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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 05/12/2018, 15:55 
globalizzazione=dominio di un'unica super-potenza sul resto del mondo..

che avevate capito?

comunque anche dal punto finanziario-economico è un disastro..

coi dazi e vincoli sul trasferimento dei capitali
le singole nazioni potevano difendersi..

oggi la vulnerabilità è totale..
qualunque nerd koglione
clicca dagli scranni della goldman sachs di new york,
manda a picco stati e nazioni..

per non parlare delle delocalizzazioni industriali..
ragioniamo per assurdo..
se tutti trasferiscono la produzione in cina
perchè conviene di più,
poi qui con tutti gli ex-lavoratori adesso disoccupati
chi acquista più i prodotti??

anche pompando al massimo il terziario,
non è che possiamo diventare tutti personal trainer
programmatori di apps, o produttori di nulla come la ferragni..

senza contare che poi gli industriali di cui sotto
mica investono in italia gli introiti..
li mettono al sicuro all'estero..

cayman, montecarlo, ecc.
il disastro è completo..


ma i capitani d'industria mica c arrivano..
sanno solo lamentarsi e battere cassa allo stato..
-> MER.DE..



almeno i dazi servivano a preservare
le produzioni nazionali

o a concordare rapporti commerciali equilibrati..
(trump fa benissimo)


sapete che dicono i geni con tanto di nobel sulla globalizzazione?
"eh, la globalizzazione favorisce la concorrenza quindi il consumatore..!!"

milton friedman, lagarde, monti, ecc. ecc.
il mantra/PIPPOTTO è quello..
la concorrenza!


ma idioti col cervello pieno di mer.da..
i disoccupati licenziati per trasferimento all'estero della produzione
e senza i soldi per mangiare
che kaz.zo se ne fanno se un telefonino wifi doppia sim, ecc
costa 50 euro anzichè 80 euro??


sembra di parlare delle brioche di una sfortunata signora..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 05/12/2018, 17:05 
mik.300 ha scritto:
globalizzazione=dominio di un'unica super-potenza sul resto del mondo..

D'accordo ma ci sono due domande da porsi:

1. Chi sarà questa superpotenza che dominerà il mondo?

2. A quale costo (o guerra?) tale potenza sarà eletta dominatrice sugli altri?

A mio parere la reale motivazione di un futuro (quanto futuro?) scontro epocale (guerra) sarà dettato prima ancora dalla diminuzione delle risorse del pianeta (anche in seguito ad eventuali-prossimi, cambiamenti climatici).

Di fatto credo che almeno le 3 superpotenze stiano già pianificando come sopravvivere in caso di crisi.

Nb: io contrariamente ai miei pensieri scommetterei sulla Cina perché statisticamente sono di più e più operosi e quindi teoricamente avrebbero più chances di sopravvivere. Di fatto però occorrerebbe sapere se un eventuale scontro epocale (militare) avverrà con armi convenzionali, atomiche o finanche con armi segrete mai svelate alla gente oppure tramite qualche pericolosissimo e super letale virus usato come arma batteriologica.

In quest'ultimo caso chi ha il virus dominerebbe il mondo senza sparare un sol colpo.



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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 06/12/2018, 15:15 
Cita:

Arrestata figlia fondatore Huawei


Rischiano di acuirsi nuovamente le tensioni tra Cina e Stati Uniti, in seguito all'arresto in Canada di Meng Wanzhou, direttrice finanziaria di Huawei, nonché figlia del fondatore del colosso di telefonia. L'arresto, avvenuto a Vancouver il primo dicembre - giorno in cui il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente americano, Donald Trump, si sono incontrati a margine del G20 di Buenos Aires per sancire una tregua nella guerra commerciale tra i due giganti - è già un caso diplomatico, con Pechino che parla di "violazione dei diritti umani".
Il ministero della Giustizia canadese ha fatto sapere che Meng, figlia del fondatore del gruppo ed ex ingegnere dell'Esercito di Liberazione Popolare cinese Ren Zhengfei, è stata arrestata su richiesta delle autorità americane nell'ambito di un'indagine su sospette violazioni delle sanzioni iraniane da parte di Huawei. Il gigante cinese delle telecomunicazioni era già sotto controllo da parte di funzionari dell'intelligence statunitense che ritenevano la compagnia una minaccia alla sicurezza nazionale. Secondo quanto rivelato nei giorni scorsi del Wall Street Journal, l'amministrazione Trump ha fatto pressioni sul Canada e su altri alleati stranieri per non utilizzare le apparecchiature Huawei nelle loro nuove reti di telecomunicazioni 5G per via dei rischi sul fronte della cybersicurezza.
La preoccupazione espressa dall'intelligence Usa verte sul fatto che Huawei e altre società cinesi potrebbero essere monitorate dal governo di Pechino o dal Partito comunista al potere, aumentando il rischio di spionaggio. E a ottobre, in una lettera al primo ministro Justin Trudeau, i senatori statunitensi Marco Rubio e Mark Warner hanno espresso "gravi preoccupazioni" circa la possibilità di interferenze del governo cinese nella rete di telecomunicazioni del Canada.

Ma Huawei non è la prima azienda cinese di apparecchiature di telecomunicazione a finire nel mirino delle autorità statunitensi. All'inizio dell'anno, il Dipartimento del commercio statunitense ha imposto alle società americane il divieto di fornire al produttore di smartphone cinese ZTE componenti e tecnologie per sette anni, a causa del mancato licenziamento di alcuni manager responsabili di aver violato le sanzioni commerciali contro Iran e Corea del Nord.
Il divieto ha quasi distrutto la società tecnologica cinese, costringendola a chiudere tutte le principali attività negli Stati Uniti a maggio. Un mese dopo, Washington e Pechino hanno tuttavia raggiunto un accordo che ha potuto ricominciare a operare sul territorio nazionale dietro il pagamento maxi-multa da un miliardo di dollari e il versamento di ulteriori 400 milioni in garanzie contro future violazioni delle politiche statunitensi sull’export.

