoglio, "una vecchia conoscenza era al fianco del nuovo papa Francesco: Godfried Danneels. Ufficialmente, era là in quanto decano dei cardinali-preti, ma in realtà ha operato per degli anni come creatore di re discreto".

Danneels, in seguito all'elezione di Papa Francesco, ha avuto ruoli sempre più importanti in Vaticano. Inoltre, come rileva La Stampa, "le sue posizioni sul matrimonio omosessuale e sull’aborto (secondo la rivelazione di due parlamentari avrebbe scritto al re del Belgio esortandolo a firmare la legge che lo consentiva) non sembrano in sintonia con il Magistero della Chiesa. E anche con quello che papa Francesco afferma".

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 75423.html


Eh già... è la Provvidenza a ispirare questi santi uomini e l'istituzione vaticana in toto...

[:306]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 17:57 
... E'h già; diamo sempre credito a quel che ci aggrada ...



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2731
Iscritto il: 17/01/2012, 17:31
Località:
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 17:58 
sta facendo un bel giro di rappresentanza ins ti giorni il pope, stanno delineando per bene le linee guida future, non potevano farlo senza il maestro supremo.


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 18:13 
Perché è l'unico che dica parole sagge rivolgendosi direttamente senza preamboli ai capi delle Nazioni ...



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22327
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 18:40 
Ufologo 555 ha scritto:
Perché è l'unico che dica parole sagge rivolgendosi direttamente senza preamboli ai capi delle Nazioni ...


Io fin'ora gli ho sentito dire solo banalità ecologiste in pieno regime NWO :)



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5021
Iscritto il: 05/12/2008, 20:52
Località: Regno di Raziel
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 18:56 
Ufologo 555 ha scritto:
Perché è l'unico che dica parole sagge rivolgendosi direttamente senza preamboli ai capi delle Nazioni ...

Anche io sono in grado di dire grandi e belle parole sagge.Vorrei ben vedere se una figura di facciata come il papa dicesse il contrario.

Iniziamo a fare dei fatti come per esempio iniziare a versare le tasse,l'imu,l'acqua,il gas e la luce e tutto il resto.


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 19:04 
Anche dire agli americani di non rompere i cogl [:303] al mondo sarebbe gia una gran cosa....



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 19:07 
(Si "VEDE" che non hai ascoltato il discorso al Congresso!) [^]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 19:15 
Prenditi un caffè e ... leggi. [:305]

Usa, il discorso integrale del Papa al Congresso

Immagine


Signor Vicepresidente, Signor Presidente della Camera dei Rappresentanti, Onorevoli Membri del Congresso, Cari Amici,

Sono molto grato per il vostro invito a rivolgermi a questa Assemblea Plenaria del Congresso nella "terra dei liberi e casa dei valorosi". Mi piace pensare che la ragione di ciò sia il fatto che io pure sono un figlio di questo grande continente, da cui tutti noi abbiamo ricevuto tanto e verso il quale condividiamo una comune responsabilità.

Ogni figlio o figlia di una determinata nazione ha una missione, una responsabilità personale e sociale. La vostra propria responsabilità come membri del Congresso è di permettere a questo Paese, grazie alla vostra attività legislativa, di crescere come nazione. Voi siete il volto di questo popolo, i suoi rappresentanti. Voi siete chiamati a salvaguardare e a garantire la dignità dei vostri concittadini nell'instancabile ed esigente perseguimento del bene comune, che è il fine di ogni politica.

Una società politica dura nel tempo quando si sforza, come vocazione, di soddisfare i bisogni comuni stimolando la crescita di tutti i suoi membri, specialmente quelli in situazione di maggiore vulnerabilità o rischio. L'attività legislativa è sempre basata sulla cura delle persone. A questo siete stati invitati, chiamati e convocati da coloro che vi hanno eletto.


