domenica 4 agosto 2013

Elogio del Fesso

Alcuni sono convinti che la più grande risorsa del mondo sia l’amore. Altri, più prosaicamente, pensano al petrolio, ai metalli pesanti o all’ingegno dell’Homo Sapiens in accoppiata al suo formidabile pollice opponibile.
Io mi sono andato lentamente convincendo che la più grande risorsa dell’umanità sia il Fesso, categoria alla quale poco orgogliosamente mi sento di appartenere.
Dicesi Fesso colui che non avendo capacità individuali particolarmente spiccate o, pur avendole, non ha il coraggio di utilizzarle per insipienza di carattere o intima letargia, onde giustificare la sua sostanziale nullità ed inutilità si appella a misteriosi quanto inesistenti “valori” quali: onestà, morale, fede.

E’ evidente che un Fesso è una grande risorsa per chi fesso non è e che si rende conto benissimo che la vita si estingue in solo giro di giostra e che se non mangi, bevi o trombi ora non mangerai, non berrai e non tromberai mai più. Quindi, chi fesso non è, utilizza i fessi per approvvigionarsi delle risorse materiali necessarie per perseguire il suo scopo di godimento estremo nel breve tratto di luce che a ciascuno di noi è dato di percorrere.
Chi fesso non è diventa imprenditore, perché così da lavoro a chi è fesso, sacrificando la sua vita in nome dei 1300 euro al mese che si adopera per procurare al Fesso, mentre lui, che fesso non è, passa le notti al lavoro per poi dichiararne 11.000 in un anno. Oppure, chi fesso non è si “mette al servizio del paese”, occupandosi dei grandi temi della storia: la democrazia, la libertà, la lotta al comunismo, la lotta al capitalismo, il lavoro, il benessere, l’equità spendendo limpide giornate negli antri polverosi delle istituzioni, mentre chi è Fesso se ne va al mare a Fregene con la famiglia. Nel frattempo, nel Fesso si forma la convinzione di essere un privilegiato, perché lui si riposa, mentre l’imprenditore o il politico si occupano di procurargli il sostentamento e le cose che deve pensare.



Onde coltivare quella che sanno essere la unica vera risorsa, quelli che fessi non sono hanno messo a disposizione dei Fessi una serie di strutture particolarmente studiate per dare ai Fessi una serie di alibi sempre validi per continuare ad indulgere nella loro fessitudine. Ci sono le religioni, per esempio, il cui motto è: sii fesso oggi, ma poi sai che pacchia nel Regno dei Cieli? Per i Fessi non predisposti al misticismo, ci sono le ideologie: sii fesso oggi, ma poi sai che pacchia per i tuoi figli? Se nemmeno lil sol dell’avvenire è un conforto, ci sono i partiti politici: sii fesso oggi, poi sai che pacchia dopo le prossime elezioni?

Per quelli che, poi, sono più fessi dei fessi e non sono in grado di capire nemmeno le figure con i quali i partiti politici illustrano i loro programmi nei manualetti a prova di scimmia, c’è il calcio: sii fesso oggi, ma poi sai che pacchia quando vinceremo lo scudetto e i giocatori della tua squadra festeggeranno con sette milioni e quaranta veline da trombare a testa?
Il fesso è una risorsa anche quando quelli che fessi non sono bisticciano perché nella spartizione delle risorse non si sono messi d’accordo. Allora il fesso si mette una divisa e va a sparare ad altri fessi, oppure prende un cartello e va in piazza a protestare o, ancora meglio, va allo stadio e fa a botte con altri fessi. Tutto questo mentre quelli che fessi non sono finalmente raggiungono un compromesso, fanno pace e decidono dove andare a cena insieme la sera.
Il bello di tutta questa cosa è che il Fesso, quello alla catena di montaggio, quello allo stadio, quello al corteo è contento. Sono tutti contenti. Perché quelli che fessi non sono non passeranno nella cruna di un ago, oppure perché sono stati condannati a quattro anni e quindi sono disonesti, immorali, corruttori di minorenni. Il grande pregio del Fesso è che lui non ha bisogno di mangiare, bere o godere, si contenta del fatto di essere “un uomo onesto” e di “non avere fastidi”. Bravo.
Il Fesso è la vera grande scoperta per l’umanità, altro che la ruota o il fuoco (acceso dai fessi mentre quelli che fessi non erano si riscaldavano con la scusa di cucinare). Se non fosse per i Fessi il mondo che conosciamo non esisterebbe e tanti che fessi non sono, avrebbero dovuto accontentarsi di una vita grigia ed anonima.
E’ solo grazie ai fessi che l’esistenza ha una speranza. Per quelli che fessi non sono, ovviamente, ma questo è un dettaglio a cui il fesso non pensa mai.
Amen

[align=right]Source: "I limiti del mio linguaggio s... mondo" L.W.: Elogio del Fesso [/align]



Questo elogio andrebbe messo nella discussione "SILVIO".
Ma a me è piaciuto cosi tanto che ci faccio un post a parte.
Le occasioni per rileggerla non mancheranno mai.

Tra i mortali che cosa mai si fa che non trabocchi di follia, e che non sia opera di folli in un mondo di folli? Perciò, se qualcuno volesse opporsi da solo a tutti, io gli consiglierei di ritirarsi, come Timone, in un deserto, per godervi, da solo, la propria saggezza.
(Elogio della follia Erasmo da Rotterdam)