Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 288 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6 ... 20  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 19758
Iscritto il: 06/06/2009, 15:26
Località: VARESE
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 01/05/2015, 09:00 
Thethirdeye ha scritto:
Se tu non paghi 40 euro, magari per una multa, ti scrive Equitalia.
La Banca Popolare dell'Etruria perde 400 milioni di euro e le fanno una legge su misura.


https://www.facebook.com/pages/Nicola-M ... 80?fref=nf

Fra i vertici della banca dell'Etruria guarda caso c'è il padre del ministro per le Riforme Boschi.
Loro sono loro, noi cosa contiamo?

È proprio papà Boschi, vicepresidente, uno dei tre vertici nel mirino dei commissari di Bankitalia.
Lorenzo Rosi è il presidente, Pier Luigi Boschi e Alfredo Berni i vice.
I primi due a rappresentare l'area cattolica, il terzo a rappresentare quella laico-Massonica.

Tu li rappresenti i massoni? No, e allora devi pagare.

Intanto Renzi provvidenzialmente si inventa la riforma delle banche popolari, fra cui l'Etruria, che sale così miracolosamente del 60% circa nell'arco di un mese. Proprio quello che ci voleva. Che fortuna vero? Un record direi.

Anche le imprese hanno segnato un record negli ultimi anni. Un record diverso, del tipo che si addice a chi non ha santi in paradiso. Come riporta la Cerved, nel 2012 104mila imprese hanno chiuso i battenti.

Da una parte c'è chi fa affari alle nostre spalle, incassa, senza pagare mai, perché vicino alle istituzioni. Dall'altra c'è un padre di famiglia, abbandonato dalle stesse, al quale pignorano i mobili, bloccano i conti, lasciano la sua famiglia in mezzo alla strada.

Deboli con i forti, forti con i deboli: questo è il vostro Stato!

Nicola Morra



http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... i/1638136/

Expo 2015, M5S: “Sorteggiata la scuola diretta dalla mamma del ministro Boschi”

La scuola primaria “Bani” di san Giovanni Valdarno conquista il palcoscenico dell’Expo e scoppiano le polemiche. Il problema, secondo il senatore del Movimento 5 Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo è che quel plesso fa parte dell’istituto comprensivo “Marconi” diretto dalla preside Stefania Agresti, mamma del ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi.

Ma guarda un po’ che fortuita combinazione! La scuola dell’infanzia “Del Bani”, è l’unica scuola in Italia che andrà all…

Posted by Vincenzo Maurizio Santangelo-Portavoce 5 Stelle on Mercoledì 29 aprile 2015

Sono bastate cinque righe su Facebook per scatenare gli utenti della Rete che in migliaia hanno condiviso e commentato la presa di posizione del parlamentare grillino. Santangelo sul suo profilo da politico, ha postato una fotografia della giovane ministro con la madre e ironizzato in questo modo: “Ma guarda un po’ che fortuita combinazione! La scuola dell’infanzia “Del Bani”, è l’unica scuola in Italia che andrà all’Expo con un regolare sorteggio. È quella che fa parte dell’Istituto “Marconi” di San Giovanni Valdarno, dove guarda caso, la preside è proprio lei, la mamma del ministro Boschi!”. Immediata la reazione: dai più pacati “Che combinazione” e “Che fortuna” a chi scrive “Ma come sono fortunati in questa famiglia saranno tutti delle menti?”; “Possibile che non ci sia un mezzo per fermare queste truffe politiche?”.

In realtà gli alunni della “Bani” hanno partecipato ad un progetto ideato nel 2012 dalla Collezione “Peggy Guggenheim” e dall’Ovs dal titolo “Kids Creative Lab” che quest’anno ha visto la collaborazione del Padiglione Italia e il patrocinio del Progetto Scuola Expo Milano. I bambini dell’elementare di Valdarno hanno realizzato nel giardino della scuola un’opera, “L’albero della vita”, una grande composizione con materiali naturali, che è stata selezionata insieme a quella di altri 18 istituti, uno per Regione. Per la Toscana è stato scelto il plesso guidato dalla signora Stefania Agresti ma non si è trattato di un sorteggio.



