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MessaggioInviato: 27/08/2013, 14:46 
Sono d'accordo, parlano per conto di qualcuno (da qui il termine profeta), il problema è stabilire per conto di chi :|



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MessaggioInviato: 27/08/2013, 14:56 
Come a Fatima, dove forse qualcuno ha voluto rivelare una sorta dell'odierno "The Project for the New American Century" protempore... [;)]

Magari proprio per evitare che il piano ivi descritto venisse realizzato.

Per conto di chi chiedi Max? Io credo proprio con i 'piani alti' dei nostri Player.

La vera domanda è se trattasi di Player C o Player B.

[;)]

PS
Se avete qualcosa da aggiungere in merito a Fatima potete postarlo qui.. così rilanciamo questo thread rimasto accantonato da tempo!

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=12453

Dove Fatima viene equiparato a un incontro ravvicinato del terzo tipo.

[:D]



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MessaggioInviato: 27/08/2013, 15:24 
ma da far intendere a chi? Ai loro burattini? Se così fosse che bisogno ci sarebbe di questi profeti? potrebbero comunicare in maniera diretta e meno criptica non trovi?



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MessaggioInviato: 27/08/2013, 15:35 
Forse anche questo dipende dalle "Regole del Gioco".. regole che non conosciamo ancora del tutto.

Forse è inibita loro (ai Player) la possibilità di intervenire direttamente e necessitano di 'pedine'.

Forse, sempre seguendo la metafora del videogioco, non possono intervenire direttamente senza prima aver accumulato 'punti' a sufficienza.

[8D]



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MessaggioInviato: 27/08/2013, 17:33 
o fatto passare abbastanza (turni [anni]) tra una "scoperta" e la successiva ^_^



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MessaggioInviato: 27/08/2013, 20:38 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Forse anche questo dipende dalle "Regole del Gioco".. regole che non conosciamo ancora del tutto.

Forse è inibita loro (ai Player) la possibilità di intervenire direttamente e necessitano di 'pedine'.

Forse, sempre seguendo la metafora del videogioco, non possono intervenire direttamente senza prima aver accumulato 'punti' a sufficienza.

[8D]





Questa è un'ipotesi da tenere d'occhio, nell'ottica globale della ricerca che si prefigge il Pr.At. [1].

Ho finalmente letto tutto il Topic e devo dire che tra le mille ipotesi che Atlanticus ci sta regalando, ci sono sicuramente tasselli che si potrebbero profilare come reali accadimenti che racconterebbero una parte importante della storia umana in maniera diversa da come ufficialmente la si conosce.

Riguardo la mia personale rivisitazione del significato della quartina di Malachia riguardante l'attuale papato...vorrei sinceramente che venisse presa con le pinze. Come già detto ad Atlanticus in privato, sono un neofita di questo ambiente. Ne ho avuto un approccio che mi ha creato un modus pensandi nuovo. Molto più scettico di quanto il mio pensiero sia sempre stato in precedenza. Anche nei miei confronti, sono scettico! [:D]

Quindi...
La mia ricerca è da vedersi come operata da uno che ha studiato il Latino per un solo anno, alle scuole medie.
Sarebbe quindi BELLIFFFFFFIMO se avessimo a disposizione qualche utente che abbia fatto studi classici che comprendano una conoscenza della lingua Latina ben più approfondita della mia. [:)]

Se venisse confermato, il mio ragionamento sull'attuale Papato e il suo essere "profetizzato" in maniera così attinente, sarebbe inquietante nella sua evidenza.
Se invece avessi sbagliato, non andrebbe ad incidere come "errata valutazione" che inficerebbe ogni futuro argomentare fosse in relazione con la mia, a quel punto fallace, analisi.

Cita:
MaxpoweR ha scritto:

Cita:
Atlanticus81 ha scritto:
Se così fosse c'è da tornare a chiedersi lo scopo di questo gioco e soprattutto fino a quale momento sono state scritte queste regole?

E se fossimo agli ultimi turni del gioco?!

[;)]


Forse l'ho già scritto da qualche parte, ma un modo davvero semplice per capire come funziona il mondo è farsi una partita a Civilization IV o V.

Diversi GIOCATORI controllano le diverse areee della terra e si contendo il dominio attraverso varie strade:


Stiamo parlando di un gioco, ma sembra tutto terribilmente simile alla realtà -_-

Quel'è la tipologia di vittoria scelta dall'attuale LEADER dei giochi?

A spanne direi che culturale e scientifica sicuro no, a punti non è fattibile... Rimangono 2 ipotesi, e si casca male in entrambi i casi.



Non sono uno smanettone , ma un caro amico è console-dipendente.
Mi conferma quello che dici, riguardo a Civilization.

Questo mi fa pensare che il team di softwaristi che ha creato il gioco, sia un gruppetto di gente che nel suo complesso sviluppa una notevole cognizione di causa.

E' la forza dei gruppi, che conferma come siamo globalmente legati al tempo presente (Tutti viviamo la medesima sensazione di avere una coscienza solo nell'immediato, e non nel passato o nel futuro), come possediamo una "mente comune" che quando viene usata, da frutti che spesso al singolo sono preclusi, ma soprattutto conferma che in fin dei conti possiamo un po' tutti arrivare a capire molto di più del mondo che ci circonda solo se uniamo VERAMENTE le sinergie che spesso consideriamo egocentricamente, troppo univoche.

Dato il mio bilanciamento tra yin e yang tendente al secondo dei due, nel suo aspetto più candido ( [:141] ) , voglio credere che il gioco sia nato e si svolga sommariamente così:

Cita:
Many years ago...
Lo sviluppo di civiltà senzienti ebbe luogo in questo Piano Spaziotemporale dove viviamo, molto prima di quanto sia avvenuto qui sulla Terra. I primi sistemi solari si formarono ancor prima che si formasse la Via Lattea, e quando il nostro Sole assunse una posizione stabile in un braccio galattico relativamente tranquillo...in altri luoghi c'era chi già volava nello spazio.
La ricerca esoplanetaria ci dice che il nostro pianeta lussureggiante è una particolarità di cui pochi sistemi stellari sembrano disporre. Ad oggi siamo testimoni dei vagiti iniziali di questa ricerca, ma sappiamo per certo che buona parte della galassia è per noi assolutamente inospitale.
Esistono tuttavia, nella nostra sola Via Lattea, qualche miliardo di sistemi stellari formatisi prima del nostro. Un gap di un paio di milioni di anni, e la nostra attuale civiltà al confronto di una che abbia milioni d'anni d'evoluzione, è probabile che sia frutto di una "migrazione" o "espansione" di quest'ultima.

E se le civiltà milionarie fossero più d'una?
Ipotesi forse inquadrabile come la più probabile, se la faccenda "Universo" viene vista nella sua reale forma.
Vecchia di miliardi d'anni, e concettualmente infinita nelle misure, che la nostra mente non è in grado di cogliere appieno se non in concetti matematici.

Civiltà aliene in grado di coprire rotte galattiche, eludendo le distanze, s'incontrerebbero obbligatoriamente, creando una "gerarchia galattica" milioni di anni prima che il nostro avvento "allietasse" questo angolo di Cosmo.

Da questo ragionamento, un palesarsi da queste parti in tempi da Homo Sapiens è ipotizzabile sia avvenuto (Se avvenuto...) tramite "delegazione mista".