Il vostro è un lavoro che mi fa riflettere sulla figura di Mosè, per due aspetti. Da una parte il patriarca e legislatore del popolo d'Israele simbolizza il bisogno dei popoli di mantenere vivo il loro senso di unità con gli strumenti di una giusta legislazione. Dall'altra, la figura di Mosè ci conduce direttamente a Dio e quindi alla dignità trascendente dell'essere umano. Mosè ci offre una buona sintesi del vostro lavoro: a voi viene richiesto di proteggere, con gli strumenti della legge, l'immagine e la somiglianza modellate da Dio su ogni volto umano.??
?
Oggi vorrei rivolgermi non solo a voi, ma, attraverso di voi, all'intero popolo degli Stati Uniti. Qui, insieme con i suoi rappresentanti, vorrei cogliere questa opportunità per dialogare con le molte migliaia di uomini e di donne che si sforzano quotidianamente di fare un'onesta giornata di lavoro, di portare a casa il pane quotidiano, di risparmiare qualche soldo e - un passo alla volta - di costruire una vita migliore per le proprie famiglie. Sono uomini e donne che non si preoccupano semplicemente di pagare le tasse, ma, nel modo discreto che li caratterizza, sostengono la vita della società. Generano solidarietà con le loro attività e creano organizzazioni che danno una mano a chi ha più bisogno.??
?
Vorrei anche entrare in dialogo con le numerose persone anziane che sono un deposito di saggezza forgiata dall'esperienza e che cercano in molti modi, specialmente attraverso il lavoro volontario, di condividere le loro storie e le loro esperienze. So che molti di loro sono pensionati, ma ancora attivi, e continuano a darsi da fare per costruire questo Paese. Desidero anche dialogare con tutti quei giovani che si impegnano per realizzare le loro grandi e nobili aspirazioni, che non sono sviati da proposte superficiali e che affrontano situazioni difficili, spesso come risultato dell'immaturità di tanti adulti. Vorrei dialogare con tutti voi, e desidero farlo attraverso la memoria storica del vostro popolo.
?
La mia visita capita in un momento in cui uomini e donne di buona volontà stanno celebrando gli anniversari di alcuni grandi Americani. Nonostante la complessità della storia e la realtà della debolezza umana, questi uomini e donne, con tutte le loro differenze e i loro limiti, sono stati capaci con duro lavoro e sacrificio personale - alcuni a costo della propria vita - di costruire un futuro migliore. Hanno dato forma a valori fondamentali che resteranno per sempre nello spirito del popolo americano. Un popolo con questo spirito può attraversare molte crisi, tensioni e conflitti, mentre sempre sarà in grado di trovare la forza per andare avanti e farlo con dignità. Questi uomini e donne ci offrono una possibilità di guardare e di interpretare la realtà. Nell'onorare la loro memoria, siamo stimolati, anche in mezzo a conflitti, nella concretezza del vivere quotidiano, ad attingere dalle nostre più profonde riserve culturali.

Vorrei menzionare quattro di questi Americani: Abraham Lincoln, Martin Luther King, Dorothy Day e Thomas Merton.
?
Quest'anno ricorre il centocinquantesimo anniversario dell'assassinio del Presidente Abraham Lincoln, il custode della libertà, che ha instancabilmente lavorato perché "questa nazione, con la protezione di Dio, potesse avere una nuova nascita di libertà". Costruire un futuro di libertà richiede amore per il bene comune e collaborazione in uno spirito di sussidiarietà e solidarietà.?
?
Siamo tutti pienamente consapevoli, ed anche profondamente preoccupati, per la inquietante l'odierna situazione sociale e politica del mondo. Il nostro mondo è sempre più un luogo di violenti conflitti, odi e brutali atrocità, commesse perfino in nome di Dio e della religione. Sappiamo che nessuna religione è immune da forme di inganno individuale o estremismo ideologico. Questo significa che dobbiamo essere particolarmente attenti ad ogni forma di fondamentalismo, tanto religioso come di ogni altro genere. È necessario un delicato equilibrio per combattere la violenza perpetrata nel nome di una religione, di un'ideologia o di un sistema economico, mentre si salvaguarda allo stesso tempo la libertà religiosa, la libertà intellettuale e le libertà individuali. Ma c'è un'altra tentazione da cui dobbiamo guardarci: il semplicistico riduzionismo che vede solo bene o male, o, se preferite, giusti e peccatori. Il mondo contemporaneo, con le sue ferite aperte che toccano tanti dei nostri fratelli e sorelle, richiede che affrontiamo ogni forma di polarizzazione che potrebbe dividerlo tra questi due campi. Sappiamo che nel tentativo di essere liberati dal nemico esterno, possiamo essere tentati di alimentare il nemico interno. Imitare l'odio e la violenza dei tiranni e degli assassini è il modo migliore di prendere il loro posto. Questo è qualcosa che voi, come popolo, rifiutate.
?
La nostra, invece, dev'essere una risposta di speranza e di guarigione, di pace e di giustizia. Ci è chiesto di fare appello al coraggio e all'intelligenza per risolvere le molte crisi economiche e geopolitiche di oggi. Perfino in un mondo sviluppato, gli effetti di strutture e azioni ingiuste sono fin troppo evidenti. I nostri sforzi devono puntare a restaurare la pace, rimediare agli errori, mantenere gli impegni, e così promuovere il benessere degli individui e dei popoli. Dobbiamo andare avanti insieme, come uno solo, in uno spirito rinnovato di fraternità e di solidarietà, collaborando generosamente per il bene comune.??