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 19758
Iscritto il: 06/06/2009, 15:26
Località: VARESE
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 01/05/2015, 09:21 
http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 93a0.shtml

Expo 2015, la Toscana
apre la kermesse
Alle 20.30 del primo maggio taglio del nastro col premier Matteo Renzi e Toscana in pole position: è la prima regione a presentarsi al mondo all’interno del Padiglione Italia. Guida agli eventi di Milano (e a quelli di Firenze)


http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... d0c2f.html

Renzi alla direzione del Pd: "Io sono contro le correnti"
Il premier e segretario disegna il Pd del futuro: "Un partito a vocazione maggioritaria che apre ai centristi e ai transfughi di Sel. Italicum? Risposta necessaria e oggettiva al Paese". Poi replica a Cuperlo e alla minoranza del partito: "La Leopolda non è il Pd, è uno spazio di libera discussione"



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 09/05/2015, 15:37 
I derivati ​​pesano sul debito pubblico italiano
più che in tutta l'area euro messa assieme


ar_image_4211_l.jpg



C'E' UNA COLOSSALE VORAGINE DI PERDITE CAUSATE
DAI DERIVATI SUL DEBITO PUBBLICO ITALIANO:
ABBASTANZA PER L'ITALEXIT


http://www.nocensura.com/2015/04/ce-una ... rdite.html

I derivati ​​pesano sul debito pubblico italiano più che in tutta l'area euro messa assieme, e questo è accaduto a partire dal 2011, quando la crisi finanziaria del blocco della monetaunica europea ha colpito il paese, spingendo il primo ministro Silvio Berlusconi a dimettersi, o a essere "dimesso" con la violenza dei ricatti all'Italia, secondo alcune fonti autorevoli.

Ad ogni modo, nel periodo 2011-2014, le perdite e le passività nette relative ai derivati detenuti dall'Italia gravano suo debito pubblico per un totale di € 16.950.000.000 (18,3 miliardi dollari). Il calcolo è stato fatto da Bloomberg sulla base dei dati provenienti dall'Ufficio statistiche dell'Unione europea.
I governi in tutta la regione dell'euro hanno usato i derivati ​​per gestire le loro esigenze di finanziamento di offerte che sono a volte fallite. Infine, come nel caso dell'Italia negli ultimi 4 anni, gli swap possono avere avuto l'effetto di spingere il debito della nazione ancora più alto. Questo è l'opposto dello scopo originario delle offerte di derivati, che è quello di copertura contro sbalzi di prezzi e l'eccessiva volatilità dei tassi di cambio.

Così, il costo del debito-finanziamento in Italia in titoli di Stato è salito a record dopo le misure di stimolo della Banca centrale europea che hanno incrementato la domanda di beni ad alto rendimento. E le perdite e passività italiane relative ai derivati ​​sul debito dello scorso anno sono stati pari a circa € 5.460.000.000. I dati di Eurostat lo mostrano. E' una catastrofe. Una portavoce del Tesoro italiano ha rifiutato di commentare i dati quando contattata da Bloomberg News. Lei ha chiesto di non essere nominata, in linea con la politica interna del Tesoro, basata sull'assoluta segretezza e silenzio.

Invece, chi ha parlato con Bloomberg è stato Nicola Benini, vice presidente di Assofinance, associazione dei consulenti finanziari indipendenti. Ha detto:"E 'molto probabile che anche nei prossimi anni le perdite e passività italiane relative ai derivati ​​supereranno il cosiddetto risparmio derivante da una riduzione dei costi del debito di finanziamento". Perdite e passività del paese in swap nel periodo di quattro anni sono stati i più alti dell'eurozona, in cui alcune nazioni come l'Irlanda, la Francia e il Belgio hanno avuto un guadagno netto negli stessi quattro anni, secondo i dati diffusi dalla lussemburghese Eurostat. Il debito pubblico in Italia, pari a 2.130.000.000.000 di euro alla fine dello scorso anno, rimane il secondo più alto in percentuale del prodotto interno lordo nella zona euro, dopo la Grecia.
E ora, passiamo ai Titoli di Stato.