Ognuno ha piazzato le sue pedine, come nel Risiko, sui territori assegnati.
La "sfida" è popolare questo pianeta, per vedere poi, alla data prestabilita...chissà che cosa?!
In cosa consista la scala dei valori, non saprei dirlo. Spero sia un misto di conoscenza/coscienza/etica/altruismo.
Se così fossero andate le cose, è anche ampiamente ipotizzabile un intervento sul gioco, che l'abbia indirizzato verso determinati scenari.


Cita:
MaxpoweR ha scritto:

ma da far intendere a chi? Ai loro burattini? Se così fosse che bisogno ci sarebbe di questi profeti? potrebbero comunicare in maniera diretta e meno criptica non trovi?


Nel caso stiano giocando tra loro, direi di no...


[1] Pr.At.
Progetto Atlanticus è troppo lungo. [:o)]



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MessaggioInviato: 27/08/2013, 21:13 
Secondo me, Rigel, hai centrato alcuni punti che dovremmo circoscrivere integrandoli con alcune delle conclusioni (sempre ovviamente a livello teorico) alle quali sono giunto attraverso le mie ricerche e i confronti costruttivi ottenuti qui sul forum

Cita:
Un gap di un paio di milioni di anni, e la nostra attuale civiltà al confronto di una che abbia milioni d'anni d'evoluzione, è probabile che sia frutto di una "migrazione" o "espansione" di quest'ultima.


Assolutamente d'accordo. Dobbiamo considerare però che anche questa civiltà, chiamiamola extraterrestre, può avere avuto momenti di reset nella loro storia come per noi fu il Diluvio Universale che cancellò tutti i risultati tecnologici e socio-culturali entrati nell'epica come il tempo dell'"Età dell'Oro", l'epoca degli dei

In ogni caso concordo che l'umanità di oggi, l'homo, sia frutto di "migrazione" ed "espansione" di civiltà precedenti.

Migrazione da fuori verso dentro, dove per dentro intendo gli strati interni del sistema solare seguendo un ipotetico percorso:

Orione (o qualsiasi altro posto) --> Nibiru (o qualsiasi cosa fosse) --> Marte (abbastanza convinto) --> Terra

Terra dove ibridano una specie simile alla loro realizzando noi appunto come "espansione" di una civiltà precedente.

Cita:
Ognuno ha piazzato le sue pedine, come nel Risiko, sui territori assegnati. La "sfida" è popolare questo pianeta, per vedere poi, alla data prestabilita...chissà che cosa?!


Questo credo sia avvenuto dopo il Diluvio, quando si sono concretizzate le posizioni dei Player e la definizione delle "Regole del Gioco" relativamente alla gestione di questi difficili, complicati e, a modo loro, pericolosi esseri umani.

Sostanzialmente Enki, Enlil e, con qualche millennio di ritardo, Yahweh.

La "sfida" è per ciascuno di essi, dimostrare di avere ragione (vedi "La Scacchiera degli Illuminati"), seguendo le regole che furono definite al momento del "patto di concessione" di circa 12.000 anni fa.

E parti del regolamento, del documento programmatico di ciascuno dei Player, sancito contestualmente a questo "patto di concessione" ci è stato in minima parte rilevato attraverso le profezie.

Importante per noi sarebbe riuscire a identificare la fazione (se così possiamo chiamarla) autrice del documento programmatico (profezia) cui ci stiamo riferendo.

Insomma per farla breve.

- Fatima è collegato al Player A, B o C?
- Malachia è parte del documento programmatico di A, B o C?
- Nostradamus si riferiva a piani di A, B o C?
- Il 21/12/2012 è una data prevista nello schema di A, B o C?
- e tutte le altre profezie meno famose?


Come facciamo a capirlo?


Ultima modifica di Atlanticus81 il 27/08/2013, 21:15, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 27/08/2013, 21:37 
e questa concessione magari la paghiamo anche o meglio i concessionari la pagano facendola pagare a noi ^_^ Altrimenti non si spiega l'attuale politica economica del DEBITO. Debito verso chi? E perchè dobbiamo avere un debito? :) Anche perchè come dice Nando Ioppolo in una sua intervista questo sistema è mostruoso, una gabbia per l'uomo. Ed è difficile che in una gabbia ci si chiuda da soli e senza motivo no?


Per quel che riguarda le profezie dubito che lo si possa capire, se, come si presuppone, sono messaggi precisi diretti a chi deve intendere.
Se fossero diretti a "noi" li capiremmo non trovi? :) E soprattutto potremmo farne un qualche uso, al momento invece di tutto ciò che abbiamo possiamo farne solo un uso speculativo dato che non siamo nemmeno certi di cosa vogliano significare nè se siano reali o frutto di farneticazioni di qualche pazzo. Quindi deduco che se sono profezie, non sono per noi :)

Noi inteso come noi, comuni mortali ^_^


Ultima modifica di MaxpoweR il 27/08/2013, 21:42, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/10/2013, 14:25 
Gli statunitensi perdono la fiducia nelle istituzioni a causa della guerra più lunga nella storia (la guerra in Afghanistan, che dura ormai da 12 anni) e della più grave crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione.

John Titor si era solo sbagliato di qualche anno? Oppure il piano programmatico dell’agenda del Player C di cui era venuto a conoscenza è stato soggetto a revisioni successive da parte del NWO stesso, ma purtroppo non si è riusciti a bloccarlo.

Ancora una volta possiamo interpretare le profezie (in questo caso quelle molto particolari di Titor appunto) come rivelazioni parziali di un piano programmatico già ben definito e che magari ha subito delle rettifiche in virtù di mutate condizioni geopolitiche non prevedibili al momento della stesura del piano.

La Casa Bianca teme una guerra civile negli Stati Uniti?

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Ogni giorno cresce il malcontento popolare negli Stati Uniti per la crisi e le guerre. Alcuni politologi sostengono che Washington si prepara a introdurre misure di emergenza contro eventuali sviluppi nel Paese. Il 1 ottobre gli USA sono entrati nel nuovo anno fiscale senza una finanziaria e con il più alto debito pubblico nella storia del Paese. Il segretario alla Difesa Chuck Hagel, ai primi di ottobre ha rilevato che “molti nel Paese sono contro le autorità e contro tutto ciò che accade.” Ha confessato che gli statunitensi perdono la fiducia nelle istituzioni a causa della guerra più lunga nella storia (la guerra in Afghanistan, che dura ormai da 12 anni) e della più grave crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione.

Secondo l’analista politico Nikolaj Malishevskij, “a quanto pare Washington si prepara a introdurre misure di emergenza relative ad eventuali sviluppi. E non si dimentichi l’invito del leader del Ku Klux Klan, Richard Preston, agli statunitensi “a prepararsi alla guerra civile contro Barack Obama e i suoi seguaci”, e a farlo ad ottobre, celebrando il 150° anniversario della battaglia decisiva nella guerra civile negli Stati Uniti.” In ogni caso, secondo l’esperto, ci sono chiari segni di crescente tensione nella società statunitensi. Unità dei marines si muovono velocemente dall’Afghanistan verso gli Stati Uniti e si addestrano a combattere in ambienti urbani.

