90 000 anni dopo...circa
Il saggio sanscrita ha appena finito di scrivere una parte del poema.
Si rilassa finalmente,osservando il sole che tramonta dietro le montagne.
Una giornata faticosa ma fruttuosa:
ha scritto di una guerra combattuta nei cieli della terra e intorno alla luna,da strani e potenti Dei venuti da lontano
Ha parlato delle loro navi volanti al mercurio,i vimana,ha descritto gli effetti devastanti delle loro armi micidiali
Cose molto tristi ma,in un certo senso,interessanti
Una guerra combattuta più volte,ma di cui lui ha solo una memoria recente,basata su tradizioni orali della sua gente.
Una guerra che ha stabilito l'attuale assetto della Terra,prima conteso tra diversi generi di viventi,simili a noi umani ma diversi per cultura e mentalità.
Da una scorsa all'ultima parte del suo scritto:
vi si parla di armi potenti,scagliate sulle città e contro le navi volanti,tra le navi volanti...
Luci bianche fortissime,un' onda di grande calore che bruciava tutto e tutti,un vento impetuoso che spazzava via le case e le persone...
I sopravvissuti,che si precipitavano nei fiumi e nelle pozze d'acqua,strappandosii vestiti di dosso per poi lavarsi a lungo dentro l'acqua,per togliersi di dosso quella strana polvere bruciante....
Il saggio,asciugandosi le lacrime sul viso,riflettendo su questa tragedia,se ne chiedeva i l perchè:
gli Dei sono spesso più spietati degli uomini,il loro potere li inebria e li porta a fare cose orrende.
Ma questo...in nome di chi e di che cosa? Perchè?
E...soprattutto...con quali risultati?
*****
Anno 2013 - data e ore sconosociute
Luogo: omissis
Partecipanti: omissis
Oggetto: riunione dell'interferenza per fare il punto alla situazione attuale
"Bene,signori,abbiamo detto,mi pare,tutto quello che c'era da dire. Possiamo considerare fallito il progetto Terra. Adesso non ci resta che prendere una decisione:
restare o partire
Se restiamo,rischiamo di essere identificati. Inoltre,anche se non lo fossimo,pagheremmo indirettamente il prezzo del fallimento,dato che l'instabilità della specie bersaglio e dell'assetto planetario attuale è quanto mai labile e prossima all'esplosione.
Se ce ne andiamo,perdiamo le ultime eventuali possibilità di riuscita.
ma queste sono talmente minime che,secondo me,come dicono loro,il santo non vale la candela"
L'uomo,vestito con una divisa di colore blu scuro,sulla quale spiccano alcuni simboli ,si siede a spettando le risposte dei suoi colleghi.
Si alza uno strano essere,simile a un rettile del giurassico:
"Noi siamo delusi da questa vostra arrendevolezza.
Quindi siamo dell'idea di restare,comunque."
Una volta seduto,una voce inquietante e melliflua si spande nell'aria,insieme ad un odore non propriamente piacevole:
"...mmm...come sapete noi siamo sempre stati dell'idea di impostare l'inteferenza su basi culturali suggestive per gli umani.
però in questo siamo stati contrastati,sia da voi (e si volge al rettiliano) sia da voi(e si rivolge verso l 'umano che ha appena parlato).
Con la vostra insistenza sul principio di piacere ,la conoscenza scientifica e la tecnologia,avete ridotto l'umanità in uno status fiacco e passivo,standardizzato in senso materiale...
Questo ha provocato i guai che sapete.
Se ci aveste dato retta,ora le cose sarebbero ben diverse.
Noi non ce ne andremo,dato che,tutto sommato,siamo abbastanza soddisfatti dei risultati ottenuti,anche se sono molto lontani da quelli previste.
Voi fate quello che volete,come sempre,d'altronde"
A quel punto il rettile si alza in piedi,irato e minaccioso,ma l'umano lo zittisce con un gesto.
Poi indica il grande monitor che troneggia nella sala,su cui si sta formando una immagine in 3 D
Tutti guardano quell'immagine,fino a quando delinea una persona dall'atteggiamento insieme sprezzante,di sfida e sicurezza...
Anch'essa indossa una divisa di color blu scuro,con quegli strani simboli,e guarda i presenti con occhi di ghiaccio:
"Signori,noi tutti siamo delusi di come sta finendo il progetto.
Ma ora abbiamo un'altro problema e piuttosto grave"
Gli astanti si fanno attenti e silenziosi:
"La federazione dei sistemi dell'Aquila,ci ha comunicato una richiesta di resa immediata e inconodizionata.
Questa richiesta è corredata da un minuziosissimo rapporto relativo alle nostre attività su questo pianeta,sin dall'inizio del'operazione.
Il loro governo centrale,posto nel sistema di Altair,ci ricorda il loro totale dissenso iniziale relativo a questa operazione .