L'Italia ha acceso contratti derivati ​​su circa € 159.600.000.000, pari a quasi il 9% dei titoli di Stato in circolazione alla fine del 2014, ha detto il capo del Tesoro dell'Agenzia del debito Maria Cannata ai parlamentari in riunione congiunta in audizione il 10 febbraio scorso. Ebbene, il 79% dei 42 miliardi di euro di negativo mark-to-market sui contratti esistenti viene da quello che il Tesoro chiama "Durata Interest Rate Swap"sui detti contratti.

Questo scambio però "non è definito nella letteratura finanziaria, ma sulla base di altre informazioni fornite dal Ministero del Tesoro può essere assimilato ad una scommessa sul futuro comportamento della struttura dei tassi a termine". Si tratta di un azzardo micidiale, secondo Marcello Minenna, che insegna finanza quantitativa presso l'Università Bocconi in Milano,e lo ha detto ai parlamentari italiani il 14 aprile scorso. Questo segnala che la dimensione del debito in Italia non è la ragione principale per le perdite su swap, ha precisato Minenna. Si tratta in tutta evidenza di contratti derivati sbagliati e pericolosissimi, per i quali va ricercata la responsabilità personale di chi li ha sottoscritti in nome e per conto dello Stato italiano.

Per fare un confronto, la Germania, la più grande l'economia della zona euro e anche detentrice del più grande debito dell'eurozona in termini assoluti, pari a 2.170.000.000.000 di euro alla fine del 2014, ha registrato nei quattro anni in questione perdite e passività per un valore di swap correlati al periodo per soli 950 milioni di euro circa, dimostrano i dati di Eurostat. Addirittura la Francia è riuscita ad avere un beneficio relativo allo swap di oltre 271.000.000 di euro in quei quattro anni, sempre secondo i dati Eurostat.

Il 1° aprile scorso il ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan ha detto al Parlamento italiano che il governo non può rivelare tutti i dettagli di tutti i contratti swap attualmente detenuti dall'Italia perchè la loro divulgazione "avrebbe effetti negativi su tutta la gestione del debito". Padoan stava rispondendo ad una richiesta da parte di parlamentari dell'opposizione per il pieno accesso ai dati swap sul debito della nazione. Il che dimostra, ce ne fosse bisogno, la gravità e la pericolosità della situazione dle debito pubblico italiano e dei derivati accesi su di esso.

Redazione Milano.

Fonte: ilnord.it



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 09/05/2015, 15:47 
ma chi ha sottoscritto materialmente questi contratti derivati si può sapere?



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 09/05/2015, 15:55 
MaxpoweR ha scritto:
ma chi ha sottoscritto materialmente questi contratti derivati si può sapere?

Alcuni politici italiani, consigliati da bankieri internazionali
con una forte propensione alla truffa, al ragiro e alla speculazione in borsa..

Lo hanno fatto a nostra insaputa e con i NOSTRI soldi.

Qui un approfondimento:
http://www.paeseroma.it/wordpress/?p=32204

Se non reagiamo neanche di fronte a questo, buona camicia (di forza) a tutti...... [:304]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 09/05/2015, 16:07 
MaxpoweR ha scritto:
ma chi ha sottoscritto materialmente questi contratti derivati si può sapere?

Hanno secretato i contratti e non lo saprai mai.



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 09/05/2015, 16:09 
il punto è che questi PROFESSIONISTI che hanno fatto i contratti andrebbero resi pubblici e radiati dal'albo oltre che inquisiti penalmente. Ma non credo ci siano leggi che tutelino queste cose...

Chissà se l'inchiesta di trani scoperchierà il calderone come si deve.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 23/05/2015, 09:49 
Arriva la Bad bank. Tradotto: saranno gli ignari cittadini italiani a pagare i debiti delle banche!

E’ in arrivo un nuovo imbroglio da parte del governo Renzi: la Bad bank. Per salvare le banche praticamente fallite perché piene di ‘sofferenze’ e di ‘derivati’ non resta che una via: fare pagare il conto ai cittadini nel silenzio generale. Nascondendo questo nuovo ladrocinio di Stato con gli ‘inglesismi’…

http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... le-banche/

Quella di nascondere norme, leggi e scelte di governo dietro nomi inglesizzanti è ormai una prassi abituale. Si pensi alla spending review, la norma che prevede l’obbligo della riduzione della spesa per gli enti pubblici (cosa mai avvenuta); o al Jobs Act, la legge voluta a tutti i costi dal governo Renzi, che avrebbe dovuto creare centinaia di migliaia di posti di lavoro, ma che finora è servita ad eliminare il famoso art. 18 e a rendere più facili i licenziamenti per le grandi imprese (per le piccole e medie imprese, ovvero la quali totalità delle imprese italiane, non è cambiato quasi niente).