“Dal 10 settembre sono state cambiate le esercitazioni previste. Tutte le esercitazioni previste a settembre sono state rinviate ad ottobre. Inoltre, hanno vietato al personale militare dell’Esercito degli Stati Uniti in vacanza, di lasciare il Paese tra il 28 settembre e il 5 novembre“, dice Malishevskij. Prima del 28 settembre sono stati istituiti dei corsi di tiro (con fucili da caccia e fucili AR-15) e uso dei coltelli per le decine di migliaia di dipendenti del Department of Homeland Security (Dipartimento di Sicurezza Nazionale, DHS). Entro il 1° ottobre, il dipartimento ha ricevuto, per le operazioni urbane, 2717 veicoli blindati antimine armati prodotti dalla Navistar Defense. Il 30 settembre sono terminati i corsi per i soldati della Guardia Nazionale degli Stati Uniti nel reprimere le rivolte e affrontare le emergenze. Dal 25 settembre, gli USA hanno iniziato i test quotidiani del sistema di allarme d’emergenza. Il 29 settembre hanno testato simultaneamente i satelliti di comunicazione e i GPS.

“Mai prima d’ora, questi eventi sono coincisi“, dice l’analista politico Nikolaj Malishevskij. “Tutti questi preparativi indicano che gli Stati Uniti si trovano ad affrontare alcuni gravi problemi interni. In queste situazioni c’è sempre la forte tentazione (…) di distogliere l’attenzione dagli Stati Uniti e del mondo su un altro ‘soggetto’“, riassume il politologo. “Il piano degli Stati Uniti potrebbe basarsi, per esempio, su un possibile attacco contro la Siria che coinvolgerebbe l’Iran in questa guerra, che provocherebbe attacchi contro Israele e la guerra inevitabilmente darebbe un altro carattere ai problemi finanziari degli Stati Uniti“, dice l’esperto.

http://www.altrainformazione.it/wp/2013 ... ati-uniti/



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MessaggioInviato: 05/01/2014, 03:55 
Parlando di "regole del gioco"...

Cita:
zakmck ha scritto:

Cita:
Atlanticus81 ha scritto:
Interessante anche il contributo di Zakmck

Cita:
zakmck ha scritto:

Cosa ne pensate delle ultime profezie di Jacques de Molay, l’ultimo Gran Maestro dei Templari?

Di fatto le prime tre le ha imbroccate, vuoi mai che si avveri anche l'ultima? La data del 18 marzo 2014 non e' poi cosi lontana...

http://www.iviagginellastoria.it/rubriche-2/i-cavalieri-templari/5696-jacque-de-molay-l-ultimo-gran-maestro-dei-templari.html?showall=1&limitstart=




Allora, intanto occorre dire che ho riportato questo pezzo di storia non tanto per rinfoltire la moda delle solite scadenze in stile 2012, ma perche' trovo che questa vicenda sia del tutto differente. Infatti non siamo di fronte alle solite premonizioni/previsioni dall'interpretazione estremamente soggettiva e spesso verificabili solo a posteriori, ma ad una maledizione molto precisa, ben circostanziata, nei soggetti e nei tempi. E tre di questi soggetti sono in effetti deceduti come previsto. In teoria ora tocca al quarto soggetto, il papato, in una data che per molti e' il 18/03/2014, anche se personalmente non mi fossilizzerei sul giorno esatto ma considererei solo l'anno.

Faccio poi notare che tale maledizione e' stata fatta dall'ultimo grande maestro dei templari, nel momento che in pratica sancisce il passaggio dell'ordine alla clandestinita', probabilmente grazie alla sua trasformazione nella massoneria o in qualche cosa di assimilabile.

Ora, per quelli che gia' hanno messo le mani avanti (vedi nell'altro 3D) dicendo che si tratta di baggianate e che nessuno puo' prevedere il futuro (ma possibile che si debba sempre rimanere nei soliti schemi di pensiero??), faccio notare che basta cambiare la parola "maledizione" con la parola "ordine" per capire che potremmo trovarci di fronte ad esecuzioni preordinate, eseguite in modo da far avverare la profezia.

Meditate gente, meditate......


Grazie Zakmck... credo che il tuo contributo in merito sia stato decisivo.



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MessaggioInviato: 28/01/2014, 22:26 
Quale regole, se di regole del gioco possiamo parlare, stanno dietro i riferimenti al numero 11 che spesso diventa simbolico all'interno di una data per portare avanti i punti programmatici delle profezie?

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=PC7NAN39rUU[/BBvideo]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 28/01/2014, 22:30, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 01/03/2014, 18:56 
Considerando quanto si è detto nei post precedenti di questo thread come possiamo leggere le "profezie" della Madonna di Anguera?

UCRAINA, LA MADONNA LO AVEVA RIVELATO A PEDRO!!!

Immagine

3.396 - 6 novembre 2010
Cari figli, Io sono vostra Madre e sapete bene quanto una madre ama i suoi figli. Non allontanatevi dall’Amore del Signore. L’amore è più forte della morte e più potente del peccato. Allontanatevi dalla malvagità e servite il Signore con fedeltà. Inginocchiatevi in preghiera e non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Quando siete lontani, diventate il bersaglio del demonio. La preghiera vi avvicina a Dio. Non restate con le mani in mano. Date il meglio di voi nella missione che vi è stata affidata. La croce sarà pesante per gli abitanti dell’Ucraina. Il dolore sarà grande per i miei poveri figli. Soffro per ciò che vi attende. Avanti sul cammino che vi ho indicato. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.748 - 11 dicembre 2012
Cari figli, in questi giorni rimanete alla presenza di mio Figlio Gesù. Non allontanatevi dalla Sua grazia, perché solo così potrete sperimentare la Sua presenza in questo Natale. Ricolmatevi di amore, perché solo nell’Amore avrete la pace. Mio Figlio Gesù è la Pace di cui l’umanità ha bisogno. Calmate i vostri cuori. Nella serenità della preghiera incontrerete Gesù. Siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Non vivete lontani. Ho bisogno di ciascuno di voi. Non perdetevi d’animo. Io sono sempre con voi. Vi guiderò a Colui che è il vostro Tutto. Confidate in Lui e tutto finirà bene per voi. Inginocchiatevi in preghiera. Pregate davanti alla croce e supplicate la MISERICORDIA del mio Gesù per gli uomini. Non allontanatevi dalla verità. Coraggio. Soffro per le vostre sofferenze. Quelli che stanno a Poltava chiederanno aiuto e un evento simile accadrà a Entre Rios. Pregate, pregate, pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
n.b Poltava (in ucraino e russo: #1055;#1086;#1083;#1090;#1072;#1074;#1072;) è una città di 308.500 abitanti dell'Ucraina centrale, capoluogo amministrativo dell'oblast' omonimo e dello stesso raion.( da Wikipedia )

3.749 - 13 dicembre 2012
Cari figli, RALLEGRATEVI nel Signore, perché Egli è la vostra speranza e salvezza. Non tiratevi indietro. Voi appartenete al Signore ed Egli si aspetta molto da voi. Non state con le mani in mano. Annunciate a tutti quello che state ascoltando. Non rimanete in silenzio. Dio ha fretta. Non rimandate a domani quello che dovete fare. L’umanità cammina verso l’abisso dell’autodistruzione, ma voi potete cambiare questa situazione. Tornate a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. Inginocchiatevi in preghiera per quelli che stanno a Donetsk. La morte verrà e il dolore sarà grande per i miei poveri figli. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

http://fruimex.blogspot.it/2014/02/ucra ... elato.html



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Soprattutto considerando anche ciò che segue...