Le sfide che oggi affrontiamo, richiedono un rinnovamento di questo spirito di collaborazione, che ha procurato tanto bene nella storia degli Stati Uniti. La complessità, la gravità e l'urgenza di queste sfide esigono che noi impieghiamo le nostre risorse e i nostri talenti, e che ci decidiamo a sostenerci vicendevolmente, con rispetto per le nostre differenze e per le nostre convinzioni di coscienza.

In questa terra, le varie denominazioni religiose hanno contribuito grandemente a costruire e a rafforzare la società. È importante che oggi, come nel passato, la voce della fede continui ad essere ascoltata, perché è una voce di fraternità e di amore, che cerca di far emergere il meglio in ogni persona e in ogni società. Tale cooperazione è una potente risorsa nella battaglia per eliminare le nuove forme globali di schiavitù, nate da gravi ingiustizie le quali possono essere superate solo grazie a nuove politiche e a nuove forme di consenso sociale.
Penso qui alla storia politica degli Stati Uniti, dove la democrazia è profondamente radicata nello spirito del popolo americano. Qualsiasi attività politica deve servire e promuovere il bene della persona umana ed essere basata sul rispetto per la dignità di ciascuno. "Consideriamo queste verità come per sé evidenti, cioè che tutti gli uomini sono creati uguali, che sono dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili, che tra questi ci sono la vita, la libertà e il perseguimento della felicità" (Dichiarazione di Indipendenza, 4 luglio 1776). Se la politica dev'essere veramente al servizio della persona umana, ne consegue che non può essere sottomessa al servizio dell'economia e della finanza. Politica è, invece, espressione del nostro insopprimibile bisogno di vivere insieme in unità, per poter costruire uniti il più grande bene comune: quello di una comunità che sacrifichi gli interessi particolari per poter condividere, nella giustizia e nella pace, i suoi benefici, i suoi interessi, la sua vita sociale. Non sottovaluto le difficoltà che questo comporta, ma vi incoraggio in questo sforzo.

Penso anche alla marcia che Martin Luther King ha guidato da Selma a Montgomery cinquant'anni fa come parte della campagna per conseguire il suo "sogno" di pieni diritti civili e politici per gli Afro-Americani. Quel sogno continua ad ispirarci. Mi rallegro che l'America continui ad essere, per molti, una terra di "sogni". Sogni che conducono all'azione, alla partecipazione, all'impegno. Sogni che risvegliano ciò che di più profondo e di più vero si trova nella vita delle persone. Negli ultimi secoli, milioni di persone sono giunte in questa terra per rincorrere il proprio sogno di costruire un futuro in libertà. Noi, gente di questo continente, non abbiamo paura degli stranieri, perché molti di noi una volta eravamo stranieri. Vi dico questo come figlio di immigrati, sapendo che anche tanti di voi sono discendenti di immigrati. Tragicamente, i diritti di quelli che erano qui molto prima di noi non sono stati sempre rispettati. Per quei popoli e le loro nazioni, dal cuore della democrazia americana, desidero riaffermare la mia più profonda stima e considerazione. Quei primi contatti sono stati spesso turbolenti e violenti, ma è difficile giudicare il passato con i criteri del presente. Tuttavia, quando lo straniero in mezzo a noi ci interpella, non dobbiamo ripetere i peccati e gli errori del passato. Dobbiamo decidere ora di vivere il più nobilmente e giustamente possibile, così come educhiamo le nuove generazioni a non voltare le spalle al loro "prossimo" e a tutto quanto ci circonda. Costruire una nazione ci chiede di riconoscere che dobbiamo costantemente relazionarci agli altri, rifiutando una mentalità di ostilità per poterne adottare una di reciproca sussidiarietà, in uno sforzo costante di fare del nostro meglio. Ho fiducia che possiamo farlo.