A questo modo di dire senza dire, recentemente si sono aggiunti due termini, come tutti gli altri sconosciuti alla maggior parte della gente: “Bad bank” e “Non performing loans”. Ovviamente nonostante entrambi siano ormai una realtà (c’è chi dice che potrebbero essere portati in Parlamento addirittura entro pochi giorni) solo pochi tecnici sanno di cosa si tratta. Per capire meglio cosa sta avvenendo sotto gli occhi (e dentro le tasche) degli italiani, forse è necessario fare un passo indietro nel tempo.

L’Italia sta attraversando forse la peggiore crisi a memoria d’uomo. Gli economisti sanno bene (tutti ad eccezione, forse, di quelli che sono stati incaricati di gestire il Belpaese) che, nei periodi di crisi, gli acquisti si riducono e la gente tende a mettere i propri pochi risparmi sotto il mattone. Diminuendo gli acquisti, anche le aziende, in breve, ne risentono. Soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni. Circola poca moneta contante (sostituirla con moneta virtuale non serve a molto) e, in breve, si genera una spirale che finisce per influenzare tutti i settori della società: quello produttivo, quello economico, ma anche quello bancario: se la gente è povera, anche i mutui per l’acquisto di immobili o di altri beni calano e quelli sottoscritti nel periodo antecedente la crisi spesso finiscono “in sofferenza” a causa di interessi troppo alti.

A questo si aggiungono altre “sofferenze” per le banche. A cominciare dai ‘derivati’, quelli che la stessa Corte dei Conti ha definito una “spirale perversa”. Finito il tempo delle vacche grasse, quando banche e istituti bancari si divertivano a vendere (spesso anche al di fuori delle regole borsistiche) queste “scommesse” a enti pubblici e privati a tassi altissimi e a condizioni capestro, oggi, tra i soggetti pubblici, l’unico a poter ancora acquistare ‘derivati’ è lo Stato. Dal giugno 2008 Comuni, Province e Regioni non possono più acquistare derivati, ciò nonostante, nelle loro ‘casse’ giacciono ancora diversi miliardi di euro di contratti di questo tipo che, se venissero chiusi oggi (e la situazione delle ‘casse’ pubbliche non lascia certo ben sperare), provocherebbero perdite per centinaia e centinaia di milioni di euro (la stima a metà dello scorso anno parla di perdite per 922 milioni). A questo si aggiungono le sofferenze derivanti dal calo dei tassi di interessi e l’aumento delle tasse sui depositi imposte negli anni passati: cose che certo non hanno fatto bene ai bilanci delle banche.

La conseguenza è che, oggi, come riportato in uno studio sul sistema bancario italiano condotto dall’Associazione bancaria italiana (Abi), in collaborazione con il Cerved, le “sofferenze” delle banche italiane ammontano alla cifra spaventosa di 189 miliardi di euro, con un’incidenza sul totale dei crediti erogati a livello Paese che è doppia rispetto alla media aggregata dell’Eurozona (dati confermati anche dalla Banca d’Italia a dicembre scorso). Una situazione che peggiora con un ritmo impressionante: in pochi anni è aumentata del 400% (a dicembre 2008 la sofferenza delle banche era stimata in 43 miliardi di euro). E la situazione peggiora vertiginosamente ogni giorno che passa: basti pensare che, in un solo mese (da febbraio a marzo 2015), le sofferenze delle banche italiane sono aumentate di quasi due miliardi e mezzo di euro (da 187.300.000.000 a 189.500.000.000)!

La realtà è che le ‘casse’ delle banche sono piene di “sofferenze”, cioè di prestiti che non rendono nulla, i “non performing loans”, e di titoli inutili che comportano un rischio enorme per le stesse banche. Un rischio tanto grande che, se le banche non fossero “banche” ma semplici aziende, nessuno potrebbe concedere loro prestiti o aiuti (lo vietano gli accordi di Basilea) e molte di loro, senza gli aiuti e i prestiti ricevuti dai governi che si sono succeduti, sarebbero già fallite da tempo.