LA BANDIERA D’EUROPA, SIMBOLO MARIANO

Forse non tutti sanno che la bandiera d’Europa è un simbolo mariano, e sicuramente immagino che qualcuno di voi leggendo questo post potrebbe iniziare a sorridere. Eppure è proprio così ed è stato proprio colui che l’ha ideata a dichiararlo qualche anno fa. L’Europa è sotto la protezione della nostra Mammina celeste. vi ripropongo allora un articolo del 2003 di Vittorio Messori apparso sulle pagine del Corriere della Sera del 14 luglio 2003:

Che sia una di quelle ironiche «astuzie della Storia» di cui parlava Hegel?

Di certo, il caso è curioso. In effetti, giovedì 10 luglio, a Bruxelles, con solenne cerimonia è stata presentata la bozza definitiva della Costituzione d’Europa.

E’ quella nel cui preambolo non si è fatto il nome del Cristianesimo, provocando le ben note polemiche e la protesta della Santa Sede. Ma questa stessa Costituzione, nel definire i propri simboli, ribadisce solennemente che la bandiera europea è azzurra con dodici stelle disposte a cerchio. Ebbene: sia i colori, che i simboli, che la loro disposizione in tondo, vengono direttamente dalla devozione mariana, sono un segno esplicito di omaggio alla Vergine. Le stelle, in effetti, sono quelle dell’Apocalisse al dodicesimo capitolo: «Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle». Quella Donna misteriosa, per la tradizione cristiana, è la madre di Gesù. Anche i colori derivano da quel culto: l’azzurro del cielo e il bianco della purezza verginale. Nel disegno originario, infatti, le stelle erano d’argento e solo in seguito hanno preso il colore dell’oro.

Immagine

Insomma: anche se ben pochi lo sanno, la bandiera che sventola su tutti gli edifici pubblici dell’Unione (e il cerchio di stelle che sovrasta l’iniziale dello Stato sulle targhe di ogni automobile europea) sono l’invenzione di un pittore che si ispirò alla sua fervente devozione mariana.

E’ una storia di cui circolano versioni diverse, ma che abbiamo ricostruito con esattezza già nel 1995, in un’inchiesta per il mensile di Famiglia cristiana , Jesus . La vicenda, dunque, inizia nel 1949 quando, a Strasburgo, fu istituito un primo «Consiglio d’Europa», un organismo poco più che simbolico e privo di poteri politici effettivi, incaricato di «porre le basi per un’auspicata federazione del Continente».

L’anno dopo, anche per giustificare con qualche iniziativa la sua esistenza, quel Consiglio bandì un concorso d’idee, aperto a tutti gli artisti europei, per una bandiera comune. Alla gara partecipò pure Arsène Heitz, un allora giovane e poco noto designer che al tempo della nostra inchiesta era ancora vivo e lucido, pur se ultra novantenne. Heitz, come moltissimi cattolici, portava al collo la cosiddetta «Medaglia Miracolosa», coniata in seguito alle visioni, nel 1830, a Parigi, di santa Catherine Labouré. Questa religiosa rivelò di avere avuto incarico dalla Madonna stessa di far coniare e di diffondere una medaglia dove campeggiassero le dodici stelle dell’Apocalisse e l’invocazione: «Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te». La devozione si diffuse a tal punto nell’intero mondo cattolico da fare di quella «Medaglia Miracolosa» uno degli oggetti più diffusi, con molte centinaia di milioni di esemplari. Ne aveva al collo una di latta e legata con uno spago anche santa Bernadette Soubirous quando, l’11 febbraio del 1858, ebbe la prima apparizione della Signora, che apparve vestita proprio di bianco e di azzurro.

Ebbene, Arsène Heitz non era soltanto uno degli innumerevoli cattolici ad avere su di sé quella Medaglia nata da un’apparizione, ma nutriva una speciale venerazione per l’Immacolata. Dunque, pensò di costruire il suo disegno con le stelle disposte in circolo, come nella Medaglia, su uno sfondo di azzurro mariano. Il bozzetto, con sua sorpresa, vinse il concorso, la cui commissione giudicatrice era presieduta da un belga di religione ebraica, responsabile dell’ufficio stampa del Consiglio, Paul M. G. Lévy, che non conosceva le origini del simbolo, ma fu probabilmente colpito positivamente dai colori. In effetti, l’azzurro e il bianco (le stelle, lo dicevamo, non erano gialle ma bianche nel bozzetto originale) erano i colori della bandiera del neonato Stato d’Israele.

Quel vessillo sventolò la prima volta nel 1891, a Boston, sulla sede della «Società Educativa Israelitica» e si ispirava allo scialle a strisce usato dagli ebrei per la preghiera. Nel 1897, alla Conferenza di Basilea, fu adottato come simbolo dell’Organizzazione Sionista Mondiale, divenendo poi nel 1948 la bandiera della repubblica di Israele. In una prospettiva di fede è felicemente simbolica questa unione di richiami cristiani ed ebraici: la donna di Nazareth, in effetti, è la «Figlia di Sion» per eccellenza, è il legame tra Antico e Nuovo Testamento, è colei nel cui corpo si realizza l’attesa messianica. Anche il numero delle stelle sembra collegare strettamente le due fedi: dodici sono i figli di Giacobbe e le tribù di Israele e dodici gli apostoli di Gesù. Dunque, il giudeo-cristianesimo che ha costruito il Continente unito in uno stendardo.

Sta di fatto che alcuni anni dopo la conclusione del concorso d’idee, nel 1955, il bozzetto di Heitz fu adottato ufficialmente come bandiera della nuova Europa. Tra l’altro, a conferma dell’ispirazione biblica e al contempo devozionale del simbolo, il pittore riuscì a far passare una sua tesi, che fu fatta propria dal Consiglio d’Europa. Ci furono critiche, infatti, visto che gli Stati membri erano all’epoca soltanto sei: perché, allora, dodici stelle? La nuova bandiera non doveva rifarsi al sistema della Old Glory, lo stendardo degli Usa, dove ad ogni Stato federato corrisponde una stella?

Arsène Heitz riuscì a convincere i responsabili del Consiglio: pur non rivelando la fonte religiosa della sua ispirazione per non creare contrasti, sostenne che il dodici era, per la sapienza antica, «un simbolo di pienezza» e non doveva essere mutato neanche se i membri avessero superato quel numero. Come difatti avvenne e come ora è stato stabilito definitivamente dalla nuova Costituzione. Quel numero di astri che, profetizza l’Apocalisse, fanno corona sul capo della «Donna vestita di sole» non sarà mai mutato.

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Per finire con un particolare che può essere motivo di riflessione per qualche credente: la seduta solenne durante la quale la bandiera fu adottata si tenne, lo dicevamo, nel 1955, in un giorno non scelto appositamente ma determinato solo dagli impegni politici dei capi di Stato. Quel giorno, però, era un 8 dicembre, quando cioè la Chiesa celebra la festa della Immacolata Concezione, la realtà di fede prefigurata da quella Medaglia cui la bandiera era ispirata. Un caso, certo, per molti. Ma forse, per altri, il segno discreto ma preciso di una realtà «altra», in cui ha un significato che per almeno mille anni, sino alla lacerazione della Riforma, proprio Maria sia stata venerata da tutto il Continente come «Regina d’Europa».

http://comunitadelle20.wordpress.com/20 ... o-mariano/



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A costo di rischiare la blasfemia torno a chiedermi chi sia veramente la Madonna... e quali intenti abbia nei nostri confronti...