Inoltre ci ricorda che le conseguenze visibili oggi sul pianeta,erano state da loro previste e monitorate lungo l'asse diacronico dell'interferenza.
ADesso loro ci impongono un autaut:
o ci arrendiamo immediatamente o attaccheranno in forze.
Questo ci preoccupa,dato che,pur avendo noi una flotta e basi nel sistema solare,non siamo in grado di fronteggiare a lungo un loro attacco.
Hanno mobilitato tutti i sistemi della costellazione dell'Aquila,hanno messo in allarme totale i loro eserciti e questo significa una flotta praticamente irresistibile.
Inoltre,una parte di loro sta già viaggiando verso le nostre basi avanzate nello spazio con intenzioni molto chiare.
In pratica,signori,siamo con le spalle al muro.
A voi la parola"
I presenti sono palesemente sconvolti da questa notizia:
conoscono molto bene i sistemi dell'Aquila,i loro governi,i loro eserciti
Sanno che hanno avuto fin troppa pazienza nei confronti dell'interferenza terrestre,quindi,sanno hanno che ora questa pazienza è finita e per sempre.
Adesso sono davvero loro con le spalle al muro e gli resta soltanto di decidere:
arrendersi,ritirarsi e poi trattare le condizioni del doporesa,oppure accettare lo scontro.
Ma questo siginificherebbe infiammare tutto il sistema solare con un esito scontato,la loro stessa fine violenta.
Si alza un altro essere umano,che fino a quel m omento era rimasto in silenzio ad ascoltare:
"Signori,una guerra del genere è già successa in un lontano passato.
Allora si trattava però di uno scontro alla pari,in cui noi abbiamo avuto la vittoria.
Adesso non è più così: ora non ci sarebbe nessuna vittoria,ma solo una sconfitta sicura dopo battaglie inutilmente sanguinose che coinvolgerebbero anche la Terra.
A questo punto,io propongo di accettare la resa e poi trattare.
Non possiamo fare altro!"
Il rettiliano non è d'accordo,ovviamente,ma,siccome possiede un cervello intelligente e si rende finalmente conto della situazione,si limita scuotere la testa insoddisfatto.
Ma ancora quella voce indisponente e sgradevole si fa sentire:
"noi non siamo d'accordo...nessuna resa agli inferiori...siamo noi che li abbiamo,almeno in parte,creati,quindi ci devono rispetto,obbedienza,glorificazione...noi s...."
Nella mano dell'uomo che aveva parlato all'inizio compare uno strano oggetto da cui parte una scarica di energia...
In un attimo l'essere mellifluo si disintegra nell'aria lasciando il solito puzzo orrendo.
Un attimo di stupore,poi i presenti applaudono al gesto.
hanno capito che ora,finalmente,non ci saranno più indecisioni!
L'uomo rinfodera l'arma che teneva nascosta in una tasca posteriore della divisa,poi fa:
"Abbiamo deciso,in forma coperta e segreta,di distruggere questa sottospecie di parassiti autodivinizzanti. In questo momento,su tutto i l pianeta, i servizi segreti e le forze di polizia dell'interferenza li stanno scovando e uccidendo.
Non ci piace questa decisione,in fondo non siamo mai stati degli omicidi,ma questi hanno passato ogni limite di intolleranza e di superbia gerarchica,quindi dobbiamo farlo"
Il rettiliano,schiocca la lunga lingua bifida poi esclama:
"Era anche ora di farlo...noi l'abbiamo suggerito da tempo...in varie sedi e con il massimo riserbo... soprattutto nella fase del terrorismo religioso planetario che rischiava di scatenare una terza guerra mondiale
LORO HANNO SEMPRE GIOCATO SULLE COSE RELIGIOSE,SULLE GUERRE DI RELIGIONE,SULLE IDEOLOGIE POLITICHE RELATIVE....questo perchè sono dei maestri in ciò...quasi insuperabili.
Avevamo anche detto che loro miravano alla supremazia nell'interferenza,l'abbiamo detto nell'occasione delle progettazioni degli impianti cerebrali,cocleari...
Personalmente sono felice che li stiamo eliminando totalmente sia dall'interferenza che dalle persone.
Inoltre,forse,questo gesto potrebbe modificare,in parte,l'atteggiamento degli Altairiani,non pensate?"
"Forse si,forse no...ma questo non è il nostro scopo.
Il nostro obiettivo è quello di permettere all'interferenza di cavarsela con il minimo dei danni possibili,anche se ciò è molto improbabile."
Ora tutti gli astanti sono silenziosi,preoccupati e concentrati nei loro pensieri.
Fuori ,il sole sta tramontando dietro le montagne,ma loro non se ne rendono nemmeno conto.
Non sono come il saggio sanscrita nè come l' "ultimo " degli esseri umani...non lo saranno mai... non potranno mai esserlo.
FINE
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