Né pare che la situazione possa migliorare nell’immediato futuro (nonostante le promesse di chi, al governo, continua a dire che l’Italia è fuori dalla crisi). Nello studio di Abi e Cerved si dice che “il flusso di nuove sofferenze delle imprese indica che questo stock non è destinato a ridursi nei prossimi mesi”. Una situazione ben chiara a società attente al mercato. Come la statunitense Goldman Sachs che, a marzo scorso, parlando dei “non performing loan”, le sofferenze delle banche italiane, ha detto eufemisticamente che è presto per dire che il peggio è passato: i rischi che pesano sulle aziende bancarie del Belpaese sono ancora molti. Le situazioni più gravi sarebbero quelle di banche come il Banco Popolare, in cui le sofferenze nette sono il 105% del “tangible equity” (un altro inglesismo), e di Banca Monte dei Paschi di Siena, in cui sono il 92 per cento. E questo nonostante le modifiche dopo l’asset quality review (ma non sarebbe più semplice chiamarlo con un nome italiano: “rafforzamento dello stato patrimoniale”?) imposto dalla Bce dopo l’ultimo “stress test” (altro inglesismo).

Una situazione che non può non pesare anche sulla Banca d’Italia che, è bene ricordarlo, non è “dell’Italia”: è una società per azioni di proprietà di banche private. A poco o a niente sono servite finora le misure proposte dalla Bce. Come ha comfermato Egon von Greyerz (Gounder e Managing Partner di Matterhorn Asset Management AG e GoldSwitzerland) le misure di quantitative easing (allentamento quantitativo) non avranno un effetto duraturo nell’economia europea. Il problema dei debiti delle banche, infatti, non è solo italiano: riguarda molte delle banche private e delle banche nazionali di molti Paesi europei. E anche negli Usa i problemi non sono molto diversi (come dimostra ciò che sta avvenendo alla Federal Reserve).

“Un crollo globale totale è ora di fronte a noi”, ha detto von Greyerz King, “tutte le banche centrali si sono intrappolate in un angolo”. E lo stato di deflazione al quale gli ultimi governi hanno condotto l’Italia non ha fato che peggiorare la situazione: “Loro hanno tassi di interesse a quota zero o negativi, stanno stampando più soldi, e stanno comprando più beni che non possono vendere e che valgono molto meno di quello che li pagano. Così ogni singola banca centrale in tutto il mondo è in bancarotta perché non potrà mai, mai ottenere, per i loro beni, il prezzo che li hanno pagati”, ha continuato von Greyerz King. Il rischio, secondo von Greyerz King, è quello di un “collasso globale totale”. Un rischio dal quale le banche (che pure questa situazione hanno creato) non sono in grado di uscire. Né pare siano capaci di farlo la Banca d’Italia o la Bce.

L’unica soluzione (ammesso che di soluzione si possa parlare) per l’Italia è fare quello che hanno fatto altri Paesi: creare una Bad bank. Ovvero una società che dovrebbe acquistare i crediti in sofferenza delle banche private. In questo modo il rischio derivante da questi titoli non peserà più sui bilanci della banche private, ma sulle spalle (e sulle tasche) dei cittadini. Che non potranno far altro che sperare che i danni non siano eccessivi, magari grazie al fatto che la Bad bank gode di un regime fiscale favorevole o grazie al fatto che è gestita da speculatori esperti (o grazie a qualche magia della fata turchina)…

Entro pochi giorni (come ha confermato il ca­po del­la se­gre­te­ria tec­ni­ca del Mef, Fabri­zio Pa­ga­ni, a mar­gi­ne di un con­ve­gno Con­sob), anche l’Italia potrebbe salvare dal fallimento le banche i cui bilanci sono in condizioni disastrose. Non tutte le banche, però. Grazie ai soldi degli italiani, quasi certamente si salveranno quelle banche che da anni ormai continuano regolarmente ad acquistare titoli di Stato. Un sistema, quello di emettere continuamente titoli di Stato pluriennali, che secondo molti sarebbe stato suggerito agli inizi degli anni Ottanta da Monti (allora “solo” professore): sarebbe stato lui (come riportato da Italia Oggi) a suggerire di risolvere il problema del debito pubblico del Belpaese, emettendo con cadenze regolari titoli di Stato a lungo termine. Titoli che furono (e sono ancora oggi) acquistati principalmente dalle banche. Un modo di gestire la finanza pubblica che, per anni, ha permesso di far apparire i bilanci statali a posto.