[8]



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THE BRITHISH ISRAELITES

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STORIA DI UNA POTENTE SETTA ANGLO-AMERICANA - INGHILTERRA, STATI UNITI E ISRAELE, UNITI PER CREARE IL REGNO DI DIO SULLA TERRA.

(a cura di Claudio Prandini)

"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po’ più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto" (Nicholas Murray Butler, membro del Council on Foreign Relations (CFR) e capo del British Israel).

Voglio ricordare che potere magico e potere politico in certi ambienti sembrano collegarsi più spesso di quanto si creda; manifestazioni di un connubio, lontano dai canoni intesi dalla gente comune, che pare derivare dalla linfa di remoti esoterismi. Ci si potrebbe chiedere: qual è il ruolo delle società segrete nei vari Governi? Vi sono esoterismi che delineano gli scenari del mondo? Col "Nuovo Ordine Mondiale", definizione coniata dall’ex presidente americano George Bush padre, si vuole realizzare un occulto disegno?

INTRODUZIONE

Mi sono sempre chiesto che cosa leghi così saldamente due paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna (ma potremmo aggiungere anche Israele...) su gran parte delle questioni strategiche contemporanee? Lo stesso primo Ministro Brown, nei giorni stessi in cui il Papa era in America, è andato da Bush (vedere qui) per riaffermare che i rapporti tra i due paesi sono inossidabili e convergenti praticamente su tutti i problemi all'ordine del giorno: Iraq, Iran, economia, Palestina, ecc... È come se un filo rosso nascosto tenesse legati misteriosamente questi due paesi allo stesso destino. E il filo rosso c'è e non da adesso... Si tratta di una setta esoterica paramassonica chiamata "The British Israelites" che detta le grandi linee globaliste della politica estera dei due paesi. Insomma, quando sentite parlare di globalizzazione o anche di Nuovo Ordine Mondiale sappiate che dietro ci sono anche i "British Israelites", cioè coloro che vedono nell'etnia anglosassone protestante (con annesso il giudaismo mondialista) il nuovo Israele. A loro Dio avrebbe infatti dato il compito di creare il regno di Dio sulla terra. I popoli anglosassoni, secondo i "British Israelites", sono come il vasaio con la creta: ad essi è stato dato il potere di manipolare la storia contemporanea per poterla plasmare (nel bene e nel male) a loro piacimento, poiché a loro appartiene l'Imperium Mundi.

Cita:
«Questo movimento nacque ufficialmente a Londra nel 1919, ma certamente, sotto altre forme, ha operato anche in epoca anteriore: si doveva probabilmente ad esso la riconciliazione tra il Palladismo americano ed il Rosacrucismo inglese; di questa riconciliazione ed alleanza il BRITISH ISRAEL era segno e programma. Gli elementi costitutivi del programma erano il biblismo protestante permeato di temporalismo giudaico per l'aspetto religioso, l'imperialismo anglosassone per l'aspetto politico ed il fabianismo per l'aspetto economico. Il BRITISH ISRAEL vedeva (e vede tuttora) il vero popolo di Dio nei popoli Anglosassoni, ai quali apparterrebbe di diritto l'Imperium Mundi. La Gran Bretagna, i dominions, gli Stati Uniti, e i Giudei costituirebbero tutta la razza di Israele a cui spetta di instaurare un governo mondiale chiamato, nelle Sacre Scritture, il regno di Dio. La dinastia ed il trono d'Inghilterra sarebbero la discendenza ed il trono del re DAVID.


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Il BRITISH ISRAEL è quindi, innanzitutto, un movimento razzista, che ripone ambizioni e mezzi nella potenza politica Anglosassone. Il popolo protestante degli Stati Uniti discenderebbe dalla tribù di MANASSE, quello protestante inglese da EFRAIM; nel regno di Dio da essi instaurato gli altri popoli, razze inferiori, potrebbero essere soltanto chiamati a partecipare al regno, perché unicamente alla pura razza ariana anglosassone spetta il dominio del mondo. Nei rapporti col cattolicesimo il BRITISH ISRAEL rivela la sua assoluta mancanza di scrupoli: secondo esso le nazioni cattoliche romane (Francia, Spagna, Italia, Germania, ecc.) saranno vittime della collera divina (proprio come diceva JMURRAY BUTLER, (1862-1947) uno dei principali profeti del gruppoAN AMOS KOMINSKY, alias COMENIO) che le spazzerà via per sempre.

Ciò non potrebbe avvenire se non attraverso una rivoluzione atea sul continente: il suo mezzo, il comunismo MURRAY BUTLER, uno dei principali profeti del gruppo affermava nel 1937:

«Il comunismo è lo strumento col quale si getteranno a terra i governi nazionali, a favore di un governo mondiale, di una polizia mondiale, di una moneta mondiale».

Il BRITISH ISRAEL è stato fin dalla nascita collegato con una società segreta, il cui apparato esterno è rappresentato dalla TAVOLA ROTONDA. Questa organizzazione, di cui fecero parte Lord MILNER e Lord ROTHSCHILD, era finanziata dalle banche LAZARD BROTHERS e MORGAN.

Nello stesso 1919, che vedeva nascere ufficialmente il BRITISH ISRAEL, uomini legati a questa organizzazione ed alla Tavola Rotonda, decidevano a Parigi la creazione del ROYAL INSTITUTE of INTERNATIONAL AFFAIRS (R.I.I.A.). La sezione americana di questo istituto prese il nome di COUNCIL on FOREIGN RELATIONS (C.F.R.); entrambi dirigono attualmente la politica estera inglese ed americana».

Rivoluzione atea, stato di degrado morale e civile, confusione, spossatezza e lotta al cattolicesimo, questo il programma di questa setta occulta che ha avuto, non possiamo negarlo, un notevole successo in Europa negli ultimi 50 anni. Tanto che «In Europa, la distruzione dei residui di sovranità nazionale per instaurare quello che l'ex premier britannico Tony Blair saluta entusiasticamente come il nuovo ordine “post-Westfalia”, passa attualmente per il Trattato di Lisbona che prevede l'instaurazione di un governo unico a Bruxelles, di una dittatura che nessun europeo ha votato.

Il progetto di un super-stato europeo, dominato da interessi privati oligarchici, fu l'essenza dei movimenti fascisti nell'Europa del XX secolo, che aveva all'origine il piano della sinarchia mondiale concepito da Saint-Yves d'Alveydre e che è passato attraverso i vari disegni di Hitler, di Mussolini, dell'Unione Paneuropea di Coudenhove-Kalergi e della “Europe a Nation” di sir Oswald Mosley».

In questo modo, quando le masse saranno spossate e stanche, dovrebbero reagire cercando un protettore o un benefattore al quale sottomettersi liberamente.

Ed allora sarà Il Nuovo Ordine Mondiale (e il Trattato di Lisbona sembra essere una tappa importante verso questo fine), il Regno di Dio sulla terra, magari dopo un nuovo olocausto di popoli, perché c'è già qualcuno che dice (Al Gore) che la terra non può sfamare tutti... (*)

E così il dollaro cola a picco, il petrolio va alle stelle, milioni di ettari di terre coltivabili vengono sottratte al ciclo alimentare per creare biocarburanti, la speculazione sulle materie prime e sui generi alimentari di base impazza, milioni di persone sono ormai alla fame e alla miseria più nera. Chi crede che tutto questo avvenga solo per puro caso o per un infausto destino congiunturale è un ingenuo che crede ancora alle favole che gli raccontano i giornali, le TV e i governi.