Il nostro mondo sta fronteggiando una crisi di rifugiati di proporzioni tali che non si vedevano dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Questa realtà ci pone davanti grandi sfide e molte dure decisioni. Anche in questo continente, migliaia di persone sono spinte a viaggiare verso il Nord in cerca di migliori opportunità. Non è ciò che volevamo per i nostri figli? Non dobbiamo lasciarci spaventare dal loro numero, ma piuttosto vederle come persone, guardando i loro volti e ascoltando le loro storie, tentando di rispondere meglio che possiamo alle loro situazioni. Rispondere in un modo che sia sempre umano, giusto e fraterno. Dobbiamo evitare una tentazione oggi comune: scartare chiunque si dimostri problematico. Ricordiamo la Regola d'Oro: "Fai agli altri ciò che vorresti che gli altri facessero a te" (Mt 7,12).

Questa norma ci indica una chiara direzione. Trattiamo gli altri con la medesima passione e compassione con cui vorremmo essere trattati. Cerchiamo per gli altri le stesse possibilità che cerchiamo per noi stessi. Aiutiamo gli altri a crescere, come vorremmo essere aiutati noi stessi. In una parola, se vogliamo sicurezza, diamo sicurezza; se vogliamo vita, diamo vita; se vogliamo opportunità, provvediamo opportunità. La misura che usiamo per gli altri sarà la misura che il tempo userà per noi. La Regola d'Oro ci mette anche di fronte alla nostra responsabilità di proteggere e difendere la vita umana in ogni fase del suo sviluppo.

Questa convinzione mi ha portato, fin dall'inizio del mio ministero, a sostenere a vari livelli l'abolizione globale della pena di morte. Sono convinto che questa sia la via migliore, dal momento che ogni vita è sacra, ogni persona umana è dotata di una inalienabile dignità, e la società può solo beneficiare dalla riabilitazione di coloro che sono condannati per crimini.
Recentemente i miei fratelli Vescovi qui negli Stati Uniti hanno rinnovato il loro appello per l'abolizione della pena di morte. Io non solo li appoggio, ma offro anche sostegno a tutti coloro che sono convinti che una giusta e necessaria punizione non deve mai escludere la dimensione della speranza e l'obiettivo della riabilitazione.

In questi tempi in cui le preoccupazioni sociali sono così importanti, non posso mancare di menzionare la serva di Dio Dorothy Day, che ha fondato il Catholic Worker Movement. Il suo impegno sociale, la sua passione per la giustizia e per la causa degli oppressi, erano ispirati dal Vangelo, dalla sua fede e dall'esempio dei santi.

Quanto cammino è stato fatto in questo campo in tante parti del mondo! Quanto è stato fatto in questi primi anni del terzo millennio per far uscire la gente dalla povertà estrema! So che voi condividete la mia convinzione che va fatto ancora molto di più, e che in tempi di crisi e di difficoltà economica non si deve perdere lo spirito di solidarietà globale. Allo stesso tempo desidero incoraggiarvi a non dimenticare tutte quelle persone intorno a noi, intrappolate nel cerchio della povertà. Anche a loro c'è bisogno di dare speranza. La lotta contro la povertà e la fame dev'essere combattuta costantemente su molti fronti, specialmente nelle sue cause. So che molti americani oggi, come in passato, stanno lavorando per affrontare questo problema.

Va da sé che parte di questo grande sforzo sta nella creazione e distribuzione della ricchezza. Il corretto uso delle risorse naturali, l'appropriata applicazione della tecnologia e la capacità di ben orientare lo spirito imprenditoriale, sono elementi essenziali di un'economia che cerca di essere moderna, inclusiva e sostenibile. "L'attività imprenditoriale, che è una nobile vocazione, orientata a produrre ricchezza e a migliorare il mondo per tutti, può essere un modo molto fecondo per promuovere la regione in cui colloca le sue attività, soprattutto se comprende che la creazione di posti di lavoro è parte imprescindibile del suo servizio al bene comune" (Enc. Laudato si', 129). Questo bene comune include anche la terra, tema centrale dell'Enciclica che ho recentemente scritto, per "entrare in dialogo con tutti riguardo alla nostra casa comune" (ibid., 3). "Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti" (ibid., 14).