Nessuno, però, ha avvertito gli italiani che, in questo modo, le banche, grazie ai titoli acquistati, acquisivano un potere enorme sullo Stato (forse anche maggiore di quello derivante dall’emissione di valuta). Un potere che oggi, in un momento di crisi economica e finanziaria senza precedenti legato a speculazioni sbagliate, le banche stanno usando per costringere lo Stato a far propri i loro titoli spazzatura, creando una Bad bank.

Sempre, naturalmente, che la Com­mis­sio­ne eu­ro­pea non faccia il proprio dovere e blocchi tutto chiamando “aiu­to di Sta­to” questo modo di favorire banche quasi sull’orlo del fallimento…

Fonte: www.lavocedinewyork.com



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 23/05/2015, 11:14 
MaxpoweR ha scritto:
il punto è che questi PROFESSIONISTI che hanno fatto i contratti andrebbero resi pubblici e radiati dal'albo oltre che inquisiti penalmente. Ma non credo ci siano leggi che tutelino queste cose...

Chissà se l'inchiesta di trani scoperchierà il calderone come si deve.


Non oso pensare agli ostacoli che possono trovare quegli inquirenti.

Riguardo al post di TTE, non possiamo fare altro che ripetere nuovamente quell'inascoltato "noi l'avevamo detto"... peccato che l'onestà intellettuale di ammetterlo da parte degli 'strilloni' di regime venga sempre a mancare...



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 15/06/2015, 13:03 
La rabbia di Andrea Cioffi in Senato: "RIBELLATEVI!!!"

Guarda su youtube.com



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 15/06/2015, 13:28 
Thethirdeye ha scritto:
La rabbia di Andrea Cioffi in Senato: "RIBELLATEVI!!!"

Guarda su youtube.com


Banche in sofferenza, sì al prelievo dal nostro conto corrente: è arrivato l’ok del Parlamento


banchieri.jpg



http://www.altrainformazione.it/wp/2015 ... arlamento/

Ora è legge. Anzi, è legge da parecchi giorni: dal 14 maggio, per la precisione. Un giorno funesto, per gli italiani. Già, perché il Parlamento di “inutili idioti” (definizione di Vittorio Feltri su Il Giornale, dove si parla della vicenda) ha approvato un disegno di legge imposto da Bruxelles che legittima il furto ai cittadini.

Quale furto? E’ presto detto: furto dal conto in banca. Insomma, il fantasma di Giuliano Amato, l’uomo che entrò nottetempo nei nostri conti per alleggerirli nel nome dell’Europa, è tutt’altro che un fantasma: vive e “lotta” insieme a noi, e soprattutto ci deruba. Ma veniamo alla legge approvata: le banche, hanno stabilito premendo il loro pulsantino deputati e senatori, potranno saldare le loro sofferenze, ovvero le perdite, prendendo soldi dai chi nelle stesse banche ha depositi superiori a 100mila euro.

Il grande silenzio – La legge è stata approvata da tutti, esclusi Lega Nord e Movimento 5 Stelle, il cui voto è stato contrario. Il dado è tratto: chi possiede la somma, i fatidici 100mila euro, potrà essere derubato se gli improvvidi istituti presentano buchi di bilancio (si pensi, ad esempio, cosa sarebbe potuto accadere oggi ai correntisti della Mps dello scandalo: non è neppure necessario stare ad esplicitarlo, le conseguenze appaiono più che ovvie). La notizia, come ricorda Feltri, ad oggi è passata in sordina.La ragione è semplice: il timore è quello di spingere i correntisti a ritirare i loro danari dalle banche italiane poiché spaventati dall’amara svolta. Il modo di dire “sicuro come in banca”, oggi, è stato svuotato di ogni senso dalla nostra politica.