Purtroppo la Chiesa su queste questioni non parla molto... Ma dovrà forse farlo più presto di quanto si possa pensare perchè nel cuore del Nuovo Ordine Mondiale, a cui stanno lavorando le oligarchie mondiali ed europee, si sta preparando il suo più acerrimo nemico previsto dalle S. Scritture, cioè l'Anticristo.

-----------------------------

(*) Un maestro per Al Gore è sicuramente T. Malthus. Nel suo "Saggio sul principio della popolazione" del 1798 [...] T. Malthus descrisse la "necessità" del genocidio sistematico. Si noti come la tendenza genocida resta la caratteristica invariante dell'empirismo britannico di allora e di oggi:

Cita:
“Tutti i bambini nati in eccesso rispetto a ciò che sarebbe necessario al mantenimento della popolazione a questo livello debbono necessariamente perire, a meno che per loro non sia fatto posto dalla morte di persone adulte. Per questo occorre facilitare e non prodigarsi inutilmente e stupidamente a ostacolare quelle operazioni della natura che producono quella mortalità; e se temiamo le troppo spesso ricorrenti visite delle forme orrende della fame, noi dobbiamo assiduamente incoraggiare le altre forme di distruzione che noi costringiamo la natura ad usare. Invece di raccomandare l'igiene ai poveri, dobbiamo incoraggiarli ad abitudini opposte. Nelle nostre città dobbiamo costruire le strade più strette, sovraffollare le case con più persone e sollecitare così il ritorno della peste. In campagna dobbiamo costruire nei pressi delle acque ristagnanti ed incoraggiare particolarmente gli insediamenti in zone palustri ed insalubri. Ma soprattutto dobbiamo deprecare i rimedi specifici contro l'esplodere delle malattie e quelle persone bene intenzionate, ma che errano grandemente, che credono di rendere un servizio all'umanità ideando dei sistemi per eradicare completamente i particolari disordini."[...]


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La rappresentazione grafica dell'Impero Britannico

L’ISRAELE BRITANNICO


Fonte web - Giuseppe Cosco

Nel 1587, in una lettera datata 27 aprile e indirizzata a John Foxe, Sir Francis Drake scrive: "Che Dio sia glorificato, la sua Chiesa e la sua Regina preservate, i nemici della verità vinti e che possiamo avere ininterrotta pace in Israele". Che significato può avere tutto ciò? La questione si riallaccia alla bizzarra credenza dell’anglo-israelismo in relazione alle tribù perdute di Israele. Morto Salomone, narra la Bibbia, le dodici tribù di Israele si divisero in un regno del Nord (di Israele), che riuniva dieci tribù, e in un regno del Sud (di Giuda) - con capitale a Gerusalemme – che riuniva le tribù di Giuda e di Beniamino. Nell’VIII° secolo gli Assiri occuparono il regno di Israele e deportano le dieci tribù del Nord. Che ne fu delle dieci tribù del Nord? Gli storici, quasi unanimamente, sono convinti che esse si siano disperse, verosimilmente assimilate dai popoli presso cui erano state deportate.

Questo svolgimento dei fatti non è stato accettato da tutti ed ecco sorgere le teorie più strane, in particolare dal Seicento in poi. La più importante di queste afferma che gli anglosassoni, in particolare modo gli inglesi, sono i discendenti diretti delle "tribù scomparse". Da queste ed altre astruse credenze e interpretazioni si origina una dottrina segreta, che non è affatto da sottovalutare e, più avanti, ne vedremo il perché. La setta impregnata di questa ideologia occulta esprime chiaramente il convincimento che l’Inghilterra fosse stata la nazione prediletta da Dio e cova una forte ostilità verso la Chiesa cattolica.

Nel 1594 John Napier, insigne matematico (inventò i logaritmi), pubblicò il libro "Chiara rivelazione dell’intera apocalisse di San Giovanni", nel quale, rivolgendosi ad Edoardo VI, annunciava: "Il gran giorno, nel quale piacerà a Dio chiamare la vostra Maestà, o i vostri eredi o gli altri principi riformati, a quella grande universale riforma e distruzione di quella città e di quel trono anticristiano, Roma" (C. Hill, L’Anticristo nel Seicento inglese, Milano 1990, pag. 25). Lo scienziato Isaac Newton era ugualmente certo che il papa fosse l’Anticristo.

Cromwell, all’inaugurazione del nuovo parlamento inglese, il 4 luglio 1653, nel suo discorso inaugurale, pronunciò con enfasi queste parole: "In verità voi siete chiamati da Dio a governare con Lui e per Lui... Confesso che mai avevo sperato di vedere un giorno come questo, in cui Dio ci desse tale testimonianza... la vostra è una chiamata dall’alto... possa essere, questa, una porta aperta alle opere che Dio ha promesso e profetizzato... Noi conosciamo coloro che saranno gli alleati dell’Agnello nella guerra contro i suoi nemici. Essi devono essere un popolo chiamato, eletto e fedele... Io sono sicuro che qualcosa ci attende, che ci troviamo su di una soglia... e qualcuno di noi ha pensato che fosse nostro dovere porci su questa strada e non considerare invano quelle profezie di Daniele e dell’Apocalisse, e il regno non verrà affidato ad un’altra nazione" (G. Vola, Il millennarismo nella rivoluzione inglese: i quintomonarchisti, "Annali della Fondazione Einaudi", Torino 1973, pag. 92).

Esaltazioni incredibili portarono altri a credersi nientemeno che il Messia: "William Franklin, Arise Evans, che aveva detto al Deputy Recorder di Londra di essere il Signore Dio suo, Theaureaujohn, Re degli Ebrei; Mary Gadbury era la sposa di Cristo, Joan Robins e Mary Adams credevano di essere sul punto di dare alla luce Gesù Cristo" (C. Hill, op. cit., pag. 238).

La tesi dell’"Israele britannico" fu esposta, nel secolo scorso, dal medico inglese John Wilson, che nel 1840 diede alle stampe un curioso volume dal titolo "Our Israelitish Origin" (La nostra origine israelita) e da George Moore (1861) nel libro "The Ten Tribes" (Le dieci tribù). Paradossalmente Wilson asseriva che gli inglesi discendono in linea diretta dalla tribù di Efraim. Nel suo secondo libro "The Millennium", pubblicato due anni dopo, arriva alla conclusione dell’imminenza del ritorno di Cristo sulla Terra. Fin qui si potrebbe obiettare che sono solo fantasticherie di menti esaltate. I nostri scrittori inglesi, invece, ebbero dei seguaci che seguirono le loro orme.

Il reverendo Glover, nel 1861, scrisse, tra l’altro, di aver trovato connessioni tra il leone inglese e quello della tribù di Giuda. Edward Hein di Manchester, nel 1870, diede alle stampe un altro capolavoro di assurdità che intitolò "The English Nation Identified with the Lost House of Israel by Twenty-seven Identifications" (La nazione inglese identificata con la tribù persa d’Israele tramite ventisette elementi d’identificazione). In quest’opera assicurava: "E’ del tutto impossibile che l’Inghilterra venga mai sconfitta…" (vol. II, pag. 71).