Nell'Enciclica Laudato sì esorto ad uno sforzo coraggioso e responsabile per "cambiare rotta" (ibid., 61) ed evitare gli effetti più seri del degrado ambientale causato dall'attività umana. Sono convinto che possiamo fare la differenza e non ho dubbi che gli Stati Uniti - e questo Congresso - hanno un ruolo importante da giocare. Ora è il momento di azioni coraggiose e strategie dirette a implementare una "cultura della cura" (ibid., 231) e "un approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura" (ibid., 139). Abbiamo la libertà necessaria per limitare e orientare la tecnologia (cfr ibid., 112), per individuare modi intelligenti di "orientare, coltivare e limitare il nostro potere" (ibid., 78) e mettere la tecnologia "al servizio di un altro tipo di progresso, più sano, più umano, più sociale e più integrale" (ibid., 112). Al riguardo, ho fiducia che le istituzioni americane di ricerca e accademiche potranno dare un contributo vitale negli anni a venire.

Un secolo fa, all'inizio della Grande Guerra, che il Papa Benedetto XV definì "inutile strage", nasceva un altro straordinario Americano: il monaco cistercense Thomas Merton. Egli resta una fonte di ispirazione spirituale e una guida per molte persone. Nella sua autobiografia scrisse: "Sono venuto nel mondo. Libero per natura, immagine di Dio, ero tuttavia prigioniero della mia stessa violenza e del mio egoismo, a immagine del mondo in cui ero nato. Quel mondo era il ritratto dell'Inferno, pieno di uomini come me, che amano Dio, eppure lo odiano; nati per amarlo, ma che vivono nella paura di disperati e contradittori desideri". Merton era anzitutto uomo di preghiera, un pensatore che ha sfidato le certezze di questo tempo e ha aperto nuovi orizzonti per le anime e per la Chiesa. Egli fu anche uomo di dialogo, un promotore di pace tra popoli e religioni.

In questa prospettiva di dialogo, vorrei riconoscere gli sforzi fatti nei mesi recenti per cercare di superare le storiche differenze legate a dolorosi episodi del passato. È mio dovere costruire ponti e aiutare ogni uomo e donna, in ogni possibile modo, a fare lo stesso. Quando nazioni che erano state in disaccordo riprendono la via del dialogo - un dialogo che potrebbe essere stato interrotto per le ragioni più valide - nuove opportunità si aprono per tutti. Questo ha richiesto, e richiede, coraggio e audacia, che non vuol dire irresponsabilità. Un buon leader politico è uno che, tenendo presenti gli interessi di tutti, coglie il momento con spirito di apertura e senso pratico. Un buon leader politico opta sempre per "iniziare processi più che possedere spazi" (Esort. ap. Evangelii gaudium, 222-223).

Essere al servizio del dialogo e della pace significa anche essere veramente determinati a ridurre e, nel lungo termine, a porre fine ai molti conflitti armati in tutto il mondo. Qui dobbiamo chiederci: perché armi mortali sono vendute a coloro che pianificano di infliggere indicibili sofferenze a individui e società? Purtroppo, la risposta, come tutti sappiamo, è semplicemente per denaro: denaro che è intriso di sangue, spesso del sangue innocente. Davanti a questo vergognoso e colpevole silenzio, è nostro dovere affrontare il problema e fermare il commercio di armi.

Tre figli e una figlia di questa terra, quattro individui e quattro sogni: Lincoln, libertà; Martin Luther King, libertà nella pluralità e non-esclusione; Dorothy Day, giustizia sociale e diritti delle persone; e Thomas Merton, capacità di dialogo e di apertura a Dio.

Quattro rappresentanti del Popolo americano.
?
Terminerò la mia visita nella vostra terra a Filadelfia, dove prenderò parte all'Incontro Mondiale delle Famiglie. È mio desiderio che durante tutta la mia visita la famiglia sia un tema ricorrente. Quanto essenziale è stata la famiglia nella costruzione di questo Paese! E quanto merita ancora il nostro sostegno e il nostro incoraggiamento! Eppure non posso nascondere la mia preoccupazione per la famiglia, che è minacciata, forse come mai in precedenza, dall'interno e dall'esterno. Relazioni fondamentali sono state messe in discussione, come anche la base stessa del matrimonio e della famiglia. Io posso solo riproporre l'importanza e, soprattutto, la ricchezza e la bellezza della vita familiare.