Il mistero delle cifre – Ai più, come detto, sarà venuto il dottor Sottile, quell’Amato talmente “sottile” da infilarsi agevolmente nei nostri conti – correva l’anno 1992 – per “ciucciarsi” il 6 per mille dei nostri risparmi. Quel 6 per mille lo “ciucciò” agli italiani-tutti, e lo fece per ripianare i disastri della politica. Ma in questo caso, il disastro della politica, è potenzialmente ancor peggiore. Già, perché se almeno Amato stabilì l’importo del furto, in questo caso quanto ci potrebbero sottrarre non è neppure stato quantificato. L’obiettivo (serpeggiante e sinistro) è quello, in caso di necessità, di poter raccogliere la maggior quantità di quattrini possibile. E di soldi, alle nostre banche, oggi come oggi ne servirebbero a camionate: Bankitalia e Abi (l’Associazione bancaria italiana) hanno recentemente snocciolato le cifre, spiegando che le sofferenze dei nostri istituti sono stimabili in 190 miliardi di euro. Cifre iperuraniche, spaventose, disastrose. E preoccupanti.

Fonte: Libero.it



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 27/06/2015, 12:03 
IL MISTERO DEI SOLDI CHE SI TROVANO SEMPRE PER I BANCHIERI E MAI PER I BISOGNOSI

11666066_10152859124307382_6730039780128327045_n.jpg



https://luciogiordano.wordpress.com/201 ... bisognosi/

DI ELIO LANNUTTI - Per pensionati, disoccupati, giovani senza lavoro, non si trovano pochi fondi necessari per alleviare gravi disagi e condizioni di vita deteriorate da 8 anni di crisi, per i banchieri si trovano sempre miliardi di euro, anche facendo ricorso al gioco delle tre carte, come l’ultimo provvedimento del Cdm di ieri, nel quale è stata inserita anche la misura che prevede la possibilità per le banche di dedurre in un solo anno, invece che in cinque, le perdite registrate sui crediti.

Anche uno studente ai primi anni di economia, sa bene che accorciare la deducibilità fiscale delle perdite, comporta costi per il bilancio pubblico che bisogna coprire con tagli o nuove entrate e che l’intervento, varato ieri dal Cdm su proposta del Ministro dell’Economia Padoan, a meno che non si tratti di un gioco delle tre tavolette, ha costi calcolati rigorosamente in circa 7,5 miliardi di euro in 30 mesi (dal 1 luglio 2015 al 31 dicembre 2017).
La precedente deducibilità fiscale sulle perdite apportata nel 2013 dal Governo Letta a 5 anni, comportò un costo a carico dell’erario che Mediobanca (non i consumatori) calcolò in 19,8 miliardi di euro, e due giorni fa, il vice ministro dell’Economa Enrico Morando, affermò testualmente che: “L’accorciamento dei termini per dedurre fiscalmente le perdite su crediti delle banche solleva questioni di bilancio e quindi certamente non è adesso che possiamo realizzarlo”.
Ciò che non si poteva realizzare per il Vice Ministro due giorni prima, è diventato prioritario per il Governo, che come nei più sofisticati giochi di prestigio invece dei costi di circa 3 miliardi l’anno per il 2016 e il 2017, di 1,5 miliardi nel 2015, per bocca del ministro delle banche Pier Carlo Padoan, ha assicurato che non saranno necessari esborsi e che anzi potrebbe addirittura portare dei piccoli benefici al bilancio pubblico.

Di questo passo non tarderanno a materializzarsi altri decreti salva banche portati dal ministro dell’Economia in Cdm, che potrebbero far apparire vantaggi per il bilancio, perfino le garanzie pubbliche sui crediti non performing ossia quella montagna di 333 miliardi di euro tra sofferenze ed incagli, che saranno garantiti nella costituenda Bad Bank dalla fiscalità generale, per addossare ai tartassati contribuenti la politica di fidi allegri elargiti dai banchieri a loro amici e compari.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

Lucio Giordano- Alganews



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11046
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 27/06/2015, 13:26 
Atlanticus81 ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
il punto è che questi PROFESSIONISTI che hanno fatto i contratti andrebbero resi pubblici e radiati dal'albo oltre che inquisiti penalmente. Ma non credo ci siano leggi che tutelino queste cose...