In una successiva edizione del 1874, che vendette fino al 1910 ben 405.000 copie, vennero inseriti altri nuovi venti dati identificativi. Egli sosteneva, similmente a Wilson, un ritorno di Gesù imminente. Hein si disse convinto che: "Armageddon si profila in distanza. Sarà il tempo quando quasi l’intero mondo si radunerà in battaglia contro di noi, e dobbiamo essere pronti" (E. Hein, Our Israelitish Origin, pag. 97). Con ciò si affermava la superiorità della casta inglese che, appunto perché, come essi credevano, "vero Israele", acquistava un ruolo di supremazia sul mondo.

Queste idee si rinforzarono nel contesto dell’età vittoriana; l’impero britannico era al vertice della sua grandezza. Quando questo periodo d’oro ebbe termine, un seguace della strana dottrina affermò che tutto ciò era finito perché l’Inghilterra si era inimicata Dio e spiegò: "La misura della nostra disgrazia e della nostra abiezione è la misura della nostra lontananza da Dio Onnipotente". Hein, tuttavia, trovò presto una alternativa; se era vero che l’Inghilterra si era inimicata Dio, non si poteva dire ugualmente dell’America e, ribadendo che l’America aveva avuto origine da anglosassoni bianchi e protestanti, concluse che, perciò, era questa nazione che discendeva dalla tribù di Manasse.

E' utile sottolineare che "Lo storico dell’arte fabiano John Ruskin, alla fine dell’800, entusiasmava la gioventù aristocratica predicando la superiorità anche razziale della casta signorile britannica, a cui come ‘vero Israele’ era offerto il dominio del mondo: una missione morale, poiché il mondo andava incivilito estendendo ad esso, volente o nolente, i benefici del superiore umanesimo britannico" M. Blondet, Complotti - I fili invisibili del mondo - 1. Stati Uniti, Gran Bretagna, Milano 1995, pag. 49).

A proposito del termine "vero Israele", Arnold Toynbee nel suo libro del 1934: "A Study of History", scrive: "Fra i protestanti di lingua inglese si trovano ancora alcuni fondamentalisti che si reputano "il popolo eletto" nel senso letterale del termine, quale viene usato dal Vecchio Testamento. Questo ‘Israele Britannico’ fa fiduciosamente risalire il suo ceppo fisico alle scomparse Dieci Tribù" (A. Toynbee, Panorami della storia, Milano 1954, vol. II, pag. 53).

Il convincimento che la monarchia inglese fosse l’erede del regno di Israele concedeva ratificazione biblica all’imperialismo britannico. Toynbee parrebbe l’unico storico a sapere dei British-Israelites; a questo punto potrebbe essere interessante il fatto che egli collaborò con l’Intelligence Service e ciò potrebbe spiegare la sua conoscenza approfondita della questione.

Sono vitali ancora oggi queste dottrine occulte? Maurizio Blondet ci informa: "nel 1991, mentre ero a Washington (infuriava la Guerra del Golfo), mi capitò... di constatare che i British Israelites esistono tuttora. Conservo un loro curioso libretto che pubblicarono allora, The Prophetic Expositor, che è una summa delle loro credenze". Blondet si dilunga sulle loro convinzioni: "Presto tornerà il Messia e instaurerà il Regno di Dio, che sarà ‘un regno concreto e materiale, con territorio, leggi, popolo e trono’. Sarà ovviamente la Casa Reale Britannica, ‘discendente da Davide’, a occupare quel trono" (M. Blondet, op. cit., pagg. 87, 90).

Anche il primo ministro britannico Tony Blair ha parlato agli inglesi con uno strano linguaggio, che è sembrato simbolico e, per certi versi, settario. Ecco come il "Corriere della Sera" (1 ottobre 1997), ha dato la notizia: "Toni messianici al congresso nel discorso del premier acclamato come il più popolare del secolo. Blair: "Torneremo i migliori" - l’inviato del Corriere prosegue - Tony Blair ha tenuto a Brighton il più millenaristico discorso a un congresso di partito che i veterani della politica britannica ricordino. (...). Aveva visto giusto ieri il Daily Telegraph a prevedere dal premier laburista - un misto di rivoluzione culturale maoista e di predicazione da tele-evangelista - ".

Vi sono fondati motivi per credere che "l’ideologia che l’opuscolo The Prophetic Expositor esprime in modo così ridicolmente estremo, sia una sorta di dottrina segreta coltivata nella cerchia interna dei fedelissimi alla Corona, e intimamente legata alla religione di Stato britannica, l’Anglicanesimo. ...in tempi a noi vicinissimi (nel 1952) Sir Oliver Locker-Sampson, alto esponente conservatore... intervistato sui motivi della costante politica inglese a favore del Sionismo e dello Stato d’Israele... rispose: "Winston (Churchill), Lloyd George, Balfour e io siamo stati allevati come protestanti integrali, credenti nell’avvento di un nuovo Salvatore quando la Palestina ritornerà agli ebrei". Di fatto, non è facile spiegare razionalmente, in termini di Realpolitik, l’ostinazione della politica britannica a favore del Sionismo" (M. Blondet, op. cit., pag. 92).

Abbiamo visto che il ruolo "divino" era stato perso dall’Inghilterra a causa del suo comportamento e che ben presto fu rimpiazzata da un Israele americano. Non è assurdo credere, a questo punto, che "Benjamin Franklin obbediva alle stesse suggestioni quando, come membro del ‘Triumvirato’ incaricato di disegnare il sigillo degli USA, proponeva nel 1776 di raffigurarvi ‘Mosé che divide il Mar Rosso mentre il Faraone e i suoi armati sono sommersi dalle acque" (Ibidem, pag. 96).

Stupirà ancora di più sapere che il simbolo dell’aquila poi adottato come suggello dell’America, secondo David Austin, derivava proprio dall’Apocalisse: "che ne è divenuto dell’aquila sulle cui ali la donna perseguitata (Ap., 12,14) fu portata nella wilderness americana, non si potrebbe rispondere che essa si è posata sul sigillo civile degli Stati Uniti?" (S. Bercovitch, America puritana, Roma 1992, pag. 175).

Scrive lo storico Romolo Gobbi: "Dello stesso parere fu Samuel Sherwood che, invocando lo stesso passo dell’Apocalisse, lo collegò ad altri brani del Vecchio Testamento: "Voi avete visto cosa ho fatto agli egiziani, e come vi ho portati su ali d’aquila (...). Per questo adesso (...) voi sarete per me una nazione santa" (Es., 19, 4-6) e "con le ali salirete in alto come le aquile" (Is., 40, 31). (...). Il fatto stesso di aver raggiunto l’indipendenza nazionale rilanciò il mito del popolo eletto, della "Nazione Redentrice": così, ad esempio, si espresse il colonnello David Humphreys, aiuto e protetto del generale Washington, nella premessa al suo Poema sulla Futura Gloria degli Stati Uniti d’America: "L’America, dopo essere stata nascosta per molti anni dal resto del mondo, fu probabilmente scoperta, nella maturità del tempo, per diventare il teatro in cui rivelare i più illustri disegni della Provvidenza, nei suoi doni alla razza umana" (R. Gobbi, Figli dell’Apocalisse, Milano 1993, pagg. 220-221).

Queste sono le assurde premesse sulle quali si fonda il fondamentalismo americano che vede ogni sua guerra come una sorta di crociata.

