cari amici,
propongo questo nuovo argomento,sottolineando per ora alcune cose:
IN TEORIA è una cosa buona, ma in pratica....
naturalmente peggio ,per certe fasce di popolazione (anziani , malati ecc)
In più, vari opuscoli e articoli di giornali, "consigliano" sul come attuarla
ma non ho mai letto un articolo in cui si "consigli " alle aziende o ai supermercati di limitare involucri , contenitori ecc.

Un es (anche se un po' esagerato, per dare l'idea):

nei supermercati, pezzo di formaggio di pochi cm cubi posto su di un vassoio di polistirene di...un metro quadato!!

ciao
mauro

cari amici,
devo dedurre che la raccolta differenziata, si faccia solo da noi
ciao
mauro

qui dalle mie parti si fa,a parte qualke zona particolare,et funziona abbastanza egregiamente......................... ..poi passano casa x casa......in certe zone

si come ho detto anche qui...in teoria

Ma non ha fatto abbassare i costi per i cittadini, anzi...
E, praticamente ,facciamo "pagando" un lavoro di preselezione per le aziende del settore

ciao
mauro

..pure qua nessun miglioria nella spesa......anzi.................

Infatti, le cose messe in questo modo sono un affare per i soliti noti.

Il modello giusto lo abbiamo visto applicato nei paesi nordici, dove nei supermercati ti pagano per l'immondizia che riporti indietro. In questo modo si ha un vantaggio diretto per il consumatore che e' fortemente incentivato a differenziare.

già!!
ma vorrei ancora segnalare un ultimo aneddoto:
tempo fa mi arrivò un opuscolo dal consorzio provinciale per la raccolta differenziata, e tra l'altro "pontificava " così:

...e grazie alla raccolta differenziata, gli "inerti" sono diminuiti del 40%...

e... chissà dove saranno andati a finire!!!! Se le persone non si sono dotate di un "disintegratore" ovviamente sono finite: nei boschi, fiumi ,laghi ecc, oppure, come ho fatto io, avendo posto, le ho, "tenute in casa" (solaio ,ripostigli ecc)

ciao
mauro