Chissà se l'inchiesta di trani scoperchierà il calderone come si deve.


Non oso pensare agli ostacoli che possono trovare quegli inquirenti.


Il governo Renzi li rimuoverà dall' incarico e assegnerà altrove, come sempre si è fatto in Italia (pure Dalla Chiesa venne mandato a gestire la sicurezza delle carceri).

Oppure li delegittimeranno con la macchina del fango. E se non sarà possibile, li faranno fuori.

Cita:
Riguardo al post di TTE, non possiamo fare altro che ripetere nuovamente quell'inascoltato "noi l'avevamo detto"... peccato che l'onestà intellettuale di ammetterlo da parte degli 'strilloni' di regime venga sempre a mancare...


Fossero solo gli strilloni... se la gente non gli credesse avremmo già risolto.

Io continuo a dire "ve l' avevamo detto" in tutte le notizie che trovo in rete, voglio che quando si sveglieranno a suon di mazza nel didietro si ricordino di chi li aveva avvertiti e di come li hanno trattati a pesci in faccia nonostante avessero sempre avuto ragione.

Che sia questo il loro ultimo pensiero. Magari imparano per la prossima vita. [^]

Ecchecavolo, a tutto c' è un limite, anche alla pazienza. Mi stanno facendo diventare cinico.



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 14/12/2015, 15:47 
IL PROBLEMA È IL SALVATAGGIO “LEGALE” DELLA BANCA DI PAPÀ BOSCHI
BOSCHI.jpg



di GIOVANNI BIRINDELLI

http://www.rischiocalcolato.it/blogosfe ... 26827.html

Sollevare l’obiezione del conflitto d’interessi del ministro di un governo che emette un provvedimento coercitivo per salvare la banca il cui vice presidente è/era il padre di quel ministro vuol dire non aver capito la natura del problema del conflitto d’interessi.

Il conflitto d’interessi rilevante in questo caso (come in quello di qualunque altro provvedimento parlamentare, governativo o più in generale statale) non è quello di una particolare persona, ma a monte quello dell’istituzione e, in ultima istanza, quello del parlamento. Da un lato questo ha infatti il potere di approvare provvedimenti particolari in funzione di obiettivi specifici (p. es. il decreto ‘salvabanche’); dall’altro ha il potere di difendere regole generali di comportamento individuale che dovrebbero valere per tutti allo stesso modo e la cui difesa non avviene in funzione di scopi specifici (p. es. il divieto del furto).

In altri termini, il conflitto d’interessi di quel ministro non è altro che una delle infinite espressioni del conflitto d’interessi del parlamento che, da un lato, detiene il potere politico (che in una società libera non potrebbe esistere) e, dall’altro, detiene il potere legislativo.

Questo conflitto d’interessi strutturale, che i fan della ‘democrazia’ totalitaria non vedono e che è prodotto dalla confusione fra ‘legge’ fiat (il provvedimento particolare) e Legge (la regola generale di comportamento individuale), è quello che rende il potere politico di chi oggi controlla lo stato illimitato: «Quello che è successo con l’apparente vittoria dell’ideale democratico è stato che il potere di scoprire le leggi e il potere approvare provvedimenti particolari sono stati messi nelle mani delle stesse assemblee. L’effetto di questo è stato necessariamente che la maggioranza parlamentare di governo è diventata libera di darsi qualsiasi legge l’aiutasse meglio a raggiungere i particolari scopi del momento. Ma necessariamente ciò ha significato la fine del principio del governo sotto la legge. […] mettere entrambi i poteri nelle mani della stessa assemblea (o delle stesse assemblee) ha significato di fatto il ritorno al governo illimitato». (F.A. von Hayek).

Il problema non è che il governo abbia salvato la banca del padre della Boschi, ma che lo abbia potuto fare legalmente e, a monte, che abbia potuto imporre legalmente il corso forzoso, la banca centrale e il suo monopolio del denaro.



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio: Re: ITALIAN BANKSTER
MessaggioInviato: 14/12/2015, 16:17 
Il problema è che ancora troppi italiani credono a questi farabutti e li sostengono...

[:303]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 288 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6 ... 20  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 24/04/2024, 02:36
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org