L’ex presidente USA, Ronald Reagan, abbracciò questa dottrina segreta e pronunciò discorsi dai toni messianici infuocati: "Tutte le altre profezie che si dovevano realizzare prima di Armageddon sono avvenute. Nel trentesimo capitolo del profeta Ezechiele si dice che Dio raccoglierà i figli di Israele dalle lande pagane dove sono stati dispersi per riunirli di nuovo nella terra promessa. Dopo 2000 anni, questo momento è finalmente giunto. Per la prima volta nei tempi, ogni cosa è pronta per la battaglia di Armageddon e il secondo avvento di Cristo". E, ancora, rivolgendosi ai soldati americani, l’ex presidente Ronald Reagan tuonò: "Voi oggi state respingendo le forze del male che vorrebbero estinguere la luce che noi abbiamo custodito per 2000 anni" (Le due frasi di Ronald Reagan sono citate da Majid Valcarenghi e Ida Porta, in "Operazione Socrate", Firenze 1995, pagg. 101-102).

Il giornalista Ronnie Dugger in un lungo articolo, pubblicato nel 1984, sul "The Guardian", si chiese: "Gli americani potrebbero giustamente chiedersi se il loro presidente... sia personalmente predisposto dalla teologia fondamentalista ad attendersi un qualche Armageddon che inizi con una guerra nucleare in Medio Oriente. (...). Se in Medio Oriente insorgesse una crisi e minacciasse di trasformarsi in un confronto nucleare, il presidente Reagan potrebbe essere incline a credere di assistere all’arrivo dell’Armageddon deciso dalla volontà di Dio?" ("The Guardian", 21 aprile 1984. L’articolo fu pure pubblicato sul "Washington Post").

La strana religione è più diffusa di quanto si possa immaginare. Sul "Sunday Times" (5 dicembre 1982) Simon Winchester racconta quanto ebbe a dirgli il segretario di un importante politico americano: "Decine di giovani uomini e donne in Campidoglio, nel Pentagono, nei diversi ministeri, sostengono che noi siamo la generazione che avrà la grande fortuna di vedere il ritorno di Cristo". Lo stesso Clinton ha ribadito il ruolo preminente dell’America e dunque le scelte del presidente USA "vanno tutte nella direzione di valorizzare il ruolo guida degli Stati Uniti nel mondo" ("Avvenimenti", 18 dicembre 1996) e ha sottolineato, come riportava S.S. Rosenfeld sull’I. H. Tribune (28/10/96), che gli Stati Uniti sono un Paese: "indispensabile per il mondo".

E’ evidente la sopravvivenza di tendenze apocalittico-millenaristiche nella cultura contemporanea degli USA. Tendenze piuttosto evidenti anche nella politica estera americana. Scrive ancora Gobbi che l’America ha combattuto: "Soltanto in questo secolo... "battaglie finali" contro il fascismo, il comunismo e, più recentemente, contro il fondamentalismo islamico; e soprattutto sono ancora fondamentalmente convinti di essere un "popolo eletto", una - Nazione Redentrice - " (R. Gobbi, op. cit., pag. 223).

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Notate la stella di Davide sopra l'Aquila simbolo dell'America. Gli Stati Uniti sono il nuovo Israele destinato a governare le genti, secondo il B.I.

CHI TIRA I FILI DELLA STORIA?

Ricercare certe dinamiche è cosa ardua specie quando riguarda la sfera politica e ciò che sembra del tutto casuale, in molti casi, è stato attentamente preparato. Franklin Delano Roosvelt, presidente americano e 33° del Rito Scozzese, nonché appartenente alla Pilgrim Society e al C.F.R., il governo-ombra americano, affermò: "In politica nulla accade a caso. Ogni qualvolta sopravviene un avvenimento si può star certi che esso era stato previsto per svolgersi in quel modo". Quindi una oscura oligarchia, tira le fila di fantocci, solo apparentemente, alla ribalta della scena politica. Aveva ragione Benjiamin Disraeli, statista inglese del secolo scorso, quando disse: "Il mondo è governato da personaggi ben diversi da quelli creduti da coloro i quali non sanno guardare dietro le quinte". Neppure i partiti contano poi molto. Essi stessi sono a loro volta manovrati, usati, in relazione a degli scopi precisi.

Allora chi tira ora i fili della attuale crisi economica e alimentare che attanaglia sempre più i paesi poveri?

Scrive Blondet: "Michel Albert è un grand commis della politica sovrannazionale... oggi presidente delle Assurances Générales de France, una delle grandi entità finanziarie che hanno promosso il Mercato Unico Europeo. Nel 1989, Albert ha pubblicato un saggio, subito tradotto in Italia dall’editrice il Mulino con il titolo: Crisi, Disastro, Miracolo. Il libro contiene una prognosi sulla fine degli Stati nazionali che rivela un’analisi sicuramente elaborata negli uffici-studi della Trilaterale, e un progetto di ingegneria sociale. …"L'Europa ‘92 lancia il Mercato Unico all’assalto degli Stati nazionali. Li smantellerà". Come? Con "l’anarchia che risulterà" da "un mercato libero e senza frontiere in una società plurinazionale che non riesce a prendere decisioni comuni". A questo "disastro" pianificato, l’oligarchia spera seguirà il "miracolo": gli Stati nazionali devastati invocheranno "una moneta comune, una Banca centrale europea e un bilancio comunitario".

Quello che è accaduto per l'Europa sta ora capitando a livello globale? Stanno portando alla crisi economica e alla fame il mondo e forse alla anche guerra per poterlo poi plasmare a loro piacimento e per instaurare il Nuovo Ordine Mondiale?

Secondo Weishaupt (massone vissuto nella seconda metà del 700), mettendo in pratica le sue raccomandazioni si doveva arrivare a creare un tale stato di degrado, di confusione e quindi di spossatezza, che le masse avrebbero dovuto reagire cercando un protettore o un benefattore al quale sottomettersi liberamente. Da qui il bisogno di costituire degli Organi Sovranazionali pronti a sfruttare questo stato di cose, fingendosi i salvatori della patria, per istituire un Unico Governo Mondiale.

Nel 1871 il piano di Weishaupt viene ulteriormente completato da un suo seguace Americano Albert Pike che elabora un documento per l’istituzione di un Nuovo Ordine Mondiale attraverso tre Guerre Mondiali. Il suo pensiero era che questo programma di guerre avrebbe generato nelle masse un tale bisogno di pace, che sarebbe diventato naturale arrivare alla costituzione di un Unico Governo Mondiale.

Non a caso dopo la Seconda Guerra Mondiale venne fatto il primo passo in questa direzione con la formazione dell’ONU, che possiamo definire la polizia del mondo degli Illuminati.

Tornando al pensiero di Pike, la Prima Guerra Mondiale doveva portare gli Illuminati, che già avevano il controllo di alcuni Stati Europei e stavano conquistando attraverso le loro trame gli Stati Uniti di America, ad avere anche la guida della Russia. Quest’ultima avrebbe poi dovuto interpretare un ruolo che doveva portare alla divisione del mondo in due blocchi. La Seconda Guerra Mondiale sarebbe dovuta partire dalla Germania, manipolando le diverse opinioni tra i nazionalisti tedeschi e i sionisti politicamente impegnati. Inoltre avrebbe portato la Russia ad estendere la sua zona di influenza e reso possibile la costituzione dello Stato di Israele in Palestina. La Terza Guerra Mondiale sarà basata sulle divergenze di opinioni che gli Illuminati avranno creato tra i Sionisti e gli Arabi, programmando l’estensione del conflitto a livello mondiale.

Non c'è che dire, tutto sembra svolgersi secondo i piani...

http://www.timmylove.altervista.org/nom/britael.html



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