Il caso ha mostrato che la Cina dipende fortemente dalle importazioni di semiconduttori o chip informatici di produzione statunitense e ha rafforzato la necessità di Pechino di diventare autosufficiente in questa tecnologia chiave. Huawei è il più grande fornitore mondiale di apparecchiature per telecomunicazioni al mondo. Ma le sue attività negli Stati Uniti sono state strettamente limitate dalle preoccupazioni che potrebbero indebolire i concorrenti americani e che i suoi telefoni cellulari e le apparecchiature di rete, ampiamente utilizzate in altri paesi, potrebbero fornire a Pechino vie di spionaggio.

A maggio, il Pentagono ha affermato che i dispositivi di Huawei e ZTE rappresentano un rischio di sicurezza "inaccettabile" e al personale delle basi militari statunitensi è stato vietato l'acquisto di cellulari di entrambi i gruppi. Durante l'estate, l'Australia ha impedito a Huawei di fornire la tecnologia 5G per le reti wireless nel paese a causa dei timori legati allo spionaggio. Il governo neozelandese ha seguito l'esempio a novembre, ma ha affermato che il problema era di natura tecnologica.

In Europa da tempo è in corso un dibattito che affronta il problema della sicurezza che nasce dall'affidare le nuove reti di telefonia avanzata al colosso cinese. E ieri il più grande operatore della Gran Bretagna, BT, ha annunciato che Huawei è stata esclusa dalla fornitura di tecnologie per la realizzazione delle reti di prossima generazione 5G e verrà eliminata anche dalle reti 3G e 4G già esistenti.



https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... 7uGTI.html


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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 06/12/2018, 16:15 
Ahahah!
"A maggio, il Pentagono ha affermato che i dispositivi di Huawei e ZTE rappresentano un rischio di sicurezza "inaccettabile" e al personale delle basi militari statunitensi è stato vietato l'acquisto di cellulari di entrambi i gruppi."

Che PAGLIACCI!!
Come noi tutti ben sappiamo, Snowden lavorava per un'agenzia cinese... Hanno la coda di paglia!



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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 06/12/2018, 18:03 
forse huawei dà fastidio

proprio perchè non è "controllata/controllabile"
dall'intelligence yanchees..


allora rosicano..

viceversa secondo me apple sta connessa
direttamente con la cia..

backdoor, ecc.



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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 08/12/2018, 18:15 
huawei ha triplicato le vendite di apple, magari è questo il motivo. fossi nei cinesi chiuderei subito le fabbriche apple in cina, voglio vedere poi.


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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 08/12/2018, 18:38 
Toh! stavo pensando a un nuovo smartphone per Natale e mo che faccio??



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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 08/12/2018, 18:48 
É indifferente... Tanto essendo tutti android sono COMUNQUE controllati da Google, ovvero dagli Usa.
Sapevo che i blackberry erano sicuri, un tempo, ora non so perché se non sbaglio montano android pure quelli.
Insomma, se vogliono controllarci, chiunque lo faccia, lo può fare benissimo in ogni caso, con qualsiasi aggeggio di qualsiasi marca, basta che sia connesso in rete :)

La diatriba recente tra Usa e Cina secondo me é piu politica che altro, non riusciranno mai a fermarli urlando "al lupo, al lupo".
Comunque a me gli Huawei piacciono, e pure gli Xiaomi... :)



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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 08/12/2018, 19:21 
Infatti ho adocchiato uno Huawei "ligh" non ricordo se sia un P7 ma pare di si, comunque sottilissimo e leggerissimo e quando vado a correre non voglio portarmi un mattone.

Nb: approfitto per una domanda OT al volo: ma se a me interessa principalmente radio e lettore musicale è meglio Huawei o Samsung?



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MessaggioInviato: 08/12/2018, 20:22 
Si forse hai visto il p8lite. Non te lo consiglio, 16 gb di memoria sono troppo pochi per gli aggiornamenti e le app... Dai un occhio a Honor 9 lite o Huawei P smart, sono praticamente lo stesso telefono a livello di hardware ma l'honor in proporzione costa meno (con 4gb di ram e 64 di storage (su amazon) ed é pure più bello. Come player con la huawei non ho mai avuto problemi, mi trovo molto bene :D
Fine OT



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MessaggioInviato: 08/12/2018, 20:27 
Sei stato gentilissimo, grazie davvero [:264]



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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 15/12/2018, 17:14 
Cita:
In Ucraina si pensa a ricreare l’arsenale nucleare in barba al Memorandum di Budapest: “Non abbiamo paura di niente”

https://www.newnotizie.it/2018/12/10/in ... di-niente/

Toh! ci mancava solo questa.



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MessaggioInviato: 15/12/2018, 22:31 
questi qua sono folli..
sequesti matti si mettono a produrre missili balistici
seconfo me un paio di kalibir
e i russi radono al suolo l'intera fabbrica..

alla maniera israeliana..



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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 15/12/2018, 23:05 
Non hanno paura di niente? Beh dovrebbero averne.
Poroscemo mi pare che soffra della sindrome di onnipotenza di Kim Jong Un.



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 Oggetto del messaggio: Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale
MessaggioInviato: 20/12/2018, 15:58 
Cita:
Putin: “Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare”

http://www.imolaoggi.it/2018/12/20/puti ... -nucleare/



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