In particolare, vorrei richiamare l'attenzione su quei membri della famiglia che sono i più vulnerabili, i giovani. Per molti di loro si profila un futuro pieno di tante possibilità, ma molti altri sembrano disorientati e senza meta, intrappolati in un labirinto senza speranza, segnato da violenze, abusi e disperazione. I loro problemi sono i nostri problemi. Non possiamo evitarli. È necessario affrontarli insieme, parlarne e cercare soluzioni efficaci piuttosto che restare impantanati nelle discussioni. A rischio di banalizzare, potremmo dire che viviamo in una cultura che spinge i giovani a non formare una famiglia, perché mancano loro possibilità per il futuro. Ma questa stessa cultura presenta ad altri così tante opzioni che anch'essi sono dissuasi dal formare una famiglia.

Una nazione può essere considerata grande quando difende la libertà, come ha fatto Lincoln; quando promuove una cultura che consenta alla gente di "sognare" pieni diritti per tutti i propri fratelli e sorelle, come Martin Luther King ha cercato di fare; quando lotta per la giustizia e la causa degli oppressi, come Dorothy Day ha fatto con il suo instancabile lavoro, frutto di una fede che diventa dialogo e semina pace nello stile contemplativo di Thomas Merton.
?
In queste note ho cercato di presentare alcune delle ricchezze del vostro patrimonio culturale, dello spirito del popolo americano. Il mio auspicio è che questo spirito continui a svilupparsi e a crescere, in modo che il maggior numero possibile di giovani possa ereditare e dimorare in una terra che ha ispirato così tante persone a sognare.
Dio benedica l'America!

Immagine

La wordcloud del discorso al Congresso degli Stati Uniti



http://www.repubblica.it/vaticano/2015/ ... 123601018/



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22327
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 25/09/2015, 21:15 
il fatto che la parola più usata in assoluto sia "SPIRITO" che di fatto non significa assolutamente nulla e che per ognuno significhi una cosa diversa è del tutto emblematico dell'inutilità di queste chiacchiere.

Tra l'altro se con SPIRITO intende quello biblico, prendete la bibbia e sostituite la parola SPIRITO (traduzione teologica inventata) mettendoci il termine ORIGINALE (Ruach), senza tradurlo, visto che non si sa cosa voglia dire davvero. sarà il contesto delle frasi a farvi capire di cosa si tratta, e poi venitemi a dire a cosa si riferisce la bibbia secondo voi.

Direi che invocare lo "spirito" biblico potrebbe essere molto controproducente :]



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1244
Iscritto il: 20/01/2012, 13:40
Località: Firenze
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 26/09/2015, 00:18 
«Wake up, Svegliatevi», il disco di Papa Francesco

Esce l’album con 11 inni sacri ed estratti di discorsi del pontefice - di Pasquale Elia /CorriereTv

Se Justin Bieber o gli One Direction verranno spazzati via dalle vette delle piattaforme digitali, forse questa volta non se la sentiranno di imprecare contro nessuno e incasseranno il colpo in religioso silenzio. Perché vedersi soffiare la posizione da Taylor Swift è un conto, ma se il «rivale» di turno risiede in Vaticano e si chiama Francesco, allora non resta che farsi da parte e puntare sulla prossima hit.

Da oggi è disponibile in pre-order su iTunes «Wake Up!», un disco che raccoglie gli estratti di 11 dei più significativi discorsi che il pontefice ha tenuto in giro per il mondo intervallati da altrettanti brani musicali che si rifanno alla tradizione cristiana, ma che sono stati rielaborati in chiave pop e rock, ma anche soul e senza dimenticare le atmosfere celtiche. Il cd sarà in vendita nei negozi dal 13 novembre, ma intanto è possibile avere un assaggio scaricando subito il brano che dà il titolo all’album. Titolo che riprende l’esortazione lanciata da papa Francesco in Sud Corea: «Giovane popolo, sveglia!». A fare da tappeto sonoro alle parole di Bergoglio pronunciate in quell’occasione, la musica di «Ego sum Resurrectio et Vita» con un assolo di chitarra elettrica in primo piano che insegue la voce del Papa in un gioco di incastri dal vago sapore rap.

La delicata trama di musica e parole è stata imbastita da un team di sei professionisti guidati da Don Giulio Neroni. E dall’ascolto si intuisce che ognuno ha avuto la piena libertà di far scivolare tra le pieghe delle composizioni i propri gusti mettendo in piedi una struttura musicale che oscilla tra la ritmica funky-soul di «Cuidar El Planeda» e le suggestioni indiane di «Salve Regina»; dai riflessi celtici alla Enya di «Jesu dulcis memoria» alle arie pop di «Santa Famiglia di Nazareth». La chiusura della tracklist è affidata al canto gregoriano «Ave Maris Stella». Pope Francis (così sulla copertina) non è il primo pontefice a misurarsi con il mondo dei cd. Nel 1999 l’esordio di Giovanni Paolo II con «Abbà Pater» (omelie e preghiere con composizioni sinfoniche originali) e nel 2009 il debutto di Benedetto XVI con «Alma Mater-Music from the Vatican» (musica sacra moderna con preghiere, litanie e canti mariani). Con «Wake Up!», la svolta pop-rock. Del resto, trattandosi di papa Francesco non poteva essere altrimenti. E se l’album dovesse arrivare in cima alla hit parade, questa volta sarebbe troppo facile parlare di miracolo discografico.

http://video.corriere.it/wake-up-svegli ... 169e7f3b05

se il disco non è un cagata pazzesca (l'anteprima non è da gridare al miracolo [ah-ah!] ma non fa neanche proprio schifo) me lo compro!

questa si che è una novità (assurda? geniale? folle?) per un Papa!!!


Rock On!!!



_________________
the darkwave comes... sanity slips away... she screams from the alcove... i am the dog...

We are but flesh and flesh is the weakness

Welcome to the future, the world is black no turning
From the consequence of ignorance... Welcome to the fall

orgoglioso di essere ufetto
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22327
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 26/09/2015, 01:02 
Buon fieno per le mandrie... Gli incassi in beneficenza? :]



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11046
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio: Re: Habemus Papam
MessaggioInviato: 26/09/2015, 09:04 
Atlanticus81 ha scritto:
"L'elezione di Francesco era preparata da anni"

Una biografia sul cardinale belga Godfried Danneels svela le riunioni di un gruppo di porporati per eliminare Raztinger e far eleggere Bergoglio

Immagine

Esisteva un piano per eliminare Benedetto XVI e far eleggere Papa Francesco. Lo annuncia il vaticanista de La Stampa Marco Tosatti, che riprende una biografia sul cardinale belga Godfried Danneels scritta da Jürgen Mettepenningen e Karim Schelkens.

Secondo i due autori, il cardinale belga avrebbe lavorato per anni per esautorare Ratzinger al fine di avviare una drastica riforma della Chiesa. L'elezione di Papa Bergoglio rientrava in questo piano.

Del gruppo, che lo stesso Dannels definiva "un club mafia e portava il nome di San Gallo", facevano parte il cardinale di Milano Carlo Maria Martini, il vescovo olandese Adriaan Van Luyn, i cardinali tedeschi Walter Kasper e Karl Lehman, il cardinale italiano Achille Silvestrini e quello britannico Basil Hume.

Come riporta Tosatti, che cita il giornale belga Le Vif, la sera dell'elezione di Bergoglio, "una vecchia conoscenza era al fianco del nuovo papa Francesco: Godfried Danneels. Ufficialmente, era là in quanto decano dei cardinali-preti, ma in realtà ha operato per degli anni come creatore di re discreto".

Danneels, in seguito all'elezione di Papa Francesco, ha avuto ruoli sempre più importanti in Vaticano. Inoltre, come rileva La Stampa, "le sue posizioni sul matrimonio omosessuale e sull’aborto (secondo la rivelazione di due parlamentari avrebbe scritto al re del Belgio esortandolo a firmare la legge che lo consentiva) non sembrano in sintonia con il Magistero della Chiesa. E anche con quello che papa Francesco afferma".

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 75423.html


Eh già... è la Provvidenza a ispirare questi santi uomini e l'istituzione vaticana in toto...

[:306]


Sì... la provvidenziale consapevolezza che i buoi sono scappati dalla stalla e non serve a nulla chiudere le porte.

Se la religione (qualsiasi) vuole avere un futuro, deve accettare la modernità con tutti i diritti riconosciuti dalla stessa.

E' un cammino che è cominciato da tempo... Ratzinger era in controtendenza, un tradizionalista, quindi andava eliminato.


Ma tornando al retroscena, ufologo, lo dice Il Giornale, mica L' Unità! Cosa ne pensi quindi? [:D]



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 352 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 28/04/2024, 16:17
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org